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#marco lupo
anitalianfrie · 4 months
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Baby bez in the wild
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marcogiovenale · 7 months
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sotto tregua gaza / maria nadotti, giuseppe baresi. 2009
SOTTO TREGUA GAZA di Maria Nadotti e Giuseppe BaresiScheda del film: https://www.oktafilm.it/project/sotto-tregua-gaza/con Marco Baliani, Giuseppe Cederna, Pippo Delbono, Silvia Gallerano, Sandro Lombardi, Andrea Lupo, Licia Maglietta, Anna Nogara, Maria Grazia Mandruzzato
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unwinthehart · 1 year
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"In bocca al lupo, eh!" Marco Mengoni IG Stories (12.05.2023)
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bicheco · 9 months
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Maestri di vita
Dopo il ministro-cognato e quello delle piante e delle dosi, anche il giornalista-principe consorte ci regala una lezione di vita. Ricapitolando. 1) Tutorial di Lollobrigida per una sana alimentazione: per mangiare veramente bene è consigliabile essere poveri o – per i più sfortunati, cioè per i ricchi – diventarlo al più presto, perché “da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi: cercando dal produttore l’acquisto a basso costo, spesso comprano qualità”. E poi chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane. 2) Avviso ai naviganti di Piantedosi: “Il naufragio di Cutro è colpa di genitori irresponsabili che fanno partire i figli. La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Quindi, cari migranti, se a casa vostra vi torturano o vi bombardano e la cosa non vi garba, imbarcatevi su yacht o navi da crociera, ma evitate i barconi, sennò poi non venite a lamentarvi se affogate. 3) Consigli di Giambruno contro gli stupri: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi”. Lo dicono le statistiche: le ragazze sobrie non le violenta nessuno, perché gli stupratori prediligono quelle che alzano il gomito. Se poi, oltre ad astenersi dall’alcol, le donne si lucchettassero pure gli slip con una cintura di castità, o li presidiassero col filo spinato tipo cilicio o con trappole per topi, sarebbero in una botte di ferro. Certo, per mettersi definitivamente al sicuro, dovrebbero evitare proprio di uscire di casa. Invece pretendono di andare in giro senza il bodyguard e poi si lamentano se le violentano. Ma allora lo dicano che cercano grane. Prendiamo la lobby più privilegiata: quella dei poveri. Oltre a sfruttare l’indubbio vantaggio di mangiare meglio, o di non mangiare proprio evitando i grassi in eccesso, le indigestioni, le intossicazioni, i bocconi per traverso e la regola delle tre ore prima di fare il bagno, il miserabile ha anche altri vantaggi. Non avendo soldi, nessuno glieli può rubare. Non avendo una casa, non teme rapine, terremoti, cadute dalle scale o dal balcone o dalla finestra, rumori dei vicini, puzze di fritto o di cipolle dalla porta accanto. E il caro-affitti e il caro-bollette gli fanno un baffo. Siccome non ha neppure la macchina, glielo mette in quel posto al caro-Rca, al caro benzina, al caro-accise. E in più va a piedi, cioè fa sport, che è tutta salute. Anche la lobby dei migranti, anziché lamentarsi sempre, dovrebbe ringraziare: se il tuo barcone affonda, puoi fartela a nuoto, che è uno sport olimpico, e metti su muscoli. Ma, se non ci sali proprio, non puoi proprio naufragare. E soprattutto: se tieni la bocca chiusa, le cazzate non escono.
Marco Travaglio
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paolocorre · 3 months
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Questo è quello che mi fa stare bene.
Il primo e unico ultratrail che avevo corso prima di domenica 28 Gennaio era stato “Translagorai Classic” e, per dovere di cronaca, è stato per ora, il mio miglior DNF.
Che poi non c’è niente di male, capita e, anzi, non aver terminato TLC è un’ottima scusa per tornare a Trento, rivedere un po’ di amici e tentare nuovamente la traversata del Lagorai per portarmi a casa l’adesivo più desiderato della storia dell'Ultrarunning italiano.
In quell’occasione mi ritirai al rifugio Cauriol (non ringrazierò mai abbastanza Letizia e Chiara per avermi recuperato), letteralmente svuotato di ogni energia dopo circa 50km e più o meno 3000 D+ (che i più esperti mi correggano) ma, non lo saprò mai con certezza perché il mio GPS pensò bene di abbandonarmi dopo 12 ore (più o meno tra i laghetti di Lagorai ed il Cimon de la Sute).
Ma torniamo a noi e ai dubbi che mi assalgono la sera di sabato 27. Dopo aver viaggiato, ritirato i pettorali e cenato insieme a Dario, Marco e Carletto, arriva il momento di andare a letto ed è lì che mi aspettavano i dubbi:”Ma domani, ce la farò? Sul Lagorai sono arrivato più o meno al 50° km con circa 3000 D+, distrutto e dopo una quantità di ore che nemmeno ricordo bene. Ricordo però che dopo 12 ore quando il GPS si spense, ero sì e no al 41° o 42° km e forse il dislivello era simile a quello che mi aspetta domani… saranno 45 km e 2300 D+ ed il tempo limite sarà di 10 ore. Sono più allenato, forse… certo non ho mai corso su dei dislivelli simili… ma ho tentato di fare del mio meglio…”
Per fortuna non sono il tipo che si fa togliere il sonno dai dubbi e così arriva finalmente il momento che aspettavamo.
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Siamo lì, tutti e quattro schierati sulla linea di partenza, visibilmente felici ed eccitati, maglia del Team, zainetto contenente tutto il materiale obbligatorio che nessuno ha mai controllato: cappellino, guanti, collo e manicotti. Ci guardiamo, ci scambiamo un doppio cinque ed un “in bocca al lupo” promettendoci di rivederci alla fine e… cinque, quattro, tre, due, uno VIAAAAAAAAAAAA! Si parte, ed è come al solito una grande emozione.
Dopo poco più di un km ci siamo già persi di vista, ma fa parte del gioco e ci va bene così, l’obiettivo è quello di rivederci al traguardo. In fondo “non importa a nessuno quando si va forte, l’importante è soffrire tutti allo stesso modo” (cit. TRC).
I primi km sono tra le strade del paese, mi sento bene. anzi, mi sento in gran forma! Dei dubbi della sera prima nemmeno l’ombra e va benissimo fino al terzo km, quando sento un dolore intenso dietro la coscia sinistra. Dario che era con me si rende conto che qualcosa non va e mi chiede se voglio fermarmi. Cammino qualche secondo, qualcosa dev'essere successo ma no, non voglio fermarmi, non posso ritirarmi ora al terzo km, non se ne parla. Arriviamo al primo ristoro, poi si vedrà.
Da lì in poi è tutto un tira e molla, prima è avanti Dario poi sono avanti io e via così fino al 21° km attraverso paesaggi fantastici e correndo su terreni di ogni tipo affrontando salite, sentieri tecnici di roccia, salite, single track nel sottobosco, ancora salite, forestali fangose, sempre salite, canyon di roccia e di nuovo salite.
Sono stupito. nonostante il dolore che mi porto dal km 3 sto andando bene, non mi sento particolarmente affaticato e quando sono quasi al trentesimo km, ecco davanti a me il ristoro che dovrebbe trovarsi tra il km 29 ed il km 30. Sono lì che inizio a tirar fuori il bicchierino da trail, quando dal sottobosco esce un cane, anche lui corre verso il ristoro, peccato che non mi veda ed infilandosi tra le mie gambe mi fa volare a terra.
Per fortuna non è niente di grave (un livido e qualche escoriazione), vengo immediatamente soccorso dai volontari del ristoro ed in 5 minuti sono di nuovo in strada. Ancora qualche km e mentre sono lì a ragionare sul dislivello che manca e i km che devo ancora percorrere prima di raggiungere il traguardo, entro in una sorta di trance senza rendermi nemmeno conto di percorrere altri 7 km. Torno al presente e sono al 37° km, sono passate poco meno di 5 ore, non manca molto, circa 8 km e 500D+, sono un po’ stanco, ripenso al Lagorai ed ho voglia di riscatto. Con questo pensiero tiro dritto ignorando il dolore che mi porto dal terzo km, la fatica che inizia a farsi sentire ed i quadricipiti che ormai mi insultano per lo sforzo a cui sono sottoposti (sia in salita che in discesa).
Arriverò al traguardo in 6h11’31” felice come un bambino che ha passato una giornata nel miglior parco giochi del mondo e come se non bastasse scopro che qui, alla Ronda Ghibellina, hanno un’usanza diversa dal solito: al posto della solita medaglia da finisher ti danno un boccale di ceramica, pieno di birra!
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Non mi resta che sedermi vicino all’arrivo, sorseggiare la birra ed aspettare i miei compagni per festeggiare il loro di arrivo.
Il primo ad arrivare sarà Marco, seguito da Dario ed a chiudere il gruppo, Carletto.
Queste sono le avventure che ci piacciono, questo è quello che mi fa stare bene.
Al netto del mio non saper scrivere, mi rendo perfettamente conto di quanto, questo breve racconto non possa rendere giustizia all’avventura che abbiamo vissuto, che si è completata nel preciso momento in cui stanchi, sudati ed ammaccati ci siamo abbracciati subito dopo aver oltrepassato la linea del traguardo.
Mi chiedo se abbia senso tentare di trasmettere ciò che ho sentito e vissuto in questa giornata. Ho corso, questo è poco ma sicuro, ma forse la vera essenza, la bellezza di quello ho sentito, non può essere rccontata a parole. Resterà tutto custodito dentro di me, nei miei muscoli, nei miei tendini, nel mio cuore e nei miei polmoni ma, di una cosa sono sicuro e questa ve la posso dire:”è in giornate come queste, passate fuori a correre e a faticare che riesco a far pace con la vita”
Ci vediamo lungo la strada!
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È stato bello vivere questa timeline assurda di Sanremo con voi, so che domani mi sveglierò in un mondo dominato dal nostro beloved leather twink Marco o in un bagno di sangue per la vittoria di Ultimo oh well
Vado a dormire, in bocca al lupo e prendetevi un caffè xoxoxo
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infosannio · 10 months
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Trentino, firmata ordinanza per l’abbattimento di due lupi: è il primo caso in Italia
(Marco Nepi – tpi.it) – Una misura senza precedenti in Italia. Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un’ordinanza per la rimozione tramite abbattimento di due esemplari di lupo nella zona di Malga Boldera. Si tratta del primo caso in Italia di prelievo tramite abbattimento di due esemplari di lupo. Fugatti è già finito al centro delle polemiche negli…
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unapinetaamare718 · 1 year
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Anna e Marco.
La canzone parla della storia d’amore tra Anna e Marco, coppia al centro di una visione pessimista del futuro e dei progetti. I due si incontrano in discoteca. Si sentono incompleti, sfiduciati ma “sono solo giovani” sottolinea il cantante, nel raccontare questo giovane amore appena nato. E il lieto fine è possibile (“Marco voleva andarsene lontano, Qualcuno li ha visti tornare, Tenendosi per mano”).
https://youtu.be/r7wvmPM8LYA
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_LUCIO DALLA, ANNA E MARCO_
Anna come sono tante
Anna permalosa
Anna bello sguardo
Sguardo che ogni giorno perde qualcosa
Se chiude gli occhi lei lo sa
Stella di periferia
Anna con le amiche
Anna che vorrebbe andar via
Marco grosse scarpe e poca carne
Marco cuore in allarme
Con sua madre e una sorella
Poca vita, sempre quella
Se chiude gli occhi lui lo sa
Lupo di periferia
Marco col branco
Marco che vorrebbe andar via
E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo
Quante stelle nei flippers, sono più di un miliardo
Marco dentro a un bar non sa cosa farà
Poi c’è qualcuno che trova una moto e si può andare in città
Anna bello sguardo, non perde un ballo
Marco che a ballare sembra un cavallo
In un locale che è uno schifo
Poca gente che li guarda, c’è una checca che fa il tifo
Ma dimmi tu dove sarà
Dov’è la strada per le stelle
Mentre ballano
Si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare
Con tre salti sono fuori dal locale
Con un’aria da commedia americana
Sta finendo anche questa settimana
Ma l’America è lontana
Dall’altra parte della luna
Che li guarda e anche se ride
A vederla mette quasi paura
E la luna, in silenzio, ora si avvicina
Con un mucchio di stelle cade per strada
Luna che cammina, luna di città
Poi passa un cane che sente qualcosa, li guarda, abbaia e se ne va
Anna avrebbe voluto morire
Marco voleva andarsene lontano
Qualcuno li ha visti tornare
Tenendosi per mano
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filorunsultra · 2 years
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URMA Invitational 50k 2022 Classifica
Inutile dire che immaginavo di vivere questo fine settimana diversamente, e avere un pensiero fisso appeso sopra la testa mi ha un po’ inibito le altre emozioni. Comunque è stato bellissimo, e sono grato a chi ha organizzato URMA e a chi è venuto. Non voglio pensare a cosa sarà URMA nel futuro, ma so cosa è riuscito ad essere un’altra volta: un fuoco in mezzo al bosco in cui le persone si ritrovano.
Cose che ricorderò: 1) Vedere correre Davide Grazielli è sempre emozionante. 2) Arriva qualcuno dicendomi: “abbiamo visto uno disteso a stella in mezzo alla strada. Pensavamo fosse morto. Ma ci ha detto che stava provando a scoreggiare.” Poco dopo arriva il Loren e i tipi mi fanno: “è quello lì!”. Il Trento Running Club non delude mai. 3) Noah ha corso il Passatore due settimane fa, poi non ha più corso, poi è venuto in Oregon a prendersi il sacro adesivo. Rispetto. 4) I Bongo Core sono la scoperta musicale dell’anno. I Riviera sono bravi ma potevano anche suonare un po’ di più. Il soundcheck dei Cayman ha rotto il cazzo: a nessuno interessava sentire bene. 5) Andare a URMA senza poter prendere il sole, bere e correre è strano. Le prime due sono sopportabili, la terza no. Comunque l’alcol è sopravvalutato. 6) Se correte in sandali qualunque cosa vi accada daranno la colpa ai sandali. Esempio: “Quello di Officine Running è svenuto”. “Vedi cosa succede a correre coi sandali?”. “Vabè, è svenuto, mica gli è venuto il mal di piedi”. 7) Il Liba corre sempre bene. Anche il il Grisa. Appena io e Ale lo abbiamo notato si è ritirato. 8) URMA è quel luogo in cui chi non c’entra nulla si trova più a suo agio: Fil e Spina appena arrivati a Colferraio.
Ecco la classifica:
1 Borgialli Riccardo RikiBorg 05:26:00 2 Zuccollo Federica 06:08:00 3 Andreani Simone 06:12:00 4 Perini Franz 06:19:00 5 Forti Luca Luchino 06:19:00 6 Colombi Fabio Fabione 06:41:00 7 Zamboni Matteo 06:47:00 8 Grazielli Davide Coach D 06:49:00 9 De Zan Davide 06:58:00 10 Rigodanza Francesco Rigo 07:03:00 11 Ambrosini Davide Ambro 07:03:00 13 Sansone Ugo Maria 07:03:00 14 Bozzoli Jacopo 07:03:00 15 Zampieri Damiano Dabbo 07:04:00 16 Gabrielli Francesco 07:11:00 17 Piani Alessandro 07:16:00 18 Farinoni Fabrizio 07:19:00 19 Paganini Luca Winner 07:19:00 20 Crapelli Manuel Manu 07:19:00 21 Troiano Jacopo 07:22:00 22 Giacomoni Enrico 07:24:00 23 Repetto Giulio 07:34:00 24 Libardi Alessandro Liba 07:36:00 25 Biaselli Samantha 07:37:00 26 Sgarlata Francesco Ciccio 07:44:00 27 Vanzo Elia 07:47:00 28 Dinosio Davide 08:05:00 29 Grynberg Noah 08:05:00 30 Paoletto Matteo 08:05:00 31 Podetti Luca Lupo 08:09:00 32 Supino Gianluca 08:11:00 33 Zuani Alberto AbaZu 08:18:00 34 Maroccia Angelo 08:23:00 35 Fornelli Giacomo 08:23:00 36 Luzzi Stefano 08:23:00 37 Casiraghi Nicola Nic 08:28:00 38 Bolognani Andrea Batu 08:28:00 39 Filippi Silvia 08:35:00 40 Passerelli Andrea Amilcare 08:36:00 41 Rizzo Oscar 08:40:00 42 Zottele Lorenzo Loren 08:44:00 43 Serena Enrico 08:56:00 44 Vendramel Marco 08:56:00 45 Della Puppa Francesco FDP 08:56:00 46 Domeneghetti Matteo 09:45:00 47 Gresteri Nicola Niki 09:50:00 48 Piloni Francesco 09:50:00 49 Bonomo Daniele 10:12:00 50 Gentilucci Giorgia 10:19:00 51 Canetta Filippo Filo 10:19:00 52 Petrazzuolo Manfredo Dino 11:05:00 53 Colla Giulio 11:46:00 54 Albrisi Luca 11:46:00 55 Bondi Nicolò 11:46:00
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In fede, Filo, Fil & Spina
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bergamorisvegliata · 22 days
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ANIMA MUSICALE
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Anna e Marco
-Lucio Dalla-
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Anna come sono tante Anna permalosa Anna bello sguardo Sguardo che ogni giorno perde qualcosa
Se chiude gli occhi lei lo sa Stella di periferia Anna con le amiche Anna che vorrebbe andar via
Marco grosse scarpe e poca carne Marco cuore in allarme Con sua madre e una sorella Poca vita, sempre quella
Se chiude gli occhi lui lo sa Lupo di periferia Marco col branco Marco che vorrebbe andar via
E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo Quante stelle nei flippers, sono più di un miliardo Marco dentro a un bar non sa cosa farà Poi c'è qualcuno che trova una moto e si può andare in città
Anna bello sguardo, non perde un ballo Marco che a ballare sembra un cavallo In un locale che è uno schifo Poca gente che li guarda, c'è una checca che fa il tifo
Ma dimmi tu dove sarà Dov'è la strada per le stelle Mentre ballano Si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare
Con tre salti sono fuori dal locale Con un'aria da commedia americana Sta finendo anche questa settimana
Ma l'America è lontana Dall'altra parte della luna Che li guarda e anche se ride A vederla mette quasi paura
E la luna, in silenzio, ora si avvicina Con un mucchio di stelle cade per strada Luna che cammina, luna di città Poi passa un cane che sente qualcosa, li guarda, abbaia e se ne va
Anna avrebbe voluto morire Marco voleva andarsene lontano Qualcuno li ha visti tornare Tenendosi per mano
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lamilanomagazine · 27 days
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Livorno. Proclamati i vincitori della seconda edizione del Contest Giovani Innovatori. 
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Livorno. Proclamati i vincitori della seconda edizione del Contest Giovani Innovatori.  Entusiasmo, grinta e tanta voglia di mettersi in gioco nella giornata conclusiva della seconda edizione del Contest Giovani Innovatori, il concorso organizzato dal Polo per l'Innovazione Urbana Livornine2030 in collaborazione col Comune di Livorno e finalizzato a supportare i giovani nell'elaborazione di idee imprenditoriali innovative con potenziali ricadute dirette sul territorio. Durante il Pitching day, svoltosi lo scorso venerdì 12 aprile presso l'Auditorium Pamela Ognissanti, i ragazzi sono stati chiamati a presentare i loro piani di sviluppo davanti ad una giuria qualificata che, insieme ai giudizi precedentemente indicati da una commissione tecnica, li ha valutati in base alla capacità e alla chiarezza di esposizione. Dalla somma delle due valutazioni è stata definita una graduatoria di merito, attraverso la quale sono state individuate le tre migliori idee: "Oltre il vento" di Marta Faleni; "Phrones" di Francesco Carrieri e Tommaso Piroli e "Liberty Love" di Martina Burroni. Presenti alla giornata conclusiva del contest il Sindaco di Livorno, l'Assessore al Lavoro e alla Formazione del Comune di Livorno e i rappresentanti delle quattro aziende che fanno parte del progetto Livornine2030: Moreno Toigo di Simurg Ricerche, Marco Celi di Innolabs, Darya Majidi di Daxolab e Benedetta Pandolfi di Promo PA Fondazione. Tutti i progetti in gara sono stati positivamente accolti dalla giuria, che ne ha riscontrato una significativa rilevanza sia dal punto di vista imprenditoriale che dell'originalità: "Andiamo a scuola" di Niccolò Ferrini e Roheinny Nicolle Vasquez Rubio; "Chicche" di Leonardo Gangemi; "Generation aid" di Aurora Virgili e Diego Bettinelli; "Vacanze Livornesi" di Marco Pieroni, Giulio Pucciani e Giorgio Nota; "Vivi Livorno" di Filippo Cantini e Joseph Zucchelli. Scopo del contest, riservato a giovani, singoli o gruppi informali di età compresa tra i 16 e i 35 anni, è stato quello di incentivare l'imprenditoria giovanile e l'innovazione sociale e tecnologica in settori di rilevanza per il territorio di Livorno, come Economia del Mare, Economia Verde e Industria Creativa. L'iniziativa è stata anche un'opportunità per i ragazzi delle scuole superiori, che hanno avuto la possibilità di attivare percorsi personalizzati PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), grazie alla collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale e di quello della Provincia di Livorno. "Siamo contenti e soddisfatti per come la cittadinanza, ma soprattutto i giovani, abbiano risposto attivamente e in maniera del tutto propositiva alla 'chiamata' al contest" - afferma Marco Celi. "Quest'anno è stata registrata una significativa partecipazione di giovanissimi under 18, che si sono cimentati con impegno e determinazione nell'elaborazione delle loro idee progettuali legate alle innovazioni tecnologiche e sociali ispirate ai valori di accoglienza, multiculturalismo, imprenditorialità, competitività e cooperazione. Hanno partecipato con interesse ai percorsi formativi e agli incontri di tutoring e coaching finalizzati alla stesura del piano di sviluppo imprenditoriale: a tutti loro i miei complimenti e il mio sincero in bocca al lupo per l'avvio della propria idea imprenditoriale".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tonin-terets · 4 months
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Discord "Safety Under The Stars" from Noodle on Vimeo.
The amazing team at Discord invited us to help visualize their Teen Safety series. We responded by crafting a world that feels zany, unhinged, and unexpected. Here's to staying safe on Discord, no matter where you land.
Explore more BTS below noodleanimation.com/discord
Credits Client Discord Production Noodle Creative Direction Doug Alberts 3D Design - Doug Alberts, Noah Selbitschka, Matt Lupo, Vitor Mancini 2D Design - Marco Cheatham, Axel Kinnear 3D Animation - Doug Alberts, Noah Selbitschka, Matt Lupo, Vitor Mancini Cel Animation - Axel Kinnear Storyboards - Marco Cheatham, Axel Kinnear Producer - Ryan Mjoen Music & Sound Design - Dominic Pierri
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unwinthehart · 1 year
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Marco Mengoni: Good luck Aless… no asp In bocca a lupo Ale ✨ @Mahmood_Music
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Marcos Toledo - Portifólio - Lupo Natal 2023
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reginadeinisseni · 7 months
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La domenica specialmente (1991)
TONINO GUERRA
1991 Durata 118 min (Italia) 105 min (Belgio) 99 min (Francia) 90 min (USA) Genere drammatico, commedia Regia Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Bertolucci, Francesco Barilli Soggetto Tonino Guerra Casa di produzione Basic Cinematografica, Titanus, RAIDUE, Paradise Film, Disk Motion Pictures Distribuzione in italiano Titanus Fotografia Tonino Delli Colli, Franco Lecca, Fabio Cianchetti, Giovan Battista Marras Montaggio Mario Morra, Sergio Nuti Effetti speciali Renato Agostini Musiche Ennio Morricone, Andrea Guerra Scenografia Gianni Silvestri, Francesco Bronzi, Nello Giorgetti, Anna Fadda Costumi Metka Kosak, Mariolina Bono Interpreti e personaggi Philippe Noiret: Amleto Nicola Di Pinto: pastore Louis Vervoort: nano Maddalena Fellini: Caterina Ivano Marescotti: don Vincenzo Chiara Caselli: sposa Bruno Bendoni: sposo Joss De Paw: Lupo Irene Grazioli: Michela Ornella Muti: Anna Bruno Ganz: Vittorio Nicoletta Braschi: Nicoletta Andrea Prodan: Marco Sergio Bini: Lele Raffaella Offidani: ragazza al telefono pubblico Doppiatori italiani Vittorio Di Prima: Amleto
La domenica specialmente è un film del 1991 composto da quattro episodi, diretti da Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Francesco Barilli e Giuseppe Bertolucci.
Le brevi storie sono tratte dalla raccolta di racconti Il polverone di Tonino Guerra. L'episodio più gradito al pubblico fu proprio quello di Tornatore, mentre l'episodio meglio riuscito secondo la critica, fu quello di Marco Tullio Giordana[senza fonte].
Nell'edizione per gli Stati Uniti l'episodio di Francesco Barilli è assente.
Tornatore, nel suo episodio, torna a dirigere l'attore francese Philippe Noiret dopo Nuovo Cinema Paradiso (1988), in cui Noiret interpretava il celebre ruolo dell'operatore Alfredo.
Buona parte del film è stata girata in Romagna:
- l'episodio "Il cane blu" è stato girato a Mondaino, dove vive e lavora il personaggio interpretato da Noiret, Saludecio per le scene all'interno della chiesa e Morciano di Romagna per le scene dei porticati;
- l'episodio "La domenica specialmente" è stato girato a Longiano;
- l'episodio "Le chiese di legno" è stato girato in gran parte a Riccione.
Titoli episodi La domenica specialmente, di Giuseppe Bertolucci, con Ornella Muti, Bruno Ganz e Andrea Prodan La neve sul fuoco, di Marco Tullio Giordana, con Chiara Caselli e Ivano Marescotti Il cane blu, di Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret Le chiese di legno, di Francesco Barilli, con Bustric (Sergio Bini)
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#gustavopetro #colombia #DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
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vitrinanorte · 7 months
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Identidades Festival
04 al 06 de octubre RedPhone (11.45 horas) en Plaza Colón se presentan los canadienses de Boca del Lupo con Red Phone, un espectáculo que en parte es teatro y en otra intervención social. Se trata de una actuación de público a público, que utiliza la intimidad de una llamada telefónica. Tiene lugar entre dos cabinas hechas a mano, totalmente cerradas, cada una equipada con un teléfono rojo vintage y un teleprompter integrado.  Las conversaciones guionadas estarán a cargo de las chilenas Fabiola Ruíz y Amarilis Colomba Rojas. Esta intervención se repetirá los días 04, 05 y 06 de octubre (12.00 horas) siempre en la Plaza Colón.
05 de octubre
Rosa Cuchillo (20.30 horas) en la Plaza Nicolás Tirado es el turno de Rosa Cuchillo, obra de autoría del Grupo Cultural Yuyachkani, protagonizada por Ana Correa. Se trata de un rito de purificación, limpieza y florecimiento a la usanza tradicional de algunos pueblos de los Andes del Perú. Rosa Cuchillo es la madre que busca más allá de la muerte a su hijo desaparecido, recorriendo los otros mundos, el Mundo de Abajo “Uqhu Pacha” y el Mundo de Arriba “Hanaq Pacha”.
06 de octubre
Club de lectura- Testimonio sobre las muertes de Sabina (20.30 horas) en las Ruinas de Huanchaca, la compañía antofagastina Club de Lectura estrena una intervención artística, resultante del trabajo en terreno obtenido en el laboratorio de construcción de marionetas, realizado por Valentina Escorza con niños y niñas de Ollagüe, en el marco del ciclo Identidades en Ruta.
y a las 21.00 horas está programada la función de Testimonio sobre las muertes de Sabina, de Teatro Imagen, mítica compañía nacional que celebra 50 años de vida en Chile. La puesta en escena dirigida por Gustavo Meza, aborda la vida de Sabina y su marido Rafael, pareja que sobreviven precariamente, gracias a la existencia de un puesto de frutas. Sin embargo, ambos se ven envueltos en una situación que pone en juego la estabilidad de su relación de 30 años. La obra es protagonizada por Elsa Poblete y Gonzalo Robles.
07 de octubre
El golpe, un relato de memoria (20:30) Noche de clausura, se presenta la compañía nacional La Maulina Teatro con la destacada obra nacional
El golpe, un relato de memoria. Es ante todo un relato popular. A través del humor y la mirada humana que caracterizaba las creaciones  de Roberto Parra, este unipersonal mantiene la estructura en décimas para narrar los horrores de la época, pero por sobre todo rescata el habla, la cultura, personajes y lugares que conforman las raíces de Chile.
Fotografías: https://www.instagram.com/ricardo_photographer
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