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PRIMA PAGINA Il Piccolo di Oggi giovedì, 05 settembre 2024
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intotheclash · 2 months
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Avevano iniziato prestissimo a rompergli i coglioni. Praticamente subito dopo la sua nascita, obbligandolo a poppare a orari prestabiliti, a cercare di farlo dormire quando aveva voglia di comunicare e viceversa, a frequentare solo oggetti DOC, a sopportare assurde moine per strappargli un sorriso da esibire allo zoo dall'altra parte dello steccato ed un'infinità di altri ricatti piccoli e grandi. Poi le cose peggiorarono di molto al raggiungimento dell'età scolastica. Appena messo piede nella scuola, intuì subito di trovarsi in una specie di caserma culturale. Più tardi comprese che era molto più caserma che culturale. Poi conobbe le caserme-caserme e sempre più ebbe la sgradevole impressione che stavano cercando di sagomarlo come una serratura nella quale fare entrare le loro chiavi. Giunto nel mondo del lavoro, che da noi nobiliterebbe mentre altrove rendeva liberi, si vide circondato da uomini-serrature e da uomini-chiave ed iniziò a costruire un piano che avrebbe dovuto permettergli d'evadere dall'immensa prigione in cui stavano rinchiudendo le nostre esistenze. Con dolore vide suoi coetanei che per sfuggire all'annullamento sociale si autoannullavano conficcandosi narghilè nel cervello e siringhe nelle vene. Altri accettarono le regole e si misero in fila per avere i bollini dell'arrampicata sociale: si inizia con un frullatore e si termina, dopo mezzo secolo di sfruttamento e cambiali, con la lavatrice ultimo modello nell'appartamento condominiale scontato con venti anni di mutuo-prigione. Altri ancora, tra i quali lui, iniziarono un lungo cammino verso la libertà attraverso i labirintici meandri dell'autorità che tutto copre e avvolge. Ora dovrebbe trovarsi all'incirca ad ovest della statua della libertà, verso il trentesimo sub-livello rispetto al volo degli uccelli. Difficile spiegare esattamente il perché, ma so per certo che si sente libero.
Horst Fantazzini - Autorità
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desyblu · 1 month
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Sono nata e cresciuta in un momento ed un posto un po' difficile...tra operai in un epoca in cui, a Cinisello nei giardini pubblici, si trovavano più siringhe che fiori. Non mi è mai mancato nulla, grazie a dei genitori speciali. Non ho mai invidiato nessuno, abituata com'ero a vedere il bello nelle piccole, utili cose. A casa mia regnava la regola di Lavoisier x cui "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".... Tutto veniva riparato e modificato a regola d'arte x donare nuova vita alle cose...anche i cuori.
Invecchiando mi sono accorta che c'è una cosa che invidio tremendamente degli altri... quando vedo che qualcuno è riuscito a trovare una persona giusta...una tessera del puzzle con la stessa identica forma dello spazio vuoto... un' anima con cui condividere anche le paure ...una persona con tutti i difetti al posto giusto, xchè la perfezione non esiste.
La mia storia , invece, racchiude umiliazioni e pianti infiniti, urla, bassezze e dispetti che solo a pensarci mi riempiono gli occhi di lacrime. E quando mi dicono che si può cambiare, sto ancora più male, xchè so che è vero ma sono pietrificata in un posto ed un luogo che non mi appartiene più.
Le incomprensioni innalzano mura difficili da abbattere...lui mi ha spezzato il cuore e nemmeno se n'è accorto, abituato com'è a ripormi in un angolo e a ritrovarmi là, docile, quando ne ha bisogno. ❤️
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yellowinter · 1 month
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Non ho dormito e mi sono alzata alle 6, mi sono bagnata la faccia e i polsi con l'acqua fredda, ho fatto stretching e colazione, poi sono andata a lavoro ascoltando la musica, sul pullman ho trovato un cellulare e l'ho restituito alla proprietaria, oggi il turno è stato pazzo... ma in senso buono. Niente colleghi, però c'erano parecchi volontari, ho davvero corso tutto il tempo, niente pause, ho dato l'integratore ai polli con le siringhe, pulito tutto come sempre, dato la pappa e l'acqua, spalmato il gel antiparassitario sulle mucche, messo la crema solare ai maiali, preso la temperatura a 20 pecore e poi le ho vaccinate tutte insieme al veterinario. Ho sorriso, riso tanto e chiaccherato con chiunque, mi hanno detto che sono fortissima e la responsabile di ieri mi ha chiesto di aiutarla anche giovedì perché ormai sono la sua cuoricina (😅😂). Per tornare mi hanno dato un passaggio in macchina due ragazzi molto gentili e simpatici che mi hanno proposto di diventare la batterista del loro gruppo heavy metal, poi ho pranzato e mi sono sdraiata sul divano per riposare un po'. Più tardi sono andata al fiume a suonare l'handpan, ho mangiato uno yogurt con i cereali e adesso sono distrutta. Davvero, ho la schiena e il collo a pezzi, sono molto stanca e ho tanti pensieri. Lascio andare.
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3nding · 1 year
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Thread by @FrancyontheMoon Riassunto degli ultimi 3 anni secondo i complottisti novax. Non mi assumo le responsabilità per le reazioni che potreste avere leggendo, affari vostri. 🤧🤒😷
Il covid non esiste, la pandemia è stata tutta una farsa. Se per caso il covid esiste, è un semplice raffreddore, al massimo una banale influenza che non ha mai ucciso nessuno, le bare erano vuote.
I decessi ci sono stati perchè è stato curato in modo sbagliato il raffreddore, pompando ossigeno a caso con dei compressori rubati in officina e facendo scoppiare i polmoni, quando bastavano una spruzzata di Vicks Sinex e due Brufen.
Che poi non si capisce perchè i malati di raffreddore siano andati in ospedale, quando è da centinaia di anni che il raffreddore si cura in casa con i rimedi della nonna. Probabilmente si sono fatti condizionare ed erano in insufficienza respiratoria psicosomatica.
Il virus (che non esiste) è stato creato in laboratorio appositamente per sterminare la popolazione (causando un semplice raffreddore), ma siccome è troppo poco letale (ma non era stato creato come arma di sterminio?), l'obiettivo vero era indurci tutti a vaccinarci.
Infatti la vera arma letale è il vaccino, il finto virus era solo la scusa per vaccinare. Il vaccino era già pronto, visto che il piano era allo studio da anni, però ci hanno messo troppo poco tempo a svilupparlo e metterlo in commercio, quindi non è sicuro.
Ma in ogni caso il vaccino è stato ideato per essere dannoso, è un siero genico sperimentale tossico magico, progettato per alterare il DNA delle persone e farle morire di malore improvviso, il vero obiettivo del piano di sterminio di massa a livello mondiale.
Però, per non dare troppo nell'occhio con i malori improvvisi, si è deciso di moderare lo sterminio di massa previsto dal piano iniziale, quindi alla maggior parte della gente è stato iniettato placebo o sono state fatte finte iniezioni con siringhe con l'ago incappucciato.
Come si capisce chi ha ricevuto il vaccino per finta? Ovvio, tutti quelli che non sono morti di malore! Ai vip e ai politici è stato fatto di default il finto vaccino, però se qualcuno di loro muore è stato il vaccino, che si è magicamente trasformato in vero vaccino.
La trasformazione avviene grazie al grafene, inserito a tradimento nel vaccino, e l'ha scoperto un tizio usando un microscopio ottico Clementoni sul tavolo della cucina. La composizione del vaccino si può leggere nel foglietto illustrativo, ma è un segreto militare.
Il vaccino te lo possono fare a tua insaputa, vai in ospedale per altri motivi e ti ritrovi inoculato, senza accorgertene, direttamente con la 3° dose, saltando 1° e 2°. I poteri forti sono tremendi!
La tecnologia è talmente avanzata che dal vaccino non si salva nessuno. Se non sei vaccinato e non vai in ospedale, subirai la vaccinazione passiva stando nelle vicinanze di un vaccinato. Per fortuna il vaccinato nel 95% dei casi ha ricevuto il finto vaccino.
Se un non vaccinato ha un malore o si ammala, deve essere per forza venuto in contatto con uno di quei 5 vaccinati su 100 che hanno ricevuto il vero vaccino. È risaputo che i non vaccinati puri sono immortali e inattaccabili da qualsiasi malattia!
Il virus non esiste, ma se usi la mascherina il virus inesistente resta intrappolato tra te e la mascherina (è più grande rispetto alla trama della mascherina, un virus dopato insomma) e ti ri-contagi in continuazione con il raffreddore.
La mascherina è inutile, il virus può passarci attraverso (è dotato di propulsione nucleare RNAindotta, non viene diffuso dai droplets come gli altri virus), mentre tu ti intossichi respirando la tua CO2, che è una molecola gassosa ma si impiglia nel tessuto della mascherina.
Ci facevano il tampone per perforarci la barriera ematoencefalica (che nei novax dev'essere tipo la muraglia cinese, impenetrabile anche da parte di ossigeno e glucosio, il che spiegherebbe molte cose). Però, pur di non vaccinarsi, vai di tampone perforante ogni 48 ore.
I poteri forti, per essere sicuri di sterminare tutto il mondo, hanno inventato i termoscan che fanno una cosa a caso tra le 3: bruciano la ghiandola pineale, controllano i microchip installati con il vaccino (anche con quello falso), cancellano la memoria.
Il sangue dei vaccinati si è trasformato in catrame nero, con i globuli rossi che fanno il trenino come nelle feste di capodanno, ma quelli dell'Avis sono dei tonti e non se ne sono mai accorti, per cui i vaccinati continuano a donare marmellata di more invece che sangue.
Come previsto, i vaccinati sono morti dopo 2 mesi dalla 1° dose, anzi dopo 2 mesi dalla 2°, anzi dopo 6 mesi dalla 1°, anzi dopo 18 mesi dalla 1°, anzi dopo 2 mesi dalla 3°. Oh insomma, sono morti! Ma solo se avevano un cugino novax, chi non ha cugini novax può stare sereno.
Tutto ciò che succede dopo il vaccino, è causato dal vaccino. Muore il gatto, il partner ti tradisce, ti rompi una gamba, buchi la gomma dell'auto, ti bocciano all'esame, ti va di traverso l'acqua, perdi il treno, ti viene un brufolo? È il vaccino (anche quello finto)!
Se un vaccinato fa una RMN è spacciato, con tutto il grafene magnetico che è stato inoculato in quei 0,3 ml di vaccino. Le liste d'attesa sono così lunghe perchè dopo ogni risonanza ad un vaccinato devono riparare il magnete (non scendo nei dettagli, sono troppo splatter).
Per poter fare scoppiare i polmoni con più facilità, i medici si sono inventati la sedazione pre-intubazione con Propofol o Midazolam. Fino al 2020 chi necessitava di intubazione subiva la procedura da sveglio, o al massimo con una botta in testa se non collaborava abbastanza.
Big pharma vuole avvelenarci con i suoi vaccini al feto, ma qua non ci si fa fregare! Si cura (il raffreddore) con antiparassitari per cavalli, dosi - da cavallo - di FANS e anticoagulanti, e altri farmaci un po' a caso. Tutta roba che cresce spontanea nei campi di biada eh!
Se vaccinazione diretta e passiva non funzionano e c'è ancora gente che non ha malori, niente paura! Ci sono le antenne 5G che attivano i microchip, che combinati alle scie chimiche (che contengono vaccino, virus e spike pura), trasformano tutti in zombie telecomandati.
Se muori mentre sei covid+, bisogna fare distinzione tra PER covid e CON covid. Se ti pugnalano al petto, puoi morire PER pugnalata o CON pugnalata. Chi sarebbe morto in ogni caso entro i successivi 85 anni, è morto CON covid o CON pugnalata ma non PER covid o PER pugnalata.
Se un non vaccinato prende il raffreddore del virus che non esiste, e per curarlo segue le cure da cavallo ma sviluppa lo stesso la polmonite e finisce in ospedale, è perchè nelle compresse c'era nascosto del grafene. Non ci si può fidare nemmeno dei farmaci da cavallo!
I medici che consigliano il vaccino (il 99,5% dei medici esistenti) sono assassini, corrotti, inetti, infami, pagati per tenere nascosta la vera verità. I rianimatori che intubano a tradimento la gente con il raffreddore, dopo averla rapita per strada, sono ancora peggio.
Fino a 2 anni fa le morti improvvise erano 2-3/anno in tutta Italia, ora sono decine di migliaia. Ma era tutto pianificato, altrimenti perchè avrebbero cominciato anni fa ad installare un po' dappertutto i DAE? Sapevano che le morti improvvise sarebbero aumentate del 38495%!
Capiamoci bene: ti provocano la morte improvvisa con il vaccino, ma allo stesso tempo mettono ovunque strumenti che possono salvarti da quella morte. Sempre per non dare troppo nell'occhio con numeri eccessivi di decessi, logico.
Chi non muore dopo il vaccino (PER vaccino o CON vaccino, tra l'altro?), grazie al microchip sarà attratto dai cibi a base di insetti che vengono pubblicizzati in questo periodo. Sul DNA modificato si innesteranno pezzi di DNA di insetto. Kafka aveva già previsto tutto.
Medici e infermieri hanno ucciso deliberatamente migliaia di pazienti ricoverati, e nelle pause tra un'uccisione e l'altra ballavano nei corridoi vuoti dei reparti vuoti, visto che il virus non esiste, la pandemia era una farsa e i pazienti erano attori. Tutto chiaro, vero?
I pazienti sono stati uccisi con 2 tecniche principali: 1) Tachipirina e vigile attesa, famosa per causare la morte certa dei malati di raffreddore; 2) intubazione e ventilazione, letali in caso di lieve raffreddore da virus inesistente.
Lo sterminio a base di tubi endotracheali e Paracetamolo è avvenuto prima del vaccino, ovviamente. Da quando c'è il vaccino ci pensa lui a provocare i decessi, per cui non serve più intubare o consumare il glutatione. Tutto pensato alla perfezione, fase per fase!
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framment-o · 13 days
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Non riesco a stare senza gridare la pena del mio animo. Con chi altro dovrei parlare, se non con te che eri e sei tutto per me?
A te voglio dire tutto per la prima volta, parlare di una vita che forse non è neanche la mia, ma che se lo fosse, sarebbe legata a te dal suo primo momento.
Lascia che mi spieghi.
In un altro universo, io sono morto.
Non potrei dirlo in altre parole, in frasi più dolci, in virgole meno taglienti (non toccarle, graffiano la pelle e non vorrei mai ti facessi del male per causa mia.)
Perdona questo mio inizio così pesante. Pare di aver ricevuto un pugno in pieno stomaco e adesso ho la nausea e gli ematomi violacei addosso. La gola brucia e sento che quel nodo che si è formato è talmente tanto ottuso, bastardo ed egoista da non permettere neanche all’aria di passare.
Ma non preoccuparti, mio bellissimo amore, adesso capirai.
Mi hai insegnato a non pormi dei limiti, a non vergognarmi della mia essenza, a riuscire a parlare senza avere paura delle conseguenze, a tirar fuori le mie idee sia nel giorno che nella notte. Allora, non avrò paura a scrivere di noi in questo modo assai orrendo, spiacevole agli occhi, amaro sulla lingua, tossico al cuore.
Non fraintendere, non sono qui per rovinare il tuo stato d’animo, non sono qui per essere egoista e toccarti il viso con le mani sporche d’inchiostro luttuoso.
Tempo al tempo.
In un altro universo, io sono morto.
Mi spiace che sia andata così, la mia storia era già stata scritta da una penna più potente della mia.
Credi a me, ho combattuto in quel momento. Non sono stato debole, qualche pugno l’ho sferrato, ma era come lottare contro i mulini a vento: assai inutile.
Non si possono correggere a mano delle pagine già stampate senza che qualcuno non se ne accorga.
In un altro universo, io sono morto.
Mi hanno già chiuso gli occhi, congiunto le mani su una camicia bianca e ai quattro angoli del letto ardono dei ceri. Al tremolio delle fiamme le ombre scivolano sul mio viso impassibile.
Tu non ci sei tra tutti i presenti li dentro, perché non mi hai mai conosciuto.
L’ultimo mio alito di vita, me lo immagino in solitudine. Perché non esiste modo di stare bene senza il tuo tocco presente nella mia quotidianità.
Io sono morto perché tu non esistevi, non c’è altra spiegazione.
Non ho sentito alcun tipo di dolore.
Stavo steso sulla spiaggia, i granelli di sabbia si attaccavano ai miei capelli e alla schiena nuda, si infilavano in mezzo alle pieghe del solo gomito appoggiato.
L’altro giaceva gonfio sul mio addome, col braccio pieno di siringhe assassine.
Le onde mi bagnavano i piedi e il mare era illuminato dalle prime luci della notte.
Ero lì, fermo, a marcire nella certezza che le cose non sarebbero mai più tornare come prima.
In un altro universo, io sono morto.
Ma la vita era impossibile, e io ero troppo stanco.
Respiravo sempre nell’attesa di un qualcosa che non si è mai rivelata a me. Galleggiavo in una statica apatia, sempre sull’orlo di un precipizio di un buco nero generato dal collasso gravitazionale della mia testa che non riuscivo a spegnere. E per non cadere, ho cercato l’appiglio nella sostanza sbagliata che si è diffusa nel mio corpo come una febbre.
C’era la luna a guardarmi, sopra di me.
Sentivo gli ultimi secondi come finzione, recitazione, tutto era fantasia e stavo bene.
Poi ho mollato tutto, e io tutto neanche lo avevo.
Il niente invece, era il solo oggetto che possedeva la mia anima sporca e contagiata.
Mi spiace essermene andato, ma è stato meglio così.
Ma moriremo davvero tutti? Toccherà ad ognuno di noi questa mia precoce sorte?
Anche lì, avevo neanche trent’anni.
Anche lì, avevo ancora un’intera esistenza davanti.
Dio, il destino, Buddha, Allah o chicchessia che governi questo mondo mi aveva dato buca anche se all’appuntamento mi ci ero presentato per una buona volta puntuale.
Quella notte, la mia ultima, io ti sognai.
E mi incazzai.
Perché riuscii a vedere il tuo viso solo in quel momento. Ad averlo conosciuto prima, li avrei anche distrutti quei mulini.
Non mi sarei perso per sempre.
Non mi sarei addormentato.
Avrei ritrovato la via e la vita.
Avrei urlato.
Graffiato.
Ucciso.
Pur di trovarti.
In un altro universo, io sono morto.
E non ho mai conosciuto le tue stranezze.
Non ho mai conosciuto le tue mani aggrappate alle mie.
Non ho mai conosciuto i tuoi sguardi tanto profondi da contenere un universo.
La tua voce la mattina.
La vibrazione della tua risata che arriva nell’orecchio e va a sbattere contro ogni costola creando una meravigliosa canzoncina.
La temperatura dei tuoi pensieri che riscaldano i miei.
Persino i tuoi baci.
Troppo? Mi sembra di averti versato addosso una colata di calcestruzzo.
Respira, adesso.
Ti ho sentito titubante, durante tutto questo tempo.
Respira, mio meraviglioso amore.
Rilassa la fronte,
rilassa le spalle.
Andrà tutto bene, me l’hai detto tu.
In un altro universo, io sono morto.
Ma in questo no.
In questo è tutta un’altra storia.
Tu sei l’impeto di un’urgenza che non ho mai provato per nessuno.
Posso viverti, e affermare che sei bello e trasparente come una poesia che non sa nascondere niente.
Perché ti conosco!
Ti respiro,
ti parlo,
ti rispondo anche male.
Ma siamo insieme e strapperei a mani nude un pezzo della mia anima come se fosse un foglio di carta per dimostrarti la concreta realtà che esiste tra noi.
Pensare tutto ciò è come estrarre dalla ferita, il coltello che blocca un’emorragia di sentimento smielato. Concedimelo, solo per questa volta.
So che un piccolo periodo può assomigliare ad un per sempre, ma se è questa l’illusione che mi dai, è così bella che mi lascerò violentare.
In questo universo, le cose le viviamo momento per momento.
Ma mi piace da…morire(?) anche solo l’idea che tu mi conosca, che io ti conosca.
Di te, mi sono innamorato in un’istante, ma non sarà sufficiente un’eternità per smettere.
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crazy-so-na-sega · 9 months
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La Civile Europa è un cesso con la porta sfondata in un parco pubblico, pieno di siringhe usate e preservativi lasciati a macerare, un cesso pubblico alle 3 di notte, in un parco devastato e bruciato. Poi c'è a chi piace...
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-Terre Impervie
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vabbastanzamale-blog · 4 months
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Che te ne fai di un titolo?
Non ce la fanno,
i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, corda, qualunque cosa.
Si strappano le braccia, si buttano dalla finestra,
si cavano gli occhi dalle orbite,
respingono l’amore, respingono l’odio, respingono, respingono.
Non ce la fanno. I belli non resistono,
sono le farfalle, sono le colombe, sono i passeri, non ce la fanno.
Una lunga fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco;
una fiammata, una bella fiammata.
Mentre i vecchi giocano a dama nel parco, al sole,
i belli si trovano nell’angolo di una stanza accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio,
e non sapremo mai perchè se ne sono andati, erano tanto belli.
Non ce la fanno.
I belli muoiono giovani e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte
Mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole nel parco.
-Charles Bukowski
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pierluigivizza · 1 year
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Non ce la fanno,
i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, corda,
qualunque cosa.
Si strappano le braccia,
si buttano dalla finestra,
si cavano gli occhi dalle orbite,
respingono l’amore
respingono l’odio
respingono, respingono.
Non ce la fanno
i belli non resistono,
sono le farfalle
sono le colombe
sono i passeri,
non ce la fanno.
Una lunga fiammata
mentre i vecchi giocano a dama nel parco
una fiammata, una bella fiammata
mentre i vecchi giocano a dama nel parco
al sole.
I belli si trovano nell’angolo di una stanza
accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio,
e non sapremo mai perchè se ne sono andati,
erano tanto
belli.
Non ce la fanno
i belli muoiono giovani
e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte
mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole
nel parco.
C.B., Che te fai di un titolo?
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bicheco · 1 year
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Tumblr media
Allora, come al solito: ansia, angoscia, preoccupazione, paura e terrore. Ormai è solo questo il ruolo dei media, non informare bensì tenerci sempre e costantemente sotto pressione!!!!
Il Nino è una cazzata !!!
Io personalmente ho paura solo dell'ignoranza (e delle siringhe).
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abr · 1 year
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Apparentemente il miglior compromesso possibile per i quartieri cittadini, sia per residenti che per i negozianti, in linea con la "città in 15 minuti" (forse, non so): dalle 19.30 alle 8.00 parcheggio concesso ai soli residenti, nelle altre ore anche ai visitors. Okey? No, è il solito pensiero debole.
E i ristoranti? I teatri, i cinema, i locali serali? Le palestre e centri sportivi? Coprifuoco per i "foresti" alle 19.30, nessuna sosta la notte dall'amico o dalla fidanzata, babysitter serali e badanti solo col taxi. Manco a cena da mammà.
Sarebbero i residenti a imporre questa misura da quartiere dormitorio: han chiesto la cosa con quasi 500 firme. Come del resto i giardinetti sottocasa: incolti e pieni di merde e siringhe ma senza come si fa a scendere il cane e pisciarlo.
Dirgli che in Giappone un abitante di città per poter acquistare o noleggiare un'auto, deve dimostrare di avere un posto di proprietà dove lasciarla, è troppo da kapitalismo selvaggio dei paesi ricchi, vero?
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sfocature · 8 months
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Non ce la fanno, i belli muoiono tra le fiamme: sonniferi, veleno per i topi, corda, qualunque cosa. Si strappano le braccia, si buttano dalla finestra, si cavano gli occhi dalle orbite, respingono l’amore, respingono l’odio, respingono, respingono. Non ce la fanno. I belli non resistono, sono le farfalle, sono le colombe, sono i passeri, non ce la fanno. Una lunga fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco; una fiammata, una bella fiammata. Mentre i vecchi giocano a dama nel parco, al sole, i belli si trovano nell’angolo di una stanza accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio, e non sapremo mai perchè se ne sono andati, erano tanto belli. Non ce la fanno. I belli muoiono giovani e lasciano i brutti alla loro brutta vita. Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte Mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole nel parco.
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biancoscuro · 1 year
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Oggi le medicine so’ tutte indolore e a effetto immediato.
A un ragazzino che c’ha 38 gli dai il Nurofen alla fragola e in 4 ore c’ha 36,5 e magari è lui che ti chiede l’altro.
Se c’ha la tosse si fa 10 minuti de aerosol.
Altrimenti si prende lo Stodal ai frutti de bosco.
Quando eravamo ragazzini noi, gli sciroppi erano tutti bianchi, coi grumi e sapevano di merda, le siringhe c’avevano un ago di 4 mm di diametro, invece dell’aerosol ci piazzavano in piedi sulla sedia davanti al forno col canavaccio in testa a respira’ il vapore dell’acqua bollente che se poco poco ti movevi male andavi a fini’ sul messaggero in cronaca e dopo du’ giorni sui necrologi.
Il termometro oggi è elettronico e in plastica, lo metti sotto l’ascella, dopo 30 secondi fa bip e leggi la temperatura, all’epoca era di vetro, ghiacciato e dovevi conta’ i minuti che passavano mentre piano piano perdevi l’uso del braccio, dentro ci stava il mercurio che se per sbaglio usciva fuori ti mettevano la casa in quarantena tipo il film “Rec”.
Poi c’era il vics-vaporub che era un unguento a base di vinavil che te lo spalmavano sul petto e ti appiccicava il pigiama, se dormivi a pancia in giù restavi incollato al materasso.
Per non parlare delle supposte, quando eravamo piccoli noi erano lunghe 4 centimetri, parevano i proiettili de un AK-47…altro che i Plug che vi infilate nel culo voi troiette slaves
In poche parole, quando eravamo piccini noi, se t’ammalavi erano cazzi
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ricorditempestosi · 1 year
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una volta per terra trovavi le siringhe ora ci trovi le heets dove andremo a finire
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yellowinter · 1 month
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Nemmeno stanotte sono riuscita a dormire, alle 6 mi sono alzata, ho fatto stretching, bicchiere d'acqua, mi sono sistemata, respiri, caffè al volo e sono andata a lavoro. Ho preso tutte le coincidenze precise dei bus, sono arrivata con mezz'ora di anticipo e ho iniziato subito i lavori, ho dato gli integratori con le siringhe ai polli, ho pulito, spazzato, rastrellato, spalato, messo il fieno, la paglia, l'acqua, ho sorriso e chiaccherato con tutti, mi sono presa le mie pause sigaretta e ghiacciolo, ho messo la crema solare ai maialini, ho aiutato a curare un cavallo che si è ferito a una zampa e fatto tanti grattini alle caprette, ho dato la pappa ai conigli e ai porcellini d'india, poi mi sono fatta dare un passaggio in macchina dal mio collega e abbiamo parlato un po', non mi sono sentita a disagio. Ho ascoltato la musica e ballato alle fermate degli autobus, tornata a casa ho pranzato e mi sono sdraiata per riposarmi un pochino. Poi ho fatto la lavatrice e sono andata al fiume a suonare e leggere, la gente che passava sul ponte si fermava ad ascoltarmi, è stato molto bello. A un certo punto è venuto il temporale con i fulmini e il vento forte, ho corso sotto alla pioggia completamente fradicia. Poi ho preparato la cena, ho steso i vestiti e adesso, come sempre, sto nel buio sul balcone con l'aria finalmente più fresca. Sento l'agitazione, ma so che sto andando bene. Che posso stare bene, che in realtà sto già bene. È solo questione di prospettiva, di percezione... le cose cambiano se sei tu a cambiare dentro, a svoltarti i pensieri.
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bucciadiarancia · 1 year
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Mi sento come in Misery non deve morire ma è lo scrittorucolo a continuare a sabotarsi i freni (L ha distrutto l'auto in un incidente) a colpirsi le gambe a martellate (è caduto di peso da un sentiero di montagna) ogni volta che gli si rimargina la vecchia ferita.
Le siringhe di eparina non hanno fatto in tempo a scadere.
#r
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