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orgogliocorvonero · 7 years ago
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Selezioni, settembre 2074
20:26 28/9 Faunya_Florent | sabato, ore 7.00 / spalti Corvonero | L`orario è a dir poco scandaloso, il sole da poco sorto in cielo, e il castello di Hogwarts galleggia ancora in un`atmosfera silenziosa, ovattata e dominata dalle tinte del grigio e del blu. Molti studenti ancora dormono nella pace dei propri dormitori, forse sognando la colazione imminente, altri ancora si stanno preparando per la prima uscita ad Hogsmeade dell`anno, ma non è il caso della manciata di Corvonero alla quale Faunya ha dato appuntamento nelle prime ore del mattino. Di per sé la ragazza ha combattuto contro al sonno e la stanchezza accumulata durante la settimana per recarsi, persino con un certo anticipo rispetto all`ora prestabilita, al Campo da Quidditch. Il riscaldamento fisico che ha già portato a termine le consente di poter sfoggiare l’uniforme della squadra senza soffrire più di tanto il tocco pungente dell’aria mattutina, un`aria carica dei profumi dell`erba e della pioggia appena caduta. Il body dalle maniche lunghe, di colore celeste e passamaneria in bronzo, delinea le sue forme sinuose e la vita sottile; i fianchi sono drappeggiati da una lunga gonna in chiffon leggerissimo, incantato di modo da oscillare dolcemente per non intralciare mai i movimenti di chi lo indossa, che Faunya porta rimboccata su di un lato, di fatto accorciandola di alcune spanne. Si erige composta, il mento alto e le mani poggiate sul parapetto delle tifoserie, torreggiando sul campo da gioco dagli spalti ornati di stendardi bronzoblu. Alle sue spalle si sviluppano in altezza i gradoni solitamente riservati al pubblico Corvonero, completamente deserti al di là di una borsa di stoffa e di un mantello scompostamente gettato sulla pietra. All`arrivo dei primi membri della squadra, un sorriso riscalda il volto ambrato della ragazza, che si volta per accoglierli con un «Mi fa piacere rivedervi» da intendersi con un "qui al campo" sottinteso, essendo questo il loro primo allenamento ufficiale. Ma è un`allegria di breve durata, smorzata dalla consapevolezza di avere dinnanzi soltanto un esiguo numero di facce nuove - una sola, in effetti. Quella di Ambra «Pochi» commenta Faunya, morsicandosi il labbro inferiore «Siete pochi...» distogliendo l`attenzione dal gruppo per ricondurla pensosamente al di là del parapetto.
20:45 28/9 AmbraDelphine_LeBlanc ( Dormitorio > Spalti Corvonero | Sabato 29 settembre | 7 am ) Le compagne stavano ancora dormendo quando lei quatta e calma s’è avviata all’esterno del dormitorio più o meno all’alba come ogni sabato. Qualche respirazione in sala comune, la meditazione a gambe incrociate del sabato mattina ed eccola lì pronta a fare quello che deve fare. Perché questo è un sabato speciale. Ecco perché cammina a mento alto tutta bella fiera, a passo spedito per arrivare al campo con ampio anticipo. La gonnella plissettata color panna che indossa che le sobbalza poco sopra le ginocchia ad ogni passo. Al di sotto un maglioncino rosa pallido a collo alto con una trama a trecce molto morbida, infilato giusto sotto l’orlo della gonna. La collanina sottile dorata di mamma le penzola al collo e l’evidente medaglietta dorata riflette la luce in maniera evidente. (Ambra e i suoi look del sabato: un argomento a parte). Ci sarà una divisa? Non ci sarà una divisa? Lei queste cose di per certo non le sa ma è ben curiosa di scoprirle. Tiene la bacchetta in una piccola tracolla in pelle panna ed un elegante foulard dai colori della sua casa sventola nella mano sinistra. La mano destra viene passata tra i capelli che sono sempre lilla, tenuti sciolti, e le cascano perfettamente ordinati sulle spalle, per portarne alcune ciocche all’indietro come volersi liberare la visuale. Allunga il passo oltrepassando svelta il giardino e dirigendosi verso il campo. Non appena arrivata è con un’occhiata rapida che va a cercare la figura di FAUNYA. Ci vuole ben poco perché la veda, in effetti è facile riconoscerla. Bellissima, in azzurro, con gonnella blu, proprio poco lontano dall’ingresso selezionato dalla primina. Così arrossisce un filo e portando entrambe le mani alla nuca per farsi rapida uno chignon basso da ballerina, prosegue verso la quintina. Farebbe un gesto tiepido con la testa guardandola se FAUNYA guardasse il suo ingresso, tanto per annunciarsi insomma. Per poi posizionarsi al di sotto dei gradoni ed attendere che la capitana li accolga. Sorridendole in posizione eretta con una mano educatamente stretta nell’altra quando lei fa il suo discorso di benvenuto, Risponde solo « Non è il numero quel che conta » alzando il mento in sua direzione e voltandosi in ricerca di qualche altro compagno che dovrebbe arrivare a breve, si spera.
21:11 28/9 David_Villegas ( Spalti Corvonero ) Da sopra le increspature della fronte alta, svettano riccioli nerissimi agitati dai raggelanti venti scozzesi, punte inanellate d`irriverente contrasto all`austerità d`una rasatura graduale sul capo maschile che torreggia ad altitudini proibitive sul manipolo di ragazzine stazionatesi sugli spalti di Corvonero. Con stivaloni di cuoio usurato che minacciosi sembrano essere di misura doppia rispetto alla media delle scarpette attorno a lui, un Villegas selvatico se ne va a sedere d`uno dei gradoni, poco dietro AMBRA a cui rivolge un vago saluto con l`alzata della mancina: le ginocchia divaricate, l`ampia schiena incurvata contro il gradine retrostante e il fragante odore di pane tostato a inondare i suoi dintorni e che lui azzanna tutto tranquillo. Seppur le abitudini d`atleta definisca spalle larghe e squadrate d`una corporatura longilinea, seppur lo si possa riconoscere come il tizio che si spacca le ossa a saltare dalle scale mobili, a quest`ora del mattino ha le stesse placide movenze d`un bradipo in pensione. Veste i soliti pantaloni alla turca, d`un cupo smeraldo, larghi abbastanza da permettergli acrobazie spericolate, e una tunica dall`aria un po` marziale e altrettanto sciupata. Appare quietamente impressionato dalla determinazione sfavillante di AMBRA quando questa fa il suo pronto commento: le sopracciglia s`alzano sulla fronte ambrata mentre le palpebre vanno a contrarsi un po` a inquadrare meglio questa bimba bianca - letteralmente - che risalta persino più di lui in in Sala Comune. Poi un altro morso al suo toast.
21:21 28/9 Eileen_Walker (Spalti, 29.09, ore 7) Svegliarsi presto non è più un problema, visto che a quest’ora, ogni giorno, c’è la colazione in Sala Grande. Oggi, però, non ci sono lezioni, bensì mentre gli altri studenti stanno facendo colazione, lei si dirige verso il campo da Quidditch, accompagnata dalla fedele Brinna, la sua ombra in tutto e per tutto. È già in veste da allenamento, ovvero un paio di pantaloni da tuta neri, una felpa rossa con scritto “WORLD’S OKAYEST SISTER” e scarpe da tennis. I capelli biondi sono già raccolti in un chignon e manco veramente poco per lei alzarsi il cappuccio e fare una versione moderna di Cappuccetto Rosso con la lupa affianco. In mano, tiene il barattolo con tanto di coperchio con buchi dove c’è Azzurra, la fiamma azzurra che è la sua seconda migliore amica per un mese intero, fino a quando smettere di bruciare e morirà. Nella tasca marsupio c’è invece la sua bacchetta, nascosta agli occhi altrui e ha indosso anche un borsone da sport con la tracolla in diagonale, dove ha qualche frutto per fare colazione. Arriva facendo leggermente jogging, mantenendo il passo con Brinna, e si ritrova FAUNYA già in divisa, AMBRA, sperando che abbia capito la lezione di non gettarsi tra le fauci del famiglio, e lui. Si è presentato veramente. «Giorno» saluta, prima di sedersi sugli spalti, appoggiando il borsone ed Azzurra, mentre Brinna si sdraia attorno a lei. «Mi sono per caso persa il memo di venire direttamente in divisa?» chiede verso la capitana.
21:30 28/9 Faunya_Florent | sabato, ore 7.00 / spalti Corvonero | Tra le vecchie facce ce n`è una meno scontata del previsto che non fatica affatto a catturare l`attenzione di Faunya. Osservando DAVID, le labbra della giovane si arrotondano con fare disorientato, e le occorre qualche istante in più per riuscire a comporre il viso in un`espressione di rilassata noncuranza «David Villegas!» lo richiama, una nota di allegra presa in giro nel tono di voce «Hai forse nascosto le mie nuove reclute? O sei tu» socchiude lo sguardo, premurandosi di affilarlo a puntino «La mia nuova recluta?» lo fissa con serietà, indagando fra le linee e le ombre del suo viso, salvo poi ridacchiare sommessa e scuotere appena il capo come a lasciar perdere le pessime ironie. In effetti, la prima cosa che fa dopo è occhieggiare proprio EILEEN, un po` per sincerarsi di eventuali malumori, ma soprattutto per cercare di intimarle con uno sguardo di stare tranquilla «Nah. L`ho messa solo per mostrarla a quelli nuovi» e perché le mancava indossarla, ma ssh. Pianta un pugno sul fianco e solleva il mento, mettendosi brevemente in posa, dopodiché sorride alla vista di Brinna accoccolata intorno alla padroncina «Beh, comunque sia, bentornati. E benvenuti» aggiunge alla volta di AMBRA, omaggiandola di un`occhiata che si sofferma in modo particolare sui suoi capelli nel colore dei lillà stinti. Alle sue parole di incoraggiamento si stringe nelle spalle, apparendo non del tutto convinta «Mh, vero» tuttavia risponde «E poi non posso davvero lamentarmi per la scarsa affluenza. Questo club ha sempre preteso molto dai suoi membri» tenendo, di conseguenza, ben lontani i compagni dotati di amor prop... più pigri «Soprattutto dal punto di vista atletico» lascia per un istante cadere il discorso, preparando il terreno in vista della dolorosa rivelazione che seguirà «E sarà così anche quest`anno. Tuttavia!» schiude un sorriso colmo di trepidazione che risente non poco della runa della competività, Teiwaz, che porta segnata sul palmo di una mano «Adesso che siamo maturati» scocca uno sguardo eloquente a LEEN ed Evanna, oramai alle prese col terribile anno dei G.U.FO. «E` mia intenzione concentrarmi un po` più sugli incantesimi e meno sulla ginnastica. Ho già in mente un paio di cose...» annuisce tra sé e sé, lasciandoli col dubbio e riportando brevemente lo sguardo sul campo vero e proprio «Avete domande?» li interroga qualche istante più tardi, gettando loro uno sguardo da oltre la spalla e indugiando, per forza di cose, su AMBRA.
21:46 28/9 AmbraDelphine_LeBlanc ( Dormitorio > Spalti Corvonero | Sabato 29 settembre | 7 am ) E così finito di sistemare lo chignon di capelli LILLA si starebbe giusto annodando il foulard al collo fieramente, per lasciare che anch’esso come la gonnella di FAUNYA sventoli reagendo alla brezza mattutina, quando vede entrare in campo DAVID che la saluta con un gesto della mano. Al quale reagisce d’instino con un delicato ed elegante inchino del viso in segno di saluto. Al che lei assottiglia le iridi, sgranandole poi mostrando un espressione vagamente sorpresa. Ma che ci fa un uomo sugli spalti delle cheers? Non che sia di vedute ristrette, ma insomma, il problema è solo e soltanto uno « ma come farai con il body? » diretta. Al che si gira ponendogli la domanda proprio mentre sta addentando il suo toast, perché quello che sta immaginando e la figura di un VILLEGAS abbigliato alla FLORENT. E la cosa la turba non poco. Poi quando EILEEN fa il suo ingresso sugli spalti è un largo sorriso che le viene riservato e starebbe per balzare in piedi, la si può chiaramente vedere bloccare la mossa, quando vede BRINNA, non fosse che la voce della quintina dopo il loro ultimo incontro le torna in mente e, dunque, a lezione imparata, decide saggiamente di starsene quieta stoppandosi, facendo solo un microscatto, e ritornando poi ferma nella sua posizione eretta ad osservare le due dedicando ad entrambe un solo « Bonjour! » con tanto di manina sventolante. Al commento di EILEEN risponde poi « OH! Quale divisa? Bisognava acquistarne una? » quasi sussurrato per evitare che FAUNYA la senta. E si perché figuriamoci, lei non sa nulla. Per fortuna che FAUNYA come al solito condivide gli stessi dubbi su VILLEGAS e le chiarisce subito invece quelli riguardanti la divisa. Al punto che lei sospira un filo, andandosi poi a sedere sugli spalti poco lontana da EILEEN. Occhi sempre ben fissi sulla CAPITANA al quale annuisce quando gli da il benvenuto. Deglutisce appena quando sente la parola ‘atletico’ rimanendo quieta ad osservare la prefetta, che quando annuncia la novità degli incantesimi, la rende tipo la persona più felice sula faccia della terra. Infatti gli occhi le brillano e se ne esce con un « OUI! » mentre il pugno destro si stringe in una mossa di entusiasmo. Lei ama gli incantesimi e di qualsiasi cosa si tratti sarà emozionante. E perché se c’era una preoccupazione che aveva era proprio l’eccessivo sforzo fisico ed infatti, parlando di domande, è proprio un «Ma è vero che servono dei grandi bicipiti allenati per essere una cheers?» (Parole di HERMES Ambra, gli hai davvero dato creduto?) che pronuncia in direzione di FAUNYA, facendo toccare le punte dei piedi in maniera timida. Poi, aggiunge pure un « Ma noi primini? Come saranno organizzate le cose? » Guardando la capitana in maniera speranzosa. Perché non ha mica capito se potrà o no prendere parte attivamente alla cosa.
22:03 28/9 David_Villegas ( Spalti Corvonero ) Con un ultimo morso, finisce di sbranare il suo toast e le sue necessità nutritive delle ore sette sono saziate: le spalle robuste sembrano incurvarsi ulteriormente in questa ulteriore e dissacrante rilassatezza, soddisfazione dello spuntino pre colazione. Cerca scambiare un`occhiata d`approvazione con chiunque gli sia al fianco - Evanna dove sei - prima di venir messo sull`attenti, letteralmente dal richiamo di FAUNYA, che lo fa ruotare col capo fino a inquadrarla gradoni sotto di sé. Seppur le palpebre restino lì mezze pesanti sulle iridi scure, per il sonno rubato o per perenne pigrizia, le labbra carnose del ragazzo vanno a stiracchiarsi esibendo un sorriso colpevole, chiarissimo contro il volto scuro. « Mi mancavi anche tu, mia » poi tranquillissimo a dire. Altrettanto rilassato nell`ascoltare e prestare attenzione ad AMBRA. « Il tuo futuro capitano se la cava alquanto con la Tessimanzia. » la rassicura, perché non abbia incubi la notte, povera bambina che non riesce a concepire cambio di divisa. Il capo un po` s`abbandona all`indietro quando viene "sminuito" il lavoro atletico della squadra, mentre a `domande`, alza indolente il braccio destro, esponendo la manona ruvida e quel laccio di cuoio sull`ossatura robusta del polso. « Cosa hai in mente? » Con lo sguardo assiste a quella deviazione verso il campo compiuto da lei, ma lui resta fisso a guardarla, ora sporgendosi in avanti con la schiena, i gomiti sulle ginocchia. « Non credo tutti qui sappiano esattamente cosa facciano le Cheerleader. » Ambra primo esempio, ma a quanto pare ci si sta mettendo anche lui.
22:24 28/9 Eileen_Walker (Spalti, 29.09, ore 7) Non sa cosa aspettarsi da quella che dovrebbe essere una battuta di FAUNYA ai danni di DAVID, pertanto si limita ad inarcare un sopracciglio in direzione della prefetta, giusto per ricordare quella bellissima conversazione avuta proprio con questa situazione come argomento. Ma sta in silenzio, limitandosi ad ignorare la situazione per quanto assurda essa sia. «La divisa ti verrà fatta su misura, tranquilla» risponde alla domanda di AMBRA, una mano che va ad affondare nel pelo di Brinna, che inizia a farsi più lungo, lasciando un po’ di peli sulla mano. Le parole di FAUNYA vengono ascoltate e per quanto non disdegni l’uso della magia nelle coreografia le sorge un dubbio. «Per quanto l’idea è bella, come farai con gli studenti degli anni più piccoli, come ad esempio Ambra?» domanda, che poi sono domande che si fanno un po’ tutti. Si gira verso AMBRA, con quella domanda strana sui bicipiti. «Chi te lo ha detto? Comunque, no, ma l’attività fisica ti definisce i muscoli, per farli grossi si fa un altro tipo di esercizio, basta che osservi Faunya per capire come è il fisico» le dice, pazientemente, mentre si adagia contro Brinna. Se poi la quiete viene interrotta dalla presenza di un fantasma, dagli abiti presi direttamente dalla rappresentazione teatrale di Amleto, con l’emotività dello stesso personaggio, Eileen si mette entrambi le mani sulla faccia per nascondersi. O voler sprofondare. «Scusatemi, è il compito di Halliwell» afferma, indicando il fantasma, felice come un agnello a pasqua di rividerla.
22:36 28/9 Faunya_Florent | sabato, ore 7.00 / spalti Corvonero | La puerile ingenuità di AMBRA riesce a strapparle un sorriso in ben due occasioni - body e bicipiti - per quanto Faunya cerchi però di dissimularlo chinando il capo verso le proprie scarpe «Quelli servono soprattutto ai Battitori» le risponde sulle prime, sfatando il mito di Hermes, salvo poi ripensarci «... dipende, in realtà. Non sarebbero male in un ragazzo, o anche in una ragazza che volesse specializzarsi in un certo genere di salti» scruta la ragazzina da capo a piedi, soffermandosi sulla sua corporatura delicata «Ma non credo sarebbe molto nel tuo stile. Non ti preoccupare» tenta di rincuorarla, sollevando gli angoli della bocca in un modesto sorriso. Anche DAVID si adopera per fare lo stesso, guadagnandosi da lei uno sguardo grato - o forse è a causa del complimento indiretto sulla Tessimanzia, chissà - diversamente dalla manona alzata, che viene studiata con leggera incertezza «Ti direi che è una sorpresa che vedrai in campo, ma...» piega il capo verso una spalla, formulando stavolta in maniera diretta l`annosa domanda «Vuoi tornare in squadra, o sei solo venuto a salutarci?» che EILEEN le mette pressione sociale, tipo. Non cessa comunque di sorridere, nemmeno alla domanda della stessa Walker che solleva un problema non da poco «Ci occuperemo noi degli incantesimi più difficili» le spiega, stringendosi nelle spalle prima di ammettere che «E` che quest`anno mi piacerebbe che provassimo tante cose diverse per lasciare spazio a quello che ognuno preferisce» batte fra loro le mani in un moto di determinazione, decretando «Al Lumos di ciò, il vostro primo compito sarà quello di provare a reclutare nuovi membri» sorride, elencando con entusiasmo crescente «Atleti, ballerini, appassionati di Incantesimi, disegnatori che si occupino degli striscioni... qualsiasi abilità sarà ben accetta. E se vi diranno di no...» si alleggerisce il petto di un sospiro, sforzandosi di rallegrare la propria rassegnazione «Non ha importanza. Tutt`al più avrete fatto pubblicità al club» afferma con maggior convinzione, incrociando le braccia al petto con un contegno pieno di gravità «Ora» si umetta le labbra, prolungando la pausa qualche istante in più alla vista del fantasma di EILEEN «Salve!» lo saluta educatamente, prima di voltarsi a richiamare «AMBRA» cercandola con negli occhi un pizzico di dispiacere «Visto che frequenti ancora il primo anno, non posso ammetterti ufficialmente nella nostra squadra. Dovrai aspettare il prossimo anno per indossare questa divisa» si indica una spalla rivestita dal body e solleva un angolo della bocca, abbozzando un sorriso privo di effettiva allegria «Ma se ti va, ogni tanto puoi comunque allenarti insieme a noi e vedere se la cosa ti può piacere. Ci troviamo qui, tre volte alla settimana. Ti piacerebbe?» la interroga, spalancando appena gli occhi con fare speranzoso.
22:52 28/9 AmbraDelphine_LeBlanc ( Spalti Corvonero | Sabato 29 settembre | 7 am ) è uno sguardo vagamente dubbioso quello che continua a riservare a DAVID, che per altro non conosce e perciò non ha idea di come si chiami. Sguardo che diventa pure ancora più perplesso quando lui le risponde in maniera così poco chiara. Non c’ha capito niente. E dunque la testa le si piega di lato sulla destra un po’ perplessa. Va bene che è inesperta ed è in mezzo ad un gruppo di gente molto più grande di lei, ma insomma, potrebbe anche essere un po’ meno enigmatico. Finché non sgrana gli occhi quando lui dice di essere « il futuro CAPITANO? » (si perché qui qualcuno a questo punto pensa che il capitano sarà VILLEGAS) cosa che ripete e marca bene l’ultima parola andando a cercare lo sguardo di EILEEN dapprima e poi quello di FAUNYA nella speranza di ricevere un chiarimento. Un « Che sarebbe poi la tessimanzia? » quasi non riesce a dirlo, quindi il suono le esce un po’ sbiascicato in direzione del ragazzo. È poi un «Comunque ti sta benissimo! » davvero sincero, con tanto di gote arrossate ed indice della mano destra che indica il corpo della ragazza, quello che rivolge a FAUNYA parlando del body della squadra. Che l’avrà anche messo solo per mostrarlo a quelli nuovi, ma insomma, fa la sua gramissima figura. Poi squadra EILEEN arrossendo un po’ mentre una sensazione di vago imbarazzo per aver creduto alle parole del terzino si impossessa di lei, cosa che deglutendo si impegna bene a scacciare deglutendo rapidamente prima che l’intera squadra si renda conto delle sue emozioni « Un amico » Risponde ad EILEEN, che già dal fatto che si tratti di un uomo dovrebbe intuire che la frase non è stata detta da una persona affidabile in materia. Poi per fortuna FAUNYA la rasserena, come suo solito, al che lei ascoltando le spiegazioni sui muscoli le sorride quieta ed alzando un filo la testa in sua direzione risponde un secco « Sì, beh » tossicchiando per schiarirsi la voce vagamente imbarazzata « ecco io ho fatto della danza classica quando ero piccola, non mi ci vedo molto » con i bicipiti da battitore. Alla domanda di FAUNYA a VILLEGAS segue la scena incuriosita. Ritornando poi alla capitana alla quale proposta di pubblicità risponde con un attivo balzo in su della testa ed un « oh! BIEN SUR! » non tradotto ed un « Se ci diranno no, noi chiederemo di nuovo » niente. Patriota per la vita. Risponde testarda annuendo a FAUNYA bella motivata. Quando viene richiamata dalla ragazza poi si gira dandole la sua totale attenzione, piegando un filo il viso in basso presa dall’emozione. « Oui… » risponde al suono del suo nome mentre gli occhi le si spengono un filo al suono della frase successiva. Non potrà far parte della squadra. Oh oh. E starebbe pure abbassando la testa, non fosse che FAUNYA le da comunque una chance. Al che lei rialza la testa sorridendole ampiamente e rispondendo solo « OUI » questa volta in tono molto più convinto e sicuro, con tanto di pugni che si serrano, annuendo anche be due volte con la testa. Della serie: Si, Lo voglio. « Quando? » perché non ha bisogno di sapere molto altro. Lei ci sarà.
23:21 28/9 David_Villegas ( Spalti ) La reazione di AMBRA gli graffia una risata di gola, ruvida, che contiene dietro il vibrare del pomo d`Adamo e il quieto divertimento dello sguardo che abbassa un po` per rispetto a Cosetta. Quando si tratta di rispondere all`interrogativo del capitano, lui un po` si reclina meglio contro il gradine e inclina la testa di lato, guardandola impensierito, rughe profonde sulla fronte mentre analizza un po` le circostanze. Guarda EILEEN a cui distende piano un sorrisino sghembo, vagamente ironico, e poi a Evanna, pù rapidamente, al suo fianco. Più lentamente torna ad affrontare FAUNYA, verso cui l`espressione maschile si fa quasi di scuse. « Sottostare alla tua spilla potrebbe essere un divertimento sufficiente per il mio innato masochismo. » sorride piano, come immaginandosi chissà quale dittatura pericolosa - ed esilarante - in Sala Comune. « Purtroppo i nostri allenamenti coincidono e non sono ancora in grado di Gemin… sdoppiare » si corregge. « me stesso. Se solo si decidessero a infilare gli incantesimi nel Quidditch. » e scuote la testa, braccia conserte, con la stessa disapprovazione dei vecchietti contro i calderoni che non sono come quelli d`una volta.
23:52 28/9 Eileen_Walker (Spalti, 29.09, ore 7) Eileen osserva, con ansia crescente, ma stando bene attenta che non si faccia vedere troppo, la risposta di David alla domanda di Faunya, e non si capisce se si è semplicemente intrufolato tanto per, o niente. All’idea di fare pubblicità alla squadra per avere carne fresca, ehm, reclute, la bionda alza la mano. «Potrei scrivere un articolo o un piccolo annuncio nell’Eco del Corvo» così fa due cose al prezzo di una, e anche perché tartassare poveri studenti per chiedere se vogliono entrare o meno, non è da lei, nemmeno sotto effetto della runa della competitività. Per quanto riguarda l’amico di AMBRA «Cerca di non credere tutto quello che ti viene detto, ok?» è l’unica cosa che si sente di dirle, prima di portare la sua attenzione a Tristan il musone, che no, non saluta nessuno e non vorrebbe essere nemmeno lì. «Signor Tristan» lo saluta molto formalmente, mentre sfila la bacchetta dalla tasca marsupio della felpa. E mentre il fantasma le dice cosa deve trasfigurare, a quanto pare eseguire una semplice fattura orcovolante, Eileen si gira verso Faunya, «Solo un secondo» prima di concentrarsi, puntare la bacchetta accanto al fantasma, concentrarsi su quel punto mantenendo il contatto, e pronunciando «Apareciòrcum» immaginandosi una piccola nube di folletti simili a pipistrelli esca dalla punta della bacchetta e voli nella direzione desiderata. Se è andata bene o male, il fantasma tanto non lo dice. «Potrebbe sempre iniziare riprendendo i riscaldamenti che si fanno prima della danza, sono utili per tenere il corpo flessibile» aggiunge in direzione di AMBRA, visto che anche la bimba ha fatto danza.
23:56 28/9 Faunya_Florent | sabato, ore 7.00 / spalti Corvonero | Per qualche istante alterna lo sguardo fra DAVID e AMBRA con un barlume di incertezza, dopodiché Faunya solleva un dito per indicarsi «Sta parlando di me» spiega alla ragazzina in tono indulgente «La Tessimanzia è magia applicata alla moda... ed io la sto appunto studiando. Ti ricordi?» schiude un sorriso di incoraggiamento, tentando di farle capire di cosa si tratta attraverso un esempio pratico «Mi hai vista lavorare da Madama McClan» e beh, naturalmente il suo sorriso non può che ampliarsi nell`essere oggetto di tanti complimenti «Grazie» risponde alla ragazzina, incassando il capino fra le spalle con aria di falsa modestia. L`ironica premessa di DAVID le fa sollevare vertiginosamente le sopracciglia, ed un`aria di sfida le sporca appena la fronte e le labbra, prima che giunga l`ormai ovvia conclusione «Mpf» esala uno sbuffo a mo` di risata «Meno male» che non possa dar vita a un gemellino. Aggrotta le sopracciglia, assumendo ora un`aria piuttosto competitiva «Mi raccomando, allora. Voglio quella Coppa» qualcuno dovrebbe spiegarle che, semmai dovessero vincerla, la Coppa del Quidditch andrà a decorare l`ufficio di Halliwell e non il suo... ma tant`è. Lasciamola sognare «Buona idea!» si volta a sorridere ad EILEEN, approvando l`idea dell`articolo, facendo altrettanto anche per un`AMBRA già lanciatissima nel compito che è stato loro assegnato. Quando lei accetta l`invito ad allenarsi assieme a loro Faunya sorride per l`ennesima volta, gonfiando un poco il petto in un moto d`orgoglio, prima di rivolgersi ai restanti membri della squadra «Se vi sta bene, possiamo confermare gli orari dell`anno scorso» li osserva uno ad uno, in attesa di ricevere una conferma o una smentita «Poi te li scrivo» promette, tornando su AMBRA e congiungendo le dita delle mani in una sorta di tacita supplica «Prima, però, ti andrebbe di mostrarci qualche passo di danza?» suona come una richiesta gentile, ma nei suoi occhi bruni si cela un`espressione di puro calcolo. Si tratta pur sempre di una selezione, sebbene alla fine della piccola, ed eventuale, esibizione ci saranno soltanto frasi di incoraggiamento da parte di Faunya.
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thesadumbreon · 2 years ago
Note
Goldenrod Mahogany Green <3
Green - Sure let's go so long as there's also trees
Golden rod - thanks but imagine the stars
Mahogany - sadly my only playlist is all my songs and its a ruolate will get nostalgia, country, rock, pop, more cartoons but current this time, or something else
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wwffb · 5 years ago
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Lancio Lozione Floreale
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data/luogo/orario
: sabato 16 @ 3 PM presso
Red Carpet, Hogsmeade
background
Utopia e' una linea di prodotti di skin/hair-care prodotta dal W.W.F.F.B.. Si tratta di Lozioni, Creme, Impacchi animal-friendly che ristorano la pelle/capelli donando quella fresca radiosita'/luminosita' e alcuna imperfezione se usato regolarmente
l'evento
durante la mattina del sabato, il Red Carpet offre le sue solite vendite, mentre sul lato sinistro del locale si svolge il servizio fotografico per la campagna di lancio della Lozione Florale con modelli Luhan Jeong, Robin Aldrin e Faunya Florent. Alleb3 PM invece si cominceranno a scattare Polaroid che andranno ad essere proiettate sulle pareti per pubblicizzare il prodotto.
le polaroid
la fotografa e' Zoe Traves (magata del 66, per chi se la ricordasse, sob). Chi si avvicini, verra' invitato a provare la Lozione floreale e farsi uno scatto avendo sullo sfondo la scenografia di Desmond. La macchina fotografica e' un treppiede che produce uno sbuffo fumoso ad ogni scatto.Se ruolate, per favore avvisateci, cosi' da comporre man mano la parete che Eli/Faunya ci photoshoppera' le foto. Le foto resteranno solo per qualche giorno, verra' rassicurato il pg.
Scenografia di Desmond
 è un enorme campo fiorito. Sul fondo, all’orizzonte una piccola collina, sempre fiorita, stacca dal resto del background il cielo. Ad arricchire la scenografia e soprattutto per aiutare con le fotografie che poi saranno fatte c’è un ulteriore elemento, in piano intermedio: un'altalena di legno, le cui corde si allungano fin oltre il cielo, in questa illusione. (L’altalena è solida, nonostante sia stata creata con la magia e può effettivamente sopportare il peso di qualsiasi persona). La scenografia viene ricreata all’interno dello studio, rendendo il cielo grazie ad illusione ed i prati e l’altalena soprattutto tramite trasfigurazioni.
Lozione Floreale
l'immagine sopra e' la confezione del prodotto - i fiori che vi spuntano variano in base a quelli scelti. L'etichetta riporta il nome latino del fiore + le sue proprieta'/caratteristiche. Applicati sui capelli, creano l'effetto di petali cascanti/fiorellini tra i capelli che pero' si dissolvono man mano nutrendo la capigliatura. Esiste una variante che crea una coroncina di fiori.
Descrizione del Red Carpet
Lungo l`High Street di Hogsmeade, l`insegna rosso scuro del Red Carpet sporge su vetrine lucide in cui sono cosparse oggi le corolle di diversi fiori secchi che sbocciano per incanto contro il vetro trasparente ogni volta che s`avvicina qualcuno, adornando in qualche modo la scritta "Utopia - Sabato 16 alle 3 PM" apparentemente dipinta a mano da una svolazzante calligrafia. Entrati, lo spazio e` suddiviso in due dal tappeto rosso che scorre dall`ingersso fino al soppalco: sulla destra prosegue a dominare il bianco tra gli scaffali ed espositori che vendono (purtroppo) la concorrenza; sulla sinistra il candore marmoreo della pavimentazione e` puntellato, quanto le vetrine, da corolle di fiori come sparsi via dal vento e derivanti da quell`intero angolo di locale (bigger on the inside) in cui e` sorto un prato erboso a sfondo di una altenalena svolazzante da un cielo azzurro. Bisogna avvicinarsi e studiare i contorni sfumati di quel cielo per intuire straniti che si tratti in realta` di una opera Scenografica, tipica dei teatri Magici. Sulle pareti di tutto il locale, invece di proeizioni di sfilate, compaiono le scritte "Utopia", "Lozione Floreale", e inquadrature delle boccette di lancio oggi (boccettine trasparenti con etichette in pergamena, calligrafia datata, con uno stelo e fiore a spuntare delicatamente dalla sommita`).
SICUREZZA:
i visitatori saranno fatti entrare a gruppi limitati
2 agentu della SSM vigilano sull'evento: uno dentro e l'altro esterno
sparsi per il locale, con discrezione, ci sono pergamene che recitano "see it, charm it, sort it" e invitano quindi i visitatori a chiamare l'attenzione degli agenti su qualsiasi anomalia dovessero scorgere
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asklecce · 7 years ago
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Due cose
È un po’ che medito se tenere questo blog o meno. Da quando sono tornata dalla Finlandia sto andando incontro a situazioni spiacevoli una dietro l’altra e gestirlo mi è sembrato più un obbligo che un piacere.
Oltre a questo, ho sempre avuto problemi a ruolare. Ho decine di ruolate lasciate in sospeso e guardarle mi fa salire il senso di colpa e non posso gestire questo blog se ogni volta che lo apro il primo pensiero è che sto facendo un pessimo lavoro. Non riesco a dare più di tre risposte al giorno perché ruolo la sera e, essendo questo un blog secondario, l’unica cosa che posso fare per interagire con altri è mandare ask dove non sempre mi paleso per ovvie ragioni, ossia mantenere separati questo blog dall’altro, tentativi mandati all’aria quando non controllo come sto pubblicando.
Con questo voglio dire che la mia presenza per il momento è ai minimi, mandatemi tutti gli ask che volete, a quelli risponderò. Sul ruolare non garantisco sulle ruolare lunghe.
#OT
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blogitalianissimo · 8 years ago
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Come ti senti a vedere che gli rp blog non si comportano come canon?
Non lo so, sinceramente non sto seguendo molto gli rp blog.
Ma non è un problema, l’importante è che la gente tenga conto del fatto che gli rp blog non sono gestiti da me. Ho ricevuto ask di “tizio si sposa con caio”, o “tizio vuole invadere questa città” blablabla, e ok ruolateli come volete ripeto, ma non aspettatevi questo nel “canon” solo perché venite a riferirmelo nel blog! 
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thatsginevra · 6 years ago
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Roleplay
Ormai è un bel po’ di tempo che non ruolo più. In realtà è circa un mesetto, ma dopo anni in cui ho mosso svariati pg, un giorno equivale ad un secolo, quindi cercate di capirmi! Ho iniziato (credo) a fine 2015 con una persona, e con la stessa persona ho continuato fino alla fine. Il mio modo di scrittura si è completamente abituato al suo, tanto che ruolare con altri era ed è praticamente impossibile... forse anche perché eravamo abituate a progettare quello che sarebbe successo, avendo così una linea guida da seguire. Comunque ruolare ancora sarebbe impossibile, perché tutti i miei pg sono bene o male intramati con i suoi, trame d’amore s’intende. Alcuni mi hanno detto di continuare con gli stessi, dicendo cose del tipo che si sono lasciati o che hanno divorziato... Eh, fosse facile. Come farebbe una persona reale a lasciarsi alle spalle un marito, dei figli e degli amici e andare avanti con la sua vita come se nulla fosse? E poi con lei non era solo ruolare UN SOLO pg, bensì un gruppo più o meno grande. Certo, ci sono i protagonisti, ma come farei ad abbandonare anche tutti gli altri? Brian comunque non lo ruolei più. Ormai è morto (lo so che è morto davvero, ma io intendo il Brian bubino di mamma della role che, grazie al caro Gesù, è finita giusto in tempo... altrimenti mi sarei tipo buttata sotto un ponte) e non può rinascere per fare altro. Il suo posto al mondo-fake è amare John e odiare qualsiasi persona che si avvicina troppo a lui. Anche chi critica la sua religione non gli stava molto a genio, ma se quel qualcuno ha l’accento tedesco e gli occhi di ghiaccio, allora ci può anche stare! Era nata come una cazzata, onestamente mi imbarazza pensare a tutte quelle minchiate ruolate all’inizio, ma con il tempo era diventata seria, per quanto risurrezioni randomiche e tira e molla regolari ogni due anni possano essere considerate serie. Ken invece lo considero una fenice. Un oc veramente adorabile quanto stronzo che ha avuto ben due vite e due storie! Nato da una precedente amicizia per un progetto stupido, diventato sempre più serio con il passare del tempo e morto con la fine della relazione. Iniziata una nuova amicizia, Ken rinasce dalle sue ceneri come pg più serio che mai e... sì, è di nuovo morto! Dopo ben un matrimonio, tre figli, tre cani, una baraonda di amici/parenti, un lavoro con i contro cazzi. Povero Watkins, chissà se riuscirà a risorgere una terza volta (ne dubito)? Lucky invece è il pg che meno ho avuto la possibilità di sviluppare, forse anche per il suo carattere e la sua intelligenza, fondata su di un solo neurone che pensava solo a pavoneggiarsi. Anche se la sua storia, su carta, non è definita, nella mia mente è bella limpida e chiara. Ma nonostante tutto, non credo di riuscire ad adattarlo ad una nuova vita (fondamentalmente perché è insopportabile, ed iniziare una storia da zero senza una trama è praticamente impossibile. Una volta ci ho provato, ma tutti mi appendevano dopo poco pensando che fossi io, la rp, la stronza antipatica di turno. Ma non si capisce che sto “recitando” una parte?). Comunque questo è il significato della mia pagina. Affezionarsi a delle persone che non esistono (o che esistono, ma tu le hai modificate giusto un pochino di carattere) perché in un modo o nell’altro li hai visti crescere, li HAI FATTI crescere. E’ come essere una mamma che partecipa alla vita del figlio, che ha creato e cresciuto con tanto amore. E quando una mamma deve lasciare il figlio, non è forse triste? Non è forse vuota? Capiamoci, non è che sono disperata, non mi sto certo mettendo le mani nei capelli o elemosinando risposte (che comunque sarebbero svogliate e quindi poco stimolanti), però ne sento la mancanza. Mi manca guardare il cellulare e vedere che c’era una risposta da leggere, mi manca pensare a cosa avremmo potuto fare alle nostre povere vittime, e mi manca anche commuovermi per i momenti tristi/felici (ma quello credo che sia un problema mio, visto che sono ipersensibile). Mi manca sentirmi una sorta di dio giudice, che con una parola avrebbe potuto rovinare o migliorare una vita ignara. Ora tutto questo è solo un lontano ricordo, ma chissà, un giorno le cose potrebbero cambiare...
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Allenamento di novembre
Aconite_McNiadh (Martedi` 28 Novembre,dopo le lezioni) Pesanti nuvoloni plumbei incombono sul campo da Quidditch, ad oscurare in ogni punto di esso l`effetto di deboli e sporadici raggi di luce. Le porzioni di cielo lasciate sgombre si colorano di un blu cobalto sporcato dalla patina grigia che desatura ogni colore di quel paesaggio scozzese, a partire dal verde del campo sul quale si alleneranno quest`oggi le Cheerleader Corvonero, in concomitanza con la squadra di Quidditch della stessa casata. Le ninfette (o megere, che dir si voglia) si trovano in campo già da una ventina di minuti, il tempo di uscire dagli spogliatoi e posizionarsi nell`area di campo più lontana dalle acrobazie suicide dei Quidditchari, almeno per il momento. Tempo sufficiente anche per farsi sottoporre da Aconite a svariati giri attorno al campo per iniziare il riscaldamento base. E si trova proprio a guidare la fila, il Capitano, correndo davanti alle altre per dar loro il ritmo, in quanto a fiato e movimenti. Ha i pantaloni della tuta e la felpa blu imperviati, in caso la pioggia dovesse sorprenderle nel bel mezzo dell`allenamento. In prossimità del terzo giro di campo (che é bello grande, ricordiamo) decelera il passo in modo da tramutare la corsa in una camminata sostenuta, volgendo il viso cos` un po` arrossato verso le altre,per invitarle a far lo stesso. Si avvia poi verso il centro del campo, laggiù dove sono stati sistemati quattro cerchi fluttuanti a circa tre piedi da terra, simili a quelli che si possono trovare guardando in alto a delimitare il campo aereo. « Vorrei che adesso» E qui guarda le ragazze una a una « Superiate questi ostacoli in modo creativo. Sfruttate le basi che già conoscete e sulle quali vi siete allenate» Prima con Emma e poi con lei, fino ad adesso«Per farne una ipotetica coreografia. Per adesso non usate la bacchetta, solo salti, piroette, balzi» Date le istruzioni, si allontanerebbe dai cerchi per non intralciarle e avere così modo di osservarle.
Evanna_Winchell ( Campo | Martedì 28, post lezioni ) Nonostante il tempo non sia dei migliori, l`idea di allenarsi non le dispiace affatto, anzi. Vestita di nero come la morte, con solo la carnagione candida a creare un vero e proprio contrasto, percorre i giri di corsa con lo sguardo serio puntato in avanti e il corpo che si muovo agile per tutto il campo. Ultimamente si è allenata molto, privatamente, e la sua resistenza è decisamente migliorata. Nonostante questo, come Aco, è possibile notare un leggero arrossamento sul viso che le dona quell`aria stanca più che giustificata. Si blocca osservando Aconite e avvicinandosi al centro del campo dove sono i quattro cerchi a cui lancia uno sguardo con le braccia puntate contro i fianchi. Un sorriso si dipinge sul viso nell`ascoltare le istruzioni impartite dall`attuale capitano annuendo concentrata. L`idea che le è venuta in mente gioca molto sull`equilibrio ed è per questo che ci mette qualche minuto prima di avviarsi all`esercizio. Tempo che impiega a prendere le giuste misure e ad osservare bene lo spazio che ha a disposizione. Pochi passi all`indietro servono per darsi una sorta di spinta e sfruttando l`agilità che ha sviluppato ultimamente, posa le mani saldamente sul cerchio per tirarsi su in quella che, a tutti gli effetti, dovrebbe uscire come una verticale. Qualche secondo per stabilire una stabilità decente ed addrizzare il corpo come si deve prima di rischiare oltre nell`aprire le gambe like stella marina e poggiare la pianta dei piedi contro lo stesso cerchio. Se tutta questa manovra dovesse esserle riuscita, manterebbe la posizione per un po` prima di superare il cerchio con un piccolo saltino e rimettersi in piedi, con più o meno stabilità. Faunya_Florent | ieri, post lezioni | Il riscaldamento non ha sortito effetto solo sulle sue membra, adesso deliziosamente leggere e doloranti, ma le ha arrossato anche le guance di una sfumatura che appare leggera sull`incarnato d`ambra. Porta i capelli legati in un`alta coda rigorosa e indossa calzoni blu e felpa grigia, quest`ultima ravvivata da un disegno di rose che si schiudono e tornano boccioli seguendo un magico loop che sembra protrarsi all`infinito. La prima reazione che ha Faunya al cospetto dei cerchi non è poi tanto dissimile da quella avuta da Evanna, se non fosse per quell`aggiunta finale che getta ombra sulla sua espressione «Senza bacchetta?» ripete, suonando effettivamente dispiaciuta, ma poi come richiesto provvede a disfarsene andando a poggiarla in un punto sicuro fra l`erba ghiacciata del campo, così da potersi muovere con maggior agilità. Come l`amica pure Faunya si prende qualche attimo per squadrare con attenzione il proprio ostacolo, avvicinandosi per osservarne più da vicino le dimensioni e l`aspetto generale; si piega in avanti, appoggiando la mano sotto al bordo inferiore del cerchio, ed esercitando un po` di forza ne stimola la resistenza per capire se sia possibile sollevarlo manualmente più di così. Soddisfatta la propria curiosità, e dopo aver scoccato un`occhiata ammirata alla posizione stabile assunta da Evanna, indietreggia di qualche passo e getta le mani al cielo in un gesto carico d`energia; tende la gamba destra in avanti, tirando la punta del piede, e dopo aver mantenuto la posizione per pochi frangenti cerca di compiere una ruota che dovrebbe cominciare appena prima del cerchio e concludersi al suo di fuori, là dove poi andrebbe a rimettersi in piedi stando attenta a non traballare troppo vistosamente.
Aconite_McNiadh (Martedi 28, dopo le lezioni) Osserva le movenze della ragazze a braccia incrociate, facendo sporgere un po` il mento oltre la linea di terreno invisibile sulla quale ha allineato i piedi. Durante l`esecuzione rimane in perfetto silenzio, scuotendo appena la testa per scansare dalla visuale un paio di ciocche corte scappate dall`intreccio saldo della treccia alla francese. La verticals di EVANNA traballa un poco all`inizio, ma la ragazzina riesce a portarla a termine discretamente, riuscendo a stare anche in equilibrio per un po` a testa all`ingiu`. Anche la ruota di FAUNYA riesce, sebbene la ragazza non sia totalmente stabile durante l`atteraggio, una lieve incrinatura in un esercizio altrimenti perfetto. Annuisce energicamente in segno di approvazione per poi mettersi anche lei di fronte a un cerchio e studiarne le misure con sguardo attento e concentrato, il naso che si arriccia nel mentre. Dopo qualche secondo in questo modo si volterebbe di spalle,allineata col centro del cerchio e distante tre passi. Con la braccia sollevate, calibra uno slancio all`indietro in modo da raggiungere la posizione ponte e da lì avere la spinta necessaria per fare una capriola all`indietro e ripetere la stessa sequenza un`altra volta, fino al superamento del cerchio. Non le viene benissimo: sbatte il piede sinistro contro il cerchio e traballa quando tenta di atterrare in piedi , ma almeno la sequenza é venuta come voleva, piu` o meno. Nasconde il fiato corto mettendosi subito a dare altre istruzioni. « Riproviamo, adesso con due cerchi. Fate gli stessi passi e incorporateli con altri che allunghino la sequenza.»
Evanna_Winchell ( Campo | Martedì 28, post lezioni ) La verticale traballa ma l`esercizio le riesce più o meno bene. Essendo partita quasi per prima, le viene facile notare le mosse delle altre compagne con un sorriso incoraggiante ed uno sguardo compiaciuto quando anche le altre riescono nel loro intento. Certo, non saranno perfette, ma alla fine sono riuscite a creare qualcosa e ad usare un po` di inventiva, che non guasta. Ascolta poi le istruzioni di Aconite sul proseguire dell`esercizio con l`aggiunta extra di un altro cerchio e di conseguenza della creazione di un passo differente da incorporare a quella che, a tutti gli effetti, dovrà essere una coerografia. « Dopo dovremmo incorporare anche gli incantesimi, giusto? » Delle seria mente fanno tutte queste acrobazie mettici anche un po` di sbrilluccichii a destra e manca. Che ci stanno sempre. Non fa in tempo a ricevere la risposta che riporta la concentrazione sui due cerchi che adesso le stanziano davanti, sempre alla stessa altezza, e con una distanza fattibile l`uno dall`altro. Il passo per il primo cerchio ce l`abbiamo, ma aspetta comunque ad eseguirlo per trovare una strategia per il secondo. Dopo abbondanti cinque minuti di riflessione, si appresta a ripetere il passaggio di prima ritrovandosi un po` più sicura nell`azzardare ancora una verticale che, come testato prima, regge accompagnata da quello spalancare le gambe che, alla fin fine, le dona anche maggiore stabilità. Ancora a testa in giù, si dà una spinta leggera con il corpo lasciando le mani sulla parte inferiore del cerchio ma calbrando la giusta distanza per provare a raggiungere l`altro cerchio con i piedi in quello che alla fine le uscirà con un ponte: mani su un cerchio e piedi su un altro. Rimettersi in piedi le risulta evidentemente più difficile, tanto che alla fine rischia anche di cadere dandosi giusto la spinta necessaria per non sfracellarsi per terra e riacchiappare in qualche modo - molto miracolato - il cerchio dove ora poggiano i piedi. Nell`arrancare tutte quelle manovre esagerate, avrà sicuramente perso un po` di grazia che - per non dimenticare gli insegnamenti di Emma - non va mai sottovalutata. Aggrappata ancora al cerchio, su cui ora stanzia in piedi, tenda di rimediare la manovra venuta non troppo bene con un`uscita più o meno decente, ovvero una capriola in avanti che dovrebbe farla ricadere con i piedi a terra, si spera tutti integra. Faunya_Florent | ieri, post lezioni | L`unico lato positivo della partenza di Emma è proprio questo, l`aver guadagnato la libertà di poter essere un po` imperfette, dunque Faunya non si scompone dinnanzi agli errori di questa o quell`altra sua compagna. Sorride al dire di Evanna, che supporta silenziosamente andando ad annuire col capo, prima di venire di nuovo avanti per fronteggiare stavolta non più uno ma ben due cerchi in fila tra loro. Si rimbocca le maniche sugli avambracci, accaldata, e dopo aver tratto un sospiro leva d`improvviso le braccia sopra la testa assieme ad un sorriso rivolto ad un pubblico inesistente. La punta del piede destro si fa di nuovo avanti, più o meno tesa, sfiorando il suolo ad un passo dal cerchio prima di appoggiarvisi con stabilità. Dandosi la spinta Faunya tenta di replicare la stessa ruota attraverso il cerchio, atterrando a piedi uniti e restando qualche attimo con le ginocchia piegate, aspettando di aver ritrovato il pieno equilibrio, prima di stendere le gambe e levarsi in piedi nella posa finale, specchio di quella iniziale. Dilunga poi ulteriormente la gamba innanzi a sé, cercando di raggiungere con la punta del piede il vuoto al di sotto del secondo cerchio; calibrando bene la forza da usare gli assesta un leggero calcio nel tentativo di alzare letteralmente l`asticella della difficoltà, sollevando il cerchio incantato di ancora qualche piede. Sorridendo, si dà la spinta flettendo le ginocchia per poi avvicinarle il più possibile al corpo, balzando a quel modo all`interno del cerchio. Non ne prende però proprio il centro, e la punta delle sue scarpe finisce col toccare il bordo laterale, assicurandole un atterraggio più d`emergenza che grazioso.
Eileen_Walker (28.11, quidditch, post lezione) Pantaloni abbastanza comodi ed elastici che possano sopportare tutti i movimenti più strani e spacca ossa che Eileen abbia intenzione di fare, felpa pesante ma non ingombrante per poter fare il riscaldamento senza creare un sudario del proprio corpo e scarpe per sport comprate giusto quella stessa estate per rimpiazzare quelle vecchie, la bionda Corvonero fa il riscaldamento tranquillamente e senza alcuno sforzo eccessivo. Solo un po’ di fiato corto che ristabilisce con un paio di esercizi di respirazione. Gli allenamenti sono fatti insieme alla squadra di Quidditch, ma per la maggior parte del tempo le due squadre si occupano ognuno del proprio allenamento, senza pensare all’altra. La perfetta convivenza. L’esercizio proposto da Aconite, nuovo capitano fascista/nazista/qualcosa, sembra essere semplice, ma in realtà è complesso. Essere creativi per superare due ostacoli. Si tirerebbe i capelli se non fossero raccolti in un chignon alto per tenerli fuori dal viso e, specialmente, dagli occhi. Gli occhi grigi osservano i due cerchi come se fossero un problema difficile. Che in effetti per lei è così. Manda a raccogliere margherite e papaveri in quel vattelappesca i suoi problemi, i problemi che lei ha con i suoi problemi, e i due cerchi. Questa è la volta buona che finisce in infermeria, tanto per augurare l’anno scolastico per bene. Prende una piccola rincorsa, appoggiando entrambe le mani a terra, appena davanti il primo cerchio, con lo slancio dato dalla corsa, porta le gambe all’indietro, tentando poi un ponte per superare il primo cerchio. Se non si è rotta la schiena nel farlo e ha entrambi i piedi dall’altro “lato” del cerchio, va avanti con una piroetta su stessa, per prendere il momento, prima di allungare la gamba oltre il secondo cerchio e passare così con un mezzo salto. Sempre se non è rimasta a terra al primo cerchio. Aconite_McNiadh (Martedi` 28, dopo le lezioni) Segue i movimenti delle compagne dall`esterno, a distanza di sicurezza dai cerchi in modo da non finire travolta dagli attrezzi o da qualche membro della squadra che ha messo troppo impeto e non sufficiente equilibrio nell`esercizio. Per volonta` di Cosetta questo non accade e tutte riescono a superare indenni e senza ossa rotte I due cerchi, svolgendo anche decentemente le sequenze. E qui un ringraziamento silenzioso va ad Emma che si é amorevolmente premurata di spaccar loro le ossa durante il precedente anno scolastico.EVANNA esegue con maggiore sicurezza la prima parte di esercizio, pur incespicando nella seconda. Meglio per FAUNYA che, avendo scelto una sequenza meno acrobatica, riesce a concluderla in modo piu` pulito e efficace. EILEEN parte bene con la rincorsa,accumulando abbastanza spinta per superare indenne e precisa il primo cerchio. É al momento della piroetta che perdera` un po` di equilibrio e questo si riscontra nel salto del secondo cerchio che comunque supera con successo. Non commenta le loro prestazioni, standosene semplicemente in silenzio nell`avvicinarsi al primo cerchio anche lei e imitare la postura precedente. Schiena dritta e testa alta, prende mentalmente le misure dell`ostacolo dal quale dista, come prima, tre passi, il busto posizionato sulla linea d`aria che si congiunge so centro dell`aria del cerchio. Volta le spalle adesso, inclinando con maggior sicurezza e slancio le braccia all`indietro. Si sofferma ancora meno sul ponte, facendo quel paio di capriole quasi con inerzia grazie a una spinta piu` potente. Non centra alla perfezione nel passare al di la` dell`ostacolo, ma conclude ugualmente la capriola all`indietro e cercare di oltrepassare con troppa furia il secondo cerchio. Neanche a dirlo, si trova con la schiena a terra e le gambe appese al cerchio, ma, ehy! Almeno lo ha centrato ed era quasi tutto giusto,circa. Si rimette in piedi senza pensarci neanche un secondo, adesso estraendo la bacchetta dalla tasca interna della felpa. Punta il catalizzatore sopra la propria testa, portando la sua attenzione sulle ragazze « Questi passi dovremmo saperli fare a occhi chiusi. La Scozia non é mica nota per il bel tempo,d`altronde» Non aggiunge altro, figurandosi della nebbia salire dal terreno e invadere l`area dei cerchi. Non É esattamente un banco di nebbia, ma é abbastanza densa da confondere chiunque non sia il castatore sui movimenti da compiere. I cerchi sono ancora visibili, se ci si sforzasse a osservare. « Nubilabus» Faunya_Florent | ieri, post lezioni | Appena Aconite fa cenno agli "occhi chiusi" a Faunya viene spontaneo socchiudere i propri, fiutando la fregatura dietro l`angolo «Intendi, con una benda?» la interroga con leggero sarcasmo, indicandosi la faccia, salvo poi arrotondare le labbra dallo stupore nell`udire la formula pronunciata dalla ragazza. Emma, improvvisamente ci manchi. Procede dunque con cautela in avanti, le braccia tese innanzi a sé e i polpastrelli reattivi, sforzandosi di individuare nella nebbia evocata da Nite la sagoma del primo cerchio. Quando stavolta solleva le mani e reclina leggermente all`indietro il capo, esponendo il collo, lo fa con un pizzico di insicurezza in più dovuta al fatto di trovarsi apparentemente in mezzo al nulla. Solleva la gamba destra e con la punta del piede tenta di toccare l`orlo inferiore del cerchio, assicurandosi di averne individuato la posizione; questa volta la sua ruota parte praticamente appiccicata all`ostacolo e lo slancio che Faunya tenta di darsi è doppio, riuscendo sì ad imbroccare il cerchio ma uscendovi in maniera un po` brusca. Traballerà non poco nel rimettersi in piedi, questo è poco ma sicuro. Compie dunque un passo in avanti, alla cieca, e stende di nuovo la gamba destra per favorire l`incontro fra il cerchio ed il collo del suo piede, tentando di lavorare con eleganza; e via! con un sussulto tenta di spingere lo strumento un poco più in su, strizzando alfine gli occhi per capire dove sia finito il centro e dove siano i bordi a questa nuova altezza. Stavolta ci impiega qualche istante in più a caricare l`ultimo salto, cercando di darsi la spinta anche con le braccia ai lati del corpo: non appena si sente pronta salta più in alto che può, ed in avanti, racchiudendo brevemente le ginocchia fra le braccia. Come minimo prenderà una testata. Eileen_Walker (Quidditch, 28.11, dopo le lezioni) Eileen dirà che è tutta fortuna. Oppure la sfortuna la colpisce solo in casi particolari e per questo finisce in infermeria per le cose più assurde, come avvelenamento, maledizioni e altro. Per cose normali come un qualsiasi incidente durante un allenamento, si ritrova fortunata. Ma sembra che Aconite voglia tentare quella fortuna, oppure vuole solo vederle finire in infermeria per chissà quale strana ragione. «Aconite, prima di poterli fare ad occhi chiusi» Eileen inizia a protestare «Dovremmo saperli fare con gli occhi aperti.» che sarebbe poi il punto della situazione. «Cosa che viene difficile da fare se evochi la nebbia. Che ci permette a mala pena di vedere dove sono i cerchi» sarcasmo mode on. Sbuffa, intuendo che essendo un incantesimo, l’unica a poter vedere qualcosa è Aconite. Mentre loro brancoleranno nella nebbia. Ora, preferirebbe fare un allenamento spacca ossa, che spaccarsi le ossa per un errore di atterraggio o per aver messo le mani in modo sbagliato. Si avvicina al cerchio, tanto da poterlo toccare con le mani, poi inizia ad indietreggiare senza perdere di vista il cerchio, o meglio la sua direzione in generale. Prende la rincorsa, proprio come prima, con uno slancio appoggia entrambe le mani a terra, appena prima del cerchio, porta le gambe all’indietro, inarcando la schiena, abbastanza per passare il primo cerchio. Sempre se non si è presa il cerchio davanti, o uccisa nel mentre dell’esercizio, continuerebbe con la piroetta, abbastanza semplice, senza dover pensare alla posizione delle braccia, cosa che le viene comunque abbastanza naturale, dopo anni di danza classica, giusto per prendere il momento necessario per lanciarsi in un salto e passare il secondo cerchio. Continua a pensare che se non muore per calamità sconosciute, sarà per colpa degli allenamenti assurdi. Aconite_McNiadh (Martedì 28 Novembre,dopo le lezioni) Le reazioni delle compagne le strappano un mezzo sorriso. In pratica si conpiace da sola per il sadismo di quell`esperimento al quale si sottoporra` lei stessa in seguito. L`indice va ad allungarsi sul legno affusolato della bacchetta, portata sotto le narici e trattenuta in quella posizione dal polso destro inclinato. Il corrispettivo gomito poggia sull`avambraccio sinistro che si avvolge intorno ai fianchi acerbi della ragazzina. « É quello il punto» gelidi occhi verdi che scrutano Eileen« Non le sappiamo ancora fare, quindi la necessita` di non spaccarci l`osso del collo ci costringera` a fare bene» Risponde con questa logica contorta ai dubbi della ragazzina, spronandola con un cenno del capo a iniziare il suo esercizio. Lei sola può vedere chiaro oltre la nebbia castata e ha sotto gli occhi tutti gli errori delle coetanee, ma non proferisce parola. FAUNYA sbattera` i piedi contro il primo cerchio ma affronta bene l`inizio,salvo poi rotalare piu` volte a terra prima del secondo cerchio,battendo una testata contro lo stesso. EILEEN supera per un pelo il primo cerchio, ma non lo centra. I piedi sbattono contro i bordi con una certa forza e inficiano di certo il successivo rendimento,difatti la piroetta risulta sprecisa. Le serve pero` per acquistare equilibrio,abbastanza da superare indenne il secondo ostacolo.« Se non siete morte... » Come se non avesse visto nulla « Faunya, fai lo stesso incanto sugli altri due cerchi, così posso uccidermi anche io»
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sirdarkness97-blog · 7 years ago
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Era da un po' che non scrivevo, domani dovrò ruolare, ma non ho ancora avvertito nessuno in casa, non so che fare, non voglio davvero abbandonarli, ma non voglio nemmeno essere un peso inutile, magari la cosa migliore sarebbe parlarne con il master, ma onestamente non so come la prenderebbe. Non vorrei che ci rimanesse male, più che per la perdita di un giocatore, per il non essere riuscito a coinvolgermi con le ruolate, non vorrei mai ferire i suoi sentimenti, ci tengo, forse anche troppo, sia al master che agli altri eppure ci parliamo appena, forse dovrei rimediare a questa cosa in qualche modo, dovrei parlarne con gli altri dei miei problemi, sarebbe certamente una soluzione, ma torniamo nuovamente al discorso del fatto che non voglio dar fastidio agli altri, o che non riesco mai a parlare di me con gli altri, una volta un mio amico ci ha provato a farmi parlare dei miei problemi, ma no, non ci sono riuscito, come si fa? Non lo so, non penso che lo sarò mai. Forse sono un po' troppo pessimista e ansioso
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rumorsrolenetgdr-blog · 8 years ago
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Una piccola anticipazione.
Buonasera, partiamo innanzitutto con la premessa del fatto che proprio non sappiamo perchè su Rolenet aprano continuamente blog, pagine su ask, (ect.) che hanno come argomento il puro e mero pettegolezzo, non capiamo  l’amore che ha questa piccola 'cittadina' per quella parola di importazione anglosassone chiamata ‘gossip’. Che poi non crediamo si possa rispecchiare ad un’intera piccola comunità, ma a quella cerchia di ragazzi/e dai 15 ai 20 anni (come anche nella nota serie americana da cui noi, e tutte le pagine prima di questa abbiamo preso ispirazione), di stato sociale medio/alto ed ai quali piace fare le tipiche cose che fa un adolescente: trasgredire, trasgredire, trasgredire. Noi non siamo ma stati degli amanti del puro gossip, del ‘farmi i c…. degli altri’, ma sentiamo che Rolenet ha bisogno di un sito come questo. Mi ricordo quando aprirono le altre pagine, in particolare il sito e quella su Rolent (quella famosa, dai che avete capito.) che ad ogni nuova pubblicazione i cari Rolettiani partivano a gasarsi come non mai, galvanizzati dal vedere i segreti dei propri amici sbattuti in faccia a tutti. Ma la cosa che ci dava più fastidio era il fatto che ci fosse ancora gente che scriveva ‘Basta! Togliete questo profilo!' e siamo arrivati alla la conclusione che i motivi di queste lamentele fossero principalmente due: o volere un attimo di attenzione perché alla fine chiunque leggeva quelle pagine (non ricordiamo esattamente le polemiche di tutto, ma ricordiamo bene che Lindy aveva comunicato che il profilo comunque era molto visitato), oppure fossero date dalla frustrazione del non far parte di quella ristretta cerchia di ragazzi/e i cui fattacci venivano postati in un piccolo blog. Bene, con questo non vogliamo criticare le 'opere' precedenti o la popolazione di Rolenet, tutt'altro. Sappiamo tutti che internamente amiamo il Gossip, ma dall'altra parte l'odiamo. Quindi abbiamo deciso di creare una mediazione nostri cari lettori: The Rumors. The Rumors fungerà più come un giornale, dove infatti ci saranno interviste, comunicazioni, idee per ruolate, Headcanon ma anche delle parti di Gossip, Ship e così via. Un piccolo mix per unire l'utile al dilettevole, per divertire e rendere più attivo il sito. Il nostro scopo non è quello di offendere nessuno! Ci limiteremo a pubblicare degli articoli attraverso solo cose che vengono comunicate da voi. Un modo per divertirsi, interagire, farsi fare un'intervista o proporre ship simpatiche. The Rumors sarà per voi come una piccola Gazzetta con diverse rubriche, potrete seguirne solo alcune, tutte o addirittura nessuna (motivo per cui abbiamo scelto di appoggiarci a Tumblr per pubblicare le cose).
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Punto della situazione - Ottobre
21:01 16/10 Aurora_Halliwell (Campo da Quidditch | Sabato 14, tarda mattina) Ha fatto mettere una data congeniale che non li facesse alzare all’alba per quelle selezioni. Poi dite che è cattiva mh?! Fatto sta che superati gli spogliatoi e fatto l’accesso al Campo potranno notare gli stendardi e i colori di Corvonero in ogni dove, lungo tutte le tribune perché se prenoti il campo per un evento come quello lo devi fare in grande. Soprattutto se fai Halliwell di cognome. Quindi tutto lì trasuda di Cosetta e i suoi figli e se non è l’arredamento del Campo a lasciare un po’ tutti a bocca aperta magari ci penserà la stessa Aurora lì in piedi ad attenderli vestita nella sua vecchia uniforme da Cheerleader che è composta da un pezzo unico a fasce bronzo che s’intrecciano sopra un tessuto blu che scende fino a un gonnellino che arriva a metà coscia. Pare strano vederla comunque con i tacchi ma sono lì piantonati sul terreno verde. I capelli sono stati legati in una coda di cavallo alta legata da un nastro blu. Lo sguardo freddo in netto contrasto con il sorriso è lì su di loro mentre accedono al campo e - immagino - si posizioneranno lì davanti. A terminare l’arredamento, a fianco alla Sestina, c’è un tavolo con un drappo di seta blu a nascondere cosa ci sia messo lì sotto «Bene bene…» si vi sta guardando e se quelle due parole vi ricordano Malefica che accede alla sala del trono durante il battesimo della sua omonima, non sbagliate «Sorpresi?» allargando le mani per poi intrecciare le mani tra loro poggiate all’altezza gonnellino «Vista la prematura dipartita di Emma» e da come lo dice si può capire quanto si dispiaccia, tanto che aggiunge «Un vero peccato mh?!» continuando con «Eileen mi ha detto che la squadra è in bilico sul baratro del disfacimento» shame su tutti voi, shame shame shame con tanto di suora e campana «Per questo ho valutato la possibilità di prendere l’impegno del capitanato» senza però lasciar tempo loro di ribattere «Almeno fin quando non sarete uniti e ben avviati, poi potrei farmi da parte e rimanere come… Mmmmh…» socchiudendo un occhio come a farsi pensierosa «Finanziatrice? Sostenitrice? Qualunque termine vogliate usare va’ bene» il senso è che potrebbe rimanere di supporto «Preoccupati?» ci scherza anche sopra visto che sa di essere la degna eredi di Morgana «Volete già mollare?» che li stia sfidando lo si capisce dal sorrisetto tagliente che mette su.
21:24 16/10 Eileen_Walker (Campo di Quidditch, 15.10, dopo Herbology Society) Si sente tanto Giuda Iscariota in questo momento. Anche se a malincuore e con il cuore gocciolante di sangue in mano. Pronto con il coltello per essere pugnalata. Vuole morire o sperare in qualche baratro che magicamente si apra sotto i suoi piedi e la inghiottisca per intero. Ma a male estremi, estremi rimedi. Il fatto che abbia venduto, figurativamente parlando, l’anima a Morgana (il prefetto Halliwell) per il bene della squadra non la fa sentire meglio. Anche se si trova davanti la suddetta Malefica con tacchi a spillo sull’erba e il gonnellino corto. La domanda che sorge spontanea è se i pettegolezzi riguardo la mancanza di un certo indumento siano veri o falsi. Spera vivamente che il vento non si alzi per rispondere alla domanda. Rimane in silenzio, mentre tortura l’orlo elastico della felpa che le copre la figura minuta. Le gambe sono fasciate in un paio di leggins. Ai piedi un paio di scarpe da tennis, mentre i capelli sono raccolti in una tiratissima coda di cavallo che raccoglie tutti i capelli che ci sono in testa, così da non avere ciocche davanti agli occhi grigi, che stanno bassi, che non incrociano quelli delle compagne di squadra neanche per sbaglio. «Faunya ha anche ricevuto le divise» apre la bocca prima che scoppi la quarta (quinta? Qui si è perso il conto) guerra magica. Poi ritorna a cercare di mimetizzarsi con l’ambiente, mentre la bomba esplode.
21:43 16/10 Evanna_Winchell ( Campo di Quidditch | 15.10, dopo Herbology Society ) Oggi c`è la prima riunone/selezione delle cheers, anche se effettivamente la squadra rischia di cadere nel baratro con solo mezzo anno di vita e nessun nuovo iscritto alle porte. O almeno in teoria. Ha seguito Eileen giù per il campo ignara della sorpresina che la sis per eccellenza ha voluto fare a tutte loro, povere vittime spaesate. Vestita molto simile alla compagna ma con i colori di casata ben in evidenza, raggiunge il campo soffermandosi subito sugli addobbi appariscenti messi da niente popo di meno che il prefetto Aurora Halliwell aka erede di Morgana assicurata. L`espressione che assume subito dopo averla notata è di puro stupore con un pizzico di confusione - forse - ma niente rabbia o altri sentimenti negativi in vista. E` però ad Eileen che lancia un`occhiata eloquente in cerca di spiegazioni vista la sua espressione non poi così tanto sorpresa. Anche perché qualcuno deve aver organizzato la cosa e qualcosa le suggerisce che qui c`è lo zampino della compagna d`anno. In ogni caso, ad Aurora rivolge un sorriso ascoltando la breve spiegazione della sua presenza in campo, sopratutto con indosso la vecchia divisa delle cheerleader. E` proprio la stessa Aurora che poi conferma la presenza di Eileen in tutta questa faccenda che, però, sembra voler evitare il suo sguardo e quello di tutti, comunque. E` rimasta senza parole per l`arrivo della Halliwell e la sua voglia di prendere il comando di tutta la baracca, un senso di nostalgia verso Emma le pizzica la gola. « Forse dovremmo discuterne prima di prendere decisioni affrettate su chi deve essere il capitano » lei non vuole candidarsi di certo, sicuramente non può neanche farlo. Ma ci sarebbe Aconite che ha tutte le carte in regola e forse anche Faunya. « Nessuno vuole mollare » scuote la testa sicura. Il tono è leggero e neutro, sta ancora studiando la situazione ma non c`è fastidio nella sua voce. E` solo curiosa di vedere come si evolveranno le cose questo pomeriggio visto che i piani sembrano essere leggermente cambiati. 21:49 16/10 Faunya_Florent | domenica pomeriggio / » centrocampo | Faunya ha ricevuto le divise, già. Lo confermano il sorriso radioso col quale è entrata negli spogliatoi e l`abito fresco di sartoria magica col quale ne è uscita, avventurandosi sul manto erboso del campo da Quidditch ignara di ciò che la attende. Un mantello corvino le drappeggia le spalle, semi-nascondendo un body celeste con passamaneria in bronzo sulle maniche lunghe ed una gonna in chiffon, più corta sul davanti, incantata di modo da ondeggiare sinuosa intorno alle gambe allenate della ragazza. Stringe la bacchetta in una mano di modo da poter mantenere sollevato dietro di sé uno scatolone, che presumibilmente contiene le restanti divise, ed ha acconciato i capelli in uno chignon alto un filo spettinato, dettato dalla fretta. Aggrotta la fronte nell`avvedersi nuovamente di AURORA, ospite inattesa che viene accolta con un «Oh» a fior di labbra ed una supposizione bisbigliata dalle parti di ACONITE «Vuole partecipare alle selezioni?», serbando un atteggiamento tutto sommato bendisposto almeno fino a quando la sestina non fa l`errore... di parlare. Faunya sgrana gli occhi e senza interromperla le sfugge un sottile ammonimento «Eileen!» voltandosi a cercare di incrociare, inutilmente, lo sguardo della suddetta compagna per manifestarle apertamente la sua delusione «Non siamo sul... baratro del disfacimento» parafrasa, scuotendo il capo come se non concordasse con questa versione dei fatti; e nel momento in cui EILEEN si decide finalmente a pronunciare qualcosa, a lei sfugge uno sbuffo un po` sarcastico dalle narici, commentando «Sì, e sono bellissime» ma non è questo il punto, sebbene si attardi un secondo a scostare il mantello per mettere meglio in mostra la nuova uniforme. Osserva la HALLIWELL, ne sostiene a lungo lo sguardo per farle capire che non è spaventata, ma sebbene non le sia piaciuta l`improvvisata di Leen non pare ancora in vena di arrivare, metaforicamente, alle bacchette «Grazie per la disponibilità, Aurora» esordisce, il tono misurato e calmo «Ma non abbiamo bisogno del tuo aiuto» fa spallucce e con un cenno del capo le indica EVANNA che ha appena parlato «Puoi tornare in squadra, se vuoi, ma il capitano sta a noi votarlo» non c`è ostilità nella sua voce, tuttavia è categorica in questo.
22:00 16/10 Aconite_McNiadh ��(Campo da Quidditch | Domenica 14, tarda mattina) Mancano pochi minuti all`appuntamento della riformata squadra Cheerleader Corvonero, dopo la prematura dipartita di Emma (cit). Orario piuttosto tardo rispetto alle quotidiane alzatacce mattutine cui questo gruppetto di ragazzine ( più David) è abituato. Nonostante i buoni propositi di essere sul luogo per prima, o quasi, si ritrova ad attraversare il Campo da Quidditch alcuni minuti più tardi rispetto a EILEEN e a qualche altro INTRUSO. Un paio di leggins neri fascia le gambe della quintina, insieme a un paio di calzini bianchi di cotone lunghi fin sopra il ginocchio e che hanno la pretesa di fungere da scaldamuscoli, scomparendo in delle scarpe da ginnastica grigie. Una felpa blu col cappuccio, priva di zip sul davanti, completa la tenuta da allenamento. I capelli sono stati raccolti in due semplicissime trecce laterali, dalle quali sfugge già qualche ciuffo più corto degli altri. Del resto il monotono grigio del cielo scozzese e l`erba sdrucciolevole a causa dell`umidità mattutina annuncerebbero una normalissima domenica autunnale, se non fosse per quei colori decisamente bronzoblù che invadono spalti e tribune. «Ma che bolide...?» Borbotta volgendo la testa su tutti quegli stendardi appesi «Oggi non è mica il compleanno di Cosetta!» Ma questo è poco più che un pensiero ad alta voce, sostituito quasi subito da un`epsressione di palese sorpresa, corredata di bocca semiaperta e occhi sgranati, nel mentre che procede verso il tavolo accanto al quale sostano Aurora e Eileen.Una FAUNYA la precede prima che possa catapultarsi all`assalto diretto. Le bisbiglia un «No, è venuta a rompere i bolidi» a denti stretti, prima di raggiungerle nel più totale silenzio, entrambe le mani cacciate dentro le tasche della felpa«Scusate» Detto a tono piuttosto alto, gli occhi che saettano fra le due bionde per poi posarsi a guardare Aurora direttamente negli occhi. «Deve esserci stato un errore» Nonostante si presenti abbastanza calma nel complesso, la voce vibra di una nota d`alterazione palpabile. «Prima di tutto Emma non se l`è portata via il Gramo, come invece sembra da come lo hai detto» Il fatto che si sia trasferita «Secondo» Dalla tasca sinistra estrae un paio di fogli di pergamena ripiegati a dovere « La squadra non è MAI STATA sull`orlo del disfacimento» Le iridi saettano a cercare Eileen, fulminandola con un`occhiataccia che la trafiggerebbe, se potesse. «Terza e più importante cosa» Spiegazza i fogli per sventolarli direttamente davanti agli occhi di Aurora, il braccio alzato in modo da colmare la notevole differenza di altezza che intercorre fra le due.«Sono io il capitano, Emma ha lasciato il posto a me» Spiega, la lingua che schiocca contro il palmo come a sottolineare bene quel concetto. « Ben che meno siamo allo sbaraglio, perché qui, come puoi leggere.» E va a indicare con l`indice della mano libera la fitta scrittura che ricopre la pergamena « Emma ci ha lasciato delle linea guida per gli allenamenti. E` tutto programmato» Adesso l`attenzione va a EVANNA e FAUNYA, che indica con un cenno della testa. «Se poi vogliono qualcun`altro come Capitano, spetta a loro decidere. Se poi ti interessa tanto entrare nella squadra puoi fare le selezioni. Siamo qui apposta» Il braccio si abbassa con studiata lentezza, rivelando adesso a Aurora il volto accigliato della (mezza) nanerettola che le sta di fronte. «...o ci vuole l`illuminazione di Cosetta per capire una cosa così semplice?»
22:10 16/10 Aurora_Halliwell (Campo da Quidditch | Domenica 15, post Herbology Society) Ovviamente ostilità e malcontento se le aspettava, tanto che comunque una volta fatto il discorsetto di apertura le lascia sfogare per quanto osservi EILEEN con un sopracciglio alzato come a chiedere “Serio?” perché a quanto pare EVANNA e FAUNYA disegnano qualcosa di ben diverso dalla bozza espressa dalle parole della compagna di squadra e dalla situazione che vede «Metà ottobre e nemmeno il post delle selezioni, a forza di discuterne, sempre che lo abbiate fatto tutto questo tempo» perché lei non stava lì a sentirle, può pure essere «Arriva il 2074 e con esso, dopo un periodo di sabbatico in cui bisogna discutere e valutare, passa anche la voglia» indicandole una ad una «Quattro e nessun nuovo innesto… Non dico che sta crollando a picco ma siamo lì» sospirando «Senza nulla voler togliere al vostro impegno» ed è calma anche quando ACONITE irrompe in tutta la sua ira pacata contro di lei. La lascia anche sfogarsi, far svolazzare i fogli davanti al suo nasino arricciato, farla parlare di ruoli e rivolgendosi alle altre tre «Quindi avete già un capitano… Ma mi pare che non lo sapevate nemmeno voi» questo è il livello della squadra e mentre parla proverebbe anche a prendere quei fogli che le vengono sventolati vicini al naso, tenterebbe con un gesto rapido provando poi a tenerli distanti, nel caso riuscisse e ACONITE provasse a riprenderglieli la lascerebbe anche fare ma accennando un «Emma vale poco meno di niente» guardandosi intorno «Tu la vedi da qualche parte?» tornando su ACONITE sempre sorridendo «E quanto è stata gloriosa e brava a mettervi a una dieta estenuante e a farvi fare degli allenamenti massacranti la mattina prima che il sole vi salutasse?» giusto per «Mi state fraintendendo ragazze e se mi date un attimo per spiegare… Io non voglio rubare il posto a nessuno, vorrei solo organizzare meglio il tutto visto che sono stata una Cheerleader prima di tutte voi» sempre cercando di sorridere e risultare calma, forse fredda «Una volta avviata ben bene la squadra possiamo valutare a chi andrà il capitanato… Sto cercando di farvi un favore per la squadra» per quanto guardi in maniera piuttosto torva ACONITE «Fatti illuminare da Cosetta Aconite, perché se siete qui è solo grazie a me e al mio manifesto o a quest’ora passava Ottobre e nessuna di voi quattro avrebbe preso e messo su le selezioni» si la sta guardando ancora in maniera alquanto intensa «Quindi prima di parlare aziona il cervello e dimostra che il Cappello Parlante non era ubriaco di Incendiario quando è stato piazzato sulla tua testa» che poi lei non è nemmeno paziente quanto i Tassorosso, porta pazienza. Inclina il capo a guardare invece FAUNYA «Beh, bella è bella… Ma mi sembra poco pratica per gli esercizi» senza offesa, l’alta moda si fa in passerella.
22:29 16/10 Evanna_Winchell ( Campo di Quidditch | 15.10, dopo Herbology Society ) L`arrivo di ACONITE porta con sè una tensione palpabile impossibile da ignorare con tutte quelle personalità orgogliere presenti in campo. E se Evanna e FAU la prendono con più filosofia e mantengono la calma, ACO è già pronta a tirar fuori gli artigli e mettere subito le cose in chiaro. « Presto o tardi, la pergamena è stata affissa » alza le spalle « Poi, se c`è poco interesse ad entrare in squadra quello può anche essere normale. Infondo, abbiamo rimesso su il club da poco » e ci sta. Non tutti sono capaci di buttarsi a capofitto su una cosa nuova, bisogna saper interessare le persone e magari, con un po` di organizzazione, ci riusciranno. « Questo incontro serviva per decidere cosa fare all`interno della squadra: scegliere il capitano e vedere in che direzione indirizzare la squadra » si sente in dovere di specificare lasciando poi spazio ad ACO per chiarire meglio la situazione visto che, in teoria, è lei il loro ipotetico capitano. « Cosa proponi tu? » proviamo a sentire un po` cosa ci suggerisci. 22:47 16/10 Aconite_McNiadh  (Campo da Quidditch | Domenica 14, tarda mattina) Aurora inizia a ribattere a tutti i suoi interrogativi e lei se ne sta ferma con le braccia incrociate di fronte a lei, squadrandola ripetutamente dall`alto in basso con le dita che si stringono sempre di più sui fogli, creando visibili pieghe che non si decide a mollare. Le nocche sono praticamente bianche dalla forza che ci sta mettendo, a differenza delle dita arrossate. «Volevamo organizzare le cose per bene dopo che Emma ha DOVUTO trasferirsi, è stata una cosa improvvisa e nemmeno lei praticamente lo sapeva» E questo dovrebbe bastare a rispondere anche alle seguenti frecciatine di AURORA nei confronti di una Emma che li avrebbe abbandonati di punto in bianco «Di certo a noi non passerebbe la voglia neanche se una banda di Troll smerdasse il campo da Quidditch e dovessimo ripulirlo tutto senza magia» E` però incredibilmente composta mentre lo dice, il tono che si stabilizza su una nota più neutra rispetto al modo in cui ha da poco apostrofato la studentessa più grande. «Cinque» Non le darebbe neanche il tempo di concludere la frase, mostrandole pure le cinque dita di una mano. «Abbiamo un quinto elemento piuttosto forte. Il più forte dopo Emma» Le parla addirittura sopra o poco ci manca, aggiungendo subito dopo «Quinto elemento che al momento è assente perché ha avuto un problema intestinale.» Non si volta verso il resto della squadra per chiedere conferme ma la fermezza con cui snocciola quella frase dovrebbe bastarle a non avere voci che dicano il contrario. Lascerebbe poi ad Aurora un minuto appena per leggere le pergamene, allugando dopo questo lasso di tempo la manina sinistra e toglierglieli dall grinfie, senza però strapparglieli proprio di mano. «Potrai essere stata nel club prima di noi ma questo non ti da il diritto di prendere decisioni. Ufficialmente non ci sei più. E essere un Prefetto non ti da certi poteri» Nel caso se lo stesse chiedendo. «SCUSA PREGO?» Il mezzo passo che compie in avanti viene accompagnato dall`alzarsi delle sopracciglia. «Avevamo detto ad EILEEN di appenderlo» Ed ecco guarda ancora la ragazzina, il petto che si gonfia visibilmente al pari di un Ippogrifo orgoglioso. « Aziona tu il cervello, Aurora!» Sbotta di colpo, alzandosi di un paio di centimentri sulle punte dei piedi. «Se ti interessasse tanto della squadra ne faresti ancora parte e, cosa più importante, non verresti a ficcare il naso in faccende che non ti riguardano» Un paio di passi indietro prima di sbottare verso EVANNA «Ah! A questo punto io non lo so, dato che c`è qualcuno fra di voi che non si fida abbastanza per confrontarsi apertamente invece di andare a elemosinare aiuto in giro» 22:52 16/10 Faunya_Florent | domenica pomeriggio / centrocampo | Nel corso dell`invettiva di ACONITE si ritrova ad annuire in diverse occasioni, manifestando il suo essere d`accordo sui contenuti pur non condividendo del tutto i toni usati. Rimane poi in silenzio, lasciando che le due compagne più grandi si fronteggino alla stregua di Blair Waldorf e Georgina Sparks, ma più che guardare loro il suo sguardo continua a gravare sulle spalle della povera Eileen. Punta la bacchetta contro allo scatolone intento a levitare ad un passo da sé, mormorando qualcosa che evidentemente non ottiene effetto al primo tentativo. Sospira, rinsaldando la presa sulla bacchetta, e dopo aver scollegato il cervello da quella spinosa situazione si sforza di cavar fuori un «Finìtus» che risuona spento proprio come il suo attuale umore. La scatola casca dunque sul terreno con un piccolo tonfo, lì nelle sue vicinanze e quelle di EVANNA che, se volesse, potrebbe allungare il collo per sbirciare al suo interno le divise nuove accuratamente piegate ed impilate l`una sull`altra. Faunya nel frattempo rinfodera la bacchetta all`interno del mantello, piano, studiando AURORA come farebbe con l`esemplare di una Creatura sconosciuta «Sono sicura che avrà avuto i suoi motivi per non dircelo prima» si mostra comprensiva nei confronti di ACONITE, sebbene poi ruoti il capo per scoccare alla quintina uno sguardo eloquente «Ma nemmeno tu, né lei» e con un cenno del capo fa riferimento ad Eileen «L`avete fatto» fa notare, suonando un poco risentita per tutte queste carrambate. Stringe un pugno nel segreto del suo mantello, riuscendo a stento a dominare la voce «Non ci costringeva...» per difendere l`operato di Emma, voltandosi poi velocemente a scrutare EVANNA come a domandare la sua opinione a riguardo. Non si scompone, invece, sui commenti sull`uniforme che indossa, regalando alla HALLIWELL l`ombra di un sorriso prima di annunciare «Ha un Incantesimo Anti-inciampo» attaccando a piroettare sul posto, una, due volte, mostrandole il modo in cui la gonna eviti di intralciarle i movimenti «Ed anche uno Riscaldante» si pavoneggia una volta ferma, neanche l`avesse castato lei in persona. Ad ogni modo c`è una cosa che le preme far notare, a TUTTE quante, intanto che la sua voce assume un`intonazione cupa ed enigmatica «Stanno capitando cose molto più gravi...» aggrotta la fronte, esitando cogli occhi sul volto di AURORA; ed è strano, poiché per un secondo pare quasi la stia incolpando di qualche cosa «Non voglio litigare per un club scolastico» mette le mani avanti ma poi, con solenne rassegnazione, dichiara «Però non posso accettarti dal nulla come mio Capitano, Aurora» stringendosi nelle spalle.
23:22 16/10 Aurora_Halliwell (Campo da Quidditch | Domenica 15, post Herbology Society) «Sia lode a Morgana» ACONITE, riferito al trasferimento di Emma che riposi in pace, grazie e prego, fa tutto lei, con tanto di sospiro di sollievo e sguardo verso il cielo come a irrorarsi della luce della Strega più famosa e nominata del mondo «Però ci vuole anche poco eh?! Non è che dicendo così mi hai impressionato» a dire che questo fantomatico quinto membro con la dissenteria sia più forte di Emma «L’essere un Prefetto ti obbliga a portare rispetto e abbassare i toni ACONITE, ti è chiaro questo?» schioccando le dita davanti al suo viso «E a rigare dritto per non incorrere in eventuali ripercussioni, Cosetta non me ne voglia» una piccola e velata minaccia per rimetterla in riga, tutto qui. Scoppiando in una risata quando si parla di quel manifesto «Facile dirlo visto che è mio» perché scusa ma il player alza la mano davanti alla sua iniziativa grafica non commissionata da nessuno e quindi sorry ma quello che c’è in bacheca non è stato appeso da EILEEN sotto ordine di qualcuno che non sia lei stessa, cercando di ritrovare una calma che sta venendo meno per questo socchiude gli occhi e prende un respiro «Ho mollato perché Isobel l’ha sciolta e l’anno scorso ho dato la priorità ai G.U.F.O.» ma non si deve giustificare tanto, accenna giusto a quello per poi ribattere nuovamente verso ACONITE «Vi ho viste stanche e nervose l’anno scorso… Probabilmente l’alimentazione sbagliata, forse gli allenamenti estenuanti» per quanto FAUNYA accenni al fatto che non le costringeva nessuno «Però se vi trovavate bene così» battendo le mani tra loro e distendendo un sorriso alle ultime parole della quartina «Beh, vi ho riunite no?!» indicandole con l’indice una ad una «Anche se ne manca uno» sentite il tono di dispiacere anche qui «Potete discutere e far partire il club scolastico» scuote anche il capo «Non volevo litigare o farvi litigare FAUNYA, erano solo buone intenzioni» mettendo mano al drappo blu per tirarlo via e mostrare un ricco assortimento - e per ricco s’intende corposo e pagato comprandosi quasi tutto il negozio - di tutti i dolci di Mielandia «Questo per calibrare al meglio le energie, al contrario della best friend forever di ACONITE» aka Emma «Sono sicura che per un buon allenamento servano energie e carboidrati, si smaltiscono facile facile proprio con gli esercizi e non rischiate di stramazzare al suolo» prendendo una confezione di cioccorane e lanciandola verso ACONITE stessa ma senza astio o rabbia «Perché non fate merenda discutendo di quanto ACONITE saprà comandarvi grazie ai dettami della sua amica?» con tanto di occhiolino mentre prende un cioccocalderone addentandolo «Giusto a farvi vedere che non sono avvelenati» muovendo i primi passi mentre la mano sembra sgranchirsi le dita «Regalate sogni di gloria alla squadra di Quidditch con il vostro tifo, sicuramente saprete fare un buon lavoro» dando loro le spalle «Nel caso però non sia così, il primo che viene a piangere da me finisce a lavare i pavimenti con la lingua fino alla fine dell’anno» perché si è scomodata anche troppo per loro a quanto pare «Bye bye» poi oddio, qualcuno con l’udito molto sopraffino, quasi da mannaro potrà anche aver sentito un sospirato “Sfigate” ma forse è il vento che gioca brutti scherzi.
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Workshop di sartoria  ( WWFFB )
20:35 27/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) Il luogo prescelto altro non è che un piccolo teatro in disuso, la cui la platea si sviluppa intorno ai tre lati del palcoscenico, il quale si riduce ad un`ampia piattaforma semi-circolare composta da travi in legno scricchiolante e polveroso nonostante gli incantesimi di pulizia effettuati. Comodi puof e cuscini vivaci e colorati sono stati sistemati tutto attorno, al posto delle poltrone, e il pesante sipario rosso scuro è stato tirato a nascondere le quinte. Ai lati della sala si aprono alti finestroni, incorniciati da pesanti tende in broccato rosso, verde, giallo e blu, lasciate aperte così da far passare la luce del pomeriggio e rischiarare la tappezzeria cobalto. Sul vasto soffitto è ancora visibile l`intricato sistema di corde e drappeggi, ora abbellito da scacciapensieri in vetro colorato che dondolano pigramente riflettendo i loro giochi di luce sul parquet scuro. Un vecchio grammofono allieta l`atsmofera con qualche ritmata ed allegra nota di jazz e numerose scatole di cartone rotonde sono poste intorno al palco davanti ai partecipanti, chiuse ma raggiungibili. Appesi sul sipario numerosi schizzi e qualche fotografia magica scattata alla sfilata Diversity Matters di Ilary, così che funga da spunto creativo per il workshop e da pubblicità. C`è lo zampino studiato di Utopia sui capelli biondi della Wilson: splendenti e setosi, intrecciati lateralmente ed abbelliti da qualche fiorellino di campo, così come sul viso il Tonico Fatato rende la pelle liscia e luminosa, facendo di Illy una pubblicità vivente sia per la rinomata linea cosmetica tutta natural e animal friendly sia per sé stessa visto l`abito che indossa. Un`ampia gonna a campana lunga fino a metà polpaccio e vagamente ondeggiante -bianca a rimbalzanti pois colorati- una fascia di raso azzurro a segnare il punto vita e un corpetto blu dalle maniche a sbuffo rosse, in pandan con le scarpette di vernice leggermente alte, che slanciano un po` la nanica figura. Ha osservato con un sorriso segretamente nervoso l`ingresso di tutti, battendo un piedino al ritmo di una strombazzata di sax e cercando con lo sguardo azzurrino la complicità di JACQUELYN, che sosta in piedi con lei al centro di quel palchetto. «Buogiornissimo!» esordisce per placare il brusìo, la voce tonante per il leggero Sonorus che si è castata. «E benvenuti a questa cosa che il wwffb mi fa fare e che spero diverta voi tanto quanto divertirà me» approssimativa, come al solito. Sorrisi rivolti al pubblico mentre le mani abbandonano le tasche della gonna per gesticolare, tintinnando di braccialetti, con il catalizzatore già stretto nella destrosa. Nessuna lavagna è in vista: solo Miss Pearse e un banchetto di legno cosparso di scartoffie e svariati rotoli di stoffa. «Visto che questa non è una lezione maaa un momento di condivisione amichevole» ? «il wwffb ci ha gentilmente offerto thè e pasticcini alla frutta, per cui servitevi pure!» con un cenno rivolto ai vassoi fluttuanti che gironzolano fra gli ospiti insieme a pile di tazze, piattini e teiere che svolazzano per servire il thè, offrendo campioncini Utopia al posto delle zollette di zucchero, perché lo zucchero fa male e poi non va nel thè. «La musica che sentite c`è non solo perché non mi piace pensare in silenzio» prosegue «ma anche perché mia nonna dice sempre che il jazz è improvvisazione e ispirazione e che proprio per questo non basta ascoltarlo per apprezzarlo, bisogna guardarlo mentre si crea perché...è più di quello che sembra.» Piccola pausa mistica prima di continuare. «Penso che il discorso vesta» calzi «bene anche per la sartoria...non basta guardarlo, un bel vestito, bisogna sbirciare oltre» l`emozione ad intingere quelle parole non banali, per lei, mentre osserva la sua piccola platea con profondo affetto e occhi sbrilluccicosi. «Insomma bisogna guardare dietro l`orclumpo per trovare lo gnomo» spiega spiccia, con l`aria pratica e allegra di chi chiacchieri con amici curiosi del mestiere. «Oggi sbirceremo tutti insieme dietro l`orclumpo» aiuto. «Ah, sì» pare ricordarsi poi «Io sono Ilary Wilson e questa è Jacquelyn Pearse e insieme vi accompagneremo in questo viaggetto, tenetevi stretti alle bacchette!» Ridacchia da sola. «No, scherzo. Nessuno gnomo o partecipante verrà fatto roteare in aria per i nostri scopi, garantito!» bacchetta sul cuore e tanta simpatia al seguito. Anche se non garantiamo anche per Miss Pearse. «Il nostro punto di partenza sarà ovviamente: l`idea» altra pausa per radunarle, le idee, considerato che dubitiamo si sia preparata una scaletta; quella è stata opera del wwffb di sicuro. «E visto che non mi piace ideare da sola...creeremo insieme il nostro progetto. Come sapete Utopia Routine finanzierà la creazione delle divise per le nostre, e i nostri, Cheerleader» illustra «quindi, anche non ordinatamente» sia mai «raccontatemi un po`: secondo voi cosa non dovrebbe MAI mancare in una comoda e grinzafichissima» precisiamo «divisa da Cheerleading? Da dove partiamo?» domanda al pubblico. «Saranno le vostre divise» occhiatine alle cheerleader che può riconoscere, come FAUNYA «quindi devono piacere prima di tutto a voi e soprattutto avere dentro e sopra tutto quello che vi serve!» chiarisce.
21:29 27/8 Eileen_Walker (Sede wwffb, 27.08, pomeriggio) Questa volta è puntuale quando varca la porta della sede del WWFFB, ricordandosi di dover dare il foglietto di conferma per diventare socia, oltre al fatto che non vuole ripetere l’esperienza di arrivare qui in ritardo. Rispetto alla mattina ha deciso di cambiarsi i vestiti, anche perché è andata a visitare sua nonna, che pretende un certo tipo di vestito. E lei, per evitare troppe storie, l’accontenta. Indossa una camicia bianca a maniche lunghe ma senza colletto e poi un abito blu, con scollo a barca, fatto di corsetto sul busto della ragazzina e una gonna che le arriva appena sopra al ginocchio. Indossa anche delle calze velate e ai piedi un paio di ballerine blu come l’abito. Porta un paio di orecchini, a destra una stella e a sinistra uno spicchio di luna, mentre al polso sinistro tiene i due bracciali regalatole da Evanna e da Peritas. I capelli biondi sono stati resi quasi boccolosi, ma non troppo, con due ciocche intrecciate che si legano dietro alla testa. Tiene in mano una piccola borsa, ma grande abbastanza da poterci mettere la bacchetta. Varca la porta di quello che dovrebbe essere la sartoria (?), a cui è stata invitata, sotto gentile minaccia di Emma, a presentarsi. Sgrana un po’ gli occhi grigi a vedere la quantità di stoffe e rimane in piedi, un po’ imbarazzata, nonostante la presenza di qualcuno che conosce, come FAUNYA, ad esempio. Il discorso della giovane donna bionda, che poi scopre poi essere ILARY WILSON, viene ascoltato con attenzione. Quando si arrivano alle domande, Eileen alza, quasi timidamente, la mano. «Devono essere comode?» lascia la domanda un po’ incerta, ma sulle labbra tiene un sorriso. Non prende nessun spuntino per il momento e nega cortesemente il the, così come i campioncini, anche se non è sicura di poter dire di no la seconda volta. 21:37 27/8 Faunya_Florent  | pom. / workshop sartoria, tra i cuscini | Gambe sinuose gettate di lato, fasciate da pantaloni al polpaccio e calzini azzurri sui quali sfreccia l`intreccio animato di nuvole stilizzate; una camicetta infilata nell`orlo dei calzoni, il tessuto blu solcato da righe verticali e bianche come le sneakers che avvolgono i piedi. Porta i capelli raccolti in un disordinato chignon che lascia cadere un paio di ciocche ai lati del viso, la nuca decorata da un fermaglio, a forma di rondine in volo, che riprende ad arte il colore brunito della catenina che le scivola sin dentro la scollatura. E` Faunya, adagiata fra enormi cuscini e sorridente alla stregua di un sultano, la tazza e lo stomaco colmi per metà del tè bollente che è stato distribuito. Ha già avuto modo di metter le zampe su qualche campioncino, nonostante l`acquisto recente di altri prodotti marchio Utopia, dove "qualche" sta per "un numero sufficiente da averle reso difficile richiudere la borsetta" - il solito esemplare di borsa rotondo decorato con frange e spillette animate «Calzi» sta borbottando sovrappensiero, non mancando di mostrare il suo lato hermionesco mentre ILARY si lascia sfuggire l`ennesima stroncatura ai danni dei babbani. Ma questo è soltanto un frammento, un attimo di saccenza che poi svanisce rapidamente dinnanzi a questioni di gran lunga più importanti: le uniformi. Solleva un braccio nell`aria per attirare l`attenzione generale, un gesto che quest`oggi non s`accompagna al solito tintinnio di gioielli, schiudendo le labbra in un sorriso nell`intercettare gli occhi della WILSON «E dovrebbero rappresentare le nostre Case!» soggiunge in coda all`intervento di EILEEN «Nei colori e nelle decorazioni. Forse anche nel... taglio» ha un attimo di eguale incertezza, non del tutto pratica in fatto di gergo modaiolo, salvo poi aggiungere «Noi avevamo pensato a delle belle gonne lunghe e leggere» con un movimento svenevole della mano libera, un po` a tempo di musica, come smossa dal vento. 21:51 27/8 David_ArangoVillegas (Pouf in fondo) Stravaccato s`uno dei puf nel tipico indolente agio con sé stesso - arroganza- a piantare gli stivali logori s`un raggio che allarga la sua ingombrante padronanza su molto più spazio di quanto ne necessiti davvero. O forse è stanco davvero e l`impressione che stia per scivolare giù dal minuscolo sedile è tutta dovuta all`intenzione di sdraiavirci per davvero, pur le proporzioni eccessive della larga schiena maschile - del suo corpo in relazione al pouf - rovinino ogni possibile comodità. La cresta di ricci s`erge scompigliata sul capo per il resto rasato come irriverenza indomita contrastante con la severità dei tratti spigolosi, zigomi alti che tagliano verso una mandibola marcata attraversato dal guizzo silenzioso della noia mentre fissa insistentemente, a palpebre mezze calate, la figurina immobile di Jacquelyn Pearse. Lo si potrebbe tacciare di fredda sfacciataggine a presentarsi lì, nel suo regno, se non fosse per la luminosità tutta fatale e bionda della capitanNazi di Corvonero: Emma, sottile e imperiosa, gli si siede di fianco spenta da una sciarpona che cura il suo mal di gola ma non sopprime quel suo fare da Megera sotto mentite spoglie.Lui ignorando un po` tutti si ruba un vassoio intero di dolcetti per assaggiare e dirle « `ovrefti p`ovare » mentre prova a piazzarle una fogliolina sotto il naso giusto per beccarsi una manata sul dorso e un`eloquente occhiata verso EILEEN che fa reclinare all`indietro il capo maschile e gonfiare il torace allenato sotto la felpa grigia. Si gratta piuttosto il lato teso del collo, la frnte increspata di sonnolenza, prima di fare lo sforzo (che privilegio) di staccare un po` la schiena dal pouf per cercare con gli occhi ACONITE e squadrarla un po` da capo a piedi. Tutta intera, sì, è il suo modo strambo di salutare (?). Mentre afferra un altro dolcetto stiracchia un sorriso alla correzione hermionesca di FAUNYA prima di ricevere n`altra manata sul gomito - « Ahia » teatrale e accusatorio - da parte di Emma cara e allora, dopo una smorfia, aggiungersi pigramente. « E pantaloni che non siano d`intralcio per noi. Mi servirebbero nuovi stivali. » Gli servono sempre nuovi stivali. 21:53 27/8 Jedediah_Bradlaw | WWFFB / Domenica Pomeriggio | Dal momento che non voleva restare vittima di sua nonna che deve godersi Jedediah prima che torni alla scuola degli strambi maghi, rimpizarlo anche di patate ripiene, il fanciullo Serpeverde ha optato per questa comoda via di fuga che non è nemmeno una bugia. Così evita di mentire alla nonna - ché a lei le bugie non vanno dette - e al tempo stesso può evitare questo pasto domenicale come se Jed fosse un ragazzino deperito del terzo mondo. Tappa a Diagon Alley con tutte le riserve del caso, dopo quel che è sucesso da Fortebraccio non è proprio convinto. Il motivo che l’ha spinto qui non è solo il fatto di essere al centro di un’attenzione che tutto sommato lo interessa, ma c’è pieno di femmine e potrebbero abusare (??) del suo corpo, quindi va bene così. Questo motivo lo ha espresso chiaramente ad Alysha nell’invito che le ha girato, anche solo per darle modo di palesarsi un po’ nel mondo magico dopo questi mesi di vacanza lontano da esso. Il Serpeverde presenta la solita acconciatura da uomo appena uscito da una centrifuga con quei capelli un po’ ribelli. Maglietta bianca a maniche corta sulla quale c’è la stampa di un Occamy colorato che muovendosi sinuosamente fa il giro di tutta la maglietta. Un paio di pantaloni corti, che gli arrivano al ginocchio e sono di un bell’acceso colore rosso, finendo con un paio di vans così tanto babbane che… ehi, è natobabbano. È spiaggiato su qualche poufs mentre controlla con un po’ di scetticismo il campioncino che gli è stato offerto, ed ha rifiutato il tè perché se è fuggito dal pranzo di sua nonna, non ha intenzione di bersi neanche del tè. Arriccia il naso, ancora poco convinto del contenuto, a punta poi lo sguardo verso ILARY che ha iniziato davvero come una degna vecchia (…) della sua età - e buongiornissimo, kaffèè? « Walker alza la mano come a scuola.. » come se le dessero una E per l’ovvietà che dice, tra l’altro. Scuote la testa borbottando tra sé e sé. Si prende il suo momento, del resto non vuole sorpassare nessuno e, soprattutto, ci tiene che venga ascoltato, visto e tutte quelle cose che gli fanno andare l’ego a mille, proprio come piace a lui. « In quelle dei maschi gradire—mmo? » se c’è qualche esponente maschile, o anche no « almeno un paio di tasche. » perché quelle sono sempre comode, specie quando durante le attese non sai che fare e vuoi startene con le mani in tasca. « Niente calzamaglie, quelle robe sono da femmina. Qualcosa che ci consenta di muoverci senza sembrare pronti per il balletto.. intendo, cioè. Quello tipo babbano, ecco. » che non è il balletto dei cheerleader, sennò poi ci si confonde e non si capisce. « Ma vanno bene anche le gonne corte, eh. » facendo un sorrisetto abbastanza serafico verso Faunya. Che sì, l’idea è carina, ma meglio che siano corte che lunghe, almeno per Jedediah e gli occhi di Jedediah. 21:57 27/8 Jacquelyn_Pearse ( workshop sartoria | pomeriggio ) Il mento verso l`alto e lo sguardo inorgoglito dinnanzi a lei. Se ne sta lì, immobile e silente, con una cartellina tra le mani ed un foglio con tutta la lista di cose che dovrebbero succedere nella giornata e di cui Ilary è stata provvista probabilmente da quando ha scelto di essere la magisarta per eccellenza legata alle divise Cheerleader, un mondo totalmente sconosciuto per lei che non Vede oltre il palmo del suo naso, probabilmente. Capelli sciolti sulle spalle: boccoli lunghi e castano scuro, decorati da semplici spillette a forma di farfalla, piccolissime, brillantinate. Un tocco di vita su un viso sufficientemente spento, nonostante lo sguardo sia tenuto alto ad osservare tutti coloro presentatisi per il Workshop. Nell`esatto momento in cui Ilary la presenta, un piccolo inchino viene portato in avanti, semplicemente portandola a piegare le ginocchia leggermente, in maniera alquanto principesca. Ascolta la metà delle cose pronunciate da Ilary, dato che secondo lei la Grifondoro parla troppo - così come arriccia le labbra di tanto in tanto, spalancando gli occhioni e osservando gli altri presenti. La musica è una lieve coccola per orecchie stanche. « la tasca interna e nascosta per la bacchetta » pronuncia, piano, soffermandosi su dettagli inopportuni del vestiario della Wilson. E su Sebastian Waleystock, abbandonato in un angolo a braccia conserte, sufficientemente zitto per via della situazione che vede sua moglie come protagonista. Lui è il più babbano di tutti, là dentro: camicia bianca e pantaloni neri, nella sua eleganza perfettamente british. E` calmo e pacato, con le sue scarpe lucide. Gli occhi azzurri e grandi fissi unicamente su Ilary; labbra dischiuse. E` fermo e seduto su un tavolo abbandonato del fu-teatro, con braccia conserte degne della chiusura verso il mondo più antica del mondo. 22:09 27/8 Aconite_McNiadh (Domenica pomeriggio, sede WWFFB, workshop sartoria) Alcune sue compagne di squadra sono già arrivate quando lei si addentra all`interno del teatro in disuso ,il rumore degli anfibi neri che pestano il parquet scricchiolante completamente silenciati dalle note di musica jazz. E` proprio sotto il palco che si dirige , spuntando alle spalle di una coloratissima FAUNYA senza fare il minimo rumore, se non per un leggero tonfo quando si siede a gambe incrociate su un cuscino. In mezzo a tutto quel tripudio di colori (i cuscini, le tende, la stessa Ilary) sembra quasi stonare lei, con i suoi jeans neri strappati e un gilet di finta pelle della stessa tonalità ravvivato da borchie e spilette di band metal e hardrock babbane. L`unica nota che la fa sembare meno monocromatica è la canotta verde militare sottostante. «Noooo, i gonnelloni lunghi noooo» Geme con una sbuffata finale, un`espressione quasi dolorante stampata in volto «Come credi di fare le capriole e muoverti senza impigliarti da qualche parte Miss Flora?» L` apostrofa ,i palmi pallidi che si ancorano alla stoffa retrostante. «Voi maschi » E per "maschi" intende charamente JEDEDIAH verso il quale rivolge uno sguado beffardo «non volete le calzamaglie per voi ma pretendete le gonne corte, non è giusto» Schiocca la lingua con fare divertito, accentuato anche dalla panoramica laterale che ha dell`improbabile coppia David-Emma. Non considera molto il ragazzo, fissandolo per appena una manciata di secondi, prima di rivolgere tutta la propria attenzione a una Capitana raffreddata e inerme nei rimproveri. «Perchè non facciamo una divisa unisex? Gonna corta e pantalocini sotto, così non si vedono le mutande» ...E nessuno si distrae. 22:26 27/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) «Come le renderesti comode?» la domanda che rivolge ad EILEEN mentre le sorride, o sorride al vassoio che svolazza nei suoi pressi, insistendo per rovesciarle addosso qualche campioncino, se proprio non gradisce thè e pasticcini. Le iridi celestine si spostano su FAUNYA e sul suo braccio sventolante. «Colori di casata dunque...» annuendo e andando a smuovere leggermente la bacchetta verso gli abiti di J, cercando il suo sguardo per un tacito ok prima che la mente si concentri per il castaggio non verbale d`un pratico "Vestis", che alteri le sue sfumature in favore di quelle bronzo-blu, visto che la dritta sui colori è arrivata da Corvonero. «Lo stemma di Corvonero da qualche parte tipoooo, qui?» prosegue nel "disegnare" le idee che emergono, utilizzando J alla stregua di una lavagnetta, esatto, mentre in una pioggia leggera di scintille le fa apparire il ricamo d`un piccolo corvo sul petto. «Taglio?» domanda poi curiosa ruotando su sé stessa per tornare frontale alla platea, lasciando ondeggiare la gonna a pois attorno alle gambe, sinuosa nel seguire il suo movimento come per magia. «Una gonna taglio Corvo...dovrebbe voler dire con...le ali?» domanda per capire se abbia inteso «Due code» ragiona per spiegarsi meglio, facendo per volgersi nuovamente verso «Miss Pearse» bacchetta alla mano e sorriso incoraggiante sulle vermiglie. «Sarebbe così gentile da farci una giravolta?» le domanda infatti, nell`attesa del suo gesto così da poter sfruttare quello spostamento d`aria per farle apparire attorno alla vita una gonna a due code tipo quella descritta fa FAUNYA «lunga e leggera...chiama chiffon» proferisce infine nel dare vita a quel materiale in particolare, o perlomeno alla sua apparenzam ora che due file di chiffon blu dovrebbero esserle cresciute fino alle caviglie, direttamente dalla gonna che lei indossa. «Davanti la facciamo ugualmente lunga ooo più corta?» domanda poi. «Oh» curva un sorriso allegro alla precisazione di DAVID «Corvonero anche tu?» perché dovrà prendere appunti mentali per le diverse divise delle diverse case. «Posso renderli lunghi e non d`intralcio» lo mette a parte con l`espressione soddisfatta di potergli offrire quella scelta, rispondendo anche al dubbio di ACONITE. «Oppure possiamo andare con qualcosa al ginocchio» corto di suo, insomma. «Il sopra come lo immaginav...ate?» lo domanda ad entrambi, ora che l`esordire di JEDEDIAH le strappa poi una piccola risatina «Tasche che non intralcino» ricapitola dunque nell`occhieggiare verso David, immaginando incontrare la sua approvazione. Perplessa dal discorso sul balletto, ma sicuramente divertita «Le calze le lasceremo alle signorine allora» lo rassicura con un sospiro «Certo, vanno bene anche corte» le gonne, ignorando volutamente qualsiasi riferimento meno che innocente. «Se le corvonero le preferiscono lunghe, ciò non toglie che quelle di....?» nel domandargli implicamente di riferirle la Casa di appartenenza «non possano essere corte» concluderebbe. «Ma lascerei alle signorine scelta su questo punto» sfarfallando le ciglia, tanto per dire che non può avere voce in capitolo, come non manca di ricordare anche Aconite. «Vuoi pretendere tu qualcosa per le divise maschili, così da fare a pari?» le domanderebbe infatti con aria divertita ma onesta. «Uh, saggia idea, Miss Pearse» si complimenta poi «una tasca per la bacchetta è importante, magari non troppo interna, ma facilmente raggiungibile visto che la si usa spesso» annuisce. «Beh sotto la gonna può esserci un...body?» lo sguardo cerca ora EMMA, nel comunicarle di aver spulciato eccome i suoi disegni. «Così non si vedono le...mutande» Sorride, mentre la bacchetta torna ad agitarsi verso Jacq, nell`ennesimo Vestis che miri a colpirla come una brezza leggera, che tramuti la camicetta in un body azzurrino dalle maniche lunghe, la cui parte inferiore resterebbe coperta dagli strati di chiffon abbondanti, precisiamo, il tutto pi o meno direttamente tirato fuori dagli schizzi della Capo Cheers di Corvonero. 22:41 27/8 Eileen_Walker (Sartoria wwffb, pomeriggio) Sarà che finalmente tutta la stanchezza accumulata in una settimana di preoccupazione la sta raggiungendo per sfinirla completamente, sarà che ha ancora il discorso della nonna, su qualcosa tipo la medicina moderna, le ronza ancora nelle orecchie, Eileen, dell’intero discorso sopra le divise, non ha ascoltato quasi niente. O meglio la prima parte sì, la seconda, proprio quella delle divise, no. In più, oltre alla presenza di DAVID, che tenta di ignorare giusto per non ricevere un altro “noi non siamo amici”, deve ignorare anche quella fastidiosa di BRADLAW, che deve sempre dare aria alla sua bocca. Se non fosse stata per la minaccia di Emma, di dover fare più allenamenti di tutti, come se non li facesse già, non sarebbe venuta. Si siede su un pouf a caso, giusto perché inizia ad essere stanca anche di stare in piedi, ma stando attenta di essere lontana sia da DAVID e Emma, sia da JED. Tiene le gambe perfettamente unite e leggermente inclinate verso sinistra, mantenendo la schiena dritta e guardando solo ILARY, puntando i suoi occhioni grigi su di lei. La borsa la appoggia a terra, vicino al pouf, e tiene entrambe le mani sul grembo, anche se non sa cosa farci con quelle mani senza niente. «Tessuto leggero, elasticizzato e traspirante» inizia a descrivere il tipo di tessuto che potrebbe rendere più comoda una divisa, cercando di ignorare il vassoio con i campioncini, alla fine cedendo e prendendone due. Tanto per far contento anche il vassoio. «Si potrebbero aggiungere degli effetti alle divise? Magari legati agli elementi delle Case?» aggiunge e finendo così il suo intervento, lasciando spazio anche agli altri. L’idea delle ali le piace, le ricordano uno di quei tutù per le ballerine ai teatri. 22:44 27/8 Faunya_Florent | pom. / workshop sartoria, tra i cuscini | Non si accorge di aver suscitato un barlume di divertimento in DAVID, ma ne coglie a distanza le lagne nell`istante in cui Emma provvede a rimbeccarlo fisicamente. Trattenendo dunque un sorriso si volta a cercare la coppia con lo sguardo, indugiando qualche attimo su di lui e facendo spallucce con aria di candido dispiacere. Il fruscìo del vassoio volante che s`arresta nelle sue vicinanze la distoglie dai dolori altrui «Oh!» si volge, un`espressione di vago stupore alla vista di quei dolcetti colorati «Grazie» bisbiglia all`oggetto incantato a regola d`arte, che difatti si defila non appena la mano di lei ha afferrato una di quelle foglie commestibili. Poggia precariamente la tazza di tè sui cuscini che le sono accanto, ma prima che possa morsicare il dolce le giunge all`orecchio il commento di JEDEDIAH «Sono belle, le gonne corte» gli accorda con un cenno del capo. Poi però provvede ad appallottolare l`incarto del pasticcino di modo da poterglielo lanciare dispettosamente addosso, mirando pressapoco alla spalla. Un tacito "tsk" in piena regola «Ma non le indossiamo mica per voi!» ci tiene inoltre a precisare con fierezza, alzando forse un po` troppo il tono di voce. ACONITE, diversamente, è talmente discreta nell`avvicinarsi da farla sobbalzare un poco quando ne riconosce la voce. Si gira a guardarla, un sopracciglio alzato forse per il modo in cui è stata appellata «Beeh» ma in effetti ha sollevato una buona obiezione «Esisteranno degli incantesimi per evitarlo, credo» azzarda, prima d`allungare un indice verso la gonna di ILARY che pare frusciare dolcemente da sola. Si ammutolisce però dallo stupore e la meraviglia quando le trasformazioni attorno alla figuretta di J. hanno inizio; a giudicare dalla faccia che fa, a labbra dischiuse, dinnanzi alla gonna a due "code" quello non era proprio l`effetto che aveva in mente - è anche meglio «Wow!» dopodiché si stringe appena nelle spalle «Pensavo a dei dettagli diversi per ogni Casa, nella gonna o le maniche» il body per tutte quante, invece, lo trova quasi un must have. Non le sfugge, però, che stanno concentrandosi davvero molto sulle uniformi femminili e quasi per nulla su quelle dei loro compagni. Tossicchia per attirare di nuovo lo sguardo di ILARY «Forse potresti usare come cav» coff coff «Come modello per la divisa maschile uno dei ragazzi presenti» diffidate di quel sorrisone, JEDEDIAH e DAVID, perché è l`espressione sorniona di chi vuole divertirsi male. 22:53 27/8 Sebastian_Waleystock ( workshop sartoria | pomeriggio ) Le braccia conserte persistono, mentre arriccia le labbra nella classica smorfia indisponente, preda di pensieri tutti suoi, al solito, e angoscie di cui, per fortuna, non rende noti gli altri. Spalanca gli occhi e si ritrova a focalizzarsi sulle persone femminili della situazione, tra le loro proposte e idee legate ad abiti da Cheerleader - tra cui maschili che lui non ha mai compreso per davvero - ed occhioni verso l`alto con sospiri altezzosi di sorta, neanche tutta quella situazione fosse al di sotto delle sue aspettative. Non per Ilary su cui sposta lo sguardo innumerevoli volte. « scusami » è ad ACONITE che si rivolge adesso, mentre alza un dito per prendere parola ed essere notato da chiunque non abbia notato l`ombra bianco-nera stranamente in disparte. « un ragazzo che indossa gonnella e pantaloncini è la morte della mascolinità » parla lui che ad Ilary aveva promesso non avrebbe interagito con le persone tutte intorno. « ed essere cheerleader non vuol dire essere meno maschile di chi gioca a Quidditch » Ilary lo dovrebbe sapere, da brava ex cheerleader qual è, che lui ha massacrato moralmente ogni cheerleader maschile dell`epoca presente a fangirleggiare per la squadra della propria casata. Ma meglio dimenticarli, certi dettagli. « per questo proporrei lineamenti della divisa ufficiale di casata, di Quidditch, per non dimenticare che è pur sempre loro, che tifano » annuendo. Lui è colui che pensa da giocatore di Quidditch in questione, nel gruppeto. Anche se nessuno gliel`ha chiesto. Chi è tifoso di Quidditch può riconoscerlo come cacciatore e capocannoniere della squadra di Quidditch Grifondoro e, in seguito, cacciatore dei Montrose Magpies fino a due anni fa. Non si è neanche alzato dalla sua zona ombrata, insomma, nonostante parli con tono di voce sufficientemente alto ed utilizzi i silenzi con strategicità, considerato che dovrebbe farsi ascoltare in ogni caso e che sa farlo, quando vuole. Ha l`aria di chi è ingramato col mondo lo stesso, però. Jacquelyn si appresta fedelmente ai tocchi di bacchetta di Ilary. Senza muoversi o dire niente, semplicemente ignorando DAVID con lo sguardo e chi per lui, dato che lei aveva espressamente detto di non avvisarlo, il ragazzo, del Workshop in questione. Il prossimo passo sarà appendere alle mura della sede del WWFFB cartelli giganteschi con la foto di David e una scritta animata alla "Io non posso entrare". La disapprovazione per la voce del ragazzo Corvonero è tanto palese sul suo volto, ma non per questo mostra cedimenti del caso e tante questioni di sorta annesse. Si fa soltanto giostrare da Ilary come promesso nei giorni scorsi. 22:59 27/8 David_ArangoVillegas (Domenica pomeriggio, sede WWFFB, workshop sartoria) Soffia via dal naso, lui, storcendo indifferente la mandibola di lato mentre ancora gli occhi divagano in zona JACQUELYN che lo ignora con la stessa statuaria facciata di Helena alla corte del Barone. Peccato si vesta bronzoblu, da queste parti. La nota scocciata tra le palpebre gli devia lo sguardo su EILEEN, sulla cui nuca sofferma il proprio tedio sopra il morso silenzioso all`ennesima foglia, e poi su JEDEDIAH che parla e si muove e sorride a FAUNYA ch`è infine bersaglio della sua pigra indagine - il capo ancora reclinato d`un lato, di trascurezza e menefreghismo e la buffa incoerente presenza di cibo a incupirlo male. Lei però risponde come da manuale strappandogli un "ha!" divertito che probabilmente risuonerà a random nella sala. Poi c`è tutto lo spettacolino di JACQUELYN maltrattata (?) dagli incantesimi di ILARY che si guadagna un sopracciglio alto increspante la fronte scura. « Noi la divisa ce l`abbiamo. L`hanno fatta Emma e Faunya. Non puoi riprodurre quella? » Macchisseitu davanti a una professionsita. E` all`intervento di ACONITE che lui, pessimo adolescente maschio, la fissa a lungo e poi dice: « Così puoi di nuovo indossare cose mie? » Tanto per far trasalire di nuovo Emma che si limita a calpestargli uno stivale col proprio tacco, stavolta duro abbastanza da zittirlo e guadagnarle un`occhiataccia. Lo si vede per un attimo chinarsi verso Emma quando è lei a ordinargli chissà cosa, costringendolo a leggere da una pergamena che la ragazzina tiene sulle ginocchia. La risposta è l`abbozzo d`un sogghigno derisorio e il mettersi più comodi sul pouf, con tanto di braccia robuste che vanno a far da sostegno alla nuca rasata. La sua capitana non sorride, fissa rigidamente Ilary e Sebastian e... disapprova, da com`è possibile leggere nelle sfumature della sua espressione. Nulla di nuovo. « Il Quidditch te lo puoi infilare su per il » eh. Replica lui, tutto comodo al suo posto, ragazzino impertinente. Perdonatelo. « Oh il posto è già occupato dalla tua scopa? » Fermatelo, help. Addocchia invece la sfida di FAUNYA e, a gain, come da manuale, lui reagisce alzandosi in piedi per incamminarsi già verso il palco e piazzarsi accanto a chi cerca bannarlo da lì. Ciao J. 23:04 27/8 Jedediah_Bradlaw | WWFFB / Domenica Pomeriggio | Tira su col naso, spostando lo sguardo su ACONITE. Rimane un paio di secondi a fissarla, forse per metterla a disagio o semplicemente perché gli va di farlo. Loro hanno un “accordo”, lei non dovrebbe andargli contro. « Ma io lo dico per voi. » Portandosi la mano al petto, recitando la parte del bravo adolescente che vuole solo dare una mano. « Con una gonna più corta inciampate meno. Però se la volete lunga solo per fare scena… » questo “solo” l’ha marcato come a voler far intendere che il gioco non vale il lumos (?) ma sta chiaramente portando l’acqua al proprio mulino, non altro. Adesso un po’ inizia a capirlo, Nihe. Con quel suo eew nei confronti dei Corvonero. Sono infiniti, dappertutto e sono davvero degli scassabolidi quando ci si mettono. Gonfia le guance con un po’ di aria, e portandola fuori per stare ancora più sdraiato - o quasi - nella sua postazione. « Io non metto la gonna. » Sia chiaro. « La divisa unisex prevede i pantaloni perché quelli li portano sia i maschi che le femmine. » E comunque zitte, David e Jed vi fanno un bolide rispetto alle vostre gambette da pollo. Intanto Miss ILARY continua ad annotare e sentire i pareri di molti, così come fa Jedediah, e si lascia distrarre dall’ambiente in cui è circondato, a volte perdendosi anche delle parti di conversazioni o discorsi che fanno gli altri compagni di scuola. Notando benissimo la distanza da febbre di vaiolo che si crea tra lui ed EILEEN e va benissimo così. Deve essere così. Invece è un po’ più vicino a FAUNYA e quindi gli arriva addosso anche l’incarto del dolce che ha appena mangiato. « Mpf! » facendo uscire la lingua fuori dalla bocca, per farle una linguaccia. « No, non solo per noi. Anche per chi gioca e per chi ci guarda. » che lui è tanto vanesio da poter prendere in considerazione il fatto che devono essere bellissimi perché devono essere visti. Quindi con le cosce di fuori e silenzio. E quando la Grifondoro chiede di lui e della sua casata ne rimane quasi offeso che non sia stata così perspicace (?) da capirlo. « Serpeverde, ovviamente. » Il modo in cui dice “ovviamente” fa ben capire che non doveva permettersi uno sbaglio (?) o una mancanza simili, ma lo sguardo del neoquartino si rilassa lasciandole anche capire che la perdona. Per questa volta. « OH ECCO, GRAZIE! » indicando SEBASTIAN con un braccio che viene sollevato a mezz’aria, andando ad indicare proprio lo sposino arrivato che cerca di contenere nei giusti binari la mascolinità di ogni ragazzo del settore. « E comunque io con la divisa voglio andarci in giro. Va sfoggiata come quelli portano la loro del Quidditch. » Quelli, i quidditcchari giocatori « Quindi deve essere grinzafica e non farci sembrare degli idioti vestiti in maschera. Sia quella ufficiale, sia quella da allenamento. » pfft. 23:31 27/8 Aconite_McNiadh (Domenica pomeriggio, sede WWFFB, workshop sartoria) «Se sono lunghe e non d`intralcio allora ok» Si rivolge pacatamente a Illy-Miss-Pazienza, tartassata com`è da tutte le richieste di ragazzini in dissaccordo e in vena di battibeccare . «Però non voglio neanche sembrare un piccione» Indica con un cenno dell`indice le due code lunghe di tessuto che ricadono dalla vita di una Jacqueline intenta in una giravolta. «I corvonero sono dei rapaci non piccioni» Molto lusinghiera nei confronti dell`opera della sarta, sì. «Se BRADLAW pretende è giusto che anche io lo faccia» E si gira di tre quarti per poter rivolgere una linguccia al Serpeverde. « Si FAUNYA ma con tutti quei fronzoli JACQUELINE sembra una delle bomboniere che ha a casa mia nonna » Quando il vassoio svolazza nelle loro vicinanze allunga anche lei la destra per prendere un dolcetto-foglia che non fa tempo ad addentare prima di essere ripresa da un certo giocaore di Quidditch. « Da come lo dice sembra avere molta esperienza nel campo, Signore» Rimarca l`ultimo appellativo con fare impertinente, un sorrisetto stampato mentre addenta il dolcetto. Sottintendendo che si intenda molto di maschi in gonnella, ovvio. Accenna a un ghignetto agli improperi di DAVID, nascosto accuratamente dal polso e dal dorso della mano destra. Solo dopo alcuni secondi lo degnerebbe di attenzione «Ah, era la tua?» La camicia che fu galeotta. Non c`è neanche da dirlo: quando poi JED la fissa con fare minaccioso lei fa altrettanto, addentando un altro morso di dolce. 23:40 27/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) «Cotone in una parola» rivolta al dire di Eileen, che commenta con un «Signato» per dire che s`è fatta un appunto mentale sui materiali, o forse sulla prendiappunti che da qualche minuto si agita frenetica su una delle pergamene poste sul banchetto in cima al palco. «Mmmh» curva un sorriso sornione, mentre gli abiti e le foto della sfilata appese alle proprie spalle rispondono affermativamente alla domanda della Walker sugli effetti. «Non prometto niente, ma voi potete dirmi che genere di effetto avevate in mente, io posso cercare di realizzarlo» la sartoria è soprattutto creatività e non ha quasi limiti, quasi, appunto. «Buttatemi giù una lista di effetti o...dei dettagli che avevate in mente» rivolta a miss Florent «Ognuno per la propria casa» propone sorridente, mentre agita ancora una volta il catalizzatore per scoperchiare le scatole colorate poste di fronte ai ragazzi. Dentro troveranno nastri, ritagli di stoffa, perle e bottoncini di svariate dimensioni, forme e colori, non che pergamene e gessetti per scrivere e disegnare. «A fine chiacchierata me lo consegnate così io ho tutto sotto lumos e...postro escogitare modi per non farvi sembrare nè piccioni né bolomboniere, ok?» la risolve così, mentre sorride degli scambi fra i ragazzi, approfittandone per sollevare lo sguardo alla ricerca di Seb, concedendosi qualche secondo di distrazione nell`indirizzargli un sorrisino a naso arricciato. «Esisteranno...» replica vaga a Faunya, consapevole che non sia la prima volta che le osserva la gonna fin troppo ondeggiante, lasciandole il dubbio sul se si tratti della grazia di Illy o effettivamente di qualche incantesimo. «E fare scena è parte dello spettacolo, no? Oltre che del tifo» replica con gentilezza a Jedediah. «Volentieri» non manca poi di proferire alla volta dei due cheerleader della situazione «Abbiamo un volontario? Miss Pearse si sente sola» non ne dubitiamo. Occhieggia stupita quando una voce assai nota le raggiunge le orecchie, facendole arricciare le labbra in un sorriso, divertito anche se in disaccordo, come al solito. Ma come ha lasciato correre il dire sulle calzamaglie di Jede, così lascia correre quello di Seb, così che venga smentito dalle amorevoli parole di David. «Ehi ehi ehi» lo apostrofa alla svelta, pacata ma decisa, incrociando le braccia «Manteniamoci sui toni civili di una discussione aperta, che ne dite? Sebastian porta il punto di vista di un ex giocatore professionista» diciamolo noi prima lo dica lui in modi meno simpatici ed obbiettivi «se l`idea non piace se ne discute. I movimenti di un giocatore sono in effeti molto diversi da quelli di un ragazzo cheerleader» spiega pratica per non scontentare nessuno dei due, coff. «Le gambe, ad esempio, vengono mose in una maniera tutta diversa rispetto a chi cavalca una scopa...a loro serve più scatto e agilità per i salti» e altre cose che lascia allo sventolio distratto della mancina «al Lumos di questo...» il vestis questa volta va a colpire in allegria il suo nuovo volontario, per arricciargli un paio di pantaloni larghi all`altezza del ginocchio, bassi in vita, tasche mimetiche incluse. «Ho visto gli schizzi» lo informa «Se siete tutti d`accordo non ho nulla in contrario a mantenere...questo per le divise maschili corvonero, o anche per le altre dovesse piacere a tutti» e il secondo colpo di baccheta andrebbe a ricreare quella tunica a doppiopetto, cui aggiunge un cappuccio a punta e gli alamari bronzei del disegno. Flettendo poi un sopracciglio interrogativo, in attesa di verdetti dal pubblico. Occhi per Seb e Jede, alleati in questo. «Posto che trovo che un uomo possa vesitre calzamaglie senza perdere per forza la propria masolinità, anzi» e se il velo ironico e vagamente allusivo le scappa è tutta, tutta colpa di Seb che doveva stare zitto «e che...in teoria l`abito tradizionale da mago prevede eccome uomini in tunica e...gonna» per dirla al loro modo, bonariamente divertita. «...come vi pare?» alludendo a David, chiaro, cui dopo una seconda occhiata...aggiunge anche un paio di stivali nuovi, suola morbida argentata e lacci elasticizzati che..non intralcino. Blu notte. E sorriso in sua direzione, neanche potesse innocentemente comprarsi la sua tranquillità così. 00:02 28/8 Eileen_Walker (Sartoria wwffb, pomeriggio) Eileen chiude un attimo gli occhi grigi, con la promessa fatta a se stessa di non addormentarsi lì, davanti a tutti. Forse, invece di fare compere stamattina, poteva dormire un po’ di più. Comunque ormai il danno è fatto. Sbadiglia leggermente, mettendo la mano davanti alla bocca e strofinandosi gli occhi per rimanere sveglia. È stanca, per vari motivi. E i commenti, a volte velati, a volte meno, iniziano a infastidirla. Così come la sfida lanciata da FAUNYA agli unici maschi nella stanza, escluso SEBASTIAN in fondo. E ovviamente ad accettare è DAVID. Perfetto. Ignora palesemente il ragazzo, soffermandosi invece su JACQUELYN e successivamente su ILARY. Il commento di JED sulle gonne corte non può essere lasciato da solo. «L’importante è che la gonna non limiti i movimenti delle gambe» commenta «Non che sia lunga o corta» la gonna corta, soprattutto per l’approvazione dei maschietti le suona tanto di oggettificazione della persona. Ma mantiene comunque un tono civile. Anche se si aspetta che il ragazzo ribatte a quello che dice. Giusto solo per principio. Il commento di DAVID, sopra i Quidditchari viene ignorato, anche perché ha offeso un’altra persona. Alla fine, non ce la fa più. Si alza dal pouf e raccoglie la borsa. «Mi dispiace ma devo andare» si rivolge, dispiaciuta a ILARY. Delle minacce e sguardi vagamente omicidi di Emma se ne frega bellamente, lei deve andarsene. «Fau, poi mi mandi un gufo con tutto?» le chiede, rivolgendosi esclusivamente a lei. «Mi dispiace per il disturbo. Arrivederci» inchina leggermente il capo biondo prima di camminare spedita verso l’uscita, senza neanche voltarsi. È decisamente stanca. 00:07 28/8 Faunya_Florent | pom. / workshop sartoria, tra i cuscini | JEDEDIAH le fa le linguacce e lei replica con le smorfie, accartocciando l`espressione con fare giocoso «Intendevo, per voi ragazzi» specifica in tono d`ovvietà «E` naturale che ci dobbiamo far notare come squadra» e quindi non per compiacere adolescenti, mpf. Stacca un altro morso dal suo pasticcino, poi s`affretta a finirlo così da poter replicare per tempo al dire di SEBASTIAN «Fcufa» deglutisce sonoramente, dandosi qualche colpo sul petto «Non è che ci limitiamo proprio a tifare chi gioca a Quidditch, sai» la precisazione, che era partita anche in tono abbastanza conciliante per la verità, perde sul finale con quel "sai" e il nasino che viene arricciato altezzosamente «Siamo sportivi anche noi» decreta, poi una breve pausa durante la quale si guarda attorno ricercando il consenso generale «Portiamo in alto le nostre Casate!» alla stessa maniera di un giocatore di Quidditch, un Prefetto o un campione di duello. Non è però la sola ad accanirsi contro al povero ragazzo - un giovane uomo, in effetti; DAVID ci va anche giù più pesante, facendole emettere un basso e gutturale «Uuuuh» spalleggiamenti da strada che come minimo avrà appreso proprio dalla combriccola di Donna Hermelinda. Ne segue con fiera approvazione la sfilata sino al palco, ignara di aver appena sguinzagliato disagio puro addosso a Jacquelyn, poi si volta a cercare JEDEDIAH recando in viso un`espressione scherzosamente colpita. Oh, ha detto una cosa giusta! «E se avessimo dei mantelli coordinati?» propone anzitutto a lui, quindi ad ILLY, la voce sognante di chi ha fatto i conti senza l`oste «Potremmo girare per la scuola con quelli» sentendoci Merlino sceso in terra, è sottinteso «Cosa?» poi c`è un filo di sdegno e tanto stupore nel modo con cui risponde ad ACONITE, voltandosi a cercarla con gli occhi, le labbra atteggiate in una smorfia «Potresti indossare la divisa maschile, allora» dato che non le va bene nulla! Anche se a ripensarci non sembra un`idea poi tanto malvagia, uhm. Per un momento si sofferma a scrutare sotto una luce nuova Nite, novella Marlene Dietrich della squadra, prima di lasciarsi distrarre dagli sventolii di bacchetta di ILARY. Solleva un angolo della bocca per comunicarle la sua approvazione «Magari qualcosa di semplice per tutti quanti» riassume «E poi come delle fiammate o foglie che crescono ogni tanto» il tono incerto, citando a mo` d`esempio due dei quattro elementi, mentre s`allunga a curiosare all`interno delle scatole «Sulle gonne per le ragazze, sulle spalle per i ragazzi?» indicandosi il corpo con un entusiasmo che fa rovesciare la sua tazza di tè, tiepido, adagiata sui cuscini accanto «Oh» e poi di nuovo «Oh» quasi interrogativo, alla volta di EILEEN che preferisce darsi alla fuga. Che sciocca, era così presa dai vestiti da aver quasi dimenticato «Certo» sorride, lasciando trapelare un briciolo di senso di colpa «Poi ti scrivo tutto» ma intanto ciò che fa è voltarsi a lanciare un`occhiata eloquente dalle parti di DAVID. 00:08 28/8 Sebastian_Waleystock ( workshop sartoria | pomeriggio ) « mi ricredo. Dovresti davvero indossare una gonnella » e via da lì, mentre flette le sopracciglia, osservando con scandalo - e per intero - la figura di DAVID e cercando davvero di ricredersi sulla condizione maschile di quest`ultimo, data la maleducazione con la quale gli si è rivolto. Sta davvero pensando che questo dovrebbe andare a vendere rose in ristoranti ricchi, ma non lo dice per il bene di Ilary. Assottiglia le palpebre e riduce in due fessure gli occhioni sufficientemente grandi che si ritrova, piuttosto, arricciando le labbra e spostando il mento verso l`alto, piano, mentre le dischiude e sospira ancora. Alla ricerca di una pazienza che non ha da un bel po` di giorni a questa parte, con l`aumentare del tempo a disposizione. Gli occhi scivolano pigramenti su volti altrui che non conosce e che, forse, non conoscerà mai, mentre si mordicchia appena le vermiglie per preferire tacere, piuttosto che attaccare a parole David. E` più di questo. Ed è persino di più della voce che gli penetra nella testa tanto all`improvviso, costringendolo a spalancare gli occhi e guardarsi attorno, alla ricerca del proprietario maschile della voce in questione. Ma niente: tutti continuano con la loro vita e JEDEDIAH lo indica, addirittura, ringraziandolo per parole che ora sono già più lontane, alla sua memoria. O addirittura ACONITE che lo chiama "Signore", da brividi. Eppure spalanca gli occhioni chiari e niente, si sofferma sul vuoto. La voce parla di nuovo, mozzandogli il fiato. Seth. Seth McIntyre è tornato? Ricorda il Dio Egizio avesse una voce simile e lo stesso sarcasmo. Intanto è sbiancato in volto, circondato da un workshop troppo allegro e lui, invece, costretto a sudare freddo per chissà cosa. O magari è Osiride che dopo tanto tempo torna a vedere cos`ha lasciato? Perché tutti hanno continuato a fare ciò che stavano facendo e lui, intanto, è finito con le mani nelle mani, avambracci poggiati sulle cosce nei pressi delle ginocchia di entrambe le gambe, deglutendo saliva e smettendo di respirare tanto rapidamente. Ad occhio esterno sembra stia avendo un estraneamento degno di Jacquelyn Pearse che, invece, si appresta semplicemente a guardare male un DAVID sufficientemente impegnato ad insultare colui che ha proposto divise maschili simile a quelle del Quidditch. E poi quell`altro, Sebastian, che è finito col curvare la schiena, maggiormente portato in avanti e piegato sul suo stomaco. « non sei reale, non sei reale » ripetendo a se stesso, chiudendo gli occhi e portando entrambe le mani sulle tempie. Voce impastata dal terrore.Trema persino, impercettibilmente. Sta diventando pazzo, lo sente. « se non ti piace come vivo puoi andartene a fanc- » crup. Fancrup, intende. Sono sussurri udibili soltanto da chi gli sta vicino, se qualcuno gli stia sufficientemente vicino, insomma, pronunciati ad occhi chiusi e contornati dalla delicatezza del dramma tutto personale che sta vivendo. Si costringe a tornare alla realtà delle cose comuni e fortunatamente Ilary parla tanto, per quanto sia difficoltoso non avere timore che qualcosa di grosso stia accadendo. Eppure lei è la sua ancora da sempre, forse è proprio per questo che cerca, molto a tentoni, di concentrarsi sul suono della sua voce per cercare tranquillità. Non parla, però, nonostante la chiara frecciatina, nei suoi confronti, da parte di Ilary. Teme si noterebbe decisamente il suo stato mentale. A Jacquelyn, d`altro canto, il ruolo che l`è stato assegnato non piace neanche per sbaglio, costringendosi ad apprestarsi a quei Vestis e allo sbacchettare di Ilary con sguardo basso e silenzio tutto intorno - soltanto occhiate, di tanto in tanto, verso cose che disapprova, ma pur sempre con garbo andante. Cerca distanze anche da David, neanche temesse di ricapitare troppo vicina a lui, un po` come quella sera, nel vicolo, vicino casa di Cisco. 00:22 28/8 David_ArangoVillegas  (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) E ACONITE ha il grazioso potere di zittirlo, per il trionfo e soddisfazione di EMMA che segretamente si degna non punirla troppo la prossima volta. Lui incassa la perfida indifferenza altrui con un`ostentata noia e l`aria di non crederle affatto, tsk. Piuttosto torna per un attimo a inquadrare Faunya e Jedediah che bisticciano prima del siparietto a favore del cheerleading a cui s`aggiunge Emma, silenziosamente, con la sua aura da Megera che ti sta maledicendo la scopa, caro Sebastian. David, bersaglio di quella replica, stiracchia piano le labbra in un sogghigno ch`è tutta una provocazione derisoria a fargliela indossare davvero la gonna, che tanto non è lui quello dalla fragile mascolità come Sebbiebear. Raggiunto tutto innocente (...) il palco, concentra le sue attenzione sull`evitare a sua volta JACQUELYN, tanto per cambiare, non riuscendo però a perdersi la maniera in cui Ilary la gestisce e ciò che questo comporta. E così sospira piano, lui, costretto a ignorare e segue piuttosto la dipartita improvvisa di EILEEN che Emma sì, prova a bloccare con l`allarme di un Basilisco davanti alla preda, anche lì ferma al suo posto, senza che però nulla funzioni. Succede tutto in un attimo: Ilary lo sta Vestistendo, Jacquelyn lo ignora, Emma ribolle di rabbia e lui... : « Io lo trovo un modo per farmi perdonare » le dice con tono calmo e lo sguardo mezzo tediato di sempre che semplicemente dona quanto meno serietà alla sua espressione. « Non puoi certo scappare così. » Okay, c`è da Schiantarlo comunque, non è chiaro. Tranquillo e avvulso dai drammi attorno a sé, così appare nell`infilarsi nel mani nelle tasche di questi nuovi pantaloni, mentre a pochi passi da lui Sebastian pare raccogliersi in se stesso come accusando un mal di pancia - così ci dicono - e che si guadagna un altro sorriso storto neanche fosse questa la sua punizione per aver sparlato prima. « Emma, smettila di torturare il suo voodoo. » 00:30 28/8 Jedediah_Bradlaw | WWFFB / Domenica Pomeriggio | Fa gonfiare le guance d’aria e la butta fuori in una pernacchia che vuole lasciare intendere anche un po’ di esasperazione e stanchezza nel commento di FAUNYA. « Mapperfavoreeee! » Lo sanno tutti che non c’è vetrina migliore del cheerleading per farsi vedere e per vedere. Nel momento in cui si scambia quello sguardo con ACONITE, il Serpeverde stacca lo sguardo dal suo non tanto per rendersi sconfitto, quanto più per rendersi un vincitore: le fa un occhiolino ed in seguto alza le sopracciglia, mordendosi un labbro esibendo anche un sorrisetto troppo furbo e malizioso. Poi non le degna più attenzione, e sposta le iridi nere altrove. Altrove trovando ILARY che ancora una volta deve arginare i problemi e mettersi sotto con le idee che un branco di ragazzini dicono uno dopo l’altro. « Bhe, no. » sbattendo le palpebre verso la ragazza che replica alla sua contestazione verso Faunya. « Non solo. » Quante volte lo deve dire? Alza ed abbassa le spalle a seconda della posizione che assume, non mantenendo la stessa per troppo tempo, col rischio di affondare tra i cuscini. « Ou! Ma qui non stiamo parlando della veste da mago tradizionale! » E lui è Irlandese. Ha kilt e tutto l’occorrente di quella parte di mondo in cui, come in scozia, gli uomini girano in gonnella in certi momenti della vita. E per quanto sia attaccato alle tradizioni, non vuole andare in giro in gonna. Non è una cosa tipo carnevale. « Bha. » può anche decidere che per Serpeverde non ci sia niene di equivoco, tanto non è un problema suo. Queste Corvonero si lamentano tanto, ma poi sulla sua divisa non avranno davvero voce in capitolo, perciò fa spallucce e si adagia di nuovo tra il morbido dei poufs in cui si trova. Distende il sorrisetto del bravo ragazzo verso FAUNYA, ricambiando il suo sguardo: oh, ma io dico sempre cose giuste! « Deve essere la nostra divisa, ecco. Voglio portarla e voglio che sia bella. Un mantello coordinato non mi dispiacerebbe, tanto per renderlo… ufficiale, ecco. » Ufficiale a cosa non lo sa, sa solo che non vuole sembrare un pagliaccio, possibilmente. « Ou, ma è un falci? » snaso che vede brillare vicino ad uno dei poufs, senza pensarci due volte va a controllare meglio per intascarsi il più veloce possibile anche un misero falci. È l’esatto opposto del povero, ma è anche un po’ ladro. 00:49 28/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) «Mh, mh» ha annuito ai commenti e alle idee tirate in ballo, sorridendo nell`invitare tutti a continuare a segnarle o disegnarle. «Belle idee, sissì. Mi pare che abbiamo un Quattro Punti con cui iniziare ad orientarci nel mare di possibilità che avevamo» osserva con un sorriso soddisfatto, mentre Eileen si congeda dal gruppo. «Oh, nessun problema. Ma se sei fra le cheerleader ricorda di passare a dare le misure!» non scordiamoci della parte più importante, che conta di organizzare in un secondo momento, convocando le squadre al completo. Uno sventolio tintinnante saluta la corvetta in uscita mentre gli occhi chiari tornano a concentrarsi sull`animata discussione degli astanti, che la porta ad afferrare anche lei un dolcetto fluttuante, che addenta mentre incrocia le scarpette di vernice, ancora attenta, soffocando un sorriso segretamente orgoglioso per come Faunya replichi giusta-cordialmente a Sebastian. «È il motivo per cui Utopia ha scelto di regalarvi queste divise» osserva dopo aver deglutito «Sostenere lo sport» la legittima, sforzandosi di non ridere apertamente del piccolo teatrino messo sù dai bulleggiamenti verso un adulto; che la portano a cercare lo sguardo di SEB per convidivere uno di quegli sguardi divertiti, da persone grandi che ignorano i piccoli, coff. O almeno ci prova, visto che quest`ultimo non sembra molto in vena di ridere. «Mi piace...» torna faticosamente al dibattito «una sorta di capo accessorio per il tempo libero? Che attesti la vostra appartenenza...può essere un mantello quattro stagioni, così che sia sempre indossabile. O renda scenica la divisa prima della partita o alla fine, senza che poi intralci durante l`esibizione» propone radiosa. «E nulla vieta a ciasciuno di indossare la divisa che preferisce. Maschile o femminile che sia» Aconite. Scrollando le spalle come se non ci fosse alcun tipo di problema. «Maaa vi ricordo le magliette» commenta con cipiglio pensieroso alla volta di Faunya, affrettandosi poi a spiegare a tutti. «Miss Florent e Miss Pearse hanno avuto una grinzafichissima idea per supportare la ricostruzione di Fortebraccio» senza precisare oltre riguardo il nefasto evento che tutti sappiamo. «Non che la comunità ferita, con un`iniziativa di supporto e vicinanza» solenne, nel suo dire. «Ho parlato con i responsabili del progetto cheee mi hanno accordato la possibilità di usare parte dei fondi per realizzare una campagna di solidarietà: magliette di ghiaccio raffiguranti...creature magiche che mangiano il famoso gelato, come suggerito dalle vostre compagne. I fondi raccolti andranno a finanziare la ricostruzione» fiera della trovata delle sue pargolette (?), visto come gonfia il petto sorridendo ad entrambe. «Sarei felice di realizzarle, ma questo richiede un sacrificio collettivo di..rinuncia a qualche materiale troppo pregiato o...capo di troppo» tristemente deve riportarli alla realtà dopo quei voli alti, alla maniera della signora March in piccole donne il giorno di Natale. «...In più vi chiederei una bacchetta» mano «con la bozza dei disegni da mettere sopra, se siamo tutti d`accordo a fare questa cosa...Emma?» no more vodoo «O chiunque abbia voglia di disegnare» prendendo in mano pergamena e carboncino. «Gli altri possono concentrarsi sugli accessori» e accenna alle scatole presenti «Oltre agli abiti su cui ragionerò con calma...ci sono nastri per capelli, cerchietti, nastri per gli esercizi ooo altri dettagli che possiamo appuntare sui vestiti o intorno a braccia, gambe e...» gesticola «insomma sbizzarritevi, lì avete tutto l`occorrente. Io posso passare tra i pouf a darvi qualche dritta o aiuto» pratico si intende. E non è per dispetto o offesa se ignora le uscite da schiantesimo di David, riuscendo solo ad allungare le dita della mancina verso un suo braccio, da stringere con l`avvertimento misto alla richiesta di tacere, che probabilmente ritiene non ci sia più nulla da scherzare. Per scusarsi di quella confidenza ha persino la premura di stiracchiargli un sorriso grato, ma un poco teso, mentre dà compiti da fare in classe come ogni professore che si rispetti (?) fa quando ha altro di meglio da fare. Vaga. E lei ha Sebastian da andare a controllare con non poco allarme nelle iridi, visto che lo conosce troppo bene per sperare David lo abbia zittito con così poco. «Al lavoro, sussù! Vi ho messo a disposizione un intero laboratorio e non capita tutti i giorni» grandi privilegi, mentre infila la bacchetta dietro l`orecchio e batte le mani per attivare il laboratorio manuale. «Potete consegnarli o tenerli» i vostri lavoretti «il succo di zucca è imparare a mettere la vostra fantasia su stoffe e nastri» piccole cose, ma non potendo usare la magia si parte da qui, con ago, filo e tanta manualità. Mentre lei scende frettolosamente dal palco, lasciando liberi i volontari e alzando con un colpo del catalizzatore il volume del grammofono, cosicché il clima allegro e ritmato faccia da sfondo ai pasticci dei ragazzi e...nasconda eventuali crisi mistiche a fondo sala, coff. Ci scusiamo per il disagio. 00:53 28/8 Aconite_McNiadh (Domenica pomeriggio, sede wwffd,teatro in disuso) «Ma vedi» Cerca di attirare di nuovo l`attenzione di FAUNYA, piazzando gli stivali su due porzioni di pavimento lasciate libere dall`ingombro dei cuscini, nel mentre che , con un secondo tonfo del didietro, le si side accanto in una posizione più allineata. «Non sarebbe ugualmente divertente se mettessi la divisa dei maschi. »Al contrario lo sarebbe se i maschi indossasero dei gonnellini e no, non quei virili kilt scozzesi. «Oppure delle folate di vento o degli spruzzi d`acqua, tipo onde del mare» Fa eco alla concasata nell`elencare gli elementi restanti. «Ma ora che ci penso non è tanto coerente perchè le casate non hanno un elemento fisso. Magari una testa di grifone che spalanca le fauci per Grifondoro e così via per le altre?» Le sue proposte finiscono qui perchè è troppo impegnata a fare a gara di sguardi con Jed che lo distoglie per primo con una smorfia, che lei ricambia con un`alzata di sopracciglio puntandogli dei gelidi occhi verdi contro dai quali sembra trapelare un "Tsz, principiante".Assiste allo scambio di battute fra Sebastian e David scoppiando in una risata più plateale, sebbene non troppo rumorosa , trattenuta com`è dal ghigno che si porta addosso. «Signore, vuole...» Si issa in piedi con un balzo, annullando la distanza che la separa da SEBASTIAN con qualche passo veloce. Si china un poco verso l`uomo, ormai solo a una spanna di distanza . «Vuole andare in bagno? Non la regge più? Succede a una certa età» Probabilmente ILARY arriverà in tempo per sentire un (falsamente) innocentissimo trillo femminile «Vuole che chiami David così ce la accompagna?»
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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1° Allenamento
21:49 22/2 David_ArangoVillegas ( Spogliatoi > Spalti Corvonero | Post lezioni ) <Un gufo spedito ad ogni aderente ha guidato la futura squadra agli spogliatoi del campo di Quidditch: docce, panchine, armadietti e tracce delle più mirabolanti fantasie adolescenziali delle varie generazioni che vi si sono susseguite. Dopo un breve tour e introduzione, la scena è migrata sugli spalti nelle Torri di Corvonero, dove si ha una visione mozzafiato del campo da Quidditch e che Emma ha presentato un po` come Musafa davanti al suo cucciolo sui pendii del Kenya (...). David, rimasto sulle ultime file dell`esiguo gruppetto - tutte più basse di lui - ha le braccia incrociate al torace ampio e la testa ricciuta incassata tra le spalle, gli stivali piantati contro la pavimentazione in legno a gambe divaricate. Sotto il mantello obbligatorio nei quattro gradi, indossa una felpa grigiastra piuttosto pesante e pantaloni da tuta. Ha di nuovo sintomi di raffreddore, sfigato dai geni adatti a climi equatoriali, ma se ne sta in silenzio ad ascoltare il discorso serioso della Capitana, in attesa solo di poter correre e spezzarsi qualche ossa nei salti. Il loro primo compito: la corsa blanda di riscaldamento.> Diresti ci stia preparando alla guerra <commenta divertito in direzione di FAUNYA, quando le si affianca dopo essersi tolto il mantello, cosa che lo obbliga a iniziare una mite corsa sul posto, tanto per non gelare. Si riferisce ovviamente ai modi risoluti di Emma che inizia a correre in testa al gruppetto per tenere il ritmo e mostrare il percorso: su e giù dalla torre, tra gradini e gradoni.>
22:04 22/2 Faunya_Florent [est.] [»spalti corvonero] In quel campo da quidditch lei c`è soltanto per metà - non perché si sia spaccata dopo una materializzazione fallimentare, semplicemente stenta ancora a credere di aver accettato di prender parte alla squadra in senso stretto. E così se ne sta lì come in un sogno, avvolta dagli abiti più comodi che è riuscita a trovare nel suo baule, in nero dalla testa ai piedi con l`eccezione dei calzini, una pennellata di blu elettrico che affiora dalle scarpe da ginnastica. Ha legato i capelli in una treccia arruffata che al momento le oscilla in mezzo alle scapole, e cercato di tenere a bada ulteriori ciuffi ribelli con la consueta montagna di forcine babbane. Reprimendo un brivido di freddo si rimette in piedi e, litigando con la felpa nel tentativo di nascondervi dentro la bacchetta, si accoda a passo di camminata agli altri diretti ai gradoni per cominciare l`allenamento. Alza lo sguardo alle parole di David e lo punta un po` più in là, seguendo la schiena ondeggiante di Emma già calata nella parte di sergente. Uno sbuffo divertito prende forma sopra al suo visetto, assumendo i contorni di effimera nuvoletta di condensa. < Forse ha paura che chiudano di nuovo la squadra > tuttavia propone in risposta, suonando seria e stringendosi nelle spalle < In quel caso sì che avremmo da lottare > si ferma, e chinando il capino verso una spalla si attarda a osservare il percorso in salita, e discesa, che l`attende. < Sembra facile > constata tra sé e sé con leggero stupore. Si rimangerà queste parole, naturalmente, ed anche molto presto. Ma per il momento si avvia a propria volta lungo ai gradoni, cercando di far del suo meglio, con l`occhio che ogni tanto segue i movimenti delle compagne di stanza nel tentativo di imitarle. 22:15 22/2 Eileen_Walker [Spalti Corvonero, post lezioni] Dopo un tour turistico degli spogliatoi ad opera di Emma, finito sugli spalti destinati alla tifoseria dei Corvonero, con tanto di scena alla Mufasa davanti al suo regno, solo che si sente più come Timon e sua madre di fronte allo stesso scenario, Eileen non sa cosa aspettarsi dal Capitano delle Cheers. A parte le sue compagne di classe e dormitorio, Eileen conosce poco i nuovi compagni con cui tiferà per la vittoria della squadra di Quidditch. Eileen con i capelli raccolti in un chignon, e rimpiangendo di averlo fatto perché fa ancora freddo, indossa i vestiti più caldi e comodi che ha trovato dentro il baule, quindi una felpa blu e un paio di pantaloni di una tuta nera, che, sinceramente, non ricorda di aver messo in valigia. Probabilmente è stata sua mamma. Quasi rimpiange i guanti. Tra i vari commenti dei suoi compagni, Eileen, con un pessimismo non suo, si aggiunge: <Moriremo tutti> ma lo dice piano per non farsi sentire dal Capitano. Anche lei inizia a fare lo stesso esercizio di Emma: una corsa tra le torri Corvonero, facendo su e giù, tra i gradoni e i gradini. E sa che questo è solo all’inizio. 22:51 22/2 David_ArangoVillegas Lui è sempre pronto al movimento: la corsetta che si sta facendo sembra contenerlo più che risvegliarlo e così è capace di vagare tra le ragazzine affiacandosi prima a FAUNYA, poi a Emma e infine EILEEN, che lo fa ridacchiare con la sentenza di morte.> Credo che diventare fantasmi <va rispondendo lui, mentre il calore del movimento fisico comincia a irradiarsi tra la muscolatura già atletica del ragazzo.> l`autorizzerebbe solo a sfruttarci per voli coreografici attorno ai suoi Pirotecus < Giusto per dare l`idea di quanto determinata sia la quintina ad avere lo spettacolo migliore sul campo. Nella Torre, le scalinate sono irreali nel silenzio che contengono, tanto inusuale e distante dal caos di urla e passi che solitamente riempie quelle pareti lignee ad ogni partita di campionato. Potrebbe risultare lugubre e spaventoso, per chi non vi circola spesso. Quando risbucano in cima, parecchi minuti più tardi, David continua a mantenere la corsetta sul posto mentre le altre riprendono fiato, senza che il suo respiro sia variato granché rispetto all`inizio. S`è attardato con tutte le altre e, chiunque sia stata, ha accompagnato l`ultima della fila - la più lenta - nel suo tratto di corsa finale. Gli ordini seguenti di Emma sono bere e posizionarsi strageticamente lungo i gradoni, così da avere spazio di movimento per il riscaldamento che lei stessa dirige. David, che segue un riscaldamento un po` diverso da quello femminile, viene confinato nel gradone più alto: oltre al ritmo degli esercizi che salgono in difficoltà, bisogna stare attenti... all`equilibrio sul gradone. Emma corregge i movimenti, imperativa, mentre lui incoraggia:> Grande, Walker. <Diretto propro a EILEEN gradini più in giù del suo, fermandosi giusto per regolare il proprio fiato. Si riferisce al modo in cui sta eseguendo l`esercizio del momento, dopo i tanti già fatti.> Mancano solo cinque, ancora un uno, se non crollo io, due e FAUNYA? Uno <Se alcuni movimenti possono sembrare semplici, la ripetizione provoca man mano un bruciore muscolare che per alcuni è nirvana, per altri è solo dolore. E lui chiama Faunya tanto per assicurasi anche lei ce la stia facendo. 23:08 22/2 Faunya_Florent [est.] [spalti corvonero] Incassa la testa fra le spalle, mostrando sul viso più di un accenno di determinazione < Abbiamo superato la Quintessenza > ricorda diplomaticamente alla volta di EILEEN, cercando di non darsi per vinta sin da subito < Possiamo superare anche questo > conclude, voltando il capino per quel poco che basta a rivolgere un sorriso alla compagna. Sorriso che si tramuta in espressione allarmata quando, tra distrazione e goffaggine, mette un piede in fallo rischiando di ruzzolare giù dalle scale. < Woo-ooo! > la potranno perciò sentire esclamare di tanto in tanto, dalle retrovie, intanto che mulina forsennatamente le braccia nel tentativo di ritrovare l`equilibrio perduto per un soffio. Se qualcuno però si fermasse a controllare il suo stato, o peggio, cercasse di tenderle una mano, si vedrebbe rispondere con un gesto secco del braccio: andate avanti, sono ancora viva, ce la posso fare da sola - che è un po` il mantra della sua vita. Arrivata miracolosamente in cima, si ritrova a smorzare la corsetta in una camminata lenta e casuale, quasi avesse timore a fermarsi dopo tanto sforzo. Una macchia di rossore sulle guance tradisce il suo travaglio, assieme al respiro affannoso che cerca erroneamente di non esternare in maniera plateale, fingendo disinvoltura. Deglutisce, portandosi furtivamente una mano al petto come per cercare di arrestare il ritmo ora incalzante del suo cuore, tuttavia quando pronuncia a tratti < Anche... gli allenamenti dei... tuoi fratelli sono così? > verso DAVID suona abbastanza comprensibile, le parole non eccessivamente impastate dalla fatica. Diciamo che il suo problema non è tanto la resistenza o la mancata energia quanto la coordinazione, la stessa che poi la costringe a dover ripetere l`esercizio parecchie volte prima che anche il corpo riesca a impararlo. Non senza sbavature, è chiaro. < Tutto bene! > urla alla volta di DAVID, senza però sollevare la testa a guardarlo. E` il tono testardo di chi mente sapendo di mentire, osservandosi le gambe incerta sul loro corretto posizionamento. 23:18 22/2 Eileen_Walker [Spalti Corvonero, post lezioni] Quando si è iscritta alla squadra delle Cheers, ammaliata dalle belle movenze e i giochi e incantesimi che si fanno con la bacchetta, non ha mai, veramente, nemmeno per un secondo, pensato agli allenamenti. Nope. Il pensiero non è nemmeno passato dall’anticamera del cervello. Chi l’avrebbe mai detto che gli allenamenti sarebbero stati così duri? Alle elementari non ha mai fatto tanto sport, anche se è sempre stata abbastanza agile. Alla risposta di DAVID, Eileen si fa scappare una risatina nervosa: <Sempre se decidiamo di rimanere come fantasmi> gli fa notare <Se questo ci uccide, io di sicuro non rimango qui da fantasma> ma probabilmente Emma ha un modo per farli lavorare anche da morti. A FAUNYA invece <Allora ce la possiamo fare> perché per il momento niente è peggio del Coso Blu. Dopo una corsa del genere, con sole due pause per riprendere fiato, Eileen, che in tutta la sua vita non si è allenata così, si ritrova senza fiato come se avesse appena fatto una gara di apnea e i muscoli delle gambe, soprattutto quelli del polpaccio, iniziano a farsi sentire, con il dolore. Sente FAUNYA esclamare dietro di lei, ed è per questo che si gira per controllare e notare quanto poco equilibrio ha la sua amica. Ma questo non la ferma dal chiedere <Stai bene?> anche se sa che la ragazza sta bene. Alla fine della corsa, Eileen è piegata in due per riprendere fiato ma è, tutto sommato, soddisfatta di essere riuscita a finire l’esercizio. Ma la soddisfazione è breve, e la disperazione è veloce, quando Emma ordina di proseguire con il riscaldamento. Almeno stanno fermi. Inizia a fare gli esercizi e, tra gli ordini di Emma, sente anche l’incoraggiamento di DAVID a cui rivolge un sorriso, che è qualche gradino più su, che si traduce anche in esercizio più difficile. <Grazie> gli dice mentre continua l’esecuzione degli esercizi. Si gira verso FAUNYA, nuovamente, solo per dare il suo incoraggiamento. <Forza che la facciamo> a sopravvivere. 23:46 22/2 David_ArangoVillegas Solo più divertenti < borbotta con fare distratto per rispondere a FAUNYA, a cui lancia però dirige un mezzo ghigno per la sottointesa presa in giro a Emma e la sua metodica seriosa. Essendo un raro esemplare di maschio tra la fauna femminile in squadra, lui ha la libertà di seguire le proprie inclinazioni per quanto riguarda la scelta degli esercizi, a parte qualche richiamo e ordine che Emma trova comunque modo di dirigergli, forse per stabilirsi come alfa, forse perché in fondo lei ha davvero una mentalità atletica migliore della sua. Alla fine anche lui, sdraiato sul suo gradone, ha un fiatone grosso che gli solleva a ritmi scoordinati il torace, mentre se ne resta a sentire la freschezza della temperatura - ora non più percepita gelida - che s`infila tra gli strati degli indumenti indossati. Persino nel prendersi cura di loro, ordinando recupero idratazione, Emma ha un tono di voce imperioso che a lui, dopo tanta fatica, causa solo un`altra bassa risata. Si solleva solo la schiena, accaldato e un po` sudante, poggiando gli avambracci sulle ginocchia mezze sollevate, le spalle ampie ancor percorse dal bruciore dell`intensità a cui sono stati sottoposti.> Ehi! <Esclama con le ultime tracce di fiato, prima di scolarsi mezza borraccia.> un giorno dovremmo provarlo quell`incantesimo per diventare fantasmi! Sai che forza, una caduta libera dalla Torre <Fosse in mani sue, la squadra non sarebbe tanto al sicuro. Lo stretching che segue il riscaldamento, anch`esso guidato da Emma, dona una certa soddisfazione fisica, di quando tendi i muscoli caldi con la sensazione di poter resistere ogni cosa. Braccia, gambe, persino collo e piedi che anche David segue con qualche grugnito appagato. Dopo l`ennesimo ordine a bere, finalmente arriva il richiamo alle bacchette. Ognuno dei presenti deve eseguire un qualsiasi incantesimo a propria scelta sull`oggetto che faranno svolazzare. L`obiettivo ovviamente è "dare spettacolo" o decorare insomma. Si tratta di una sfida alla creatività. David, che funge da base, inizia con un semplice> Wingàrdium Leviòsa < accompagnato dal classico agitare e colpire - stavolta presta attenzione alla rotazione del polso in senso orario, divertendosi in un affondo più eclatante - e la concentrazione a innalzare a mezz`aria una coccarda di corvonero lanciata in mezzo da Emma.
00:11 23/2 Faunya_Florent [est.] [spalti corvonero] Solleva un angolo della bocca per cercare di sorridere ad Eileen, non osando parlare subito, non finché non avrà recuperato almeno un briciolo di fiato. < Caldo > bofonchia col filo di voce che le è rimasto, e approfittando della breve pausa tra un esercizio e l`altro tira giù di un poco la zip della sua felpa, cercando sollievo immediato. Non si limita a questo, per la verità, ma ciò che accade dopo avviene in maniera talmente naturale e inconscia da lasciarle soltanto un barlume di dubbio su quanto successo: accaldata com`è, si ritrova infatti a desiderare qualcosa di fresco sulla pelle, l`arrivo di un provvidenziale soffio di vento - e quello, rispondendo alla sua chiamata, arriva. Dura il tempo di un istante e solo sulla sua persona, quanto basta a sollevarle appena una ciocca ribelle che le era scivolata sulla fronte. Faunya sorride estasiata, assaporando il momento - poi strizza gli occhi e tira fuori un gemito, subendo più il contraccolpo del controllo elementale che il ritorno alla sudaticcia realtà. Allunga una mano per recuperare a sua volta una borraccia, poi si sofferma a prenderne una lunga sorsata. < Quindi tu vorresti... buttarti? > e non è tanto l`idea di diventare un fantasma a farla sorridere < A me... Io preferirei andare verso... > solleva un indice, alludendo al cielo < L`alto > conclude dopo aver deglutito. E lancia un`occhiata ad Eileen nei paraggi, curiosa forse di sentire quel che ne farebbe invece lei di un corpo senza peso ed impalpabile. Si bagna una mano, se la passa rapidamente sul viso, e tirando su col naso raggiunge l`adunata sentendosi le membra affaticate ma leggere leggere. Recupera la bacchetta e non le ci vuole molto a cavar fuori un incantesimo dalla sua testolina: cambiare la coccarda, tramutandone la materia in carta simile all`alluminio, lucente, tale da catturare e rifrangere quel poco di luce che riesce a sfidare le nuvole. < Mù... > tossicchia < Mùto! > tenta di pronunciare con chiarezza, intanto che il braccio fa compiere alla bacchetta un movimento orizzontale, da sinistra verso destra, a imporre il suo volere. 00:21 23/2 Eileen_Walker [Spalti Corvonero, post lezioni] Nei momenti di pausa tra un tipo di esercizio ed un altro, Eileen può fare solo due cose: bere o prendere fiato. Parlare non più di tanto, ma questo è solo perché non ha molto fiato da usare a parte riempire il polmoni di ossigeno. Appena ritornerà nel Dormitorio andrà a dormire tutta dolorante. Anche mentre dice loro di bere Emma ha il tono di un dittatore. Ed è proprio mentre stanno facendo pausa per bere che si continua il discorso per diventare fantasmi. <Mmmh> Eileen inizia a pensarci su <Sarebbe una cosa da provare> e inizia a pensarci seriamente <Sei sicuro che non perdiamo punti se lo facciamo?> perché se è contro il regolamento, non lo farà mai. Ma questo perché non vuole perdere nessuno dei punti che ha accumulato durante l’anno. <Ma se fosse possibile, proverei a visitare il lago o la Foresta> magari approfittando che non è corporea e quindi non può ferirsi, altrimenti in quei luoghi non ci mette piede neanche a pagarla oro. Dopo il riscaldamento è la volta dello stretching. Con i muscoli già caldi dal riscaldamento, l’aumento di calore in essi è poco notato da Eileen, mentre con gli occhi grigi fissa i movimenti di Emma la Dittatrice per eseguire al meglio gli esercizi. È solo quando finisce tutti gli esercizi ed è ferma che Eileen nota che tutti i muscoli del suo corpo, in particolare piedi, gambe, schiena, gambe, braccia, e ha già detto gambe? In questo momento la biondina si vuole buttare da qualche parte e non rialzarsi più, magari fingendosi Biancaneve o la Bella Addormentata, che sono famose per i loro sonni. Dopo che il corpo è stato allenato, ma si fa per dire, che qui la strada è lunga e pericolosa, è tempo di allenare la mente. Con la bacchetta. Che per evitare di romperla mentre faceva gli esercizi ha poggiato a terra. Deve trovare un modo per tenere la bacchetta sulla sua persona ma senza danneggiarla. Bacchetta alla mano, guarda la coccarda Corvonero tenuta su da DAVID e che è stata trasformata da FAUNYA in alluminio. E la carta argentata dell’alluminio riflette benissimo la luce, come sa dall’esperienza personale. Punta la bacchetta contro la coccarda, immaginando una scia di brillantini che si avvolge intorno ad essa, pronunciando l’incantesimo: <Ingo Brillae> sperando che abbia successo e ritrovandosi così con una coccarda di alluminio, si fa per dire, piena di brillantini. 00:52 23/2 David_ArangoVillegas Se a livello fisico la squadra scarseggia, a livello creativo la casata d`appartenenza non mente ed entrambe riescono a valorizzare a proprio modo quella che di base poteva essere una misera e comune coccarda.> Si tratta di questo, no? < Esordisce nel frattempo David, che tenta sostenere la concentrazione idonea a mantenere in volo la loro disco-coccarda, la bacchetta tesa stretta nella mano guantata.> Trasformare l`ordinario nello straordinario. <Con tanto sorriso sghembo stiracchiato che non s`interrompe nemmeno quando la coccarda cade a terra senza sostegno della sua magia. A Corvonero non importa l`età: la creatività può investire chiunque. Lui raccoglie l`oggettino da terra, appuntandoselo sulla felpa a mo` di spilla da prefetto.> L`unico nostro limite è che incantato un oggetto diventa magico e per tanto non risponde più alle classiche regole della magia. Vorrei trasfigurarlo in unChartànimus, ma non sono sicuro possa funzionare una coccarda trasfigurata? < Dubbi di chi dovrebbe seguire più a lezione magari. Alza lo sguardo sulle altre, piccole e non, affidando a loro il compito di risolvergli l`interrogativo.> Comunque I <Emma, sì> pensava assegnarci questo compito di scovare un utilizzo pratico al prossimo incantesimo che tratteremo a lezione, qualunque esso sia. Più per tenere l`allenata la creatività per altro, capite? Noi all`ultima lezione di Cura abbiamo affrontato il Recido e, anche se non so se funzioni su non-carne <Non sa tantissime cose insomma, ma ecco che divaga alzando lo sguardo al cielo, palpebre contratte e cipiglio in fronte, per provando a rievocare dettagli persi > beh, ecco, non avevo mai pensato chiedermi come sfruttarlo in un contesto diverso da quello del barbaro taglio di code di Crup. <Poi è Emma a richiamare la loro attenzione ed eccoli che riprendono con l`allenamento, stavolta con un Lumos tenuto acceso ad accompagnare movimenti corporei semplici ma costanti.>
01:10 23/2 Faunya_Florent [est.] [spalti corvonero] Muove lo sguardo sulle compagne restanti, aspettando curiosa il loro magico apporto alla coccarda, e quando intuisce ciò che Eileen sta per castare schiude le labbra in un sorriso di iniziale sorpresa, che si allarga man mano alla vista del luccichio. < Brava! > esclama, complimentandosi con lei per l`aver intuito quali fossero anche le sue intenzioni. Annuisce diverse volte nell`ascoltare le prime parole di David < Ordinario in straordinario > ripete a bassa voce, per imprimersi nella memoria il concetto con quelle parole esatte. < Forse... > si attarda a pensarci, intanto che la mano libera si occupa di accompagnare ciocche di capelli fuggiasche dietro le orecchie < Forse puoi riuscire a farlo, ma sarà più difficile? Perché devi tipo scavalcare la mia trasfigurazione per trovare l`oggetto vero > aggrotta la fronte, guardandosi attorno, e dopo aver raccolto altri pareri esclamerebbe < Dovremmo provare! > con aria risoluta. Nemmeno lei, ad ogni modo, si era mai soffermata a decontestualizzare gli incantesimi studiati a lezione. Lancia un`occhiata ad Emma, un sorriso d`approvazione < Noi abbiamo fatto... ah, sì, il Resferàntes > conviene con un cenno del capo, dopo esser stata costretta a farsi suggerire la risposta da una compagna più attenta di lei. < Forse però non è il caso di trasformare gli striscioni in animali durante una partita... > è il commento altrettanto animalista, sulla scia delle considerazioni di David - l`ultimo che le sentiranno fare prima di un pezzo, dato che Emma sembra intenzionata a strapazzarli ancora un po`.
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Quarto Allenamento Giugno
21:52 21/6 Faunya_Florent [ieri pomeriggio] Una canotta le lascia scoperte braccia che non temono il freddo, non più, non dopo l`ennesima corsetta sfiancante su e giù per i gradoni. Le gambe, deliziosamente doloranti e leggere, avvolte da pantaloni blu scuri, larghi sul cavallo e più stretti sui polpacci là dove finiscono. Scarpe da ginnastica e calzini azzurri solcati da nuvole completano l`aspetto d`una ragazzina dai capelli raccolti, un visetto affaticato ma euforico nell`ascoltare, annuendo, le direttive della Capitana. L`allenamento di oggi è sulla coordinazione con la musica e le compagne, melodia gentilmente offerta da una maginchiglia. Le piace l’idea di poter utilizzare la musica che hanno selezionato assieme, a dirla tutta le piace l’idea di dover danzare su d’una musica in generale. Qualcosa che in realtà ha già fatto di recente così da non farsi trovare impreparata, sfruttando i locali e il grammofono di Radio Hogwarts durante un inconcludente pomeriggio di lavoro. Sgobbare per un lungo anno fra tazze di tè e vinili da etichettare le ha finalmente assicurato qualche privilegio, l’accesso a un tale ricettacolo di sinfonie e tutta la privacy del mondo, circa. E non è andata neanche troppo male, se si esclude quel “piccolissimo” incidente che ha provocato in compagnia di Donnie. Recupera dal mantello abbandonato sui gradoni la boccetta contenente il Distillato Arioso, quindi si reca a prender posto dinnanzi ai compagni, la bacchetta in carpino adagiata momentaneamente sull’orecchio destro. Stappa la fiala, liberando del fumo denso e lattiginoso che va a comporre la figura di una sfera, e con la mano sinistra la sfiora piano da sotto per imprimerle un lento movimento a salire, verso l’alto, sopra la sua testa. La destra si stringe attorno alla bacchetta e si muove piano ad imitare il gesto, cercando di risultar solenne tanto quanto lo è la musica in sottofondo, poi i polsi si incrociano un istante in una posa che serve anche ad accostare la bacchetta al distillato, lo sguardo fisso sul pubblico. Le basta concentrarsi su di un’immagine mentale per cambiarne i connotati, più agilmente rispetto ad una trasfigurazione, trasformando la sfera in un pennacchio fumoso che ricorda uno dei loro nastri da cheerleader. E poi < Convercòloris > per mostrare agli altri, assieme a un largo sorriso, il secondo potere insito nella pozione, che ora assume una sfumatura arancio. Quando riprende a muoversi, uno slancio della gamba destra in avanti a caricare un giro in mezze punte, Faunya lo fa con un po’ di ritardo - sempre, succede sempre, è come se faticasse a staccarsi dalla magia una volta innescata. La prima piroetta risulta perciò frettolosa, imprecisa, nel tentativo di riacchiappare la musica; va molto meglio coi due tentativi a seguire fatti di schiena dritta, testa scattante, la punta del piede tirata che ruotando sembra quasi imprimere quel delicato lamento di violino stesso. Il fumo arancione non ha lasciato neanche per un istante la punta della sua bacchetta, muovendosi in linee ondulate che velano il volto di lei, atteggiato in una dolorosa espressione rapita dalla musica. Se ci fosse un parametro riguardante la passionalità, quanti giri di campo in meno sarebbe costretta a correre! Deve invece accontentarsi di farsi valere come strega, immaginando ora il nastro prender le fattezze di una lepre ancora arancio. Punta verso i compagni di squadra per convincerla a saltellare verso di loro, cedendo in questo modo il testimone a chi volesse raccoglierlo.
22:37 21/6 David_ArangoVillegas I tonfi dei suoi stivali logori sul legno cigolante dei gradini sono state la costante sonora che ha accompagnato la squadra nella corsa lungo la Torretta di Corvonero: tonfi conseguenti ad atterraggi spericolati - tavolta fallimentari - con cui s`è lanciato nella discesa ed ascesa, tra le ombre delle pareti in tela dove tra gli squarci agli angoli s`intrufola la luce del pomeriggio e il filo di vento che scorre sulla vallata. L`estate s`è tramutata in giornate soleggiate che pallida imitazione del caldo afoso vigente nel profondo Sud (... Londra). Respirando a pieni polmoni, lui s`è scolato mezza borraccia d`acqua - come Emma sprona ogni mezz`ora, l`idratazione è importante - e se n`è spruzzato un po` sulla cresta di ricci, oggi particolarmente fitti, che s`erge sulla sommità della testa rasata, molto più indomati e lunghi di quanto fossero mesi fa. Goccioline copiose gli scivolano quindi sulla fronte ambrata scurita già dal sole, andando a incastrarsi tra le rughe d`espressione che mantiene contratta la pelle tra le sopracciglia; è tra il riflessivo e critico, lo sguardo scuro che divaga sul paesaggio circostante visibile lì dall`alto dell`ultimo gradone che ha occupato come di consuetudine. E` stato particolarmente scattante e sempre in movimento, durante tutto l`allenamento, reattivo per la musica e l`umore di starsi avvicinando alla vacanze. Emma al contrario pare sfogare il suo stress da GUFO nella determinazione che impiega invece per guidare la sessione. Non è l`ultimo allenamento dell`anno (vi piacerebbe!) ma uno degli ultimi prima del suo potenzialmente-disastroso piano di fine anno. Già da solo ha battuto le mani un paio di volte seguendo il ritmo della musica e calpestando a tempo con lo stivale destra contro il suo gradone e molleggiando sulle ginocchia. L`invito di FAUNYA è accolto con un sogghigno che accentua increspature sulla guancia verso destra, prima che - assecondando un crescendo di note - decida semplicemente buttarsi proprio al culmine musicale quasi a precipizio sul gradone di EILEEN, per atterrarle ad un solo metro di distanza. Piantato a gambe divaricate, muove un po` la testa a ritmo e poi le chiede: "Fammi un Flagràmus". Si concentrerà sul calore che percepisce sulla pelle, il bruciore dettato dalla tensione muscolare appesantita dal riscaldamento e sul ricordo di quello caldissimo che arriva sul viso a fermarsi dinanzi al camino in sala comune, il crepitio di quelle fiamme sopra la legna. Tutto perché il fuoco sia la sensazioen dominante tra i ricordi e quindi torcere con uno scatto il polso destro, dall`alto verso il basso, la punta diretta alla fiamma evocata per il "Plasma" che scandisce con sicurezza, quasi brama - pazzo di adrenalina - per così assumerne Dominio e innalzarla rapido al cielo in una maniera che spinga la lingua di fuoco ad aprirsi a ventaglio sopra le loro teste l`esatto momento in cui la musica torna ad affrettare il ritmo.
22:54 21/6 Eileen_Walker [20.06] Questo potrebbe essere l’ultimo allenamento dell’anno, pensa Eileen, mentre si prepara alle varie sessioni di strappa-muscoli e rompi-ossa di oggi. Se, ci sperava. In un certo modo, Emma deve scaricare tutta l’ansia dei GUFO ma Eileen, come buona parte della squadra, preferirebbe lo facesse in un altro modo, invece che riversare tutta la frustrazione sugli allenamenti. Con addosso una tuta abbastanza leggera, ma neanche troppo per le temperature scozzesi, Eileen, dopo il riscaldamento, duro come sempre, nonostante sia abituata, si ferma un attimo per prendere il respiro e prendere anche un sorso di acqua. Indossa una maglia larga bianca con sotto una canottiera blu e leggins neri, ai piedi scarpe da ginnastica e i capelli biondi sono legati in un chignon ordinato che è stato infilzato dalla propria bacchetta. Giusto per averla sempre a portata di mano. Con i suoi occhi grigi osserva la Capitana dare il via a FAUNYA che stappa la pozione che hanno fatto insieme. Il tutto accompagnato dalla musica che esce dal grammofono. Eileen osserva sorpresa come la pozione diventa una sorta di palla di fumo che Faunya comanda con la bacchetta e la diventare un nastro a cui poi cambia colore con una trasfigurazione semplice. Eileen si ritrova a sorridere vedendo l’amica ballare e il nastro si trasforma in una lepre, sempre arancione. Mentre è il turno di David, Eileen si sfila le scarpe da ginnastica per infilarsi le punte da ballerina, che è riuscita a farsi mandare da casa giusto qualche giorno prima. Flette un po’ i piedi per riprendere dimestichezza con le scarpe di raso. Soddisfatta, si lega i nastri di raso intorno alla gamba. Il suo stile varia molto da quello di David e di Faunya, più passionale e libero, ed è molto simile a quello di Emma, poiché entrambe hanno fatto danza classica. Ma non può stare tranquilla che deve eseguire un Flagramus su richiesta di DAVID. Punta la bacchetta su di lui, anche se non volentieri, disegnando con il movimento del polso una fiamma, pronunciando, molto attentamente, <Flagràmus> lasciando quella lingua di fuoco sotto il potere di DAVID e avendo tutto il tempo di mettersi in posa, braccia larghe davanti al suo petto, con i gomiti leggermente piegati per dare la forma di un cerchio e le dita delle mani che si sfiorano appena, nonostante la mano destra tenga la bacchetta, testa, collo e schiena dritte, gambe tese. Arrivato il suo turno, Eileen, sfilata la bacchetta dai capelli, prende controllo della pozione e, reagendo ai suoi pensieri, cambia aspetto per diventare un aquila. Giusto per non dimenticare che devono comunque tifare per la propria casa. E, mentre l’aquila inizia a volare intorno a lei, inizia un piqué: gamba destra tesa in avanti, braccia allargate verso sinistra, muove la gamba destra di lato, piega la sinistra che tocca il ginocchio da dietro con la punta del piede e ripete a suon di musica, che inizia a raggiungere la sua parte più lenta. Si muove dalla sua posizione verso EVANNA, finendo in un arabesque verso di lei, con braccio destro e bacchetta tesa verso l’alto, braccio sinistro teso all’indietro, gamba destra ben ferma al suolo, mentre quella sinistra è tesa in aria, e china la testa verso l’amica corvina.
22:58 21/6 Evanna_Winchell [ Ieri pomeriggio ] Il tempo oggi non è male e lo sforzo degli allenamenti ormai è d`abitudine. Indossa la solita tenuta allenamento che consiste in un paio di pantaloni neri, che siano leggins o lunghi più o meno ad altezza ginocchia, e varie canotte/magliette a maniche corte dei più disparati colori. Quella di oggi, per esempio, è rossa. Alle scarpe porta un semplice paio di scarpe da ginnastica mentre i capelli sono legati in una coda alta sistemata alla perfezione. Tranne per qualche piccolo ciuffo ribelle dovuto alla corsa. L`atmosfera è stata addolcita con le note di una canzone scelta insieme che ora, uscendo da una maginchiglia, arriva alle orecchie di tutti accompagnando i loro movimenti graziosi mentre lavorano di coordinazione. E` rimasta incantata per un po` dai movimenti fluidi usati da FAUNYA nel muovere a proprio piacimento la sfera di fumo trasformandola in diverse forme e cambiandole persino colore. Ha già la bacchetta alla mano, pronta per fare un po` sua quella sfera e dedicarsi così alla coordinazione musica/corpo/incantesimo. DAVID tiene impegnata EILEEN per qualche secondo facendole evocare una fiamma che poi decide di modellare a proprio piacimento. Ma l`amica riesce comunque ad impadronirsi della pozione eseguendo le sue figure e trasformando il fumo in un`aquila. Evanna pensa a qualcosa di più semplice ma è sempre bello vedere la creatività delle proprie compagne. Quando EILEEN le passa finalmente il testimone, Evanna lo afferra prontamente con la bacchetta con media facilità. All`inizio, il suo, è tutto un susseguirsi di movimenti di polso che fanno ciondolare a destra e sinistra la sfera incorporea cercando di riprendere il ritmo giusto della canzone che li accompagna. La fa alzare un pochino rispetto alla sua testa concentrandosi per trasformare la palla di fumo in un cerchio di medie dimensioni, leggermente traballante. E da lì è tutto uno stare con la schiena dritta accompagnando i gesti della bacchetta con qualche passo di danza. Qualche sforbiciata qui e qualche doppio passo di là. Il tutto giocandosi il punto forte che possiede, ossia la postura. Quella resta sempre impeccabile. Il tentativo successivo è quello di fare un breve piroetta cercando di trascinarsi intorno al corpo il cerchio fatto di fumo. Ed è così infatti che la bacchetta inizia a muoversi verso il basso mentre, seguendo un ritmo particolare della canzone, Evanna andrebbe a puntare i piedi per darsi il giusto slancio per eseguire una piroetta. Ovviamente qualcosa fa storto e la velocità con cui fa la piroetta le si ritorce contro rendendola instabile e facendola sbilanciare, cosa che oltre a rovinare tutto la scena fa anche rovinare il suo cerchio che ritorna poi fumo nell`aria. A questo punto indirizzerebbe il fumo verso i suoi compagni, per farlo prendere anche a DAVID o magari per ridarlo a FAUNYA.
23:22 21/6 Faunya_Florent [ieri pomeriggio] Le cose si complicano nel momento in cui tutti si uniscono alla danza, dovendo improvvisamente far attenzione anche a non intralciare loro la strada, eppure Faunya non può fare a meno di lasciar cadere la maschera dolorosa di poc`anzi facendosi sfuggire un sorriso, rallegrato, liberatorio come quel loro ballo. Lancia uno sguardo attorno a sé, individuando una porzione di spazio libera, e dilungando le braccia lontano dal corpo, una avanti e l`altra lasciata indietro, prende a compiere due saltelli alla sua destra. Le punte tese, quella dietro a dire il vero non sempre, imprimendo forza e slancio nelle gambe mentre cerca di far fruttare tutti quei mesi di spaccate a terra. Il secondo atterraggio vorrebbe essere un po` diverso, solo la mezza punta destra che raggiunge il suolo, il corpo tremante che si sforza di mantenere la posizione frattanto che la musica, il tempo, si dilatano. Poi una rottura improvvisa, si raggomitola quasi su stessa, scuotendosi qualche volta quasi fosse vittima passiva dei colpi sferrati dalla batteria. Adocchia il cerchio di EVANNA disgregarsi nell`aria, tornando ad esser sfera lattiginosa a piede libero. Dopo un breve cenno d`intesa per la compagna, allunga un braccio e con un movimento ampio porta la nube di distillato a entrare in collisione con la sua bacchetta magica, soffiandone il controllo. Il resto del corpo, le spalle, cercano di seguirne il movimento con altrettanta fluidità. Gli occhi si alzano al cielo reagendo all`improvviso calore, lo spettacolo di fiamme generato da EILEEN e modellato da DAVID è un richiamo troppo impellente da voltargli le spalle come se nulla fosse. Ma la voce di Emma s`intesse con la musica, urlandole una seconda indicazione che la porta ad annuire tra sé e sé varie e volte, riflettendo su come far a conciliare le due idee. Ed è l`immagine mentale di una seconda aquila che spalanca maestosa le sue ali, quella che la ragazzina richiama infine a sé. Avrebbe voluto evocare una Fenice ma, non avendone mai vista una dal vivo, ha dovuto arrangiarsi coi ricordi babbani che possiede. Va dunque a modificare le fattezze del distillato in quelle del suddetto volatile, così da suggerire realmente l`impressione d`un uccello che si erge fra le fiamme. Per poi correre via, a qualche falcata di sicurezza di distanza, la creatura di fumo che la segue passo passo ad ali spiegate anche quando si appresta a lanciare la sua bacchetta per aria. Una volta in cielo però, come già accaduto con Evanna, la sfera riprende le sue normali fattezze non essendovi più nessuno ad impugnare il catalizzatore. Faunya cerca di seguirne velocemente il moto cogli occhi, azzardando una piroetta senza grazia prima di protendersi a ricchiapparla.
23:46 21/6 David_ArangoVillegas A vederli dall`esterno, questo gruppetto di testoline Corvonero - creatività sopra ogni cosa - non risultano esattamente lo spettacolo di coordinazione, ritmo e fierezza che la capitana aveva in mente: una gitana dalle calze annuvolate compie giravolte mezze sinuose (quelle mancate punte!), una fatina bionda danza con troppa concentrazione, una principessa avanza con regalità incertezza e un randagio, scuro e pesante confronto alla leggiadria delle ragazzine intorno, perde troppo tempo a generare il suo incantesimo per incastrarsi con ritmo generale. In effetti, un po` avvulso dall`ordine di coordinazione, lui perde tempo a sghignazzare soddisfatto tra sé dello spettacolo di fuoco che si spalanca sul cielo terso di Giugno. Da brutta persona qual è, inoltre, i suoi riflessi restano allerta sulle persone attorno a lui più che alla complessità della loro coreografia e così, alla perdita di equilibrio di EVANNA, lui abbandona il suo posto per voltarsi verso lei - che sta sul gradino sopra quello da lui condiviso con Eileen - per afferrarla nella `caduta` in cui rischia cedere lei. E` tanto leggera, quella bambina tra le braccia più allenate di lui, che non gli costa molto assecondare la sua inclinazione e poi sospingerla delicatamente nuovamente in piedi, ancora fermo sul proprio gradone sottostante a quello altrui. Le sorride, anche, neanche tra loro ci fosse stata una volontaria posa ritmata invece che la correzione d`una caduta. "Figo." Si complimenta (?) persino. "Ehi, tu ce l`hai una borsa con l`Adduco Maxima da prestarmi?", mentre Emma già lo sgrida per starsene lì impalato invece che muoversi nella musica. "QUESTA CANZONE E` NOIOSA." La ribattuta di lui ricopia commenti già espressi durante la selezione in Sala Comune, in cui ha tirato una smorfia prima di essere battuto dalla maggioranza a favore di quel disco. Ripreso il suo posto accanto ad EILEEN, le fa un cenno del capo alzando la bacchetta verso il fumo che va svolazzando verso loro grazie alla spinta di Faunya. "Tocchiamolo insieme" Esperimenti su esperimenti insomma, lui che si immagina quella palla di fumo allargarsi a cerchi concentrici come nei giochi di forme elaborati dopo una ispirazione di sigaretta.
00:12 22/6 Eileen_Walker Eh già, i loro stili sono così diversi che forse ci vuole una qualche coreografia che li unisca in modo armonioso. Magari Eileen chiede anche troppo, ma leggendo l’espressione sul viso di Emma, ne avranno bisogno. Dopo la sua performance, Eileen si siede su uno degli scaloni, per osservare EVANNA fare la sua parte di danza. E che dire, sono troppi diversi. Ma forse il bello è proprio in questo, pensa Eileen mentre il testimone viene passato da EVANNA a FAUNYA che prova a ricreare una fenice. Bella l’idea e anche bello il lancio della bacchetta. Eileen fa notare a tutti i presenti il suo entusiasmo battendo le mani quando FAUNYA prova a riacchiappare la bacchetta, riuscendo nel tentativo. Ovviamente è poi, di nuovo, il turno di DAVID, che dopo aver preso EVANNA prima di cadere, ritorna al suo posto accanto a lei. Eileen osserva un attimo EVANNA, prima di soffermarsi di nuovo su DAVID, e sorridere. Ovviamente all’unico uomo della combriccola la canzone non piace, ma con maggioranza donne, il risultato è quello. Il fumo ritorna di nuovo dalle loro parti, ed ecco che partono gli esperimenti di DAVID. “Tocchiamolo insieme”. Eileen ride alla nuova proposta e abituata, in un certo senso, a seguirlo fa cenno con la testa di sì, mentre alza la bacchetta, ancora in mano, verso il fumo, immaginando un piccolo stormo di colibrì che vola dentro i cerchi di fumi creati da David. Per aggiungere un po’ più di magia, Eileen pensa intensamente ai colori dei Corvonero, blu e bronzo, e muove la bacchetta da destra verso sinistra pronunciando <Còlor Cangiàntis>. Il risultato dovrebbe essere uno stormo di uccellini che volano dentro dei cerchi concentrici mentre il tutto cambia colore da blu a bronzo e viceversa.
00:27 22/6 Evanna_Winchell [ Ieri pomeriggio ] Il suo tentativo di realizzare una piroetta con tanto di cerchio di fumo attorno non è andata proprio come sperava. La troppa fretta le ha fatto perdere l`equilibrio rischiando quasi di farla cadere. Fortuna vuole che, l`attento DAVID, si sia girato giusto in tempo verso di lei riacchiappandola prontamente. E lasciamo stare che le guanciotte si saranno fatte un pochino più rosse e che, subito dopo essere ritornata in piedi, lo sguardo sia calato giù a guardarsi i piedi invece che guardare il bel viso di DAVID. « Grazie » è quello che mormora compiendo qualche passo indietro e riprendendo possesso del suo corpo. Poi annuisce al commento di DAVID perché effettivamente non sa che dire. « Si, ho la tracolla che uso di solito » risponde alla sua domanda con un po` più di sicurezza alzando lo sguardo. « A che ti serve? » perché vabbè è sempre impicciona. Ridacchia poi quando DAVID grida il suo disappunto per la canzone ma si concentra presto sull`esibizione di DAVID e EILEEN che riescono a mettere in scena una bella figura con la pozione. A questo punto, si accorge, è di nuovo il suo turno. Essendo il fumo occupato e anche cambiato di colore, decide di aggiungere un altro strumento a tutta la composizione andando a raccattare uno dei soliti nastri usati durante gli allenamenti. Ultimamente ci ha perso molto tempo con questa storia del nastro e della mira, tanto da discutere pure con altri - lei, poi. Quindi di sente abbastanza sicura per l`idea che ha in mente. Il nastro giace sul suo stesso gradone, esattamente sopra quello dove si trovano i due ragazzi. Gli uccellini ed i cerchi sono a portata di mano mentre punta la bacchetta contro il nastro. « Locòmotor » pronuncia compiendo un semicerchio ed un piccolo colpo con la bacchetta. L`idea è quella di prendere il controllo del nastro in modo da muoverlo a proprio piacimento. Se l`incantesimo dovesse riuscire, Evanna inizierebbe a far salire il nastro sempre con una certa grazia nei movimenti. Schiena dritta, braccia tese e collo in avanti. La punta della bacchetta guida il nastro attorno alle nuove forme assunte dal fumo ed Evanna, sfruttandone la lunghezza, compie lenti movimenti di polso fino ad attorcigliare il nastro intorno ai cerchi e agli uccellini per aggiungere un po` di movimento.
00:40 22/6 Faunya_Florent [ieri pomeriggio] C`è da dire che alla sua bacchetta, la quale tecnicamente non sarebbe nemmeno sua, piace redarguirla di tanto in tanto. Come in questo caso, non sembrando aver gradito d`essere stata lanciata per aria così, senza preavviso. Perciò quando le dita di Faunya s`allungano a sfiorare l`altra in caduta libera, quella le rifila una piccola scossa facendole ritrarre velocemente la mano, sancendo la propria stessa caduta. Alla tredicenne sfugge un`imprecazione sottovoce, una di quelle che capirebbe soltanto David se non fosse già impegnato a farsi sgridare, e lesta si allunga ad acchiapparla prima che essa possa rotolare giù dal gradone. Approfitta del momento per riprender fiato, ricaricando i polmoni ma soprattutto il feeling con la bacchetta, sulla quale passa una mano come a spolverarla < TU > viene distratta dal dire di DAVID, indicandolo con giocosa superiorità < Sei noioso > traendo una risata che si smorza il tempo di scorgere i minacciosi occhi di Emma gravare su di lei. Torniamo al lavoro, che è meglio. Forse è la vista dei cerchi a scuotere in lei un`idea, o magari il fatto che stiano tutti confluendo al cospetto del fumo per incantarlo o abbellirlo, ciascuno a modo proprio. Sta difatto che lei invece punta la bacchetta in favore della mano libera - anticonformista sino all`ultimo - ruotandola pigramente in senso orario, richiamando alla mente una piccola composizione di cardi scozzesi, fiori che una volta le ha mostrato proprio Eileen < Orchideus > le dita si chiudono con delicatezza attorno ai gambi della neonata composizione, poi si china tutta a lasciare la bacchetta sulla gradinata. Pronti per un momento Esmeralda? Pronti. Poiché il suo contributo alla causa è saltare sul gradone più in basso, raggiungendo i compagni, muovendosi su altrettanti saltelli e piroette, le braccia levate al cielo. Cerca di sfilare fra loro, veloce e leggera come aria, e ad ogni incontro sfila un fiore dal proprio mazzetto per lasciarlo ricadere sui loro capelli, nel caso di EILEEN ed EVANNA, o ad impigliarsi scivolando sui vestiti per quanto riguarda DAVID - semplicemente perché non è abbastanza alta da raggiungergli il capo, non per altro, coff. Così che quando tutti avranno terminato i loro incantesimi, si accorgeranno di essere belli e pure fiorellosi, tanto quanto lei che termina la propria danza mettendosi in posa al centro, il braccio sinistro alzato ad offrire l`ultimo cardo al fumo.
01:04 22/6 David_ArangoVillegas Un guizzo nello sguardo, di possibilità e segreti, mentre un sogghigno s`allarga con falsa innocenza sul suo volto in quella ch`è una silente replica a colei che ha invece tutte le ragioni per chiudere. Non ha bugie o alternative facts da donarle, quindi si limita a sfruttare il richiamo di Emma per abbandonare il discorso. Che sia solo una scusa per depistare Evanna, questa, lo si capisce dalla maniera alquanto melodrammatica con cui perde tempo per risponde all`accusa di FAUNYA: entrambe le mani salgono al torace, zona cuore, mentre con una scossa della schiena arcua le spalle in avanti simulandosi vittima d`una attacco spietato. "A-avadizzarmi così?" Serve la bellissima mano di Emma pronta a lanciargli una fattura a farlo desistere ora da dar ancora spettacolo e per questo lo si vede dopo proseguire nell`esecuzione dell`esperimento con Eileen - cui stramba complicità invece viene notata e applaudita da Emma. Lui il fiorellino se lo ritrova incastrato sullo sparato della felpa: lo osserva col capo reclinato e gli occhi bassi sul torace, l`incertezza di non sapere un po` che farci. Quando però nota Faunya assumere posa finale, lui acchiappa il gambo e, cercata l`attenzione delle altre con gli occhi, lancia il fiore in alto, al centro del cerchio`, così che nella ricaduta - come è andato allenandosi ultimamente - lui possa centrarlo in pieno con il "Diffindo!" che accompagna al `taglio` che imprime col movimento di bacchetta, in modo che l`incantesimo possa beccare la corolla e far cadere scomposti tutti i petali sopra la testolina di Faunya. Le crollerà addosso anche il gambo, ma okay. E alla fine lui è pure fiero del risultato, mentre Emma un po` trattiene il facepalm (sono talmente diversi, questi qua, che vorrà un miracolo per armonizzare), un po` trattiene la commozione (si stanno impegnando tutti e, agguerrita, lei è convinta riuscire a portarli a glorie per ora soltanto sognate).
22/6 Eileen_Walker L’esperimento sembra essere riuscito, anche se Eileen lo ha fatto più per divertirsi che creare qualcosa di puramente artistico. E ogni tanto serve portare del fiero spirito Corvonero, visto che alcuni sembrano dimenticarselo, ma dettagli. Il nastro di Evanna si muove sinuoso in mezzo ai cerchi di fumo ed Eileen ride quando Faunya dà a Davide del noioso, che poi il ragazzo si finge pure offeso e un po’ tradito, suscitando altre risate da parte di Eileen, che se mantiene la concentrazione e non mandi tutto all’aria è già un miracolo. Gli occhi di Eileen si illuminano quando Faunya evoca dei cardi che inizia a dare a tutti. Eileen osserva un po’ malinconica il cardo che riceve –Thistle torna a casa – ma scuote la testa e se lo infila nei capelli, alla base del chignon biondo che ha in testa, anche se poi deve lanciarlo in aria, una volta capito il silenzio messaggio di David mandato tramite gli occhi. Ok, che lui distrugge quel povero fiore con un diffindo, e per questo si riceve un “affettuoso” pugnetto nell’avambraccio vicino ad Eileen, anche se è probabile che non gli fa niente. Anche lei si è allenata con la mira a modo suo e, una volta che avrà lanciato in aria il proprio cardo, prova a prenderlo in aria con una trasfigurazione. Vuole strafare. Si concentra molto bello su quale fiore vuole trasfigurare. Decide in un dente di leone, sperando che la caduta gli faccia perdere i semi. Si immagina come il cardo, si trasformi in uno stelo più minuto, che inizi a perdere i petali e che la parte principale del fiore si ricopra di piccoli semi, ricoperti a loro volta da una peluria che funge da paracadute. Una volta che ha l’immagine ben chiara, con un movimento fluido si sfila il cardo dai capelli, lo lancia in aria e pronuncia <Plansmùto> mentre muove la bacchetta in una spirale oraria, sperando di aver azzeccato il fiore. Se così fosse, il dente di leone trasmutato dovrebbe perdere i suoi semi che cadrebbero intorno a Faunya. Se non fosse così, non succederebbe assolutamente niente, a parte il rimprovero di Emma per non essersi allenata.
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Distillato Arioso
Faunya_Florent [pomeriggio] Giugno è iniziato portando con sé qualche timido raggio di sole e l`inevitabile mole di studio ed ansie più accentuati nei ragazzi che militano fra il quinto ed il settimo anno di scuola. Lo sa bene la loro Capitana, Emma, che in quanto gufanda ha dovuto quest`oggi declinare la possibilità di stare loro col fiato sul collo anche all`infuori del campo da Quidditch. Faunya, disposta oltre una postazione da lavoro già dotata di tutto l`occorrente e gli strumenti del mestiere, sta proprio osando far della facile ironia sull`assenza della biondissima Zawistowski < Male, non si fa. Dovremmo farle fare qualche giro di campo extra > decreta battendo minacciosamente l`aria con un mestolo in legno, ad uso e consumo dei compagni di squadra già presenti in aula. Questa rimpatriata ha difatti ben poco a che vedere col canonico programma di Pozioni o un ripasso prima degli esami, e ciò è evidente anche dalla presenza di alcuni ingredienti un po` particolari sul tavolo, ingredienti che Faunya ha dovuto reperire dalle scorte del Club di Pozioni col plauso, naturalmente, di Lysander. Latte di Abraxas contenuto in un secchio di legno, piantine di Acetosa di Bosco ed Arioso, un vasetto di Muco di Vermicoli e tentacoli di Frullobulbo: queste sono le materie con le quali quest`oggi dovranno confrontarsi, seguendo le istruzioni riportate su un foglietto che la ragazzina tira fuori dalla tasca della gonna, trionfale, una volta che tutti avranno ormai raggiunto l`aula < Allora, cominciamo? > li interroga con un sorriso, e va a scostarsi alcune ciocche di capelli dietro le orecchie < ACONITE, puoi accendere il fuoco sotto al calderone? Mentre... > volge pensosamente lo sguardo sui compagni sino a raggiungere < EILEEN, polverizza l`Arioso e l`Acetosa > frattanto che un ditino si allunga ad indicarle il mortaio. Quanto a lei, dopo essersi legata la chioma in uno chignon disordinato, comincerebbe ad armeggiare col secchio di latte per isolarne due litri < Pensate di essere pronti per l`esame di pozioni? > domanda nel frattempo un po` in generale, per far conversazione.
Eileen_Walker [Aula Pozioni, 06.06, pomeriggio] Eileen scende nei Sotterranei per raggiungere l’Aula di Pozioni dove Faunya le ha dato appuntamento. Il motivo di questa discesa nella tana del serpente, e dei tassi aggiungerebbe, se non fosse che i Tassorosso sono nella parte luminosa dei Sotterranei, o almeno così crede, è di preparare una pozione che, a detta di Faunya, potrebbe essere utile per le esibizioni delle Cheers. Siccome Emma è troppo impegnata a studiare per i GUFO , allentando il rigore negli allenamenti per la gioia di tutti, forse, non è potuta esserci a testare la pozione in primis. Del resto della squadra, Eileen sa che hanno ricevuto l’invito di Faunya, ma non sa se alla fine potranno venire o meno. Lei, del resto, ha deciso di optare per la strategia “se non l’ho studiato durante l’anno è inutile cercare di confondermi studiandolo ora”, considerando che lei studia tutto l’anno, raramente ha un argomento non fatto e quindi si limita a ripassare, mantenendo la calma e tenendo lontano lo stress aiutando quanto più possibile in giardino. Da cui viene, tra l’altro. Per questo non indossa la divisa, ma jeans, leggermente sporchi  di terra sulle ginocchia, una maglietta bianca a maniche lunghe, in questo momento arrotolate al gomito, con su scritto “HUG DEALER”. Una di quelle magliette che i padri comprano quando dovrebbe essere loro vietata anche l’entrata nei negozi quando comprano qualcosa per le loro figlie. Ma ad Eileen alla fin fine piace pure quella maglietta, perciò se la tiene e la indossa. Ai piedi porta gli stivali che ha pulito con un semplice “Gratta e Netta”. I capelli biondi sono legati in una coda alta e in tasca spunta la bacchetta. Appena arrivata, saluta Faunya e Aconite. <Ciao Fau, Aconite> La battuta di Faunya viene ascoltata ed Eileen si lascia sfuggire qualche risatina. <Per tutte quelle volte che mi ha fatto fare i giri extra, le direi anche di raddoppiare i giri> commenta <Anche se poi è capace di vendicarsi> aggiunge, ricordandosi il caratteraccio di Emma in fatto di allenamenti. Eileen ascolta le indicazioni di Faunya e si mette a lavoro, non prima di aver risposto con <Aye, aye, captain> in tono scherzoso. Eileen prende un po’ di Acetosa di Bosco e la pesa, togliendo o aggiungendo rametti di varia misura per trovare il peso giusto, 60 grammi, prima di metterla da parte e fare la stessa cosa con l’Arioso, di forma allungata e a goccia, e ne prende 40 grammi. Poi inizia a pestarsi nel mortaio per renderli delle polvere finissime, prima l’acetosa e poi l’arioso, mantenendole separate e ripesando per controllare che il peso sia comunque lo stesso. Una volta finito si gira verso Faunya per ottenere ulteriori ordini. Aconite_McNiadh (6 giugno, pomeriggio)[Aula pozioni]Faunya le ha convocate dopo le lezioni nell`aula di pozioni per lavorare a qualche intruglio di cui non ha chiarito l`utilizzo, anzi, non ha proprio specificato che tipo di intruglio debbano fare. O forse l`ha specificato ( durante gli allenamenti o gli scambi di battute nello spogliatoio) ma Aconite non gli ha prestato neanche un minimo di attenzione. E` più taciturna del solito da una settimana a questa parte, interagendo col resto dell`umanità solo il minimo indispensabile, evitando discussioni e salutando a malapena le compagne a inizio e fine degli allenamenti. Il range delle espressioni facciali poi si è ridotto a un range che oscilla fra l`apatico e il cagnesco, qualora qualcuno le si dovesse avvicinare troppo. Dei suoi soliti sorisetti maliziosi e battutine non v`è traccia. Questo pomeriggio non fa eccezione: e`scesa nei sotterranei spinta dall`inerzia. Una volta varcata la soglia dell`aula non saluta nessuno, andandosi a sedere a un banco vicino al muro in prima fila, le spalle poggiate al muro e le gambe stese a occupare due sedute, gli anfibi neri e borchiati che sporgono nel vuoto. Lo zaino nero viene gettato a terra, con tanto di sciabordio di libri, penne sparse e pergamene che si muovono al suo interno. Indossa ancora la divisa corvonero, privata del pullover e dei calzini lunghi fino alle ginocchie.Il cravattino bronzoblù, invece, è intatto sotto il colletto candido ma un po` sgualcito. Non reagisce alle battute di Faunya o Eileen, limitandosi a fissare le imperfezioni del legno del banco. Solo quando FAUNYA le da una mansione da cenni di vita, scivolando sotto il banco e raggiungendo il calderone. Fa passare le dita tra i passanti della gonna, dove tiene il catalizzatore, per poi impugnarlo con la destrorsa. Lo punta al fornelletto con un mezzo fendente orizzontale. <Incendio> L`idea sarebbe quella di produrre un fuocherello modesto ma regolare, in grado di riscaldare il calderone per un`intera preparazione. Faunya_Florent [pomeriggio] Era certa che Eileen l`avrebbe capita, dopo tutte le volte che è toccato loro integrare l`allenamento con altri mille giri di campo, colpevoli d`essersi macchiate del crimine della sfortuna che fa finire ripetutamente in infermeria - lontano dagli occhi, dal cuore ma soprattutto dal Campo da Quidditch. Perciò annuisce al suo dire con fare complice, gli angoli della bocca alzati e uno scintillìo sinistro nello sguardo che non preannunciano niente di buono... ma in definitiva, se ne avesse l`occasione, Faunya non si vendicherebbe mai per davvero della sua Capitana, per quanto rigidi siano i suoi modi. Ogni tanto però è bello sognare, sospirando su fantasie di rivalsa. Si rimbocca le maniche della camicetta che indossa, quella della scuola alla quale però non ha sovrapposto il solito cravattino in bronzoblu, mentre un sorriso orgoglioso le solca le labbra al sentire il modo con cui l`ha appellata Eileen. Aconite e la sua innaturale apatia, d`altro canto, vengono occhieggiate con un pizzico di preoccupazione < Tutto bene? > le domanda cauta, sollevando il capino dai propri affari < Aconite, sei.. proccupata per gli esami? > azzarda, cercando di ricacciare indietro timori di ben altro tipo, molto più gravi della prospettiva di fallire qualche verifica. S`avvicina con la stessa precauzione alla ragazza ed al calderone acceso, carica di due caraffe da un litro ciascuna per versare tutto il latte al suo interno; le mette da parte, e recupera il foglietto per leggere le istruzioni successive < Ora dobbiamo ricavare della polpa dal Frullobulbo. Dice: tagliare i tentacoli passando la lama orizzontalmente > sovrappensiero, la mano libera si muove ad imitare una sorta di taglio nella stessa direzione, giusto per rendere più chiaro il concetto < Così da raccogliere la polpa > solleva lo sguardo dal procedimento vergato nella sua infantile calligrafia, cercando sguardi d`assenso, prima di accostarsi al banco da lavoro ed afferrare un coltello adatto al compito < Ci servono quaranta grammi > spiega ad entrambe, facendo cenno verso una bilancia. Con un po` di cautela prende dunque a tagliare un tentacolo secondo istruzioni, andando a sistemare man mano la polpa assieme a quella ottenuta dalle compagne, sul piatto della bilancia < Oook > le fermerebbe una volta raggiunti i 40 grammi, alzando una mano per farsi notare < Ora bisogna mescolare la polpa con la polvere ottenuta da Eileen > e una volta radunata la suddetta polpa in una ciotola, la passerebbe proprio alla Walker così che sia sempre lei ad occuparsi della parte "erbologica", un sorriso ed uno sguardo di sfuggita verso Aconite come a dirle: lasciamola riposare. Eileen_Walker [Aula pozioni, pomeriggio] Eileen si accorge di come Aconite sia più silenziosa del solito, la osserva ogni tanto con i suoi occhi grigi, mentre di tanto in tanto sposta delle ciocche di capelli, non tenute insieme dall’elastico, dietro l’orecchio, così da poterla osservare ma lasciandola comunque in pace. In questo momento avrebbe preferito che ci fosse anche David, invece di essere sparito per chissà dove. Magari anche a fare qualche mossa ai limiti del suicidio. A differenza di Faunya, Eileen sarebbe capace di farle fare veramente quei giri extra, se non fosse che avrebbe troppa paura del contrattacco. Arrotolate ancora di più le maniche e sistemato i capelli biondi nella coda, prima di ritrovarsi in faccia, dopo aver ridotto le due piante in polveri finissime, così fini che ha anche provato a setacciarle, Eileen si mette al lavoro con il successivo processo, quello di prendere la polpa dal Frullobulbo. <Siamo sicure che è Frullobulbo e non Tranello del Diavolo?> domanda ricordandosi che le due piante sono solite essere scambiate l’una con l’altra. Ma nessuno userebbe il Tranello del Diavolo in una pozione (?), ma domandare non ha mai ucciso nessuno ed Eileen, solo dopo avere la certezza di non aver per mano una possibile pianta stritola ossa, che i viaggi in infermeria sono bastati per i prossimi 5 anni, speriamo, prendendo un coltello dalla dispensa, inizia a tagliare i tentacoli con un taglio orizzontale. <Come tagliare polipi, no?> se fosse stata a lezione Eileen non chiacchiererebbe così tanto, ma sta facendo la Pozione perché le va, e quindi parla ogni tanto per riempire i vuoti di silenzio. Una volta ottenuta la polpa, pesata poi da Faunya, Eileen si ritrova a ricevere 40 grammi di polpa da mescolare con la sua polvere. Eileen capisce al volo le intenzioni di Faunya e le sorride in risposta mentre inizia ad aggiungere le polveri, poco a poco, alla polpa, mescolando per bene per ottenere un composto omogeneo, una sorta di crema. <OK, cosa c’è da fare ora, capitano?> domanda, il tono sempre scherzoso per tenere l’atmosfera leggera. Faunya_Florent [pomeriggio] Si arresta col coltello a mezz`aria, colpita dalla domanda di Eileen alla stregua di un incantesimo della Pastoia < ... > ora le fai venire i dubbi < Sì, cioè > scrolla le spalle, simulando una risatina disinvolta < Te ne accorgeresti se fosse un Tranello del Diavolo, no? > va rigirarsi attentamente fra le dita uno dei tentacoli di Frullobulbo avanzati come se potesse capirci qualcosa, ma la verità è che confida nelle abilità da fatina amante dei fiori dell`amica. Fortuna che di Tranello del Diavolo non ce n`era nell`armadietto delle scorte, altrimenti Hogwarts avrebbe di nuovo rischiato la tragedia < Dài Aconite, riposati pure > sventato il mistero, inviterebbe la ragazza più grande a lasciar fare a loro, date le sue condizioni, rivolgendole un sorriso che si trasforma in un`espressione seria e accigliata nell`istante in cui l`altra si sottrae al suo sguardo. Si sporge poi ad osservare la pasta vegetale ottenuta dalla compagna di stanza < Bene > rialza il capo, sorridendole soddisfatta < Perfetta > ma la mania del controllo è dura da estirpare, e la porterebbe a mescolare per un`ultima volta di suo pugno la crema, se Eileen le consentisse di rubarle il cucchiaio da sotto al naso < Questa va immersa nel calderone > dopo un rapido controllo al foglietto Faunya si premura di spiegarle le sue successive intenzioni. S`avvicina infatti al pentolone e delicatamente fa scivolare la crema al suo interno, cercando di versarla "a filo" come richiesto dalle istruzioni; la vicinanza col fuoco, il caldo e la precisione richiesta dal movimento le fanno imperlare la fronte di sudore, cosa a cui andrà poi a rimediare passandosi il dorso della mano sul visetto accaldato, sospirando di fatica < Adesso devi diluire quindici millilitri di... Muco di vermicoli > soggiunge nel frattempo per rispondere ad Eileen, storcendo infelicemente la bocca quando si tratta di pronunciare lo sgradevole ingrediente < Con il latte rimasto > nel secchio, che le indica. Faunya intanto si occupa di mescere il contenuto della pozione, cinque volte in senso orario, con ampi movimenti di mestolo < Credo che sia per quei due ragazzi > bisbiglia nel frattempo, approfittando della vicinanza, ed è abbastanza chiaro a cosa si stia riferendo dato che i suoi occhi tornano a gravare sulla figuretta lontana di Aconite < Quelli che sono... morti > deglutisce a disagio, gli occhi bassi sulla pozione. Eileen_Walker [Aula Pozioni, pomeriggio] Eileen, mentre taglia il Frullobulbo con decisione, si ferma un attimo nel suo lavoro per squadrare un attimo Faunya, con uno sguardo della serie “sul serio?”. Ma forse l’amica non ha letto abbastanza libri di Erbologia, visto che il Tranello, con l’Arioso, fanno parte del programma del terzo anno. <Se fosse un vero Tranello del Diavolo, a quest’ora ci avrebbe già stritolato> commenta Eileen, prima di riprendere il suo lavoro. <Se poi la pozione te l’ha data Willard non ci dovrebbero essere problemi, ma non escluderei che qualcuno abbia messo qualche Tranello in mezzo ai Frullobulbi per fare uno scherzo> finisce di pulire e togliere la polpa prima di porgerla a Faunya. <E poi non possiamo mica andare in Infermeria per la fine dell’anno, no?> ci scherza su. Appena finisce anche di mescolare la crema, la fa a vedere a Faunya, lasciando pure che le manie di controllo dell’amica abbiano il sopravvento. Tanto più omogenea di così non la può rendere. La osserva mentre aggiunge il preparato al calderone, anche se ogni tanto, getta un’occhiata ad Aconite che si riposa. Deve essere proprio giù di morale. <Muco di vermicoli con il latte? Mica dobbiamo berla questa pozione?> chiede un po’ inorridita, anche se spera, vivamente, che non la debba bere. Ci dispiace, Emma, ma  noi non berremo nessuna pozione per un’esibizione di Cheers. Nope. Il latte è bianco e sembra latte, il muco di vermicoli, invece, sembra qualcosa di viscido che mai e poi mai metterebbe in bocca. Inizia a diluire il muco aggiungendo un po’ di latte alla volta e mescolando per rendere tutto omogeneo. Il colore non è uno dei migliori, ma Eileen si trattiene dal fare ulteriori commenti. Sono fianco a fianco, lei e Faunya, per questo riesce a sentire il suo sussurro mentre lavora. <Dici quelli del quinto anno?> come si fa a non sapere la cosa, soprattutto quando ti viene sbattuta in faccia dai giornali? <Meglio non parlarne, non è giusto nei confronti di chi li ha persi e neanche nei loro stessi confronti> dice, cercando di chiudere qui l’argomento, il tono di voce serio. Sua mamma le ha insegnato il rispetto per i morti, non importa quale tipo di morte abbiano avuto, che sia per scelta o per colpa di qualcuno, l’unica cosa che possono fare è non disturbare il loro eterno sonno con qualche chiacchiera. <Dopo c’è solo da mescolare, giusto?> chiede a Faunya, sbirciando dal foglio di pergamena dove può benissimo leggere la calligrafia dell’amica. Faunya_Florent [pomeriggio] Fa spallucce, ammettendo le sue lacune: piante e fiori non riesce proprio a farseli entrare in testa, a meno che non si tratti di evocarli con finalità decorative < E` proprio qualcosa che farebbe la Merl > riflette annuendo con gravità, prima di sospirare < Meno male che non c`è più > con riferimento alla loro carissima ex professoressa di Pozioni, ormai troppo lontana per mettersi a scambiare tutti i Frullobulbi delle serre < No no, evitiamo > ridacchia, raccogliendo lo scherzo di Eileen e ricambiando con un`occhiata che poi però diventa improvvisamente pensierosa < Anche se... forse prima della fine della scuola dovremmo tornarci, per salutare la Drybottle > che tanto ormai dovrebbero avervi fatto amicizia. Scuote la testa, stirandosi sulle labbra un sorriso premuroso < Non va bevuta. Per fortuna > la tranquillizza in merito al muco. Dopo l`ultima mescolata ritrae il mestolo dal calderone ma senza far altrettanto, rimanendo nei paraggi in attesa di poter compiere l`ultimo step < Proprio loro > lo sguardo scivola furtivo dalla poltiglia accumulata sul fondo del pentolone ad Aconite, se si trovasse ancora nella stanza, per poi concludere sulle mani di Eileen intente a miscelare gli ultimi ingredienti. Le osserva distrattamente, una piega dolorosa in mezzo alla fronte che testimonia il suo aver ceduto all`atmosfera tetra che, sino alla fine, la Walker aveva tentato di spazzar via con le sue battute. Non conosceva i due ragazzi scomparsi, ovvio. Grandi e piccoli tendono a mescolarsi poco assieme persino in una scuola bizzarra come Hogwarts. Ma erano anche suoi compagni di Casa, loro compagni, e inoltre le spiace vedere Aconite in quello stato < ... sì > sbatacchia le palpebre cercando di farsi scivolare di dosso certi pensieri, come saggiamente consigliato dalla compagna < Hai ragione > e con rinnovata energia riprenderebbe a muoversi, passandosi la mano libera sulla fronte, a scostarsi i capelli dal viso. Non solo il foglietto di pergamena conferma le ipotesi di Eileen, ma anche Faunya replica < Esatto > mentre le fa cenno di avvicinarsi al calderone portando con sé il muco allungato con il latte < Ecco, versa > si ritrae, lasciandole spazio, poi torna a imbracciare il mestolo così da riprendere a mescolare per diverse volte quel composto, puntando ad ottenere una consistenza cremosa < Adesso va solo imbottigliata in un`ampolla > annuncia con un piccolo sorriso, lasciando all`amica l`onore (o l`onere) di compiere quest`ultima operazione. Eileen_Walker [Aula pozioni, pomeriggio] <Se dobbiamo proprio, sarà meglio portarle un pensiero, o la prima cosa che farà sarà chiederci cosa abbiamo fatto per tornare in Infermeria> aggiunge Eileen <Magari un mazzo di fiori o qualcosa che le può utile> approfondisce il discorso, cercando il consenso di Faunya. <Alla fine, Miss Drybottle si prende cura di noi, mi sembra giusto farle un regalo> spiega mentre finisce con le preparazioni della pozioni. <Meno male, non credo di poterlo fare neanche se Emma mi costringe> commenta quando Faunya le rivela che non deve bere niente con il muco di vermicoli. E veramente, neanche Emma sarebbe capace di cambiarle idea. Ma il discorso prende una nota seria e malinconica quando si nominano i due suicidi (?). Se Eileen dovesse credere a ogni cosa che scrivono sul giornale, avrebbe un gran mal di testa, visto che più volte si contraddice spesso e volentieri. Ma i suoi genitori l’hanno cresciuta a pane e verità e rispetto, quindi in situazioni del genere, dove non si può sapere la verità, e non è lecito sapere la verità di quelle due persone perché non sono parenti stretti, l’unica cosa che rimane da fare è portare rispetto. E non farci un dramma. Eileen rispetta quelli che si sentono tristi per la loro morte, molto probabilmente perché li hanno conosciuti e ora gli mancano. Suo padre le ha spiegato più volte cosa succede quando una persona muore, e non perché è morto qualcuno nella sua famiglia, ma solo perché il suo lavoro è a stretto contatto con quella realtà. Eileen cambia il discorso riportandolo sulla pozione, versando il miscuglio di latte e muco dentro il calderone, lasciando a Faunya il compito di mescolare fino alla giusta consistenza, ovvero quella di una crema. Che a parlare e a leggere di crema, le è pure venuta voglia di una crema da mangiare. Con il compito di imbottigliare la pozione dentro un’ampolla, Eileen prende dagli scaffali tutto il necessario, ovvero un mestolo, un imbuto e un’ampolla e li porta al tavolo, accanto al calderone. Messo l’imbuto dentro l’ampolla, Eileen inizia a versarci dentro la pozione una volta preso con il mescolo, fino a quando l’ampolla non è piena. Se rimane altra pozione nel calderone, la bionda prenderebbe un’altra ampolla da riempire e poi prese etichette e pennarello andrebbe a scrivere il nome della pozione. <Fau, come si chiama la pozione?> chiede girandosi verso l’amica. Il nome della pozione doveva essere una delle prime cose da chiedere. Faunya_Florent [pomeriggio] Scoppia a ridere nell`ascoltare la replica di Eileen, ripensando a tutte le volte che sono sbucate sulla soglia dell`infermeria ed all`espressione con la quale la donna le ha accolte; probabilmente un misto di esasperazione e di severo rimprovero < Dei fiori > acconsente, annuendo con improvvisa solennità < Qualche bocciolo creato da quella fatina > alza una mano e ne muove le dita nell`aria come se stesse spargendo polvere magica attorno a sé, il volto rischiarato da un sorriso sognante. Poco chiaro se si stia riferendo poeticamente a Phoebe o proprio ed erroneamente alla Pryxie a guardia del giardino, ma tant`è. Fedele alle sue parole non mette invece ulteriormente bocca sulla coppia di sventurati ragazzi, limitandosi soltanto ad alzare qualche occhiata su Aconite fra un`operazione e l`altra; mentre Eileen si occupa di imbottigliare la pozione Faunya prende infatti a sistemare il tavolo da lavoro, riponendo gli strumenti e l`eccesso di ingredienti nell`armadio di cui possiede le chiavi < Distillato Arioso > risponde all`amica, prima di attardarsi a gratta-nettare (?) i residui rimasti sul fondo del calderone < Quando torniamo in Dormitorio te la faccio copiare, se vuoi > le propone, estendendo poi eventualmente l`invito anche alla quartina con un`occhiata che vorrebbe sembrare incoraggiante. Non mette subito in condivisione la ricetta per una ragione molto semplice: ha già altro per la testa, come si evince dall`espressione propositiva che si piazza sul viso una volta terminato di mettere in ordine (circa) < Vi va di andare a vedere come procedono le cose in giardino? > studiare? ripassare? Macchè. Sono i privilegi dell`essere ancora al secondo anno. Eileen_Walker [Aula di Pozioni, pomeriggio] <Se intendi le bacche dirigibili sono fuori questione> risponde Eileen <Né Phoebe né la Pryxie vogliono toccati quei fiori, magari un mazzo normale, che ne dici?> propone la bionda, iniziando a pensare a quali fiori scegliere, niente che non si possa usare con un Orchideus. E, a differenza di molti mazzi, questo avrà un significato. Finito di imbottigliare la pozione, Eileen, una volta avuto il nome, inizia a scriverlo in stampatello sull’etichetta, così che sia ben leggibile. <Um, ok> le dice anche se le vorrebbe chiedere di provarlo, magari nel prossimo allenamento? Aconite rimane in silenzio. Aiuta Faunya a sistemare e casta anche lei un Gratta e netta sul calderone, per pulirlo ulteriormente da residui, anche se sarebbe meglio pulirlo a mano. Almeno secondo la sua opinione. <Ah, su questo, te lo posso dire io!> esclama Eileen mentre si incammina, pozione presa <Siamo arrivati a togliere quasi tutti i fiori e gli arbusti morti, mentre stiamo ripiantando cardi ed eriche e ora tocca anche alle fucsie, e la Pryxie e il fiore di Luna stanno dando veramente una mano visto che ora l’erba è tornata verde e ci stiamo mettendo un po’ con gli alberi che non sono vicini alla Foresta e>  Eileen inizia a raccontare tutto quello che succede in giardino, visto che passa più tempo lì che altrove. Insieme si avviano verso il giardino.
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Terzo Allenamento Maggio
16:35 19/5 David_ArangoVillegas Sovrastando minaccioso il castello di Hogwarts, nuvole pumblee e gonfie riversano una pioggia fitta sul prato rasato del Campo di Quidditch: grondano d`acqua gli spalti, i telai delle torrette più alte e offuscano di tetro grigio l`atmosfera che si respira lassù tra i gradoni . E in tutto questo, la squadra delle Cheers ha dovuto patire la solita scalinata in corsa - in punte - su e giù dalla postazione di Corvonero guidate da una esigente Emma. La lieve apatia su un animo determinato (esagitato, direbbe David) come il suo s`è tradotta in tarda rassegnazione per ogni volta che, sbagliando, la squadra non ha rispettato i suoi ordini e le sue punizioni (Eileen e Faunya, come Aconite la volte prima, hanno dovuto sorbirsi giri di corsa extra come punizione per... aver salvato la scuola, okay - ma ehi, senza bacchetta sono monche). Le assi di legni grondandi d`acqua sono instabili e scivolose sotto i piedi di una Emma agguerrita a riprendere il ritmo e sono fonte di curiosità adrenalica in David che ha interrotto la sua corsa per compiere salti pesanti - senza acrobazie di mezzo - come a testare la resistenza del legno. I suoi stivali logori piombano rumorosi schizzando acqua tutt`attorno, quella che si confonde con quella in caduta libera dal cielo. S`è Imperviato tutti gli abiti - come ordine della capitana, che ha aiutato chi non ne fosse capace - e s`è infilato i suoi fedeli goggles agli occhi - bronzi, antiquati, sono una nota buffa sui tratti più severi e ambrati del volto maschile. Lui sorride, s`uno dei gradini più alti, guardandosi intorno con i pugni chiusi contro i fianchi rigidi e la schiena dritta come un capitano di nave in tempesta, mentre più in basso, sul corridoio da cui ascendono i gradoni, Emma urla ordini e batte le mani imponendo il ritmo alla sequenza: negli allenamenti senza bacchetta hanno iniziato a creare una coreografia che coinvolge, per ora, elementi semplici (più postura e piccoli salti che un giorno dovrebbero diventare spaccate a mezz`aria) e ha come protagonista la Mira. Ognuna è provvista di un nastro blu che bisogna sollevare e muovere con un "Nastro Locòmotor!": il compito è disegnare curve sinuose a mezz`aria e poi interrompere l`incantesimo perché sia la compagna designata a raccoglierlo con un Wingardium. Faunya collabora con Evanna ed Eileen, David se la vede con Aconite. "Se riesci a creare un cerchio potrei saltarci in mezzo" dice lui, che nel periodo apatico ha rinunciato alle sue acrobazie e ora è come un calderone a pressione pronto a esplodere.
16:58 19/5 Faunya_Florent [post lezioni] Alla fine ha recuperato i suoi poteri magici, contro ogni aspettativa e secchiate di pessimismo. C`è da chiedersi se sia realmente un bene visto che allenarsi "alla babbana" le ha permesso di potersi concentrare di più su punte, postura ed equilibrio in assenza d`una bacchetta magica nella quale incanalare la maggior parte delle sue attenzioni. Qualcosa però le è rimasto addosso, delle tre ore trascorse a stretto contatto col fiore di Halianor, ed è un leggero velo d`apatia che tutt`oggi le cala sul viso sorprendendola in alcuni momenti della giornata. Ora ci sono due piccole ombre più scure sotto ai suoi occhi e la bocca ha assunto una linea severa, ma potrebbe anche essere una reazione imputabile al cattivo tempo. Un paio di pantaloni grigi, che s`allargano sul cavallo prima di serrarsi attorno al polpaccio, e una felpa con cappuccio blu navy le fanno debolmente da scudo contro la pioggia di fine maggio. Una treccia voluminosa ed arruffata sbuca da sotto al cappuccio, saltellandole sulla spalla sinistra al ritmo sostenuto degli esercizi. Altri dettagli stanno nel basamento della bacchetta che affiora dalla tasca destra, o nei calzini banalmente neri, senza alcuna fantasia o ricamo, che affondano in normali scarpe da ginnastica. Mentre prende posizione sul campo assieme alle amiche, rigirandosi fra le mani il nastro, si lascia andare a un pensiero proferito a mezzavoce < Se una di noi lo muove a turno, le altre possono saltarci sopra come si fa con la corda > salvo poi far spallucce, borbottando < No boh > e mettere per ora da parte questo proposito. Si schiaffeggia leggermente le guance < Forza > si incita, prima di recuperare la bacchetta. Un semicerchio ed un colpo di frusta più tardi ai danni del nastro, leva il braccio in alto pronunciando < Nastro Locòmotor! > per assoggettare la stoffa al suo volere. Lo lancia sopra la propria testa e con un enorme sforzo di concentrazione tenta di mantenerlo sospeso per un istante, lasciando in pausa la magia così da aver modo di sollevare un piede da dietro, seppur con qualche ritrosia iniziale, avvicinandolo più che può al capo; dopodiché fa ruotare il polso per imprimere al nastro lo stesso movimento a onda, lasciandolo ricadere pian piano attorno alla propria figura - i muscoli contratti nello sforzo di mantenere la posa.
17:10 19/5 Evanna_Winchell [ Allenamento post lezioni ] Il tempo non è dei migliori ma la voglia di allenarsi, per lo meno a lei, non sembra essere passata, anzi. Nonostante la pioggia cada, scivolandole addosso grazie all`incantesimo di Emma, sul viso lei indossa comunque un accenno di sorriso che le rende i lineamenti più armoniosi messi a confronto con la coda tirata e zuppa che si muove da una parte all`altra ad ogni minimo movimento. E` vestita in modalità sport con dei pantaloni stile leggins di tessuto resistente ed una felpa azzurra senza zip. Ai piedi un semplice paio da scarpe da ginnastica che sostituiscono i soliti stivaletti. Hanno già affrontato la solita corsetta sommata al riscaldamento d`obbligo per iniziare la sessione di allenamento, tanto ormai è diventato così di routine da non pesarle neanche troppo. Emma grida ordini su ciò che andranno a fare puntando sulla Mira come argomento principale. Le assi di legno degli spalti grondano acqua ma nessuno sembra troppo preoccupato della loro ` resistenza `. Ha già la bacchetta in mano mentre sussurra un paio di volte l`incantesimo da usare per questo tipo di esercizio e pensa a quale elementi agiungere alla sua piccola prestazione. La proposta di Faunya la fa sorridere mentre le rivolge un`occhiata. « Si potrebbe fare » afferma « Magari quando riusciremo ad avere più controllo » non è un no Fau tranquilla. La schiena è dritta e lo sguardo fisso sul nastro che Faunya sta facendo volteggiare accompagnando il tutto con varie mosse leggiadre. Evanna ha gli occhi fissi sul nastro, l`espressione tranquilla e la posizione in allerta per captare il giusto momento in cui Faunya farà cadere il nastro e lei lo dovrà afferrare. Non ci vuole molto, comunque, prima che il momento arrivi. Osserva il nastro essere abbandonato dalla magia della compagna e ricadere verso terra come l`oggetto inanimato che in realtà è. La concentrazione è tanta che le basta allungare il braccio e puntare il nastro eseguendo una specie di semicerchio ed un colpo di frusta prima di pronunciare « Nastro Locòmotor » nel tentativo di afferrare il nastro prima che cada a terra e iniziare subito a muoverlo a suo piacimento. Resta comunque un tentativo perché nonostante la concentrazione sembra aver calcolato male i tempi. Difatti, l`incantesimo parte ma colpisce il vuoto perché il nastro è già a terra. Il sorriso si fa un po` meno accentuato mentre emette un piccolo sbuffo. « Pessimo tempismo » e mira coff. Avanza qualche passo per raccogliere da terra il nastro e passarlo ad Eileen con un sorriso rassicurante come a dire ` Dai che sicuramente ti farai meglio `. « Dai, ricominciamo il giro » non sembra essersi abbattuta troppo.
17:24 19/5 Eileen_Walker  [Allenamenti, 19/05, dopo lezioni] Il cielo sembra riflettere in parte lo stato d’animo di Eileen e si può descrivere con un unico colore e con una sola parola: grigio. Un po’ come i suoi occhi che, ora come ora, sono specchi esatti del cielo sopra di lei. I capelli biondi sono legati in un semplice chignon, con alcune ciocche che escono dall’ordinata acconciatura, giusto per dare un effetto più disordinato, quando in realtà la verità è che l’ha fatto male e non ha voglia di risistemarlo. L’apatia è proprio una brutta cosa. E non rende gli allenamenti migliori da sopportare. Eileen, vedendo comunque con quanto entusiasmo Emma urla ordini a destra e a manca, ha la sua personalissima teoria che Emma è immune al fiore o a qualsiasi cosa che possa fermarla dall’allenare la squadra. Si dice che neanche Allen, noto capitano della squadra di quidditch, sia così. La pioggia le da leggermente fastidio, nonostante i suoi vestiti, che consistono in una felpa blu formato large in cui ci nuota, un paio di leggins neri e scarpe da ginnastica bianche, anche se ora non lo sono più, sono stati imperviati da Emma. Siccome senza bacchetta era più o meno utile quanto un mattone che fa la guardia, per non parlare che è finita nuovamente in infermeria in quella famosa sera, Emma l’ha punita con giri extra di corsa. Una gioia, soprattutto quando sei apatica e non hai voglia di fare niente. Lo strumento di oggi è un bel nastro blu e oggi fanno una mini-sequenza per iniziare a lavorare seriamente. L’unica nota positiva è che lavora con Fau ed Eva e si devono coordinare nel lanciare il nastro e passarlo all’altra. Già si aspetta di beccare il nastro in faccia. Ma Faunya, dopo aver fatto la prima parte della sequenza, lo passa ad Evanna che, sfortunatamente non riesce a prenderlo con il Wingardium. Almeno lei non si è fatta prendere dallo sconforto. Eileen ricambia il sorriso che Eva le porge mentre le passa il nastro. Con la bacchetta in mano, Eileen, concentrandosi sul nastro, muove prima la bacchetta in semicerchio che finisce in un colpo di frusta diretto al nastro in mano, mentre pronuncia: <Nastro Locòmotor> e inizia a muovere la bacchetta in modo che il nastro si muova formando una spirale. Mentre il nastro si muove a spirale, Eileen prova a fare almeno due giri su se stessa prima di passare il nastro a Fau, in un vano tentativo di fare una piroetta con le scarpe da ginnastica.
17:36 19/5 Aconite_McNiadh Le cheers non si fermano neanche sotto la pioggia, anzi. Emma sembra urlare quasi più del solito , forse per farsi sentire meglio sotto lo scroscio intenso della pioggia da quelle ragazzine incappucciate. Aconite si ritrova a tenere il ritmo come ultima della fila, facendo velocemente gli scalini insieme alle altre. La scivolosità della superficie la porta a cercare più stabilità nelle punte, sulle quali aumenta la pressione complessiva, onde evitare una brutta scivolata. Tiene la schiena drittissima e la pancia in dentro, postura che dopo i vari allenamenti spezzafiato e i bacchettamenti di Emma le risulta quasi naturale. Non guarda neanche per un secondo in basso per controllare l`altezza degli scalini, tanto è diventato automatico il movimento. La pioggia intanto scivola su felpa(verde oliva) e leggins(neri) senza impregnarli. Sotto il cappuccio tirato si possono scorgere alcune ciocche di capelli umidi più corti sfuggite alla treccia alla francese. Non è ancora sudata, per ora ha solo le gote e la fronte un po` arrossate (d`altronde, sono solo al riscaldamento). Il tempo di ridiscendere gli scalini e ricevere le istruzioni che si impossessa di un nastro blu<Mh, okay> Si rivolge laconicamente a David con una rapida occhiata,infilando la mano all`interno della felpa e andando a recuperare la bacchetta. <Allontanati> Gli da il tempo di frapporre fra di loro la distanza necessario, prima di assumere con i piedi la quarta posizione, tenendo alzato il braccio sinistro (la cui mano sorregge il nastro) mentre quello destro è disteso davanti a lei, il catalizzatore tenuto a circa 45 gradi e puntato sulla stoffa blu. Ogni muscolo del corpo è in tensione quando prende la rincorsa a grandi falcate "Nastro locomotor!" Scandisce bene le sillabe imprimendo al polso destro un ampio movimento circolare in modo che il nastro arrotolarsi sui propri estremi fino a formare un cerchio a mezz`aria abbastanza grande perchè David ci passi senza rimanere impigliato. Allora stacca le punte per saltare e , una volta riatterrata, fa un giro di trottola su se stessa. O almeno ci prova.
16:35 19/5 David_ArangoVillegas Un po' come il glorioso Snape ai tempi, quando Emma sta zitta significa che sei stata una Granger: peccato stavolta richiami persino Faunya che si è impegnata tanto. Sono la pioggia e il vento, lo scroscio dell'acqua sul legno e picchettii incessati, a sovrastare la sua voce ed è David, più vicino alle ragazzine, a venire in aiuto: "Dice che se non inizi saltando a rana ti colora le calze, Fau!" Serissimo, anche. Il fatto che Emma in quel momento sia impegnata a dimostrare qualcosa - cioè come 'iniziare' un elemento, assumendo postura adeguata ancor prima di muovere la bacchetta - smaschera la poco sensata bugia. Evanna invece comincia a essere la preferita per portamento, giustamente, e quindi se Emma se le avvicina non è tanto per correggerla ma per migliorarla addirittura, dimostrandole come compiere lo stesso movimento di bacchetta in una maniera più elegante ma efficace, proprio perché in questo caso bisogna essere rapidi e reattivi. Un secondo insegnamento: 'lo spettacolo deve andare avanti'. Di incidenti ne capiteranno anche durante l'esibizio e il loro compito è improvvisare e integrare l'errore nella routine. Mentre la bionda si dilunga in urla sull'Espressività alla squadra, David fissa corrucciato l'attenzione su Aconite spenta e mogia, le braccia conserte sul torace ampio e diffidenza tra le palpebre contratte. Si gratta un attimo la pellaccia scura dietro l'orecchio, incerto, iniziando a flettersi su e  giù sulle ginocchia in preparazione al salto da compiere, una molla pronta a scattare - e che viene rimproverato perché lui non è una molla, è un Cheerboy. "Ma la prossima volta la mettiamo la musica?" urla in tutta risposta. Ruotando il collo d'un lato all'altro per distendeer più i muscoli delle spalle e del collo, si posiziona frontale ad Aconite, lungo quell'enorme gradone che occupano - anche lui, con mesi d'allenamento, è più equilibrato - per prepararsi alla coordinazione col movimento altrui. Gli occhi scrutano con attenzione lo spazio tra loro e poi i movimenti della coetanea, provando a capirla e prevederla come succede nel ballo. Dopodiché, fattole un cenno d'assenso, parte con uno scatto di corsa per caricare il salto che lo spinga a mezz'aria nella capriola con cui si tuffa - con pessimo tempismo - in mezzo alla rotazione del nastro di Aconite. Succede tutto in un attimo, tra la pioggia, Emma che urla e le altre ripetono l'esercizio: in uno scatto lui è impigliato con una gamba nel nastro e quello dopo sta cascando a terra rotolando tra i due gradoni superiori neanche fosse un barile s'una collina. Lo sforzo muscolare più intenso è quello di aggrapparsi all'appiglio del gradone su cui è disteso per interrompere la caduta libera. "MIER-!" urla lui una parolaccia in spagnolo... con un tono però da esaltato che vorrebbe un po' riproverare la cosa. Emma deve un po' urlargli contro prima di raggiungerlo chiamando con sé Aconite per controllare le sue condizioni.
18:12 19/5 Faunya_Florent [post lezioni] Ciondola lentamente il capo in avanti al sentire le parole di Evanna, incolore fino a che l`arrivo di un`idea improvvisa non le fa schiudere le labbra in una sorta di sorriso distratto < Sarebbe bello se ci fosse un modo per... > ma poi scuote la testa, affermando < No, niente > come da programma. Più resta ferma a parlare, meno voglia ha di vivere. Probabilmente se Emma sapesse, approverebbe. Dinnanzi all`errore della compagna comunque assume un`espressione ancora più imbronciata nei confronti dell`esistenza tutta, affermando < Magari farai meglio la prossima volta > "magari", sentite l`ottimismo < Eh? > sbatte le palprebe, confusa in merito alle correzioni di Emma, replicando con un atono < Ah ok > lo scherzo che le fa David, sembrando non averlo proprio capito. A scuoterla un pochetto se non altro ci pensa Eileen col suo esercizio più complesso, verso il quale è quasi impossibile non provare almeno un briciolo di invidia e desiderio di riscatto. Faunya la osserva e si tiene pronta a intervenire non appena l`altra sgancia il nastro dal proprio incantesimo, ma nell`istante in cui si muove, offrendo la punta della bacchetta all`oggetto in caduta libera, capisce di esser già in ritardo coi tempi. Ha un`imprecazione pronta sulla punta della lingua ma per fortuna, un po` all`ultimo, viene colta dall`ispirazione e si adopera per camuffare lo sbaglio - a proposito di spettacoli che devono andare avanti. Parte del nastro ha già toccato il suolo mentre lei fa roteare la bacchetta e assesta un colpo di frusta, pronunciando < Nastro Locòmotor > per rianimarlo. Dopodiché comincia a disegnare delle onde verso il basso cercando di convincere il nastro a contorcersi e strisciare a terra alla stregua di un serpente, lambendole i piedi che ingaggiano con lui una specie di piccola danza a saltelli - risulterebbe molto più gradevole, se soltanto avesse la voglia di sorridere come fa sempre < Evanna > la richiama a un tratto, pur senza particolare enfasi, avvisandola di tenersi pronta, e andrebbe ad assestare un calcio a quel serpentello di stoffa, la punta del piede affusolata, per dirigerlo proprio dalle parti della compagna. Com`è naturale non c`è molta energia in quel gesto, il nastro dovrebbe alzarsi di poco e starà perciò ad Evanna cercare di riportarlo più in su delle loro spalle; ma almeno ha cercato di calibrare per bene il punto in cui colpire, di modo da far assumere al nastro una curvatura abbastanza pulita. E in quel momento, dato che si sono mossi insieme, alle sue orecchie dovrebbe giungere un tonfo - il rumore che fa David quando finisce spiaccicato contro le gradinate < ... oh cavolo > vi lascio immaginare la convinzione. Però non è diventata del tutto insensibile, e quindi alla fine s`incamminerebbe pure lei, lentamente, a controllare le condizioni del soldato caduto.
18:34 19/5 Evanna_Winchell [ Allenamento post lezioni ] Sposta lo sguardo verso Faunya quando inzia di nuovo ad accennare un`idea per poi bloccarsi di nuovo. Le sopracciglia si arricciano un po`, contrariate da quel modo di fare caratteristico delle compagna e ampliato oggi dove l`apatia sembra essere passata solo a lei. « Un modo per? » Dà importanza a ciò che ha da dire Faunya indirizzandole un sorriso interessato - strano non sorride mai - per spronarla ad esprimere le sue idee. A quel commento della compagna si limita però solo ad alzare le spalle e a correggere - o meglio migliorare - la posizione seguendo le direttive. Ascolta in silenzio anche il ` lo spettacolo deve continuare ` che lei ha totalmente ignorato perché in fase d`allenamento. Cosa più che sbagliata visto che gli imprevisti è meglio trattarli in allenamento che sul `palco` vero e proprio, no? L`esercizio di Eileen comunque le riesce bene ma al contrario di Faunya non prova invidia quanto più felicità per Eileen as always. Ovviamente c`è anche la voglia di riscattarsi un po`, visto che è l`unica a non aver fatto niente. Quindi questa volta presta davvero attenzione ai movimento del nastro e alle tempistiche che Faunya usa nel muoversi - dopo aver recuperato con gran classe il nastro da terra - aiuatata anche da quel piccolo richiamo che le viene fatto dalla compagna. La bacchetta è già impugnata quando Faunya lascia andare il nastro dandole modo di puntare il catalizzatore contro l`oggetto - che si trova ad un`altezza minima - e disegnare di nuovo quel semicerchio che si conclude in un piccolo colpo di frusta con la voglia e l`intenzione, sta volta, si riuscire finalemente ad alzarlo. « Nasto Locòmotor » è ciò che gli esce dalle labbra mentre mantenendo la schiena più dritta possibile e cercando di spartite la concentrazione sia sull`incantesimo che sulla posa, riesce a prendere il controllo del nastro e piano piano farlo salire sembra più in alto accompagnando il gesto della bacchetta con delle piccole piroette che porteranno poi il nastro a starle praticamente sulla testa. Da lì lo sguardo si concentra completamente sull`oggetto e un piccolo sorriso le si stampa sul viso - un po` per il fatto che le è riuscito tutto un po` perché bisogna avere una bella espressione quando si fanno queste cose. L`idea ora è di fare un piccolo saltello verso destra, schiena dritte e punte teste, che si trasformi in una sforbiciata - per le spaccate aspettiamo ancora - ed il movimento del nastro che segue si trasforma in una serie di sferzate di polso dal basso verso l`alto che creano un`onda continua come quella dei bassi di una musica. Il tutto, in teoria, coordinato con il movimento dei piedi. In pratica, ci prova. Ma la concentrazione dura meno del previsto perché un tonfo non poco rumoroso la fa distrarre e perdere completamente il collegamento con l`oggetto. La testolina scatta verso il punto da dove è venuto il rumore prima che gli occhi si spalanchino e la mano sinistra si vada a posizionare davanti alla bocca. « Per Merlino! » una piccola esclamazione che probabilmente sentirà solo lei precede i suoi passi in direzione di David. Tutti intorno al ragazzo si chinerebbe un po` verso di lui prima di domandargli « Stai bene? » un po` ingenuamente con il cuore che batte un po` più velocemente. Si preoccupa di tutti è, mica perché è David.. coff.
18:53 19/5 Eileen_Walker [Allenamenti] Forse la prossima volta viene a fare l’allenamento con le scarpette a punta, sempre che le entrino. E sa già che non le entreranno, perciò quello che si limiterà a fare sarà scrivere a Mama di comprarle un nuovo paio della sua misura, approfittando della lunga gioventù per sfruttarle a pieno. L’esercizio sembra essere venuto bene ma, c’è sempre un “ma” con Emma, si è dimenticata di mettersi in posizione ed è partita così. La prossima volta se lo ricorderà. Lascia cadere il nastro che viene preso da Faunya, anche se quello sta già toccando a terra. Nonostante tutto la sequenza è venuta bene, è molto carina, lo sarebbe di più se sorridesse, ma Faunya, come Eileen, soffre l’apatia di più rispetto agli altri, grazie alle tre ore di convivenza non voluta accanto a un fiore che succhia energia. Sposta un attimo lo sguardo, leggermente assente, dalle amiche verso David ed Aconite, per vedere cosa hanno in mente di fare. Aconite è molto brava, ma quello che fa David la lascia senza parole. Ma non è senza parole nel senso buono tipo “sei proprio bravo”, ma è più un senza parole misto ad orrore e rimprovero del tipo “ma che cosa stai facendo”. Un po’ quando guardi un amico fare una cosa che poteva una cosa figa ma esce fuori qualcos’altro e quell’amico finisce in ospedale per un osso rotto. Un po’ come le storie di suo padre. Già mentre lo vede cadere, e la sua mente le offre tutte le possibili fratture che si può prendere con quella caduta, tutte descritte con la voce di suo padre, Eileen si precipita a controllarlo. Prima gli fa la solita domanda <Stai bene?> seguita da <Hai sbattuto la testa?>. Se la risposta è sì, Eileen cercherebbe di ricordarsi cosa le è stato detto di fare se uno ha una concussione, se la risposta è no, ed Eileen lo spera, la reazione della biondina è ben più diversa. Guarderebbe male David, gli occhi grigi ridotti a due fessure, mentre scuote la testa bionda. Bastano le urla di Emma per rimproverare David, ma Eileen si ricorda abbastanza bene cosa aveva intenzione di fare nel ponte sospeso. Che David abbia delle tendenze quasi-suicide dovrebbe essere di dominio pubblico, ormai. Eileen può solo aiutarlo ad alzarsi, prima di sincerarsi, nuovamente, della sua salute. I Rimproveri, oggi, li lascia ad Emma.
19:17 19/5 Aconite_McNiadh Si è impegnata al massimo per creare una circonferenza abbastanza grande da evitare incidenti, e non si preoccupa della riuscita del salto dell`altro, impegnata com`è a concludere la trottola, finchè non sente un tonfo alla proprie spalle che la fa sobbalzare. Quando si volta, David è stramazzato sul gradino a imprecare in spagnolo. Non fa caso agli urli di Emma (ma quella ragazza non sa esprimersi con toni normali?) raggiungendo il ragazzo con un una mezza corsetta (o passo sostenuto, che dir si voglia). <Testata forte o anche qualcosa di rotto?> Domanda con tono piatto. <...per sapere se dobbiamo chiamare i magibecchini, mica per altro> Amorevolmente acida come sempre la quartina che a queste parole accenna ad assumere un minimo di epsressione in più: un sopracciglio e un angolo della bocca innalzato, a squadrare David ancora dolorante. <Secondo te la scuola si fa carico di simili spese? O dobbiamo avvertire i genitori?> Chiede alla piccola Eileen ruotando un po` il busto per poterle parlare da più vicino, anche se il tono è abbastanza alto per essere udito da tutto il gruppo.
19:25 19/5 David_ArangoVillegas L`urlo che viene riservato a Faunya stavolta è severo ma d`approvazione e incoraggiamento per la sequenza creata. Lo stesso succede per Evanna - con più enfasi, perché sempre quella più insicura e bisogna tirarle fuori il piglio competitivo. David, una volta caduto, ad Aconite risponde grugnendo per farsi sentire solo da lei: "Se volevi stendermi basta chiederlo, McNiadh". Poi si ritrova con un sacco di testoline bambine - e quella del caporale Emma - a innondando la sua visione del cielo cupo di pioggia, goccioline a picchettargli le lenti dei goggles e le voci di quelle ragazzine a circondarlo. Anche nel dolore che pulsa sul fianco levandogli il respiro, lui scoppia a ridere. Prima per Faunya ch`è solo un`ombra di se stessa ma che - ne è convinto - quando tornerà alla normalità troverà quanto lui ilare questo fiacco trasporto al mondo, tipico più di Mirtella Malcontenta che della quasi-compatriota. Dalla sua posizione, può osservare il suo visino scuro da sotto in sù e forse è solo quella prospettiva nuova a ridargli speranze. Evanna è una visione di capelli neri che le ricascano dal lato del viso nella coda nascondendole stavolta una espressione più animata rispetto a quella registrata in Sala Grande. Lui le rivolge un occhiolino rapido, un vago sorriso a storcergli le labbra e creare una fossetta sulla guancia destra. Sembra fatici a infuocare Eileen, invece - assomiglia tanto a Emma, biondissime e candide -, dalla mainera in cui contrae di nuovo lo sguardo portando un po` a fatica il braccio sopra la fronte corrugata come a difendersi dalla pioggia in caduta. "Sono morto?" se ne esce alla fine, con voce incerta, riuscendo a esibirsi giusto qell`attimo in una smorfia di dolore (che però è genuina, solo resa più melodrammatica). Asseconda insomma un po` Aconite che spaventa la piccola (solo perché Eileen promette far paura quanto Emma, probabilmente). Emma che tra l`altro l`abbandona così, roteando gli occhi al cielo in una tacita promessa di rivendicazioni future. Lui si alza a fatica, brontolando un po`, esalando un basso ringhio-soffio d`un respiro che fatica a cogliere e poi si immobilizza, lì, sul post, lasciando che la capitana riprenda a parlare e blabla. E` proprio aspettando che Emma catturi l`attenzione di tutte - evidenzia le loro qualità, invitandole a prendere l`una l`esempio dall`altra - lui infila la destra nella tasca della felpa per estrarre la bacchetta e concentrarsi con una qual certa determinazione sull`intenzione di cambiare colore alle calze di Faunya, quella destra in particolare, visualizzando nella testa il risultato di vederle variare colore quasi a bilanciare il grigio di ora. "Còlor Cangiàntis" pronuncia a bassa voce ma sicuro di sé mentre la bacchetta si muove da destra a sinistra, quasi a passare inosservato.
19:38 19/5 Faunya_Florent [post lezioni] Si stringe nelle spalle, dimostrando qualche reticenza iniziale nel rispondere ad Evanna < No vabè, nel senso... > agita pigramente un dito nell`aria, imitando il movimento di una ruota che gira < Un modo per far muovere il nastro da solo, senza fermarsi > e le ci vuole ancora qualche secondo di pausa prima di continuare, spiegando < Così potremmo usarlo per saltarci tutti quanti insieme > purtroppo oggi non è proprio giornata e Faunya sembra mettercela proprio tutta per autosabotarsi, sbuffando < Mah > come se non fosse poi molto convinta della sua idea stessa. Il recupero in extremis del nastro, almeno quello, ha funzionato. Non solo, Evanna è anche riuscita ad acchiapparlo ed in un modo che la porta a scoprire i denti nel primo, vero sorriso del pomeriggio. Poi c`è la caduta di David e il loro ammassarsi attorno a lui alla stregua degli amici di Harry Potter in infermeria. Faunya fa spallucce dinnanzi alle sue prime parole da moribondo, pronunciando < Non lo siamo già tutti? > con invidiabile ermetismo. Si sottrae di qualche passo dal momento che il ragazzo sembra star bene, le mani che affondano nelle tasche della felpa, lo sguardo che corre a cercare la Capitana con un che di interrogativo < Possiamo andare? > mormora, non desiderando altro che raggiungere il suo letto così da fondervisi < Forse è inutile continuare > se non altro la vera Faunya sembra un po` affiorare da dietro questa brutta e indifferente copia nell`istante in cui si accorge del colore delle sue calze. E, prima di voltargli le spalle per incamminarsi, alzerebbe gli occhi per rivolgere a David un sorrisetto fugace.
19:59 19/5 Eileen_Walker [Allenamenti] Dalle reazioni di David, Eileen può dedurre che non si è fatto così tanto male. <No, non sei ancora morto> risponde Eileen, la voce monotona, con il velato “per ora” che fa intendere altro. La bionda si gira verso Aconite, per risponderle, <La spedizione è a carico della scuola, come lo vogliono seppellire è a carico dei genitori> che argomenti felici. <Ti poteva finire male, però> continua Eileen guardandolo, mentre lo osserva in faccia. Vorrebbe tanto puntargli un lumos negli occhi per vedere se le pupille reagiscono alla luce, come suo padre di solito faceva con lei quando le prime volte ha provato a fare la ruota ha dato delle testate non indifferenti a muro e a pareti con diversa potenza. Ma mentre lei è uscita dalla fase “provo cercando di non uccidermi nel frattempo”, David sembra esserci fermo. Sospira, stanca, la voglia di non fare niente sempre presente. Faunya chiede ormai di andarsene tutti a letto, e meno male, perché non reggerebbe un’altra mezz’ora di allenamento. Emma, volente o nolente, li deve lasciar andare. <Tu devi stare mezz’ora sveglio, prima di buttarti nel letto> dice rivolta a David <E cerca qualcuno che ha una crema per i lividi> che sicuramente avrà domani, sempre che la crema non ce l’abbia giù da sé. Proprio mentre si alza, per raccogliere le sue cose, che si ricorda. Si da colpo sulla fronte, prima di girarsi verso la squadra e richiamare l’attenzione su di sé. <Prima di andare, ho ricevuto un pacco dal WWFFB che contiene i prodotti Utopia> ora lei se ne intende poco di prodotti magici, ma quando ha aperto il pacco ha potuto vedere che sono prodotti per la cura delle pelle. <C’è anche un dopobarba per David> “con la faccia di Lysander” vorrebbe aggiungere, ma chiude la bocca appena in tempo. <Appena arrivate in dormitorio ce le dividiamo> conclude prima di avviarsi anche lei, seguendo Fau ed Eva.
20:17 19/5 Aconite_McNiadh <Sarebbe stato troppo facile> Gli bisbiglia all`orecchio, movimento che potrebbe passare perfettamente inosservato alle altre. Si sporge appena verso la sua testa e la treccia che le penzola lateralmente nasconde, se vista da una certa angolatura, i movimenti delle labbra. Quando si discosta da lui alza il tono di voce, sollevando i palmi delle mani <E poi sei te che non ha centrato per bene il cerchio, io il mio l`ho fatto. E nessuno ti aveva chiesto una capriola volante> Le propensioni a salti suicidi di David sono note a tutte in quella sede, peraltro.< Sai come lo spediscono? In cassa via gufi di emergenza o con la smaterializzazione? La seconda sarebbe più intelligente come soluzione but, who knows?> Fa stringendosi nelle spalle. Segue a ruota quindi Eileen , Evanna a e Faunya nello spogliatoio, senza degnarsi di salutare nè Emma nè David.
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orgogliocorvonero · 8 years ago
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Stregoneria acrobatica @ Castelobruxo
21:04 12/3 David_ArangoVillegas <Non c`è stato modo di dilungarsi a pranzo o nelle chiacchiere coi compagni, con largo anticipo Emma ha guidato la spedizione di Corvonero e intrusi vari verso la Torre di Divinazione. David chiude il gruppetto, il capo abbandonato all`indietro e la bocca dischiusa nella sua silente e annoiata protesta contro chi gli ha vietato il sonnellino pomeridiano bombardandolo di domande sulla natura del ricordo. Ha il passo largo e rilassato, la spalle ampie distese sotto la felpa che ancora una volta porta col cappuccio sollevato sopra la cresta ricciuta. Il pomo d`adamo sviluppato con l`adolescenza vibra piano a sbadigli che gli spalacano le labbra tumide e creando nel movimento piccoli solchi sulle guance ambrate. Ha gli zigomi alti e ben definiti d`una severità velata ora dal tedio che tiene le palpebre mezze basse sulle iridi scure. Gli stivali sono i solito in cuoio morbido idonei ai salti mentre i pantaloni larghi finiscono per fasciare ginocchia e polpacci in uno stile vagamente indiano. Opera di Faunya e Emma, quelli sono i pantaloni delle future divise Cheers, fatti indossare per dimostrare alla Hamilton quanto seri e determinati sia la squadra sul progetto - che magari le si strappa qualche consiglio magico, eh eh. Lui, apatico e perso in onde riflessive tutte sue, ha rivolto solo un sorrisino di saluto in direzione di ROBIN quando l`ha invitata ad avvicinarsi al gruppo, presentandola come "Il futuro di Tassorosso" alle altre. Non si è stupito di vedere Jedeiah che invece ha salutato come nulla fosse con un cenno del mento ("Ehi") molto sciallo. Sembra ritrovare il suo ambiente naturale quando, entrati in quell`aula sconosciuta, ammira per la prima volta la disposizione dei puff e cuscinetti, commentando ad alta voce:> Cosa devo fare per cambiare materie? <.... che in un mondo parallelo (...) risulta piuttosto ironica come battuta ma ssh. Poi ha puntato gli occhi sulla docente e non l`ha persa di vista, discretamente, attratto dalla visione di questa donna adulta dall`aspetto invit, hem, amichevole. Il Pensatoio, lì situato sulla cattedra, è stato più oggetto di interesse da parte di Emma, mentre lui s`è limitato ad accomodarsi istintivamente sui posti più in fondo, da studente svogliato qual è.>
21:15 12/3 Robin_Aldrin [ | in aula | una spina nel fianco di David, ecco cos`è la primina di Tassorosso che l`ha seguito lungo tutto il percorso dalla Sala Grande all`aula di Divinazione sino a prendere posto sul cuscino accanto al suo. Sia mai che il ragazzo dovesse dimenticarsi della presenza della nanerottola di Tassorosso! Da quel venerdì pomeriggio in cui ha dato sfoggio della sua ossessione per le cheerleader, lei ha evitato di girargli intorno ma non ha smesso di tenerlo d`occhio, idem Eileen del resto, ma solo oggi ha finalmente conosciuto Emma! Lei non palesa il minimo imbarazzo a camminare assieme a quei Corvonero, seppure sia l`unica ad avere un abbigliamento diverso: babbanissima nei suoi leggins scuri con gonnellina rosa, stivaletti neri e maglioncino panna; i capelli sempre lunghi e sciolti dietro le spalle tenuti ordinati dal cerchietto nero. Il barattolino fragile non supera il metro e dieci d`altezza, non mostra alcun segno di sviluppo adolescenziale ed il pallore ed i lineamenti danno l`idea che sia a tutti gli effetti una britannica, peccato che poi quando parli l`accento californiano venga fuori ] è tanto carina Emma! [ tenta di confessare sottovoce a DAVID sporgendosi appena verso di lui una volta preso posto sul cuscino in terra. Anche lei si guarda intorno ammirando l`ambiente, le postazioni ad anfiteatro ed i vari tavolini tondi con puoff a fare da banchi ] io non c`ero mai stata! [ e nel sentire la domanda di David torna a voltarsi verso di lui ] in che senso? [ qualcuno le spieghi queste cose basilari che ignora completamente. Ovviamente entrando ha salutato con educazione l`adulta, squadrando anche lei, ma niente di più. Non allontanatela da David e tutto andrà bene! ] A che serve quella vaschetta? [ un cenno del mento verso la cattedra] 21:25 12/3 Faunya_Florent [est.] [» aula] Sebbene l` "okay" di Emma le abbia a suo tempo fermato il cuore per un istante, Faunya non s`è lasciata scoraggiare dal fare criptico della sua capitana, e quando è arrivata l`ora ha fatto tranquillamente segno a JEDEDIAH di accodarsi al loro variegato gruppetto. Ha poi lanciato qualche occhiatina incuriosita alla volta di ROBIN nel corso del tragitto, senza però porre domande in merito alla sua presenza all`infuori di un educato < Come ti chiami? > prima di presentarsi a sua volta, con tanto di manina tesa come fanno le personcine adulte e professionali. E` avvolta da una felpa messicana intessuta di tanti colori caldi, la bacchetta magica occasionalmente infoderata nel tascone sull`avanti, e dalla felpa s`allungano un paio di jeans fascianti che poi cedono il posto a bassi e lucidi anfibi. Ha legato i capelli - male, in uno chignon tanto alto quanto maldestro, così da lasciare in bella vista il paio di orecchini pendenti a foggia di drago che mutano di continuo, mostrando diversi piccoli esemplari di draghi. Dopo aver svolto tutti i saluti di rito si è seduta in prima fila ed ha raccattato un cuscino tra le braccia, stringendolo fra il petto e le ginocchia a mo` di peluche, quasi quello fosse più un pigiama party che l`inizio di una dimostrazione magica. Si volta, non riuscendo a darsi tregua nella manciati di secondi che precedono lo spettacolo. < Perché lì in fondo? > bisbiglia alla volta di DAVID, osservandolo confusa < Ci devi raccontare tutto, e poi devi indicarci i tuoi fratelli! > ci mette poco a ritrovare un sorriso da rivolgergli, emozionata com`è. 21:33 12/3 Eileen_Walker [Aula di Divinazione, 11/03, dopo pranzo] Non ha avuto neanche il tempo di scioccarsi di vedere Eleanor e Roxanne unite come le gemelle siamesi, che Emma fa partire la spedizione delle Cheers verso l’Aula di Divinazione subito dopo pranzo. Neanche il tempo di un riposino. Non che Eileen faccia pisolini, ma un po’ di relax dopo pranzo è d’obbligo. Insieme a Evanna e a FAUNYA si alza dal tavolo e si dirige verso l’uscita, dopo essere state raggiunte dal resto della ciurma, composta da ROBIN, ACONITE, JED e DAVID. Saluta tutti con un semplice gesto della mano e un sorriso. Essendo sabato non c’è l’obbligo della divisa, quindi, per l’occasione, indossa una gonna verde fatta di tullè, lunga fino al ginocchio, una felpa gialla, calze verdi con fiori ricamati e scarponcini marrone chiaro. Ormai abituata al fare di Emma, la segue fino all’Aula di Divinazione e, una volta entrata, si siede su uno dei tanti cuscini, vicino ad Evanna e a FAUNYA. Rimane in discreto silenzio, ma osservando tutto e tutti. Sa che devono vedere una dimostrazione magica ma il come è la domanda che le riempie la testa, visto che i maghi non hanno televisione. La bacchetta, al momento, è in mano, ed Eileen si diverte a farla roteare tra le dita, in attesa che si inizi. 21:48 12/3 Karin_Hamilton [Sabato, post pranzo | aula divinazione] La richiesta l’ha colta un po’ di sorpresa, soprattutto considerando che nessuno dei ragazzi che attende frequenta il suo corso. Non per questo è stata meno accomodante con Emma, prendendosi la briga di visionare il ricordo in questione per prima e assicurandosi che fosse consono a essere mostrato agli studenti tramite il Pensatoio. Si è fatta ovviamente trovare in aula dagli studenti, facendoli accomodare non solo in aula ma indicandogli anche i cuscini dove sedersi, appositamente sistemati vicino alla cattedra sopra alla quale ha, in precedenza, posto il Pensatoio. Proprio in stile guardiamoci un film. I saluti non saranno mancati per ognuno di loro, comunque, accolti da una Karin in vesti babbane – ma quelle tutto sommato ci sono sempre –, solo meno seriose di quelle delle lezioni: jeans scuri, magiconverse ai piedi e un maglione blu scuro. L’unica cosa che può spiccare è la semplice catenina che tiene al collo, con quel ciondolo a goccia da cui proviene una luce che con un po’ di intuito si può considerare magica. Di sicuro non è un riflesso naturale di quella diurna. E la prima ospite a cui si rivolge è ROBIN, a cui si vuole bene perché qui ad altezza si scarseggia molto anche da adulti: «Quello che vede è un Pensatoio, signorina. Lo utilizziamo per poter vedere un ricordo dal punto di vista di chi lo ha vissuto.» una spiegazione elementare perché quella scolastica e piena di concetti gliela risparmia, nel weekend, visto che l’incontro non nasce per essere una lezione. Non pare troppo sconvolta dalla presenza di una primina, e visto che non c’è limite d’età al ricordo in questione, non fa domande in merito al momento. La spiegazione comunque è d’obbligo anche per gli altri, o almeno lei dà per scontato che tra loro possa esserci almeno un babbano se non più di uno. «Probabilmente il vostro capitano vi ha già spiegato di cosa si tratta. A ogni modo, per sicurezza… quella sostanza argentata che vedete inizierà a vorticare un poco quando aggiungerò il ricordo in questione.» che va a prendere dalla cattedra, sostanza argentea e appena luminosa in una fialetta. Se qualcuno è attento potrebbe anche notare che la luminosità è la medesima che arriva dal ciondolo dell’assistente. «Questo ci aiuterà, come ho detto, a osservare da spettatori il ricordo contenuto nella fialetta. Lo vedrete come se foste proprio lì presenti, ma non potrete interagire con nessuno perché, a conti fatti, nessuno vi vede.» parla con parole semplici, senza pompare una spiegazione che in ogni caso molti di loro affronteranno a Divinazione nei prossimi anni o ad Antiche Rune, se sceglieranno almeno una delle due materie. «Avendo già visto il ricordo, direi che potete stare tranquilli e godervi lo spettacolo.» assicura con un sorriso entusiasta quanto quello di alcuni di loro, occhieggiandoli uno per uno: «Ci sono domande?» sennò lei prosegue e andiamo tutti in un paese lontano lontano. 22:01 12/3 David_ArangoVillegas <Scuote il capo divertito alla domanda di ROBIN come a dirle sia una lunga storia, quella del cambio materie, ormai preso posto proprio s`uno dei cuscini sistemati per terra e la schiena inclinata verso il primo gradone delle scalinate alle sue spalle. Gli mancano foglie di coca da masticare poi potrebbe pure iniziare a vegetare nella sua siesta mancata. Non gli manca effettivamente il fiuto per capire quanto credere alle mirabolanti storie bisbigliate tra i corridoi e i bagni in disuso, in cui si narra di foglioline particolari usati per gli incensi in Meditazione in quella classe. Lo sguardo lievemente fessurizzato, una contrazione protettiva delle palpebre inferiori, vaga quieto sui ripiani nella panoramica della cattedra e le pareti retrostanti dove libri, scartoffie e strumenti mai visti trasmetto una suggestione quasi mistica a lui ignorantone in materia.> E` il Pensatoio, quello. <Tiene le ginocchia sollevate e su di esse adagia le braccia allargate, il polso destro imprigionato nella mancina stavolta senza guanti di alcun tipo - e oltre la manica della felpa risalta allora l`ambra scura del suo incarnato, venature delicate sul dorso della mano abituata a prese dure e arrampicate. Anche tra il suo tedio interiore, dedica comunque a FAUNYA un sorriso spostando al contempo lo sguardo però su JEDEIAH che le si è seduto accanto. L`interesse con cui lo esamina in silenzio è esattamente quello del fratello maggiore che valuta l`amichetto della sorellina, sporca però d`una gelosia puramente possessiva. Perdonatelo, sob.> E` quello simile a me, ma meno figo. <Sghignazza pigramente in risposta, a bassa voce, proprio perché più di Karin è EMMA a vigilare su di loro. Quando KARIN riprende a parlare, la colpa è tutta sua se poi lo sguardo del ragazzo scivola sul suo petto, attratto (anche da altro in realtà) dalla luminosità d quel ciondolo, di quel ricordo che lei porta con sé - e da lì, tutta una serie di curiosità sigillate però nella testa, insieme alle sue fantasie da adolescente. Se EMMA con lo sguardo incoraggia le persone a farsi avanti con le domande, David resta lì a fissare il ciondolo prima di dire:> Trattenete il fiato all`immersione, se vi aiuta. <Ricorda ancora il timore che da bambino aveva di affogare nel liquido del Pensatoio.> Nel mio paese <eppure suona scozzese, a dar retta all`accento, quando va a spiegare a KARIN come mai sappia questa csoa dell`immersione> ne avevamo uno di famiglia. <E con famiglia si intende mezzo villaggio ma okay, i latinoamericani e le famiglie numerose sono l`ordinario.> 22:07 12/3 Robin_Aldrin [ dopo pranzo | in aula | La presenza di JEDediah è al quanto inaspettata, ma lei non ha avuto alcun timore nell`avvicinarsi a salutarlo, seppur solo con un cenno semmai da parte del Serpeverde ci fosse stata della reticenza. Lei ha ben altre priorità al momento piuttosto che chiacchierare con un impostore come il terzino! ] Mi chiamo Robin [ educata e cordiale verso FAUNYA ] e tu? [ ricambia la domanda con la spontaneità e la curiosità dell`infanzia. Robin trasuda entusiasmo da ogni poro a differenza di David&Eileen che invece avrebbero preferito un sonnellino ristoratore dopo pranzo, ma non sembra farsi scoraggiare, piuttosto ronza intorno a lui senza tregua accettando persino di sedersi in fondo seppure continui a fissare i primi posti con un evidente desiderio. Ma vabe lei è stata invitata e quindi dovrà accontentarsi, del resto è già abbastanza su di giri così: per la primina è già tanto aver mangiato, considerando che ha trascorso la maggior parte del pranzo a fissare il tavolo blu e bronzo. ] E come c`è finito lì dentro? [ l`attenzione viene completamente spostata sulla giovane docente quando le spiega l`essenziale riguardo il pensatoio, ovviamente non può esimersi dal porre un`altra domanda. Le esce spontanea e stende il collo nel vano tentativo di vedere meglio, ma è davvero troppo lontana e piccola. Non distoglie lo sguardo curioso da Karin, dalla fonte di luce che porta al collo e dalla fialetta che tiene in mano. Freme di vedere il contenuto e si costringe a serrare le labbra quando l`adulta pone la domanda di rito, prima di dare inizio allo spettacolo. La bambina muove prima una gamba e poi l`altra così da mettersi in ginocchio sul cuscino e sedere sui propri polpacci, ma si volta verso DAVID che appare di gran lunga più rilassato nella postura. Inespressiva lei ascolta, ma non capisce granché di quel che viene detto, ma se c`è una cosa che ha imparato fin`ora è che fare troppe domande sulle cose magiche è inutile, le sorprese sono dietro l`angolo: uno dei motivi per cui odia il castello. In silenzio attende l`inizio, pronta per trattenere il fiato... sperando in un buon tempismo.] 22:08 12/3 Jedediah_Bradlaw | Aula Divinazione / Sabato Pomeriggio | [Alla fine non sa nemmeno lui come sia successo, ma ha seguito le orme di Faunya nel mentre che l’argomento pensatoio è arrivato alla grande, perciò tanto vale. A lui di quello che è celato nel ricordo di David importa il giusto. Quello che a Jedediah interessa è vedere come funziona un pensatoio, perché è così, come mai ha un certo tipo di funzionamento ed altre cose. Perciò si è fiondato facendo tutte quelle scale fino all’aula di Divinazione, altro motivo per cui scegliere quella materia per cialtroni è un delirio. Entra ed ha lo sguardo scettico, i capelli in disordine ma l’abbigliamento ordinato. Anche se si tratta solo di una semplice felpa di Hogwarts ed un paio di jeans con le magiconverse che hanno certo visto giorni migliori.] Ou, scusate… le scale hanno cambiato. [E lui è rimasto fregato in modo pessimo, dovendo prendere altre rampe e quindi rallentarsi. Poi dopo pranzo c’è anche il momento pennichella che sale potente, c’è da capirlo perché non sia stato rapidissmo nell’entrare in aula. Si avvicina prima a ROBIN] Bhe, mi devi un favore, il tuo libro è tornato come prima. [Già e lui ci ha guadagnato parecchio con quella cosa. Poi FAUNYA, infatti punzecchiandole un braccio per dirle] Bhe, grazie. [Per l’opportunità e tutto il resto.] Ou. Grazie anche a lei, prof! [Magari l’ha sentito e non è carino non ringraziare l’insegnante che si mette a disposizione, compreso il pensatoio. Si ricordi di questo bel faccino, e della sua leccata di chiappa nel ringraziarla tante volte debba dare una nota di merito. Per questo lo fa, il bastardo.] Non è che possono succedere cose… brutte? Tipo rimanere dentro? Morire annegati dentro… mh. [Non sa nulla del pensatoio, ma è curioso. Curioso ma non scemo. Prima deve sapere se è sicuro, cosa succede e in caso manderà avanti prima gli altri e poi lui affinché possa accertarsi che davvero non ci siano pericoli.] 22:19 12/3 Faunya_Florent [est.] [aula] Si sporge nuovamente in favore delle retrovie, soffermandosi però dapprima su ROBIN alla quale risponde < Faunya. Siamo del secondo anno > completando la presentazione anche per le compagne di camera che dovrebbero trovarsi nei suoi paraggi, additando distrattamente verso Evanna ed EILEEN. Inclina poi il capo verso una spalla e ci mette qualche attimo a selezionare le parole, altrettanto leggere, con le quali replicare sottovoce all`ironia di DAVID. < Questo lascialo decidere a noi > solleva il mento con falsa solennità, prima di scoppiare in una risatina bassa che viene troncata a metà dal colpetto ricevuto da JEDEDIAH. Scuote velocemente la testa, sorridendo, come a dirgli che non serve che la ringrazi - lei del resto ha semplicemente fatto da tramite - zittita dall`esordio della professoressa. Ciondola il capo in avanti in segno di comprensione durante la sua spiegazione, ritrovandosi a corrucciare pensosamente le sopracciglia soltanto in poche occasioni, memore della spiegazione che i compagni le hanno già fornito tempo addietro. Un po` spiaciuta, forse, all`idea che non potrà interagire con nessuno, quando KARIN pone quella domanda finale lei solleva una mano come se si trovassero ancora a lezione, domandando a bruciapelo < Anche quello è un ricordo? > mentre gli occhi mandano un lampo di curiosità ed incanto alla volta del ciondolo che luccica sulla gola della donna. < E`.. bello > sorride brevemente, salvo poi rendersi conto di esser stata probabilmente indiscreta < Voglio dire > tossicchia verso il cuscino < Se fosse un ricordo sarebbe bellissimo riuscire a portarne uno sempre con sé > riformula il suo pensiero con fare più pragmatico, guardandosi attorno per vedere se la sua riflessione possa essere condivisa anche da qualcun altro. < Credo sia come un videogioco. Non puoi morire in un videogioco > cerca con lo sguardo JED, stringendosi nelle spalle, eppure un po` di preoccupazione ce l`ha pure lei e si vede dal fatto che va a tapparsi addirittura il naso con le dita, prendendo fin troppo alla lettera DAVID. 22:23 12/3 Eileen_Walker [Divinazione, 11/03, dopo pranzo] Più che un incontro per le Cheers, sembra un appuntamento tra amici che si incontrano per vedere un film. Una cosa incredibilmente normale da fare in una scuola magica. Anche l’insegnante sembra incredibilmente normale, ma il ciondolo e le magiconverse sono segni che è una strega, nel senso buono della parola. La spiegazione del Pensatoio e di come vedranno il ricordo è abbastanza lineare e semplice, forse l’ha resa ancora più semplice visto che buona parte del gruppo è al di sotto del terzo anno. Comunque. Eileen smette di far roteare la bacchetta tra le dita e la tiene accanto a sé, non avendo modo di posarla in altro luogo. I capelli biondi sono stati legati in precedenza in una morbida treccia, in modo che non siano davanti agli occhi. Gira il viso per guardare Evanna e avere una piccola conferma che sì, è tutto normale. L’entrata di JED la distrae poco, ma almeno sono tutti lì. Il consiglio di David di trattenere il fiato la lasciano confusa. Per non parlare di JED che sembra più fifone di lei. Ma Eileen si dimostra nella sua capacità di spaventarsi con niente solo nei film horror, cosa che il ricordo sembra non essere. La metafora di FAUNYA con il videogioco attira l’attenzione di Eileen. <Ma nei videogiochi, tu sei fuori dal gioco e il tuo personaggio muore comunque. Forse c’è un sistema di reset> dice anche la sua. Ma la domanda più importante che ha, e anche la più stupida, la fa comunque. <Come facciamo a guardare il ricordo?> chiede alzando la mano sinistra, perché la destra tiene la bacchetta. Ed è rivolta a KARIN che guarda con i suoi occhi grigi. L’ha fatto. 22:33 12/3 David_ArangoVillegas <Lui ha quindici anni e il suo fisico, per quanto atletico sotto martellanti allenamenti, è ancora in costruzione: suo fratello nel ricordo è un uomo più agile e capace di lui.> Ci conto <Eppur non perde quella presunzione velata nella risposta bassa e roca che le dona, in tempo per beccarsi un`occhiata severa da Emma che lo ammonisce al silenzio. A chi è cresciuto da mago tra maghi risultano parecchie strambe le domande che spuntano nel frattempo in aula, mentre a lui resta l`incognita di cosa sia mai un> Videogioco? <rivolto a ROBIN sempre sottovoce col fare complice usato in aula quando devi farti passare una risposta alle verifiche. Lascia sia Karin a rispondere comunque, osservandola in particolare nel momento in cui Faunya osa tranquilla quella domanda tanto personale. Lui lascia indugiare lo sguardo sul volto della docente, alle guance in cerca di tensioni piccate, poi alle mani che le spuntano dal maglione e che potrebbero risale al ricordo, come a proteggerlo, e poi nuovamente sul viso, agli occhi, dopo un attimo di distrazione sulle labbra.>
22:34 12/3 Karin_Hamilton [Sabato, post pranzo | aula divinazione] Lascia che parlino tra di loro, ci mancherebbe, visto che non è una lezione la loro. Ed è di nuovo a ROBIN che si rivolge, dedicandole la prima risposta: «Con la magia.» che sorpresa «Si possono estrarre i ricordi dalla propria mente e conservarli, come in questo caso, oppure vederli immediatamente nel Pensatoio.» chiarisce, andando a spostare gli occhi azzurri su DAVID per dire qualcosa in merito alla sua aggiunta sul Pensatoio posseduto dalla sua famiglia, quando si deve distrarre con l’ingresso di JED. «Non si preoccupi, signorino, non si è perso il bello.» che lo sa, suvvia, come l’attrattiva maggiore nonché finalità dell’incontro sia visionare quel ricordo. Annuisce soltanto al suo grazie, limitandosi a un sorriso – ma sappi, leccatore di chiappa, che lei in mezzo a quelli come te ci è cresciuta. Anche se nessuno lo direbbe mai. «Interessante e singolare, non ho conosciuto molte famiglie con un Pensatoio.» ammette all’indirizzo di DAVID, dedicandosi poi alle varie domande. «No, non è letale e in ogni caso mi assicurerò che non vi succeda niente.» perché qui alla sicurezza ci teniamo, è solo che ogni tanto ci scappa qualche maledizione, ecco. Cose di Hogwarts. Quanto a FAUNYA può stare tranquilla, si nota benissimo dall’espressione che lei non è infastidita dalla domanda e anzi la reputa intelligente: «Sì, anche questo è un ricordo.» e la mancina va a sfiorare il gioiello al collo, senza aggiungerci granché perché semplicemente non lo ritiene necessario com’è invece rispondere alla legittima richiesta di EILEEN. «Si deve avere un contatto con la superficie liquida. Molti immergono il viso, ma considerato quanti siete, il dito andrà benissimo ugualmente. Quindi, in effetti, non dovrebbe servire trattenere il fiato ma se volete e vi fa sentire più tranquilli…» lascia cadere, dandogli piena libertà e invitandoli ad avvicinarsi. Lei, di suo, apre la fialetta e lascia che il ricordo scivoli nell’oggetto magico, facendosi poi leggermente da parte. Forza belli di zia. 12 marzo 2073 22:35 Aspettate che vi mando il primo fato, così vi risparmio un`azione statica <3 12 marzo 2073 22:39 Il ricordo che andrà formandosi quando i ragazzi infileranno il dito nel Pensatoio e avranno quella sensazione di scombussolamento iniziale, con immagini che vorticano per poi definirsi sempre di più, ha dell’eccezionale già dal principio. Ciò che i ragazzi scorgeranno subito è una grande scalinata e sarà facile intuire come, qualsiasi cosa si stia per osservare, si tratti di un evento ufficiale di quella scuola lontana che lo ha ospitato. Se David ha parlato agli altri di suo fratello, magari sarà abbastanza semplice immaginare che si tratti di Castelobruxo, ma descrivere è una cosa, vedere è un’altra. Non avranno di che annoiarsi, comunque: quasi da subito una musica fatta per lo più di percussioni riempie l’aria e dà inizio alle danze, e non per modo di dire. Le prime a occupare la scena sono studentesse: il fisico è valorizzato dall’abbigliamento, vestiti svolazzanti e dai diversi richiami floreali impreziosiscono figure le cui movenze, già da sole, mostrano una grazia e un fascino particolari, in una sensualità assolutamente non volgare. La precisione con cui si muovono è millimetrica, ma a guardarle nel complesso non traspare che l’armonia di piroette e di passi che – a vedere loro – sembrano semplici come camminare ogni giorno. I ragazzi si inseriscono in un secondo momento, assecondando percussioni basse e dal ritmo lento che esplodono, letteralmente, e con loro sia i movimenti dei giovani che quello che GLI STUDENTI DAL TERZO IN SU dovrebbero saper riconoscere come Exco Flagrantis. Esplosioni di vari colori che danno il via a una musica più incalzante, in cui le ragazze si spostano sui due lati per lasciare la scena centrale ai ragazzi. Anche loro a piedi nudi, come le ragazze, non hanno la stessa delicata sensualità: i passi sono più pesanti, massicci, ma non per questo goffi. Trasmettono al tempo stesso una complicità di movimenti studiati – ma non innaturali – e lo scontro fisico nella sua essenza più pura. 22:49 12/3 Robin_Aldrin [ sabato dopo pranzo | in aula | Lei ha ben altre priorità al momento piuttosto che chiacchierare con un impostore come il terzino! (cit.) Dunque rivolgerà un`occhiata disinteressata a JEDEDIAH in favore di FAUNYA e le compagne che lei indicherà come appartenenti al secondo anno: ne riconosce qualcuna e si mantiene cordiale, perché l`entusiasmo per quell`appuntamento di cheerleader la galvanizza completamente. Torna a posare l`attenzione sulla stessa Corvonero quando nomina i videogames, supportata da Eileen verso cui la primina si volta con le labbra schiuse dalla sorpresa. Non riesce a dire niente, ma le fissa con totale attenzione, avvertendo come un filo di coesione che parte da lei e si lega alle due secondine. Le prime che parlano di qualcosa che lei ben conosce e per cui non deve fare domande, anzi nel sentire la voce di DAVID quasi non crede alle proprie orecchie. Si volta verso di lui ancora stordita dalla sorpresa ] ehm... è un... [ ma la prof dice loro di dover mettere un dito nella "vaschetta" e lei è già pronta per scattare in piedi ] te lo spiego dopo! [ cos`è un videogioco: lo dice a David, voltandosi verso di lui. Ha quel livello di tensione addosso che scaturisce dalla troppa euforia, l`adrenalina che non può scaricare le blocca i muscoli e lei si costringe a muoversi, avvicinarsi alla cattedra e la curiosità di vedere delle cheerleader (come le ha detto David) è più forte del timore razionale per l`insensatezza della magia, o per qualunque ipotetico senso di soffocamento. Tende l`indice e chiude a pugno il resto della mano destra, prima di affondare l`unghia nel liquido denso e farsi risucchiare; al sicuro trattiene il fiato e chiude gli occhi. Quando li riapre: magia! ] omg! [ l`acronimo pronunciato nel modo più californiano che le viene, spontaneo, le permette di riprendere fiato. Lei osserva estasiasta, non sa dove guardare e continua a muovere la testa di qua e di là. Si spinge un po` più vicina, ma non troppo come se temesse di disturbare la coreografia. Gli occhi le brillano e sorride a trecento denti senza neanche accorgersene, affanna un po`, trattiene il fiato e si sorprende di qualunque cosa con totale abbandono. ] 23:02 12/3 David_ArangoVillegas Quando è il momento di immergersi lui si tiene vicino a ROBIN, primina tassorosso trascinata in spedizione senza che avesse valutato il fattore paura-esperienza-nuova. Non sfruttato a dovere a scuola magari, ma ciò che sopravvive del suo senso di responsabilità gli focalizza l`attenzione sulla bambina di cui cerca lo sguardo per mormorarle anche> Tutto okay? <Lei è proprio piccina e a lui, che va crescendo, risulta naturale chiudere la fila e cercare di posare le mani sulle piccolissime spalle femminili, il passo lento atto a non intraciarla.> E` come respirare <la incoraggia anche. C`è un attimo in cui è lui a esitare piuttosto, lì attorno alla vasca tracciata di Rune, perché in fondo quello che vedrà è la scuola che avrebbe dovuto frequentare, il luogo che aveva sempre sognato raggiungere e l`ambiente d`una terra che non lo trova inadeguato come accade nel Regno Unito, fredda umida e grigia. Un guizzo sulla mandibola, prima che - anche per il numero d presenti - si limiti a dilungare la mano destra verso il contenitore. Quando riprende a battere le palpebre si trova già tra la folla festante: alzando lo sguardo al cielo, il blu della notte si estende come all`infino senza tracce di nuvole all`orizzonte e una Luna piena risalta vivida nel cobalto del cielo puntallato di stelle. Davanti a sé, la maestosa e imponente archittettura di CasteloBruxo, elavata su quadranti in uno stile che richiama le antiche templi del centro America. Lui respira, confuso, respira in cerca dell`ossigeno che sa provenire dal dilungarsi della Foresta Amazzonica tutt`attorno a loro - la vegetazione fluivale altissima, fitta, larghe foglie d`un verde quasi luminoso, tanto è vivace la tonalità, tra i fuochi accesi per la cerimonia notturna. E resta comunque indietro, guardandosi intorno proprio in cerca d`una figura in particolare: suo fratello che piomba tra i compagni con una capriola a più avvitamenti e funge da fonte per un complesso intreccio di incantesimi tra i tanti che ne vede partire. Il ragazzo - un uomo ormai sui diciottanni - ha tratti simili a quelli del corvonero, ma gli mancano del tutti i tratti afro che distinguono il quartino, perché non hanno madre o padre condivisi.> Lui! <Urla, una nota fiera.> 23:07 12/3 Jedediah_Bradlaw | Aula Divinazione / Sabato Pomeriggio | [Non si è perso il bello e di questo ne è molto molto grato. Adesso è concentratissimo sul resto. Guarda il pensatoio come se fosse una ferrari, una bellissima donna o qualcosa del genere. Attratto da questo strumento magico che non ha mai e poi mai visto in vita sua prima d’ora, almeno sia da fuori che da dentro. Non ne sa la funzione né altro. A parte a livello teorico, come tutti loro all’interno di questa stanza. E parola sua, Jedediah non è un impostore, ma se Robin lo crede… allora potrà ritenersi anche un impostore. Che strani i ricordi, e che strano come questi possano essere letti. Ma insomma, l’opportunità che ha ricevuto è tanta e non vuole perderla.] Potrei tornare ad usarlo altre volte, professoressa? [Una domanda che lo coglie all’improvviso non sa nemmeno lui perché, non ha ricordi da vedere ma è davvero affascinato. Non sa cosa possa farlo sentire tranquillo, al momento. Perché teme tantissimo la vita a finire dentro uno strumento che non conosce e di cui potrebbe non avere le giuste informazioni. Codardo, lo è sempre stato e sempre lo sarà come insegna papà Salazar. Avvicina la mano un po’ titubante, ma guarda gli altri e allora anche lui compie il fatidico gesto di mettere la mano lì.] Fammi spazio! [Direbbe ad una ROBIN sempre in mezzo ai boccini. Poi Jedediah è anche basso, che potrebbe confondersi benissimo col resto dei puffi presenti in stanza, quindi ha bisogno di spazio e di non finire morto ammazzato per colpa di un pensatoio. Gli occhietti vengono chiusi, come se davvero avesse paura, in qualche modo. Poi, bam! Tutto si capovolge, tutto diventa diverso tutto è diverso. Sente come quella sensazione che aveva quando veniva portato al luna park da suo padre. Lo stomaco un po’ urtato, ma niente di grave. Ed ora è spettatore di un ricordo.] Waaaauuu! [Si guarda intorno, restando nei pressi degli altri.] Ma che cosa…? [Come detto non si è minimamente interessato di cosa potesse contenere il ricordo, eppure per qualche motivo potrebbe riguardare anche lui in prima persona.] Pffiiuu, guarda che grinzafiche quelle. [E commenti di apprezzamento vario, non solo per le signorine, il caso vuole che sia vicino proprio alle due solite Faunya e Robin. Non offendetevi, siete belline anche voi.] 23:17 12/3 Faunya_Florent [est.] [aula] Coglie l`occhiata che ROBIN le lancia piegando il capo, facendo oscillare i suoi orecchini incantati, con l`ombra incuriosita di un sorriso sulle labbra. Si perde invece la perplessità di David riguardo ai videogiochi babbani, avendo egli posto la domanda in un sussurro lontano, tirando perciò dritto su EILEEN le cui obiezioni la fanno accigliare. < Alcuni però sono molto realistici > medita con mezzo sorriso sulla bocca. E` pur sempre il 2073, chissà che la realtà virtuale non abbia nel frattempo fatto passi da gigante! Lo sguardo si posa quindi per l`ultima volta sul ciondolo indossato da KARIN, frattanto che lei si alza per recarsi vicino al bacile, portandosi distrattamente dietro pure il cuscino. < E` una bella trovata > ribadisce con un movimento del capo. Ovviamente nel frattempo ha smesso di turarsi il naso e la mano viene distesa per immergere la punta dell`indice all`interno del ricordo, cauta e reverenziale. Il contatto la fa rabbrividire un poco < ... ! > e nel momento in cui si sente tirare in avanti si lascia sfuggire un verso di pura sorpresa, annaspando. Non è l`unica cosa a scapparle: il cuscino le rotola giù dalle gambe, tornando fra i suoi simili, mentre Faunya si abbandona senza reticenza al ricordo scivolando a sua volta giù, sempre più giù... Fino a sfiorare di nuovo la terra coi piedi, un attimo prima di inciamparvi e ruzzolare a ridosso del parapetto. < Ahio > borbotta intontita, rimettendosi correttamente in piedi da sola e volgendo ostinatamente il viso dall`altra parte, evitando gli sguardi degli altri, fingendo insomma che nulla di goffo le sia appena successo. Impossibile non sentirsi un sacco di patate al confronto, nell`istante in cui ragazzi e ragazze entrano nel vivo della loro esibizione. < Quello > commenta senza fiato dall`emozione, tendendo un dito verso l`esito dell`Exco Flagrantis < Voglio imparare quello > suona quasi come una cocciuta promessa. Si volta a guardare DAVID e il sorriso si tramuta in un`espressione attenta, tornando a frugare cogli occhi in mezzo ai ragazzi per cercare di individuarne il fratello. < Ah! > l`ha trovato, e ora che l`ha fatto difficilmente se lo lascerà scappare. Anche se una minuscola distrazione se la concede, in effetti: tossicchia, tentando anche di piazzare una gomitata che sa di rimprovero, molto stile Zawistowski, sul braccio che le offre JEDEDIAH. Non per altro, ma non intende che il suo comportamento la faccia sfigurare agli occhi di Emma, e gnegnate pedanti varie. 23:27 12/3 Eileen_Walker [Divinazione, 11/03, dopo pranzo]Riguardo ai videogiochi, la bionda si gira lentamente verso DAVID che ha fatto la domanda sottovoce, ma girandosi verso Evanna, nota lo stesso sguardo curioso (?) di una che non sa di cosa stanno parlando. <Ti spiego dopo> un po’ difficile spiegare qualcosa senza vederlo realmente. Magari usano il Pensatoio per tirare fuori un ricordo di lei che batte entrambi gli zii a un videogioco. Eileen annuisce quando KARIN spiega cosa devono fare. Solo infilare il dito basta. Eileen è un po’ scettica, ancora non abituata a tutte le stranezze del mondo magico, ma probabilmente la stessa cosa succederebbe a un mago se provasse a guardare un film in televisione o al computer. Mmmh, quante idee per la testa. Ma bisogna concentrarsi sopra il ricordo e il motivo per cui sono qui. Anche se con Emma la possibilità di andare fuori tema è pari a zero. Guarda di nuovo Evanna, sapendo che anche lei ha altro per la mente, come due non gemelle siamesi, e facendo un bel respiro profondo, Eileen decide di immergere un dito, l’indice sinistro, all’interno della bacinella/Pensatoio. Eileen, nel farlo, tiene gli occhi chiusi, ma non riesce a fermarsi da aprire un solo occhio, a caso quello sinistro, per guardare quello che succede, prima di richiuderlo di nuovo. Qui siamo più fifone di JED. La sensazione di essere risucchiata all’interno di un vortice di ricordi non suoi non è una delle migliori. Non urla solo perché è talmente rigida che sembra più un pezzo di legno che una persona in carne e ossa. Riapre gli occhi solo quando sente il vorticare smettere. Eileen apre piano un solo occhio, quello destro, e poi si ritrova ad avere entrambi gli occhi aperti e ne desidera averne altre due paia. C’è tanto da guardare. La scuola. Il luogo in cui si trovano. Il gruppo di cheerleader pronte a iniziare la loro esibizione. Eileen guarda l’esibizione in un religioso silenzio, con gli occhi grigi fissi a guardare qualsiasi particolare di quell’esibizione. I passi. I colori. I costumi. La musica. Gli incantesimi. Si gira verso Emma una sola volta. <Noi dobbiamo arrivare al loro livello, vero?> le chiede anche se la risposta sembra essere abbastanza scontata. 12 marzo 2073 23:32 JED avrà ricevuto risposta positiva riguardo il tornare in aula di Divinazione, sebbene sempre sotto la supervisione di Karin o di OReilly. Ma adesso non c’è spazio per la realtà di Hogwarts che gli studenti conoscono, chi più e chi meno. Il gruppo di ragazzi, tra cui DAVID ha riconosciuto il proprio fratello, si sposta insieme e poi si divide, andando a formare un cerchio. Per i nostri OSSERVATORI sarà comunque semplice vedere nel mezzo come due studenti alla volta si scambiano e si scontrano in colpi scenografici che non vanno mai a segno, volutamente. Se qualcuno degli ‘osservatori’ conosce la capoeira non faticherà a riconoscerne quei passi che a volte sembrano simulare un combattimento, ma la spettacolarità non è tutta l��: a turno i ragazzi non si scontrano solo “fisicamente” ma anche a suon di Pirotècus dalla forma più svariata, spesso di animali magici e non che esplodono gli uni contro gli altri, mimi dei loro esecutori. È una magia che si impara al quarto anno, ma non c’è età per esserne affascinati. Intanto, però, chi resta nel cerchio non si perde certo a osservare e basta: al battito di mani che accompagna la musica di sottofondo di questo spettacolo, si alterna chi si occupa di quella che (una volta castata) è l’evocazione e poi manipolazione dell’acqua, in una spettacolarità fatta anche di opposti – acqua che vortica intorno ai fuochi d’artificio, andando a formare figure astratte ma che sembrano rispecchiare il cerchio dei danzatori, un ring per quei fuochi incantati che s’infrangono gli uni contro gli altri illuminando il cielo notturno. E quel cerchio di studenti, di danzatori, infine si apre e loro si disperdono tra capriole in aria e acrobazie che tolgono il fiato, mentre di nuovo le ragazze tornano verso il centro. Bacchette alla mano, ognuna di loro sfrutta morbidi movimenti delle braccia per formare un arco a mezz’aria e castare quindi quei Fàscae che faranno apparire fasci di luce di vari colori. Mescolati alle loro movenze sensuali – l’apprezzamento di JED dopotutto è comprensibile – l’effetto è ipnotico, quasi obbliga lo spettatore a non distogliere lo sguardo. E quello spettacolo, già più che coinvolgente fino a questo punto, non sarebbe comunque da meno nel proseguire se il ricordo non scemasse, andando a interrompersi. L’unico particolare che TUTTI potranno notare è che qualcosa sembra aver disturbato i danzatori, ma il proprietario del ricordo – conscio forse di come lo spettacolo sia stato interrotto all’epoca? – non ha offerto altro e dunque non è chiaro cosa abbia disturbato. Forse qualche fan che ha invaso l’area dell’esibizione (o qualche creaturina dispettosa che ha cercato di unirsi ai danzatori)… ma quanto a tutti loro, finiranno per ritrovarsi esattamente dov’erano prima di essere risucchiati in un ricordo: nell’aula di Divinazione, con Karin ferma dove l’hanno lasciata. E pronta alla possibilità di essere bombardata di domande.
23:45 12/3 Robin_Aldrin [ sabato dopo pranzo | in aula | David la vedrà annuire alla sua domanda ed anche all`aggiunta successiva, come già detto la tensione è tanto quanto l`eccitazione ed il risultato toglie il fiato. Si fa spostare da JED che riceverà l`ennesima brutta occhiata, ma per fortuna lei non perde l`equilibrio anche per merito delle mani di David sulle proprie spalle. Lei si sposta ma non si allontana troppo dal quartino di Corvonero e nel sentirgli urlare quell`unica parola, si volta prima verso di lui e poi tenta di seguire la direzione fino a quel giovane uomo che da sfoggio di un`agilità sorprendente. Fa davvero fatica a respirare e non perché manchi l`ossigeno, ma perché le brillano gli occhi e vorrebbe urlare, ma non esce alcun suono nonostante le labbra schiuse e tese in quel sorrisone. Percepisce i commenti spontanei degli altri, ma la musica, i colori e le coreografie sono una calamita troppo forte. Per la prima volta -in assoluto- è davvero davvero contenta di essere lì, perché nient`altro potrebbe regalare un momento come quello, se non la magia. La musica e la spettacolarità di quegli effetti le restano addosso e come se la pelle le assorbisse al punto che tornando in aula vive lo smarrimento iniziale del risveglio che ha interrotto un bellissimo sogno ] no. no! nonononono! [ il dito sta ancora nell`acqua ma riconosce l`aula e gli altri, si guarda intorno. Tira fuori il dito e si gira per cercare DAVID e fissarlo in viso, in una tacita e disperata richiesta che non esprime ] era... era meraviglioso! Chi era quello? quello bravo bravo? quello... quello!! [ insomma David ti toccherà capirla, anche perché lei andrà proprio a piazzarsi davanti a lui, senza margine d`errore. ] Hai visto i colori? hai visto la capriola? e quell`intreccio e... e... quando quello l`ha presa al volo! E gli animali!! Erano animali no? come hanno fatto? [ non sta respirando ] erano fuochi d`artificio quelli colorati che esplodevano? e si possono fare? NONO io... io... [ si guarda intorno, lei non urla ma parla a macchinetta e considerata la velocità con cui parla e lo slang straniero, NON è detto che sia facilmente comprensibile. ] Oh com`erano bravi! Erano proprio tanto bravi, anch`io lo sarò. Uguale! Uguale! Io voglio fare la stessa cosa! [ bisognerebbe ricordarle di respirare. Si guarda intorno, ma non si allontana da DAVID. ] Mi alleni? dai dai mi alleni? dai ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego... [ verso Emma, poi ancora verso il quartino. Karin non la considera proprio. ] 00:00 13/3 David_ArangoVillegas <E` un vorticare di colori, di movenze e incantesimi che rapiscono lui assetato di latinoamericanità, dove il ballo ridicolizzato dagli Europei appartiene alla cultura come il sangue che scorre nelle vene e tra tutte quelle tonalità d`ambra ed ebano degli incarnati David finalmente può riconoscersi.> WOW! <Ulula anche lui, retrocedendo d`istinto al lancio vario di incantesimi nel falso timore di finirne bersaglio. La sincronizzazione che riesce a ottenere quella squadra di studenti sudamericani, la precisione con cui si mescolano gli incantesimi lascia lui con un sorriso sbalordito di chi negli anni ha semplicemente sentito parlare delle gesta dei fratelli più grandi e che finalmente vede concretizzarsi davanti a sé sullo sfondo di quell`antico tempio che ancora pare richiamarlo come vi appartenesse. Stringe i pugni chiusi, il ragazzo, una tensione che risale sulle spalle ben diversa da quella esercitata per un salto o rampicata, d`un fastidio che comincia a serpeggiare sulla schiena e tra le scapola, dolendo sulla nuca, il senso di prigionia e ingiustiza di chi è stato scaraventato a un Oceano di distanza dalla cultura che avrebbe dovuto vivere.> Le manipolazioni elementari! <Esclama ancora rapito, quando inizia lo spettacolo acquatico. Il sorriso gli torna alla visione delle ragazze cui ritmo accompagna con secchi battiti delle mani che vanno a tempo della musica che lo induce anche a muovere qualche passo - laterali, ripeetitivi - non dissimile da quelli usati dagli acrobati, le braccia allargate ai lati del corpo e la testa che s`inclina pigramente.> Eh, eh < Festosi lo sono tutti nel ricordo, chiassosi, divertiti, in un caos disordinato che Hogwarts raramente conosce semplicemente perché la disciplina non spicca tra le caretteristiche genetiche dei popoli sudamericani. David vi si lascia trascinare, avvicinandosi persino a FAUNYA come a invitarla a imitarlo. La festa però termina d`improvviso e solo quando tornano in aula lui può mostrare il suo sguardo sorpreso, le mani mezze sospese nell`applauso che stava per compiere, fino a quando> AAAAAAH! <urla di nuovo stupito e affascinato.> E` l`anno dei Caipora! NO PASES! <Lo spagnolo a uscire automatico nel realizzare che ciò che credeva una leggenda - del fratello che se ne vantava, probabilmente - è al contrario pura realtà. Si piazza persino le mani in testa come a trattenere il vorticare di pensieri vari. E sorride proprio a ROBIN che c`entra in pieno la questione: creature.> Prof, lei deve aiutarci! <Altro che Emma o David: qui ci vuole un docente per districare le diverse sequenze magiche. Emma che tra l`altro ha solo un`occhiata profonda verso Eileen. Ha già paroline da dire alla squadra, dopo.> 00:04 13/3 Jedediah_Bradlaw | Aula Divinazione / Sabato Pomeriggio | [Non voleva essere un commento sgarbato quello di Jed, e la gomitata bella forte di Faunya che gli arriva addosso gli fa fare un] Ouch! Eddaaaii… [Con quel seguito lamentoso abbastanza Grifondoro in fattore lagna. Lo spettacolo è bello, la sensazione strana, un po’ come se fossero dentro una bolla di etere e potessero viaggiare nel tempo e nello spazio ma osservare tutto come se ne fossero parte integrante all’epoca di questo ricordo. Ce ne sono di cose carine da fare, ma tanto carine da vedere, e da prendere e in caso anche attuare. Dovrebbe parlarne con Alysha, ma con Alysha deve parlare di un po’ troppe cose. Vabè, una cosa per volta.] Ma.. [E si torna in classe. Proprio quando ha visto quei danzatori disturbati da non si sa nemmeno bene cosa, quando tutto sembrava farsi più dinamico. Si guarda intorno, adesso di nuovo in aula con gli occhi che si guardano in giro spersi e le palpebre che si muovono un po’ disorientate e a scatti.] Urca, che… che grinzaficate. [Si mordicchia le labbra e ammicca verso il vuoto potendo usare quello che ha visto e soprattutto impararlo per fare bella figura nel suo ruolo di cheerboy e in generale di mago capace di apprendere e conoscere nuove cose. Sono pur sempre esperienze importanti che lo formano.] Sarei rimasto a vedere ancora un altro po’, ammetto. [Portandosi la mano al petto, tanto per garantire la verità delle sue parole. Onesto questa volta, non ci sono bugie sotto. Più che altro ne vede l’utile e si sa che i figli di Salazar stanno sempre lì, come sciacalli, ad aspettare l’occasione propizia per fare una razzia di informazioni e sapere.] Sì? [Domanda quando si fa riferimento che la docente può aiutarli. Gli occhi del Serpeverde vengono ridotti a due fessure e si mette solo in ascolto, ma è ancora troppo abbastanza agitato ed emozionato dal pensatoio che alla fine lo sguardo torna su quello strumento e lo guarda come uno snaso guarda un gingillo luminoso.] 00:12 13/3 Faunya_Florent [est.] [aula] Le parole di EILEEN riescono a colpirla nonostante il trambusto. Voltandosi sbatacchia le palpebre osservando dapprima lei e poi la capitana, e quando torna velocemente a prestare attenzione allo spettacolo lo fa con il viso contratto da un pizzico di preoccupazione. L`indole di chi vuole riuscire bene in tutto le permette di lasciarsi presto alle spalle il suo travaglio, però sì, di base teme di non poter ambire a un simile livello. Solleva una mano per farsi schermo contro la luce dei fuochi stagliati contro al cielo, soffermandosi ancora ad ammirare più gli incantesimi che la coreografia in sé. Le labbra si schiudono per la sorpresa e la meraviglia ad ogni impatto, talvolta per lasciarsi sfuggire persino un sussulto. Jedediah comunque non ha tutti i torti nell`apprezzare le sagome delle signorine, questo le tocca ammetterlo, mentre anche i suoi occhi si lasciano rapire da quelle movenze così sinuose, così in armonia con ogni altro dettaglio che le circonda. Smuove il capino da un lato all`altro, Faunya, cominciando a ondeggiare a propria volta a tempo di musica, incalzata dal fare di DAVID; sembra sul punto di sollevare le braccia e darsi ufficialmente alla danza, completamente stregata dal ritmo - e invece si blocca, stordita, notando il cambio sui volti dei ragazzi in scena un attimo prima di far dolorosamente ritorno alla realtà. Posa lo sguardo su ROBIN, incerta lo alza a cercare i volti delle amiche, Evanna ed EILEEN, controllando se anche loro abbiano per caso notato qualche dettaglio stonare. < E` finito così all`improvviso > mormora, girandosi per scoccare un`occhiata avida di informazioni a DAVID che accenna ai Caipora, che lei chiaramente non conosce. Sospirando si stringe nelle spalle, andando a infilare le mani nel tascone della felpa. < Quegli incantesimi si studiano anche da noi.. vero? > domanda a KARIN, oscillando sul filo dell`incerta speranza. Sui compagni, poi, posa uno sguardo sognante < Sarebbe bello organizzare qualcosa del genere per la fine dell`anno > non potendo evitare l`ennesima sbirciatina alla volta della docente, giusto per sondare il terreno in quanto a fattibilità.
00:24 13/3 Eileen_Walker [Divinazione, 11/03, dopo pranzo] L’esperienza sembra troppo breve per essere realmente accaduta. Ma Eileen ha avuto abbastanza tempo da analizzare la maggior parte delle cose che possono interessare aspiranti Cheers. Gli incantesimi di magia sono, al momento, di un livello molto avanzato e ben oltre le loro attuali capacità, ma l’effetto grafico è stupefacente. Chissà se potrebbero fare qualcosa anche loro. Comunque qualcosa o qualcosa ha disturbato lo spettacolo del ricordo che finisce. Peccato. La sensazione di ritorno alla realtà e al presente è come quella precedente. Non piacevole. Ma sempre meglio della Metropolvere, quella non la sopporta per niente. Mentre tutti sono impegnati a fare domande, Eileen pensa. Riprende a far roteare la bacchetta tra le dita, mentre pensa e analizza ciò che hanno bisogno. Costumi. Per il momento non è la loro priorità. Passi. Sincronizzazione. Incantesimi. <Troppe informazioni> ed ecco il principio di un mal di testa. Eileen riesce ad ascoltare solo la parte finale di quello che dice FAUNYA. <Se mai dobbiamo fare qualcosa alla fine dell’anno, sarebbe bene farlo con le squadre di tutte e quattro le Case> così forse si possono avere più gente che sa fare incantesimi decenti. Gli occhi grigi di Eileen si sposta sull’insegnante. <Come il ricordo si è interrotto così?> è curiosa su cosa possa essere successo. 00:35 13/3 Karin_Hamilton [Sabato, post pranzo | aula divinazione] ROBIN ha tutte le ragioni di ignorare Karin e, anzi, l’assistente si ritrova a sorridere divertita di fronte a tutto quell’entusiasmo. Non crediate, lo ha avuto pure lei quando ha visto il ricordo prima di accettare la richiesta di Emma, solo che adesso ha preferito lasciare che fossero solo gli studenti a prenderne visione, ad assaporarne ogni aspetto. Di norma richiamerebbe un po’ all’ordine, ma decide – complice che il sabato a quell’ora probabile nessuno si aggiri nei pressi della sua aula – di lasciar correre e farli un po’ sfogare, come anche nel caso dell’urlo di DAVID, a cui peraltro presta attenzione a quella richiesta che la sorprende. La Hamilton, d’altronde, non ha fatto la cheerleader ai suoi tempi. «Sappia da subito che non vanto un ritmo di danza come quello.» sta scherzando, non si aspetta davvero che le chiedano consigli su quello «Ma se posso aiutare in qualcosa, volentieri.» assicura, perché alla fine qualche spiegazione basilare dovrebbe poterla dare comunque. E infatti, quando FAUNYA le pone quella domanda quasi speranzosa, annuisce: «Quasi tutto lo studierete in Incantesimi, con il professor Spooner tra il terzo e il quarto anno.» replica infatti, restando nei pressi del Pensatoio, ancora «Tranne la manipolazione elementale, quella che è stata fatta con l’acqua.» per chiarire il senso «O meglio, gli incanti elementali si studiano in Incantesimi, la manipolazione è aritmantica.» quindi con Calliope «Ma su quest’ultima non vi potrei aiutare, perché non ho studiato Aritmanzia.» lo rivela subito, per evitare loro di chiedere inutilmente aiuto a lei su quello specifico argomento. Quanto al dubbio di EILEEN, che magari è quello anche di altri presenti: «Il Pensatoio riflette il ricordo esattamente come è stato estratto. Se mostra solo fino a un certo punto, il Pensatoio non può andare oltre. Posso azzardare che, vista l’interruzione avvenuta, chi ha estratto il ricordo si sia limitato a questo, sapendo di dover mostrare l’esibizione e non il resto.» ipotizza lei stessa, perché non è che stia nella testa del fratello di David dopotutto. Li guarda tutti, a turno. «Se siete d’accordo, io proporrei questo: andate a godervi il sabato pomeriggio» lasciando lei, che per oggi non è di ronda a Hogsmeade, a correggere compiti «e a discutere di cosa vorreste imparare, di come gestirvi. L’idea di un’esibizione non è malvagia.» ma non sta a lei, FAUNYA, darvi il permesso «Se me lo permette» rivolta a DAVID «terrei il ricordo fino a sera, per prendere meglio visione nel caso vi servisse il mio aiuto. Glielo restituirò a cena.» assicura con un sorriso, rivolgendosi a EMMA che è il big boss. «Quando avrete un’idea precisa, se vi serve anche solo un consiglio tornate pure.» perché saranno comunque i benvenuti, anche fra un impegno e l’altro. E gli darà modo di lasciare l’aula con comodo, prima di sistemare i cuscini e rimettere al suo posto il Pensatoio, prima di dedicarsi alla correzione dei compiti. 13 marzo 2073 00:36 Approfitto del fato verde per ringraziarvi, siete stati tutti carinissimi <3
00:51 13/3 Robin_Aldrin [ sabato dopo pranzo | Non ci sono colori che creino distinzioni in questo momento, perché la maggior parte di loro indossa abiti babbani, semplici, senza una divisa non sono altro che ragazzi che condividono una passione. Ragazzi e una bambina, quella che continua a parlare a macchinetta e voltarsi di qua e di là a seconda di chi prende la parola o di chi vuole cercare. Non capisce lo spagnolo, ma si fa prendere comunque dal momento e saltella sul posto, si muove con un buon ritmo, seguendo quanto le continua a ronzare in testa. Lei si ferma solo nel sentire le parole della docente che effettivamente le ricorda di doversi contenere: sta più attenta a quelle parole che durante una qualunque lezione. Dovrà cercarsi gran parte delle parole, ma le ripete con il labiale senza emettere suono, nel tentativo di scriverle mentalmente e memorizzarle, in modo da poterle poi ricercare in biblioteca. A tal proposito la docente li libera e lei coglie al lazo l`occasione, si volta verso Emma e blocca l`impulso di dire qualcosa. Trattiene il fiato, serra la mascella e poi si volta verso la porta in una panoramica che ingloba tutti i presenti. In silenzio, ferma nella sua mattonella, smarrisce per un attimo lo sguardo nel vuoto e torna a respirare, preda dei suoi pensieri che sembrano capaci di darle un minimo di relax ] Grazie! [ tenterà di dire verso la Hamilton con un accenno di sorriso ] buon weekend! [ e poi seguirà gli altri studenti verso l`uscita, almeno coloro che lo faranno. Un occhio di riguardo solo per David a cui tenterà di tirare la maglietta nel richiamare la sua attenzione ] grazie per avermi invitata [ è profondamente adorante, al punto da sembrare imbarazzata per il tono e quegli occhi ancora lucidi dopo l`esibizione vista nel ricordo ] ehm... io vi lascio parlare [ si sente un po` un pesce fuor d`acqua, non ne fa mistero ] ciao! [ semplice e diretta, rivolgerà uno sguardo anche a JED ] ci vediamo in giro! [ sembra lo dica a tutti, anche se guarda il serpeverde, poi gira i tacchi ed a passo svelto si avvia verso il corridoio e con ottime probabilità si perderà prima di trovare la biblioteca | Fine.]
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