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#oceanomare
grafess · 2 years
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Questa è la storia di Bartleboom
Bartleboom ha 38 anni.
Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna.
Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive.
Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei?
Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle:
Ti aspettavo
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foxpapa · 1 year
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GOLFO DI NAPOLI - ITALY
Il capodoglio Salvatore torna nel mare di Ischia
di Pasquale Raicaldo
Il cetaceo è un habitué della zona: già avvistato da Oceanomare Delphis nel 2009, nel 2019 e nel 2021.
Lo hanno chiamato Salvatore, nome più popolare rispetto ad altri suoi simili come lui habitué della zona, in primis l’ormai celebre Brunone. E lo hanno riconosciuto dalla coda con la tecnica della fotoidentificazione: binocolo e macchina fotografica, poi di corsa a controllare l’ampio catalogo di foto frutto di decenni di ricerca nel golfo di Napoli.
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alonewolfr · 4 months
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Un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte
|| Alessandro Baricco - Oceanomare
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thor82 · 5 months
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“…. Ed è qualcosa da cui non puoi scappare, il mare. Ma soprattutto il mare chiama... non smette mai, ti entra dentro, ce l'hai addosso, è te che vuole. Puoi anche far finta di niente, ma non serve. Continuerà a chiamarti, senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà ….”
(Alessandro Baricco - Oceanomare)
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agrpress-blog · 11 months
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Sulle controverse questioni che insorgono fra chi vuole un mare astrattamente “libero” e chi si adopera per curarlo, tutelarlo e renderlo fruibile in maniera dignitosa e sostenibile, un caso emblematico si evidenzia per il Parco Sommerso della Gaiola a Napoli. Marevivo, assieme ad altre associazioni attive per la tutela dell'ambiente riunite nel Coordinamento Tutela Mare (Fondazione Marevivo Ets, WWF Napoli ETS, Greenpeace Italia, ASOIM Odv, Let’s Do It! Italy, Oceanomare Delphis onlus, N' Sea Yet, Vivara aps, Cleanap, Associazione Nemo, Banca delle Risorse Immateriali, GEA Ets, Circolo Ilva Bagnoli, Associazione Domizia), con una lettera aperta (Viva preoccupazione per gli attacchi del CoNaMaL al Parco Sommerso di Gaiola e pieno sostegno all'Ente gestore), ha ritenuto doveroso richiamare l’attenzione del CoNaMaL, degli Enti Pubblici e dei cittadini, sulla necessità di un approccio più consapevole e responsabile al tema, stigmatizzando fermamente il recente ricorso al TAR dello stesso CoNaMaL in cui, in nome di un ritorno ad una balneazione di massa senza regole, viene chiesta di fatto la cancellazione del Parco Sommerso di Gaiola, uno fra i rari esempi di tutela e riqualificazione territoriale che ha restituito alla Città di Napoli un luogo unico al mondo per troppo tempo abbandonato al caos e degrado. «Egregi Responsabili del Coordinamento Nazionale Mare Libero, abbiamo appreso del vostro ricorso contro il Parco Sommerso di Gaiola ed il suo Ente gestore (CSI Gaiola onlus) per l’annullamento di tutti gli atti istitutivi e gestionali. Ne siamo vivamente sconcertati e preoccupati. Le sottoscritte Associazioni lavorano da anni sul territorio napoletano, sono riunite nel CTM (Coordinamento Tutela Mare) e si adoperano per la tutela dell'ambiente e del mare, condividendo e sostenendo, tra l’altro, molti dei principi ispiratori del CoNaMaL. È per questo che riteniamo questa vostra azione priva di logica, dannosa, e controproducente per le stesse istanze da voi promosse. Possiamo testimoniare che, oggi, il Parco della Gaiola è uno dei rari esempi di recupero e valorizzazione territoriale che, dopo decenni di incuria, degrado ed illegalità diffusa, è riuscito a restituire alla collettività un luogo unico della Città di Napoli, finalmente fruibile da tutti in maniera sicura, decorosa e gratuita. La rigenerazione di questo luogo ha richiesto dedizione, sacrifici, passione e coraggio in un contesto non facile, ma oggi la Gaiola è punto di riferimento per migliaia di cittadini e scolaresche che lo frequentano ogni giorno per tutto l'anno. Non sfugge a nessuno l’importanza di contribuire ad accrescere “coscienza di luogo” tra le nostre comunità coniugando l’educazione ambientale ed il rispetto dell'ecosistema marino con la fruizione pubblica, la ricerca scientifica e la vivibilità dei luoghi. Ciò è stato possibile grazie ad una tenace lotta di riscatto territoriale dal basso ed alla ricerca di soluzioni gestionali coraggiose a scelte consapevoli operate dagli Enti pubblici, a vario titolo coinvolti, atte a conciliare il diritto al mare di pari passo con il diritto alla salute, alla sicurezza, alla tutela dell'ambiente e del nostro patrimonio culturale nel supremo interesse delle future generazioni. È pur vero che, spesso, dietro esigenze di tutela e conservazione vengono preclusi ai cittadini pezzi del nostro patrimonio ambientale e culturale. Nel caso della Gaiola si è dimostrato che un'altra via è possibile, si chiama fruizione sostenibile e siamo tutti determinati a difenderla e perseguirla. In una costa ancora stritolata da aree interdette per inquinamento, proprietà private, e costosi lidi balneari sarebbe una sciagura dolosa annullare quanto sin qui creato nell'Area Marina Protetta della Gaiola, dopo anni di sacrifici, andando ciecamente contro gli interessi stessi del mare, dei cittadini e delle generazioni future. Il caso della Gaiola oggi può rappresentare piuttosto una best practice per dimostrare che il cambiamento
è possibile e che tanti altri tratti di costa, ancora ostaggio del degrado, possono essere recuperati e restituiti ad una fruizione pubblica gratuita, dignitosa e sostenibile. Auspichiamo che, all’esito di Vostre più accorte valutazioni su quanto da noi testimoniato, vogliate riconsiderare l’opportunità della vostra iniziativa. Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni ed azioni che possano aiutarvi a fare chiarezza in questa evidente incomprensione, anche attraverso un'eventuale visita congiunta dei luoghi ed un incontro conoscitivo con l'Ente gestore che, in verità, non si è mai sottratto al confronto e ha sempre accolto suggerimenti migliorativi per l’opera affidata. Il nostro auspicio è che si possa remare tutti assieme nella giusta direzione, superando incomprensioni, conflitti e contraddizioni che, nel nostro tempo di disastri ambientali e sociali, ci sembrano anacronistici». (Coordinamento Tutela Mare)
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lamilanomagazine · 11 months
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Messina: al via "Si alzi il sipario", la nuova stagione del Nuovo Teatro Val D'Agrò di Santa Teresa di Riva
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Messina: al via "Si alzi il sipario", la nuova stagione del Nuovo Teatro Val D'Agrò di Santa Teresa di Riva. E' tutto pronto per "Si alzi il sipario", la stagione 2023/24 del Nuovo Teatro Val D'Agrò di Santa Teresa di Riva (Messina), che ha la direzione artistica di Cettina Sciacca. Saranno dieci gli spettacoli, in programma dal 22 ottobre al 24 maggio, che fanno parte di questo cartellone che presenta una offerta variegata e di qualità. A questi appuntamenti si aggiungono quattro fiabe per la sezione "Famiglie a teatro", in programma il 5 novembre (I tre porcellini), il 17 dicembre (Il nuovo pifferaio magico), il 3 marzo (Il brutto anatroccolo) e il 7 aprile (Peter Pan). La direttrice artistica Cettina Sciacca, presenta così "Si alzi il sipario": "Iniziamo con entusiasmo questa nuova stagione nel Nuovo Teatro Val D'Agrò, che è una struttura viva, accogliente, aperta sempre alle novità e ai nuovi stimoli. Dopo una passata stagione che ha registrato numeri da record, non posso che ringraziare il meraviglioso staff del Nuovo Teatro Val D'Agrò, I Sikilia, senza la cui abnegazione e passione non sarebbe stato possibile raggiungere questi obiettivi. Per la stagione 2023/24 proponiamo una selezione di spettacoli fatta con cura, perché la qualità e il valore delle proposte sono il presupposto necessario per essere riconosciuti e seguiti. Ne è prova il pubblico affezionato che vive il Nuovo Teatro Val D'Agrò come un luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali". Ad inaugurare la stagione, domenica 22 ottobre alle ore 18.30, sarà lo spettacolo "Oceanomare"(Produzione Centro Teatro Studi), tratto dall'omonimo libro di Alessandro Baricco, con la regia di Franco Giorgio e riduzione drammaturgica di Giuseppe Ferlito. Protagonisti sul palco Giuseppe Ferlito e Maria Rita Sgarlato che interpreteranno questo testo nato durante il periodo della pandemia, che porta con sé tutti i dubbi, le speranze, le illusioni, i tormenti che ci hanno accompagnato e "perseguitato" in quei terribili mesi di latitanza dell'anima, e che altro non sono stati che l'acuirsi di "tutti i dubbi, le speranze, le illusioni, i tormenti" che si affastellano, l'uno sull'altro, durante l'intera esistenza di ognuno di noi. Questi i successivi appuntamenti (che andranno tutti in scena alle 18.30): Domenica 19 novembre è in programma "Il rasoio di Occam" (Produzione Clan degli Attori). Lo spettacolo di Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò (quest'ultimo è anche il regista), vede in scena gli attori Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla. Domenica 3 dicembre andrà in scena "Ancora un attimo" (Produzione Laboratorio di Arti Sceniche)di Massimiliano Bruno e la regia di Gianni Aureli con protagonisti gli attori Manuela Bisanti e Giancarlo Porcari. Il primo appuntamento del 2024 sarà con "Sopra un palazzo" (Produzione Agricantus) domenica 14 gennaio di Sergio Vespertino (che è anche il regista e protagonista) e Marco Pomar. "Taddrarite"(Produzione Teatro della Città) di Luana Rondinelli, che è anche la regista e una delle protagoniste sul palco insieme a Donatella Finocchiaro e Giovanna Mangiù, andrà in scena domenica 28 gennaio. "Mandragola" (Produzione Associazione Buio in Sala) di Massimo Giustolisi tratto da Niccolò Machiavelli è in programma domenica 18 febbraio. La regia è di Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi, che sarà anche in scena con Marina Puglisi, Giuseppe Brancato, Luigi Nicotra, Daniele Bruno, Silvana D'Anca, Giovanna Sesto e Salvo Casella. Domenica 17 marzo sarà la volta de "La locandiera - esprit de pomme de terre" di Andrea Saitta, che è anche regista, liberamente ispirata all'opera di Carlo Goldoni. In scena Ivan Graziano, Maria Chiara Pellitteri, Norman Quaglierini e Andrea Saitta. Agnese Fallongo con il suo spettacolo "I Mezzalira - Panni sporchi fritti in casa" (Produzione Teatro degli Incamminati) che ha la regia di Raffaele Latagliata, andrà in scena domenica 21 aprile. Protagonisti gli attori Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti. "Il circo capovolto" di Andrea Lupo (Produzione Teatro delle Temperie) con la regia di Andrea Paolucci e tratto dall'omonimo romanzo di Milena Magnani è in programma domenica 5 maggio. La rassegna si concluderà domenica 26 maggio con "Centomila, uno, nessuno - La curiosa storia di Luigi Pirandello" (Produzione Teatro della Città), di Giuseppe Argirò con protagonista l'attore Giuseppe Pambieri. Biglietti prezzo intero: 18,00 euro Biglietti under: 15,00 euro... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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conleggerezza · 2 years
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Un oceanomare di baci.
Onde che cullano parole, tempeste che le distruggono, maree che le riportano a galla.
È un maremoto questa vita, questi amori che viviamo, di cui appendiamo i manifesti sulle pareti delle nostre case, sui volti di chi conosciamo, dei famigliari.
Guardatemi, vedete? Io amo.
Pier Vittorio Tondelli questi manifesti li ha trasformati in bigliettini per i suoi amici.
Quelli scritti di fretta, prima di uscire, un po' come dei post it per tenere a mente qualcosa. E prima di andarsene per sempre da una vita, una città e una società che non lo accettavano, Pier Vittorio scrisse delle letterine per chi in questo tempo gli ha tenuto compagnia. Piccoli bigliettini da lasciare sotto la porta, piegati in un libro, attaccati con lo scotch e un po' di saliva su una parete. Quasi senza che ci si facesse caso.
Guardatemi: ho vissuto, ho amato, sono esistito sì, ma niente di serio.
Perché signori, l'unica cosa seria qui sono i baci.
Quelli lenti, quelli che ti divorano il cuore, quelli in cui anneghi e quelli che invece ti fanno riemergere da tutta la tua merda. Baci casti, innocenti, baci pornografici, erotici.
ba-ci
Due sillabe. Nella prima le labbra si toccano per pronunciarla, si baciano, appunto. Nella seconda non si incontrano. Si salutano già.
Ciao, è stato bello e grazie! Io ora ho altre labbra da baciare, da mordere e da succhiare.
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lucantanti · 2 years
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Giovedì facciamo tappa ad Agrigento o meglio a San Leone presso @oceanomare_official. Come me @danielecatrame alla chitarra! Vi aspettiamo non mancate! Direzione artistica by @max_mandra #lucantanti #acousticlive #britpop #italianpopmusic (presso OCEANOMARE) https://www.instagram.com/p/CmFTcLCjJpI/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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smokingago · 2 years
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Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera.
È tempo. Tempo che passa. E basta.
Alessandro Baricco
"Oceano mare"
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Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
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io-rimango · 2 years
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Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta.
Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo.
Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo.
Ha 38 anni, Bartleboom.
Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna.
Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità.
Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive.
Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare.
E a chi, se non a lei?
Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle:
“Ti aspettavo”.
Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere ad una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni – i giorni, gli istanti – che quell’uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato.
O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell’uomo:
“Tu sei matto”.
E per sempre lo amerà.
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foxpapa · 2 months
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alonewolfr · 1 year
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Un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte
|| Alessandro Baricco, Oceanomare
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quellochenonho · 4 years
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OCEANO MARE -Alessandro Baricco-
«Ma c’è qualcosa che incrina questo purgatorio. Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare. Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non dà risposte, è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile. Ma soprattutto il mare chiama. Lo scoprirai. Non fa altro, in fondo, che questo: chiamare. Non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso, è te che vuole. Puoi anche fare finta di niente, ma non serve. Continuerà a chiamarti. Questo mare che vedi e tutti gli altri che non vedrai, ma che ci saranno, sempre, in agguato, pazienti, un passo oltre la tua vita. Instancabilmente, li sentirai chiamare. Succede in questo purgatorio di sabbia. Succederebbe in qualsiasi paradiso, e in qualsiasi inferno. Senza spiegarti nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà».
Alessandro Baricco, “Oceano mare”.
Ludovico Einaudi, “Oltremare”
- quellochenonho
(Audio mio)
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quellochenerimane · 4 years
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Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai quella grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta.
-OceanoMare || Alessandro Baricco
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