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vacanzeprezzibassi · 1 year
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Vacanze Prezzi bassi Francigena: Prenotate subito il vostro alloggio!
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levysoft · 5 years
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Philippe Daverio, 69 anni, alsaziano di nascita e milanese di adozione, ha vissuto tante vite in una. Gli manca solo di andare nello spazio. Critico d'arte, saggista, autore-conduttore tv, animatore culturale, politico e instancabile viaggiatore. «Quello che mi piace di più? - fa eco alla domanda il professore seduto nel suo affascinante studio tra quadri, oggetti carichi di memoria, computer - quello che sto facendo ora, scrivere un libro a favore dell'Europa».
Roba da niente, insomma. Sempre avventure di un certo peso; chissà che cosa si immaginava della sua vita quand'era giovane. «Inizialmente, quando ero francese, volevo fare il funzionario pubblico. Diventato italiano ho pensato che era corretto campare. Credo alla Provvidenza e che se uno dà retta al piano di sopra la strada gli viene indicata».
Nato in Francia, si considera un immigrato?
«No, eravamo degli europei di base. In casa si parlavano tre lingue e due dialetti; mio nonno fece il servizio militare a Berlino e il mio prozio a Parigi, mio nonno era italiano, insomma una famiglia Ue. Siamo venuti qui per una grossa operazione immobiliare a Varese fatta da mio padre».
Che ricordi ha della sua educazione giovanile?
«Ho avuto una educazione ottocentesca in un collegio episcopale (mostra la foto, ndr). Ricordo ancora una severità assoluta. Alzarsi alle 5 del mattino, ritmo di vita durissimo, ogni giorno l'obbligo di giocare per mezz'ora a football. Penso ancora a quel pallone scuro e gelido, di cuoio, che quando ti colpiva portava via un pezzo di pelle. Ma quella scuola mi ha lasciato una formazione di base con la quale ho vissuto di rendita a lungo, una bella formazione per la crapa (testa in milanese, ndr). Nella provincia francese la borghesia veniva tutta formata lì, in quel luogo».
Può dipingere un ritratto di famiglia?
«Mio padre era piccolo e napoleonico come il suo nome, Napoleone appunto, molto grintoso e totalmente lumbard; parlava in alsaziano. Un suo prozio fece le Cinque Giornate di Milano. Come carattere ho preso da papà, ma forse di più dalla mamma, Aurelia, un colonnello molto umano e con una inclinazione a difendere il gusto».
Uno come lei non può non avere un po' di sangue nobile, o no?
«C'è l'elenco dei milanesi doc del XII secolo e il nome Daverio è già lì. Perciò non ho fatto altro che andare alla radice, come un salmone che ritorna alla fonte. Sento di appartenere a Milano, e me lo dice la memoria dei cromosomi. Che mi suggerisce pure che appartengo al posto di mio nonno, Berlino».
Sembrerebbe che alle origini ci tiene proprio...
«Per evitare che questo discorso sull'appartenenza fosse una pazzia letteraria, ho chiesto a mio fratello, il meno letterato, Paul, che è uno dei più noti chirurghi plastici svizzeri. Gli ho domandato ma quando sei a Berlino come ti senti? e lui mi ha risposto: A casa. Insomma lo sa pure mio fratello che non ha letto la letteratura guglielmina».
Non solo la provenienza, nella vita contano pure scelte e bivi, ne vuole rivelare almeno uno?
«Beh, quando ho deciso di mollare gli studi. Non mi sono laureato all'università Bocconi. Mi ero rotto, non avevo più voglia di stare lì. Ero sessantottino, come me diversi miei amici anche loro sessantottini non si sono laureati. Ho dato l'ultimo esame, non la tesi. Ho deciso di fare altro nella vita».
Qual è stato il suo primo lavoro?
«Lasciata l'università mi sono messo subito a fare il mercante d'arte. Prima l'ho fatto stando a casa, subito dopo ho aperto una bottega vera e propria nel centro di Milano. Allora fare questo era una cosa facilissima».
Milano è stata almeno un po' buona con Daverio?
«Una mattina sono uscito di casa e mi sono detto voglio trovare una bottega. Avevo 27 anni, ne ho parlato con mia moglie. Quel negozio l'abbiamo cercato in Montenapo, l'ho trovato subito, ce n'era uno in affitto. La città a quei tempi offriva tante opportunità ai ragazzi, occasioni che nessuno ora si può immaginare. Adesso Milano offre decisamente meno».
Ci fa un bilancio delle sue avventure lavorative?
«Per quanto riguarda l'editoria, decine di libri scritti nel campo dell'arte. Scrivere è il modo più personale e libero per guadagnare denaro. Una persona sta in casa, apre il computer, digita i tasti e via. La sopravvivenza si fa con le dita. È un lavoro artigianale fantastico».
E quali sono gli argomenti che l'appassionano di più?
«Sostanzialmente quelli di cui mi occupo. La storia dell'arte, un po' la politica. E la musica, naturalmente. Dove lavoro e abito ci sono più pianoforti. Ho studiato e mi piace moltissimo suonare Mozart. La musica serve per calmare i nervi ed è inoltre propedeutica all'estetica, tutti i concetti di armonia sono legati alla musica».
In tutto questo che spazio hanno gli affetti?
«Sono fondamentali, senza questi una persona non carbura. Credo che la famiglia non sia una roba del tutto sbagliata. Il pregio numero uno è che rappresenta la prima struttura di solidità alla quale uno appartiene. Vengo da una famiglia enorme ma vivo in una piccolina: io, mia moglie, il figlio, la sua ragazza e poi abbiamo allargato con cinque cani».
Vissi d'arte e di famiglia, e le amicizie dove le mettiamo?
«Importantissime, quelle vere, quelle che legano al destino. Io devo gran parte della mia fortuna milanese al fatto di avere avuto tre o quattro persone, di una generazione anteriore alla mia, che mi hanno dato una mano a fare quello che ho fatto».
E se (ri)pensa alla politica...
«Come assessore leghista mi sono trovato benissimo, perché c'era un sindaco come Marco Formentini. Lui parlava francese e inglese come l'italiano. Era di ottima famiglia, suo zio aveva seguito gli scavi archeologici della Lunigiana, c'è un museo. Io sono arrivato a lui perché era molto amico dell'editore Mario Spagnol e io pure. Ai tempi amavo la forza di rottura rivoluzionaria che aveva la Lega, che ora però è diventata rurale».
I suoi amici quella scelta non l'hanno presa benissimo...
«C'è una persona alla quale ero molto legato, amico pure di mia moglie, il giornalista Giorgio Bocca. Lui mi sostenne contro tutta la buona borghesia. Perché quando feci la scelta di Formentini, la mia buona borghesia di Montenapo mi guardò male. Ma io forse per genesi francese, sono un po' giacobino».
Di cosa va fiero di quell'esperienza?
«Quando ero assessore ho lavorato anche all'idea della cosiddetta Città metropolitana, la sua genesi; un'idea che ancora oggi credo sia importante. Ho spinto tanto in questa direzione ma la cosa non è ancora sbocciata, sono convinto che nei prossimi anni succederà, ce lo chiederà l'Europa».
Cambiamo canale: dalla pubblica amministrazione alla tv...
«Ho fatto Passepartout sui canali Rai, trasmissione nata per caso e nata con uno spirito anti-televisivo che si occupava di storia dell'arte. Abbiamo dimostrato che esiste una fascia di italiani interessati all'argomento, avevamo un 5% di audience, circa tre milioni di persone. Poi, purtroppo, la televisione non si interessa a noi, le nicchie in Italia sono proibite».
Televisione o no, come speaker si trova a suo agio?
«Io faccio molte conferenze pubbliche ed lì che trovo il rapporto fisico con il lettore. In questo senso devo la mia fortuna ai quattro anni di politica che ho fatto. Prima avevo paura a parlare in pubblico. È stato come imparare a nuotare cadendo in un canale».
E nei panni del critico (o giudice)?
«Una faticaccia davvero anche se molto bella. Sono presente sia nello Strega sia nel Campiello e devo occupami di centinaia di libri ogni anno. Lo faccio ricorrendo pure a un meccanismo di annusatura dell'opera. È come negli esami all'università, si capisce subito se uno studente c'è oppure proprio non c'è».
A questo punto della sua vita, ha altri progetti?
«Assolutamente sì. Da pochi giorni sono entrato nel settantesimo anno di vita, è stato uno choc psichico ma il primo progetto che ho è quello di non rimbambire. Adesso ci sono tempi e progetti molto più brevi. Ho degli amici novantenni che sono molto svegli, per me sono un modello da seguire».
Come vede il futuro, c'è qualcosa che le fa paura o terrorizza?
«Una cosa che mi fa paura, vivendo in Italia, è la povertà. Sono molto riconoscente alla nostra sanità per le cure che ho ricevuto in passato, ma qui se si diventa poveri è una catastrofe, non ti risollevi più. So che fino a quando posso lavorare vado bene, nel caso contrario diciamo che mi potrei sentire un po' imbarazzato».
C'è qualcosa a cui non vorrebbe mai rinunciare?
«Vorrei ancora avere una possibilità di partecipare alla politica. Penso che questo sia molto importante per ogni persona. Potrei accettare una proposta in questo senso in un'unica direzione, in una sorta di europeismo riformato. Io sono fautore non dell'Europa di oggi, ma assolutamente dell'Europa sì, e la vorrei composta di cinquanta regioni, che è l'unica soluzione vera che possiamo avere».
Ma di tempo libero per sé ne ha?
«In generale no, poi c'è da dire che il tempo applicato alle cose è più bello. Se c'è da cucinare un piatto mi piace molto farlo, mia moglie mi frena perché sporco troppo le pentole. Ero legato alla cucina delle mie origini, amo gli arrosti, amo il puree, amo certe zuppe francesi. Però amo molto anche l'italianità. Senza spaghetti non si può vivere, il risotto è fondamentale».
Qualche giorno per le vacanze lo scova da qualche parte?
«I viaggi hanno un senso quando non sono solo turistici, quando dietro c'è un progetto. Una volta con sei amici abbiamo preso in affitto un rompighiaccio alle Isole Svalbard per andare al Polo Nord. Oppure apprezzo gli spostamenti che nascono per motivi di lavoro. Per esempio in Cina a fare un video, all'Avana per un trasmissione. Ancora ricordo la trasferta per la Biennale di Dakar».
Per i viaggi intellettuali e artistici lo spazio lo trova...
«Beh noi siamo sempre stati legati alla musica. Quindi in questo senso viaggi tanto. Mi piace l'opera lirica, perché è una delle identità dell'italianità. L'Italia non è un Paese fondato sul lavoro ma sul melodramma; la Germania sulla tragedia e la Gran Bretagna sull'arrivo dall'estero di forze musicali. Senza Haendel non ci sarebbero stati i Beatles. La Francia, infine, ama la musica pomposa».
Con l'opera ha mai avuto «incontri ravvicinati» di qualche tipo?
«Nel 2008 sono stato chiamato dal regista Pier Luigi Pizzi a interpretare il narratore Njegus nell'operetta La vedova allegra di Franz Lehár, in scena al Teatro alla Scala. È stata un'emozione formidabile perché sono rimasto in scena per tutta la durata dello spettacolo».
Che rapporti ha con il Teatro alla Scala?
«Attualmente sono nel consiglio di amministrazione. In verità i miei ruoli gestionali si sono svolti tutti qui, a Milano: prima a Palazzo Marino, poi mi sono occupato del Duomo e del suo museo, e ora il Piermarini, tutti luoghi che raggiungo a piedi».
Con tutte queste esperienze che cosa ha capito dell'Italia?
«A proposito ho scritto un libro. L'Italia è un Paese diverso da tutti gli altri Paesi europei, con parametri aggregativi differenti. Tutta l'Europa è monarchica, noi siamo comunali, una sommatoria di comuni. L'Italia è unita con la forchetta e con il bicchiere».
Gioco della torre: un quadro, un brano, un libro, un film che non butterebbe giù, che salverebbe...
«Per l'arte La colazione sull'erba di Monet perché riassume il passato e anticipa il futuro. Per la musica L'arte della fuga di Bach, è una costruzione colossale. Riguardo ai libri la Crocifissione rosea di Henry Miller, c'è tutta la complessità del nostro mondo moderno. Infine il film, penso a Senso di Luchino Visconti, è il più bel riassunto epico del nostro Paese».
Ultima domanda su Dio.
«Sono religioso ma non baciapile. Il rapporto col piano di sopra è fondamentale e faccio di tutto per mantenere un dialogo costante».
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yachtmastercharter · 5 years
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Tutte le imbarcazioni in Italia di yachtmaster.it
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Yachtmaster.it Booking & Charter, è un sistema gratuito che consente di cercare per le proprie vacanze: barche a noleggio con equipaggio, bareboat (con o senza skipper), crociere programmate con imbarco alla cabina, crociere giornaliere senza pernotto e Bed on Board. Grazie a questo sito organizzare una vacanza in barca sarà semplicissimo. Una delle caratteristiche di Yachtmaster.it è la Geolocalizzazione. Infatti un potente sistema online permette a coloro che desiderano organizzare una gita in barca, di visualizzare su una mappa (ma anche in forma tabellare) sia le barche, sia gli itinerari di una crociera in cabin charter (visualizzando anche le tappe dell’itinerario).
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Tutte le imbarcazioni in Italia di yachtmaster.it  La scelta è davvero vastissima. La piattaforma di Yachtmaster.it confronta in tempo reale tutte le offerte attualmente attive per il noleggio di un’imbarcazione e tutte le prossime partenze per una crociera di gruppo da sogno. Inoltre, il noleggio non prevede nessun costo di prenotazione. La procedura di prenotazione termina con la richiesta di un pagamento online pari al 5% del costo complessivo della prenotazione. Questo importo non è un costo effettivo, in quanto esso verrà scontato dall'importo totale della prenotazione. Nello specifico sarà un costo imputato all’armatore o al proprietario. Nei prossimi paragrafi vedremo più nel dettaglio quali sono tutte le imbarcazioni presenti attualmente in Italia, e quali sono tutti i porti dove poterle comodamente noleggiare.
Le 151 imbarcazioni in Italia attualmente disponibili
Accedendo al sito di yachtmaster.it, inserendo la data nella quale desiderate partire, la nazione e il porto, ed eventualmente anche il genere di imbarcazione che più preferite, il motore di ricerca vi mostrerà tutte le barche disponibili con quei determinati parametri. Ad esempio per un periodo indicativo che va dal 28 dicembre 2018 al  28 febbraio 2019, sono ben 77 i porti italiani e 151 le imbarcazioni con le quali è possibile salpare utilizzando yachtmaster.it. Vediamone insieme qualcuna: Bavaria 50 Cruiser ubicata a Marina di Ragusa. L’imbarcazione dispone di 5 cabine e 10 posti letto. E’ indicata per una mini crociera, consente di vivere il mare comodamente e in tutta sicurezza. Ha discrete doti veliche e un armamento molto facile da gestire poiché è dotata di avvolgifiocco e avvolgiranda. Il costo complessivo è di 400 euro.
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Tutte le imbarcazioni in Italia di yachtmaster.it  Beneteau Oceanis Clipper 411, è ubicata al porto di Brindisi ed è perfetta per una crociera in alto mare per te e la tua famiglia, o per una vacanza con gli amici. Dispone di 4 cabine, 2 bagni e 2 docce, ed è stata progettata per ospitare un massimo di 10 persone a bordo. Negli scorsi anni è stata utilizzata per circumnavigare attorno alle Calanche francesi, alle Isole Porquerolles e alle Isles de Lerinne. Ha costeggiato la Francia e poi il litorale Ligure; successivamente ha attraversato i bellissimi mari della Corsica e della Sardegna con l'isola Tavolara fino all'arcipelago della Maddalena. Il costo complessivo di quest’imbarcazione è di 400 euro.  Cantieri Di Bodrum Caicco è invece un’imbarcazione ubicata al porto di Arzachena, in provincia di Sassari. E’ perfetta per una mini crociera in Corsica o in Sardegna. Il Caicco è stato progettato per vivere comodamente in mare aperto. E’ dotato di 5 cabine confortevoli, con letti matrimoniali, aria condizionata e bagno privato. Gli ospiti a bordo possono arrivare fino ad un massimo di 10 persone. Completano l'imbarcazione l'ampio e luminoso salone interno, una cucina ben attrezzata ed un angolo bar ben fornito che offre il massimo del comfort. L'equipaggio alloggia in cabine separate ed è composto da tre persone: comandante, cuoco e marinaio. l’imbarcazione ha un totale di 7 bagni e un costo di 1357 euro.
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X-yacht X-482 è un’imbarcazione da poter noleggiare per il periodo indicato, con partenza da porto di Trapani. Dispone di 3 cabine e 2 bagni, ospita fino ad un massimo di 8 persone a bordo. Il suo costo è di 480 euro.  Un’alternativa è Abacus Marine 70, un Motor/yacht di 22 metri costruito nel cantiere italiano Abacus Marine e progettato dal noto architetto Fulvio de Simoni. Ha un carattere forte: è veloce e arredato in stile moderno. E’ ubicato in Sicilia , a Riposto in provincia di Catania. E’ dotato di 5 bagni e ospita un massimo di 12 perone a bordo. Il suo costo di noleggio complessivo ammonta a 3800 euro.  Tra le 151 le imbarcazioni con le quali è possibile salpare utilizzando yachtmaster.it, nel periodo che va dal 28 dicembre 2018 al  28 febbraio 2019, c’è anche ilVeliero goletta, un'imbarcazione in legno che dispone di 5 cabine, 6 bagni ed ospita un massimo di 15 persone a bordo. Il suo costo è di 800 euro.  Tutte le imbarcazioni che troverete su yachtmaster.it sono garantite e certificate, non vi resta che cercare quella più adatta al vostro viaggio.  Read the full article
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Kep – La provincia più piccola in Cambogia
Ora i luoghi turistici famosi sono nello stesso situazione sovraffollata. È difficile trovare un posto che possiede paesaggi belli ed è ricca di cultura. I paesi nella zona sud-est asiatica, in particolare la Cambogia, diventano gradualmente la destinazione attraente grazie alla diversità culturale e alla bellezza naturale. Quando viaggi in Cambogia, se sei una persona che ama la natura e le spiagge, Kep sarà la scelta più perfetta per te. Una piccola provincia ma tanto affascinante come Kep soddisferà tutte le esigenze dei turisti, specialmente per le persone si piace la natura primitiva.
1. Come mai Kep sarà la tua destinazione prossima delle tue vacanze?
Foto: Luxury Travel Vietnam
Negli ultimi anni, i paesi sud-est asiatici sono le destinazioni preferiti dei turisti da tutto il mondo. Tra cui, la Cambogia è un paese che possiede la cultura originale, i paesaggi meravigliosi, il cibo locale.
Kep è la provincia più piccola della Cambogia con l’estensione di solo 336 chilometri quadrati e la popolazione di 40.280 persone nel 2008. Situata a sud della Cambogia, ci sono tanti modi di arrivarci. Dalla capitale di Phnom Penh, puoi prendere un autobus con il prezzo solo di 7 dollari e il viaggio dura circa 3,5 ore. Inoltre, puoi scegliere altri mezzi come taxi (da 40 dollari a 50 dollari) o minibus (circa 10 dollari). Se parti da Siem Reap, puoi prendere anche un autobus o un taxi che dura circa da 3,5 a 4 ore. Se vuoi risparmiare il tempo, puoi andare in aereo da Siem Reap a Sihanoukville: sia la Cambogia Angkor Air che la Sky Angkor Air volano tra Siem Reap e Sihanoukville. Durante l’alta stagione anche Bayon Airlines vola su questa rotta, ma Sky Angkor Air è quasi sempre la più economica. Da Sihanoukville puoi prendere un taxi o l’autobus Rith Travel a Kep.
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Anche se non è tanto grande ma ci sono molte cose interessanti da scoprire. La maggior parte dei cambogiani è buddisti, quindi cambogiani sono molto amichevoli e generosi. Sono sempre disponibili di aiutarti quando perdi la strada o di mostrare la loro cultura. Puoi anche partecipare in una festa o mangiare i piatti locali con la loro famiglia.
Inoltre, Kep possiede non solo le spiagge splendide ma anche le montagne, le foreste da scoprire. Kep è famoso per diversi tipi di frutti di mare e piatti locali. Tutto quello rende Kep diventare una destinazione speciale per le tue vacanze.
2. Il periodo più favorevole per visitare Kep
Foto: Joseph Anson (Unsplash)
Il periodo migliore per venire a Kep in Cambogia è in ottobre e novembre, perché la Cambogia ha un clima molto caldo, il tempo è diviso in due stagioni distinte: la stagione delle piogge e la stagione secca. Con una città costiera come Kep, puoi viaggiare tutto l’anno, ma molti turisti evitano sempre la stagione delle piogge per viaggiare, la stagione delle piogge in Cambogia dura da maggio a ottobre e la stagione secca dura da novembre ad aprile del prossimo anno e molti turisti vengono qui per evitare il caldo e immergersi nell’acqua fresca del mare. Pertanto, il momento migliore per andarci è ad ottobre, novembre di questi due mesi, il clima è abbastanza piacevole e fresco, fresco, adatto a molte attività interessanti fuori.
Dalla capitale di Phnom Penh, puoi prendere un autobus per circa 4 ore a Kep. Andare con l’autobus è il mezzo più conveniente e comodo.
3. Posti preferiti dei turisti
a. Spiagge in Kep
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Considerato come un paradiso, le spiagge sono le prime cose che vengono in mente quando si parla di Kep. L’acqua di mare blu accanto alla sabbia bianca crea un ambiente molto tranquillo e rilassante. Ci sono tanti negozi che vendono frutti di mare lunga la strada dietro la spiaggia. È più frequente in fine settimana ma è piuttosto tranquilla durante la settimana. La strada che attraversa Kep traccia la costa fino alla spiaggia e poi ritorna su se stessa. Auto e furgoni devono pagare l’ammissione per guidare nel circuito (2500R-5000R). Moto e pedoni sono gratuiti. Essere consapevoli del fatto che il circuito è una strada a senso unico e la polizia  applica occasionalmente la legge, imponendo multe contro i trasgressori.
Prendere il sole sulla sabbia bianca o fare una passeggiata e ammirare il tramonto saranno le esperienze più belle meravigliose delle tue vacanze. Per questo, non dimenticare di mettere Kep nella tua lista delle destinazione imperdibili in Cambogia.
b. Parco nazionale
Foto: Luxury Travel Vietnam
Kep è una piccola provincia, quindi potresti essere sorpreso di capire che questo è anche uno dei pochi posti in cui puoi esplorare liberamente, senza assumere una guida in Cambogia. Il Parco Nazionale di Kep si estende su 53 chilometri quadrati su una piccola montagna che sorge dal centro della città.
Dal 2007, le autorità locali e i proprietari stranieri del caffè Led Zep hanno creato e mantenuto una rete di sentieri in tutto il parco. Una strada lunga 8 chilometri circonda la montagna, rendendola un’ottima motocicletta o puoi fare un giro in mountain con una bicicletta. Vedrai alcuni posti fantastici da qui come: la spiaggia di Kep, Kampot, l’oceano e persino l’isola di Phu Quoc in Vietnam.
Secondo la nostra esperienza di viaggio cambogiana, per raggiungere la cima della collina, devi seguire stretti sentieri ed esplorare fino alla cima della montagna. Ci sono molti percorsi diversi tra cui scegliere, ognuno con i suoi vantaggi. Prova a camminare su per la collina nel pomeriggio e guardare lo splendido tramonto.
c. Visitare l’isola di coniglio – Koh Tosay
Foto: Luxury Travel Vietnam
Se sei stanco di camminare, mangiare ed esplorare Kep, probabilmente è il momento di prendere un traghetto per la vicina Rabbit Island (si chiama Koh Tonsay). Rabbit Island è diversa dalla maggior parte delle altre isole tropicali nel sud-est asiatico, l’isola non è stata molto turistica, quindi è ancora abbastanza incontaminata. Anche se Koh Tosay in Khmer ha significato di “l’isola di coniglio”, non riesci a trovare niente coniglio in questa isola. Si chiama così perché la forma dell’isola è simile un coniglio.
Prendi un traghetto di 30 minuti da Kep e ti ritroverai a condividere la barca con altri cambogiani che escono in gita di un giorno. Una volta sull’isola, trova una piccola tenda proprio sulla spiaggia per posare la borsa e chiedere il tuo letto. Dopo che l’ultima barca del giorno parte, ti ritroverai solo su un banco di sabbia tropicale, con solo pochi altri turisti e alcuni locali in Cambogia.
Qui, puoi provare tante attività come snorkeling per ammirare barriere coralline, prendere il sole e gli sport acquatici disponibili sempre. Perché è un’isola incontaminata e non c’è ancora wifi, puoi godere le tue vacanze in maniera completo, e stare lontano alla vita moderna.
Nell’isola, ci sono circa 20 bungalow della gente locale che sono vicini ai boschi di cocco e di fronte al mare. Di solito, ogni bungalow si può ospitare circa 3 o 4 persone. Sarà tanto interessante trascorrere una notte in un bungalow intorno alla natura come un cambogiano vero.
d. Scoprire la città abbandonata
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Un posto più mistero per i turisti, specialmente le persone si piace la storia, è le ville coloniali abbandonate. Situata a circa 25 chilometri dal centro, la città abbandonata di Kampot è un posto imperdibile per tutti i turisti. Kampot era una volta una colonia di colonialisti francesi e si pensava che fosse una città sviluppata, quindi non sarebbe strano per l’intera catena montuosa di Elephant – Bokor essere sviluppata come una piccola località turistica sulla cima della montagna negli anni ’20 per ricchi viaggiatori e funzionari francesi che visitano la zona. Gli hotel, i casinò, le chiese, gli uffici postali e gli altri edifici necessari costruiti in Francia, molti dei quali esistono ancora oggi – sotto forma di rovine. Nel 1941, il re Norodom Sihanouk salì al trono e costruì una dimora splendida sul fianco della montagna di Bokor, il più noto e preferito è il Palazzo Nero.
Oggi, la montagna di Bokor diventa un parco nazionale con l’esistenza di edifici abbandonati per le persone che amano conoscere la storia, o templi. Un grande edificio per chi vuole esplorare nuovi luoghi con aria fresca. Oppure semplicemente le tortuose strade di montagna, i fiori selvatici e il paesaggio vasto dall’alto sono sufficienti per attirare i conducenti di seta che adorano il paesaggio qui. Non solo, la montagna di Bokor ha sia i corsi d’acqua che le cascate come un’ottima base per la natura.
e. Assaporare frutti di mare più nel mercato locale
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Non puoi visitare Kep senza provare il loro tradizionale piatto di granchio. Il granchio blu di Kep è famoso in tutta la Cambogia. E vogliono che tu lo sappia, quindi hanno messo una gigantesca statua di un granchio blu proprio nel loro porto, come se affermare che il granchio di Kep è una delle migliori prelibatezze in Cambogia.
Quindi, quando hai l’opportunità di viaggiare in Cambogia, non dimenticare di andare al mercato per acquistare alcuni granchi freschi che sono appena stati raccolti dal mare. Cammina verso il retro del mercato e vedrai donne che vendono granchi. Tutto quello che devi fare è dire al venditore quanti chili vuoi comprare, dirà a suo figlio di pescare i granchi direttamente dal mare e di pesarli per te.
Faranno cuocere a vapore i tuoi granchi proprio lì se vuoi, oppure puoi friggerli in una salsa rossa piccante con pepe Kampot verde fresco. Non dimenticare di ordinare anche un piatto di riso e aggiunse un bicchiere di succo di canna, e allora hai un pranzo come un cambogiano. Inoltre, ci sono molti altri piatti di frutti di mare altrettanto attraenti, come calamari alla griglia, pesce alla griglia, ecc. Se non vuoi mangiare direttamente al mercato, puoi anche mangiare nei ristoranti vicini.
4. Informazioni generali di Luxury Travel Vietnam
Luxury Travel Vietnam è una delle agenzie più prestigiose nella zona sud-est asiatica. Con oltre di 15 anni di esperienza nel turismo di lusso, la nostra agenzia di Luxury Travel è sicura che possiamo creare i viaggi più interessanti con la ottima qualità. Puoi scegliere i tour programmati oppure puoi fare richieste e noi creeremo tour in base alle tue esigenze. Offriamo i tour non solo in Cambogia, ma anche in Vietnam, Laos e Thailandia. Puoi contattare con noi ogni volta che vuoi, i nostri consulenti sono sempre disponibili di aiutarti a creare un migliore tour per le tue vacanze.
Contattarci
Ufficio Centrale: Via Lac Long Quan, No.456, Distretto di Tay Ho, Hanoi, Vietnam Phone: (+84) 243 9274120 Email: [email protected] Hotline: (+84) 1234 68 69 96
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cento40battute · 7 years
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Seychelles by Seyvillas, un oceano da scoprire. 115 gemme incastonate nell’oceano indiano
Benvenuti oggi alle Seychelles; Isole meravigliose dell’Oceano Indiano caratterizzate da spiagge pittoresche, diversità ecologica, acqua meravigliosa e paesaggi mozzafiato. L’arcipelago delle Seychelles, conta circa 115 isole: 42 granitiche e 73 coralline. Distribuite a sud dell’equatore, tra i paralleli 4° e 10°, si trovano a 480-1600 km dalla costa orientale dell’Africa nell’Oceano Indiano occidentale. L’intera area fa parte del fuso orario GMT+4; significa che nei mesi invernali c’è una differenza temporale di tre ore rispetto all’Europa, nel periodo estivo, invece, di due ore.
Estate tutto l’anno
Alle Seychelles aspettatevi temperature estive durante tutto l’anno. Il periodo più indicato per il vostro viaggio dipende dalle vostre preferenze e dai piani per la vacanza. In generale, durante tutto l’anno, le temperature sono simili a quelle di una giornata estiva in Europa centrale, ma l’umidità è molto più alta (in media 80%). Grazie però ad una leggera brezza, quasi sempre presente, questo caldo umido è abbastanza sopportabile. Le temperature giornaliere durante l’anno variano tra i 24° C ed i 30° C, e la temperatura dell’acqua si aggira sui 26°C tutto l’anno. Anche nelle prime ore del mattino la temperatura non scende mai sotto ai 20°C. La pioggia può arrivare in qualsiasi momento alle Seychelles, spesso piove di sera o di notte e solo per un breve periodo.
Seychelles by SeyVillas
Oggi vi portiamo alla scoperta di queste isole meravigliose attraverso gli itinerari di SeyVillas, tour operator specializzato nella destinazione Seychelles il cui plus è la possibilità di creare vacanze su misura e tour delle isole personalizzati tramite un esclusivo configuratore online. Grazie alla profonda conoscenza della destinazione, il suo sito web mette a disposizione un’amplissima ed esclusiva offerta di alloggi in tutto l’arcipelago. Gli standard di SeyVillas sono elevatissimi e controllati di persona regolarmente dai membri del gruppo.
SeyVillas offre vacanze e viaggi di nozze indimenticabili e su misura. Ecco alcuni esempi:
Le Seychelles convenienti
Due settimane per vivere lo spirito della destinazione, soggiornando nelle affascinanti isole di Praslin, La Digue, Mahé e alloggiando in accoglienti e tipiche strutture gestite in modo professionale dagli isolani. Soggiorno: 5 notti a Praslin presso la confortevole Guest House Acquario Villa, all’estremità della stupenda spiaggia Cote d’Or; 4 notti nella bellissima isola di La Digue, presso Buisson Guest House, immersa nella natura e a pochi passi dal vivace molo di La Passe; 5 notti nel sud di Mahè nella nuovissima struttura Grann Kaz situata a pochi passi dalla spiaggia di La Mouche. 14 notti in 3 isole, per 2 persone, a partire da 1.335€ totali (668€ a persona). Le strutture includono solo il pernottamento, tranne Buisson Guest House che offre anche la prima colazione. (Prezzo totale con alloggi, trasferimenti e volo con Air Seychelles dall’Italia a partire da: €1.600 per persona). link
Le Seychelles in crociera
Una crociera offre la possibilità di scoprire le Seychelles da una prospettiva differente, direttamente dall’Oceano meraviglioso che le circonda. A bordo del VPM Cocktail Créole è possibile tuffarsi nel mondo sottomarino dell’arcipelago e scoprire le più belle isole e fondali della destinazione. Infine, dopo una settimana ricca di attività, la vacanza si concluderà sull’isola di Mahè in un lussuoso resort adagiato sulla bianca spiaggia di Baie Lazare. 7 notti sull’affascinante catamarano di VPM e 7 notti tra comfort e relax, presso il Kempinski Seychelles Resort. A partire da €5.545 per due persone (€2.723 a persona) con pensione completa nello yacht e colazione presso il Kempinski Seychelles Resort. (Pacchetto completo con catamarano con pensione completa, hotel con prima colazione, trasferimenti e voli con Air Seychelles a partire da €3.750 a persona). link
SeyVillas, dopo anni di esperienza e riuscita a tirar fuori il meglio dell’essenza di questo arcipelago, riuscendo a far brillare agli occhi del turista quelle che sono le meraviglie che le caratterizzano.
“Tutti i colori del Mondo”
Da tempo immemorabile le isole esercitano fascino su visitatori provenienti da tutto il mondo. Il carattere multietnico della popolazione (Francesi, Africani, Indiani, Cinesi, Arabi e tanti altri) rende queste isole, vibranti e pittoresche, un ameno paradiso circondato dalle acque dell’oceano. Oltre alla presenza di ‘tutti i colori del Mondo’ dal punto di vista etnico, sono gli interessanti ed affascinanti caratteri venuti fuori dalla mescolanza di queste etnie a volte tanto diverse tra loro.
La lingua comune della popolazione mista è una variante delle lingue creole, conosciuta come creolo delle Seychelles o seselwa. Le lingue ufficiali sono il creolo, l’inglese e il francese.
Tante cose da fare e da scoprire
Le Seychelles by SeyVillas, sono un itinerario ricco da scoprire e da conoscere a fondo. SeyVillas propone guide dettagliate sia a eventi locali che a luoghi dove è possibile apprezzare la cultura e la cucina locale. Fare un viaggio alle Seychelles significa immergersi in un contesto unico fatto di: colore, come ad esempio le celebrazioni del Carneval International de Victoria; sport acquatici come la Seychelles Sailing Cup; danze tipiche; Oppure apprezzare le bellezze naturali e paesaggistiche offerte da queste gemme, come i due Patrimoni UNESCO della famosa Vallée de Mai a Praslin, dove crescono le rare noci del Coco de Mer, e Aldabra, l’atollo di corallo emerso più grande al mondo.
Chi fa un viaggio alle Seychelles inoltre, si accorgerà dell’accoglienza della gente locale che è tipicamente sempre disponibile e cortese. Queste Seychelles by SeyVillas sono davvero da non perdere.
Come arrivare?
Air Seychelles collega l’Italia all’arcipelago grazie a ottime coincidenze da numerose città italiane via gli hub di Düsseldorf (due voli diretti a settimana), Parigi (quattro voli diretti a settimana). La tariffa per un volo di a/r dall’Italia per le Seychelles parte da €600 a persona. Maggiori Info sui voli qui
Seychelles by SeyVillas, una vacanza assolutamente da fare. Buon Viaggio!
Luca Ferri
  Per ulteriori informazioni: Sito: http://www.seyvillas.com/ Facebook: https://www.facebook.com/Seyvillas.it YouTube:  https://www.youtube.com/user/SeyvillasIT
Seychelles by Seyvillas Seychelles by Seyvillas, un oceano da scoprire. 115 gemme incastonate nell’oceano indiano Benvenuti oggi alle Seychelles…
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