uomo d'acqua dolce dentro un mare di parole vuote
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viaggiatori-erranti · 2 months ago
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ancora troppo stanchi per dormire
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viaggiatori-erranti · 2 months ago
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viaggiatori-erranti · 2 months ago
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non puoi guarire, puoi dare un bacetto
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viaggiatori-erranti · 3 months ago
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chissà quando una leggera scossa in grado di rompere il delicato equilibrio fra ordine sociale e aspirazioni a lungo nutrite manderà in frantumi i grattacieli delle nostre città
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viaggiatori-erranti · 4 months ago
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Lei non è con me
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scivere, per esempio: "La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza".
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza lei.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, gia' non siamo gli stessi.
Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d'averla persa.
Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa, e questi gli ultimi versi che io le scrivo.
-Pablo Neruda, “Poema XX”
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viaggiatori-erranti · 6 months ago
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Cara Connie,
volevo fare l'uomo forte e non scriverti subito, ma a che servirebbe? Sarebbe soltanto una posa.
Ti ho mai detto che da ragazzo ho avuta la superstizione delle "buone azioni"?
Quando dovevo correre un pericolo, sostenere un esame, per esempio, stavo attento in quei giorni a non essere cattivo, a non offendere nessuno, a non alzare la voce, a non fare brutti pensieri.
Tutto questo per non alienarmi il destino.
Ebbene, mi succede che in questi giorni ridivento ragazzo e corro davvero un gran pericolo, sostenendo un esame terribile, perché mi accordo che non oso esser cattivo, offendere gli altri pensare pensieri vili. Il pensiero di te e un ricordo o un'idea indegni, brutti, non s'accordano. Ti amo.
Cara Connie, di questa parola so tutto il peso - l'orrore e la meraviglia - eppure te la dico, quasi con tranquillità. L'ho usata così poco nella mia vita, e così male, che è come nuova per me.
L...] Amore, il pensiero che quando leggerai questa lettera sarai già a Roma - finito tutto il disagio e la confusione del viaggio -, che vedrai nello specchio il tuo sorriso e riprenderai le tue abitudini, e dormirai da brava, mi commuove come tu fossi mia sorella. Ma tu non sei mia sorella, sei una cosa più dolce e più terribile, e a pensarci mi tremano i polsi.
Cesare Pavese
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viaggiatori-erranti · 7 months ago
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viaggiatori-erranti · 7 months ago
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viaggiatori-erranti · 7 months ago
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quando cresci certe cose poi le noti
vedi volti farsi ignoti e sorci farsi fino a farsi idioti
ci stavo finendo anch’io non li giudico
è nel momento in cui ho più buio attorno che m’illumino 💥
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viaggiatori-erranti · 8 months ago
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m’abisso nei miei fondali mentre nuoti in superficie
perché se dannato è chi forte sente ma non vive,
allor ancor più lo è chi vive forte senza sentire
Prendi un volo per lo spazio mentre divento radice
il vostro ritmo folle credo non mi si addice
Piuttosto faccio le valige e me ne vago non so dove,
oltre latitudine
senza bussole, quadranti o cartine
giusto due o tre monetine
i ricordi
e la mia solitudine
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viaggiatori-erranti · 8 months ago
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“ne parlai quasi tacendo”
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viaggiatori-erranti · 8 months ago
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per filo e per sogno
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viaggiatori-erranti · 8 months ago
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A tutto ciò che non si può
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viaggiatori-erranti · 8 months ago
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Sylvia Plath, “The Unabridged Journals”
"being born a woman is my awful tragedy. from the moment i was conceived i was doomed to sprout breasts and ovaries rather than penis and scrotum; to have my whole circle of action, thought and feeling rigidly circumscribed by my inescapable feminity. yes, my consuming desire to mingle with road crews, sailors and soldiers, bar room regulars - to be a part of scene, anonomous, listening, recording - all is spoiled by the fact that i am a girl, a female always in danger of assault and battery. my consuming interest in men and their lives is often misconstrued as a desire to seduce them, or as an invitation to intimacy. yet, god, i want to talk to everybody i can as deeply as i can. i want to be able to sleep in an open field, to travel west, to walk freely at night"
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viaggiatori-erranti · 9 months ago
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The road to heaven feels like hell
The road to hell feels like heaven
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viaggiatori-erranti · 11 months ago
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Questo per ora è un pensiero che mi dispera. Ma il giorno in cui mi lascerà indifferente, ci pensi, E.?
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viaggiatori-erranti · 11 months ago
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ma poi, che farci?
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