...................................................................................................................... ...................................................................................................................... Ciao a tutti! :3 ☼ 17, Italy, studentessa sulla carta, ballerina nell'anima ☼ ☼ Sono una delle poche romantiche rimaste e ne vado molto fiera ☼ Adoro Nicholas Sparks ☼ Nel mio blog troverete praticamente qualsiasi cosa: foto tristi, felici, frasi (tante, tante frasi), persone che si baciano, si abbracciano o fanno l'amore (fanno l'AMORE, non sesso). ☼ Peace :*
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NYC: grattacieli, tombini fumanti e profumo di hot dogs
NYC: grattacieli, tombini fumanti e profumo di hot dogs
Sveglia a un’ora accettabile; arrivati all’aeroporto di Marsiglia in giusto anticipo (che per gli ansiosi come me significa 1h30 prima del volo). Dopo due voli, un sonnellino, due film, due ore all’aeroporto JFK, un “WELCOME TO THE US” e uno stampino sulla 7° pagina del passaporto, alle 21 locali riusciamo finalmente a mettere il muso fuori dalla metro e respirare l’aria di NYC. Fresca,…

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Road-trip: Toscana

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Napoli in tre giorni - Sole, mare, arte - PARTE 2
Napoli in tre giorni – Sole, mare, arte – PARTE 2
Se avete letto Napoli – Parte 1 vi starete chiedendo se non abbia letteralmente passato il weekend a mangiare.
…Sì.
Ma camminando!
Napoli non solo offre del buon cibo, ma anche un bello sfondo dove mangiarlo, che preferiate una passeggiata a sole sul lungomare Caracciolo o le chiese, i chiostri e l’arte sacra.
Napoli, la città delle 500 cupole
Fan delle chiese, a Napoli troverete…
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Napoli in tre giorni – Quando il cibo incontra l’arte
Napoli in tre giorni – Quando il cibo incontra l’arte
Volete un consiglio? Evitate i weekend romantici a Napoli, a meno che non vogliate affrontare la realtà una volta tornati a casa, e rendervi conto di quanto sciapa sia la quotidianità di una città in Provenza (o nel nord Italia).
Forse anche avendo saputo questo mi sarei comunque lasciata travolgere dai colori, dai profumi e dal rumore della bella Napoli, che più che una città è una realtà a sé…
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Un weekend in Costa Azzurra
Un weekend in Costa Azzurra
Trascorrendo gran parte della mia settimana a Montecarlo, mi riesce molto difficile limitare il mio sguardo invidioso verso chi si puccia nell’acqua cristallina della Côte d’Azur, alla faccia di chi, come me, passerà otto ore davanti al computer. Per non parlare delle sfortunate mattine in cui è SNCF a portarmi all’ufficio, e mi tocca, dunque, sorbirmi la vista del sole che si riflette sul mare…
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La sindrome da Capodanno
La sindrome da Capodanno
Ho deciso di iniziare questa serie sul mio Erasmus un po’ perchè avevo visto amici fare lo stesso e un po’ perché credevo fosse un momento rilevante da tenere in vetrina.
Come tutti, ho chiesto pareri prima di partire e, come tutti, ho ricevuto solo feedback positivi. Mi sono detta “Che figata, lo voglio fare anch’io!”… come tutti. Tuttavia mi sto rendendo sempre più conto di quanto io sia…
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Lake District
Chi mi conosce almeno un po’ sa che non sono proprio un tipo da camminate in montagna. Ai sentieri preferisco le vie di una grande città; all’ombra degli alberi l’ombra di un parasole, magari con uno Spritz in mano.
Tuttavia questa volta ho scelto un parco nazionale per la mia gita del sabato. Lake District è il più grande parco dell’Inghilterra e del Galles e, dal 2017, patrimonio…
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Erasmus - Fase 4
Erasmus – Fase 4
“Ciao mamma, ci vediamo tra un mese!”.
Inizia così l’ultima tappa dell’Erasmus, una tappa che porta alla fine del viaggio. Da Nowhere, non si va lontani. In un batter d’occhio si sente un fischio lontano: “Final destination! All change!”.
Ma come?! Di già? Devo davvero cambiare di nuovo casa? (Devo davvero cercare di nuovo casa?!)
Maggio è strano, forse il periodo più particolare di tutto…
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Bank Holidays
Il primo lunedì di maggio in Inghilterra non è un buon momento per vedere il vostro bancario, che sarà probabilmente ad abbuffarsi di pancakes e grigliare carne. E’ anche sconsigliato provare a fare la spesa in questo giorno, perchè probabilmente i cassieri saranno insieme ai bancari.
No, non è uno sciopero. Si parla di “Bank Holiday”, meglio note come “Oh, è lunedì. Facciamo ponte.”.
Le…
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Cipro in 4 giorni (e mezzo)
Cipro in 4 giorni (e mezzo)
Ho conosciuto Rafaella al primo anno di università e si è aggiudicata il titolo di “Prima cipriota” nella mia lista whatsapp. Essendo io curiosa come una scimmia, e diventando molto amiche noi due, la voglia di andare a vedere la sua Limassol è cresciuta nel tempo.
A novembre Rafaella ha rinnovato il suo invito a me e Elena e, complici le promesse di sua mamma di farci mangiare piatti deliziosi,…
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Canvas
L’Erasmus può risultare difficile, questo è stato detto.
Se c’è una cosa che Birmingham sa fare bene è aiutarvi quando vi renderete conto che da soli non ce la potete fare.
Oggi voglio parlare di uno dei due gruppi che hanno rallegrato le mie serate e hanno creato l’ambiente perfetto per incontri interessanti: Canvas.
Tornando al discorso del “two is megl’ che one”, questo articolo…
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Nella lista delle città da visitare troverete sempre Liverpool. Gli Inglesi ne sono affascinati, forse per una “Beatles mania“, forse per lo sbocco sul mare d’Irlanda o per il contrasto tra vecchio e nuovo. Le aspettative vengono alzate molto, forse troppo.
Sicuramente interessante per come è costruita e per la vicinanza all’Irlanda, definirei Liverpool come una meta “MUST, ma se avete tempo”.
Durante il breve soggiorno (7 ore mal contate), la nostra guida ci ha accompagnato attraverso i luoghi tipici della città, dalle rive del Mersey al Wall of Fame (circa 1 ora e mezza, contando le pause foto).
Albert Dock
Il molo principale della città, attivo dal 1846 come centro nevralgico del traffico di navi cargo. A causa della sua importanza, il molo è stato pesantemente bombardato durante la seconda guerra mondiale, evento ricordato come il “May Blitz”. Ricostruito a partire dal 1981, l’Albert Dock è stato trasformato in un’attrazione turistica, producendo un fatturato di circa 700 mila £ in 10 anni.
Oggi il molo ospita ristoranti, caffetterie, negozi di souvenirs e due importanti musei: il Liverpool Tate Museum e il Merseyside Maritime Museum, rispettivamente una galleria d’arte moderna e 4 piani di storia marittima, inclusa un’esposizione sul Titanic (l’entrata è libera ad entrambi i musei).
Il porto
Dai docks fate una lunga passeggiata sulla riva del fiume Mersey: davanti, l’altra parte di Liverpool, a destra il mare d’Irlanda. Sulla passeggiata incontrerete una strana creatura: il LAMBANANA. L’idea è da attribuire all’artista giapponese Taro Chiezo, il quale ha immaginato un ibrido tra un agnello (lamb) e una banana (..banana chiaramente) e ha realizzato la statua in occasione della riapertura del Tate Museum.
Diventata nel 2008 la capitale europea della cultura, Liverpool è stata invasa dai Lambanana, consegnati a diversi artisti che li hanno decorati a loro piacimento. Le statue sono state sparse per tutta Liverpool, e oggi se ne possono ammirare alcune (la maggior parte è stata donata in beneficienza).
Davanti al Liverpool Museum, trovate la statua dei Beatles, perennemente accerchiata da turisti che (come me, d’altronde) vogliono far finta di far parte del gruppo.
The Royal Liver Building
Nato come sede di una società di assicurazioni, è il secondo edificio più alto di Liverpool e un’icona della città. Affascinante dal punto di vista architettonico (è uno stile unico in Inghilterra) e ubicato nella zona del porto, il Royal Liver Building è la “casa” di Bella e Bertie, i protettori della città. La leggenda vuole che le due state siano rivolte, rispettivamente, verso il porto per controllare le coste e verso la città per tenere sott’occhio gli abitanti. Si narra che se mai i due Liver dovessero volare via, Liverpool cesserebbe di esistere.
The World Museum e The Walker Art Gallery
Lasciate il porto alle vostre spalle ed entrate nel centro città. Dopo una passeggiata in Church Street (dove abbiamo poi passato il pomeriggio tra shopping e torte), andate verso il World Museum. Il nome è tutto un programma: le collezioni spaziano dall’antico Egitto allo spazio, da un acquario ai viaggi nel tempo. L’attrazione è students friendly (= gratis).
A pochi passi dal World Museum trovate la Walker Art Gallery, che ospita una delle migliori collezioni d’Europa (quadri, sculture e arti decorative). La galleria ha una facciata in stile neoclassico e ornata da due statue, raffiguranti la Regina Vittoria e il principe Alberto. Curiosità: la Regina Vittoria è sempre raffigurata come una donna matura; questa statua, invece, la vede ritratta in giovane età.
Siete amanti delle statue? Dietro alla Walker Art Gallery si estendono i St John’s Gardens, il cui centro è occupato dal King’s Liverpool Regiment monument. Il complesso è stato eretto per ricordare la guerra anglo-afghana e la guerra boera. E’ formato da una statua di Britannia e due soldati (simbolo del reggimento).
The Cavern Club
Nascosto in una viuzza, il Cavern Club è stato il centro della scena rock and rolle degli anni 60 ed è stato il primo palco dei Beatles. Si dice che in due anni e mezzo il gruppo abbia suonato 275 volte.
Il Club è stato demolito e ricostruito a causa di lavori per la metropolitana, ed è un posto perfetto per rivivere un’era passata e bere un drink con un sottofondo di musica live.
Davanti al Cavern Club trovate un John Lennon appoggiato al Wall of Fame, su cui sono incisi tutti i nomi degli artisti che hanno suonato al Club.
Liverpool Cathedral
Nel 1978, in presenza della Regina Elisabetta II, venne celebrata una pomposa messa del Ringraziamento in occasione dell’apertura ufficiale della struttura.
La Cattedrale Anglicana veglia su Liverpool: si erge su una collina a circa 20 minuti a piedi da Church Street. La passeggiata in salita viene ripagata quando entrate nella Cattedrale, detta essere la più grande d’Europa. Personalmente, sono rimasta 5 minuti con gli occhi verso le vetrate, per poi girarmi verso l’altare e passarne altri 5 ad ammirare la scultura che lo orna.
Dove mangiare
Liverpool è costellata di pub nei quali potete gustare un ottimo fish&chips.
Alcuni consigli se siete persi:
Rococo Coffee House; 61 Lord Street
Hanover St. Social; 16-20 Hanover Street
George’s Great British Kitchen; 49 Paradise Street
Yates; Queen Square
to be continued…
Liverpool Nella lista delle città da visitare troverete sempre Liverpool. Gli Inglesi ne sono affascinati, forse per una "
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Lo scorso 5 febbraio la comunità cinese ha festeggiato il primo giorno dell’anno del maiale. Sono sempre stata affascinata da questa celebrazione, immaginando parate coloratissime e tanto, tanto cibo.
Ospitando 4596 665 abitanti di origine cinese, Birmingham è stata invasa da dragoni e danze tipiche per l’intera settimana. Eventi in università e performances in centro città sono state all’ordine del giorno.
Di seguito qualche domanda “tipo” sul capodanno cinese e alcune foto della parata di ieri.
Perchè il capodanno cinese non è il 1 gennaio?
La data del capodanno “tradizionale” e del capodanno cinese sono diverse perchè la prima segue il calendario gregoriano, mentre la seconda quello lunisolare. Per lo stesso motivo Natale è sempre il 25 dicembre mentre Pasqua cambia ogni anno.
La leggenda
La tradizione vuole che in un tempo lontano, il mostro Nian uscisse dal suo nascondiglio una volta all’anno in cerca di bambini. Il solo modo di spaventarlo erano il colore rosso e i rumori forti. Da qui il colore tema della festività e il perché della musica forte e dei fuochi d’artificio.
L’anno del maiale
Il 5 febbraio si è passati dall’anno del cane all’anno del maiale, l’ultimo segno zodiacale della tradizione cinese. Questo animale viene associato alla gentilezza, accondiscendenza, generosità, coraggio e irascibilità, e i suoi elementi sono il legno, il fuoco, la terra, l’oro e l’acqua.
Nel frattempo a Birmingham…
Per motivi ovvi, la parata si è svolta ieri (sabato) e non martedì. Il “Birmingham’s Chinese Festival Committee” ha organizzato un pomeriggio di spettacoli e musica, iniziando dalla danza del dragone attorno al Bull e fino alla cattedrale.

I performers si sono poi spostati all’interno del centro commerciale per la danza del leone, una dimostrazione di arti marziali e un’elegante danza delle donne.
Clicca qui per il video della parata!
Clicca qui per il mio profilo Instagram (ho creato una cartella in evidenza con altri video e foto)!
Enjoy 🙂
L’anno del maiale Lo scorso 5 febbraio la comunità cinese ha festeggiato il primo giorno dell'anno del maiale…
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Bristol è stata fin’ora la meta preferita delle mie gite Inglesi. Non avendo una minima concezione dello spazio, mi sento di descrivere il centro come adattabile a un soggiorno di 24h. Essendo infatti parte di un weekend itinerante, non abbiamo potuto dedicarle più di un giorno (da venerdì mattina a sabato pomeriggio). Armati di tanta energia siamo comunque riusciti a godere delle principali attrazioni che la città offre.
Giorno 1
Alloggiando al “The Rodney Hotel” siamo subito andati a goderci il panorama dal “Clifton Suspension Bridge”, aperto nel 1864 sul fiume Avon. Il ponte è percorribile gratuitamente per i pedoni e il panorama è decisamente instagrammabile. Una volta sul ponte riscendete (spalle al ponte) sulla sinistra (scendendo a destra il centro è più difficile da raggiungere). Se come noi siete andati al ponte in mattinata, a questo punto avrete fame. Il “Wallfish Bistro” è un localino cosy poco distante da lì; la proprietaria e il cuoco vi tratteranno come se foste di famiglia. Una sala intima e una cucina tipica inglese (sulle note di pesce e crema di patate) sono la ricetta perfetta per rifocillarsi dopo una camminata, e in vista del tour Banksy.
I tour organizzati tra le opere di Bansky non si contano sulle dita di una mano, ma potete fare il vostro tour fai-da-te seguendo queste poche tappe:
“You dont need planning permission to build castles in the sky”
Nella piazza della cattedrale, dopo esservi fermati a godere della vista dello splendido giardino che le fa da cornice e aver fatto qualche foto, proseguite sulla destra fino alla environment agency. Lì vedrete una piccola scalinata, alla fine della quale troverete alla vostra sinistra la scritta dipinta nel 2011. Risalite e, se non lo avete ancora fatto, fotografate il City Council e la Cattedrale. Di fronte alla cattedrale c’è una strada piena di negozi vintage, perfetti se avete un paio d’ore da riempire.
“Well hung lover” Camminate in Park Street fino al ristorante “Pizzarova“. Alla vostra destra una porticina verde con su scritto “Sergio’s Kitchen”, alla vostra sinistra un palazzone. Alzate gli occhi, “c’è un uomo appeso a una finestra?!?!”.Potete godere di quest’opera anche dal ponte che avete sopra la vostra testa, raggiungibile dalla piazza della cattedrale.
“The Girl with the Pierced Eardrum” Quest’ultimo è un po’ meno facile da raggiungere, ed è consigliabile vederlo di giorno, visto che si trova in una zona del porto molto poco illuminata. Digitate su Google Maps “Bristol Old Vic Theatre Trust Work Shop“. Consiglio pratico: Google vi consiglia due strade, una che attraversa un parcheggio e una che costeggia il fiume. NON prendete la seconda (molto lunga e molto brutta). Una volta arrivati a destinazione, di fronte a voi vedrete due palazzi; il dipinto si trova tra i due.
Per la sera il posto migliore è il porto, una zona moderna in netto contrasto con il centro storico. Passeggiate lì intorno, tra l’acquario, la ruota panoramica, i vari ristoranti e pub. Attraversando il ponte avrete una visione su tutta Millennium Square. Un posto che ho trovato molto interessante è il CARGO, ovvero un’installazione che richiama i cargo delle navi da carico, nella quale sono ricavati dei locali. Essendo capitati il giorno di una festa messicana, abbiamo optato per un ristorante a tema, la “Cargo Cantina”. Per un gin tonic degno di tale nome, visitate “The Pump House”, pub ricavato in una chiesa sconsacrata. Da fuori non gli avrei dato 1€ e neanche una volta entrati la mia opinione è migliorata. Ma arrivati al bar, quando alla domanda “Quali gin avete?” la barista ha tirato fuori una lista di gin dai gusti più disparati, è stato amore.
Giorno 2
Dopo una English breakfast obbligatoriamente al “Primrose Café”, passeggiate nel mercato interno lì accanto e poi dirigetevi al St Nicholas Market, mercato al chiuso nel centro storico di Bristol. Tra i vari stand, troverete produttori e creatori locali con prodotti dalle calze di lana alla gastronomia.
Toccata e fuga in una delle mie città preferite fin’ora. A due ore da Londra, Bristol è una meta obbligatoria se siete in Inghilterra e saprà affascinarvi con i suoi mille angoli antichi e con la modernità di Millennium Square.
Enjoy 🙂
Rating
The Rodney Hotel: 4/5. Bella posizione, quartiere tranquillo. Camere pulite, anche se piccine. Non abbiamo provato la colazione.
Wallfish Bistro: 5/5. Il pesce è cucinato al momento e servito con verdure di stagione. Per i più impavidi, è disponibile una selezione di crostacei crudi. Il caffé non è malissimo.
Cargo Cantina: 5/5. Ottimi drink, ottime tapas. Personale simpatico. Un grande sì!
The Pump House: 4/5. Perde un punto per l’ambiente un po’ trasandato. Vale la pena per il gin. Provate quello al rabarbaro.
Primrose Café: 5/5. Pub storico di Bristol. English Breakfast da lode.
Bristol Bristol è stata fin'ora la meta preferita delle mie gite Inglesi. Non avendo una minima concezione dello spazio, mi sento di descrivere il centro come adattabile a un soggiorno di 24h.
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Erasmus - Fase 3
Erasmus – Fase 3
La mia Fase 3 inizia dopo le vacanze di Natale, con una dose di sano terrore per le novità del secondo semestre. Sapevo che sarei tornata a Birmingham e che non avrei trovato né i miei amici né i miei compagni di corso, chi perché era tornato a casa e chi perché avevo cambiato orario. Lasciare il nido sarebbe stato un po’ più complicato dopo un mese tra gli affetti e con questa prospettiva.
Effe…
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Natale: istruzioni per l’uso
“Christmas Blues”, la tristezza di Natale, ovvero quella malinconia che infiacchisce anche gli animi più solari allo scadere della mezzanotte tra il 6 e il 7 gennaio.
Ho sempre sofferto di questa tristezza post vacanze, ma quest’anno non riesco proprio a capacitarmi del fatto che i miei 30 giorni di vacanza siano praticamente finiti. Inoltre, avendo passato le vacanze in giro per l’Europa, non mi…
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Stratford-upon-Avon
A soli 45 minuti di auto da Birmingham, Stratford è la soluzione perfetta per immergersi nel passato per una giornata.
Cresciuta attorno al fiume Avon, Stratford è una cittadina di origine Anglo-Sassone, risalente al XII secolo. Nata come città di mercanti, ospita la casa natale di William Shakespeare, la Harvard House e la Holy Trinity Church, tutte collocate lungo la via principale chiamata “St…
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