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#stai facendo del tuo meglio
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Ilaria Sansò
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apatiap0rtamivia · 1 year
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non so chi possa aver bisogno di sentirsi dire questa cosa, ma stai facendo del tuo meglio
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Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti.
Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare.
Smettila di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare del tuo meglio per essere apprezzato/a da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba
tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti
a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei escluso/a insultato/a dimenticato/a o ignorato/a dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale gli incontri con persone con cui hai amicizia o amore reciproci.
Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non è.
Più tempo passi cercando di farti amare da qualcuno che non ne è capace,
più tempo sprechi privandoti della possibilità di quella connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro ti incontreranno, al tuo livello
di interesse e impegno.
Più rimani coinvolto/a con persone che ti usano come cuscino, opzione di sfondo o terapista per la loro guarigione emotiva, più a lungo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse se smetti di presentarti, non ti cercheranno. Forse se smetti di provare, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà scuro per settimane.
Ciò non significa che tu abbia rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. è voler dare una possibilità a chi non se lo merita!
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Ciò a cui dedichi tempo ed energia definirà la tua esistenza.
Quando ti rendi conto di questo, inizi a capire perché sei così ansioso/a quando passi del tempo con le persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti si addicono.
Inizierai a realizzare che la cosa più importante che puoi fare per te stesso/a e per tutti quelli intorno a te è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove solo le persone “compatibili” con te sono ammesse.
Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è il tuo lavoro esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Perché se ti senti male, se ti senti obbligato/a, sarai la radice di tutti i tuoi problemi a causa della tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. è il tuo unico obbligo realizzare che sei padrone/a del tuo destino e accettare l'amore che pensi di meritare.
Decidi che meriti una vera amicizia, un vero impegno e un amore completo con persone sane e prospere.
Quindi aspetta e vedi quanto tutto inizia a cambiare.
Anthony Hopkins
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21ennesolitaria · 1 year
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Stai facendo del tuo meglio, ne sono sicura.
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aigiornileggeri · 1 month
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quell’attimo di pace dopo che tutti se ne vanno.
apri l’armadio e trovi la maglietta del tuo ex che hai dimenticato di ridargli indietro tra le altre cose che hai voluto restituirgli. hai lasciato anche il pesciolino in macchina perché forse è vero che i conti non li hai chiusi del tutto, resti sempre un po’ ancorata al passato.
l’oroscopo dice di lasciare andare e lo stai facendo, piano, dandoti il tempo necessario per capire che se sei sopravvissuta alla morte di chi ami puoi sopravvivere anche alla fine di una storia in cui hai investito il meglio di te.
esci, balla, chiudi gli occhi, divertiti, leggi, sogna, ridi, piangi se devi.
matabolizza.
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der-papero · 11 months
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Che poi, il post di @firewalker mi porta a fare un ragionamento più generale, su una moda che si è venuta a creare in questi tempi moderni, dove mostrare un sorriso è da un lato da sfigati, dall'altro da persone che "beato te che non hai problemi".
Ho iniziato ad osservare la cosa quando, fresco di trasferimento in Germania, notai che i miei colleghi fuori dall'azienda facevano tanto gli amiconi, ma poi nei corridoi non ti guardavano manco in faccia, o peggio, manco ti salutano la mattina quando entri in ufficio o quando te ne vai. Stanco di questo atteggiamento e con la voglia di capire se dipendesse da me o meno, ne parlai con quello che era il mio dirimpettaio di scrivania, e lui mi rispose, seriamente, con una roba del tipo
"eh, Anto', il tuo atteggiamento da persona solare dà l'impressione che non sei stressato e non sei impegnato a lavorare, e poi passa ai superiori il messaggio che non stai facendo un cazzo".
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Ora, premesso che decisi subito di risolvere il problema tagliando di netto tutti i rapporti sociali basati su questa idea, infatti non ho più rivolto la parola, se non per motivi professionali, a questi soggetti che ritengo un pelo sopra la merda umana, ho continuato comunque a farmi domande, a notare atteggiamenti per me senza alcun senso, col risultato che ho potuto misurare, col tempo, una sorta di "moda" nell'essere scorbutici, pare che faccia più figo se fai lo stronzo, se dai l'impressione che la vita ce l'abbia SOLO con te, che sei al centro dell'Universo e il Padreterno non ha di meglio da fare la mattina che prenderti a calci nel sedere.
In soldoni, ma che bello è odiare tutti però al tempo stesso ti circondi dello stesso mondo che odi, per urlarlo, perché tutti lo devono sapere? La mia professione non ha a che fare con la psiche umana, ma dall'alto della mia ignoranza credo che questo sia proprio da TSO.
E tutto questo è alla fine, una bella modernità fatta di gente da mandare al ricovero, essere intelligenti abbastanza da separare i contesti e fare delle scelte umani sensate non è socialmente "cool".
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canesenzafissadimora · 7 months
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"Cara Francesca,
spero che questa mia ti trovi bene.
Non so quando la riceverai. Quando io me ne sarò già andato.
Ho sessantacinque anni, ormai, e ne sono passati esattamente tredici dal nostro primo incontro, quando imboccai il vialetto di casa tua in cerca di indicazioni sulla strada.
Spero con tutto me stesso che questo pacchetto non sconvolga in alcun modo la tua vita. Il fatto è che non sopporto di pensare alle mie macchine fotografiche sullo scaffale riservato all’attrezzatura di seconda mano di un negozio o nelle mani di uno sconosciuto. Saranno in pessime condizioni quando le riceverai, ma non ho nessun altro a cui lasciarle e mi scuso del rischio che forse ti costringerò a correre mandandotele.
Dal 1965 al 1975 ho viaggiato quasi ininterrottamente. Nell’intento di allontanarmi almeno parzialmente dalla tentazione di telefonarti o di venire a cercarti, tentazione che da sveglio in pratica non mi lascia mai, ho accettato tutti gli incarichi oltreoceano che sono riuscito a procurarmi. Ci sono stati momenti, molti momenti, in cui mi sono detto: << All’inferno, vado a Winterset e, costi quel che costi, porto Francesca via con me>>.
Ma non ho dimenticato le tue parole, e rispetto i tuoi sentimenti. Forse avevi ragione, non lo so. So però che uscire dal viale di casa tua, in quella arroventata mattinata di agosto, è stata la prova più ardua che abbia mai affrontato e che mai avrò occasione di affrontare. Dubito, in effetti, che molti uomini ne abbiano vissute di più dure.
Ho lasciato il National Geographic, nel 1975 e da allora mi sono dedicato soprattutto a fotografare ciò che piaceva a me, prendendo il lavoro là dove potevo, servizi locali o regionali che non mi impegnavano mai più di pochi giorni.
Finanziariamente è stata dura, ma tiro avanti.
Come ho sempre fatto.
Buona parte del mio lavoro lo svolgo nella zona di Puget Sound. Mi va bene così. Pare che invecchiando gli uomini si rivolgano sempre più spesso all’acqua.
Ah, sì, adesso ho un cane, un golden retriever.
L’ho chiamato Highway, e lo porto quasi sempre con me, quando siamo in viaggio, se ne sta con la testa fuori dal finestrino, in cerca di posti interessanti da fotografare.
Nel 1972 sono caduto da una rupe nell’Acadia National Park, nel Maine, e mi sono fratturato una caviglia.
Nella caduta ho perso la catena e la medaglia, ma fortunatamente non erano finite lontano. Le ho recuperate e un gioielliere ha provveduto ad aggiustare la catena.
Vivo con il cuore impolverato, Meglio di così non saprei metterla. C’erano state delle donne prima di te, qualcuna, ma nessuna dopo. Non mi sono votato deliberatamente alla castità: è solo che non provo alcun interesse.
Una volta ho avuto modo di osservare il comportamento di un’oca canadese la cui compagna era stata uccisa dai cacciatori. Si uniscono per la vita, sai. Dopo l’episodio, ha continuato ad aggirarsi intorno allo stagno per qualche giorno. L’ultima volta che l’ho vista, nuotava tutta sola tra il riso selvatico, ancora alla ricerca. Immagino che da un punto di vista letterario la mia analogia sia troppo scontata, ma è più o meno così che mi sento anch’io.
Con la fantasia, nelle mattine caliginose o nei pomeriggi in cui il sole riflette sull’acqua a nord-ovest, cerco di immaginare dove sei e che cosa stai facendo.
Niente di complicato…ti vedo in giardino, seduta sulla veranda, in piedi davanti al lavello della cucina. Cose così.
Ricordo tutti. Il tuo profumo e il tuo sapore, che erano come l’estate stessa. La tua pelle contro la mia, e il suono dei tuoi bisbigli mentre ti amavo.
Robert Penn Warren scrisse: << Un mondo che sembra abbandonato da Dio >>. Non male, molto vicino a quello che provo per te certe volte. Ma non posso vivere sempre così. Quando la tensione diventa eccessiva, carico Harry e, in compagnia di Highway, ritorno sulla strada per qualche giorno.
Commiserarmi non mi piace. Non è nella mia natura. E in genere non me la passo poi tanto male.
Al contrario, sono felice di averti almeno incontrata.
Avremmo potuto sfiorarci come due frammenti di polvere cosmica, senza sapere mai nella l’uno dell’altra.
Dio o l’universo o qualunque altro nome si scelga di dare ai grandi sistemi di ordini ed equilibri, non riconosce il tempo terrestre. Per l’universo, quattro giorni non sono diversi da quattro miliardi di anni luce. Per quanto mi riguarda, cerco di tenerlo sempre a mente.
Ma, dopo tutto, sono un uomo.
E tutte le considerazioni filosofiche non bastano a impedirmi di desiderarti, ogni giorno, ogni momento, con la testa piena dello spietato gemito del tempo, del tempo che non potrò mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale. E così sarà sempre."
L’ultimo cowboy,
Robert.
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“I ponti di Madison County”, R.J.Waller
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principessa-6 · 14 days
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Sii gentile con te stessa.
Sii comprensiva.
Abbraccia le tue fatiche, i tuoi dubbi, le tue paure e ricordati che stai facendo del tuo meglio e va bene così...🤍 💜 🤍
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ricorditempestosi · 20 days
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Non ti conosco, ma sono sicur* che stai facendo del tuo meglio ogni giorno. E va benissimo così. Non essere troppo duro con te stesso. Ogni cosa che riesci a fare è un piccolo traguardo. Ricordatelo. Ti mando un abbraccio🥀
(spero di averti strappato un sorriso)
❤️
(si, mi hai strappato un sorriso)
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apatica23 · 2 months
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Ed eccola che arriva...
Quella botta di adrenalina...
Il mondo è un posto bizzarro...
Le persone fanno di tutto per buttarti giù, quando tu invece non faresti altro che renderli felici per sentirti meglio con te stessa.
Un gesto, una parola, quello che serve per strappare un sorriso.
A completa disposizione... Che poi vuoldire anche prendersi botte e insulti, cattiveria, completamente gratuita...
Ma nonostante questo cerchi di tenere la tua frustrazione dentro, fino a quando non ti ritrovi da sola, in una stanza buia... A permetterti di tirare fuori tutto... Tutti i pensieri che tu stessa crei, che ti distruggono lentamente, tutta la cattiveria, racchiusa in piccoli gesti che quotidianamente ricevi da parte di chi ti circonda, tutti i traumi e le cicatrici che ti inseguono tutto il tempo, facendoti temere di crollare da un momento all'altro di fronte a chi sai che poi ti calpesterebbe volentieri...
Tiri fuori tutto... sotto forma di lacrima... da sola... Ma è troppa roba, allora bevi... ti avveleni, e ti ritrovi con la faccia dentro al cesso... E tiri fuori tutto... sotto forma di rigurgito.
E di fronte agli altri fingi che tutto sia perfetto, vuoi essere il capro espiatorio, fa parte del tuo io, pensi che qualcun'altro potrebbe stare peggio al tuo posto... e in questo c'è un tocco di superbia, un tocco di narcisismo...
La solita incoerente, senza un briciolo di autostima, ma inconsciamente convinta di poter continuare per sempre ad accumulare tutto l'odio e la cattiveria della gente, pur che non accada a qualcuno di più fragile... ma così facendo tu stessa stai diventando giorno dopo giorno una bambola di porcellana, pronta a rompersi nell'affidarsi in alcune mani sbagliate...
Ma nonostante questo, ti asciughi il viso, e sorridi, ti fai carico sempre di tutto, e ti senti in colpa quando hai bisogno di una pausa... ti senti un peso quando hai bisogno di una spalla...
E quindi sorridi, fingi nulla possa toccarti, da sempre, non sei in grado di chiedere aiuto, forse perché in passato ti è stato negato ancora prima che tu potessi chiederlo...
E vai avanti da sola, lottando, da sempre.
Sei inarrestabile, ricordati che la forza di cui avevi bisogno l'hai sempre trovata dentro di te, le difficoltà peggiori le hai sempre superate insieme a quella persona, che vedi riflessa allo specchio in quella stupida stanza buia, mentre piangi e non ti senti abbastanza, e ti senti sola, e abbandonata da tutti quanti, ricordati che tu per te stessa sei sempre bastata! E la forza che ti serviva per andare avanti, l'hai sempre usata anche per sostenere la gente intorno a te, la stessa che poi ti ha voltato le spalle.
Tu, e solo tu, sei l'unica persona che non ti abbandonerà mai, e tu, piccola guerriera... ti basti, ti sei sempre bastata!
Ogni ostacolo ti renderai conto che sei in grado di affrontarlo, ma solo una volta superato...
Il mondo è un posto bizzarro...
Solo da lontano abbiamo la prospettiva giusta per vederci chiaro.
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lovemeorhatemeluu · 4 months
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Caro diario,
Purtroppo la situazione è questa.. sono due mesi che sono giù di morale,due mesi dove non riesco a trovare forza in me per avere momenti positivi... Ma anzi sono pochi e passeggeri e siamo sinceri non me li godo neanche.
Cos'è successo? Lui mi ha lasciata in un modo non cattivo, non si può dire mi abbia trattato male assolutamente... Però mi ha lasciato senza parole, senza risposte e senza motivazioni. Semplicemente non era più innamorato di me. E io non so proprio cosa è successo... Come... Cosa è cambiato... Mi interrogo spesso. Nessuna risposta.
Siamo rimasti in buoni rapporti o quanto meno ci proviamo. Parliamo tutti i giorni,a volte va bene altre è un po' più difficile. In fondo non è facile non riuscire a parlarne. Non è facile non esprimere i propri sentimenti e pensieri. Ma lui ha pazienza. Mi sopporta. E lo fa. Non ci vediamo più così spesso come prima.. per riuscire secondo lui ad andare avanti meglio.
Ma caro diario io ti posso assicurare che io non riesco a non pensarci. Ho provato a svagarmi,ho provato a parlare con altre persone.. ma quando sei davvero innamorata.. non esiste nessuno. Pure quando sei innamorata di una persona che in cuor tuo sai che ha tanti difetti e ti farà stare male probabilmente ancora perché non è capace di capire se stesso.
Ma cosa mi spinge a volerlo ancora? Il modo in cui mi amava... Il modo in cui mi viziava,come mi scopava(si diario siamo onesti),l affinità che c era tra di noi,il fatto che ci siamo sempre capiti e condividevamo parecchi interessi. Una persona per me adatta. Nonostante i suoi mille difetti... Io ho sempre guardato oltre. E fino adesso tra una cosa e l altra lui c'è... A modo suo.
Ma allora cosa non va in me? Perché ci stai male se lui c'è? Il fatto purtroppo caro diario è che ho paura..
Paura di essere sostituita,paura che lui trovi un'altra migliore di me,paura che non arrivi mai a capire cosa ha perso. Ho sempre la sensazione di non essere abbastanza. E forse questo mi ha fregato con lui.
Sto andando dalla psicologa spero lei mi possa aiutare a superare questo ostacolo. Io valgo,io sono importante e non devo essere in competizione con gli altri. È facile dirlo... Ma sentirlo un po' meno.
A volte è più difficile del solito,a volte passo giornate intere a piangere o a stare in ansia... Super agitata.. non riesco a volte a controllare i miei sentimenti e divento nervosa e aggressiva. Non mi so regolare... E giorni in cui piango ogni tanto e basta e poi mi riprendo..
Non tornerai mai con me di questo sono certa ormai. Ma devo dimostrarti che sto provando a cambiare ottica e sto lavorando su di me affinché io non abbia più paura degli altri. Devo avere fiducia in me. E forse così un giorno potremo tornare a vederci e stare bene.
E tornare ad essere quella coppia di ragazzi scemi e particolari che si è sempre voluto un sacco bene e condividevano tante cose... Cosa che per adesso non è perché ci siamo messi in standby.
Ma tu mi manchi e anche io ti manco me l hai detto spesso. Mi manchi però in modo diverso.. ma non importa.
Un giorno magari troverò una persona che mi apprezzerà davvero in tutto senza avere paura. Non ho fretta.
E noi saremo soltanto amici. E abbandonerò l idea che si possa tornare.
Caro diario... Tutto ciò per dirti sto facendo un percorso,abbi fiducia in me.. vedremo come andrà. Spero si possa tornare a stare bene. E in cuore mio in fondo spero possa capire lui finalmente cosa ha perso!!
Ti voglio bene Lu.
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ambrenoir · 1 year
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Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti.
Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare.
Smettila di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare del tuo meglio per essere apprezzato/a da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba
tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti
a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei escluso/a insultato/a dimenticato/a o ignorato/a dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale gli incontri con persone con cui hai amicizia o amore reciproci.
Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non è.
Più tempo passi cercando di farti amare da qualcuno che non ne è capace,
più tempo sprechi privandoti della possibilità di quella connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro ti incontreranno, al tuo livello
di interesse e impegno.
Più rimani coinvolto/a con persone che ti usano come cuscino, opzione di sfondo o terapista per la loro guarigione emotiva, più a lungo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse se smetti di presentarti, non ti cercheranno. Forse se smetti di provare, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà scuro per settimane.
Ciò non significa che tu abbia rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. è voler dare una possibilità a chi non se lo merita!
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Ciò a cui dedichi tempo ed energia definirà la tua esistenza.
Quando ti rendi conto di questo, inizi a capire perché sei così ansioso/a quando passi del tempo con le persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti si addicono.
Inizierai a realizzare che la cosa più importante che puoi fare per te stesso/a e per tutti quelli intorno a te è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove solo le persone “compatibili” con te sono ammesse.
Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è il tuo lavoro esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Perché se ti senti male, se ti senti obbligato/a, sarai la radice di tutti i tuoi problemi a causa della tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. è il tuo unico obbligo realizzare che sei padrone/a del tuo destino e accettare l'amore che pensi di meritare.
Decidi che meriti una vera amicizia, un vero impegno e un amore completo con persone sane e prospere.
Quindi aspetta e vedi quanto tutto inizia a cambiare.
Anthony Hopkins
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Posto sicuro
pov: dopo che Jason è quasi morto cadendo da un palazzo per mano di deathstroke. Jason si chiude in se stesso e t/n lo vuole aiutare.
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T/n stava tornando a casa dopo aver fatto un giro in città. Quando arrivò in soggiorno vide che c'erano tutti i Titans a parte Jason. "Ragazzi dove Jason?" Chiese t/n. "In camera sua." Rispose Dick.
T/n si diresse verso la stanza di Jason arrivata, busso alla porta e aspetto pazientemente che la porta si aprisse, ma si come non lo faceva "Jason sono io t/n ti devo parlare per favore apri la porta." disse t/n. T/n senti il suono di passi sempre più vicini finché la porta non si aprì e rivelò un Jason dall'aspetto spento. "Cosa c'è t/n?" Chiese Jason. "So che stai passando un brutto momento non provare a mentire perché lo saprei, quindi ora ti vesti e vieni con me" disse t/n. "non credo che lo faro." Disse Jason. "Non hai scelta o vieni normalmente o ti ci trascino fuori io dalla tua stanza." Disse t/n. "Va bene, va bene vengo dammi il tempo di cambiarmi." Disse Jason. T/n annui. "Ti aspetto di sotto non metterci troppo." Disse t/n.
T/n aspettava Jason in salotto da ormai mezz'ora finché finalmente non lo vide scendere le scale. "Oh, c'è l'hai fatta." Disse t/n alzandosi e dirigendosi verso l'uscita. Jason alzò gli occhi al cielo e la seguì. "Allora dove andiamo?". Chiese Jason. " è una sorpresa." Disse t/n e i due continuarono a camminare.
dopo mezz'ora di camminata t/n e Jason arrivarono al luogo stabilito. Jason si guardo in torno spaesato e poi guardo t/n che era salita su una grande roccia. "che cosa stai facendo?" chiese Jason. "vieni qui Jason." disse t/n. Jason sali anche lui sulla roccia prima di essere trascinato giù seduto con t/n. "questa J è la roccia del pensiero." disse t/n. "la roccia del pensiero?" chiese Jason confuso. "quando tutto è troppo per me vengo qui mi siedo su questa roccia e guardo il panorama o disegno per stare meglio con me stessa si può dire che è il mio posto sicuro e ora lo sto condividendo con te." disse t/n. "beh ti ringrazio per avermi portato nel tuo posto sicuro." disse Jason. I due restarono in silenzio, ma non i una silenzio imbarazzante anzi in un silenzio pacifico. restarono lì per ore prima di decidere di tornare a casa. durante il tragitto i due conversarono finche Jason si fermo all'improvviso. "J perchè ti sei fermato?" chiese t/n. "ti devo dire una cosa importante t/n."-disse Jason. "dimmi J sai che puoi dirmi tutto." disse t/n. "mi sei sempre piaciuta t/n e non ho mai avuto il coraggio di dirtelo e lo so che tu probabilmente non ricambierai i miei sentimenti, ma te lo dovevo dir. . ." disse Jason prima di essere fermato da delle labbra morbide e calde sopra le sue. t/n lo stava baciando Jason ricambio il bacio. t/n si stacco dal bacio "anche tu mi piaci J." disse t/n. Jason sorrise e ricongiunse le loro labbra.
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fujiko-23 · 2 years
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non so come iniziare un post del genere ok, non ne scrivo mai perché beh non lo so il perché, forse perché romperei l'equilibrio che mi sono creata nella mia testa di questo blog, forse perché non voglio che qualcuno mi faccia troppe domande su certi argomenti o forse perché mi perdo a pensare che a nessuno interesserebbe davvero leggere ciò, e poi è molto difficile farmi aprire completamente. se sai qualcosa su di me non la saprai mai al 100%.
c'è una cosa credo che vorrei da qualcuno ed è raccontarmi a questa persona e sapere che a quest'ultim* interessa davvero quello di cui sto parlando. qualcuno a cui non debba rimpiangere di avergli detto qualcosa perché poi magari in un discorso me lo viene a ributtare in faccia e magari ci sto male sia perché me l'ha buttato in faccia sia perché è un argomento fragile che non dovrebbe essere ricacciato in certe situazioni.
ci sono alcune persone che considero più vicine rispetto ad altre per un motivo o per un altro ed è a loro che vorrei raccontare certe cose e soprattutto già ne sanno altre, però a volte mi sembra di non potergli parlare di certi argomenti perché reagiscono diversamente dal solito, come se iniziassero a lamentarsi o a prendersela con me per ciò che ho fatto ma, che posso farci ormai? è una cosa passata e non posso cambiare il passato, al massimo posso rimediare però è proprio qui che penso che forse dovevo tenermela per me e mano mano inizio a parlare sempre meno di certe cose con una persona. o altri motivi per cui ne parlo meno è che l'argomento per cui sto male potrebbe far star male anche l'altra persona ed evito di mettere in mezzo il tutto.
ci sono dei motivi per cui sto stando abbastanza male ultimamente, il primo è per certe persone che si stanno allontanando o si sono allontanate improvvisamente e magari a me piaceva la loro compagnia e mi mancano..però, non vi verrò a scrivere. un pò perché se ti sei allontanat* significa che o non vuoi parlarmi o lo stai facendo per il tuo bene, e un pò perché nel caso tu non voglia parlarmi non voglio dover cominciare una conversazione forzata.
il secondo motivo è per le persone che mi piacciono e a cui piaccio. beh per le persone che mi piacciono c'ho sempre sfiga per un motivo o per un altro quindi facciamo che lascio stare..per le persone a cui piaccio invece:
parlo con abbastanza persone online e non e ad alcune di queste sono iniziata a piacere, a me fa sempre strano perché non faccio nulla di speciale, non capisco cosa attiri la loro attenzione, e poi quando glielo chiedo i motivi sono sempre gli stessi. 'sei simpatica, ci sei sempre e mi piaci fisicamente'. ed io so solo dire che so cosa sono, e so cosa do e cosa non do, però non mi sembra di averti dato abbastanza. perché non sono nei miei periodi migliori e so di poter dare di più. ma perché dovrei? nel senso, il mio obiettivo non è piacere per forza, no? però dicendo così mi sembra di si. mi sembra di star cercando solo di piacere e poi fine, 'il mio lavoro qui è finito'. anche se so che non è così davvero, voglio che l'altra persona stia bene con me e si senta al sicuro ecco. oltre questo, molte persone se ne sono andate proprio per questo motivo qua. perché gli piacevo e non riuscivano a mantenere questo sentimento per loro dato che io non ricambiavo. e si sono allontanati per stare meglio. però..però a me mancano, gli voglio comunque bene. e torniamo al punto di prima, cioè al primo motivo per cui sto male.
il terzo è per la scuola. ieri (28/09) è stato il primo giorno(perché faccio il serale e abbiamo iniziato dopo), faccio il quinto superiore sperando che finisca e che finisca bene. comunque solitamente quando vado a scuola ho sempre ansia. sempre ansia di star sbagliando qualcosa, di non aver completato qualcos'altro o di dover rispondere a qualcosa e non so farlo. e da una parte credo sia normale, dall'altra invece no..perché spessissimo mi causa dolori fisici e mi sento uno schifo. è dalle elementari che va avanti così a dolori fisici tutti i giorni, tutti gli anni da 14 anni, non mi sembra una buona cosa ecco-
mi sono ritrovata spesso con molte assenze che io non mi rendevo neanche conto di star facendo però dall'altra parte se andavo a scuola comunque non stavo bene e non mi sentivo in grado di far qualcosa, quindi che cambiava? negli ultimi 2 anni ho iniziato ad andare a scuola nonostante l'ansia(non sempre) perché so e ho sempre saputo che non importa se sbaglio. infatti mi sono resa conto che l'ansia maggiore non è dovuta a quello. ma è dovuta al fatto di sentirmi giudicata se sbaglio. so che dovrei fregarmene perché tanto 5 minuti e uno si dimentica, però io no, il fatto di aver sbagliato quella cosa che magari per me è importante mi rimane impressa anche se aggiusto il tutto dopo. ho un grossissimo problema coi giudizi degli altri. che riguardi la scuola o meno.
comunque. tornando all'inizio, anche ieri che è stato il PRIMO giorno ho avuto ansia. però perché questa volta? non avevo nessun compito, nessuna interrogazione, nessuno doveva chiedermi nulla, i compagni di classe li conoscevo già e sono stata per i cazzi miei. e allora qual era il problema ieri..? non lo so. non mi viene in mente nulla. so solo che stavo già per non entrare perché mi sentivo male.
un'altra cosa ancora è la mia famiglia. molte delle cose per cui sto male sono '''ovviamente''' nate qui. ai miei, soprattutto mia madre, li ringrazio sempre perché hanno cercato di starmi vicino e darmi il più possibile, e sono felice che ci abbiano provato a starmi vicino però sfortunatamente l'hanno fatto nel modo sbagliato, sfortunatamente non sono persone con cui io riesca a confidarmi, non dico su tutto ma nemmeno sulle piccole cose perché in primis sono loro a iniziare a giudicare me e le persone che frequento. poi tante altre cose ma non voglio parlarne molto di loro.
e ultima cosa, ho ritrovato un diario di quando andavo in quarta elementare in cui parlo solo del mio stare male. ma avevo 9 anni. e sono giorni che mi sto scervellando a ricordare perché cazzo a 9 anni devo lamentarmi sempre di star male? e pensando pensando non era nemmeno per motivi stupidi. erano gli stessi motivi con cui mi appiccico ora.
nel caso qualcuno abbia davvero letto fino a qui beh..
ma chi te l'ha fatto fa'?
grazie per aver letto comunque. ora mi verrà l'ansia per i messaggi che riceverò dopo questo sfogo ok. mi sotterro ok. addio ok.
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fammiunadomanda · 2 years
Note
Voglio il tuo POV di una delle volte in cui l’abbiamo fatto. Niente di specifico, quello che vuoi, un momento, scritto come preferisci, anche non in maniera descrittiva. Puoi parlarmi anche solo di sensazioni.
al ristorante mi prendi la mano mentre ti racconto di quando mia mamma ha deciso di non essere più mia mamma: in genere odio ricevere affetto quando mi mostro vulnerabile ma è solo in quel momento che capisco che ho voglia di baciarti.
stacco. siamo in collegio.
per la precisione sul tuo letto che mangiamo il gelato e il sentirti respirare vicino a me mentre scorro la tua libreria musicale mi riporta di nuovo a quella sensazione.
stacco. sempre sul tuo letto ma questa volta sdraiati.
voglio farlo lentamente: per cui ti bacio una volta, e poi tante altre (vorrei anche sentire meglio qual è il tuo sapore ma mi sembra che tu preferisca baciarmi a stampo). voglio farlo lentamente: e non sono nemmeno sicuro che questa cosa ti faccia sentire a tuo agio, anzi ho come l'impressione che un po' ti confonda. voglio farlo lentamente: e intanto penso mi dispiace Padova, su questa cosa non sono disposto a scendere a compromessi, non stasera.
stacco. sempre a letto, qualche ora dopo.
ti chiedo di succhiarmelo alla prima occasione e un po' me ne vergogno: accidenti francesco, che classe. è la prima volta che ci vediamo e non sono sicuro che sia la scelta migliore per metterti a tuo agio ma non resisto. la mia testa mi bullizza nel frattempo. arriva il punto in cui sto per raggiungere l'orgasmo e ti avviso per darti il tempo di staccarti. fai finta di non aver sentito ma l'idea di venirti in bocca mi spaventa da morire. ovviamente non riesco a resistere.
una volta ripreso fiato mi chiedo: ma perchè cazzo l'avrà fatto?
stacco. siamo a Treviglio.
la piadina non mi sembrava per niente salata, lo spettacolo mi è piaciuto molto, ti ho trovata molto buffa mentre ti stupivi di quanto milano fosse milano e da poco abbiamo raggiunto la mia cameretta dal look&feel di un campo rom: non hai fatto commenti e ho apprezzato. ho deciso che quella sarà la prima volta in cui avremo un rapporto completo.
stacco. siamo a letto e sono dentro di te.
era un po' che non usavo il preservativo e credevo sarebbe stato strano, invece me ne dimentico quasi subito. ti stringo forte le tette e in quel momento sei la cosa più sexy del mondo. a quel punto sento una sensazione strana: vorrei lasciarmi andare e mostrare una parte di me che ancora non ho ben capito quanto potresti apprezzare. vorrei colpirti, tirarti schiaffi, tirarti i capelli molto più forte di come sto facendo. poi mi ricordo che non ti odio e cerco di controllarmi (*qui metto un asterisco gigante, ne riparliamo insieme).
stacco. stesso letto, ma sono passate 24 ore.
stai urlando fortissimo mentre ti tocco. penso a ester che proprio il giovedì prima mi dice di fare attenzione perchè si sente tutto. cerco di opporre una timidissima resistenza dicendoti di fare piano ma la verità è che so benissimo che mi stai consegnando una di quelle istantanee che mi incolleranno i giorni successivi sul letto a guardare il soffitto come un quindicenne.
è stato davvero bello vederti così felice.
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Lascia andare le persone che non sono
pronte ad amarti. Questa è la cosa più
difficile che dovrai fare nella tua vita e
sarà anche la cosa più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare.
Smettila di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare del tuo meglio per essere apprezzata da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba
tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti
a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei esclusa, insultata, dimenticata o ignorata dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia
e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale gli incontri con persone con cui hai amicizia
o amore reciproci. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non è.
Più tempo passi cercando di farti amare
da qualcuno che non ne è capace,
più tempo sprechi privandoti della possibilità di quella connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro ti incontreranno, al tuo livello
di interesse e impegno.
Più rimani coinvolto con persone che ti usano come cuscino, opzione di sfondo o terapista per la loro guarigione emotiva, più a lungo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse se smetti di presentarti, non ti cercheranno. Forse se smetti di provare, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà scuro per settimane.
Ciò non significa che tu abbia rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai
dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. è voler dare una possibilità a chi non se lo merita!
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è
il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Ciò a cui dedichi tempo ed energia definirà la tua esistenza.
Quando ti rendi conto di questo, inizi a capire perché sei così ansioso quando passi del tempo con le persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti si addicono.
Inizierai a realizzare che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti quelli intorno a te è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove solo le persone “compatibili” con te sono ammesse.
Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è il tuo lavoro esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Perché se ti senti male, se ti senti obbligato, sarai la radice di tutti i tuoi problemi a causa della tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. è il tuo unico obbligo realizzare che sei il padrone del tuo destino e accettare l'amore che pensi di meritare.
Decidi che meriti una vera amicizia, un vero impegno e un amore completo con persone sane e prospere.
Quindi aspetta e vedi quanto tutto inizia a cambiare.
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Anthony Hopkins
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