Tumgik
#takumar135mmf2_5
francescophotolover · 7 years
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Esplorazioni ed esperimenti
Bòn quindi, rieccoci! In questo periodo di assenza dal mio blog mi sono dedicato ad alcuni giri esplorativi nel Parco di Montevecchia e valle del Curone. Ciò in cerca di buone locations per il mio progetto di fotolibro da esporre a Bottega dell’Immagine in novembre, ma anche per possibili ritratti ambientati, quando potrò esercitare in autonomia questa branca dell’Arte.
Armato alla leggera, della sola macchina fotografica e un paio di lenti (il takumar 135mm f 2,5 Bayonet, e il samyang 10mm f 2,8 UMC - Autofocus, a che serve?) ho fatto qualche bella sgambata, un giorno lungo il sentiero numero 7 e l’altro lungo la prima parte dell’11. Deluso la prima volta e molto più soddisfatto la seconda, mi resta da esplorare un’altra zona più a sud, ove il sito del parco afferma esserci un castello visibile. Chissà in che condizioni e quanto è visibile, se è fotogenico, magari utile al mio progetto. Non so, dovrò esplorare e vedere.
Già che c’ero, però, una volta a casa gli scatti li ho sviluppati provando a trasferire nella paesaggistica parte o in toto il workflow di sviluppo appreso durante il workshop di Ritratto Creativo, con Alessio Albi. 
Ebbene, questi che qui condivido sono i risultati ottenuti. Ancora imperfetti, ma dopotutto viaggiavo leggero. Ultimata la fase esplorativa mi porterò dietro tutto quel che serve per ottenere il massimo del risultato finale.
Novembre, volendo, non è così lontano. E pazienza se non potrò fare viaggi. I soldi mancano, quindi di necessità si deve fare virtù: i parchi della Brianza saranno una volta ancora palestra per la mia creatività. Sapendo bene che, alla fine, la costanza e la dedizione sconfiggono il mero talento.
Torniamo sempre lì, quindi: Per Aspera ad Astra!
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francescophotolover · 7 years
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Workshop di ritratto ambientato al #Parco di Monza di Fotoviaggando.it puntata 2.
Sempre guidati dal prode Aldo Diazzi, abbiamo continuato a scattare durante il resto della mattinata e, dopo circa le 11:30 le pioggerelle non si sono ripetute, e la luminosità generale (schermata dai pesanti nuvoloni) è aumentata. Ci trovammo così in una delle condizioni di luce migliori per il ritratto all'aperto con luce naturale. Naturalmente a quel punto anche noi come fotografi, così come le nostre brave e pazienti modelle, Chiara Minolina e Sara Tadiello, avevamo preso un certo ritmo e ci si intendeva maggiormente. 
Ne sono usciti, per quanto mi riguarda, gli scatti che qui vi mostro, oltre che con una sonora influenza (entro i cui ardori sto ora scrivendo queste parole). Il risultato complessivo è sicuramente soddisfacente, sebbene mi rendo conto che ho ancora molta pratica da fare per raggiungere l’optimum che mi prefiggo.
Per il resto, il paracetamolo scorre possente in me e presto potrò di nuovo riprendere il mio percorso fotografico. 
Per Aspera ad Astra!
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francescophotolover · 7 years
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Preparando Moodboard floreali in attesa del Burian
Anche questo mese di febbraio si avvia a terminare e io qui sto preparando il mio primo shooting indipendente per il mese prossimo. Dato il calendario il mio primo pensiero fu quello di realizzare un moodboard in linea con le prime fioriture. Certo non un’idea originale in sé, ma ciò non vuol dire che non si possa addentrarsi dentro un tema già visto e riuscire a dargli una lustratina, se non proprio a rinnovarlo magari, forse, si spera. Di certo è una sfida, e questo ci piace in quanto tale.
Il meteo, però, strepita da giorni che sta per arrivare un’ondata di vento gelido dalla Siberia la quale, stando alle previsioni, ci porterà quasi un’intera settimana sotto lo zero (anche per le massime), la qual cosa mi fa temere per lo stato in cui troveremo la flora, quando finalmente giungerà il giorno dell’atteso shooting. 
Pertanto, di documenti ne dovrò produrre come minimo due. Volendo, si potrebbe dare un’idea di “fioritura” e di “primavera” anche al chiuso, con fiori e prop adatti vari presi da un fioraio, ma non so se e quanto ciò potrà essere possibile - la disponibilità di uno casa o ce l’ha la modella o nisba... ma non è esattamente la mia idea principale quella di chiudermi da qualche parte.
Fondamentale, per me, è scattare con luce naturale, è questo il tipo di Fotografia che mi interessa sviluppare e le attuali macchine fotografiche hanno un po’ tutte (di certo le mie due K3) una buona qualità d’immagine anche a ISO (la sensibilità del sensore) alti. Da esperienza, entro ISO 2000 i file della mia Pentax sono abbastanza puliti, fra 2000 e 4000 si evidenzia della grana sì, ma senza colori strani e il dettaglio resta tutto, fra 4000 e 6400 magari converrebbe scattare più in BN, ma dipende molto dalle condizioni di luce.
Insomma, avrei quanto serve per mettere alla prova pratica la teoria fotografica che intendo seguire e per cui non esiste una buona o cattiva luce, la Luce è Luce, sempre, bisogna adattarsi a quella disponibile. 
Se il Burian dovesse bruciare i fiori delle bulbacee, lasciando il parco brianzolo in cui ci aggireremo, spoglio... beh chi l’ha detto che dovrei forzare la situazione per forza rendere, contro la realtà dei fatti, un’idea di gioiosa fiorescenza? Potrei benissimo realizzare scatti che rendono un’idea di abbandono, di terra bruciata, di abbandono. 
Anche questo ordine di pensieri e conseguenti scelte di scatto, contribuiscono a fare uno stile. 
Per Aspera ad Astra, sarà comunque un successo!
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francescophotolover · 7 years
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Workshop di ritratto ambientato al Parco della Villa Reale di Monza,
Una mattina umidiccia fu quella della scorsa domenica, lì, nel parco della Villa Reale in Monza, e lì io insieme ad altri sei partecipanti ci siamo dedicati a questo nuovo workshop di ritratto ambientato organizzato da Aldo Diazzi di Fotoviaggiando. Modelle per l’occasione erano le due belle e brave Chiara Minola e Sara Tadiello.
In quelle quattro ore, fra saltuarie pioggerelle e il clima freddino, ho provato varie lenti, cercando quella che rendeva di più in un simile contesto. Una sfida è sempre trovare lo spunto giusto quando si è in molti concentrati su un unico soggetto, e così comunicare un’idea alla modella e sperimentare con lei. Cercare l’inquadratura giusta, ancora una volta non era semplice. Per questo, stavolta, mi sono trovato meglio con lenti più “tele”, il 70mm e il 135mm.
Non avendo, ancora, alcuna lente da ritratto tropicalizzata (come, magari il DA* 55mm f 1,4) mi sono preoccupato di tenere la macchina quanto più a riparo dall'acqua, cosa che non fu del tutto possibile, ma a parte qualche minimo problema, ho potuto portare a casa tranquillamente i miei oltre 600 scatti, senza alcun problema.
Da quei 600 scatti ne ho selezionato una ventina, fatti parte in bianco e nero, in parte a colori. Queste che condivido sono i primi scatti, fatti a inizio mattina. Ne seguiranno altri a breve.
Per Aspera ad Astra!
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