Tumgik
#onde
umi-no-onnanoko · 1 year
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La luna gialla e tonda, il suo riflesso nel mare e Giove che la sorveglia dall'alto nel cielo serale
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🧡
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miciagalattica · 1 month
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Il vento soffia leggero
Tra le onde del mare agitato
In contrasto di un cielo limpido
Privo di nuvole
Ascolto il rumore della natura
Dal fruscio delle ali del gabbiano
Alle pinne dei pesci
Che si muovono liberi senza catene
Quelle catene che ci tengono
Aggrappati ad un passato lontano
In cui siamo rimasti incastrati
Non riuscendo ad andare avanti
Cerchiamo chi ci liberi
Per correre verso un'uscita
Che significa futuro
Cit.@pensieri-liberi-nella-mente
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spettriedemoni · 1 month
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Voglia di…
Stamattina ho solo voglia di fare una lunga camminata sulla spiaggia, sentire il calore del sole e lo sciabordio delle onde.
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lebfilm · 2 months
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(via GIPHY)
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_____Camilla Lorca.
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memorizarr · 7 months
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por onde anda você?
sonhei com seu te amo
mas me despertei com a sua ausência.
b.
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scogito · 1 year
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Se con la musica impari a ballare, con gli ostacoli impari il resto.
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vincentp17 · 8 months
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Al mare al tramonto
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Buongiorno tumblerini 🐚
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🩵
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Quasi che mi manca l'estate
Ma perché la qualità qui fa schifo? 😩
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ragazzoarcano · 2 years
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“La riva è più sicura,
ma a me piace combattere
con le onde del mare”
— Emily Dickinson
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ninoelesirene · 1 year
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Ho sentito il disincanto apparire sul mio volto, un sorriso impalpabile. Non ce ne accorgiamo spesso, ma il corpo sa prima di noi e non fatica a dire. Bocca e guance si sono mobilitate senza sforzo, fuori dal mio controllo, come una lieve corrente. Le fattezze hanno preso la forma dell’abbandono, di fronte a ciò che non può essere cambiato.
Un attimo dopo la mente è intervenuta a ricomporle, nascondendo, riscrivendo. Le piace attendere e le piace imbrogliarsi, al rischio che sia per sempre.
“Implori d’essere trovata e poi lo fai senza voce, senza occhi, senza mani”, l’ha subito rimproverata il corpo.
Trascuriamo ciò che esiste qui e ora per sopravvivere solo in ciò che non si vede. E il sorriso che ci salva - aprendo un varco tra ciò che è e ciò che, semplicemente, non è - finisce sotto la sabbia. Fa male riconoscerlo, ma è lì per indicarci la via.
Scambiamo il riflesso per l’oggetto, la fissazione per il sentimento, la sovrastruttura per il nucleo.
“Mi hai stancato - ha proseguito il corpo - così tanto che ti sottrarrò la parola, e sarai tanto stanca da non poterti nemmeno raccontare. Non esisterai, perché tu esisti solo perché io esisto”.
Cosi nella mente è sceso il silenzio, simile a quello che si posa sul mare prima della tempesta. Si faranno scure le nuvole, arriveranno il vento e i fulmini e, con essi, le onde. Saranno assordanti ed elettriche. E restituiranno alla luce ciò che ora giace nascosto. È il corpo a volerlo.
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