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#sono vuota
sollevare-il-mondo · 9 months
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La mia vita ha la tendenza ad andare a gonfie vele e a cadere in pezzi nel giro di pochi giorni.
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Sono soltanto una pazza in preda alla follia, non sono importante per nessuno e se morissi tra 5 minuti nessuno sentirebbe la mia mancanza, perché sono maledettamente inutile
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sono-solo-un-riflesso · 7 months
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Perché devo sempre conoscere gente di merda?
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nottipienediricordi · 2 years
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Era
Il periodo in cui la vita
Aveva ridotto a brandelli
La mia anima.
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parole-parole-parole · 7 months
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Avere un corpo è una colpa che si espia con la morte.
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omarfor-orchestra · 2 years
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Comunque posso dire che il fatto che gli italianə non guardino più i film italiani mi mette una tristezza infinita?
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mi sento apatica, non provo emozioni mi sento vuota, non so che mi succede mi sento strana..voglio stare sola, senza nessuno intorno, voglio scappare via, andarmene per sempre lontano da tutti
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volumesilenzioso · 4 months
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non sono triste, mi sento solo spenta, vuota, prosciugata, morta
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kevincharlesward · 3 months
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Tumblr media
“I will wait for the night to chase me Back where I came from Up the empty street To a quiet house” – Adelheid Manefeldt
“Aspetterò la notte per inseguirmi Sono tornato da dove vengo Su per la strada vuota In una casa tranquilla” – Adelheid Manefeldt
© Kevin Charles Ward
FIRST IMPRESSIONS ITALIAN STREET PHOTOGRAPHY BY KEVIN CHARLES WARD
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sollevare-il-mondo · 9 months
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A chi scrivi quando ti senti arrivare un attacco di panico? E perché proprio a te stessa?
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friabile · 3 months
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non mi ricordo l'ultima volta che ho riso di gusto e non riesco più a capire chi sono io, quali sono i miei interessi? una mia passione? un argomento in cui spacco che se mi chiedi qualcosa ti so rispondere nulla assolutamente nulla sono completamente vuota mi sento completamente persa non ho la minima idea in quale direzione andare piango spesso ultimamente sono apatica non c'è nulla che sia in grado di smuovermi emotivamente mi sento una pesantezza addosso un macigno è da una settimana che dopo cena mi viene la nausea e prima delle tre di notte non riesco ad addormentarmi
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 6 months
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Tutto quello che avevo sognato... Che avevo desiderato... Che avevo costruito... In un colpo mi è stato tolto... Tutti i miei sogni e illusioni crollate sotto agli eventi... Sotto a un cumulo di macerie rimango vuota e delusa... Ma almeno consapevole che qualcosa di meglio sicuramente arriverà... Perché non si può piangere per sempre... E scrivere... E ancora scrivere... Tirare fuori le emozioni e i turbamenti non è mai stato un problema per me... II mio libro nascerà... Come la nuova me che sta sbocciando... Che sta nascendo proprio ora dal germoglio della ritrovata voglia di cambiare... Di evolvere... Di rinascere... E questa volta farlo per me.... Unicamente per me stessa... Perché io valgo... Valgo molto più di quello che ho sempre creduto... Scoprirlo mi è costato caro... Ho dovuto lasciare che me lo insegnassi tu con i tuoi modi bruschi e il tuo cuore freddo quanto valevo... Ora tutto ha un senso... Anche quelle lacrime che ho dovuto versare finalmente hanno un sanso... Hanno bagnato il terreno perché la nuova me potesse germogliare, sbocciare e fiorire... E non sono una rosa o un'orchidea... Sono un semplice girasole che d'ora in poi guarderà soltanto verso il sole... Verso ciò che riscalda e fa sorridere il mio cuore...
~ Virginia ~
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crosmataditele · 7 months
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C’è stato un periodo della mia vita in cui questo posto, Tumblr, era diventato una realtà. Conoscevo, adoravo seppur da lontano tanti di voi. Mi ero creata un microcosmo in cui mi era facile esprimermi, viverci. Penso di aver sviluppato una vera e proprio dipendenza. Nel momento in cui tanti, se non quasi tutti quelli che seguivo, sono spariti mi sono sentita persa, non mi riconoscevo in niente, la mia bacheca era vuota e così ho smesso di venirci o di farlo saltuariamente. Io non lo so quanto durerà questa volta, fortunatamente qualcuno di voi tiene botta e c’è ogni volta che torno e anche se non ci siamo sentiti per anni mi sembra sempre che il rapporto sia rimasto immutato. Fermo nel tempo.
Tumblr è il paesino di montagna dei miei Nonni, quello che, appena finiscono le scuole in città, si riempie di vita, dove tutti si conoscono, crescono insieme e per quei tre mesi l’anno vivono mille avventure. C’ho una nostalgia per quello che era, per quello che ero io e che non sono più. La vita vera ha preso il sopravvento; impegni, scazzi, lavoro mi hanno completamente assorbita. Torno, spero, per viverlo diversamente.
Grazie a chi c’era e c’è e anche a chi ci sarà.
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scorcidipoesia · 2 months
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Non avere paura. Non essere delusa. Non sentirti vuota. Io esisto nel blu e nella terra nuova. Io sono il vento che ti fa tremare di freddo in questi mattini gelidi in cui vedi zampettare i merli che annunciano la fine della stagione buia. Io sono il sussurro che ti addormenta di pensieri buoni e le cose semplici che ti fanno sorridere. Stringiti forte al mio ricordo e non lasciarlo mai andare. Tienimi come si tiene un aquilone per paura che voli lontano sul mare. Ricordami come ricordi la sabbia fine e bianca e i mirti e fai che io ti giunga come quel profumo che ami : macchia mediterranea e cicale, stelle e giunchi di fiori in rinascita. Pregami nel tuo cuore come si pregano i sogni e ricostruisci il tuo nido immaginandomi accanto a te perché non sono mai uscito da quella porta. Io ti sarò accanto nei colori ma anche nelle ombre e se guarderai saprai scorgermi sentendo che sono vicino a te con il tuo cuore. Tatiana Andena
2018
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yomersapiens · 1 month
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Come sei arrivato a lavorare a vienna? Cioè hai proprio detto un giorno "mò vado a vienna" e se si come hai fatto poi (trovare lavoro ecc)? o lavoravi tipo in un azienda che ti ha messo lì...non so Anche perchè si sente spesso di gente che va a londra o in posti esotici, mi chiedevo se c'era un motivo particolare per Vienna
Più che altro, la domanda dovrebbe essere perché "vivere" a Vienna. Lavorare è un'altra cosa. Il lavoro succede, o capita, quando lo cerchi. O se hai studiato qualcosa di cui vai orgoglioso. Non è il mio caso. Se sei disposto a fare un po' di tutto e non hai una sola direzione in cui sei specializzato poi qualche soldo lo tiri su. E ok, non è un vivere seguendo le regole della società, non stai costruendo una vecchiaia e sognando la pensione, ma è un buon tirare a campare. Lavori quel che serve per tirare su una somma che pagherà un affitto e ti permetterà di mangiare e non metterai mai nulla da parte, eliminando sogni di famiglia o mutuo. Sono arrivato a Vienna quando mi stavo per affacciare verso i trenta. Non sai quanto ero spaventato. Un traguardo ridicolo ma avevo passato tutta la vita in un buco di città ed ero realmente convinto di essere un pesce grosso, in uno stagno piccolissimo. Sicuro che in un mare immenso sarei poi diventato un pesce enorme. Invece Vienna è stata molto utile per capire che le dimensioni, specialmente se sei un pescetto diciamo modesto, non contano per nulla. Non vali niente in ogni caso. Volevo lasciare l'Italia, Vienna è capitata. Sono cresciuto dove si parla tedesco, quindi la lingua era nel mio cervello, volevo impararla. Mio fratello si era trasferito qua da qualche anno e mi invitava spesso. Salivo per andare a vedere concerti, comprare schifezze al supermercato e per un periodo c'è stata pure una ragazza i cui capelli profumavano di buono. Poi l'ho vista come una possibilità per cancellare quello che ero stato per ventinove anni e ripartire da capo. Vienna non mi ha dato un lavoro, me ne ha dati molti, ma mi ha dato più che altro la possibilità di provare ad essere tutto quello che volevo. Ho svolto ogni tipo di mansione dalla più deprecabile alla meno riprovevole. Una volta pensa, ho persino lavorato per i ricchi. Ho fatto tutto pur di essere lasciato in pace. Questa pace che adesso mi va tanto stretta. Sono stato a Londra e per carità, bellissima se ti piace la cucina indiana, ma troppo caotica per me. Berlino uguale ma lì hanno la libertà sessuale espressa col lattice. Barcellona non ne parliamo, là la gente sorride per strada. Brividi. Vienna è grande quanto basta per non farti sentire in gabbia e vuota quel che serve per evitare di parlare con estranei. Vienna è decadente e ricca al tempo stesso. Vienna è sfarzosa e vomitevole. Il clima fa schifo ma oggi c'erano ventuno gradi e siamo a marzo e moriremo tutti e quando mi sono trasferito ricordo che era maggio e ancora nevicava mentre andavo in bici e aiutavo due messicani e un russo a fare traslochi, sottopagati in nero. Vienna mi mantiene da quando mi sono messo in testa di fare l'autore. Mi spiace un po', perché la sto illudendo. So che Vienna pensa che io e lei staremo insieme per sempre ma cara mia, non sei tu, manco il tuo clima avverso quanto la tua lingua o la tua schnitzel, sono io il problema. Sono passati undici anni e forse è il caso che io e te si frequenti altre città. O persone. Cioè vedi tu.
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chouncazzodicasino · 1 month
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Stanotte ho sognato che chiamavo disperata una persona per farmi aiutare per una questione di vita o di morte. Vivevo (o lavoravo?) in un grande complesso classico, tipo uno di quei licei del centro di Roma in un palazzo storico, ma da un po' di mesi ormai il mondo era invaso da individui mezzi zombie mezzi vampiri (o solo MANIGOLDI?) che volevano uccidermi e impedirmi di arrivare in "Quella stanza" per fare la mia cosa importante. Così chiedo aiuto e, non senza poche difficoltà, riusciamo ad arrivare al terzo piano di questo bellissimo palazzo dalle linee classiche disabitato, evitando le trappole e gli scontri fisici. Finalmente entro in "Quella stanza", affannata, impaurita, ma sollevata, vado verso il fondo della stanza e apro un armadietto, l'unico arredo presente nella stanza vuota. Dentro i ripiani sono vuoti e impolverati, c'è solo una cosa ed è proprio quella che cercavo io: una latta usata di impregnante. La giro, leggo "Quercia Scuro" e dico: "Fiuuf, meno male! Avevo paura di aver fatto "Noce" e non "Quercia scuro", ok ricordavo bene. Possiamo andare via."
Sono indecisa se prendere questo sogno come una risposta al mio dubbio di ieri su che impegnante usare su questi mobili da giardino per il cliente o se preoccuparmi.
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