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#occupata
serenamatroia · 1 year
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machiavellli · 3 months
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@indac0 I know you got a life but you gotta check in here sometimes😤😤😤
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harrowscore · 8 months
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i'm watching pasolini's medea with none other than the divine maria callas as the titular character 👀
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fa14-eb23 · 5 months
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dominousworld · 1 year
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Necessità di separare la guerra dal crimine nella Palestina occupata
Necessità di separare la guerra dal crimine nella Palestina occupata
di Mohsen Pakaein 10 ottobre 2023 Irna – L�� operazione Al-Aqsa Storm è stata avviata dai gruppi di resistenza palestinesi e dal popolo oppresso della Palestina per resistere all’occupazione della loro terra, aprendo un nuovo capitolo nella storia delle campagne antisioniste nei territori occupati. Non c’è dubbio che le azioni dei palestinesi siano state una difesa dei loro diritti intrinseci e…
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mi sono ricordata ora che dovevo fare lo speak your language day quindi ecco questo magico post in italiano perchè credo di averne taggati almeno venticinque in inglese
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sara-smind · 2 years
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Buon Natale!
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sauolasa · 2 years
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L'attesa di Kherson: la città occupata dai russi si prepara a un imminente attacco ucraino
Evacuazioni forzate e inviti a lasciare la città: Kherson, occupata dai russi, vive ore drammatiche in attesa della controffensiva di Kiev
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i-mmaginando · 15 days
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Claudia, mi manda il direttore commerciale nel mio ufficio?
Si, dottoressa lo chiamo subito
Dica a tutti gli altri che sono occupata per tutta la mattina
[source @ecstasy-of-touch blog]
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vadaviaaiciap · 26 days
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In sostanza, un cittadino ITALIANO (lo ribadiamo perchè tutti i giornali lo stanno precisando, quindi anche noi crediamo che sia importante dirlo) esce di casa con 4 coltelli, vede una donna sola che cammina per strada, gli prende UN RAPTUS e la accoltella. Ma non sa perchè.
Era un bravo ragazzo, viveva in una casa occupata come qualsiasi europarlamentare che si rispetti e ogni tanto minacciava i parenti con un coltello, ma solo come allenamento.
Open ci fa sapere che l'italiano ha ottime doti canore. Quindi cari giudici: vediamo di andarci piano e per questo piccolo incidente non tagliate le gambe al prossimo rappresentante italiano all'Eurovision Song Contest
Prossimamente sulle schede elettorali.
➡️ 🌐  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
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soldan56 · 4 months
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Questo filmato è del 1985. È una descrizione di Gaza occupata, la miseria assoluta in cui è tenuta la popolazione colonizzata da Israele, la distruzione della sua economia, lo sfruttamento del lavoro del colonizzato da parte del colonizzatore e il paragone, già presente, col Sudafrica dell’apartheid.
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anchesetuttinoino · 2 months
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L'imputata Salis in Europa si occuperà di Giustizia.
Evidentemente deve esserci un errore. E' molto più probabile che si sia impossessata della sedia e del badge del legittimo incaricato, e non abbia intenzione di schiodarsi da lì.
Insomma, la notizia è quasi vera. Di qualcosa, non suo, si è occupata.
Segui ➡️ 🌐 t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
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ombranelvento · 3 months
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se hai bisogno di tenere occupata la mente, se hai bisogno di compagnia e distrazioni allora non sei ancora guarito. lo sarai quando riuscirai a stare da solo e ti sentirai in pace. ti direi di sforzarti, di sederti e startene fermo lì con te stesso ma non funziona così, arriverà da solo, il momento in cui non avrai nessuno, tirerai un sospiro di sollievo, la tua mente sarà vuota, il tuo cuore ricucito e non avrai bisogno di colmare quello spazio con niente e nessuno.
sei tornata.
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mermaidemilystuff · 3 months
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Mio zio mi ha staccato il wifi da un mese, io -per lavoro- ho finito i dati e sto andando avanti a 1€x100mega quindi praticamente non sto usando internet da tutto il weekend anche perché sono a casa da sola (ho letto metà It, più di 500 pagine):
Arriva un messaggio: ABBIAMO VINTO IL BANDO!!! (Di cui mi sono occupata)
Io: OOOH CAVOLO QUI BISOGNA FESTEGGIARE, CI VUOLE UN PO' DI MUSICA, ACCENDIAMO LA RADIO!
Tipo negli anni '20 insomma
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missviolet1847 · 4 months
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Lettera aperta del personale accademico e amministrativo delle università di Gaza al mondo | il manifesto
4 mesi fa
PALESTINA. Cancellato lo spazio dell'istruzione palestinese. Uccisi 94 accademici, 4.327 studenti, 231 insegnanti. Il campus di Israa tramutato in centro di detenzione. E nelle accademie israeliane sospesi o espulsi i docenti che hanno chiesto il cessate il fuoco.
1 giugno 2024 — Aggiornato alle 10:59
APPELLI
Lettera aperta del personale accademico e amministrativo delle università di Gaza al mondo
Al-Azhar University a Gaza (Ap)
Al-Azhar University a Gaza - Ap
GAZA. Accademici palestinesi e personale delle università «per affermare la nostra esistenza, quella dei nostri colleghi e dei nostri studenti, e l'insistenza sul nostro futuro, di fronte a tutti gli attuali tentativi di cancellarci»
Pubblicato 4 ore fa
Edizione del 2 giugno 2024
***
Ci siamo riuniti come accademici palestinesi e personale delle università di Gaza per affermare la nostra esistenza, quella dei nostri colleghi e dei nostri studenti, e l’insistenza sul nostro futuro, di fronte a tutti gli attuali tentativi di cancellarci.
Le forze di occupazione israeliane hanno demolito i nostri edifici, ma le nostre università continuano a vivere. Riaffermiamo la nostra determinazione collettiva a rimanere nella nostra terra e a riprendere l’insegnamento, lo studio e la ricerca a Gaza, nelle nostre università palestinesi al più presto.
Invitiamo i nostri amici e colleghi di tutto il mondo a resistere alla campagna di scolasticidio in corso nella Palestina occupata, a lavorare al nostro fianco nella ricostruzione delle nostre università demolite e a rifiutare tutti i piani che cercano di aggirare, cancellare o indebolire l’integrità delle nostre istituzioni accademiche. Il futuro dei nostri giovani a Gaza dipende da noi e dalla nostra capacità di rimanere nella nostra terra per continuare a servire le generazioni future del nostro popolo.
Lanciamo questo appello da sotto le bombe delle forze di occupazione nella Gaza occupata, nei campi profughi di Rafah e dai luoghi di un nuovo esilio temporaneo in Egitto e in altri paesi ospitanti. La diffondiamo mentre l’occupazione israeliana continua a condurre quotidianamente la sua campagna genocidaria contro il nostro popolo, nel tentativo di eliminare ogni aspetto della nostra vita collettiva e individuale.
Le nostre famiglie, i nostri colleghi e i nostri studenti sono stati assassinati, mentre noi siamo stati ancora una volta resi senza casa, rivivendo le esperienze dei nostri genitori e dei nostri nonni durante i massacri e le espulsioni di massa da parte delle forze armate sioniste nel 1947 e nel 1948.
Le nostre infrastrutture civili – università, scuole, ospedali, biblioteche, musei e centri culturali – costruite da generazioni del nostro popolo, sono diventate rovine a causa di questa Nakba deliberata in corso. La deliberata presa di mira delle nostre infrastrutture educative è un tentativo evidente di rendere Gaza inabitabile e di erodere il tessuto intellettuale e culturale della nostra società. Tuttavia, ci rifiutiamo di permettere che tali atti spengano la fiamma della conoscenza e della resilienza che arde in noi.
Gli alleati dell’occupazione israeliana negli Stati Uniti e nel Regno Unito stanno aprendo un altro fronte scolastico promuovendo presunti schemi di ricostruzione che cercano di eliminare la possibilità di una vita educativa palestinese indipendente a Gaza. Rifiutiamo tutti questi schemi e invitiamo i nostri colleghi a rifiutare qualsiasi complicità in essi. Esortiamo inoltre tutte le università e i colleghi di tutto il mondo a coordinare qualsiasi sforzo di aiuto accademico direttamente con le nostre università.
Esprimiamo il nostro più sentito apprezzamento alle istituzioni nazionali e internazionali che sono state solidali con noi, fornendo sostegno e assistenza in questi momenti difficili.
Sottolineiamo tuttavia l’importanza di coordinare questi sforzi per riaprire effettivamente le università palestinesi a Gaza.
Sottolineiamo l’urgente necessità di riaprire le istituzioni scolastiche di Gaza, non solo per sostenere gli studenti attuali, ma per garantire la resilienza e la sostenibilità a lungo termine del nostro sistema di istruzione superiore. L’istruzione non è solo un mezzo per impartire conoscenze; è un pilastro vitale della nostra esistenza e un faro di speranza per il popolo palestinese.
Di conseguenza, è essenziale formulare una strategia a lungo termine per riabilitare le infrastrutture e ricostruire le strutture delle università. Tuttavia, tali sforzi richiedono un tempo significativo e finanziamenti consistenti, mettendo a rischio la capacità delle istituzioni accademiche di sostenere le operazioni, con la potenziale perdita di personale, studenti e della capacità di operare nuovamente.
Considerate le circostanze attuali, occorre passare rapidamente all’insegnamento online per mitigare le interruzioni causate dalla distruzione delle infrastrutture fisiche. Questa transizione richiede un sostegno completo per coprire i costi operativi, compresi gli stipendi del personale accademico.
Le tasse studentesche, principale fonte di reddito per le università, sono crollate dall’inizio del genocidio. La mancanza di entrate ha lasciato il personale senza stipendio, spingendo molti a cercare opportunità esterne.
Oltre a colpire il sostentamento dei docenti e del personale universitario, questa tensione finanziaria causata dalla deliberata campagna di scolasticidio rappresenta una minaccia esistenziale per il futuro delle università stesse.
Pertanto, è necessario adottare misure urgenti per affrontare la crisi finanziaria che le istituzioni accademiche stanno affrontando, per garantire la loro stessa sopravvivenza. Chiediamo a tutte le parti interessate di coordinare immediatamente i loro sforzi a sostegno di questo obiettivo critico.
La ricostruzione delle istituzioni accademiche di Gaza non è solo una questione di istruzione; è una testimonianza della nostra resilienza, della nostra determinazione e del nostro incrollabile impegno a garantire un futuro alle generazioni a venire.
Il destino dell’istruzione superiore a Gaza appartiene alle università di Gaza, ai loro docenti, al personale e agli studenti e al popolo palestinese nel suo complesso. Apprezziamo gli sforzi dei popoli e dei cittadini di tutto il mondo per porre fine a questo genocidio in corso.
Invitiamo i nostri colleghi in patria e a livello internazionale a sostenere i nostri risoluti tentativi di difendere e preservare le nostre università per il bene del futuro del nostro popolo e della nostra capacità di rimanere nella nostra terra di Palestina a Gaza. Abbiamo costruito queste università partendo dalle tende. E dalle tende, con il sostegno dei nostri amici, le ricostruiremo ancora una volta.
(sotto il testo originale segue traduzione inglese e nomi firmatari)
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—Al-Azhar University a Gaza -
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la gente potrebbe imparare dai propri errori, se non fosse così occupata a negarli
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