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I wanna know the 2am version of you; the beautiful you, the reckless you, the vulnerable you. I wanna know what truly makes you ecstatic. I wanna know your troubles. I wanna know the depth of your crooked smile. I wanna know you. I just wanna know the real you.

A.M

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non ho più la forza neanche per fingere che va tutto bene

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E scusa se

non riesco più a dormire

prima delle tre,

ho troppe cose a cui pensare

e in tutte queste ci sei te.

-Michele Giorgi

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Io ho un problema serio con le persone. Non riesco a stare con nessuno. Dopo un po’ non riesco a sopportare la loro voce, che continuano a parlarmi, a guardarmi, a toccarmi. Con qualsiasi persona, soprattutto con quelle che reputo “amiche”. C'è un periodo di tempo in cui sto bene con loro, tutto bello, fantastico, passato quel periodo (breve) non riesco più a starci insieme. Solo il pensiero che dovrò vederli/parlarci mi fa star male. Mi da fastidio la loro presenza, che vogliono farsi i cazzi miei. Magari prima parlavo e mi confidavo tranquillamente, ora no, non vorrei spiccicare parola su di me. E non capisco perché. Mi fa star male sta cosa e mi fa provare tanta rabbia nei miei confronti.

Però poi c'è lui, di cui non ne ho mai abbastanza, che lo vorrei sempre con me, lo vorrei ascoltare sempre, ogni secondo, che quando lo vedo sto in pace con me stessa, tutto si placa, e appena lo saluto tutto mi si scatena dentro. E probabilmente è perché mai in vita mia mi sono trovata così bene e tranquilla con qualcuno, senza dover fingere, senza dover nascondere niente che ho un terrore tremendo di perderlo. Non è semplice paura di perdere una persona, perché in vita mia ho perso tutte le persone a cui ho dato tutta me stessa e che ritenevo importanti, e so che significa. Questa paura è diversa. È consapevolezza che difficilmente troverei qualche altra persona con cui essere me stessa, la me stessa che mai avrei creduto di far conoscere a qualcuno. È consapevolezza di perdere un complice, una parte di me diventata fondamentale, la mia quotidianità, la parte fondamentale della mia vita. È consapevolezza di aver fallito nel mio obiettivo, di non avercela fatta. È consapevolezza di aver perso l'unica persona al mondo che è riuscita a farmi stare bene davvero, a non farmi mai mancare il sorriso, di aver perso la MIA persona, l'unica persona che dopo anni mi conferma ogni giorno che è lui che voglio nella mia vita ogni giorno. È consapevolezza di aver perso L'UNICA persona di cui amo la presenza e mi distrugge l'assenza.

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guardami negli occhi,

sono spenti.

sto crollando davanti a te,

come fai a non accorgertene?

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vorrei solo avere una vita normale come tutte le persone della mia età.

invece sono bloccata in uno stato mentale con i miei demoni e la mia voglia di morire.

senza neanche riuscire ad uscire di casa, consapevole che mi sto distruggendo, di star buttando la mia vita, che non voglio neanche più.

e non poterci fare niente.

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perchè so cosa vuol dire stare male fino a diventare tu, quel mostro che ti divora.

mostro, ogni maledetto giorno.

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non mi importa più di nulla,

neanche di me.

mi faró del male, me ne faró tanto.

solo i tagli sono capaci di riempire tutto il vuoto che provo.

ho bisogno di vedere il sangue scivolare sui miei polsi, di sentirmi viva anche solo per un attimo.

non preoccupatevi, perchè non mi preoccupo più neanch'io.