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#ti ho voluto bene veramente
mengonigallery · 3 months
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Roma 2019
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fragilityisavirtue · 3 months
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Non esiste un luogo dove non mi torni in mente.
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eleonorasimoncini · 4 months
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Sono la tua P
Sono una puttana perché mi piace
Sono una puttana perché ho amato senza riserve
Sono una puttana perché ho disobbedito senza riserve
Sono una puttana perché non confondo più sesso, sex work e amore
Sono una puttana perché come puttana posso ridere senza motivo e anche a sproposito
Dico sono una puttana e non faccio la puttana perché quando lo faccio lo sono anche intimamente
Sono una puttana perché il lavoro che avevo prima non sapevo più farlo
Sono una puttana per essere la figlia che i miei non avrebbero voluto mai e non vogliono adesso
Sono una puttana perché non sono il figlio maschio che i miei avrebbero voluto
Sono una puttana per capire chi mi vuole veramente bene e mi accetta anche se sono una puttana
Sono una puttana perché non sopporto i tacchi a spillo e voglio indossarli il meno possibile per camminare a piedi scalzi
Sono una puttana perché non sopporto il perbenismo
Sono una puttana perché il mio lavoro mi ha impoverito
Sono una puttana perché gli uomini che rispondono agli annunci erotici te la chiedono gratis senza dire né buongiorno né buonasera e dando per scontato che sei una puttana gratuita
Sono una puttana perché dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori
Sono una puttana perché gli uomini vogliono fare con me cose che non hanno il coraggio di chiedere alle mogli e alle fidanzate (incluso il mio compagno)
Sono una puttana perché mio marito confonde la donna per bene che ha sposato con la propria madre e qualche volta anche con sua figlia
Sono una puttana perché gli uomini per bene vogliono sposare una donna per bene ma per fare sesso preferiscono una puttana
Sono una puttana perché il sesso ognuno lo fa come vuole anche a pagamento se ritiene opportuno
Sono una puttana perché qualcuno mi ha detto ti vesti come una puttana, ti trucchi come una puttana, fai sesso come una puttana
Sono una puttana per sapere cosa provano in strada le donne sfruttate, mie sorelle
Sono una puttana perché il lavoro a 4 euro l’ora è schiavitù per uomini e donne e io voglio vivere
Sono una puttana perché ho bisogno di leggere e avere tanti libri
Sono una puttana perché il lavoro intellettuale e il lavoro artistico sono sottopagati sfruttati e offesi
Sono una puttana perché l’Italia ha rinunciato ai suoi artisti
Sono una puttana perché l’Italia ha affamato i suoi artisti
Sono una puttana per poter restare in Italia e fare arte
Sono una puttana perché i miei amici artisti sono quasi tutti andati via, attori, registi, produttori più o meno indipendenti, musicisti, ballerini, mimi, pittori, performer, artisti visivi, designer, architetti e folli innamorati della vita
Sono una puttana perché le mie amichette studentesse universitarie per pagarsi una camera tugurio in affitto a Roma devono fare le puttane (i maschi per lo stesso motivo spacciano o battono anche loro)
Sono una puttana perché amo la mia vagina e non la disprezzo
Sono una puttana perché certe volte quando ho fatto l’amore mi sono sentita stuprata
Sono una puttana perché la famiglia in questo momento storico è il luogo più violento che c’è
Sono una puttana perché sono stata una bambina assillata
Sono una puttana per tutte le donne che sono morte a causa del loro essere donne, madri, lavoratrici, figlie incomprese, mogli sole, puttane sole, amanti nascoste, fidanzate uccise perché un uomo insicuro le perseguitava
Sono una puttana perché il sesso a pagamento è un lavoro e ha dignità
Sono una puttana perché la puttana è genere sessuale diverso e un piacere diverso per tutti coloro che lo praticano
Sono una puttana perché il sesso è sacro e sacro a questo mondo vuol dire monetizzato. Ché tutti sappiano cos’é il loro senso del sacro
Sono una puttana perché ogni gesto è puro incluso il più riprovevole se lo fai con l’istinto di un animale e non di un uomo
Sono una puttana perché i miei alunni consideravano Pasolini un frocio marchettaro
Sono una puttana perché sono femmina e femminista
Sono una puttana perché per una donna fare sesso libero in molti posti è ancora un reato
Sono una puttana, una strega, una mistica, una madre, una santa perché posso contenere il mondo, tenendomi in equilibrio
Sono una puttana perché il mio pensiero potrebbe dare fastidio
Sono una puttana perché hanno uccisa Ipazia dandole della puttana
Sono una puttana perché non è solo il mestiere delle donne ma da che mondo è mondo è il lavoro degli uomini
Sono una puttana perché ho abolito il senso di colpa dei genitali
Sono una puttana perché il mio cuore è puro e non ha doppio fondo
Sono una puttana perché rigetto il potere
Sono una puttana perché voglio riprendermi il desiderio di essere donna come dico io e non come dice un uomo
Sono una puttana perché questo è un mestiere inventato da un uomo per dividere le donne in belle e brutte buone e cattive e io me lo riprendo
Sono una puttana perché voglio stabilire il prezzo che gli uomini mi hanno dato e mi hanno tolto
Sono una puttana perché questo è un lavoro nobile e antico rovinato dalla politica come dice Pia Covre
Sono una puttana perché tutte le donne per bene e per male sono sorelle
Sono una puttana perché una moglie per bene può essere più in vendita di una puttana
Sono una puttana perché non voglio la protezione di un uomo
Sono una puttana perché questa parola si usa a sproposito
Sono una puttana perché mio padre aveva paura che diventassi una puttana
Sono una puttana perché voglio che noi donne riprendiamo a vederci e a ridere delle nostre imperfezioni fisiche e della nostra vecchiaia
Sono una puttana contro una società che trasforma le nostre bambine, le nostre figlie in tutto il mondo in puttane
Sono una puttana perché di dieci uomini politici che ho conosciuto a nessuno darò mai il mio voto solo perché è mio cliente
Sono una puttana perché meglio freddare i bollenti spiriti con una puttana che fare violenza alle proprie donne
Sono una puttana perché gli uomini non sanno gestire come uomini la propria sessualità
Sono una puttana perché la civiltà di un paese si misura da come tratta le proprie donne
Sono una puttana perché amo la democrazia e odio la dittatura della maggioranza
Sono una puttana perché da un uomo di potere non ho mai accettato mai niente tranne il mio cachet e da mangiare. Da mio padre
Sono una puttana perché finalmente mi amo e mi accudisco come merito
Sono una puttana perché ho bisogno di una stanza tutta per me
Sono una puttana perché voglio capire che c’è di tanto strano in questo mestiere
Sono una puttana perché le donne devono stare tutte insieme puttane e donne per bene e mettere insieme le loro vite
Sono una puttana perché ancora oggi una donna non prende valore di per sé ma ancora come secoli addietro per il matrimonio che ha fatto al massimo per gli studi che ha fatto o i figli che ha avuto
Sono una puttana perché voglio sapere perché le donne hanno paura di essere definite puttane
Sono una puttana per sapere perché questa società ingiuria le puttane, le occulta, le biasima, le disprezza ma dietro le porte delle puttane c’è sempre la fila
Sono una puttana colta perché la gente dice che se fai la puttana è perché non hai altre possibilità
Sono una puttana perché vorrei che tutte le donne dicessero anch’io sono una puttana come te e non mi vergogno di dirlo perché anch’io…
Sono una puttana
Cit.
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mineestellepolari · 10 months
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Da oggi ho deciso di aprire una “rubrica”, non so se è una buona idea, non so se qualcuno mai la leggerà o se a qualcuno importa, ma così mi dice la testa.
La rubrica si chiamerà “cose che nessuno mi ha chiesto”
1. Il biciclettaio:
Un giorno il mio migliore amico (una ragazzo di Avellino che studia medicina qui a Firenze, si chiama Michele, detto Mike), mi ha invitato a casa sua per uno dei suoi soliti festini. Mi sono ubriacata male, quella notte mi è venuto il ciclo, mi sono svegliata che ero un mostro dolorante e in post sbornia.
La mattina Mike aveva preso appuntamento per andare a comprare una bici in un posto dove praticamente raccolgono le bici usate e abbandonate che il comune rimuove periodicamente in giro e le rimettono a nuovo con l’aiuto dei carcerati. “Fico!” penso, ma sono veramente troppo distrutta anche solo per tornare a casa, figuriamoci.
Gli dico di no. Insiste all’infinito.. nulla, devo accompagnarlo. Arriviamo lì e c’è un ragazzo giovane, sulla trentina, che sta aggiustando una bicicletta. Il mio amico ci parla per dirgli che li aveva contattati per comprare una bici da loro e lui la recupera e la ricontrolla tutta.
Ci fa aspettare un bel po’, non ricordo il perchè e per tutto il tempo il l’ho fissato perchè mi frullavano nella testa mille domande che avrei voluto fargli, tipo “ma tu sei un carcerato? Ti danno i permessi per uscire e venire a lavorare qui? Come funziona? Come è nata questa associazione? Ricevete fondi?” e via dicendo..
Lui è concentrato sulla bici e non mi sembra che faccia troppo caso a me, sinceramente.
Con non poche difficoltà e un’eternità di tempo (almeno cosi mi è sembrato a me) siamo riusciti ad infilare la bici nella macchina di Mike.. diciamo la verità, la ruota di dietro usciva dal bagagliaio dove era seduta una ragazza che reggeva sia la bici che lo sportello. Si, abbiamo rischiato la morte, ma lasciamo perdere.
Mike tutto contento finalmente mi riporta a casa e mi regala la sua bici vecchia che ormai aveva sostituito perchè per lui era troppo bassa e mi regala uno stiker dell’associazione, con su scritto “piede libero”.
Attacco subito lo stiker sulla bici e faccio una bella foto e la pubblico su instagram, “voglio far conoscere questa realtà!”, penso tra me e me. Quindi taggo la pagina dell’associazione, dopo averla trovata e seguita.
Mi mettono like alla storia. Bene.
Mi scrivono qualcosa tipo “grazie per il tag! Hai preso la bici da noi?” e io rispondo che no, avevo accompagnato un mio amico a prenderla e mi aveva donato lo stiker.
Mi facevo ancora molte domande sull’associazione e su quel ragazzo, quindi sono andata a curiosare e..tac! L’ho trovato! È taggato sulla foto! Mado subito sul suo profilo.. “Carino!” penso.
Dopo un po’ mi segue e mi scrive.. iniziamo a parlare e scopro che era sempre lui che mi rispondeva anche dalla pagina dell’associazione, solo che non poteva scrivermi troppo perchè il suo “capo” ha anche l’account e ogni tanto ci entra.
Scopriamo di vivere nello stesso quartiere.. gli dico che la bici che mi ha rifilato il mio amico è messa male e vorrei aggiustarla, ma senza spenderci troppo, lui mi dice che è un servizio che non fanno, ma che mi avrebbe dato un’occhiata se gliela portavo al baracchino sul lungarno dove lavorava.
Dopo qualche giorno torno lì dove c’è lui ad aspettarmi. ll capo vecchio non c’è, per fortuna.
Finalmente lo vedo dal vivo e questa volta da vicino. “È proprio bello!”, penso. Poi con quel fare da meccanico, con le mani tutte unte.. cerco di non pensarci ed essere disinvolta mentre sono dentro l’officina con lui e scambiamo 4 chiacchiere. Dopo un po’ me ne vado, dovevo fare weed shopping e poi sarei tornata.
Bevo due o tre spritz con la mia spaccina del cuore e torno da lui, mezza brilla. Ha sta finendo la bici, me la rimessa a nuovo e aggiunto luce e cestino! È veramente bella! Lo ringrazio e gli chiedo quanto gli devo, mi dice 25€, mi sembra un prezzo onesto.
Come una cogliona mi rendo conto che ho prelevato i soldi quasi solo per l’erba, mi rimangono 15€. Gli chiedo se posso pagare con la carta, non l’avessi mai detto!! Mi fulmina con lo sguardo e mi dice “seria?!” io rimango impietrita e dico “scusa, proprio non ci avevo pensato a prelevare 😅”…
Lui è palesemente scioccato in senso negativo e mi dice “non fa nulla, piuttosto me li porti un altro giorno! Possiamo vederci vicino casa e me li dai!”
Gli dico che è un’ottima idea, mi scuso e gli prometto che il giorno successivo avrei saldato il debito!
Come promesso il giorno dopo gli scrivo, ci vediamo alle 7 del mattino, prima che lui andasse a lavoro, sotto casa mia. Facciamo due chiacchiere e gli chiedo se posso offrirgli un caffè da me per farmi perdonare, lui accetta e sale.
Chiacchieriamo un po’, beviamo il caffe, io fumo, parliamo dell’associazione e noto che lui si avvicina piano piano.. fino a mettermi le mani sulle tette e baciarmi. Ogni tanto mi stacco e mi allontano, ma lui mi cerca, mi vuole. Non riesco a non cedere alla tentazione e mi lascio andare.
Finiamo mezzi nudi sul divano, ci tocchiamo, baciamo e infiliamo le mani ovunque a vicenda.
Ad un certo punto lo blocco, gli dico che non posso farlo perchè sono fidanzata. Lui rimane un po’ scioccato, si riveste e se ne va.
Ci risentiamo ancora, mi dice scherzosamente “mi offri un altro caffe?” e io gli dico “va bene, ma questa volta innocente caffe”..
Viene a casa mia, di nuovo, mi chiede del mio ragazzo e mi confessa che anche lui è impegnato e convive da poco con una donna più grande, che stanno pensando di mettere su famiglia e che lui ha un po’ di ansia e pensa che sono le sue ultime occasioni di libertà. Parliamo molto, ma ad un certo punto mi risalta addosso, mi bacia intensamente.. che fatica.. mamma mia..
Finiamo a letto, stiamo quasi per farlo, ma lo blocco di nuovo.. lui si incazza, discutiamo e se ne va sbattendo la porta.
Ci siamo risentiti poi, un pochino abbiamo chiarito, ma ho visto che lui non mi segue più su ig (unico contatto tra noi), quindi boh.
Questa storia, per ora, finisce qualche mese fà.. ero in giro con mia madre che era venuta a trovarmi, andiamo a prendere la tramvia per raggiungere il centro. Ad un certo punto vedo un ragazzo e una ragazza che camminano affianco con un passeggino. “Sono proprio una bella famiglia!” penso tra me e me. Poi li guardo meglio.. era lui. Con la compagna. E un bebe di qualche mese, mi si è ghiacciato il sangue. Poche volte nella vita mi sono sentita così tanto una merda.
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okimargarvez · 6 months
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[Ti ho voluto bene veramente, Marco Mengoni]
Music stuff
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taiacorta00 · 24 days
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Diario di bordo 1#
Oggi mi sono sentito bene, ho visto tanta approvazione e felicità per una cosa così banale. Non mi aspettavo questa reazione da tutti e invece il mio essere così infantile diverte le persone e gli strappa un sorriso.
Il culmine è stato quando ho sentito la frase "adoro le cose che fai e voglio farne parte" mi sono sentito veramente capito e voluto, e per quanto possa sembrare una frase banale mi ha fatto sorridere e accarezzato il cuore.
Ti amo J.
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animadiicristallo · 1 month
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ti ho voluto bene veramente.
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thor82 · 2 months
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Ciao Marco come stai?
Sono ormai 6 anni che non ci sei più e stasera sono qui in palestra e tra una serie e un’altra ho voluto scriverti questa lettera qui su questo social perché tanto non mi leggerà nessuno che mi conosce e almeno qui so che posso sfogarmi un po’ con me stesso.
Da quando non ci sei più sono accadute cose bellissime nella mia vita: i miei progetti di vita e di lavoro sono cambiati in poco tempo ed inaspettatamente e alcune cose belle sono capitate così per caso a migliorare la mia vita. Sono riuscito a comprare casa, una macchina nuova e a viaggiare a conoscere nuove persone che mi vogliono bene e mi stimano anche oltre il lavoro. Ma ho sempre pensato che ci fossi tu dietro a guidarmi e a proteggermi come un angelo in ogni mio passo, in ogni mia scelta, in ogni mio viaggio. Non mi sono mai sentito solo.
Mi sono sempre chiesto perché tu avessi scelto me. Ma non avevo bisogno di risposte perché avevamo forse capito tutti e due quando ci siamo visti la prima volta e ci siamo dati il nostro primo bacio che conserverò nel cuore per tutta la vita. Il nostro era un amore a distanza ma di distanze non c’erano mai state. Era forse tutto troppo perfetto. Così perfetto che forse non meritavi di stare in questo mondo di merda!!! Ma io sicuramente non meritavo di perderti così presto e all’improvviso.
Mi hai insegnato ad essere generoso e ad agire sempre con il cuore perché sono i gesti che rimangono sempre e lasciano un segno indelebile nelle persone. Perché la cosa più bella è essere ricordati e ricambiati da chi ti vuole veramente bene e ti stima. Mi hai insegnato a non giudicare nessuno senza conoscere perché non puoi mai sapere dall’altra parte quale battaglia interiore può vivere l’altro. “Ama sempre” mi ripetevi.
Dovrei forse dire oggi che non mi manca nulla. Invece oggi mi manca ancora qualcuno che mi abbracciava come te, che mi faceva ridere come te, che mi coccolava come te e che mi teneva per mano e che mi baciava all’improvviso come facevi tu. Ma tu lo sai meglio di me che il tesoro più grande che puoi trovare qui è l’amore sincero di qualcuno che ti ama così come sei: semplicemente te stesso!!!
Questa è la foto della nostra prima serata insieme. Mi manchi tantissimo e Anche a Vittoria. Mi manca il tuo amore forte e folle.
Non smetterò mai di cercare e di ritrovare chi mi guarderà con gli stessi occhi tuoi.
Con amore per sempre. ❤️
P.S. Allenamento andato a puttane. Rifarò le gambe!!!
M.
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comefiorineldeserto · 2 months
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chiusadentrose · 3 months
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se trovassi la forza di chiamare mia madre le direi che ce la sto facendo. che ogni giorno, contro tutte le aspettative, mi alzo ed affronto la giornata. che nonostante alcune volte sia più difficile e vorrei solo ascoltare la mia testa che mi dice di non uscire dal letto e morire, sono più le volte che non le do retta che quelle che cedo. gli attacchi di panico sono diminuiti grazie ai farmaci, lo psicologo è stata la mia salvezza, per la prima volta nella mia vita ho un gruppo di amici che tiene a me e con cui riesco a mostrarmi vulnerabile (e forse era proprio questo il punto: mostrarmi per chi sono veramente senza vergogna, al contrario di ciò che mi hai sempre detto) e che non se ne andranno, ma anzi sono la mia seconda famiglia ormai. sono benissimo in grado di campare da sola, guidare, andare all’università, pulire casa. ho ancora paura a prendere la metro da sola, ma dell’autobus non più. non mi importa più nulla dell’opinione che la gente che non conosco ha di me, ne di essere guardata, mi interessa solo delle persone a cui tengo. ho ancora un pessimo rapporto con il cibo, a volte ho paura di non riuscire a superarlo, ma se mi guardo indietro mi rendo conto che di passi avanti ne ho fatti, quindi spero che questo dca diventi un ricordo. 
a volte ancora mi capita di chiedermi perché. perché trattare male ed insultare una bambina? perché dirmi che non ero abbastanza brava o bella e poi alle spalle darmi della puttana? perché non mi hai mai voluto bene? perché non ti bastavo? perché con me non potevi essere una madre? cosa ho fatto per meritarmi questo trattamento? poi però riesco a zittire tutte queste domande, ricordandomi che non dipende da me, che in me non c’è niente che non va, e che la mia è stata solo sfortuna. 
vorrei non me ne fregasse più nulla. 
con la distanza, senza vederti o sentirti, mi sento rinata, ma questa sensazione di inadeguatezza e di non essere mai abbastanza resta sempre nel retro della mia testa. mi hai rovinato la vita, ma io sono stata forte abbastanza da ricostruirmela, e questo non potrai mai portarmelo via. 
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mengonigallery · 15 days
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Marco Mengoni live 2016 Amsterdam
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onlynishi-blog · 4 months
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vorrei tanto esprimere il mio dolore ma non penso di riuscirlo a fare non piu non ne ho piu le forze.. dico solo che mi viene cosi strano pensare che ci sono persone che possono cambiare dall'oggi al domani dal dare tutto al niente e dire determinate frasi con la leggerezza del mondo senza poi portare avanti le loro promesse e le loro parole date in passato. Fa strano aprirsi con qualcuno dire le parti piu nascoste di se e poi vedere un giorno che quella stessa persona utilizzi le tue debolezze che tanto hai messo a fidarti usate contro per "fare del male" in un litigio. Vorrei solo non essermi aperta e non aver dato mai nessun momento della mia fragilità a qualcuno.. ed essere crollata quando dovevo. Non volevo essere salvata da qualcuno che è la stessa persona che ha solo deciso un giorno diverso di quando sarei morta. Vorrei cancellare ogni serata ogni momento profondo dove mettevo tutto il mio cuore nel raccontare le cose che mi ferivano e dove mi emozionavo per cose che diceva. Avrei voluto non credere a nulla come già sentivo che era e morire che essere arrivata oggi con la consapevolezza di aver avuta un altra cicatrice nel mio cuore ormai con l'aspetto di Frankenstein uno zombie pieno di cicatrici. Ma nonostante tutto grazie per avermi data momenti di illusione dove credevo che ci fosse una persona che nonostante nel bene e nel male mi rimanesse vicina, almeno ho visto anche illusionalmente cosa fossero momenti di spensieratezza. Grazie di avermi tenuta vicina dando parti di me dove lavoravo anni e non dico di cosa ma quelle stesse cose vedendomele distruggere e dopo tutta la mia fiducia che ho dato essere chiamata clown ..! Probabilmente sono veramente un clown a credere e avere fiducia ancora e ancora fino a non avere piu le forze nemmeno di alzarmi.. ma nonostante tutto ti vorrò ricordare come quella che ha voluto farmi sorridere nei momenti piu tristi perché sono un clown e voglio prendermi in giro l'ultima volta con le mie stesse lacrime che scendono senza sosta.
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Simone non sa cosa pensare, quando Mina gli fa cenno di alzare le mani e gli accomoda in grembo. Gli hanno sempre detto che non ci deve azzardare a toccare il dæmon di un'altra persona senza l'esplicito consenso di entrambe le parti.
"Rilassati, Simò. Va tutto bene. Ci fidiamo di te." Mormora, alzando il muso per sfiorare il proprio naso contro il suo.
Quella volpacchiotta spelacchiata è sempre stata molto diffidente nei suoi confronti - diffidenza ricambiata da Zoe, che non fa che ricordargli cos'è successo l'ultima volta che non l'è stata a sentire e ha voluto fare di testa sua, con Manuel - e non la può certo biasimare.
È la prima volta che gli capita di vedere un dæmon così malconcio, non credeva neanche fosse possibile. Era convinto fossero solo trovate da film sui gangster e i mafiosi.
"Ti stai ancora chiedendo com'è che mi sono ridotta così, eh?" Gli chiede dopo qualche minuto di silenzio, come se avesse letto nei suoi pensieri. "Be', ormai penso che tu sia guadagnato la verità. Sai, finché è un genitore ad alzare le mani sui propri figli, o il loro dæmon ad imporsi con la forza su quello di un bambino indifeso... La società lo trova un comportamento disdicevole, certo, ma alla fine tutto si conclude con un 'ognuno impartisce l'educazione come meglio crede'. Per essere sicura che quell'omm' 'e mmerda sparisse dalla nostra vita, doveva essere qualcosa di veramente grave... E ferire la parte più fragile, più intima, di una persona... Non c'è giudice che avrebbe potuto chiudere un occhio su un aggressione del genere, perciò ho perso volentieri il mio."
"... ti sei fatta sfigurare di proposito, per proteggere Mimmo?" Chiede, con gli occhi lucidi e la voce spezzata. Non può credere che abbia dovuto conoscere così tanta violenza dalla più tenera età, e ora più che mai capisce il contrasto tra il cinismo e la freddezza di Mina e la solarità e l'ottimismo di Mimmo. Lei è il suo scudo, la sua difesa. Lo è sempre stata.
"Non l'avresti fatto anche tu?" Lo interroga lei, mettendosi più comoda sulle sue gambe, prima di addormentarsi.
La domanda lo tormenta per il resto della notte.
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asllanismo · 4 months
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visto che ti sei inserito nel discorso io non ho mica problemi a parlare di quello che succede in campo. L'infortunio okay, ma ci sono stati due mesi giocati prima e il suo apporto in campo è stato minimo perchè non è funzionale per l'inter. bisseck quanto ha giocato prima di prendere condizione così? meno di lui. non è il braccetto che vuole inzaghi, non scala, offensivamente è nullo, sembra impacciato nei movimenti che deve fare, non è preciso per niente nei passaggi e non è neanche un ottimo marcatore visto che si è fatto rifilare diverse volte. è successo ieri in un'occasione e con il bologna in campionato dormita clamorosa. Le sue qualità migliori sono chiusure e anticipi ed è forte di testa, è abbastanza per 30 milioni? darmian e bisseck lo fanno meglio di lui quello che vuole inzaghi. Ieri con lui da quella parte è morta la partita, con la roma è uscito e darmian s'è preso un rigore che lui non si sarebbe mai preso perchè lì davanti non ci sarebbe stato. Certo che bisseck deve giocare sempre da ora in poi, voglio vedere il contrario
Voglio iniziare facendoti una domanda: ma quindi Inzaghi è scemo visto che PALESEMENTE lo ha voluto? Non so se ricordi ma Inzaghi fece una cosa che non aveva assolutamente mai fatto prima, lo ha NOMINATO in conferenza stampa dicendo "sì, è un nostro obiettivo" per far capire che lo voleva e non poco. Si è sbagliato? Non lo aveva mai visto giocare? Non poteva capire prima che non era "il giocatore giusto per il suo gioco"? Ma dai.
Poi: che sia impacciato e soprattutto non preciso nei passaggi dispiace dirlo ma è una tua invenzione. Ti lascio sotto i dati oggettivi della sua scorsa stagione al Bayern (e uno di questa), non che io sia particolarmente fan dell'analizzare il calcio in questo modo ma rimane che la statistica spesso non è opinione. Mi spieghi poi come è possibile che si sia adattato a tre diversi allenatori nelle sue stagioni al Bayern, dove è sempre stato titolare inamovibile? Erano scemi? Va bene, faceva il terzino, rimane che ha fatto bene con Flick, con Nagelsman e poi con Tuchel. Allenatori fra loro diversissimi, eppure non ha avuto problemi ad adattarsi e soprattutto gli allenatori stessi lo hanno sempre considerato imprescindibile. Era pazzo Tuchel questa estate che non lo voleva lasciar andare?
Questa cosa che non si può giocare per Inzaghi se non si hanno delle prescise caratteristiche che non possono assolutamente deviare un pochino è ridicola perché Skriniar, che aveva dei mattoni al posto dei piedi, era comunque fondamentale per la squadra.
Mi hai pure portato l'esempio della partita contro la Roma (sbagliato poi visto che l'episodio del rigore era contro l'Atalanta ma comunque), ma ti ricordi come ha preso giallo? Si è fatto trovare in area o ci è arrivato almeno in cinque occasioni diverse. Ha provato due tiri, ha tentato quattro cross.
Parliamo di marcature? Perché Bisseck, per te il nuovo Ramos, si è fatto uccellare tipo 700 volte contro il Benfica? O per lui consideriamo solo le prestazioni buone, mentre per Pavard magari aggiungiamo anche un "uomo di merda" perché no. Ma di cosa stiamo parlando.
Mi devi ancora spiegare in che modo la partita sia morta con lui, quali sono stati i SUOI errori. Perché "entrato lui preso goal" non funziona se non mi dici cosa avrebbe sbagliato, che marcatura, che passaggio. Perché allora io posso dire che appena è entrato lui abbiamo fatto goal, anche se non c'entrava nulla. Non importa. Bologna campionato non commento neanche perché erano IN TRE che potevano agire.
A me sembrano i discorsi del "Bastoni non sa difendere" ma in altri termini. Anche Bastoni fa fatica su certe cose e ha enormi problemi di concentrazione, allora ne deduco che per te i trenta milioni spesi per lui all'epoca siano stati buttati nel cesso. Poi, se voi per trenta milioni vi aspettavate il Van Dijk del 2019 non so che dirvi.
A prescindere mi fa ridere che veramente pensi che per sostituire Skriniar potevi fidarti di un 23enne che veniva dal campionato danese. O volevi giocare tutta la stagione con Darmian lì? E se Bisseck veniva fuori un cesso clamoroso? L'anno prossimo comunque i soldi dovevi sborsarli, e Pavard a zero te lo sognavi con i contratti che possono offrire in Premier. Darmian va per i 35. Facile parlare ora con il senno di poi (pure sbagliato tra l'altro perché ripeto, metà delle cose che hai detto le hai inventate).
E ti devi riguardare la timeline comunque, arrivato il 29 agosto, subito immediatamente c'è stata una sosta nazionali, un mese esatto dopo un'altra sosta nazionali e sono almeno tre settimane perse. Infortunio di un mese e venti giorni. E "prendere condizione" non è solo questione di giocare le partite, è la preparazione atletica pre campionato, sono gli allenamenti quotidiani. Bisseck non ne ha saltata mezza a confronto.
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myinfinitystory · 8 months
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Comunque sono un po' più emotiva da quando son tornata dalla "villeggiatura" perché mentre lì potevo sentirmi spensierata, qui da quando sono tornata è come se mi pesassero ancora di più tutti i problemi che avevo prima di partire
Mi son caduti tutti quanti addosso e
Sono ritornata
Ritornata a soffocare
Avrei voluto un ritorno più soffice, più morbido
Sarei voluta tornare e svegliarmi in uno spot della mulino bianco
Sarei voluta tornare e sentirmi dire che ne valgo la pena
Sarei voluta tornare e sentirmi più forte
Sarei voluta tornare e non sentirmi sola anche quando in realtà non lo sono
Sarei voluta tornare e
Sarei voluta tornare
In me
Invece ho un cumulo di pensieri negativi e magari non è neanche colpa mia
Ma come si fa quando si sta così, consapevoli di tutto, ad esser felici?
Spero un giorno di poter guardare la me di adesso con tenerezza, con premura
Con la certezza di essermene presa cura
Perché al momento son solo arrabbiata e delusa verso di me
E verso quello che mi circonda
Vorrei poter esser felice o quantomeno stare abbastanza bene da riuscire a fare tutto quello che dovrei
E invece son bloccata
Perché vedo una cosa negativa dopo un'altra
E allora
Come si fa
A ritornare veramente
In me?
Dimmi che ne valgo la pena
Dimmi che posso farcela
Non guardarmi così, credi in me
Hai le spalle larghe ma io ho un muro che mi copre da tutto ciò che prova a toccarmi
Non provo niente, ma se provi a sfiorarmi potrei accendermi
Non ci provi?
E tu mi guardi così, mi dici che sbaglio questo e che sbaglio quello e che il mio atteggiamento non ti piace
Ma lo sai
Il mio muro è più grande delle tue spalle larghe
Mi hai insegnato a non credere alle parole e mi hai insegnato a scappare
Con la differenza che
Tu scappi con le parole
Io scappo con il silenzio e con l'indifferenza
L'indifferenza consapevole, quella che fa male, quella che ti fa pensare che sei diventata un pezzo di ghiaccio e nient'altro
Quando arriva qualcosa che potrebbe sciogliermi torna l'inverno
E rido, rido, rido sempre ma le mie guance sono stanche
Dimmi che lo vedi
Perché dal secondo dopo in cui ve ne andate
Mi cadono e non riescono a stare su
Ma anche se le lacrime che riescono a scendere son poche, mi da fastidio la sensazione del bagnato sotto agli occhi
Non riesco ad esser più forte come prima
Non riesco ad esser più forte di così
E non so più se devo chiedere scusa agli altri
O a me stessa
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Alla fine mi hai fatto sentire un ritaglio di tempo...
Io che aspettavo il tuo buongiorno,
che talvolta non arrivava mai...
Io che aspettavo che tu ti aprissi con me come un libro, magari di fiabe...
Io che volevo incontrarti e che il tutto non restasse uno scambio di messaggi su una chat...
Io che volevo sentire la tua voce...
ma non rispondevi quasi mai...
Io che...lo so che tu ci sei stato quando avevo veramente bisogno...
Io che...avrei voluto tanto esserci per te ...ma tu...non mi hai mai fatto entrare...
Io che volevo un abbraccio...
Io che volevo vedere brillare i tuoi occhi di felicità...
Io che...ancora non riesco a capire l'universo maschile...
Io che...cerco un affetto,
un sentimento e forse l' amore...
Mi hai fatto sentire un ritaglio di tempo...
Perché è così difficile incontrarsi... chiarirsi...spiegarsi...scusarsi...
perdonarsi...amarsi...
guardarsi negli occhi...leggersi l'anima.
Nuovamente ho richiuso l'anima nello scrigno...
E stavolta ho ingoiato la chiave affinché nessuno possa trovarla...
Non te l'ho mai detto...ma ti voglio bene...
Ma non mi puoi entrare nell'anima
e tirarti sempre indietro...
Bisogna avere delicatezza nell'entrare ma ancora di più a defilarsi...
Altrimenti sono danni...
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Gabriel Garcia Marquez
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