#tivubi
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givemeanorigami · 2 years ago
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Il saggio di Natale è una cosa semplice, tra di noi alunni e insegnanti della scuola, niente di troppo stressante. Almeno per le persone normali, io lo sto vivendo con lo stesso spirito rilassato dello spettacolo a teatro e mi vedo già a fare una qualche figura di merda, vale a dire o non riuscire a salire per stare in bilico sul cerchio o cadere miseramente nello scendere.
Da danza aerea a stella cadente c'è la distanza di sbagliare a mettere un piede.
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summerchildsthings · 4 months ago
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Ghali tivubi
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neverlvnd · 10 months ago
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Hai visto??? Pure gli anon ti dicono che tempi il cazzo 🤪🤪🤪 (tivubi)
Io a te posso "temparlo" quanto voglio .
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blogitalianissimo · 4 years ago
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IMMOBILE TIVUBI UN SACCO ANCHE SE GIOCHI NELLA LAZIO
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tik25 · 8 years ago
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Cazzo mene annamo a beve!!🥂🍾 🥂 🥂 🥂 #champagneperbrindareadunincontro🍾 #amiche #ivitelloniopening #hofameee #oraflaskyèfeliceperlafoto #flaskysonamicaVERA #TUTTIAPASQUETTA #tivubi #inthepanchinebaby #veseamaaaaaa (presso I Vitelloni)
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@marta.pulga tivubi #happybirthdaytome . . . . (Ho fatto la rima *drop the mic*) #belle https://www.instagram.com/p/B9UmFuYo12e/?igshid=1ee2d4wwm8int
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eclissarsi · 8 years ago
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L'ascendente so cos'è, ma la carta natale no, potresti spiegarlo?
allora… la carta natale è uno schema astrologico personale, diviso in spicchi rappresentanti i dodici segni zodiacali ed in altre parti che rappresentano invece le cosiddette “case astrologiche”.le case simboleggiano i vari aspetti della nostra vita, ad esempio vi è quella che ci rivela il nostro modo di approcciarci con gli altri, un'altra racconta come sappiamo di essere nel nostro io più profondo, oppure il nostro modo di gestire il denaro, il lavoro, le amicizie.. in alcune di queste case sarà collocato un pianeta ed ognuno di questi ha un proprio significato, ad esempio io nella prima casa ho la luna, ciò significa che a primo impatto risulto una persona estremamente sensibile, quale sono, e non riesco facilmente a nascondere le mie emozioni.. quando l'ho letto mi sono ritrovata completamente, ma questi sono pareri, c'è chi ci crede e chi no.non necessariamente in ogni casa vi sarà un pianeta, capiterà che in una casa ne avrete più di uno ed in un'altra nessuno, non vuol dire che quell'aspetto della vostra vita sia inesistente hahahahaha!comunque, grazie alla carta natale potete anche scoprire a quale segno tendono i pianeti che avete nelle case, ed ogni segno, si sa, avrà sempre reazioni differenti rispetto ad un altro.ad esempio, come prima ho detto, io ho la luna (pianeta dell'emotività) nella prima casa, ma la luna ce l'ho in bilancia.. quindi oltre ad essere molto emotiva odio anche la solitudine(come di solito fanno i bilancia) e tendo a cercare sempre un equilibrio alle mie emozioni, che invece fluttuano costantemente.se sei capace di leggere tutto questo, tivubi
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givemeanorigami · 4 years ago
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Mia zia da ieri avrà augurato buon anno almeno cinque volte. Mi confermate che ripeterlo eoni di volte non lo renderà migliore?
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toreadorkingofparties · 8 years ago
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Il dilemma della giusta copertina
Sto ancora fissando una delle librerie della biblioteca privata all’Elysium di Amburgo per scegliere in quale nuovo racconto immergermi. Saranno passate ore...forse è il caso di prenderne uno. Quello porpora? Quello intarsiato? Quello con la copertina che rimanda al colore delle foglie d’Acacia? Difficile scegliere.
Sono sicuramente una di quelle persone che decide in base alla copertina. So che c’è molto di più, ma ciò che vedi da fuori, al primo impatto, è essenziale per rendere attraente e accattivante un incontro con lo sconosciuto. Se un involucro è antiestetico, mi crea del disagio. Lo sento alla bocca dello stomaco, quell’organo rattrappito dentro la cassa toracica che però a volte ancora sembra funzionare, quando faccio fluire il sangue in esso per poter fingere di nutrirmi come gli umani. E’ una delle cose che mi piace di più, assaggiare il cibo odierno. Lo fanno con una tale cura! Soprattutto quella cosa strana...la cucina...Molecolare, credo si chiami. E’ così tecnologica come cosa, sentire il gusto di un vitello in una specie di zolletta di zucchero, o la marmellata in qualcosa che pare più che altro un uovo. Mi emoziona! La presentazione poi è così estetica...mi piace. Mi ispira. Mi fa assaporare il bello ancor prima del buono, sì. Ritengo tutto ciò alquanto essenziale per rendere una giornata degna di ricordi positivi.
Anche quando ero giovane spesso giudicavo dalle apparenze.  Col tempo ho imparato a leggere gli individui, scrutarli nel profondo...credo che questa sia una di quelle cose che apprendi quando diventi più vecchio e saggio. Molto me l’ha insegnato Sfinge. Pur non sembrando, è uno che capisce la vera natura di una persona al primo sguardo e non si tira indietro in nessun caso, anche se colui che ha di fronte è l’opposto di ciò in cui crede. E’ molto bravo con la politica, glielo devo riconoscere. E’ stato lui che, all’Università, ebbe per primo fiducia in me.
Ero ciò che nel mondo odierno si definirebbe come Nerd. Piccoletto, mingherlino, capello riccio castano perennemente scompigliato, acne e naso incastrato nei libri.  Dato che non avevo più di tanti amici, avevo imparato nozioni su ogni cosa, sapevo tutto di tutto e mi guadagnavo il diritto d’esser lasciato in pace grazie agli appunti che puntualmente passavo a chi aveva bisogno. Fare Giurisprudenza non è mai stata una passeggiata, soprattutto a Cambridge, ma potevo essere utile anche in materie economiche e scientifiche, oppure in storia e letteratura. Nessun problema. Per il resto, però, non ero accattivante. Osservavo gli altri con sospetto, in disparte, non partecipavo ai convegni o alle feste né avevo una vita al di fuori della biblioteca...e non avevo il minimo tempo per il gentil sesso. Mi sarebbe piaciuto essere un dongiovanni, e molto anche, ma come potevo essere interessante? Non volevo che mi si avvicinassero solo per il rango nobiliare o per il conto in banca, volevo che fossero affascinate dalla mia arguzia, dal mio savoir-faire e dal mio senso dell’umorismo! Quindi preferivo evitare conoscenze di cortesia, e mi tenevo alla distanza. Eppure...Sfinge mi notò.  La sua proverbiale mancanza di senso dell’orientamento era già potente nella sua persona quando, il primo giorno dell’anno accademico (avevo solo 19 anni!), alle 16.35 mi corse incontro, trafelato.   Ricordo ancora le sue esatte parole: “TU! Tu che sembri uno con un’aria meno da coglione di tutti gli altri, aiutami a trovare la mia stanza, sono quattro ore che giro a vuoto per questo cazzo di campus!” ...avrei voluto scappare, ma non lo feci. Forse per paura, o per fascino...quel ragazzo sapeva ammaliare con uno sguardo. Scoprii che eravamo pure vicini, nello stesso corridoio! Dopo avergli mostrato la via fino alla sua camera, volle a tutti i costi invitarmi a mangiare dei dolcetti che aveva fatto sua madre per lui (irlandesissimi...sospetto ci fossero quintali di whiskey lì dentro!) e mi fermai a fare due chiacchiere. ...si rivelò più che altro un interrogatorio, ma lui fu così simpatico e affabile che non me ne resi conto e conversai per la prima volta a cuore aperto, senza remore.  Da quel momento, siamo stati inseparabili.
Mi ha giusto mandato un messaggio sul cellulare. All’interno c’è un disegno stupido fatto da lui, con una sorta di volpe col sedere sulla schiena di una scimmia, con scritto: “Culi per gli amici! Passa bene il tuo weekend ad Amburgo con quella frigida della tua cara Sire (potresti pensare a farle un regalo e scioglierla un po’, no? Poveretta...sempre senza peni con cui sfogarsi...sei crudele), poi porta le tue regali chiappe a Londra che voglio rifare il bagno del primo piano della Villa Argentea e mi serve il tuo parere professionale da Toreador del cazzo! TIVUBI faccia da schiaffi!” Sempre così romantico.
...dov’eravamo rimasti? Ah sì! Insomma, non so che libro scegliere. Penso che questa volta opterò per un classico: La Nausea di Sartre. La copertina è di una carta ricercata, antica, con un’illustrazione verde sfumante in nero. Raffigura un cuore umano, dal quale partono rami d’un albero... Leggo le prime righe e so già che lo amerò.
“ La miglior cosa sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno. Tenere un diario per vederci chiaro. Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza, e soprattutto classificarli. Bisogna dire come io vedo questa tavola, la via, le persone, il mio pacchetto di tabacco, poiché è questo che è cambiato. Occorre determinare esattamente l’estensione e la natura di questo cambiamento. “
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givemeanorigami · 3 years ago
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Primo giorno di mestruazioni, dolori fisici e all'anima a mille, ibuprofene come migliore amico, do play ad Aspettando Sanremo 2022.
Parte la prima canzone.
Disperato di Marco Masini.
Io volevo usare la playlist come sottofondo, ma ora vorrei del gelato, dei Tempo e cantare a pieni polmoni.
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robertaapitzalis · 10 years ago
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#Moccino #carino #tivubi #scemino 😘❤❤👌👍
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givemeanorigami · 4 years ago
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sei carichella per sanremo??
Non so bene chi tu sia, ma tivubi, comunque carica a mille!
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