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#quirino ruggeri
mioritic · 2 years
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Two sculptural reliefs that adorn the Palazzo dell’INA (National Insurance Association Building) in EUR, Rome, Italy
Top: Oddo Aliventi, “La conquista dei mari” (“The Conquest of the Seas”)
Bottom: Quirino Ruggeri, “L’impero fascista” (“The Fascist Empire”)
The Palazzo dell’INA was constructed between 1938 and 1952 and was inaugurated in 1953. These reliefs date from about 1939-1943.
(Photographed from across the street, 28 January 2023, Fujifilm X100V)
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agrpress-blog · 10 months
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Debutterà mercoledì 6 dicembre 2023 in prima nazionale al Teatro Mancinelli di Orvieto (TR) la pièce di W. D. Home e M. G. Sauvajon L’anatra all’arancia, regia di Claudio Gregori - in arte “Greg” - ed interpretato da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e Antonella Piccolo. L’anatra all’arancia è un classico feuilleton in cui i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Tuttavia, ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco ed il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola, all’Amore, poiché è di questo che si parla. L’anatra all’arancia è una commedia che afferra immediatamente lo spettatore/spettatrice e lo/la trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene. L’anatra all’arancia di W. D. Home e M. G. Sauvajon - regia: Claudio Gregori; interpreti: Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino, Antonella Piccolo; scene: Fabiana Di Marco; costumi: Alessandra Benaduce; disegno luci: Massimo Gresia; produzione: Compagnia Molière, in coproduzione con Teatro Stabile di Verona - dopo il debutto di mercoledì 6 dicembre 2023 al Teatro Mancinelli di Orvieto, proseguirà la sua tournée a Borgo San Lorenzo (FI) - Teatro Giotto, giovedì 7 dicembre -, Massa (Teatro Guglielmi, venerdì 8 e sabato 9 dicembre), Sondrio (Teatro Sociale, lunedì 11 dicembre), Verona (Teatro Nuovo, da martedì 12 a venerdì 15 dicembre), Bellinzona (in Svizzera) - Teatro Sociale, sabato 16 dicembre - San Donà di Piave (VE) - Teatro Metropolitano Astra, mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre -, Roma (Teatro Quirino, da sabato 23 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024), Firenze (Teatro della Pergola, da martedì 9 a domenica 14 gennaio 2024), Barga (LU) - Teatro dei Differenti, martedì 16 gennaio 2024, Pietrasanta (LU) - Teatro Comunale, mercoledì 17 gennaio -, Cortona (AR) - Teatro Signorelli, giovedì 18 gennaio -, Grosseto (Teatro Moderno, venerdì 19 gennaio), Grottaglie (TA) - Teatro Monticello, mercoledì 24 gennaio,San Severo (FG) - Teatro Giuseppe Verdi, giovedì 25 gennaio -, Foggia(Teatro Giordano, venerdì 26 e sabato 27 gennaio), Concordia sulla Secchia (MO) - Teatro del Popolo, martedì 30 gennaio -, Cattolica (RN) - Arena della Regina, mercoledì 31 gennaio - Guastalla (RE) - Teatro R. Ruggeri, giovedì 1° febbraio 2024 -, Bologna (Teatro Duse, da venerdì 2 a domenica 4 febbraio), Pescara (Teatro Circus Visioni, martedì 6 e mercoledì 7 febbraio), Vicenza (Teatro Comunale, venerdì 9 e sabato 10 febbraio), Scorzè (VE) - Teatro Elios Aldò, domenica 11 febbraio -, Cesano Boscone (MI) - Teatro Cristallo, giovedì 15 febbraio -, Tortona(AL) - Teatro Civico, venerdì 16 febbraio -, Asti (Teatro Alfieri, sabato 17 febbraio), Venaria Reale (TO) - Teatro della Concordia, domenica 18 febbraio -, Verbania (Teatro il Maggiore, lunedì 19 febbraio), Brugherio (…) - Teatro San Giuseppe, martedì 20 febbraio -, Crevalcore (BO) - Auditorium primo Maggio, mercoledì 21 febbraio -, Cento (FE) - Auditorium Pandurera, giovedì 22 febbraio -, Urbino (Teatro Sanzio, venerdì 23 febbraio), Pollenza (MC) - Teatro Verdi, sabato 24 febbraio - Azzano Decimo (PN) - Teatro Marcello, mercoledì 28 febbraio -, Trieste (Teatro Orazio, da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo 2024), Modica (RG) - Teatro Garibaldi, sabato 9 e domenica 10 marzo -, Catania (Teatro Verga, da martedì 12 a domenica 17 marzo), Caltagirone (CT) - Teatro Antaris, lunedì 18 marzo 2024 - Reggio Calabria (Teatro Cilea, mercoledì 20 marzo), Cittanova (RC) - Teatro Gentile,
giovedì 21 marzo -, Lamezia Terme (CZ) - Teatro Grandinetti, venerdì 22 marzo -, Cassano Jonio (CS), sabato 23 marzo -, Brindisi (Nuovo Teatro Verdi, domenica 24 marzo), Monopoli (BA) - Teatro Radar, lunedì 25 marzo -, Alghero (SS) - Teatro Civico, giovedì 4 aprile 2024 -, Olbia (SS) CineTeatro, venerdì 5 aprile -, Oristano (Teatro Garau, sabato 6 aprile), Carbonia - Teatro Centrale, domenica 7 aprile.
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europeansculpture · 3 years
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Quirino Ruggeri (1883 - 1955)
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Il 12 marzo 1937 il Duce d’Italia, Benito Mussolini, all’apice del suo consenso, sbarca dall’incrociatore Pola in Libia a Tobruk. Accolto da Italo Balbo, Governatore dal 1º gennaio 1934, percorse la nuova via Balbia che congiungeva la Tripolitania con la Cirenaica, regioni fino ad allora sprovviste di proprie reti stradali
La visita di Mussolini durò fino al 21 marzo. Visitò città, villaggi e concessioni agricole, passò in rivista formazioni militari, metropolitane e indigene. Sostò nelle Case del Fascio, nelle scuole, si era interessò delle condizioni di vita dei coloni e delle aspirazioni dei locali
Al nuovo villaggio Luigi Razza, nelle vicinanze di Cirene, venne accolto da 627 emigrati abruzzesi e calabresi, ottanta famiglie in tutto. Proseguendo lungo la litoranea, inaugurò l’Arco dei Fileni, dedicato ai due fratelli cartaginesi, i Fileni appunto, che parteciparono ad una corsa contro gli avversari della città di Cirene, secondo la leggenda raccontata da Sallustio nel Bellum Iugurthinum.
Passò la notte in tenda. All’alba, alle 5.30 alzabandiera, poi in auto all’aerodromo «Arae Philaenorum», da dove fece rotta su Sirte. Seguirono Tauorga, Misurata, Tripoli. Alle mura della città fece il suo ingresso a cavallo alla testa di 2.600 cavalieri.
Il giorno dopo inaugurò la Fiera di Tripoli: «Nel 1926 io venni qui per dare quello che fu chiamato, e come tale rimase nelle cronache, uno scossone alla Colonia. I risultati sono visibili agli occhi di chiunque. Corona, questa opera di trasformazione, la Litoranea libica, impresa gigantesca, che soltanto ingegneri italiani e operai italiani potevano portare a compimento in termine di tempo rapidissimo».
Il 18 marzo giungeva a cavallo all’oasi di Bùgara, dove lo attendevano 2.000 cavalieri arabi che lo accolsero al triplice grido di guerra «Uled!». Qui Mussolini ricevette la Spada dell’Islam, in qualità di Protettore dell’Islam, حامي الإسلام‎ Hāmī al-Islām, dalle mani del capo berbero Jusuf Kerbisch accompagnato da Kalifa Ez-Zaui, grandi sostenitori dell’alleanza con gli italiani.
Porgendogli la spada d’oro gli rivolse queste parole: «Vibrano accanto ai nostri animi in questo momento quelli dei musulmani di tutte le sponde del Mediterraneo che, pieni di ammirazione e di speranza, vedono in te il grande uomo di Stato, che guida con mano ferma il nostro destino».
Mussolini rispose rivolgendosi all’Islam: «Le popolazioni musulmane sanno che, col tricolore italiano, avranno pace e benessere e che le loro usanze e, soprattutto, le loro religiose credenze saranno scrupolosamente rispettate».
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Rientrato a Tripoli, sempre seguito da Italo Balbo, in piazza Castello tenne il suo discorso: «Musulmani di Tripoli e della Libia! Giovani Arabi del Littorio! Il mio Augusto e Potente Sovrano, Sua Maestà Vittorio Emanuele III, Re d’Italia e Imperatore d’Etiopia, mi ha mandato, dopo undici anni, ancora una volta su questa terra dove sventola il tricolore per conoscere le vostre necessità e venire incontro ai vostri legittimi desideri […] Voi mi avete offerto il più gradito dei doni: questa spada, simbolo della forza e della giustizia, spada che porterò e conserverò a Roma fra i ricordi più cari della mia vita […] L’Italia fascista intende assicurare alle popolazioni musulmane della Libia e dell’Etiopia la pace, la giustizia, il benessere, il rispetto alle leggi del Profeta e vuole inoltre dimostrare la sua simpatia all’Islam e ai Musulmani del mondo intero».
L’anno successivo venne inaugurato in quella piazza in onore di Mussolini un monumento equestre, opera dello scultore Quirino Ruggeri, sul cui basamento venne incisa la scritta: «A Benito Mussolini pacificatore delle genti redentore della terra di Libia le popolazioni memori e fiere dove fiammeggiò la spada dell’Islam consacrano nel segno del Littorio una fedeltà che sfida il destino».
Nel 1939, il Governatore Balbo fece ottenere la cittadinanza speciale italiana a tutti i libici islamici della costa.
La Spada dell’Islam, finemente cesellata era stata prodotta dalla ditta Picchiani e Barlacchi di Firenze. Oggi andata perduta, dichiarò Rachele Mussolini, la moglie del Duce «Era conservata in una teca di vetro alla Rocca delle Caminate. Fu rubata nel 1943, quando la Rocca venne devastata dagli antifascisti… Ci portarono via tutto, perfino la culla di Romano».
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di Alberto Alpozzi – © Tutti i diritti riservati
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Mussolini e la spada di Protettore dell’islam. Quando il fascismo era amico dei musulmani – VIDEO Il 12 marzo 1937 il Duce d'Italia, Benito Mussolini, all'apice del suo consenso, sbarca dall'incrociatore…
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latinabiz · 3 years
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La premiazione a Maenza della XVI del concorso provinciale “L'Olio delle Colline”
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Premiazione Nella giornata di venerd' 11 giugno, al Catsello Baronale di Maenza c'è stata la cerimonia di premiazione dei vincitori della XVI edizione del Concorso provinciale “L’Olio delle Colline. Paesaggi dell’extra vergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci”.  I nomi dei vincitori del concorso organizzato dal Capol erano stati annunciati nel febbraio febbraio in diretta streaming; mancavano quelli del Premio “Migliore Confezione”, poiché, come hanno ricordato gli organizzatori, “la normativa anti-Covid allora in vigore non premetteva alla giuria di giornalisti, esperti del settore, delegati dell’Ispettorato Repressione Frodi - Mipaaf e dell’Arsial di riunirsi per individuare le due migliori confezioni ed etichetta fra le aziende olivicole che confezionano solo ed esclusivamente secondo le norme di legge per la categoria merceologiche olio extra vergine di oliva. A seguito delle ultime disposizioni anti-Covid la giuria ha potuto riunirsi presso la sala conferenze del Consorzio ASI Roma-Latina per valutare gli altri 45 campioni iscritti (in aggiunta ai 225 partecipanti), procedendo alla premiazione degli olivicoltori o loro delegati, cui sono state consegnate le targhe premio realizzate dall’artigiano Salvatore Capoccetti con listelli di legno di olivo ricavati da cultivar delle colline pontine”. Ecco l'elenco dei premiati: - Premio Speciale “L’Olio delle Colline” 20211° Classificato: Az. Agr. Lucia Iannotta Bio (Sonnino) - Categoria Azienda (iscritte alla Camera di Commercio)Fruttato “INTENSO”1° Classificato: Az. Agr. Lucia Iannotta Bio (Sonnino)2° Classificato: Az. Agr. Quattrociocchi Americo Bio (Sonnino)Gran Menzione: Az. Agr. Mandarello Daniele (Itri)Fruttato “MEDIO”1° Classificato: Genesio Mancini Srl (Itri)2° Classificato: Cetrone Mauro (Sonnino)Gran Menzione: Azienda Agricola Tenuta Piscoianni (Sonnino), Società Agricola Masseria Raino (Itri), Pandolfo Gabriele (Terracina), Az. Agr. Cosmo Di Russo (Gaeta), Az. Agr. Paola Orsini Bio (Priverno)Fruttato “LEGGERO”1° Classificato: Feudi Pietro Bruno (Sonnino)2° Classificato: Feudi Santino (Sonnino)Gran Menzione: Azienda Agricola Terra del Brigante (Itri), Agresti Francesco (Sonnino), Sacchetti Antonino (Sonnino), Az. Agr. Martelli Cristopher (Monte San Biagio), Rossi Srl Società Agricola (Cisterna di Latina) - Categoria OlivicoltoreFruttato “INTENSO”1° Classificato: Miele Giovanni (Gaeta)Fruttato “MEDIO”1° Classificato: Papa Filippo (Minturno)2° Classificato: Iannotta Tommaso (Sonnino)Gran Menzione: Altobelli Serafino (Sonnino), Bronco Erasmo (Gaeta), Manzo Ettore (Itri), Dragonetti Andrea (Itri)Fruttato “LEGGERO”1° Classificato: Rossetti Giuseppe (Sonnino)2° Classificato: Gobbi Sergio (Sermoneta)Gran Menzione: Caschera Roberto (Sezze), De Angelis Franco (Gaeta), Guglietta Ruben (Lenola), Gianfelice Anna (Sonnino), Spirito Giovanni (Lenola), Fiorini Maurizio (Sezze) - Menzione Speciale Comprensorio dei “Lepini, Ausoni e Aurunci”LEPINI: 1° Classificato Caschera Roberto (Sezze)AUSONI: 1° Classificato Altobelli Serafino (Sonnino)AURUNICI: 1° Classificato Az. Agr. Terra del Brigante di Schiappa Luana (Itri) - Menzione Speciale “Olio Biologico”1° Classificato: Az. Agr. Paola Orsini Bio (Priverno)Gran Menzione: Az. Agr. Cetrone Alfredo Bio (Sonnino), Az. Agr. Marco Carpineti Bio (Cori), Az. Agr. Campodimele di Carroccia Chiara Arianna Bio (Lenola), Soc. Agr. I Lori Bio (Cori), La Valle dell’Usignolo Bio (Sermoneta), Az. Biancheri Francesco Saverio Bio (Priverno), Agriturismo Colle Reale di Della Vecchia Lauro Bio (Cori). - Menzione Speciale “Giovane Olivicoltore”1° Classificato: Az. Agr. Mandarello Daniele ItriGran Menzione: Pensiero Giuseppe (Minturno), Iudicone Marco (Itri), Ricci Nicola (Rocca Massima) - Menzione Speciale “Olivicoltore Veterano”Miele Giovanni (Gaeta)Panetti Franco (Maenza)Alviti Ernesto (Norma) - Riconoscimenti: Paesaggi dell’Extravergine dei Lepini, Ausoni e AurunciLEPINI Abbadia Caracupa Soc. Agr. A.r.l. (Sermoneta), Tulin Giovanna (Cori), Az. Nostos di Fauttilli Serena (Maenza)AUSONI: F.lli Longo Pietro e Giuseppe (Monte San Biagio), Az. Pampena Daniele (Lenola), Az. Albaterra di L. Cavaterra (Sonnino)AURUNICI: F.lli Parente Carmine, Catia, Eleonora (Minturno), Terre Del Sovescio di Soprano e Ruggeri (Itri), La Starza Aldo e Mastrillo Angelo (Castelforte) - Premio speciale “Migliore confezione”1° Classificato: Cincinnato Cooperativa Agricola Srl di Cori2° Classificato: Azienda Agricola Rossi Srl di Cisterna di LatinaGran Menzioni: Azienda Agricola Marco Carpineti Bio di Cori e Diamante Verde di Antonio Tombolillo Sermoneta La cerimonia è stata presenziata da: Luigi Centauri (Presidente CAPOL e Coordinatore del Concorso); Claudio Sperduti (Sindaco di Maenza); Enrica Onorati (Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio); Onorato Nardacci (Commissario XIII Comunità Montana Monti Lepini - Ausoni); Quirino Briganti (Presidente Compagnia dei Lepini); Luciano De Angelis (Sindaco di Sonnino); Franco De Meis (Consigliere delegato olivicoltura di Sonnino); Antonio Saralli (Assessore di Maenza); Bruno Bianconi (Assessore Agricoltura di Sermoneta); Simonetta Imperia (Assessore all’Agricoltura di Cori); Rosa Emilia Giancola (Presidente Associazione Biodistretto Colline dell’Amaseno). La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Capol - Centro Assaggiatori Produzione Olivicole Latina – e patrocinata da: Regione Lazio, ARSIAL, Provincia di Latina, Comune di Maenza, Camera di Commercio di Frosinone-Latina, Compagnia dei Lepini, XIII Comunità Montana dei Monti Lepini-Ausoni, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina, Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’Oliva di Gaeta DOP, Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva Colline Pontine DOP, Slow Food Latina, LILT - Lega Italiana della Lotta contro i Tumori - Sezione di Latina.  Read the full article
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