Tumgik
#settembre 2017
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Un Disco per la Pausa Pranzo no. 10 - 28 Settembre 2017 - Chris Squire - Fish out of water - 1975
Canzoni:
Hold out your hand
You by my side
Silently falling
Lucky Seven
Safe (Canon Song)
Canzone preferita: Safe (Canon Song)
Musicisti:
Chris Squire: Voce - Basso elettrico - Chitarra a 12 corde (3 e 5) - Batteria (2)
Bill Bruford: Batteria - Percussioni
Mel Collins: Sassofono tenore (3) - Sassofoni soprano e contralto (4)
Jimmy Hastings: Flauto traverso (2)
Patrick Moraz: Sintetizzatore di basso - Organo (3)
Barry Rose - Organo a canne (1)
Andrew Pryce Jackman: Pianoforte acustico ed elettrico
Nikki Squire - Coro (1)
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libriaco · 14 days
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L'hanno detto alla radio...
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Durante le notti più tragiche, quando gli ufficiali alleati giungono a Roma per definire le clausole dell'armistizio, il Maresciallo Badoglio, in pigiama, russa in letto come un ghiro. Gli alleati non precisano il giorno della pubblicazione dell'armistizio con l'Italia, ma avvertono che a mezzogiorno del giorno da loro scelto, radio Londra avrebbe trasmesso un brano d'opera di Verdi. Si incarica il S.I.M. (Servizio di Informazioni Militari) di stare in ascolto. Infatti, l'otto settembre, alle dodici, radio Londra diffonde le arie verdiane, ma l'incaricato del S.I.M. non se ne accorge. Né Badoglio, né gli altri ufficiali superiori stanno in ascolto: è l'ora di colazione!
L. Longanesi, In piedi e seduti (1919-1943) [1948], Milano, Longanesi, ebook, 2017
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fatticurare · 1 year
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donaruz · 1 year
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Settembre addolcisce
il sole di miele
che filtra dalla mia pelle di foglia.
Lascio a terra armature,
lascio le difese di ferro rovente
dell'estate, nascoste dietro i miei sorrisi.
E prima che sia inverno
che arrivino le ombre della nebbia,
io lascio a terra anche le paure
e cerco rifugio ancora
nelle tane delle volpi.
Chiedo al bosco abbracci di alberi
e chiedo bacche del mio sangue
per ogni animale.
Settembre, sentiero di nuvole
da temporale,
giallo di oro del terreno,
rosso di polpa di labbra maturate
col sudore,
vapore dei miei fiumi tortuosi
che cercano salite e
non sanno scendere al mare.
Settembre prendimi con te,
I miei capelli e
i tuoi di erba.
Non farmi aspettare di nuovo le rondini,
senza aver persuaso la luna,
alla dolcezza quando è piena.
Gilda Jocle
Settembre 2017
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fashionbooksmilano · 7 months
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Paparazzi Fotografi e divi dalla Dolce Vita a oggi
Photographer and Stars: from the Dolce Vita to the Present
a cura di Walter Guadagnini, Francesco Zanot
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2017, 136 pagine, 190 illustrazioni, 23x28cm, ISBN 9788836637874, Brossura con alette,
Italiano, Inglese
euro 38,00
email if you want to buy [email protected]
Pubblicato in occasione della grande mostra a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, il volume ripercorre la storia e la leggenda dei “paparazzi”, fenomeno fotografico e di costume nato negli anni in cui Roma era diventata “Hollywood sul Tevere”. Attraverso oltre 190 immagini, si susseguono le figure dei protagonisti di quella stagione, soprattutto i divi e le divine del cinema, e i racconti fotografici delle notti brave di Via Veneto tra gli anni cinquanta e sessanta. Le fotografie di Tazio Secchiaroli, Marcello Geppetti, Elio Sorci, Ron Galella e di tanti altri protagonisti di quelle vicende compongono – insieme alle pagine delle riviste in cui furono pubblicate – un affresco della comunicazione popolare del tempo. Terminata la stagione eroica dei paparazzi, quel linguaggio diviene un codice, utilizzato in diversi contesti artistici e commerciali, come dimostrano le immagini di protagonisti della scena fotografica odierna come Alison Jackson, Armin Linke e Ellen von Unwerth, che chiudono il volume.
Torino, Camera, settembre 2017 - gennaio 2018
08/03/24
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anchesetuttinoino · 4 months
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Che cosa la Cgil non ha capito del Jobs Act e del lavoro in Italia
I quesiti del referendum promosso da Landini e compagni, la lettura errata della realtà del paese da parte del sindacato “antagonista”, la battaglia radicalmente diversa della Cisl
Nella Gazzetta ufficiale del 13 aprile 2024 sono riportati i quattro annunci di richiesta di referendum abrogativi presentati dalla Cgil alla Suprema Corte di Cassazione.
Il quesito contro il Jobs Act
Il primo, diventato velocemente il simbolo comunicativo della campagna di raccolta firme attivata dal sindacato per proseguire l’iter di approvazione, concerne l’abrogazione del contratto a tutele crescenti regolato dal Jobs Act. Si tratta, indubbiamente, di una delle più rilevanti novità della riforma varata nel 2015 dal governo Renzi (che si compone di una legge delega, otto decreti delegati e diversi correttivi e collegati, quindi è ben più complessa): questa scelta ha perciò giustificato il ricorso allo slogan “referendum contro il Jobs Act”.
Più forzata la sintesi del “ritorno all’articolo 18”: invero si verificherebbe il ripristino per tutti i lavoratori impiegati in aziende con più di 15 dipendenti del regime sanzionatorio per i licenziamenti illegittimi previsti non dall’originale articolo 18 della legge 300 del 1970 (Statuto dei lavoratori), ma dalla versione modificata nel 2012 dalla riforma Fornero, ove è certamente più forte la tutela reintegratoria rispetto al Jobs Act, ma comunque non prevista per tutte le fattispecie di illegittimo licenziamento (per esempio non interviene in caso di licenziamento economico).
Il quesito sui licenziamenti illegittimi
Il secondo quesito interessa esclusivamente i lavoratori che operano nelle imprese al di sotto dei quindici dipendenti: la Cgil propone l’eliminazione del tetto massimo delle sei mensilità e del tetto alle maggiorazioni per i lavoratori con una certa anzianità in caso di licenziamenti illegittimi, lasciando perciò maggiore libertà al giudice nella individuazione della indennità.
Il quesito sui contratti a termine
La terza proposta intende impedire di stipulare un contratto a termine acausale superiore a dodici mesi, nonché estende l’ambito applicativo del regime di causalità anche alle ipotesi di rinnovo o proroga del contratto a termine che implicano una durata complessiva inferiore o uguale a un anno. È a questo quesito che si riferisce la Cgil quando sui media parla (assai forzatamente) di “superamento della precarietà”.
Il quesito su sicurezza e subappalti
L’ultima proposta concerne la sicurezza sul lavoro negli appalti e prevede la responsabilità diretta del committente ultimo anche in caso di subappalto, di modo che sia più accurata la scelta dei fornitori.
Prossimi obiettivi e scadenze
Perché i quesiti possano essere effettivamente rivolti agli elettori, la Cgil dovrà raccogliere 500 mila firme certificate entro 3 mesi dalla prima vidima, quindi pressappoco entro la metà di luglio. Non c’è ragione di credere che l’obiettivo non sia raggiunto e superato. Entro il 30 settembre le firme dovranno essere consegnate in Corte di Cassazione, che avrà a disposizione massimo tre mesi per la verifica e la vidima. A quel punto sarà la Corte costituzionale a convocare entro il 20 gennaio 2025 l’udienza sul giudizio di ammissibilità dei quesiti e ad esprimersi a questo riguardo entro il 10 febbraio 2025. Se i quesiti saranno confermati (non è scontato: nel 2017 non tutti quelli presentati dalla stessa Cgil furono accettati), la consultazione popolare si svolgerà nella primavera del 2025.
Il falso problema della “quantità” di lavoro
Accanto alla fredda cronaca tecnica, si permettano alcune valutazioni di merito.
La prima concerne la coerenza “storica” dei quesiti, la loro capacità di leggere le difficoltà del diritto del lavoro. Come chiarito da tutti gli osservatori statistici nazionali e internazionali (si veda, solo perché più recente, il Rapporto Istat 2024), in Italia oggi non c’è alcun problema di occupazione e disoccupazione, ossia di “quantità” del lavoro. Mai nella sua storia si erano conteggiati nel nostro paese quasi 24 milioni di occupati. Il Jobs Act, quindi, non ha determinato un impoverimento delle opportunità di lavoro. Allorquando, per ragioni politiche o giuridiche, non si volesse assegnargli meriti particolari, comunque non si potrebbe rivolgergli particolari colpe in termini di quantità del lavoro. Paradossalmente la Cgil fa lo stesso errore del governo: entrambi si concentrano sull’incremento della occupazione (la prima negli slogan associati al referendum, il secondo con il generoso pacchetto di incentivi a tempo previsti nel cosiddetto decreto Primo Maggio), quando questa non è oggi il problema del mercato del lavoro italiano.
L’equivoco della precarietà
Il quesito sul contratto a termine, invece, mette al centro dell’azione sindacale la “qualità del lavoro”, sempre e solo intesa come una dimensione che dipende dalla tipologia contrattuale utilizzata. Ebbene, i dati Istat certificano che la crescita dell’occupazione degli ultimi anni non è spinta dall’incremento dei contratti a termine e dei part-time, entrambi in costante diminuzione e in media con le percentuali europee. Anche in questo caso, quindi, è fuori bersaglio la proposta tecnica (può invece raggiungere lo scopo la strategia politica, ma è tutt’altro discorso).
Il nodo dei salari poveri e come scioglierlo
Quel che invece è segnalato dai numeri come il problema di oggi è la (scarsa) ricchezza dei salari, che in Italia sono cresciuti negli anni assai meno che nel resto d’Europa, troppo poco rispetto alla crescita del costo della vita. Per alzare le retribuzioni medie e mediane (cosa ben diversa dall’intervento di legge sul salario minimo, altra infatuazione recente della Cgil) occorrono innovazione (politica industriale e sostegno alle imprese), competenze sempre più evolute dei lavoratori e degli imprenditori (centralità della formazione) e, soprattutto, maggiore forza della contrattazione a livello aziendale, dove la ricchezza viene prodotta e, a quanto pare guardando i numeri, troppo poco redistribuita a chi ha partecipato al suo conseguimento.
Per questo la Cisl ha scommesso tutto sulla “partecipazione”: partecipazione dei lavoratori alle decisioni in azienda perché la competitività non sia a scapito dei lavoratori; partecipazione diretta ai risultati aziendali mediante la distribuzione degli utili o di quote di capitale; partecipazione organizzativa per il miglioramento di prodotti e processi al fine di incrementare i margini da spartire; partecipazione consultiva obbligatoria perché siano noti i dati sulle performance dell’azienda e nessuno possa nascondere eventuali “extra-profitti”.
La differenza tra Cgil e Cisl
Ecco allora la seconda osservazione, che concerne la differenza di concezione e di azione tra Cgil e Cisl. Entrambe hanno deciso di chiedere ai cittadini italiani di sottoscrivere le proprie proposte: prima la Cisl con la raccolta di oltre 400 mila firme utili alla presentazione della legge di iniziativa popolare in materia di partecipazione che entro l’estate sarà discussa e votata alla Camera dei deputati; poi la Cgil, che conta di superare le 500 mila firme necessarie perché possano essere votati nella prossima primavera i quattro quesiti abrogativi proposti.
La prima azione è construens: la Cisl, che non a caso è figlia di una tradizione di riformismo cattolico, non intende regolare i conti del passato, ma proporre qualcosa per il futuro, coerente con una chiave di lettura del presente (la necessità di alzare i salari medi dei lavoratori). La seconda azione è invece destruens: la Cgil, che per statuto è sindacato antagonista e politico, propone un ritorno al passato, sfidando una legge approvata dieci anni prima del referendum che intende abrogarla, in tutt’altra epoca storica (pre-Covid, pre-inflazione, pre-governo di centrodestra, eccetera).
Sono entrambe azioni legittime, utili a dimostrare che il sindacato non è morto, ma è anzi uno dei corpi sociali ancora più attivi e popolari (quale partito raccoglierebbe questo numero di firme in pochi mesi?). Ciò detto, è molto diverso provare a progettare un futuro nuovo o combattere per la restaurazione del passato.
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bluastro-yellow · 1 year
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ma lo scontro è un evento specifico o è un miscuglio di varie cose?
edit: pare che sia tutto basato sulla vicenda del 2017 di Tiburtino III, quando Caccapound ha provato a fare un consiglio municipale per un centro d'accoglienza attaccato ad una scuola (13 settembre?)
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pollicinor · 6 months
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Nel 2016 la compagnia ha deciso di collegare la paga dei suoi assistenti di volo alla taglia del loro vestito. Tutti gli assistenti di volo sono stati fotografati e misurati e alcuni sono stati pesati. Alle donne sopra la taglia russa 48 è stato vietato l'accesso ai voli internazionali. Secondo il sindacato degli assistenti di volo, la politica ha interessato circa 600 persone. La società si è difesa con successo in tribunale nell'aprile 2017 affermando che un sondaggio tra i passeggeri di Aeroflot ha mostrato che "il 92% vuole vedere hostess che si adattano alle taglie di cui stiamo parlando qui" e che ogni chilogrammo in più significava spendere un 800 rubli in più all'anno di carburante. La società ha negato tutte le accuse di discriminazione. Nel settembre 2017 la corte d'appello ha deciso che i requisiti per vietare l'assunzione di donne che indossavano taglie grandi erano inapplicabili e ha ordinato un risarcimento per Evgenija Magurina, un'assistente di volo che aveva intentato una causa per discriminazione. A due donne è stato assegnato un compenso simbolico, ma il tribunale non ha stabilito esplicitamente che la politica fosse discriminatoria.
Dalla voce Wikipedia "Aeroflot"
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alessandro55 · 3 months
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L'albero della cuccagna
Nutrimenti dell'arte
Achille Bonito Oliva
Analisi storica Guido Guerzoni
Skira, Milano 2017, 254 pagine,brossura, 151 ill.a colori, 24x28cm, ISBN 9788857237107
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Nell’immaginario collettivo la Cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia.
Il gioco che da questo mito prende il nome ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare. Simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – questa immagine è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo, quanto nelle saghe nordiche. Molteplici sono i riferimenti concettuali che conferiscono a questa icona specifica un valore d’identità condivisa, che accomuna civiltà tra loro anche distanti. L’albero della cuccagna è, dunque, identificabile come motivo iconografico capace di una funzione narrativa e interpretativa del presente globalizzato, ma anche come metafora utile a generare riflessioni sul tema dell’alimentazione e della giustizia sociale. Attraverso un innovativo progetto espositivo in progress, partito nell’ambito di EXPO 2015 e conclusosi nel 2017, Achille Bonito Oliva ha selezionato 45 artisti per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell’albero della cuccagna, costruendo una mostra diffusa su tutto il territorio nazionale, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, che ha coinvolto musei e fondazioni pubbliche e private. Nel libro l'installazione luminosa di Giovanni Albanese, la “camera a olio” di Per Barclay, la quercia di Gianfranco Baruchello, le opulenze contraddittorie e inquietanti di Bertozzi e Casoni, per arrivare a una varietà di punti di vista con Marzia Migliora, Goldschmied &Chiari, Alfredo Jaar, Sislej Xhafa, Patrick Tuttofuoco, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Mimmo Paladino.
L’esperienza curatoriale ed espositiva, per molti versi straordinaria, di questa mostra è ora raccolta nel volume italiano/inglese edito da Skira che, accanto al saggio del curatore e a un’analisi storica firmata da Guido Guerzoni, documenta le 45 opere attraverso i contributi critici di professionisti del mondo della cultura contemporanea (critici, storici dell’arte, direttori di museo e curatori indipendenti) e la segnalazione delle innumerevoli collaborazioni e sponsorizzazioni – pubbliche e private – che hanno supportato artisti e musei.
Mostra 25 settembre 2015 - 10 marzo 2017 Oltre 40 sedi in Italia
23/06/24
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baioccopistacchio · 2 years
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-3..-2..-1.. Buon 2023!!!
Perché si dice “buon”?!
Tutti speriamo davvero che sia un anno migliore rispetto al precedente, come in realtà lo si ripete tutti gli anni.
A dire il vero non ho da raccontare avvenimenti particolarmente brutti quest’anno o che quantomeno hanno segnato significativamente il mio percorso.
La mia famiglia sta bene, mi sta accanto ora più che mai e ci vogliamo sempre un mondo di bene. Ho legato di più con loro quest’anno.
Per gli amici invece ne ho persi molti (se non tutti). Non esco frequentemente come prima, la sera non ho nulla da fare dopo il lavoro. Non ho appuntamenti con nessuno e non ho uscite programmate. Do sempre la colpa al fatto che sono diventato più vecchio (ho raggiunto i 25 anni) e non ho più la voglia di prima ma dentro me sono consapevole che non sia così. Ho qualche rimpianto sulle amicizie ma sono certo che se dovessi trovarmi in difficoltà ancora qualcuno pronto ad aiutarmi ci sarebbe.
Per quanto riguarda il lavoro in ufficio abbiamo avuto sicuramente momenti più facili ma altrettanti più difficili. A Settembre 2021 ho perso la persona più importante per me in ambito lavorativo e non. Ho dovuto proseguire da solo provando a renderla fiera di me raggiungendo tutti gli obbiettivi prefissati. Non ci sono riuscito del tutto, il cammino è ancora lungo ma il prossimo anno cambieranno molte cose.
Il mio lavoro non cambierà ma il luogo si.
Purtroppo quest’anno ho avuto un altro lutto familiare, mio nonno materno è venuto a mancare. Non stava bene già da un po’ e purtroppo ce lo aspettavamo ed eravamo preparati. Non lo vedevo da un po’ e mi dispiace non avergli dato l’ultimo saluto.
In amore invece non posso assolutamente lamentarmi. Ho affianco la stessa ragazza dal 2017/2018 e ancora adesso ci sopportiamo e supportiamo a vicenda.
Darebbe la sua stessa vita per me e lo stesso farei io. Ci sono però delle novità.
Dal 2023 (spero verso Febbraio/Marzo) la mia vita cambierà quasi totalmente. Io e la mia compagna abbiamo deciso di andare a convivere. Comprerò una casa nella sua zona e da Febbraio lavorerò lì.
Sono molto spaventato all’idea ma è un passo che abbiamo deciso di fare insieme (dopo 6 anni che ci conosciamo) e siamo consapevoli che la nostra storia potrebbe anche finire. Non sappiamo ovviamente cosa ci porterà la convivenza ma l’importante è che entrambi ci metteremo del nostro meglio per farla funzionare.
Questo è il mio 2022.
Faccio i miei migliori auguri a tutte le persone che mi vogliono bene e quelle che mi hanno supportato. Un saluto speciale a mio nonno e a te Samantha. So che da lassù mi proteggete.
Addio 2022 e Benvenuto 2023!!!
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Un Disco per la Pausa Pranzo no. 11 - 29 Settembre 2017 - Herbie Hancock - Head Hunters - 1973
Canzoni:
Chameleon
Watermelon Man
Sly
Vein melter
Canzone preferita: Chameleon
Musicisti:
Herbie Hancock: Piano Rhodes - Clavinet Hohner D6 - ARP Odyssey - ARP Pro Soloist
Bennie Maupin: Sassofono tenore - Sassofono soprano - Clarinetto basso - Flauto traverso
Paul Jackson: Basso elettrico - Marímbula
Harvey Mason: Batteria (2)
Bill Summers: Percussioni
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unpopporno · 1 year
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Lana Rhoades
Lana Rhoades, pseudonimo di Amara Maple (Chicago 6 sett 1996), è nata in Illinois da una famiglia di origine cecoslovacca Ha lavorato come cameriera nella catena di ristoranti The Tilted Kit.
Gira le prime scene pornografiche nell'aprile del 2016 quando, dopo essersi trasferita da Chicago e Los Angeles, acquista velocemente un'ampia porzione di pubblico. Nell'agosto del 2016, stando a quanto riportato dalla stessa attrice, aveva già preso parte a circa 50 produzioni. Dopo una pausa di tre mesi per far ritorno a Chicago è tornata da novembre a girare scene. Lana Rhoades ha già lavorato con famose case di produzione del mondo del porno tra le quali figurano Evil Angel, Jules Jordan Video, Tushy, Elegant Angel e HardX. Ad agosto 2016 è comparsa nell'edizione americana della rivista Penthouse  come "Pet of the Month". Il suo nome d'arte è stato scelto dal suo agente Mark Spiegler e ha tatuato due cuoricini rossi con la scritta "Jon" sulla natica destra, un drago rosso sulla spalla destra e una scritta in arabo sulla gamba sinistra.
Nel gennaio 2017 è stata premiata agli XBIZ Awards nella categoria "Best New Starlet"e agli The Girlfriend Experiencecon il premio del pubblico "Hottest Newcomer". A marzo è uscito il suo progetto dal titolo "Lana", disponibile sia in formato DVD che in streaming e sowload digitale. La trama è liberamente ispirata alla serie americana The Girlfriend Experience uscita nel 2016. Sempre a marzo si è di nuovo trasferita a Los Angeles. Alla fine di settembre è uscito il DVD del suo secondo progetto "Lana Rhoades Unleashed".
Alla cerimonia di premiazione degli AVN Awards tenutasi a gennaio 2018 durante l'Adult Entertainment Expo a Las Vegas ha vinto il premio nella categoria "Best Anal Sex Scene" per "Anal Savages #3" girato con Markus Dupree.
Ha firmato un contratto da aprile ad agosto 2016 per l'agenzia Spieglergirls, successivamente è stata ingaggiata come rappresentante di LA Direct Models da gennaio a ottobre 2017.
Alla fine dello stesso anno ha annunciato il suo ritiro dal porno, dedicandosi all'attività web nei suoi profili Snapchat e OnlyFans, oltre che a quella di influencer su Instagram; ha successivamente rivelato che tale decisione era nata da un crescente disgusto, e in seguito depressione, causata dal fatto di sentirsi obbligata dal proprio agente a girare certi tipi di scene hard.. Ha, infatti, raccontato di aver chiesto di poter cancellare dal web tutte le scene girate nella sua carriera, ma della maggior parte di essa non dispone dei diritti d'autore
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leparoledelmondo · 9 months
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Programma Fit for 55
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"Fit for 55" è un programma elaborato dall’Unione Europea che punta a traghettare i Paesi membri e l'economia europea verso la sostenibilità. Alcuni dei punti di questo piano sono: 
-il divieto di vendita per tutte le caldaie a gas a partire dal 1° settembre del 2029; 
-stop alle auto con motore termico, alimentate da benzina o diesel, nel 2035; taglio del 25% delle polveri sottili nel 2030; 
-salto di classe obbligatorio entro il 2030 per gli edifici in classe energetica G eD; 
-riduzione del 15% dei rifiuti da imballaggio pro capite al 2040.
Un piano ambizioso ma indispensabile se vogliamo limitare i danni del cambiamento climatico e considerate che l’attuale Parlamento della UE si avvia nella corsa di fine mandato (tra pochi mesi ci saranno le elezioni per eleggere un nuovo Parlamento europeo). 
E l’Italia recepisce questo piano d’azione?
Ci sono non poche difficoltà nel rispettare gli obiettivi, presenti e futuri, imposti da Bruxelles. Secondo il database della Commissione, dal 2017 a oggi sono state aperte 1.471 procedure di infrazione contro il nostro Paese (di cui 83 sono ancora aperte) e l’ambiente è tra i settori che in questi sei anni ha collezionato più procedure (276 infrazioni, di cui 17 ancora aperte). E pensare che potremmo essere uno dei Paesi "motore" del cambiamento.
Photo by Michael-Perfecto on Unsplash
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Castello Zellaer
Nel dominio del parco Kasteel Zellaer puoi goderti bellissime passeggiate nei bellissimi dintorni del castello. Il dominio ebbe origine probabilmente nel XIII secolo come castello feudale sull'acqua. Il fossato e la costruzione del demanio del parco sono storicamente molto preziosi. Nel parco sono presenti alcuni alberi monumentali secolari che hanno almeno 200 anni. Il parco è quindi protetto come paesaggio.
Alla fine del XIX secolo, il castello fatiscente fu sostituito da un castello con fossato pseudo-medievale. Il castello con ponte levatoio, merli e caditoie è espressione dello spirito ottocentesco di romanticismo con nostalgia di un passato glorioso. Nel 2001 è stato quindi protetto come monumento.
Il comune di Bonheiden e Kempens Landschap vzw gestisce il dominio da settembre 2017. Kempens Landschap è un'associazione paesaggistica fondata dalla provincia di Anversa. Il suo scopo è preservare, migliorare, proteggere e aprire al grande pubblico paesaggi preziosi nella provincia di Anversa. Lo fa sempre in stretta collaborazione con il comune.
I "medici del paesaggio", il team di gestione di Kempens Landschap, mantengono il parco in ordine, assicurano una corretta gestione dei valori naturali esistenti e la necessaria potatura di sicurezza degli alberi alla deriva e degli alberi monumentali in modo che l'area del parco e la foresta siano sempre sano, bello e sicuro per chi cammina. 
L'area del parco è liberamente accessibile tutto l'anno.
Visita guidata al castello di Zellaer
Volete visitare il castello e il parco dominio Zellaer accompagnati da una guida? Questo è possibile durante le visite guidate mensili la prima domenica del mese alle 14:00.
La visita guidata dura circa 2 ore e costa 5€ a persona. Sono possibili anche tour di gruppo da 10 persone.
Prenotazioni: [email protected]
Poiché il tour visita alcune stanze più piccole e passaggi stretti nel castello, ci piace limitare i tour a circa 15 persone per guida. La visita dura da 1,5 a 2 ore. Attenzione , durante la visita è necessario salire le scale. È possibile un tour adattato per disabili, ma si prega di indicarlo nella richiesta.
Lavori di restauro e rinnovamento nel castello di Zellaer
Al momento non è ancora possibile organizzare feste nel castello di Zellaer o nella rimessa per le carrozze associata. Prima che gli edifici possano e possano essere utilizzati per feste, è necessario un accurato lavoro di restauro e ristrutturazione. La data esatta dalla quale saranno possibili le prenotazioni sarà comunicata in tempo utile tramite i canali informativi comunali.
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archosmidas · 2 years
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Rajan Foster Samatar (13 febbraio 1992) è un detective statunitense e un ex agente della CIA, figlio adottivo di Hussein Samatar e figlio biologico Mark Foster.
È attualmente sposato con Khadjia Samatar
Breve biografia
Rajan Foster Samatar nasce il giorno 13 febbraio 1992 da una relazione tra Mark Foster e Africa ma all'epoca Mark Foster non accettò di avere un figlio illegittimo perché non era pronto e quindi di conseguenza Africa accettando questo rifiuto lo fece adottare alla famiglia arabo-statunitense Samatar di cui Hussein Samatar accolse il bambino con favore perché la moglie non riusciva ad avere figli, il bambino venne chiamato Rajan che nella lingua Indiana significa "Re", il bambino crebbe felice nella famiglia Samatar e venne educato come musulmano sunnita.
All'età di 21, Rajan venne sapere dal padre adottivo Hussein Samatar che il padre biologico non è lui ma è in realtà Mark Foster che lo aveva rifiutato ed era pronto nel sostenerlo di farsi accettare.
Rajan una volta che aveva conosciuto suo padre Mark Foster, quest'ultimo rimase sorpreso di vederlo e comprese di aver sbagliato di averlo rifiutato all'epoca quindi dopo un test di DNA decise di riconoscerlo come figlio leggittimo e gli diede il suo cognome Foster, ringraziò molto Hussein Samatar per averlo cresciuto con amore.
Rajan Foster anche se riconosciuto come figlio leggittimo,rimase in contatto sia con il padre biologico Mark Foster e sia con il padre adottivo Hussein Samatar, di conseguenza era diventato figlio di entrambi.
All'età di 22 anni iniziò a lavorare come agente della CIA mentre all'età di 23 anni si sposò con la cugina adottiva Khadija Samatar con la quale l'anno seguente ebbero un figlio: Ali Foster (2016) e poi Ehsaan Foster (2017).
Rajan inoltre ha un bel rapporto con il fratellastro Carl Foster e con il collega Ryan Adham, entrambi lavorano con lui nella CIA.
In seguito Rajan ha dovuto dire al padre biologico Mark e al fratellastro Carl perché si doveva trasferire a Chicago con la famiglia per il lavoro.
Il giorno 12 marzo 2021, Rajan raggiunge finalmente la città di Chicago in Illinois.
Il giorno 3 maggio,Rajan lascia Chicago ed esce di scena trasferendosi a Genoa city in Wisconsin.
Il 3 settembre, Rajan venne finalmente accettato da suo padre biologico Mark Foster ma rimase figlio sia per Mark e sia per il padre adottivo Hussein Samatar risultando di avere così due padri e nello stesso periodo lasciò il suo lavoro come agente della CIA e Genoa city facendo ritorno a New York e iniziando a lavorare come detective presso Port Charles Police Department facendo conoscenza con i suoi nuovi colleghi Chase Harrison e Texas Storm.
Il 15 dicembre, Rajan assiste alla nascita del terzo figlio, Saddam Foster sempre avuto da sua moglie Khadjia Samatar dando un fratello minore a suoi figli Alì e Ehsaan Foster.
Significato del nome Rajan
Rajan è un nome indiano che significa "Re".
Personalità
Un Acquario con ascendente in Leone ha una personalità molto prepotente e orgogliosa. Anche il loro egocentrismo a volte spicca.
Tuttavia, ci sono momenti in cui spicca anche il suo carattere altruistico. Gli piace essere ammirato dagli altri.
A livello professionale, gli piace brillare e occupare posizioni di una certa notorietà.
Sebbene i suoi scopi siano soprattutto altruistici, hai profondi bisogni egocentrici, deve sentirsi apprezzato ed essere riconosciuto per ciò che fa per gli altri – e fa molto.
Sa come fare la differenza, essendo facilmente seguito come leader.
Data di nascita: 13 febbraio 1992
Luogo di nascita: Austin, Texas
Residenza: New York city, New York
Occupazione: Detective
Religione: Islam sunnita
Moglie: Khadija Samatar
Figli: 3
Lingue: Inglese e arabo
Colleghi di lavoro: Chase Harrison e Texas Storm
Parenti
Mark Foster (padre biologico)
Hussein Samatar (padre adottivo)
Africa (madre)
Khadija Samatar (moglie)
Ali Foster (figlio)
Ehsaan Foster (figlio)
Saddam Foster (figlio)
Cesar Foster (fratellastro da parte del padre)
Carl Foster (fratellastro da parte del padre)
Calvin Foster (fratellastro da parte del padre)
Brad Foster (fratellastro da parte del padre)
Chrystal Foster (sorellastra da parte del padre)
Fernando Foster (fratellastro da parte del padre)
Talib Coleman (fratellastro da parte della madre)
Osman Coleman (fratellastro da parte della madre)
Hector al-Muhammadi (fratellastro da parte della madre)
Alexander al-Muhammadi (fratellastro da parte della madre)
Cheope al-Muhammadi (fratellastro da parte della madre)
Jason Foster (zio paterno)
Maria Evans (zia acquisita)
Ivan Foster (cugino)
Nikolaj Foster (cugino)
Boris Foster (cugino)
Iosif Foster (cugino)
Leandro Foster (cugino)
Nathan Foster (zio paterno)
Ekin Aslan (zia acquisita)
Kevin Foster (cugino, deceduto)
Alex Foster (cugino, deceduto)
Emily Foster (cugina, deceduta)
Conner Foster (cugino, deceduto)
Dorian Foster (cugino, deceduto)
Nicholas Foster (cugino di II grado,figlio di Kevin, deceduto)
Prestavolti:
-Lamon Archey
-Francois Angoston
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paoloxl · 2 years
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Caso Hasib: «Agenti in servizio. Il pm indaga per tortura» - Osservatorio Repressione
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Non solo tentato omicidio ma anche tortura. Ci sarebbe anche questa ipotesi di reato tra quelle formulate dalla procura di Roma a carico dei quattro poliziotti del commissariato Primavalle indagati
di Eleonora Martini
Non solo tentato omicidio ma anche tortura. Ci sarebbe anche questa ipotesi di reato tra quelle formulate dalla procura di Roma a carico dei quattro poliziotti del commissariato Primavalle indagati per aver fatto irruzione senza mandato, lo scorso 25 luglio, nell’abitazione del disabile Hasib Omerovic e per averlo «picchiato e buttato giù dalla finestra», secondo l’accusa dell’unica testimone oculare, la sorella Sonita, anche lei disabile psichica ma ritenuta dal consulente tecnico nominato dal Tribunale in grado di sostenere un interrogatorio. A riferirlo è stato ieri il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni rispondendo ad un’interrogazione urgente ripresentata alla Camera (quella per la ministra Lamorgese non ottenne alcuna risposta) dal presidente di +Europa Riccardo Magi.
Come dice Molteni, Hasib Omerovic, sordo dalla nascita, è ancora ricoverato all’ospedale Gemelli «in una condizione di minima coscienza». «Sulla base delle notizie acquisite dal Ministero di Giustizia», precisa però il sottosegretario, la procura ha «avviato un procedimento penale per i reati di false informazioni al pubblico ministero, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici e tortura». Non nomina il tentato omicidio anche se la fattispecie è ancora tra le ipotesi della procura. Con il reato di tortura, introdotto nel nostro ordinamento nel 2017, gli agenti eventualmente incriminati rischierebbero da 5 a 12 anni di carcere, aumentati della metà quando la vittima riporta – come in questo caso – lesioni gravissime.
Dunque il pm Luciani, titolare del fascicolo, deve aver trovato sostanziose conferme a quanto riferito da Sonita Omerovic, la ragazza fragile che per questo potrebbe essere interrogata – spiega il legale di Hasib, l’avvocato Arturo Salerni – dal Gip attraverso un «incidente probatorio». Eppure, riferisce il Viminale, gli agenti indagati sono ancora in servizio: infatti, dopo aver sostituito, a settembre, il dirigente del distretto di polizia e il funzionario della caserma, «sono stati disposti – dice Molteni – ulteriori atti organizzativi che hanno interessato i quattro dipendenti coinvolti nei fatti del 25 luglio scorso: uno di essi è stato assegnato ad un altro ufficio di pubblica sicurezza della capitale, mentre gli altri tre sono stati adibiti a servizi di vigilanza interna nell’ambito del XIV distretto». Nessun procedimento disciplinare nei loro confronti a causa del «segreto investigativo» che copre l’attuale fase «delle indagini preliminari».
Un approccio garantista che fa onore al sottosegretario leghista purché, come ha fatto notare Magi nella replica, «il ministero dell’Interno tenga conto che la trasparenza su fatti di questo tipo – peraltro venuti fuori solo dopo la nostra denuncia pubblica in conferenza stampa – è un bene da preservare per non ledere la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine».
Si dice invece «preoccupato» Carlo Stasolla, dell’Associazione 21 luglio che sostiene la famiglia Omerovic, dal «rischio di minimizzare» quanto accaduto, visto che «ipotesi di reato così gravi non hanno comportato alcun procedimento di sospensione degli agenti».
da il manifesto
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