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#sacramenti
ciccerone · 1 year
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Benedetto XVI spiega Ascensione di Gesù al Cielo
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Una precisazione sulla coroncina alla Divina Misericordia
La coroncina della Divina Misericordia funge da confessione nell’ora della morte sì o no? Continue reading Una precisazione sulla coroncina alla Divina Misericordia
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Lucrati sumus fratrem
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cruger2984 · 1 year
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THE DESCRIPTION OF SAINT PETER JULIAN EYMARD The Apostle of the Blessed Sacrament Feast Day: August 2
"The Eucharist is the supreme proof of the love of Jesus. After this, there is nothing more but heaven itself."
Pierre-Julien Eymard, the founder of the Congregation of the Blessed Sacrament, commonly known as the Sacramentinos, and the women-only Servants of the Blessed Sacrament, was born on February 4, 1811, in La Mure, Grenoble, French Empire. His father was a smith whose second wife was Julian's mother. Since childhood, he developed an intense devotion to the Virgin Mary and for the Eucharist.
Before his First Communion on March 16, 1823, he went on foot to the shrine of Notre-Dame du Laus. Later, he came to know about the apparition of Notre-Dame de La Salette and enjoyed traveling to various Marian shrines throughout France.
After the death of his mother in 1828, despite his father's opposition, he entered the Oblates of Mary Immaculate in June the following year. However, he was dismissed from the formation house because of a serious illness, particularly 'weakness of the lungs' and migraine headaches.
After his father's death in 1831, he succeeded – with the help of his former superior – in gaining admission to the major seminary of the Diocese of Grenoble, where he was ordained on July 20, 1834.
He was assigned as assistant pastor at the town of Chatte, and three years later appointed pastor of Mount Saint-Eynard, whose church and convent were completely dilapidated, and where only a few people were attending the Mass. With the help of his two sisters, Peter began refurnishing the convent and restoring the church.
Although Eymard is known to have revitalized the place, he was dissatisfied with parish work, and decided to join the Marists (the Society of Mary). His two sisters were quite devastated as they had dedicated their lives to serving him.
On August 20, 1837, aware of his religious vocation, he joined the Marist Fathers, where he worked as a well-respected spiritual adviser of seminarians and priests.
In 1849, after meeting in Paris the members of the Association of Nocturnal Adorers, he felt the call to establish a religious congregation completely dedicated to eucharistic adoration.
On May 13, 1856, the Paris bishops consented to Eymard's plans for a 'Society of the Blessed Sacrament'. He left the Marists and founded in Paris the Congregation of the Blessed Sacrament. Two years later, together with Marguerite Guillot, he established the Servants of the Blessed Sacrament, a contemplative congregation for women.
He used to say: 'Religious life is not the end, religious life is only a means;' and also: 'You take communion to become holy, not because you already are.'
Eymard was a friend and contemporary of saints John Marie Vianney, Peter Chanel, Marcellin Champagnat, Blessed Basil Moreau and Pauline-Marie Jaricot.
Peter died on August 1, 1868 in his hometown at the age of 57 due to complications from a brain hemorrhage. He was beatified by Pope Pius XI on July 12, 1925 and canonized by St. John XXIII on December 9, 1962, his major shrine can be found at Santi Claudio e Andrea dei Borgognoni in Via del Pozzetto in Trevi. Peter named by St. John Paul II as the 'Apostle of the Eucharist'.
Peter is the patron of Eucharistic Adoration and Eucharistic Congress.
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givemeanorigami · 1 year
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David Bowie dammi la superiorità per non rispondere a chi ti tira le frecciatine dandoti dell'incoerente quando poi, continuando a pontificare, si dimostra incoerente più di quanto ti accusa di essere.
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susieporta · 2 months
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L’angoscia e una certa inclinazione depressiva erano i miei sintomi. Non volevo morire. Ero, infatti, nato con la morte addosso, ricevendo i sacramenti del battesimo e della estrema unzione nello stesso tempo. Ero stato un bambino cosiddetto prematuro, nato settimino. Dunque, per le conoscenze mediche dell’epoca, destinato alla morte. Ma il lavoro analitico mi ha fatto scoprire che l’angoscia della morte non era solo il mio punto più debole, quanto la mia più grande risorsa. Si trattava di vivere il più a fondo possibile per scongiurare quell’angoscia, di spendermi senza riserve in tutto ciò che facevo. Di qui la produzione di un nuovo sintomo, quello della scrittura. Molti in Italia mi rimproverano di scrivere troppo. Ma non conoscono il mio segreto. Il carattere torrenziale, se vuoi addirittura compulsivo, della mia scrittura è il modo che ho inventato per ritardare la morte. I sintomi, come spiega la psicoanalisi, non vanno estirpati nel nome di una normalità solo illusoria, perché sono i luoghi dove la nostra singolarità più intima può trovare la sua espressione più feconda
https://www.massimorecalcati.it/images/Intervista_Massimo_Recalcati_-_Marialena_Spyropoulou_.pdf
Foto di Settimio Benedusi
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vefa321 · 1 year
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Sette: il numero magico.
Dai sette peccati capitali alle sette meraviglie del mondo.
Nulla viene tralasciato.
Qualche esempio con il numero sette dalla scienza alla funzione cinematografica.
📌7 colori dell’arcobaleno,
📌7 note musicali,
📌7 giorni della settimana,
📌7 anni (età della ragione),
📌7 chakra (per veicolare l’energia),
📌7 anni (per il rinnovamento delle cellule umane),
📌7 meraviglie del mondo,
📌7 bracci del candelabro sacro ebraico,
📌7 raggi (Alice Bailey),
📌7 peccati capitali,
📌7 sacramenti,
📌7 virtù (teologali),
📌7 invocazioni (nel Padre nostro),
📌7 leghe (gli stivali delle),
📌7 mogli (di Barbablù),
📌i 7 mercenari,
📌i 7 samurai,
📌007 (James Bond),
📌le 7 bocce di cristallo,
📌le 7 vite dello sparviero,
...
Insomma il sette è un filo conduttore, dal quale cominciare e ricominciare.
E ora parliamo delle sette strisce della pastiera.
➡️Per chi crede o chi vuole crederci.
Tra il mito e la leggenda, la storia di una sirena o il connubio simbiotico del mare e Napoli.
Secondo la prima leggenda le strisce della pastiera devono essere 7, disposte in modo tale da creare dei rombi. La storia racconta di una sirena "dormiente", come in letargo, che in primavera emerge dalle acque per salutare il popolo della sua città. Come da tradizione, la sirena canta, allietando tutti i napoletani. Questi ultimi, per ringraziare la creatura mitologica, le portano farina, ricotta, uova, grano, acqua di fiori d’arancio, spezie, vaniglia e zucchero. Gli ingredienti, mescolati insieme, formano la pastiera e sono 7, come le strisce che vanno a ricoprire il dolce partenopeo.
La seconda leggenda riguarda invece il mare: pare che una volta, sulle spiagge di Mergellina, le mogli dei pescatori abbiano portato sette ceste con ricotta, frutta candita, grano, farina, burro, uova e fiori d’arancio come offerte per il "Mare", così da "ingraziarsi" l'elemento acquatico e far tornare i propri mariti a terra, sani e salvi. Al mattino, quando le donne tornano in spiaggia per riaccogliere gli uomini si accorgono che i flutti d'acqua avevano mischiato tutti gli ingredienti. In una delle ceste è comparsa però una torta tutta nuova: la pastiera appunto.
❕❗Insomma oggi si è Pastierato... modestamente.
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libero-de-mente · 6 months
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POVERO CRISTO
Mia madre si chiama Maria. Mio padre, oggi, è nell'alto dei cieli. Credo. Oppure si è reincarnato in una trave di legno o di cemento armato. Era un carpentiere, gli piaceva tanto esserlo. Mia madre aveva, ha, un utero retroverso. All'epoca le dicevano che era difficile rimanere incinta. Ci vollero 7 anni, sette come i sacramenti, per rimanere incinta. Al settimo anno, come al settimo giorno della Creazione quando Dio si riposò, rimase incinta. Evidentemente mio padre stoicamente non si fermò per riposare. Un miracolo disse il ginecologo. La mano di Dio disse il parroco. Credo che mio padre non ebbe la malizia di pensare a qualcosa d'altro, oltre a Dio dico. Troppo credente mio padre. Venni al mondo dopo dieci ore di travaglio, dieci come le piaghe d'Egitto inflitte da Dio agli egizi.
- L'annunciazione A quel tempo, durante il parto, un messaggero del Primario del reparto di neonatologia, tal Ostetrica la levatrice, annunciò a mio padre che solo uno si sarebbe salvato. Che si doveva scegliere tra la madre o il nascituro. Tipo come se dovessero finire il foglio del censimento, ma c'era spazio per un solo nome. Mio padre scelse sua moglie, come volevasi dimostrare.
- La nascita Dalla terra del reparto neonatale tornò mia madre, con essa il bambino, cioè io. Le voci del paese già raccontavano che il figlio di Maria era bello come Gesù bambino. Primo miracolo, amen.
- Ritrovamento del piccolo povero Cristo al tempio Quando avevo dodici anni i miei genitori traslocarono, non dicendomi nulla. Tornato da scuola trovai la casa vuota. Andai al tempio della focaccia, ne presi un pezzo con i soldi che mi erano avanzati dalla merenda a scuola. La proprietaria del negozio, tal signora Rosina, chiamò mia madre, vedendo che non sloggiavo dal suo negozio e sbavavo guardando focacce e brioche. I miei genitori mi vennero a riprendere, rassegnati. Secondo miracolo.
- I miracoli del povero Cristo Nella vita da povero Cristo riuscii a compiere dei veri e propri miracoli. Riuscii a far risorgere il Big-Jim dopo che era caduto dal terrazzo al quarto piano. Riuscii a non comprendere il desiderio di una ragazza, assai posseduta, che saltò addosso al primo che le capitò, la stessa sera che uscimmo, per disperazione della mia inerzia. Tramutai i soldi in birra, per consolarmi. Moltiplicai i vuoti interiori e le mancanze affettive. Toccai il braccio amputato a un reduce di guerra, dicendo a gran voce "ricresci". L'anziano reduce mi prese a sberle, così veloce che sembrava avesse due mani. Miracolo.
- Trentatré anni Al compimento del trentatreesimo anno mio padre morì. Avevo davvero i capelli lunghi (come nell'immagine). Portai sulle mie spalle la bara che lo conteneva, fu come portare la Croce. La mia Croce. La sua scomparsa mi fece iniziare un lungo calvario. "Elì Elì lemà sabactàni", Padre mio, padre mio, perché mi hai abbandonato?
- Il tradimento Sono stato tradito da mio fratello, il quale possiede dodici personalità una più borderline dell'altra. Dodici come gli apostoli. Con un delirio di onnipotenza oltre l'umana immaginazione. Sono finito in croce. In verità vi dico che lo perdonai, allora lui saputo questo mi impalò. Allora lo ignorai. Lui mi umiliò lo stesso. Allora giunse il tempo in cui, aprendo gli occhi ciechi, capii che era veramente uno cattivo. Miracolo.
- La resurrezione Mi sono rialzato, non del tutto ma tutto rotto. Questo è un mezzo miracolo. Lotto ogni giorno per arrivare al tramonto. Altro mezzo miracolo. Da qui a dire che sono risorto ce ne vuole ancora. Oggi se vieni messo in croce e ricoperto di melma a carriole, con l'intenzione di lederti, poi per ripulirti e dimostrare la tua buona fede devi davvero sperare nel buon Dio e in un miracolo. La gente preferisce Barabba, che più li fotte e più lo si osanna. Ho fatto una mezza rima. Bravino ve'?
Domenica farò la mia ultima cena, intesa di cena ipercalorica, poi mi metterò a dieta. Tipo quaranta giorni nel deserto. Che oggi sono più un povero Cristo curvy. Se fosse stato così il povero Gesù, oltre a tutto quello che soffri e patì, avrebbe dovuto sopportare anche del body shaming.
Sono un povero Cristo, ma ricco di sentimenti e buone intenzioni. Ma che nel non concedere il mio cuore in amore ha fatto danni, provocato dolori. Delusioni molte.
Pasqua è tempo di risurrezione, ecco questo auguro a tutti voi... di risorgere. Chi invece è già risorto e viaggia alla grande si sposti un po' più in là, che deve far spazio a me, anzi a noi. Che risorgeremo, come diceva mia zia Concettina: come la raba fenice.
Buona resurrezione.
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gregor-samsung · 1 year
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“ Un amico sacerdote mi domandò pochi giorni or sono le mie impressioni sul Concilio Ecumenico. Senza esitare gli dissi che ne avevo una: molto ferma. E cioè che i RR.PP. [Reverendi Padri] che s'eran radunati per decidere tante riforme mi parevano aver avuto poca fiducia nella loro Casa. Ora guardando storicamente le cose, la Chiesa cattolica ha passato momenti assai più brutti del presente, ed anzi mi pare che non sia stata tanto in cima alle speranze umane, alla stima degli avversari, al rispetto dei dissidenti, come oggi, e direi anzi come da quando perse il Potere Temporale; sicché non dispero che un giorno o l'altro verrà un Papa che raccomanderà preghiere di ringraziamento a Dio per quella fortunatissima data del XX Settembre. « Come, come?... », disse il mio amico e sacerdote. Proprio così, gli risposi; basta che si ricordi che cos'era la Chiesa verso il Mille, e che cos'era nel secolo XVI, e che cos'era poco prima e poco dopo la Rivoluzione francese. Nel Medio Evo spesso ridotta a feudo dei baroni che dominavano i colli intorno a Roma, nel Cinquecento corrotta nella Curia, nel Papato, e quasi prossima a diventare (se il sogno di Machiavelli si fosse trasformato in realtà) il dominio ereditario della Casa dei Borgia, e nel Settecento boccheggiante per mancanza di fede nel clero superiore ed in quello inferiore pronto a spergiurare (con venticinquemila preti apostati in Francia). Rilegga il Gregorovius (il mio amico è un uomo dotto) e guardi la descrizione dei costumi ecclesiastici nelle Memorie del Casanova. E si ricordi che soltanto da poco tempo è stato proibito dal Pontefice che un cardinale si faccia interprete in conclave dei desideri del suo principe e ponga quindi un veto alla elezione di un suo collega che a quel principe non piaccia... La Chiesa oggi è libera: ossia potente.
La Chiesa, continuai, oggi è più numerosa, più universale, più rispettata; il clero molto più onesto; la resistenza che ha offerto nei Paesi oltre cortina alle persecuzioni ed in Asia ed Africa è molto più notevole (anche se vi siano casi di disobbedienza o apostasia) di quella offerta durante la Riforma o la Rivoluzione francese. Lo so che c'è meno gente che va in chiesa di prima; ho letto molte inchieste di riviste o di giornali e del clero minore stesso che mostrano che nell'Italia del Nord non va alla Messa che il quindici o venti per cento della popolazione delle parrocchie, e nell'Italia del Sud si tocca appena il cinquanta o sessanta per cento, e per di più non sono giovani uomini, ma ragazzi, o donne, o vecchi; e che i parroci non posson esser troppo esigenti nella fede di chi fa battezzare i figli, o di chi si sposa, o di chi muore, se no dovrebbero escluderne molti dai sacramenti. È vero anche che le vocazioni diventano sempre più scarse. Però se più scarse, sono più serie, e nulla di male se si vedranno meno contadini nei seminari, che ci andavan principalmente per sottrarsi alla vita della vanga. E, le ondate di miscredenza sono meno pericolose delle raffiche di separazione, come al tempo della Riforma protestante. “
Giuseppe Prezzolini, Cristo e/o Machiavelli. Assaggi sopra il pessimismo cristiano di sant'Agostino e il pessimismo naturalistico di Machiavelli, introduzione di Quirino Principe, Rusconi Editore, 1971¹; pp. 132-134.
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Padre Michel M. Zanotti-Sorkine: suggerimenti ai Sacerdoti, ma anche ai Fedeli Laici
Per la serie dedicata dal nostro sito al “Don Camillo” dei nostri tempi, vogliamo proporre la figura di un sacerdote che, non solo a parole, ma con la propria vita, dona a noi e a tutti i Sacerdoti ottimi suggerimenti per vivere in questi tempi difficili. Dal canto nostro, compiendo egli 25 anni di sacerdozio proprio quest’anno, vogliamo ringraziarlo e assicurare la nostra Preghiera per i…
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La serie sul risveglio eucaristico affascina oltre 300.000 spettatori
Sulla strada per Emmaus ha riscosso un clamoroso successo sui social media. Un successo che fa riflettere Continue reading La serie sul risveglio eucaristico affascina oltre 300.000 spettatori
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crazy-so-na-sega · 3 months
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L'inferno ē concesso a coloro che non sopportano il Paradiso. Vanesi di chiacchiera e noia, passano la vita a lamentarsi di ciō che hanno scelto di fare, della pioggia e del sole, e dei Sacramenti che non sono pozioni magiche. Pregano di essere liberati dal male, ma non troppo.
-Castrese
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osmosidelladecenza · 9 months
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Lavorare tante ore ai ritmi natalizi è faticoso e stressante ma mai quanto interagire con le cazzo di persone di merda che ti fracassano i santi sacramenti che non ho
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la1parola3 · 9 months
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🚦👁️👁️🚦GIOVANNI 2:5 LA MADRE DICE AI SERVI: <<FATE QUELLO CHE VI DIRÀ ». 🗣️ NO! VI DICO !!!
👂 Giovanni 9:25 Egli dunque rispose: «Se egli sia un peccatore, non lo so; una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo».
🚦NON ESISTONO NELLA BIBBIA ! IN NESSUN VERSETTO , IN NESSUN LIBRO !!!
👂LE SEGUENTI PAROLE : 👁️👁️
🗣️1) DI SANTIFICARE LE FESTE PAGANE! (Solo nella bibbia cattolica!)
🗣️2) CHE UNA DONNA CHE HA PARTORITO SIA ANCORA VERGINE! (LA MADONNA, MARIA PAGANA! )
🗣️3) DI INGINOCCHIARSI DAVANTI ALLE STATUE! Leggi Esodo 20:3-5!
🗣️4) CHE IL SIGNORE SIA NATO IL 25 DICEMBRE! (Perché Non Era Inverno!)
🗣️5) ATTO DI DOLORE E TUTTE LE CANZONCINE DEDICATE AI SANTINI VARI!
🗣️6) CHE NON I PUÒ SPOSARE SENZA I COSÌ DETTI FALSI SACRAMENTI!
🗣️7) FARE MESSA DI DOMENICA! ( Matteo 12:8 !)
🗣️8) NOZZE D'ARGENTO/ ORO! (Perché sì è già Sposati!)
🗣️9) LA PAROLA ( AUGURI! (Ma Benedica!)
🗣️10) ESALTARE MARIA! Leggi Giovanni 2:5 La madre dice ai servi: <<Fate quello che vi dirà»
🗣️11) NATALE! 🗣️12) CRESIMA!
🗣️13) ROSARIO! 🗣️15) OSTIA!
👁️👁️ TUTTE LE FESTE PAGANE SONO SOLO A SCOPRO DI LUCRO!
🚦GIOVANNI 2:5 La madre dice ai servi: <<Fate quello che vi dirà». 🗣️ COME MAI, disubbidite, Alla Vostra Madonna! LA QUALE VI DICE IN MODO MOLTO CHIARO DI FARE TUTTO CIÒ CHE VI DICE IL SIGNORE?
🚦COMUNQUE VI RICORDO CHE LA PAROLA Madonna NON È SCRITTA, DA NESSUNA PARTE! IN NESSUNA PAGINA! O' VERSETTO DELLA BIBBIA!!!
🙌 LA MADRE (MARIA) DEL NOSTRO SIGNORE. LEI STESSA, UBBIDISCE AL NOSTRO DIO YAHSHUA! ALLELUIA
🌹 Luca 1:46 Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore
🌻 47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
🚦48 perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
🗣️ 49 Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome:
🙌 YAHSHUA HA MASHIACH IL SIGNORE DEL SABATO!
🚦GIOVANNI 8:32 Conoscerete La Verità e La Verità vi Farà Liberi».
🗣️ SÌ LIBERI DALLA MENZOGNA! INCULCATA IN NOI FIN DA PICCOLI! QUINDI LEGGETE LA VOSTRA BIBBIA! PENSATECI BENE SE BRAMATE LE MERAVIGLIOSE BENEDIZIONI CHE IL SIGNORE, DIO YAHWEH' HA IN SERBO PER I SUOI FIGLI ALLELUIA
🗣️ LEGGI LA TUA BIBBIA! SCOPRIRAI LA VERITÀ!
🚦Geremia 10:1 Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge, casa di Israele.
👂2 Così dice il Signore: «Non imitate la condotta delle genti e non abbiate paura dei segni del cielo, perché le genti hanno paura di essi.
🚦3 Poiché ciò che è il terrore dei popoli è un nulla, non è che un legno tagliato nel bosco, opera delle mani di chi lavora con l'ascia.
🚦4 È ornato di argento e di oro, è fissato con chiodi e con martelli, perché non si muova.
👂5 Gli idoli sono come uno spauracchio in un campo di cocòmeri, non sanno parlare, bisogna portarli, perché non camminano. Non temeteli, perché non fanno alcun male, come non è loro potere fare il bene».
🚦6 Non sono come te, Signore; tu sei grande e grande la potenza del tuo nome.
🗣️ISAIA 43:11 lo, io sono il Signore,fuori di me non v'è salvatore.
👂ESODO 20:3 Non Avrai altri dèi di fronte a Me.
👂4 Non ti farai idolo né Immagine alcuna di ciò che è Lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla Terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
👂5 Non ti Prostrerai davanti a Loro e non li servirai.
🗣️ Sulla Croce C'è Scritto: YHWH Il Re Dei Giudei! YAHWEH' Colui Che È!
🚦L'unico Nome Che Salva" Nella Scrittura Originale È Yahshua Ha Mashiach!🙌
👂 Deuteronomio 4:39 Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro.
🗣️ Isaia 42:8 lo sono l'Eterno, questo è il mio nome; non darò la mia gloria ad alcun altro, né la mia lode alle immagini scolpite.
🙌 YHWH IL RE DEI GIUDEI!
🚦 YAHWEH' COLUI CHE È!
👂Atti 17:29 Essendo dunque discendenza di Dio, non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, ad argento, o a pietra scolpita dall'arte e dall'immaginazione umana.
🚦 30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,
🚦31 perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell'uomo che egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti risuscitandolo dai morti». GIOVANNI 2:5 La madre dice ai servi: <<Fate quello che vi dirà». 🚦ATTI 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».
🙌 Giovanni 14:6 Gli disse Yahshua: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
🚦YAHSHUA HA MASHIACH!
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susieporta · 8 months
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Simone Weil nasceva oggi, 3 febbraio, centoquindici anni fa. Simone la visionaria, il genio poetico, la digiunante, la mai stata baciata. Nata ebrea ma poi divenuta cristiana senza sacramenti, senza battesimo, senza gerarchia. Simone che "la Croce da sola mi basta".
Eri professoressa di liceo ma sei voluta andare a lavorare in fabbrica, nonostante la tua salute già compromessa, per sentire fin dentro la carne la condizione operaia, e poi sei andata a fare la rivoluzione in Spagna, e infine ti sei lasciata morire, sul quel letto a Londra, rifiutando il cibo, per mettere in atto, davvero e non solo a parole, il nucleo centrale del tuo pensiero, ovvero l'idea di decreazione.
Dio per farci esistere s'è ritratto, cercare Dio è asportarsi dal mondo. Creare quel vuoto che lui, lei, ləi ha voluto affinché il nostro essere avesse lo spazio per apparire. Cercare Dio è disfare la creazione, farci a pezzi ovvero farci mangiare. Un'idea né propriamente cristiana né propriamente ebraica. Un'idea sovrannaturale, radicale e piena di grazia, che ci turba e commuove, come ogni cosa in te.
Simone, che non ha mai conosciuto l'amore dei corpi ma i cui scritti vibrano d'un trasporto erotico teso e perfetto, Simone, che amavi la Grecia, il suo pensiero e i suoi miti, ma che amavi soprattutto le civiltà sconfitte, quelle cancellate dalla faccia della terra, tutte le comunità e le culture annientate dalla Bestia sociale, dall'Impero, dal regno della forza.
Simone non convertita ma sempre sulla soglia, luogo di possibilità più che di adesione o appartenenza, il luogo di chi non viene ammesso. Simone, che ci hai insegnato a pensare senza dimenticare la vita, e le sue contraddizioni, dolorose e liberatorie, dal cui attrito, qui e là, sa prodursi la scintilla del senso. Simone, esteta feroce e senza misura, sacerdotessa alla ricerca del tempio perduto, autentica figlia di Urano e Nettuno, tutta né cuore né testa, ma spirito, Simone tutta spirito, facoltà che diffida da ogni identificazione ovvero catena.
Ai genitori poco prima di morire affidasti alcune parole, saluto ed eredità, lascito di tutta una vocazione: “Non siate ingrati verso le cose belle. Godete di esse, sentendo che durante ogni secondo in cui godete di loro, io sono con voi. Dovunque c’è una cosa bella, ditevi che ci sono anch’io“.
Jonathan Bazzi
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