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Ogni volta che la ignori, le stai insegnando a vivere senza di te.
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Certe volte mi chiedo se la nostra storia è stata solo il frutto della mia fantasia, un po’ come quei sogni che non sei sicura di aver fatto ma ti lasciano il sapore dentro per giorni, e vorresti riviverli. Nonostante il sapore sia amaro, e nel sogno il cielo sia grigio. Nonostante tu non sia felice. Ecco, qualche volta temo di averti creato io, che tu non esista davvero. E ti ho fatto bello, dio se ti ho fatto bello! Bello come una tentazione. Bello come il peccato. Bello come chi è stato disegnato per essere bello da morire. Qualche volta ho il dubbio che certe parole tu non le abbia mai dette, perché se non esisti non puoi parlare, perché se non sei vero non puoi far male. Qualche volta sono quasi certa che una notte di agosto tu non mi abbia sussurrato nell’orecchio che mi amavi come non avevi mai amato nessun’altra. Quel giorno io di sicuro non ti ho risposto, un po’ perché non sei mai esistito, e un po’ perché mi mancava il fiato. Ché mi sentivo morire. Ché se ci penso, pure adesso che so che non esisti, nel mio cuore succede un casino. Ed è come sei tu: bello da morire. 🌻
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You gave him so much of yourself. You gave him everything and still, he treated you as if none of it was good enough. The arguments, the tension, the late nights crying out of frustration. The overthinking about things that never deserved to be on your mind. It's fucked up, he fucked up, he hurt you yet you apologized. He left you and you blamed your fucking self. There's nothing wrong with you! You can't keep things that don't deserve to stay. You can't find life in dead things. You can't find love, holding on to someone incapable of loving you. It's time to pick your fucking heart up off the ground and give the love you've wasted on him to yourself. You've been looking for a sign and this is it! Damn it, I just want you to be happy.
Traduzione: Gli hai dato così tanto te stesso. Gli hai dato tutto e comunque ti ha trattato come se niente di tutto ciò fosse abbastanza buono. Gli argomenti, la tensione, le ultime notti gridano per la frustrazione. Il ripensamento di cose che non meritavano mai di essere nella tua mente. È un casino, ha fatto un casino, ti ha ferito eppure ti sei scusato. Ti ha lasciato e hai incolpato il tuo fottuto sé. Non c'è niente di sbagliato in te! Non puoi tenere le cose che non meritano di restare. Non puoi trovare la vita nelle cose morte. Non riesci a trovare l'amore, aggrappandoti a qualcuno incapace di amarti. È tempo di sollevare il tuo fottuto cuore da terra e dare a te stesso l'amore che hai sprecato con lui. Hai cercato un segno e questo è tutto! Dannazione, voglio solo che tu sia felice.
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Non siamo soli e pochi.
Siamo solo per pochi. 🌻
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Ho l’impressione che le cose più belle siano spesso il frutto di lunghe, silenziose attese. Saper aspettare è indice di potenza assoluta, denota forza e coraggio. E io non ho più fretta…
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Circondati delle prime persone a cui pensi quando sei felice e quando stai male, sono quelle che non ti chiedono “come stai” ma fanno di tutto perché tu stia bene... εїз
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Il giorno che è finita la quarantena.
Immagina: chiudi gli occhi e sei sola nella stanza. Sei immersa nel silenzio tutto il giorno, non senti niente a parte i tuoi pensieri che rimbombano. Quella voce che ti dice che c’è qualcosa di irrisolto, che c’è sempre qualcosa che non c’è e tu proprio non puoi fare a meno di andare a cercarlo, e ti dici ‘ma perché cazzo sono fatta così?’
Allora, immagina: chiudi gli occhi e nel petto c’è solo tanta ansia, sei stanca eppure non hai fatto niente, non riesci ad addormentarti, hai paura della solitudine e adesso, proprio adesso, devi farci i conti. Non c’è niente, a parte te. Ma tu ti conosci? O vivi come se ci fosse una voce fuori campo che descrive un film che stai guardando? Boh.
La paranoia la abbracci, perché non puoi abbracciare niente. E poi chiudi i tuoi occhi.
Adesso immagina, è già mattina e ti risvegli. Ti stropicci gli occhi per lavare via i brutti sogni. Oggi è un gran giorno. La tv dice che è tutto a posto e tu pensi mai fidarsi della tv. Brava, giusto. Ma questa volta la tv ha detto giusto.
Allora immagina che ti alzi, metti un jeans e una maglietta a maniche corte ed esci dalla porta. I negozi sono aperti, le persone sono sedute al bar a prendere un caffè. C’è il sole ed è un sole bellissimo, l’aria profuma, riesci a sentire il mare nel petto. Poi qualcuno ti cammina incontro e riconosci il suo sorriso bellissimo. Non riesci a smettere di sorridere. I tuoi occhi non smettono, i tuoi occhi si spalancano, cadono due lacrime, dimentichi di asciugarle e ti lanci in un abbraccio.
Immagina: è tutto ok. Ti sta accarezzando, ti dice ‘ehi’ e tu pensi sia un miraggio. Non guardi l’orologio, il tempo non esiste, la vita è lunga un giorno, oggi tutte le cose valgono il doppio di ieri, oggi non rimandi un ‘mi manchi’, non rimandi un ‘perdonami’, non rimandi nemmeno un ‘grazie’ e allora esplodi. Prendi la sua testa tra le mani e nemmeno senti cosa dice, e alle sue parole rispondi:
‘Io ti amo tanto quanto mi sei mancato..’
E la vita torna ad esser vita, perché è così la vita, ti arrendi, ti dici è finita e poi all’improvviso, apri gli occhi
ed è tornata.
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Siamo solo per pochi per questo, perché non permettiamo più a chiunque di guardarci dentro, di toccare il nostro cuore con le mani sporche, di scoprire le nostre fragilità come niente fosse. Di sbirciare fra le nostre emozioni come fosse un gioco. Perché no, non lo è, non è un gioco. È la nostra vita. È il nostro cuore. È il nostro amore. E noi siamo solo per pochi per questo, perché non permettiamo più a nessuno di calpestare la nostra dignità.
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