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Vita da Account

Yo soy Carmela

Ti ricordi quando da piccolo ti chiedevano cosa volevi fare da grande?

L'immaginazione di un bambino è infinita ed infatti quando sei piccolo senti davvero di poter diventare ciò che desideri. ( stayangry, stayfoolish)

Un bel giorno di primavera, poco prima del termine della mia terza media, la professoressa di Italiano ci chiese:

Come proseguirete gli studi? Cosa volete fare da grandi? Ovviamente le risposte furono le più disparate:

" Il biologo"

" L'avvocato"

" La maestra"

" Il medico"

" La panettiera"

La Panettiera? Davvero Federica?

" Si, io da grande vorrei fare la panettiera"

~ Risata di classe, Proff. inclusa ~

" Non pensi di poter ambire a qualcosa di più ?"

" No. Io voglio fare la panettiera perché la signora Carmela che vende il pane sotto casa mia sorride sempre a tutti, è gentile e tutti le vogliono bene. Io voglio sorridere sempre come lei".

A distanza di anni ( non moltissimi perché sono ancora una giovane donna ) quel " sorridere sempre e farsi voler bene" mi sembra una grande aspirazione.

Ti starai chiedendo questo cosa c'entra con la vita da Account. Tutto, c'entra tutto.

Alzi la mano chi di professione fa Accounting !

🖐🏼Eccomi!

Eh già... non sono una panettiera! 🤦🏻‍♀️

Essere un Key Account significa saper creare"semplicemente" solide relazioni. Nel concreto è anche: correre,correre,correre e ancora correre. Programmare l'agenda, sprogrammare l'agenda, ancora correre ed infine concludere e gestire accordi.

Ma principalmente ciò che ci viene richiesto è di creare relazioni. E non delle relazioni qualsiasi. Devono essere di qualità, durature, basate su fiducia reciproca.

Per tenere le fila di questo gran casino occorre avere un gran PERCHÉ.

Non esistono Key Account senza un gran PERCHÉ. E la motivazione non è da ricercare nella gratificazione economica ( sebbene sia importante 💰)

Io ho il mio perché.

Voglio migliorare il mondo. Credo fortemente nel Welfare aziendale. Quando incontro aziende che hanno a cuore il benessere del personale dipendente, mi entusiasmo.

CEO ed HR all'avanguardia chiedono di ricevere una gamma di servizi selezionati per i loro dipendenti. E si sa.. un dipendente felice e sereno è di certo una risorsa più produttiva.

I lavoratori di queste aziende "illuminate" si recano a lavoro con piacere e vivono bene la loro giornata lavorativa.

E quando li incontro, li conosco, ci parlo e do loro supporto per consulenze di credito come mutui prima casa, conti correnti ed altro.. ( e lo faccio gratuitamente perché sto offrendo un servizio) , mi rendo conto di quanto sia importante avere un professionista selezionato dall'azienda appositamente per loro.

Il mio perché è il loro sorriso.

Il mio perché sta nella loro serenità.

Il mio perché sta nella fiducia che mi viene accordata.

E poi lo ammetto.. il mio perché è sentirmi così importante per loro, un punto di riferimento.

Non sono diventata una panettiera. Sono diventata un Key Account nel settore bank@work.

Ma è irrilevante perché il mio sorriso è per tutti e i miei clienti mi accordano la loro fiducia e mi vogliono bene.

" Non importa qualè il tuo mestiere, importa come lo fai".