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#partito nazionale fascista
surfingkaliyuga · 8 months
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Donald Sutherland as Attila Mellanchini photographed by Angelo Deligio on the set of Bernardo Bertoluci's Novecento (1976).
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mood-indigo95 · 5 months
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chez-mimich · 3 months
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SUL CONCETTO DI EGEMONIA CULTURALE
Nel vasto e variegato panorama della Destra italiana che ormai governa il paese (ma anche regioni, provincie, comuni), dirige televisioni, spopola sui social, indice feste di partito ecc. da qualche tempo ha preso piede il dibattito sulla cosiddetta “egemonia culturale”, espressione di derivazione gramsciana che definiva in realtà una idealità operativa, una “conditio sine qua non” che potesse consentire ad un “blocco storico” di governare la nazione (Gramsci usava spesso il termine “nazione”). Cos’era un “blocco storico”? Secondo quanto elaborato nei “Quaderni” il blocco storico era l’unione del proletariato del Nord con la classe contadina del Sud, sotto la guida degli intellettuali. Certo, anche le terminologie erano di altri tempi (e infatti erano altri tempi), così come lo erano le idee. Ma almeno erano idee. Oggi una Destra con un ampio consenso elettorale, ma con un evidente complesso inferiorità culturale, sembra tutta impegnata a colmare questo “gap”. Lo si vede a livello locale, lo si vede a livello nazionale. E, non per caso, si ritorna a parlare di “egemonia culturale”. Ma mentre la Destra storica, pensando non solo ai soliti Papini e Prezzolini, ma anche a quella destra che costituì la matrice ideologico-artistica dell’eversione fascista, come fu quella di Filippo Tommaso Marinetti e dei futuristi, produceva cultura, la cultura che, ideologicamente opposta, produceva la Sinistra, mentre la Destra di oggi produce poltrone, non nel senso che si sono dati all’industria manufatturiera dell’arredamento, ma nel senso simbolico del termine. Loro pensano che l’egemonia culturale non si costruisca nei teatri con le idee, ma con il figlio del Presidente del Senato infilato nel CDA del Piccolo Teatro di Milano, pensano che non si costruisca con programmi televisivi di grande rilevanza culturale, ma creando le condizioni perché Corrado Augias lasci la Rai. Loro pensano che basti nominare loro simpatizzanti a dirigere musei, biblioteche, assessorati alla cultura, per far sì che questa “egemonia culturale” si compia. Purtroppo per loro e per fortuna per noi, non è così. Gramsci non elaborò questo concetto da una poltrona di un ministero o nel salotto di Bruno Vespa e nemmeno sulle pagine di un social, Gramsci lo elaborò dal carcere, dove era stato rinchiuso dai fascisti, tanto per chiamarli col loro nome. Ed è questo che fa la differenza, perché la “santa guerra dei pezzenti” non la si può condurre dopo una prestigiosa nomina, e nemmeno dalla direzione di un partito che si riunisce in una SPA di lusso. “La rivoluzione” è il lavoro della talpa e per fortuna la talpa continua a scavare nei libri, nei teatri, nella musica, nell’arte, nel cinema e nella coscienza di tutti noi…
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felixfosteroleplay · 1 year
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Felix Cooper Foster (29 luglio 2019) è residente di Tripoli di nazionalità libica e tunisina di origini irlandesi e origini romane lontane ed è il leader e fondatore del Partito Nazionale Fascista libico che in precedenza si chiamava Fasci di combattimento e Socialist party mentre in precedenza era il leader della repubblica di Homs mentre in precedenza era detenuto presso la prigione Abu Salim,il governatore delle città libiche in precedenza romane,Sirte,Benghazi e era anche anche un insegnante,giornalista e militare presso US army Reserve,membro del partito repubblicano GOP e studente presso l'Università di New York, figlio di Calvin Foster ed Emma Flynn.
È attualmente sposato Giulia Costa
Breve biografia
Felix Cooper Foster è nato il 29 luglio 2019 a New York dall'unione tra Calvin Foster ed Emma Flynn, entrambi di origini irlandesi discedenti dei romani che non avevano conquistato mai Irlanda ma fatto commercio e visite ai celtici.
Durante l'adolescenza, Felix si picchiò con altri adolescenti essendo un bullo e di avere un carattere violento nella scuola superiore di New York e si laurea ottenendo il diploma di lettere all'età di 18 anni.
Nel 2022, all'età di 19 si iscrive all'università di New York per ottenere la laurea di professore.
Il 7 gennaio 2023, Felix ottiene il diploma da professore iniziando a lavorare come insegnante presso la scuola media di New York e si iscrive al partito conservatore repubblicano GOP.
Nello stesso periodo, Felix inizia a fare affari con gli israeliani americani che supportano il partito israeliano conservatore del Likud in modo per punire i palestinesi che da anni hanno continuamente fallito di avere uno stato palestinese indipendente e perché non gli piace la cultura araba che la considera retrograda rispetto agli israeliani ebrei.
L'8 gennaio, Felix incontra l'israeliano venuto brevemente a New York per una visita, Jacopo Levi con il quale strinse amicizia e decise di aiutare l'ala destra israeliana e inizia una relazione con la cugina di Jacopo Levi: Margherita Sforno finendo di avere un figlio: Felix Aaron Sforno.
Il 22 gennaio, Felix continua a sviluppare le sue tendenze estremiste e criminali al punto di aderire nel gruppo supremacista bianco Proud Boys essendo insoddisfatto nella sua vita ma ancora come militante inattivo continuando tuttavia a trattare Jacopo Levi come un alleato da sfruttare essendo un sionista che ha posizioni di estrema destra sugli arabi sebbene mai usato ancora la violenza.
Nello stesso periodo, Felix invia una lettera a Saadi Gheddafi,figlio del defunto Muammar Gheddafi come tentativo di comprare risorse libiche sebbene Saadi nutre il sospetto che Felix potrebbe essere un neo colonialista ma accettò la sua offerta.
Il 23 gennaio, Felix viene indagato dal FBI per aver rubato documenti classificati e collaborato con Richard Stuard, per evitare di essere arrestato in qualsiasi momento e di finire in causa fuggendo quindi a Tunisi in Tunisia facendo perdere le sue tracce, una volta fuggito a Tunisi in Tunisia entra in contatto con la diaspora europea di italiani,francesi e maltesi.
Il 24 gennaio, chiude definitivamente i suoi rapporti con suo padre dopo che quest'ultimo ha iniziato a supportare il FBI e abbandona il partito repubblicano GOP non abitando più negli Stati Uniti iniziando a lavorare come giornalista, nello stesso periodo ottiene protezione dal leader e rivoluzionario della Tunisia, Marwan Ibn Youssef che aveva rovesciato il precedente governo tunisino all'inizio del 2023 e quest'ultimo apprezzò molto sia il modo in cui si comporta Felix in Tunisia che non intende rovesciare nulla e il suo carattere violento, sempre nello stesso periodo Felix iniziò a imparare e parlare le due lingue francese e italiano.
Il 25 gennaio, Felix ottiene l'approvazione di fondare un suo partito che coinvolge la minoranza europea in Tunisia a patto che non lo usa per scopi di separismo e separisti: Socialist party da parte del governo tunisino del suo alleato Marwan Ibn Youssef.
Nello stesso giorno, Felix perde la cittadinanza statunitense che viene revocata dal presidente statunitense James Sawyer e ottiene la cittadinanza tunisina grazie al suo alleato Marwan Ibn Youssef, Felix si fidanza con una tunisina bianca di origini italiane Giulia Costa dopo un colpo di fulmine che li ha attratti.
Il 26 gennaio, Felix ripudia l'ideologia dei Proud Boys per motivi che non abita più negli Stati Uniti preferendo invece di rimanere dipendente dal suo alleato Marwan Ibn Youssef che è infatti da sempre un musulmano sunnita moderato e poco religioso.
Nello stesso giorno,Felix viene reclutato nell'esercito tunisino sia per scopi militari e sia perché conoscendo bene l'italiano può aiutare a tradurre.
Il 27 gennaio, si rivela che Felix non è realmente un bianco supremacista che aveva insistito il FBI erroremente piuttosto si è rivelato come un individuo stanco della presenza dei musulmani e degli ebrei negli Stati Uniti e nelle nazioni europee perché non hanno portato nulla di buono e creano solo problemi e crimini accresciuti ed ebbe la prima figlia  dalla sua fidanzata Giulia Costa: Aurelia Foster.
Il 28 gennaio, Felix viene arrestato dal FBI finendo in prigione ad ADX Florence per aver rubato in precedenza i documenti classificati degli Stati Uniti ma venne rilasciato perché non aveva fornito informazioni utili e perché i documenti sono stati distrutti, dopo il rilascio dalla prigione si trasferisce a Cirene in Libia insieme ai suoi amici e la sua fidanzata Giulia Costa ma continuò a prendere assistenza dal suo alleato Marwan Ibn Youssef sperando che quest'ultimo non lo tradisce.
Il 29 gennaio, Felix si sposa con il matrimonio civile con la sua fidanzata Giulia Costa essendo poco credente ed ebbe due gemelli maschi: Cesare Foster e Andrea Foster.
Nello stesso giorno, Felix organizzò un organizzazione paramilitare che fece marcia su Tripoli mettendo sotto minacce e ricatti l'anziano presidente libico Fayez el-Badri, quest'ultimo temendo una guerra civile diversa dalle altre e pensando che Felix potesse aiutare nell'ordine,legge e in funzione anti Stato Islamico decise di concedergli la cittadinanza libica e renderlo governatore delle città libiche in precedenza romane: Cirene,Apollonia, Leptis Magna,Oea,Sabratha,Arsinoe,Berenice,Barce,Ptolemais,Mersa Matruh,Antipyrgon e Ghirza a patto che riesce a gestire sia comunità musulmane e cristiane copte.
Essendo stufo di essere molestato e vessato dalla sua ex fidanzata Margherita Sforno che era diventata una pazza ossessionata che non accettava che la loro relazione era finita da moltissimo tempo, Felix tramite le forze armate fece catturare Margherita Sforno insieme al suo figlio non riconosciuto Felix Sforno in Tunisia dal suo alleato Marwan Ibn Youssef dove rimangono segretati in un edificio senza speranze di uscita e per tutta la vita.
Felix, cambiò il nome del suo partito Socialist party in Fasci di combattimento.
Il 30 gennaio, si riconcilia con il suo ex alleato sionista, Jacopo Levi accettando di assisterlo nel sionismo e contro Iran se necessario senza essere scoperto dal suo alleato antisionista Marwan Ibn Youssef e dal presidente libico antisionista Fayez el-Badri.
Il 2 febbraio, Felix fa riforme economiche,sociali e militari nelle città libiche musulmane in precedenza romane, ingannò il pubblico dicendo che non vuole riportare indietro il colonialismo ma vuole proteggere l'Islam e infine viene sparato da un attentatore dello Stato Islamico venendo ferito al naso ma sopravvive all'attentato.
Il 5 febbraio, Felix tramite l'esercito libico fece catturare le città libiche Sirte e Benghazi riuscendo a catturare i capi militari dello Stato Islamico come Samir al-Khalifani,Haitham al-Badri e Yassin al-Badri e divenne governatore anche delle città Sirte e Benghazi dove impone il colonialismo,la sua ideologia e lingua italiana.
Nello stesso giorno, Felix in uno zoo libico adotta un cucciolo di leone che lo chiamò Marte e lo visita nella gabbia sempre grazie allo proprietario dello zoo.
Ricevete in seguito una richiesta da parte del suo alleato Marwan Ibn Youssef di consegnare gli ebrei libici ma Felix rispose che non esistono ebrei libici perché uccisi o espulsi molti anni prima che arrivasse lui da parte di Benito Mussolini e poi Muammar Gheddafi quindi rifiutò la richiesta.
Il 7 febbraio, Felix Foster fece uccidere tramite lo squadrismo Tommaso Colombo perché non accettava le sue critiche costruttive e aveva paura di perdere il potere.
L'8 febbraio, Felix Foster attraverso l'esercito libico fece annettere l'Egitto ma per non rischiare di perdere come territorio il Sinai continuò a collaborare con l'ala destra israeliana almeno sulla sicurezza ma anche su restringere le attività di Hamas e questo funzionò facilmente essendo un ammiratore del sionismo.
Gli egiziani furono sottomessi e colonizzati come è successo ai loro vicini indigeni libici subendo umiliazioni dal regime neo fascista di Felix Foster.
Il 9 febbraio, Felix stringe alleanza con Amir Menashe proveniente dalla Libia ma quest'ultimo rimane diffidente verso di lui e nello stesso giorno Felix fece consegnare gli ultimi 3 ebrei egiziani come aveva richiesto il suo alleato Marwan Ibn Youssef che vennero gettati in prigione da qualche parte in Algeria.
Il 10 febbraio, Felix si ammala di ulcera doudenale e finisce nuovamente in ospedale.
L'11 febbraio, Felix rifiuta la richiesta di fermare al momento i maltrattamenti contro il detenuto Haitham al-Badri e invita in Libia a Cirene la sorella del suo alleato Jacopo Levi, Paola Levi con la quale inizia ad avere una relazione amorosa con lei dopo aver scritto una sua biografia e dopo aver scoperto che è una sua ammiratrice.
Il 12 febbraio, Felix rimase sconvolto per essere stato invaso da colui che considerava un suo alleato cioè Marwan e anche se quest'ultimo è stato rimosso dal potere decise di non riconoscere le indipendenze dell'Algeria,Marocco e della Tunisia temendo che sarà il prossimo ad essere rovesciato.
Nello stesso giorno, Felix termina la sua relazione amorosa con Paola Levi perché odia darle ragione su Marwan Ibn Youssef, nomina il libico di origini italiane, Michele Romano come suo possibile successore e fa conoscenza con un'altra delle sue ammiratrici: Esmeralda Messina rimanendo attratto da lei essendo molto più giovane di lui con la quale inizia una relazione amorosa.
Il 13 febbraio, al seguito alle ribellioni libiche di Muhammad al-Husseini ed egiziane di Hakim Nader venne rimosso dal presidente libico Fayez el-Badri come governatore e venne arrestato e imprigionato nella prigione di Abu Salim ma Felix iniziò a pianificare come fuggire.
Nello stesso giorno, Felix riuscì a fuggire grazie a una guardia corrotta riuscendo fuggire nella città di Homs dove fondò una repubblica indipendente da quella di Fayez el-Badri ma venne catturato dai ribelli libici insieme alla sua amante Esmeralda Messina dove vennero entrambi picchiati,stuprati e uccisi, in seguito alla caduta del suo regime il suo cadavere viene trasferito nel cimitero di Cirene su richiesta di sua moglie Giulia Costa e il suo partito Fasci di combattimento venne bannato dalla Libia a causa dei suoi danni di aver ucciso le sue opposizioni,sfrattato gli indigeni libici per dare case ai libici bianchi di origini italiane e causato il neo colonialismo.
Il 20 febbraio, Felix insieme alla sua amante Esmeralda Messina ritorna in vita grazie un patto con Dio dove deve evitare di entrare in contatto con Marwan Ibn Youssef,Tariq Pacha e possibilmente con Adolf Hitler se ritorna in vita per evitare di essere influenzato da loro e fare nuovamente una brutta fine.
Felix si trasferisce a Tripoli e si pente anche degli sbagli che aveva fatto a causa dell'influenza negativa di Marwan Ibn Youssef, con il presidente libico Muhammad al-Husseini gli fu permesso di ripristinare il suo partito Fasci di combattimento sotto il nome Partito Nazionale Fascista ma con i limiti simili a quelli di Michele Romano con il quale forma un alleanza con il suo partito Movimento nazionale sociale e fa un regalo alle sue donne di San Valentino anche se in ritardo.
Nello stesso giorno, Felix nello zoo adotta un cucciolo di leonessa che la chiama Italia dopo che è morto il suo leone anziano Marte.
Felix fece riconciliazione anche con la sua amante ebrea di nazionalità israeliana Paola Levi che alla fine lo ama e potrebbe aiutarlo nuovamente.
Il 22 febbraio, Felix assiste il presidente libico Muhammad al-Husseini a favore dei ribelli siriani contro Assad e diede consigli a quest'ultimo di abolire la schiavitù.
Il 4 marzo, Felix accetta l'invito di Hitler di visitarlo a Miami in Florida sebbene allo stesso tempo teme che quest'ultimo si è ossessionato di lui perché assomiglia al suo ex alleato Benito Mussolini che rimane nell'oltretomba in Paradiso.
Nello stesso giorno, Felix stringe alleanza con Hitler ma solo in casi se dovesse trovare arabi o ebrei creare problemi.
Il 5 marzo, Felix si distanza da Richard Stuard perché non si fida di lui e perché a causa dei documenti classificati rubati avrebbe rischiato di essere arrestato dal FBI.
Nello giorno, Felix accetta un affare con i suoi alleati israeliani Jacopo Levi e Amir Menashe almeno per informarli se nota palestinesi che attraversano fuori dalla Libia per fare attentati sapendo bene che anche Felix odia molto situazioni simili avendo subito in precedenza un tentativo di assassinio contro di lui quando era ancora un dittatore della Libia.
Il 6 marzo, Felix viene sparato da un attentatore dello Stato Islamico di nome Adel Sayyid venendo ferito al torace e viene trasferito nell'ospedale di Tripoli ma l'attentatore riuscì a fuggire, il presidente libico Muhammad al-Husseini dichiara guerra allo Stato Islamico dopo l'attentato terroristico.
Il 14 marzo, Felix riesce a mettere incinta la sua amante Esmeralda Messina ma sua moglie Giulia Costa si ingelosisce un pò perché non è più l'unica donna ad avere figli con lui.
Il 19 marzo, Felix scopre che sua moglie Giulia Costa è sparita dal nulla e chiede aiuto al presidente libico Muhammad al-Husseini di ritrovarla.
Successivamente, Felix si mette in contatto sia con il presidente libico Muhammad al-Husseini e con il suo alleato Adolf Hitler in un incontro a Berlino in Germania, che il quale insieme al suo collega Reinhard Heydrich rivela le intercettazioni telefoniche che era stato Saif Baghdad  a rapire sua moglie Giulia Costa e Felix  tramite la collaborazione del presidente libico Muhammad al-Husseini fece inviare delle spie.
Il 31 marzo, Felix fu felice di rivedere sua moglie Giulia Costa libera dal suo rapitore Saif Baghdad, califfo dello Stato Islamico e festeggia la sua liberazione ringraziando la collaborazione del presidente libico Muhammad al-Husseini e dei suoi alleati Adolf Hitler e Reinhard Heydrich.
Nello stesso giorno, Felix con sua moglie Giulia Costa fece inviti matrimoniali e scelsero l'ex papa tedesco Joseph Ratzinger per celebrare la messa e il matrimonio religioso cristiano per il giorno seguente.
L'1 aprile, Felix e Giulia Costa si sposano religiosamente con il matrimonio celebrato dall'ex papa tedesco Joseph Ratzinger con la partecipazione dei suoi alleati Muhammad al-Husseini,Ivan Volkov e Michele Romano.
Personalità:
Il leone con ascendente scorpione
è passionale,geloso e ambizioso.
È una persona che non risulta sempre simpatico perché dice tutto quello che pensa senza alcun filtro a differenza dell'ariete come ascendente che è molto diplomatico.
Informazioni:
Luogo di nascita: New York city, New York
Residenza: Tripoli,Libia
Professione: Politico e capo del Partito Nazionale Fascista
Segno zodiacale: Leone
Religione: Cristiano cattolico
Età: 3 anni (età calcolata) e 64 anni (trama principale e crescita veloce)
Etnia: Bianco di origini irlandesi e di lontane origini celtiche e romane
Orientamento sessuale: Eterosessuale
Lingue: Inglese,francese e italiano
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023)
-Partito Nazionale Fascista (2023-in corso)
Alleati: Michele Romano,Jacopo Levi,Amir Menashe,Adolf Hitler,Reinhard Heydrich,Josef Mengele,Joseph Ratzinger,Ivan Volkov e James Sawyer
Animali:
-Marte (leone, deceduto)
-Italia (leonessa piccola)
Matrimoni:
-Matrimonio civile con Giulia Costa: 29 gennaio 2023
-Matrimonio religioso con Giulia Costa: 1 aprile 2023
Restrizioni:
-Gli è impedito di governare come un tempo
-Non può esaltare le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti riguardo il suo passato
Con chi interagisce:
-Il presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato in passato mentre governava
-Michele Romano e il suo partito Movimento nazionale sociale
-Il presidente statunitense James Sawyer
-Adolf Hitler, ex dittatore della Germania nazista
-Jacopo Levi e Amir Menashe, due alleati israeliani su questione di sicurezza
-Reinhard Heydrich, ex ufficiale nazista delle SS
-Josef Mengele, ex ufficiale delle SS e medico nazista
-Joseph Ratzinger, ex ufficiale della Luftwaffenhelfer (gioventù hitleriana) ed ex papa tedesco
-Ivan Volkov, oppositore di Vladimir Putin
Crimini commessi:
-Essersi unito al gruppo supremacista bianco Proud Boys
-Supportato segretamente il Likud israeliano
-Rubato i documenti classificati e aiutato Richard Stuard
-Inviato un organizzazione paramilitare per mettere sotto minacce e ricatti contro l'anziano presidente libico Fayez el-Badri facendo una marcia su Tripoli
-Fatto rapire la sua ex fidanzata Margherita Sforno e suo figlio illegittimo Felix Sforno tramite le forze armate e facendoli segretare in un edificio in Tunisia grazie alla collaborazione al suo ex alleato Marwan Ibn Youssef
-Commesso crimini di guerra attraverso l'esercito libico che ha portato ad uccidere alcuni civili e tombe di massa
-Fatto uccidere il libico di origini italiane Tommaso Colombo tramite lo squadrismo rifiutando le sue critiche costruttive e temendo di perdere il potere
-Invaso,annesso e colonizzato l'Egitto attraverso l'esercito libico rendendolo una provincia facendo parte della Libia neo fascista e neo colonialista
-Fuggito dalla prigione di Abu Salim e creato la repubblica indipendente di Homs neo fascista e neo colonialista
Curiosità:
-Fisicamente assomiglia al dittatore criminale e fascista Benito Mussolini
-È un neo fascista e neo colonialista avendo origini lontane romane
-Ha sentimenti anti-britannici essendo di origini irlandesi
-Ha un carattere autoritario,narcisista patologico,violento e manca di empatia
-È molto ottuso e ignora gli avvertimenti del pericolo
-Non riesce a provare amore, troppo distratto a guardare altre donne sebbene ha scelto Giulia Costa
-Non ha posizione stabile sul cristianesimo: un giorno è completamente ateo mentre un altro giorno diventa un credente
-Ha la mania di grandezza e il suo ego di sé stesso è esagerato e lo porta a distruggere se stesso e gli altri nel rifiutare le critiche essendo molto ostile a quest'ultime
-Ha preferenza per i musulmani moderati e autoritari come Marwan Ibn Youssef con cui ha una buona amicizia e alleanza
-Si è integrato facilmente nella comunità italiana in Tunisia dove conosce ogni abitudine italiana,la società italiana,cultura italiana e lingua italiana
-È ossessionato dal sesso e ama il sesso, è molto attivo nei rapporti sessuali
-Da adolescente era un bullo con altri adolescenti finendo di picchiarsi con gli altri e ha avuto sempre un carattere violento
-Nonostante il carattere violento, è anche depresso che cambia umore da essere felice,arrabbiato o triste e durante la sua fase di depressione si sente senza speranze,indifferente e poco attivo.
In modo simile al suo alleato Marwan, soffre di bassa autostima e per nasconderlo tenta di sembrare forte.
-È interessato all'antica Roma e impero romano
-È un oratore,attento a studiare gesti e pose, ha un carattere vivace ed estroverso
-È un grande ammiratore del sionismo nonostante è antisemita verso gli ebrei che vivono nelle nazioni bianche
-Il suo cibo preferito è insalata di aglio tritato grossolanamente e innaffiato con olio e succo di limone fresco
-Teme molto Adolf Hitler con il timore che sarà presto un pazzo ossessionato per lui
Parenti
Mark Foster (nonno,deceduto)
Anne (nonna,deceduta)
Calvin Foster (padre,deceduto)
Emma Flynn (madre,deceduta)
Giulia Costa (moglie, 56 anni)
Aurelia Foster (figlia avuta da Giulia, 36 anni)
Cesare Foster (figlio avuto da Giulia, 34 anni)
Andrea Foster (figlio avuto da Giulia,deceduto)
Adriano Foster (figlio avuto Giulia, 30 anni)
Agrippina Foster (figlia avuta da Giulia, 28 anni)
Esmeralda Messina (amante)
Paola Levi (amante)
Ettore Pagani (genero sposato con Aurelia, 41 anni)
Margherita Sforno (ex fidanzata, deceduta)
Felix Sforno (figlio illegittimo, deceduto)
Chad Foster (fratello,deceduto)
Jessica Foster (sorella,deceduta)
Cesar Foster (zio)
Carl Foster (zio,deceduto)
Brad Foster (zio)
Chrystal Foster (zia)
Fernando Foster (zio)
Rajan Foster (ziastro)
Charles Foster (ziastro,deceduto)
Achille Foster (cugino, figlio di Carl)
Burak al-Badri (cugino, figlio di Chrystal)
Ali Foster (cugino,figlio di Rajan)
Ehsaan Foster (cugino,figlio di Rajan)
Saddam Foster (cugino,figlio di Rajan)
Prestavolti:
-Benito Mussolini (pv attuale)
-Tomer Macloof
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Michele Romano (27 giugno 1980) è un politico,giornalista libico di origini italiane, fondatore del partito Movimento nazionale sociale e ministro della cultura ed ex militare.
È attualmente sposato con Giorgia Grieco
Breve biografia
Michele Romano nasce il 27 giugno 1980 a Benghazi in una famiglia libica che ha sempre rifiutato l'identità araba, di origini napoletane e di religione cattolica  romana discedente dai colonialisti italiani che aveva portato Benito Mussolini in Libia.
Nel 2000, Michele iniziò a lavorare come giornalista e insegnante fino al 2022 sempre nella città di Benghazi.
Michele ebbe due figli maschio e femmina soltanto nel 2005,un anno dopo dal matrimonio con Giorgia Grieco nel 2004.
Nel 2023, Michele continuò a lavorare come giornalista e si unisce al partito Fasci di combattimento di Felix Foster e venne reclutato come militare dove inizia a servire nelle campagne militari in Libia e in Egitto con successo militare aiutando Felix nel neo colonialismo, nel neo fascismo e collaborò anche di deportare Margherita Sforno in Tunisia dove venne uccisa da Marwan Ibn Youssef e Paola Levi in Israele quando Felix interrompe la relazione con quest'ultima.
Michele riuscì in seguito a fuggire  e sopravvivere anche con la morte di Felix Foster ucciso dai ribelli libici di Muhammad al-Husseini in modo brutale insieme alla sua amante Esmeralda Messina.
Il 14 febbraio, Michele si trasferisce a Tripoli insieme alla sua famiglia e avvia una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che il quale gli permette di mantenere i diritti di minoranza attraverso "The people of book" del Corano essendo un cristiano,fondare il partito Movimento nazionale sociale e dire quello che gli pare attraverso il diritto di opinione ma non gli fu permesso di riportare il partito originale Fasci di combattimento e il neo colonialismo che violerebbero appunto la costituzione libica ma Michele si oppone non essendo d'accordo e non si pentì mai di aver sostenuto Felix Foster fino al giorno della sua morte e sconfitta.
Il 19 febbraio, Michele fa un patto atlantico con il presidente statunitense James Sawyer se ha bisogno di un alleato anticomunista.
Il 20 febbraio, Michele fu felice che Felix Foster è ritornato in vita e fece alleare il suo partito Movimento nazionale sociale con il partito di Felix Foster, Partito Nazionale Fascista.
Il 7 marzo, Michele viene sconvolto dal fatto che Felix Foster è stato ferito da un attentatore dello Stato Islamico e viene nominato come ministro della cultura dal presidente libico Muhammad al-Husseini sostituinendo il precedente ministro.
Significato del nome:
Michele è un nome italiano di origini ebraiche che significa "Chi è come Dio"
Personalità:
L’uomo cancro ascendente vergine è un uomo tranquillo e discreto, ma molto efficace in quello che intraprende, anche se si tratta solo di cose che è sicuro di poter fare. Non gli piace correre rischi e molte situazioni gli causano ansia. La sua sensibilità può essere facilmente ferita, quindi è meglio che si circonda di persone dolci e comprensive. È un uomo corretto che non tradirebbe mai la fiducia di nessuno. Quello dell'uomo Cancro Ascendente Vergine è un carattere carismatico e determinato, onesto e dai forti valori etici.
Informazioni:
Data di nascita: 27 giugno 1980
Luogo di nascita: Benghazi,Libia
Luogo di residenza: Tripoli,Libia
Nazionalità: Libico
Origini: Italiane
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico,giornalista e ministro della cultura
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023) -Movimento nazionale sociale (2023-in corso)
Religione: Cristiano cattolico
Lingue: Italiano,Inglese e arabo
Restrizioni:
-Non può esaltare Felix Foster e le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti
-Non può esporre al pubblico i simboli neo fascisti e nemmeno i libri che riguardano Felix Foster
-Non può fare il saluto romano
Con con chi interagisce:
-Felix Foster, capo del Partito Nazionale Fascista
-Presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato Felix Foster e libici di origini italiane che aveva importato Benito Mussolini
-Justice and Construction Party (Fratellanza musulmana)
-Presidente statunitense James Sawyer
Parenti:
Vincenzo Romano (nonno,deceduto)
Isabella Fontana (nonna,deceduta)
Carlo Romano (padre)
Rachele Leone (madre)
Giorgia Grieco (moglie)
Matteo Romano (figlio)
Lucia Romano (figlia)
Francesco Romano (fratello)
Stefania Colombo (cognata acquisita)
Marco Romano (nipote)
Prestavolto:
Giorgio Almirante
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italeean · 9 months
Note
Hi, would you mind sharing a little perspective about Benito Musolini (a prominant figure from Italy). I just learned about him at school, and when my teacher said he's from Italy, I immediately thinks of your account! Tbh My teacher haven't shared any facts about Musolini (He just mentioned that Musolini was a prominent figure from Italy w/o any further explanation). If you know something about him, please do share! I believe your explanation will be the most authentic (since you grew up and receive education in literally Italy) Thank you!! ... Also, Imagine if one day you stumbled upon a tickle fic with Musolini in it (as lee or ler) how would you feel about it? lol (this question is so random I'm sorry)
WARNING: SUPER LONG POST UNDER THE CUT
So... since you said you don't know any facts about this "person" and your teacher didn't do a great job at talking about him (he made him sound like a positive character from what you told me), I'll start with a little history lesson
WWI ended in 1918 with the victory of USA, England, France and Italy (who was initially allied with Germany and the Austro-Hungarian Empire). However, Italians didn't get what they wanted (like Istria) because they were labeled as "unreliable" for being allied with Austria and Germany before joining WWI on the other side. Basically, at the beginning, Italy "made friends" with Austria to get back the areas of Trento and Trieste from the Empire with diplomacy, but when the Great War broke out, they decided to take that land by force.
Anyway, being disrespected after winning the war caused a lot of discontent in the population, even among the younger ones (because yes, even 17-year-old guys had to go to war...). WWI was the first war to be fought with technological weapons and gas (mustard gas). Compared to the "romantic" kind of war, the one where there were heroes that distinguished themselves, this kind of war caused a much more significant psychological damage, also caused by the shell shock, and Italians felt like they were made fun of because they got injured, invalid or traumatized for nothing. This discontent is called "vittoria mutilata" (mutilated victory).
In this climate of economic crisis and deep instability, Benito Mussolini became popular with his complaints of how things were going and about the "vittoria mutilata". He even founded the movement of Fasci Italiani di Combattimento in 1919, which became PNF, or Partito Nazionale Fascista (Fascist National Party) in 1921, and the 28th of October 1922, he and his blackshirts (his followers, who got that name because they always wore black shirts) marched on Rome.
The king could have declared the state of siege and made the army intervene, but he let Mussolini do what he wanted, because he decided that Fascism was better than Communism (whose echoes were arriving from Russia, which would've officially become USSR 2 months later). However, dictatorship didn't arrive just like that. There were held elections... although they were basically not democratic and fascists "casually" won. Giacomo Matteotti investigated and was ready to present the evidence he had gathered to the Parliament, but the 10th of June 1924, the day before the scheduled presentation of said proof, he disappeared and was found dead.
I won't go into too much detail about his political maneuvers he took all the power with, I'll just focus on how his political choices affected the population.
1925: The government proclaims the Leggi Fascistissime (Ultra-Fascist Laws..?). With these laws, the President of the Council (Mussolini) became the Chief of the Government, every non-fascist political organization was disbanded, the police got more power and was free to act however they wanted (basically the George Floyd case was the normality here), censor was legalized and a Special Court was created to condemn people who were politically dangerous for the integrity of the government. Death penalty and exile were also reintroduced. The elections were extremely controlled: the government itself presented the list of candidates with no possibility of integration and the votes were made by applause in the squares (if it doesn't make sense, it's normal)
1926: Quota 90, it was an economic maneuver to give more value to Lira (Italian currency before Euro), which turned into a flop.
1929: Patti Lateranensi (Lateran Treaty). Basically it's an agreement between the Fascism and the Church to make sure religion doesn't intervene against Mussolini. In exchange, Catholicism becomes the State Religion and it also becomes a subject at school. This compromise with another authority and the presence of the king makes Fascism an imperfect totalitarianism because Mussolini, also known as Il Duce (The Leader, from Latin), wasn't the only authority in the country.
But what happens in the world? The crisis of 1929 hits the world and in 1933 Hitler wins the elections, democratically I think, and at Hindenburg's death in 1934 he also gets the position of President of Republic. The Nazi dictatorship begins.
In the beginning, Mussolini and Hitler aren't even interested in each other, they get closer only after some events.
1935: Italy invades Ethiopia with a scandalous war because Mussolini thinks Italy should have colonies as well, but the Society of Nations (UNO's ancestor) disapproves and Italy receives sanctions. In response to that, Il Duce decided to switch to the autarchic economy, which meant no more import-export and absolute self-sufficiency. Foreign words were banished from the vocabulary or were "italianized", and foreign drinks and foods were changed with Italian variations. For example, coffee was made with macerated chards. In this context of tensions with France and England, Mussolini got closer to Hitler.
1936: Civil war breaks out in Spain and Mussolini sends troops to help Francisco Franco, the soon-to-be dictator, take control of the nation.
1937: Italy joins the alliance between Germany and Japan (they became the Axis)
1938: The racist laws are proclaimed in Italy, following the example of the Nuremberg Laws of 1935, and antisemitism spreads in the nation. Some ghettos and concentration camps are also built, and you can still visit Fossoli.
1939: WW2 breaks out, but Italy still doesn't participate; Mussolini will join only a year later because, according to him "we needed a few hundreds of corpses to throw on the peace table". (Which meant we needed to sacrifice some soldiers to say "Hey, we participated, too! We want our share of whatever there is to gain!"). Let me tell you all this: we weren't ready for that war. Our equipments had never been upgraded since WWI and Italy always needed Hitler's help to finish any kind of war campaign that was started. Many people also died during the russian winter, which was brutal, and in the end we sided with the Allies when the US started the invasion (or the liberation) of Italy in 1943, after the arrest of Mussolini.
25/04/1945: The Allies finally free Italy from the Nazi-fascists (yes, the nazists had started the invasion of Italy the 8th of September 1943)
28/04/1945: Mussolini is found by someone partigiani (the ones who always made resistance to the fascism and even helped the Allies during the occupation of Italy) and gets shot.
After this ✨️not-so-amazing✨️ history lesson based on my knowledge from my years of high school, I'll share my opinions
I'm a progressist, so I'm very far from the extreme right political orientation
People still complain about how we are still under the influence of the US... guess what? If our Duce hadn't joined the war in 1940, we would've come out of this as honorable winners
My great grandfather nearly lost both his feet due to gangrene caused by the serious burns during the war in Ethiopia, a war than gave Italy nothing more than a stupid title
The only decent thing Mussolini did was La Battaglia del Grano (The Wheat Battle). He reclaimed some marshy areas and made them cultivated, but it was still insufficient for autarchy
Mussolini supported racism, which I absolutely do not believe in, censorship, authoritarianism, he forced Italians to be catholic, he punished people publicly by making them drink castor oil (a very strong purge)
The police or the blackshirts could come at your place and beat you to a pulp or even kill you if you were suspected of being against the regime
Women were given an economic incentive if they had children. The more babies they had, the bigger the incentive became. It meant that women were only supposed to be mothers, without being able to choose to remain single.
Homosexuals were directly dragged to the concentration camps
I don't wanna think about what happened to disabled people and kids during those ages...
Would you really think I'd want a world like this?
And would you think I'd ever read a fanfiction about such a shitty man?
And that's all I have to say 😸 I hope I didn't bore you all with this talk, but I felt like this was the bare minimum to make you all understand what Italy went through all these years, in a dictatorship that lasted 20 years.
Guys, just remember one thing: if you're going through a crisis in your country and a candidate to the leadership or someone who claims to be a rebel makes promises of making your country great, putting your own country above any other nation, restoring the economy in a short time or anything that sounds dreamy, they're probably fooling you. And by the way, if every country thought only for themselves, the world and the global society would probably collapse; also, I don't wanna live in a world of egoists so please, let's choose cooperation and integration over autarchy. I can guarantee that it brings no good in the long term.
I know yours was just curiosity, and I'm happy you asked me about this. Don't take my final questions as a sign of anger, I just think they are a good conclusion to this kind of talk 🥰
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curiositasmundi · 2 months
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Neanche un anno dopo la sanguinosa guerra di occupazione dell’Etiopia che Mussolini pomposamente definiva «conquista dell’Impero», gli invasori italiani erano ancora in pochi, e non dormivano bene. Militari e camicie nere, insieme alle «truppe indigene» arruolate in colonia, non avevano mai smesso di combattere e percorrevano in lungo e in largo il vasto entroterra alla caccia delle formazioni resistenti etiopiche ancora in armi. Gli altri, civili o in camicia nera, erano per lo più asserragliati nelle città, e ascoltavano con apprensione le notizie di «bande ribelli» pericolosamente vicine. La repressione della resistenza – eufemisticamente definita «grande polizia coloniale» ma in realtà fatta di uccisioni, villaggi bruciati e raccolti distrutti – dopo molti mesi pareva tuttavia aver dato i suoi frutti: molte formazioni erano state disarmate; i loro capi e componenti eliminati o deportati nel  terribile campo di internamento di Danane, in Somalia. 
Il neonato impero fascista pareva insomma sulla via di una lenta normalizzazione, quando gli occupanti ebbero un brusco risveglio. Il 19 febbraio 1937, Yekatit 12 secondo il calendario etiopico, Rodolfo Graziani, viceré d’Etiopia e governatore generale dell’Africa Orientale Italiana, era su un palco nella capitale Addis Abeba, nel pieno svolgimento di una cerimonia pubblica, quando due patrioti di origine eritrea, Mogus Asghedom e Abraham Debotch, lanciarono nella sua direzione alcune bombe a mano che uccisero sette persone e ne ferirono molte altre. Tra queste lo stesso Graziani, che venne portato via d’urgenza. Da parte italiana l’attentato produsse panico, vuoto di potere, confusione nella catena di comando, volontà di vendetta esemplare frammista alla necessità di riaffermare il prima possibile e senza dubbi l’autorità italiana. Conseguenza di tutto questo fu un massacro difficile da descrivere.
Nei momenti subito successivi al fatto, le truppe italiane presenti sul posto presero a sparare indiscriminatamente sulla folla. Fuori città, le truppe nei presidi ricevevano l’ordine di iniziare una marcia concentrica verso Addis Abeba sparando a vista a chiunque incontrassero e dando fuoco alle abitazioni etiopiche. Una camicia nera, in una lettera spedita il 30 aprile, raccontò così quella marcia: 
Stupiti, partimmo anche noi dal nostro fortino, in pieno assetto di guerra, e seguiti da carri armati e motociclette con mitragliatrici: e percorremmo diecine [sic] di chilometri, sparando su qualunque individuo di colore che incontravamo, e massacrando, nelle stesse loro capanne, tutti gli indigeni che si trovavano sul nostro cammino. 
Giunti alla periferia della città, di fronte agli agglomerati di tucul – piccoli edifici di abitazione – al cui interno si erano chiusi gli etiopici, 
siccome non potevamo colpirli tutti a fucilate, i nostri ufficiali fecero mettere in azione i lancia-fiamme: così in dieci minuti facemmo divampare, come roghi, centinaia e centinaia di tuculs, nei quali c’erano donne, vecchi e bambini, che furono abbrustoliti…
Frattanto nella città, la massima autorità politica rimasta, il segretario federale del Partito nazionale fascista Guido Cortese, ordinò la rappresaglia sguinzagliando, letteralmente, la popolazione italiana. Operai, camionisti, civili e camicie nere, avuta carta bianca dal Partito, per tre giorni trasformarono la città in un girone infernale in un’orgia di brutalità che ha pochi paragoni nella storia del colonialismo europeo. 
I diplomatici stranieri ce ne danno una testimonianza vivida nelle allucinate missive che spedivano nelle rispettive capitali. Il rappresentante statunitense Cornelius Engert il primo giorno della strage telegrafava a Washington: 
I nativi sono stati picchiati e mitragliati indiscriminatamente e le loro capanne sono state bruciate. Bombe incendiarie sono state sganciate da aerei operanti nelle periferie della città, e attualmente si sente in tutta la città una buona dose di colpi di fucile e anche di cannone da campo. Le strade sono state ripulite dagli indigeni e tutti gli italiani, compresi gli operai civili, girano pesantemente armati. 
E il giorno seguente aggiunse: 
Dal momento dell’incidente, bande disordinate di lavoratori e camicie nere armati di asce, mazze o fucili hanno vagato per le strade e, con rivoltante ferocia, hanno ucciso tutti i nativi in vista, anche le donne. 
Il diplomatico francese Albert Bodard lo definì un pogrom, riferendo che 
I cadaveri sono così numerosi che non si possono eseguire degne sepolture; i corpi vengono ammucchiati e cremati sul posto dopo essere stati cosparsi di benzina. Interi quartieri di tucul abissini furono dati alle fiamme con lanciafiamme e bombe a mano. In vari casi gli occupanti indigeni, impossibilitati a fuggire, venivano bruciati vivi nelle loro abitazioni. Ogni notte, la città è circondata dalle fiamme. […] regna una grande confusione in cui camicie nere, truppe, e operai militarizzati sembrano lasciati liberi di agire a loro piacimento. 
ancora: 
Anche i camionisti inseguivano gli abissini con le loro vetture, o le lanciavano ferocemente contro i nativi per schiacciarli. Quando le vittime esitavano a morire, i manganelli aprivano i loro crani e riportavano alla ragione i recalcitranti. 
Simile il racconto dei testimoni britannici:
Per due giorni e mezzo gli etiopi, ovunque si trovassero e qualsiasi cosa facessero, furono braccati, picchiati, fucilati, trafitti con le baionette o bastonati a morte. Le loro case sono state bruciate e in alcuni casi loro stessi sono stati respinti tra le fiamme per morire bruciati. Con questo massacro furono combinati bottino e saccheggio. I seguenti incidenti che sono riferiti da testimoni affidabili illustrano bene la condotta degli italiani. Una banda di otto camicie nere è stata vista picchiare con bastoni, apparentemente a morte, un etiope le cui mani erano state prima legate dietro la schiena. […] Un colonnello italiano ha fermato la sua macchina in una strada principale per buttare giù un gruppo di tre etiopi, un uomo e due donne. Dopo aver picchiato l’uomo si è scagliato contro la donna, ma notando l’auto di una Legazione straniera lì vicino ha desistito. […] Forse uno dei motivi principali dietro l’azione degli italiani era quello della paura, poiché in nessun momento dalla loro occupazione si sono sentiti sicuri.
Dopo tre giorni, quando giunse infine l’ordine di cessare le violenze, il bilancio delle vittime fu spaventoso: circa tremila morti, ma i calcoli più recenti effettuati da Ian Campbell hanno stimato un numero sei volte superiore, forse vicino alle ventimila persone.
[...]
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kon-igi · 2 years
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Sei un fascista di merda
Qualcuno era fascista perché era nato per una notte di sesso tra consanguinei arrapati che non avevano trovato la strada per la porcilaia
Qualcuno era fascista perché il nonno, lo zio, il papà… la mamma zitta in cucina
Qualcuno era fascista perché vedeva La Russa come una promessa, la Meloni come una poesia, il fascismo come il paradiso terrestre
Qualcuno era fascista perché ci sentiva poco
Qualcuno era fascista perché aveva avuto un'educazione sessuale troppo cattolica… ahi che male il culo!
Qualcuno era fascista perché la parocchia lo esigeva, l'edicolante lo esigeva, il barista lo esigeva, la portinaia anche: lo esigevano tutti quelli che contano!
Qualcuno era fascista perché glielo avevano detto
Qualcuno era fascista perché non gli avevano detto di cambiare le mutande
Qualcuno era fascista perché prima, prima, prima, era un paramecio fognario
Qualcuno era fascista perché aveva capito che la tartaruga di casa Pound andava piano ma affanculo lontano
Qualcuno era fascista perché Mussolini aveva fatto anche cose buone
Qualcuno era fascista perché nessun negro è veramente una brava persona
Qualcuno era fascista perché era una poveraccio ma dava la colpa a chi era ancora più poveraccio
Qualcuno era fascista perché beveva piscio e si commuoveva alla cinghiamattanza
Qualcuno era fascista perché era così stupido che aveva bisogno di unire il QI con altri fascisti per arrivare a due cifre
Qualcuno era fascista perché era talmente affascinato dalle opere fognarie che voleva ritornarci dentro
Qualcuno era fascista perché non ne poteva più di fare dentro e fuori da una fogna
Qualcuno era fascista perché non voleva che gli altri avessero l'aumento di stipendio
Qualcuno era fascista perché la razza ariana? Oggi, no, domani forse ma dopodomani sicuramente
Qualcuno era fascista perché: "I negri, gli zingari, i froci, cazzo"
Qualcuno era fascista per fare rabbia ai clienti di sua madre
Qualcuno era fascista perché leggeva solo Libero
Qualcuno era fascista per moda, qualcuno per principio ma tutti per frustrazione
Qualcuno era fascista perché voleva picchiare tutti
Qualcuno era fascista perché non sapeva che le botte a volte tornano indietro
Qualcuno era fascista perché aveva scambiato la carta igienica usata per fazzoletti da naso decorati a strisce beige
Qualcuno era fascista perché era convinto di avere dietro di sè un gruppo di codardi a dargli man forte
Qualcuno era fascista perché era più fascista degli altri
Qualcuno era fascista perché c'era il grande Partito Nazionale Fascista
Qualcuno era fascista malgrado non sapesse pronunciare il nome del proprio partito
Qualcuno era fascista perché negli altri partiti nessuno gli insegnava ad annodarsi i lacci degli scarponi
Qualcuno era fascista perché abbiamo avuto il primo Partito Fascista d'Europa
Qualcuno era fascista perché lo Stato, peggio che da noi, solo… aspetta che apro google maps
Qualcuno era fascista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi che facevano leggi che loro non riuscivano a leggere
Qualcuno era fascista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica… che bei tempi!
Qualcuno era fascista perché chi aveva picchiato contro lo spigolo del seggiolone era fascista!
Qualcuno era fascista perché non sopportava più quella cosa sporca e incomprensibile che ci ostiniamo a chiamare dizionario della lingua italiana!
Qualcuno credeva di essere fascista e forse era solo stronzo.
Qualcuno era fascista perché sognava una libertà negata ad altri
Qualcuno era fascista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se altri non lo erano
Qualcuno era fascista perché aveva bisogno di una spinta verso un tombino, perché sentiva la necessità di un maiale diverso ogni sera
Perché forse era solo uno sforzo, un peto, un sogno bagnato…
Era solo uno slancio, un desiderio di menare le mani, di togliere la vita
Qualcuno era fascista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso: era come due sgommate in un solo paio di mutande.
Da una parte la personale fetenza quotidiana e dall'altra il senso di appartenenza a una razza ariana che voleva spaccare teste per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti…
Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare come dei mangiacarogne ipotetici. E ora?
Anche ora ci si sente come in due.
Da una parte l'uomo frustrato che attraversa rabbiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall'altra l'avvoltoio, senza più neanche l'intenzione del volo perché ormai il pisello si è rattrappito.
Due coglioni per un cazzo minuscolo.
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der-papero · 1 year
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In questi giorni si è risvegliata una sopita rete neurale abbandonata in qualche angolo del mio cervello, legata ai miei trascorsi nel PdS e del perché io abbia lasciato, forse alimentata da tanti fatti e parole (del resto, così si attivano le reti neurali).
Non ho mai avuto una cultura politica che mi è stata trasmessa sin da ragazzo, non mi iscrissi al PdS perché ascoltavo Guccini o perché credessi in chissà quale Comandante Che Guevara, ma semplicemente perché, delle tante idee politiche, quella di sinistra (dell'epoca) era un po' come quelle tute che compri per metterti addosso qualcosa di comodo nel quotidiano, magari non ti piace proprio tutto, c'è qualche colore un po' del cazzo ma è l'abito che ti consente di muoverti in libertà e di essere te stesso.
Quando iniziai la militanza (vocabolo che trovo un tantino esagerato, ma ci siamo capiti), più che imparare a riconoscere il pensiero fascista diventai estremamente sensibile all'atteggiamento fascista, vuoi perché avevo già una predisposizione genetica dovuta alla sopravvivenza familiare con un padre fascista (il termine corretto sarebbe strunz, però restiamo nel racconto civile), vuoi perché io non rinnegavo a priori la discussione con una persona di destra (all'epoca Alleanza Nazionale), dovendo poi però raccogliere ogni volta l'unica conclusione statisticamente probabile, ovvero che dopo 5 minuti mi trovavo a dover evitare un colpo di clava in testa. Provavo a romanzare le persone di destra dicendo sempre che non è che non avessero idee, ma che non avessero la pazienza di portarle avanti, e che fosse molto più comodo imporle a calci in culo, si fa prima e aiuta a risollevare una scarsa autostima alla base. Ma questo post non parla delle persone di destra, mi serviva giusto una prima lente di messa a fuoco.
La mia forte delusione giunse dopo alcuni anni, come qualsiasi forma di legame che si affranca dalla fase di innamoramento e inizia a vedere le cose per come sono, ovvero che, di corrente in corrente, di movimento in movimento, iniziai a riconoscere gli stessi destro-schemi comportamentali da parte di coloro che orgogliosamente si dichiaravano lontani da quel modo di relazionarsi con gli altri, e in effetti io non ho mai visto clave nelle sezioni, ma il pensiero utilizzato come clave sì. I distinguo venivano sempre raccolti da qualcuno, trasformati e poi riscritti in chiave strumentale, ovvero trovando delle assonanze col pensiero antagonista, per tracciare dei confini, sei di qua o sei di là?, e se sei di là vuol dire che sei d'accordo con loro, e che in fondo in fondo un po' fascista lo sei. E fin quando lo faceva il singolo, ci stava anche, essere di sinistra non implica necessariamente avere una intelligenza superiore, ma a questo punto subentrava un secondo meccanismo, ovvero una sorta di, come vogliamo chiamarlo, squadrismo gentile, dove tutti quelli che non erano capaci di costruire un proprio pensiero si aggrappavano all'identità di partito, contribuendo ad isolare e mettere in cattiva luce chi aveva osato alzare la mano per insinuare qualche dubbio (peggio ancora se si trattava di una obiezione). E tengo a sottolineare che, nonostante i miei dubbi, io non mi sono poi mai messo contro quella che era la linea ufficiale del partito, ma poi succede sempre che, al netto della retorica, il più delle volte ipocrita, della faccia pulita, i panni sporchi si lavano in famiglia, e io ero un panno sporco.
Stanco di questa continua reductio ad fascium (l'ho inventata adesso, eh, perdonatemi), decisi di lasciare ed ascoltare la buonanima del mio professore di Filosofia, l'unico che mi abbia davvero insegnato a pensare con la mia testa, ergo mi son tenuto la mia tuta da ogni giorno e amen. L'unico errore che commisi alla consegna della tessera fu quello di arrivare alla conclusione, abbastanza populista, che destra e sinistra fossero uguali, cosa molto lontana dal vero, quando invece sono le persone e le relazioni tra i gruppi ad avere questo tipo di affinità, l'unica differenza sta solo nella velocità con la quale si passa dalla dialettica alla violenza e alla potenza della violenza stessa.
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abr · 6 months
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La massoneria come “madre nutrice” del fascismo (...): è questa la tesi che (del)le 200 fittissime e superdocumentate pagine di L’ingrata progenie. Grande guerra, Massoneria e origini del Fascismo (1914-1923), di Gerardo Padulo edita da NIE (...). Il 13 febbraio 1923, il Gran Consiglio del Partito nazionale fascista dichiarava l’incompatibilità fra iscrizione al Pnf e alla massoneria. L’indomani, (Pietro Faudella, grand commis dello Stato e deputato del Regno e illustre massone) parlò pubblicamente di «un atto di ingratitudine verso la massoneria in genere e verso la massoneria milanese in particolare».Lamento rivelatore di uno stato d’animo (...). L’autore (...) disegna la massoneria come una realtà politica a tutto tondo, sia pure sui generis. E pur correggendo il giudizio di Antonio Gramsci che la definì «il partito unico della classe borghese» (...) ne descrive con accuratezza il protagonismo a tutto campo. A cominciare dalla potente spinta interventista sviluppata tra l’estate del 1914 e il fatale 24 maggio successivo (...), allo scopo di unire la Nazione Italia (...). Fin da quando, tra fine ottobre e inizio novembre 1914, il deputato Giuseppe Pontremoli, grado 33° del rito scozzese, gli anticipò 20mila lire per l’acquisto della rotativa che, a partire dal giorno 15, avrebbe stampato il nuovo quotidiano di Mussolini, “Il Popolo d’Italia”. Più o meno da quel momento, marciando divisi per colpire uniti, il futuro Duce e l’antica istituzione “giustinianea” condussero in parallelo la battaglia per la guerra all’Austria. (...) Ma l’affiancamento massonico, la vera e propria osmosi nei confronti del fascismo nascente, emergono con nettezza (...) anche dall’adunata milanese di piazza San Sepolcro (21-23 marzo 1919): l’autore elenca una ventina di 'fratelli' regolarmente iscritti alle “Officine”, sui 52 presenti nel salone del «Circolo degli interessi industriali, agricoli e commerciali», sede notoriamente massonica. Lo stesso vale per la successiva formazione dei 'fasci di combattimento' in molte aree del Paese e infine per le azioni di contrasto violento, non di rado con la connivenza di ufficiali massoni delle Forze armate, agli scioperi – certo non meno violenti – degli operai e contadini. Un fenomeno andato avanti nonostante la rottura personale di Mussolini (...) con i vertici di Palazzo Giustiniani (ma non con i capi dello logge milanesi), arrivando fino alla preparazione, al finanziamento e allo svolgimento della 'marcia su Roma' del 28 ottobre 1922. (...) L’immagine della massoneria che ne emerge, in fondo, ricorda un po’ quello dell’apprendista stregone (...).
via https://www.avvenire.it/agora/pagine/mussolin-64744031b639413292e3d3200905a31c
Chiaro lampante come mai il Benito se li sia tenuti stretti per usarli e poi li ha scaricati: come ogni rivoluzionario con obiettivi dittatoriali, non voleva dividere niente, tipo bolscevichi coi menscevichi. Stessissimo discorso - nessuna divisione di potere - applicò poco dopo a quel proxy massonico popolazzaro locale detto MAFIA.
Per dire che gli UNICI realmente anti massoni in Italì sono i cattolici. Mentre codesti sono tolleranti o perlomeno non ostili all'ebraismo, i fasci non della prima ora, i repubblichini sociali no: sono anti massoni in quanto anti semiti, anti semiti in quanto anti borghesi anti capitalismo: dissonanti arretrati rispetto alle vere destre conservatrici e liberali come delle campane rotte. I fasci so' socialisti, difatti so' terzomondisti, statalisti, pauperisti: bleah.
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surfingkaliyuga · 2 years
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“Trittico della marcia su Roma / Triptych of the March on Rome” Duilio Cambellotti 1933 Central panel of a triptych mural in Palazzo del Governo in Ragusa, Sicily.
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*Saif essendo il califfo dello Stato Islamico invia alcuni militanti in Libia a Tripoli con gli ordini di rapire Giulia Costa, moglie di Felix Foster per vendetta di aver perso le città libiche Sirte e Benghazi.
I militanti spiano la casa di Felix Foster, appena Felix lascia la casa per motivi lavorativi riguardo il suo partito "Partito Nazionale Fascista" entrano nella casa spingendo per terra Giulia Costa e poi la legano ai piedi e ai polsi poi le mettono una busta nera per non farle vedere dove la portano e fuggono ritornando nel nord Iraq a Mosul.
Una volta portata dal califfo Saif, la donna venne slegata e tolta la busta ed una volta lasciata da sola, Saif inizia a picchiarla, violentarla e a chiederle di convertirsi all'Islam*
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questouomono · 2 years
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Questo uomo no, #128 - Quello che “Pasolini era contro l’aborto”
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Puntualmente, più o meno bilanciando malafede e ignoranza, la propaganda antiabortista tira fuori l’argomento che sarebbe secondo loro uno dei più decisivi e dirimenti: “anche Pasolini era contro l’aborto”, frase a effetto che secondo questa propaganda dovrebbe mettere a tacere la questione, dando ragione a chi vuole vietare l’aborto sempre e comunque. Purtroppo, come vedremo, questo argomento dimostra solo il punto di partenza di questo tipo di propaganda: ignoranza, malafede, oppure entrambe contemporaneamente.
Non c’è niente di misterioso, basta conoscere la storia e leggersi i documenti originali, facili da trovare per chiunque frequenti quei luoghi pubblici e gratuiti che sono le biblioteche e le emeroteche. Io mi limito a riportare quello che è scritto lì, a raccontare quello che è successo nella realtà, non nella propaganda. Il 1975, anno del famoso articolo di Pasolini, comincia con il clima del dibattito pubblico riguardo l’aborto già molto caldo, alimentato da polemiche pubbliche già cominciate da almeno cinque anni; qualcosa va raccontato, come premessa doverosa, per capire forza e limiti della “opinione” di Pasolini. 
Raccogliendo istanze e spinte già ben visibili da anni, nell’aprile ‘70 nasce il Movimento di liberazione della donna (MLD), legato la partito radicale, che nel suo documento istitutivo recita al punto 2, come obiettivo, “la liberalizzazione e legalizzazione dell’aborto, senza distinzione di stato civile e di stato di necessità medica, nonché la creazione di apposite struttura sanitarie che  possano fare dell’aborto legalizzato una effettiva facoltà alla portata di quante scelgano di usufruirne”. Dopo un anno di lavori, alla fine del febbraio ‘71 il congresso nazionale del MLD annuncia un disegno di legge a iniziativa popolare per depenalizzare l’aborto, che era ancora un reato secondo il codice penale fascista in vigore. A marzo la Corte Costituzionale, con una sentenza, dichiara illegittima la propaganda anticoncezionale, un’altra misura prevista dal codice penale fascista; Elvira Banotti pubblica un’inchiesta sull’aborto clandestino (La sfida femminile), un libro-denuncia che racconta la diffusione capillare delle pratiche di aborto clandestino (ferro da calza o stampella e decotto di prezzemolo) tra tutti i ceti sociali. Il 5 aprile ‘71 “Le Nouvel Observateur” - anche in Francia l’aborto è reato - pubblica un manifesto, Je me suis fait avorter, firmato da 343 donne che confessano di aver abortito; tra le altre, Simone De Beauvoir, Marguerite Duras, Catherine Deneuve. Due settimane dopo lo fa anche “Stern”, con un analogo manifesto firmato da 375 donne. Nell’estate del ‘71 il MLD organizza una manifestazione a Roma in Piazza Navona; la militante radicale Matilde Maciocia racconta pubblicamente di aver abortito a vent’anni, già madre di una figlia, mentre il marito era ancora studente universitario.
Inizia anche, molto complessa, la discussione tra i collettivi femministi. Spicca l’analisi di Carla Lonzi e del gruppo Rivolta Femminile che non vede nella legge una reale soluzione, perché se non cambia il carattere patriarcale e repressivo dello Stato, una legge che regoli l’aborto non farà che ratificare la colonizzazione dei corpi delle donne dalla parte dell’uomo. La vera libertà non sarà mai la legalizzazione dell’aborto ma lo sganciamento della sessualità femminile dalla riproduzione. Così in Sessualità femminile e aborto del luglio ‘71:
“Per il piacere di chi sono rimasta incinta? Per il piacere di chi sto abortendo?” Questo interrogativo contiene i germi della nostra liberazione: formulandolo, le donne abbandonano l’identificazione con l’uomo e trovano la forza di rompere un’omertà che è il coronamento della colonizzazione.
Nella eventuale legge che legalizza l’aborto Lonzi vede sostanzialmente la conferma di quella sessualità autoritaria e riproduttiva che è l’inizio di ogni oppressione sessista. La liberazione sarà il godimento sessuale autonomo e non riproduttivo.
Questo, come tanti altri, è uno dei punti di complessità del fronte femminista italiano, che si divide su questioni essenziali e non più trascurabili dal grande pubblico, anche se gli vengono tacitate e nascoste. Non può essere contenuta, invece, l’eco del “processo di Bobigny” che travolge l’Italia come già successo in Francia. Nel febbraio ‘73 Michèle Chevalier e Gisèle Halimi, protagoniste di quella vicenda, sono ospitate in un dibattito tenuto all’università di Roma organizzato da “Il Manifesto” e dal Movimento femminista romano (MFR); il giorno dopo il quotidiano pubblica una lettera aperta scritta da Luciana Castellina con un titolo che è, proverbialmente, tutto un programma: L’incapacità di affrontare la questione femminile è una spia dei limiti storici del movimento operaio. Manco a dirlo, pochi giorni dopo anche l’Italia ha il suo Bobigny, cioè il processo a Gigliola Pierobon. Il tribunale condanna Pierobon per l’aborto ma dichiara estinto il reato; durante il processo Alma Sabatini, esponente del MFR, si autodenuncia per il reato di aborto, insieme a molte altre donne arrivate a Padova che denunciano anche lo Stato per strage e la Chiesa di complicità in quella strage.
Il dibattito pubblico non può essere più controllato, l’aborto è un tema costante di discussione pur nella drammaticità politica di quegli anni, Nel ‘73 esce Dalla parte delle bambine di Elena Gianini Belotti, nel ‘74 Noi e il nostro corpo, il testo del Boston Women’s Health Collective che è il primo testo in Italia di educazione sessuale femminile. Nascono immediatamente numerosi gruppi di self help femminili in tutta Italia, nel settembre ‘73 è già nato il Centro d’Informazione sulla Sterilizzazione e l’Aborto (CISA) per iniziativa, tra le altre, di Emma Bonino; questo centro organizza voli per Londra e l’Olanda per ottenere un aborto sicuro ed economico. Il CISA porta in Italia la pratica del “metodo Karman”, meno invasivo e doloroso del “classico” raschiamento. Il primo ginecologo che lo pratica, Giorgio Conciani a Firenze, viene arrestato il 10 gennaio 1975, e saranno arrestati anche esponenti del partito radicale: Spadaccia, Bonino, Faccio. Il 12 gennaio cinquemila donne scendono in piazza a Firenze protestando al grido “Fuori le donne che hanno abortito, dentro Fanfani [Democrazia Cristiana] e tutto il suo partito”. Altra posizione rilevante è quella delle donne del Collettivo di Via Cherubini (Milano) che elabora e pubblica un documento intitolato Noi sull’aborto facciamo un lavoro politico diverso, nel quale l’aborto legale è chiaramente definito “una risposta violenta e mortifera al problema della gravidanza” e nel quale si stigmatizza la presenza maschile nelle manifestazioni, i quali chiedono l’aborto libero “su un corpo che non è il loro”.
Bene, è in questo clima incandescente da anni e complesso di posizioni ben distinte anche tra i femminismi italiani che Pasolini si esprime, in tre articoli, due sul “Corriere della Sera” e uno su “Paese Sera”. Il 19 gennaio 1975 sul “Corriere della Sera” esce Sono contro l’aborto, articolo ancora oggi interessante (grazie soprattutto al fatto che nel frattempo i passi avanti sono stati davvero pochi) e che contiene questo passo:
La mia opinione estremamente ragionevole è questa: anziché lottare contro una società che condanna l'aborto repressivamente, sul piano dell'aborto, bisogna lottare contro tale società sul piano della causa dell'aborto, cioè sul piano del coito. Si tratta - è chiaro - di due lotte 'ritardate': ma almeno quella 'sul piano del coito' ha il merito, oltre che di una maggiore logicità e di un maggiore rigore, anche quello di un'infinitamente maggiore potenzialità di implicazioni. C'è da lottare, prima di tutto contro la 'falsa tolleranza' del nuovo potere totalitario dei consumi, distinguendosene con tutta l'indignazione del caso; e poi c'è da imporre alla retroguardia, ancora clerico-fascista, tutta una serie di liberalizzazioni 'reali' riguardanti appunto il coito (e dunque i suoi effetti): anticoncezionali, pillole, tecniche amatorie diverse, una moderna moralità dell'onore sessuale, ecc. Basterebbe che tutto ciò fosse democraticamente diffuso dalla stampa e soprattutto dalla televisione, e il problema dell'aborto verrebbe in sostanza vanificato, pur restando, come dev'essere, una colpa e quindi un problema di coscienza.
Pasolini si professa cattolico e quindi contro l’aborto, e identifica chiaramente questa posizione come “un problema di coscienza”; ma questo problema e questo credo non gli impediscono certo di centrare il problema sociale, quello di una mentalità retrograda “clerico-fascista” - quindi perfettamente identificata nella Chiesa e nelle ideologie di destra - che ha investito nel sesso tutto un arsenale di moralismi i quali, impedendo una serena vita sessuale a chiunque, di fatto è la causa degli aborti, che quindi sono un effetto di quella mentalità “clerico-fascista”. E questo già basterebbe a chiarire l’ipocrisia e la malafede di chi sintetizza la sua posizione con “Pasolini è contro l’aborto”.
La polemica però è solo all’inizio. Il 25 gennaio 1975, su “Paese Sera”, Pasolini fa uscire un altro articolo, scritto come una lettera al direttore, nel quale risponde a qualche critica che gli è arrivata per l’articolo precedente; anzi, vere e proprie accuse. Ecco un passaggio molto chiaro, e molto tristemente attuale:
Il suo collaboratore Nello Ponente altro non fa che pronunciare nei miei riguardi tale condanna: egli mi accusa di fronte a una «comunità» - la «comunità» degli intellettuali di sinistra e dei lavoratori - e mi accusa per un «reato di opinione». La mia opinione, nel caso specifico, è che considero l'«aborto» una colpa. Ma non moralmente, questo non può essere nemmeno discusso. Moralmente non condanno nessuna donna che ricorra all'aborto, e nessun uomo che sia d'accordo su questo. Ne faccio e ne ho fatto una questione non morale ma giuridica. La questione morale riguarda solo gli «attori»: è una questione tra chi abortisce, tra chi aiuta ad abortire, tra chi è d'accordo con l'abortire e la propria coscienza. Dove io non vorrei certo entrare. [...] Non c'è nessuna buona ragione pratica che giustifichi la soppressione di un essere umano, sia pure nei primi stadi della sua evoluzione. Io so che in nessun altro fenomeno dell'esistenza c'è un'altrettanto furibonda, totale, essenziale volontà di vita che nel feto. La sua ansia di attuare la propria potenzialità, ripercorrendo fulmineamente la storia del genere umano, ha qualcosa di irresistibile e perciò di assoluto e di gioioso. Anche se poi nasce un imbecille.
Anche in questo caso la posizione di Pasolini mi pare un pochino più complessa di “è contro l’aborto”. Pochi giorni dopo, il 30 gennaio 1975, sul “Corriere della Sera” Pasolini ritorna sull’argomento rispondendo a Moravia che lo accusava di varie cose. Riportiamo questo solo stralcio:
Tu dici che la lotta per la prevenzione dell'aborto che io suggerisco come primaria, è vecchia, in quanto son vecchi gli «anticoncezionali» ed è vecchia l'idea delle tecniche amatorie diverse (e magari è vecchia la castità). Ma io non ponevo l'accento sui mezzi, bensì sulla diffusione della conoscenza di tali mezzi, e soprattutto sulla loro accettazione morale. Per noi - uomini privilegiati - è facile accettare l'uso scientifico degli anticoncezionali e soprattutto è facile accettare moralmente tutte le più diverse e perverse tecniche amatorie. Ma per le masse piccolo-borghesi e popolari (benché già «consumistiche») ancora no. Ecco perché io incitavo i radicali (con cui è avvenuto tutto il mio discorso, che solo appunto visto come un colloquio con essi acquista il suo pieno senso) a lottare per la diffusione della conoscenza dei mezzi di un «amore non procreante», visto (dicevo) che procreare è oggi un delitto ecologico. 
Questi tre scritti sono letti anche da Carla Lonzi, alla quale, più che giustamente, non va giù che le femministe siano nominate solo nel primo articolo - andate a leggere per credere - come parte di quelle persone “radicali” impegnate a riflettere su altro. Non le va giù perché non è vero: Pasolini in questo si conferma un uomo e un cattolico del suo tempo. Per quanto intelligente e lucido e in anticipo sui suoi contemporanei, sui femminismi è largamente disinformato. Infatti Carla Lonzi, già dopo il primo articolo di Pasolini, manda al “Corriere della Sera” una copia del suo Sessualità femminile e aborto scritto anni prima, e che contiene tutti gli argomenti di Pasolini; ma il giornale la ignora. Lei allora scriverà direttamente a lui, facendogli notare che il problema del patriarcato lo aveva già ben sviscerato Rivolta Femminile, indicando la liberalizzazione dell’aborto come l’ennesimo atto del patriarcato, necessario alla sua sopravvivenza. Ma Pasolini non le risponde. “Il fratello continua ad arrivare prima della sorella a farsi ascoltare”, chioserà Lonzi in quei giorni.
Quindi ancora oggi in tema di di aborto, con tutto il suo essere uomo e cattolico, il contributo di Pasolini, a distanza di tanti anni, continua a essere molto prezioso perché complesso: la sua posizione di uomo e di cattolico non gli impediva di distinguere la causa dall’effetto, e di inquadrare l’aborto come un dramma personale conseguenza di una serie di gravi mancanze sociali, e ben si guardava dal condannare moralmente chiunque ne fosse coinvolto, al di là delle proprie convinzioni. 
Invece, sinceramente, credo che Pasolini ne capisse per esempio più di calcio che di femminismi. Malgrado avesse tempo e modo per informarsi e praticare entrambi, sul calcio ha scritto di più e più sensatamente. Gli va dato atto di una grande onestà intellettuale: con quel “noi privilegiati” detto in faccia a Moravia non si è mai professato fuori dalle dinamiche patriarcali.
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galleriaartethule · 1 year
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Giovanni Battista Tedeschi
La nascita del Fascismo
1920
https://germanartgallery.eu/giovanni-battista-tedeschi-birth-of-fascisme/
È raffigurata la "Marcia su Roma" dell'ottobre 1922, che segna l'ascesa al potere del fascismo. Il nudo centrale - attorniato dalla folla che partecipò alla marcia su Roma del 1922 - porta il fascio, simbolo del movimento. A destra e a sinistra sono figure maschili nude inginocchiate, e negli angoli superiori sono ritratti di Benito Mussolini e Antonio Locatelli (1895-1936), pluridecorato aviatore italiano e deputato del Partito Nazionale Fascista. Locatelli fu, secondo Mussolini, «una delle anime più pure e più intrepide del fascismo».
 Inscritto: 'RIPR. VIET. Z & B» («riproduzione vietata»). Rilievo in bronzo, creato negli anni '20.
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Locatelli
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felixfosteroleplay · 1 year
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Felix Cooper Foster (29 luglio 2019) è residente di Tripoli di nazionalità libica e tunisina di origini irlandesi e origini romane lontane ed è il leader e fondatore del Partito Nazionale Fascista libico che in precedenza si chiamava Fasci di combattimento e Socialist party mentre in precedenza era il leader della repubblica di Homs mentre in precedenza era detenuto presso la prigione Abu Salim,il governatore delle città libiche in precedenza romane,Sirte,Benghazi e era anche anche un insegnante,giornalista e militare presso US army Reserve,membro del partito repubblicano GOP e studente presso l'Università di New York, figlio di Calvin Foster ed Emma Flynn.
È attualmente sposato Giulia Costa
Breve biografia
Felix Cooper Foster è nato il 29 luglio 2019 a New York dall'unione tra Calvin Foster ed Emma Flynn, entrambi di origini irlandesi discedenti dei romani che non avevano conquistato mai Irlanda ma fatto commercio e visite ai celtici.
Durante l'adolescenza, Felix si picchiò con altri adolescenti essendo un bullo e di avere un carattere violento nella scuola superiore di New York e si laurea ottenendo il diploma di lettere all'età di 18 anni.
Nel 2022, all'età di 19 si iscrive all'università di New York per ottenere la laurea di professore.
Il 7 gennaio 2023, Felix ottiene il diploma da professore iniziando a lavorare come insegnante presso la scuola media di New York e si iscrive al partito conservatore repubblicano GOP.
Nello stesso periodo, Felix inizia a fare affari con gli israeliani americani che supportano il partito israeliano conservatore del Likud in modo per punire i palestinesi che da anni hanno continuamente fallito di avere uno stato palestinese indipendente e perché non gli piace la cultura araba che la considera retrograda rispetto agli israeliani ebrei.
L'8 gennaio, Felix incontra l'israeliano venuto brevemente a New York per una visita, Jacopo Levi con il quale strinse amicizia e decise di aiutare l'ala destra israeliana e inizia una relazione con la cugina di Jacopo Levi: Margherita Sforno finendo di avere un figlio: Felix Aaron Sforno.
Il 22 gennaio, Felix continua a sviluppare le sue tendenze estremiste e criminali al punto di aderire nel gruppo supremacista bianco Proud Boys essendo insoddisfatto nella sua vita ma ancora come militante inattivo continuando tuttavia a trattare Jacopo Levi come un alleato da sfruttare essendo un sionista che ha posizioni di estrema destra sugli arabi sebbene mai usato ancora la violenza.
Nello stesso periodo, Felix invia una lettera a Saadi Gheddafi,figlio del defunto Muammar Gheddafi come tentativo di comprare risorse libiche sebbene Saadi nutre il sospetto che Felix potrebbe essere un neo colonialista ma accettò la sua offerta.
Il 23 gennaio, Felix viene indagato dal FBI per aver rubato documenti classificati e collaborato con Richard Stuard, per evitare di essere arrestato in qualsiasi momento e di finire in causa fuggendo quindi a Tunisi in Tunisia facendo perdere le sue tracce, una volta fuggito a Tunisi in Tunisia entra in contatto con la diaspora europea di italiani,francesi e maltesi.
Il 24 gennaio, chiude definitivamente i suoi rapporti con suo padre dopo che quest'ultimo ha iniziato a supportare il FBI e abbandona il partito repubblicano GOP non abitando più negli Stati Uniti iniziando a lavorare come giornalista, nello stesso periodo ottiene protezione dal leader e rivoluzionario della Tunisia, Marwan Ibn Youssef che aveva rovesciato il precedente governo tunisino all'inizio del 2023 e quest'ultimo apprezzò molto sia il modo in cui si comporta Felix in Tunisia che non intende rovesciare nulla e il suo carattere violento, sempre nello stesso periodo Felix iniziò a imparare e parlare le due lingue francese e italiano.
Il 25 gennaio, Felix ottiene l'approvazione di fondare un suo partito che coinvolge la minoranza europea in Tunisia a patto che non lo usa per scopi di separismo e separisti: Socialist party da parte del governo tunisino del suo alleato Marwan Ibn Youssef.
Nello stesso giorno, Felix perde la cittadinanza statunitense che viene revocata dal presidente statunitense James Sawyer e ottiene la cittadinanza tunisina grazie al suo alleato Marwan Ibn Youssef, Felix si fidanza con una tunisina bianca di origini italiane Giulia Costa dopo un colpo di fulmine che li ha attratti.
Il 26 gennaio, Felix ripudia l'ideologia dei Proud Boys per motivi che non abita più negli Stati Uniti preferendo invece di rimanere dipendente dal suo alleato Marwan Ibn Youssef che è infatti da sempre un musulmano sunnita moderato e poco religioso.
Nello stesso giorno,Felix viene reclutato nell'esercito tunisino sia per scopi militari e sia perché conoscendo bene l'italiano può aiutare a tradurre.
Il 27 gennaio, si rivela che Felix non è realmente un bianco supremacista che aveva insistito il FBI erroremente piuttosto si è rivelato come un individuo stanco della presenza dei musulmani e degli ebrei negli Stati Uniti e nelle nazioni europee perché non hanno portato nulla di buono e creano solo problemi e crimini accresciuti ed ebbe la prima figlia  dalla sua fidanzata Giulia Costa: Aurelia Foster.
Il 28 gennaio, Felix viene arrestato dal FBI finendo in prigione ad ADX Florence per aver rubato in precedenza i documenti classificati degli Stati Uniti ma venne rilasciato perché non aveva fornito informazioni utili e perché i documenti sono stati distrutti, dopo il rilascio dalla prigione si trasferisce a Cirene in Libia insieme ai suoi amici e la sua fidanzata Giulia Costa ma continuò a prendere assistenza dal suo alleato Marwan Ibn Youssef sperando che quest'ultimo non lo tradisce.
Il 29 gennaio, Felix si sposa con il matrimonio civile con la sua fidanzata Giulia Costa essendo poco credente ed ebbe due gemelli maschi: Cesare Foster e Andrea Foster.
Nello stesso giorno, Felix organizzò un organizzazione paramilitare che fece marcia su Tripoli mettendo sotto minacce e ricatti l'anziano presidente libico Fayez el-Badri, quest'ultimo temendo una guerra civile diversa dalle altre e pensando che Felix potesse aiutare nell'ordine,legge e in funzione anti Stato Islamico decise di concedergli la cittadinanza libica e renderlo governatore delle città libiche in precedenza romane: Cirene,Apollonia, Leptis Magna,Oea,Sabratha,Arsinoe,Berenice,Barce,Ptolemais,Mersa Matruh,Antipyrgon e Ghirza a patto che riesce a gestire sia comunità musulmane e cristiane copte.
Essendo stufo di essere molestato e vessato dalla sua ex fidanzata Margherita Sforno che era diventata una pazza ossessionata che non accettava che la loro relazione era finita da moltissimo tempo, Felix tramite le forze armate fece catturare Margherita Sforno insieme al suo figlio non riconosciuto Felix Sforno in Tunisia dal suo alleato Marwan Ibn Youssef dove rimangono segretati in un edificio senza speranze di uscita e per tutta la vita.
Felix, cambiò il nome del suo partito Socialist party in Fasci di combattimento.
Il 30 gennaio, si riconcilia con il suo ex alleato sionista, Jacopo Levi accettando di assisterlo nel sionismo e contro Iran se necessario senza essere scoperto dal suo alleato antisionista Marwan Ibn Youssef e dal presidente libico antisionista Fayez el-Badri.
Il 2 febbraio, Felix fa riforme economiche,sociali e militari nelle città libiche musulmane in precedenza romane, ingannò il pubblico dicendo che non vuole riportare indietro il colonialismo ma vuole proteggere l'Islam e infine viene sparato da un attentatore dello Stato Islamico venendo ferito al naso ma sopravvive all'attentato.
Il 5 febbraio, Felix tramite l'esercito libico fece catturare le città libiche Sirte e Benghazi riuscendo a catturare i capi militari dello Stato Islamico come Samir al-Khalifani,Haitham al-Badri e Yassin al-Badri e divenne governatore anche delle città Sirte e Benghazi dove impone il colonialismo,la sua ideologia e lingua italiana.
Nello stesso giorno, Felix in uno zoo libico adotta un cucciolo di leone che lo chiamò Marte e lo visita nella gabbia sempre grazie allo proprietario dello zoo.
Ricevete in seguito una richiesta da parte del suo alleato Marwan Ibn Youssef di consegnare gli ebrei libici ma Felix rispose che non esistono ebrei libici perché uccisi o espulsi molti anni prima che arrivasse lui da parte di Benito Mussolini e poi Muammar Gheddafi quindi rifiutò la richiesta.
Il 7 febbraio, Felix Foster fece uccidere tramite lo squadrismo Tommaso Colombo perché non accettava le sue critiche costruttive e aveva paura di perdere il potere.
L'8 febbraio, Felix Foster attraverso l'esercito libico fece annettere l'Egitto ma per non rischiare di perdere come territorio il Sinai continuò a collaborare con l'ala destra israeliana almeno sulla sicurezza ma anche su restringere le attività di Hamas e questo funzionò facilmente essendo un ammiratore del sionismo.
Gli egiziani furono sottomessi e colonizzati come è successo ai loro vicini indigeni libici subendo umiliazioni dal regime neo fascista di Felix Foster.
Il 9 febbraio, Felix stringe alleanza con Amir Menashe proveniente dalla Libia ma quest'ultimo rimane diffidente verso di lui e nello stesso giorno Felix fece consegnare gli ultimi 3 ebrei egiziani come aveva richiesto il suo alleato Marwan Ibn Youssef che vennero gettati in prigione da qualche parte in Algeria.
Il 10 febbraio, Felix si ammala di ulcera doudenale e finisce nuovamente in ospedale.
L'11 febbraio, Felix rifiuta la richiesta di fermare al momento i maltrattamenti contro il detenuto Haitham al-Badri e invita in Libia a Cirene la sorella del suo alleato Jacopo Levi, Paola Levi con la quale inizia ad avere una relazione amorosa con lei dopo aver scritto una sua biografia e dopo aver scoperto che è una sua ammiratrice.
Il 12 febbraio, Felix rimase sconvolto per essere stato invaso da colui che considerava un suo alleato cioè Marwan e anche se quest'ultimo è stato rimosso dal potere decise di non riconoscere le indipendenze dell'Algeria,Marocco e della Tunisia temendo che sarà il prossimo ad essere rovesciato.
Nello stesso giorno, Felix termina la sua relazione amorosa con Paola Levi perché odia darle ragione su Marwan Ibn Youssef, nomina il libico di origini italiane, Michele Romano come suo possibile successore e fa conoscenza con un'altra delle sue ammiratrici: Esmeralda Messina rimanendo attratto da lei essendo molto più giovane di lui con la quale inizia una relazione amorosa.
Il 13 febbraio, al seguito alle ribellioni libiche di Muhammad al-Husseini ed egiziane di Hakim Nader venne rimosso dal presidente libico Fayez el-Badri come governatore e venne arrestato e imprigionato nella prigione di Abu Salim ma Felix iniziò a pianificare come fuggire.
Nello stesso giorno, Felix riuscì a fuggire grazie a una guardia corrotta riuscendo fuggire nella città di Homs dove fondò una repubblica indipendente da quella di Fayez el-Badri ma venne catturato dai ribelli libici insieme alla sua amante Esmeralda Messina dove vennero entrambi picchiati,stuprati e uccisi, in seguito alla caduta del suo regime il suo cadavere viene trasferito nel cimitero di Cirene su richiesta di sua moglie Giulia Costa e il suo partito Fasci di combattimento venne bannato dalla Libia a causa dei suoi danni di aver ucciso le sue opposizioni,sfrattato gli indigeni libici per dare case ai libici bianchi di origini italiane e causato il neo colonialismo.
Il 20 febbraio, Felix insieme alla sua amante Esmeralda Messina ritorna in vita grazie un patto con Dio dove deve evitare di entrare in contatto con Marwan Ibn Youssef,Tariq Pacha e possibilmente con Adolf Hitler se ritorna in vita per evitare di essere influenzato da loro e fare nuovamente una brutta fine.
Felix si trasferisce a Tripoli e si pente anche degli sbagli che aveva fatto a causa dell'influenza negativa di Marwan Ibn Youssef, con il presidente libico Muhammad al-Husseini gli fu permesso di ripristinare il suo partito Fasci di combattimento sotto il nome Partito Nazionale Fascista ma con i limiti simili a quelli di Michele Romano con il quale forma un alleanza con il suo partito Movimento nazionale sociale e fa un regalo alle sue donne di San Valentino anche se in ritardo.
Nello stesso giorno, Felix nello zoo adotta un cucciolo di leonessa che la chiama Italia dopo che è morto il suo leone anziano Marte.
Felix fece riconciliazione anche con la sua amante ebrea di nazionalità israeliana Paola Levi che alla fine lo ama e potrebbe aiutarlo nuovamente.
Il 22 febbraio, Felix assiste il presidente libico Muhammad al-Husseini a favore dei ribelli siriani contro Assad e diede consigli a quest'ultimo di abolire la schiavitù.
Il 4 marzo, Felix accetta l'invito di Hitler di visitarlo a Miami in Florida sebbene allo stesso tempo teme che quest'ultimo si è ossessionato di lui perché assomiglia al suo ex alleato Benito Mussolini che rimane nell'oltretomba in Paradiso.
Nello stesso giorno, Felix stringe alleanza con Hitler ma solo in casi se dovesse trovare arabi o ebrei creare problemi.
Il 5 marzo, Felix si distanza da Richard Stuard perché non si fida di lui e perché a causa dei documenti classificati rubati avrebbe rischiato di essere arrestato dal FBI.
Nello giorno, Felix accetta un affare con i suoi alleati israeliani Jacopo Levi e Amir Menashe almeno per informarli se nota palestinesi che attraversano fuori dalla Libia per fare attentati sapendo bene che anche Felix odia molto situazioni simili avendo subito in precedenza un tentativo di assassinio contro di lui quando era ancora un dittatore della Libia.
Il 6 marzo, Felix viene sparato da un attentatore dello Stato Islamico di nome Adel Sayyid venendo ferito al torace e viene trasferito nell'ospedale di Tripoli ma l'attentatore riuscì a fuggire, il presidente libico Muhammad al-Husseini dichiara guerra allo Stato Islamico dopo l'attentato terroristico.
Il 14 marzo, Felix riesce a mettere incinta la sua amante Esmeralda Messina ma sua moglie Giulia Costa si ingelosisce un pò perché non è più l'unica donna ad avere figli con lui.
Il 19 marzo, Felix scopre che sua moglie Giulia Costa è sparita dal nulla e chiede aiuto al presidente libico Muhammad al-Husseini di ritrovarla.
Successivamente, Felix si mette in contatto sia con il presidente libico Muhammad al-Husseini e con il suo alleato Adolf Hitler in un incontro a Berlino in Germania, che il quale insieme al suo collega Reinhard Heydrich rivela le intercettazioni telefoniche che era stato Saif Baghdad  a rapire sua moglie Giulia Costa e Felix  tramite la collaborazione del presidente libico Muhammad al-Husseini fece inviare delle spie.
Il 31 marzo, Felix fu felice di rivedere sua moglie Giulia Costa libera dal suo rapitore Saif Baghdad, califfo dello Stato Islamico e festeggia la sua liberazione ringraziando la collaborazione del presidente libico Muhammad al-Husseini e dei suoi alleati Adolf Hitler e Reinhard Heydrich.
Nello stesso giorno, Felix con sua moglie Giulia Costa fece inviti matrimoniali e scelsero l'ex papa tedesco Joseph Ratzinger per celebrare la messa e il matrimonio religioso cristiano per il giorno seguente.
Personalità:
Il leone con ascendente scorpione
è passionale,geloso e ambizioso.
È una persona che non risulta sempre simpatico perché dice tutto quello che pensa senza alcun filtro a differenza dell'ariete come ascendente che è molto diplomatico.
Informazioni:
Luogo di nascita: New York city, New York
Residenza: Tripoli,Libia
Professione: Politico e capo del Partito Nazionale Fascista
Segno zodiacale: Leone
Religione: Cristiano cattolico
Età: 3 anni (età calcolata) e 64 anni (trama principale e crescita veloce)
Etnia: Bianco di origini irlandesi e di lontane origini celtiche e romane
Orientamento sessuale: Eterosessuale
Lingue: Inglese,francese e italiano
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023)
-Partito Nazionale Fascista (2023-in corso)
Alleati: Michele Romano,Jacopo Levi,Amir Menashe,Adolf Hitler,Josef Mengele,Reinhard Heydrich,Joseph Ratzinger,Ivan Volkov e James Sawyer
Animali:
-Marte (leone, deceduto)
-Italia (leonessa piccola)
Restrizioni:
-Gli è impedito di governare come un tempo
-Non può esaltare le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti riguardo il suo passato
Con chi interagisce:
-Il presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato in passato mentre governava
-Michele Romano e il suo partito Movimento nazionale sociale
-Il presidente statunitense James Sawyer
-Adolf Hitler, ex dittatore della Germania nazista
-Jacopo Levi e Amir Menashe, due alleati israeliani su questione di sicurezza
-Reinhard Heydrich, ex ufficiale nazista delle SS
-Josef Mengele, ex ufficiale delle SS e medico nazista
-Joseph Ratzinger, ex ufficiale della Luftwaffenhelfer (gioventù hitleriana) ed ex papa tedesco
-Ivan Volkov, oppositore di Vladimir Putin
Crimini commessi:
-Essersi unito al gruppo supremacista bianco Proud Boys
-Supportato segretamente il Likud israeliano
-Rubato i documenti classificati e aiutato Richard Stuard
-Inviato un organizzazione paramilitare per mettere sotto minacce e ricatti contro l'anziano presidente libico Fayez el-Badri facendo una marcia su Tripoli
-Fatto rapire la sua ex fidanzata Margherita Sforno e suo figlio illegittimo Felix Sforno tramite le forze armate e facendoli segretare in un edificio in Tunisia grazie alla collaborazione al suo ex alleato Marwan Ibn Youssef
-Commesso crimini di guerra attraverso l'esercito libico che ha portato ad uccidere alcuni civili e tombe di massa
-Fatto uccidere il libico di origini italiane Tommaso Colombo tramite lo squadrismo rifiutando le sue critiche costruttive e temendo di perdere il potere
-Invaso,annesso e colonizzato l'Egitto attraverso l'esercito libico rendendolo una provincia facendo parte della Libia neo fascista e neo colonialista
-Fuggito dalla prigione di Abu Salim e creato la repubblica indipendente di Homs neo fascista e neo colonialista
Curiosità:
-Fisicamente assomiglia al dittatore criminale e fascista Benito Mussolini
-È un neo fascista e neo colonialista avendo origini lontane romane
-Ha sentimenti anti-britannici essendo di origini irlandesi
-Ha un carattere autoritario,narcisista patologico,violento e manca di empatia
-È molto ottuso e ignora gli avvertimenti del pericolo
-Non riesce a provare amore, troppo distratto a guardare altre donne sebbene ha scelto Giulia Costa
-Non ha posizione stabile sul cristianesimo: un giorno è completamente ateo mentre un altro giorno diventa un credente
-Ha la mania di grandezza e il suo ego di sé stesso è esagerato e lo porta a distruggere se stesso e gli altri nel rifiutare le critiche essendo molto ostile a quest'ultime
-Ha preferenza per i musulmani moderati e autoritari come Marwan Ibn Youssef con cui ha una buona amicizia e alleanza
-Si è integrato facilmente nella comunità italiana in Tunisia dove conosce ogni abitudine italiana,la società italiana,cultura italiana e lingua italiana
-È ossessionato dal sesso e ama il sesso, è molto attivo nei rapporti sessuali
-Da adolescente era un bullo con altri adolescenti finendo di picchiarsi con gli altri e ha avuto sempre un carattere violento
-Nonostante il carattere violento, è anche depresso che cambia umore da essere felice,arrabbiato o triste e durante la sua fase di depressione si sente senza speranze,indifferente e poco attivo.
In modo simile al suo alleato Marwan, soffre di bassa autostima e per nasconderlo tenta di sembrare forte.
-È interessato all'antica Roma e impero romano
-È un oratore,attento a studiare gesti e pose, ha un carattere vivace ed estroverso
-È un grande ammiratore del sionismo nonostante è antisemita verso gli ebrei che vivono nelle nazioni bianche
-Il suo cibo preferito è insalata di aglio tritato grossolanamente e innaffiato con olio e succo di limone fresco
-Teme molto Adolf Hitler con il timore che sarà presto un pazzo ossessionato per lui
Parenti
Mark Foster (nonno,deceduto)
Anne (nonna,deceduta)
Calvin Foster (padre,deceduto)
Emma Flynn (madre,deceduta)
Giulia Costa (moglie, 56 anni)
Aurelia Foster (figlia avuta da Giulia, 36 anni)
Cesare Foster (figlio avuto da Giulia, 34 anni)
Andrea Foster (figlio avuto da Giulia,deceduto)
Adriano Foster (figlio avuto Giulia, 30 anni)
Agrippina Foster (figlia avuta da Giulia, 28 anni)
Esmeralda Messina (amante)
Paola Levi (amante)
Ettore Pagani (genero sposato con Aurelia, 41 anni)
Margherita Sforno (ex fidanzata, deceduta)
Felix Sforno (figlio illegittimo, deceduto)
Chad Foster (fratello,deceduto)
Jessica Foster (sorella,deceduta)
Cesar Foster (zio)
Carl Foster (zio,deceduto)
Brad Foster (zio)
Chrystal Foster (zia)
Fernando Foster (zio)
Rajan Foster (ziastro)
Charles Foster (ziastro,deceduto)
Achille Foster (cugino, figlio di Carl)
Burak al-Badri (cugino, figlio di Chrystal)
Ali Foster (cugino,figlio di Rajan)
Ehsaan Foster (cugino,figlio di Rajan)
Saddam Foster (cugino,figlio di Rajan)
Prestavolti:
-Benito Mussolini (pv attuale)
-Tomer Macloof
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Michele Romano (27 giugno 1980) è un politico e giornalista libico di origini italiane, fondatore del partito Movimento nazionale sociale ed ex militare.
È attualmente sposato con Giorgia Grieco
Breve biografia
Michele Romano nasce il 27 giugno 1980 a Benghazi in una famiglia libica che ha sempre rifiutato l'identità araba, di origini napoletane e di religione cattolica  romana discedente dai colonialisti italiani che aveva portato Benito Mussolini in Libia.
Nel 2000, Michele iniziò a lavorare come giornalista e insegnante fino al 2022 sempre nella città di Benghazi.
Michele ebbe due figli maschio e femmina soltanto nel 2005,un anno dopo dal matrimonio con Giorgia Grieco nel 2004.
Nel 2023, Michele continuò a lavorare come giornalista e si unisce al partito Fasci di combattimento di Felix Foster e venne reclutato come militare dove inizia a servire nelle campagne militari in Libia e in Egitto con successo militare aiutando Felix nel neo colonialismo, nel neo fascismo e collaborò anche di deportare Margherita Sforno in Tunisia dove venne uccisa da Marwan Ibn Youssef e Paola Levi in Israele quando Felix interrompe la relazione con quest'ultima.
Michele riuscì in seguito a fuggire  e sopravvivere anche con la morte di Felix Foster ucciso dai ribelli libici di Muhammad al-Husseini in modo brutale insieme alla sua amante Esmeralda Messina.
Il 14 febbraio, Michele si trasferisce a Tripoli insieme alla sua famiglia e avvia una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che il quale gli permette di mantenere i diritti di minoranza attraverso "The people of book" del Corano essendo un cristiano,fondare il partito Movimento nazionale sociale e dire quello che gli pare attraverso il diritto di opinione ma non gli fu permesso di riportare il partito originale Fasci di combattimento e il neo colonialismo che violerebbero appunto la costituzione libica ma Michele si oppone non essendo d'accordo e non si pentì mai di aver sostenuto Felix Foster fino al giorno della sua morte e sconfitta.
Il 19 febbraio, Michele fa un patto atlantico con il presidente statunitense James Sawyer se ha bisogno di un alleato anticomunista.
Il 20 febbraio, Michele fu felice che Felix Foster è ritornato in vita e fece alleare il suo partito Movimento nazionale sociale con il partito di Felix Foster, Partito Nazionale Fascista.
Significato del nome:
Michele è un nome italiano di origini ebraiche che significa "Chi è come Dio"
Personalità:
L’uomo cancro ascendente vergine è un uomo tranquillo e discreto, ma molto efficace in quello che intraprende, anche se si tratta solo di cose che è sicuro di poter fare. Non gli piace correre rischi e molte situazioni gli causano ansia. La sua sensibilità può essere facilmente ferita, quindi è meglio che si circonda di persone dolci e comprensive. È un uomo corretto che non tradirebbe mai la fiducia di nessuno. Quello dell'uomo Cancro Ascendente Vergine è un carattere carismatico e determinato, onesto e dai forti valori etici.
Informazioni:
Data di nascita: 27 giugno 1980
Luogo di nascita: Benghazi,Libia
Luogo di residenza: Tripoli,Libia
Nazionalità: Libico
Origini: Italiane
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico e giornalista
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023) -Movimento nazionale sociale (2023-in corso)
Religione: Cristiano cattolico
Lingue: Italiano,Inglese e arabo
Restrizioni:
-Non può esaltare Felix Foster e le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti
-Non può esporre al pubblico i simboli neo fascisti e nemmeno i libri che riguardano Felix Foster
-Non può fare il saluto romano
Con con chi interagisce:
-Felix Foster, capo del Partito Nazionale Fascista
-Presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato Felix Foster e libici di origini italiane che aveva importato Benito Mussolini
-Justice and Construction Party (Fratellanza musulmana)
-Presidente statunitense James Sawyer
Parenti:
Giorgia Grieco (moglie)
Matteo Romano (figlio)
Lucia Romano (figlia)
Prestavolto:
Giorgio Almirante
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