#donne in difficoltà
Explore tagged Tumblr posts
sweetbearfan · 7 months ago
Text
Ogni tragedia in Italia si trasforma in business
Nel nostro Paese, ogni tragedia si trasforma in business, pertanto 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐡𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐠𝐮𝐚𝐝𝐚𝐠𝐧𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 (famiglie comprese colpite da femminicidi): se siete donne in difficoltà o anche solo persone generose, non prendete in considerazione in alcun modo Onlus o associazioni di altro genere che chiedano donazioni o si rivolgano allo Stato/Regioni per ottenere fondi, perché 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐥𝐮𝐜𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐮𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 e nulla di più.
2 notes · View notes
pier-carlo-universe · 10 days ago
Text
Consegnati 30 kit dal Soroptimist all’Ospedale di Alessandria per le vittime di violenza di genere. Un gesto di solidarietà e accoglienza nel segno delle cure umanizzate. Scopri di più su Alessandria today.
0 notes
unfilodaria · 1 year ago
Text
Grande e grosso come sono divento minuscolo quando devo tentare un approccio col gentil sesso, ponendomi dubbi e domande che un “sano di mente” non si porrebbe mai. E dietro l’ingenua domanda del “ma ti sto creando disagio?” Si nasconde, invece, il proprio disagio a condurre quello che è il naturale match dialettico tra un uomo e una donna, che va avanti dalla notte dei tempi.
Mi domando davvero come sia arrivato a sposarmi o a convivere. Probabilmente ero “finalmente” fuori di me.
1 note · View note
sunelrose · 11 months ago
Text
Chi ti ama davvero non ti svaluta, non ti fa sentire sbagliata, non ti mette a confronto con altre donne, non minimizza i tuoi problemi, non ti fa sentire in colpa, non ti rinfaccia le cose, non ti punisce con il silenzio, non ti ignora o si allontana da te, non ti fa mancare il suo supporto, non ti abbandona quando sei in un periodo buio e difficile , non ti lascia andare così facilmente, non ti fa sentire incapace, non ti dà per scontata, non si dimentica i piani e progetti fatti insieme, non mette in dubbio i tuoi sentimenti, non ti fa vivere nell'incertezza, non dà attenzioni e/o confidenza ad altre, non ignora i tuoi bisogni, non ti priva di attenzioni e cure, non ti toglie la luce ma te la dà , non ti fa' sentire meno amata anzi, non ti fa andare a letto piangendo, non ti critica, non si fa problemi ad ammettere i suoi errori e chiedere scusa, non ti mente e non ti nasconde le cose, non ti esclude dai suoi piani ma fa di tutto per averti nella sua vita, non chiacchera ma dimostra, non smette di farti complimenti, non ti toglie il sorriso, non ti ferisce in alcun modo, non si arrende specialmente alle prime difficoltà , non usa le cose che sa su di te per colpirti, non cambia idea da un giorno all'altro, non si spaventa, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di tradirti.
Se accetti una persona così al tuo fianco, non ti ami.
214 notes · View notes
francesca-70 · 5 months ago
Text
Certe donne diventano irresistibili quando non hanno intenzione di piacere a nessuno, diventano talmente interessanti e fuori dal comune da suscitare sempre attenzione. Peccato che troppo spesso sono donne provate, donne consunte, donne stanche… talmente stanche da portare avanti la loro vita come se fosse stata concepita in solitudine. Hanno dato troppo spesso il cuore come pegno d’amore e se lo sono visto restituito in brandelli. Hanno messo l’anima in rapporti di ogni genere e se la sono vista stracciare senza ritegno. Sono donne d’acciaio e con lo sguardo perso in un mondo tutto loro. Si ergono nel mare in tempesta come scogli, diventano fari nella notte per le navi in difficoltà. Non pretendono di insegnare la vita, anche se loro, la vita, la portano addosso come se fosse il loro migliore vestito…
Tumblr media
Sconosciuto
56 notes · View notes
arreton · 5 months ago
Text
Nello scrivere, ier sera, un punto in particolare nell'agenda delle cose belle si è fatto strada un macro ricordo che avevo completamente rimosso. Da ragazzina ero molto ingenua e sognante, avevo il cervello roso dalle fantasie di amore eterno di mia madre, il vissero felici e contenti della disney, e di varie storie dei libretti Harmony che ora che ci penso sono anche quelli che più di tutti mi hanno introdotta al sesso – l'accesso al porno vero e proprio era limitato ai film per adulti, pure censurati, che beccavo nei vari canali la sera in TV in cucina quando i miei andavano a dormire. Date queste premesse fantasticavo molto sul conoscere un ragazzo, sul vivere una storia d'amore da batticuore, dove le carezze erano rubate ed i baci avvenivano lentamente respirandosi prima parecchio sul volto e guardandosi intensamente negli occhi, col cuore alla gola. Mi innamoravo insomma facilmente, di chiunque mi degnasse di uno sguardo in più, iniziando a crearmi in testa storie di corteggiamento che finivo per scrivere anche su un blog su wordpress che avevo all'epoca. Ovviamente le mie storie, su internet, si chiamavano al tempo l'attenzione di donne e uomini sui 40 anni o vicino lì. Io avevo sui 19, 20 anni. Adesso che ci penso i primi tempi su tumblr c'era un tizio di cui ero infatuata, aveva 39 anni ed un figlio e scriveva sempre di un amore concluso, la mia indole da crocerossina allora, che al tempo era molto forte avrebbe voluto dargli supporto e amarlo e sospiravo così d'amore. Poi non so cosa sia successo, ad un certo punto ho iniziato a disdegnare questi tipi di fantasie, mi sentivo stupida, mi arrabbiavo e in maniera molto cattiva mi dicevo che una come me non avrebbe mai vissuto nulla di tutto ciò, che tutto questo nemmeno esisteva: man mano avevo iniziato ad avere accesso a internet, ai siti porno e vedevo che il sesso era qualcosa di molto più violento, di sporco, che non c'era nessun corteggiamento e che la femmina era sempre quella che sembrava soffrire e che nessuno in fondo pensava. Si era dunque fatta strada l'idea che il sesso non era roba per me, che l'attenzione maschile non l'avrei mai ricevuta, che tutto questo era qualcosa di sciocco, di stupido ed ero molto severa con me stessa: mi dicevo che ero una stupida idiota, sognante in senso dispregiativo. Leggere storie d'amore mi faceva venire la nausea anche nei classici come Jane Eyre – che all'epoca era il mio romanzo preferito – le mie domande allora più che sulle relazioni amorose si iniziavano a focalizzare sul senso di tutto questo, sui rapporti umani, sulla difficoltà, sulla vita. Da lì ho inziato ad accantonare i romanzi romatici, a prenderli proprio in giro, a disprezzarli e a focalizzarmi sulla saggistica: inizio ad interessarmi alla filosofia.
Tutto questo non è stato credo, lineare ma avveniva grossomodo in concomitanza: allo stesso tempo si faceva strada l'idea di avere una relazione con una persona molto più matura di me, con una grande insomma differenza di età; sul sesso e sui porno era la categoria credo si chiamasse daddy's girl o qualcosa di simile, la sofferenza era un qualcosa che nel sesso poteva anche dare piacere come le manate in faccia o addosso, che nel trattarla così male la donna almeno nel sesso l'uomo la adorava ed iniziava ad essere interessante anche il bdsm di quello non eccessivamente spinto: volevo essere punita e picchiata e umiliata, pensavo di poter essere al centro dell'attenzione solo se venivo maltrattata perché non era un maltrattamento vero e proprio ma una forma di venerazione. Il sogno di romanticismo si era tramutato in fantasia erotica e dunque finzione: fingere una parte, in questo caso della ragazzina ingenua e allo stesso tempo ammiccante e sensuale, per rendere la scopata più divertente. Intanto avevo cambiato il mio corpo, era migliorato, mi atteggiavo almeno su internet un minimo in quel modo. Ma anche qua, poi, ad un certo punto non so cosa sia successo: mi dicevo che era una fantasia stupida, che non avevo l'aspetto da "daddy's girl", che erano anche qua solo robe della mia testa, che fuori il sesso era qualcosa di molto più animalesco, ci si salta addosso solo per calmare il friccico in mezzo alle gambe, la venerazione della donna – di me in particolare – non era insomma contemplata né in amore né nel sesso.
È la prima volta che mi dico tutto questo in maniera così esplicita, in questi anni non ha fatto altro che ignorare il mio sentire, le mie fantasie, di deriderle, screditarle e ricacciarle violentemente indietro: io non ho fantasie. Essendo tutto basato sul rimprovero violento e quindi sul cacciarlo via malamente, le mie fantasie sessuali non sono cambiate ma si sono annullate del tutto; il mio desiderio d'amore non è mutato, ma a lui ho sostituito la consapevolezza che posso ricevere al massimo una compassione che porta ad affezionarsi a me ed infatti il massimo a cui ho iniziato ad aspirare era quello di fare compassione in generale, uno sguardo tenero e compassionevole e delle parole anche solo formalmente accudenti era il massimo affetto che potevo ricevere dall'esterno. In tutto questo il filo conduttore è stato sempre il mio aspetto: dato che era tutto basato sull'attrazione fisica e dato che il mio aspetto era vomitevole non avrei avuto nessuna relazione, dunque non solo non avrei ricevuto amore ma non avrei nemmeno scopato. Completamente svuotata ed inaridita a livello affettivo e a livello erotico.
In tutto questo ci sono state 3 figure maschili che hanno avuto un ruolo fondamentale, di cui due in maniera del tutto inconsapevole ed un nemmeno in maniera fisica, ma virtuale ovvero su internet.
Mi fa ridere amaramente tutto questo. Più di dieci anni di vissuto che ho ricacciato dentro a forza e ora sta venendo fuori in una maniera così violenta che vomiterei anche le viscere. In tutto questo, se ci penso bene, alla fine non c'è nemmeno una corsa verso il cinismo, ma uno svuotamento assoluto a livello erotico ed un inaridimento a livello emotivo: una cristallizzazione dei sentimenti dove scredito non solo i miei ma anche e soprattutto quelli degli altri.
30 notes · View notes
hopefulwizardcupcake · 4 months ago
Text
Tumblr media
Ieri sera a “Cartabianca” Stefano Bonaccini ha smontato e rimontato la sempre urlante leghista Silvia Sardone con una lezione gratuita di politica, di coerenza e decenza.
Parlando di sicurezza, Sardone, invece di prendersela col suo governo in carica da due anni e mezzo, punta il dito contro la sinistra (Gulp!), tira fuori ogni tre per due i “comunisti” (quali, di preciso???) e sfodera la solita sequela di dati e propaganda anti-immigrati.
Bonaccini a quel punto l’ha smentita con una risposta semplicemente da manuale:
“Io non sono ‘comunista’ come Putin, che di sicuro è più amico di Sardone che mio. Sono un uomo di sinistra. E la sinistra deve occuparsi di più di sicurezza. Perché una realtà poco sicura è una realtà che mette in difficoltà ed è poco vivibile soprattutto per le fasce più deboli della popolazione: i bambini, le donne sole, gli anziani.
La destra sta raccontando che oggi c'è molta più insicurezza nelle città. Vorrei segnalare a Sardone che, se le forze dell’ordine devono intervenire, i prefetti non chiamano il sindaco per chiedere permesso, perché in uno Stato democratico la tutela e l'ordine della sicurezza pubblica è garantito dal ministro degli interni, dalle forze dell'ordine, dalle loro diramazioni territoriale e perfetture.
Io ricordo che quando c'era Lamorgese ministro, la destra chiedeva le sue dimissioni ogni settimana.
Se tanto mi dà tanto, alla luce anche di questa crescita di insicurezza, dovrebbero chiedere le dimissioni di Piantedosi. Io non le sto chiedendo. Io dico che la repressione da sola non basta e che insieme alla repressione, dove serve, servono anche politiche di integrazione e di comunità, e se tagli i fondi agli enti locali, mi perdoni, lo dicono anche i sindaci di destra, fai fatica a garantire quei servizi che permettano vivibilità nelle città.
Ecco come smontare, in un minuto, la propaganda e l’ipocrisia di questa destra ormai irricevibile.
22 notes · View notes
donnenocategorizzate · 7 months ago
Text
Desiderio
Ho avuto difficoltà a capire quali siano davvero le mie fantasie. Molto di ciò che ci viene propinato dal porno ha come destinatari privilegiati gli uomini, e su noi donne gravano così tante aspettative che mi è davvero difficile orientarmi tra ciò che effettivamente mi eccita e quello che ho la sensazione di dover fare. La mia fantasia numero uno, credo, è di essere totalmente desiderata. Vorrei essere presa, violata, mentre il partner esplora il mio corpo quasi ne fosse drogato; vorrei mi si facesse sentire come se la sola presenza del mio corpo nudo lö mandasse a fuoco. Non perché sono un qualsiasi corpo nudo, ma perché sono io con il mio corpo. Sentirmi unica, ascoltare qualcunö che me lo dice… mi fa sentire desiderabile per quella che sono, a prescindere da tutte le mie insicurezze. E, più mi sento desiderabile agli occhi di chi viene a letto con me, più mi eccito.
Tumblr media
35 notes · View notes
raccontidialiantis · 7 months ago
Text
Le maggiori prestazioni di Eleonora
Tumblr media
Mi chiamo Eleonora e lavoro da cinque mesi nella software house di Mirella. È divorziata da tempo e ha i figli lontani: uno lavora in Russia e un’altra s’è sposata con un Australiano. Di conseguenza, è totalmente dedita alla sua piccola azienda. Lei è una donna di mezz'età: molto curata, colta, intelligente e di gusti fini e non comuni.
Tumblr media
Un po’ snob, direi. Nel suo campo lavorativo d'applicazione, malgrado la concorrenza feroce, è molto ben inserita: assieme al suo team infatti ha sviluppato e aggiorna/mantiene da remoto pezzi di software cruciali di sei importanti compagnie di profilo internazionale: due sono italiane e le altre quattro sparse tra Europa e Medioriente.
Tumblr media
Tra di esse alcune di rilievo nel campo degli elettromedicali. Malgrado la concorrenza agguerrita, o forse proprio a causa di questo, il nostro lavoro procede a gonfie vele perché siamo aggiornatissimi; continua a essere richiesto, apprezzato e soprattutto puntualmente pagato. Ogni tanto prendiamo anche piccole commesse da regioni, comuni e aziendine private. Non si butta via niente. Tutto fa brodo; tutto porta soldi ed esperienza.
Tumblr media
Mi ha assunta quindi per allargare la sua base di risorse umane e io le sono molto grata. Apprezzo questo lavoro come una benedizione, soprattutto in questo periodo di vacche magre, in cui per il Covid il lavoro di mio marito procede con difficoltà. Con Beppe ci siamo sposati l’anno scorso e ci amiamo. Molto.
Tumblr media
Lui è un esperto e valido elettricista. Ha una piccola impresa in proprio, con due ragazzi che lo aiutano, ma adesso purtroppo per ovvii motivi di lavoro fortemente ridotto e grazie ai periodi di lockdown, pagati i loro stipendi a noi non resta molto. In questo frangente in cui per lui è tutto difficile, il mio introito almeno ci consente di mangiare e pagare le bollette.
Tumblr media
Il mutuo per la casa lo sfanghiamo comunque ogni sei mesi a fatica. Il vestiario, quant'altro fosse voluttuario e qualsiasi altro bene o spesa superflui, di fatto non esistono più, per noi. Come per molti altri, del resto. Figli ancora non ne abbiamo. Oggi dico “grazie a Dio.” Vedremo in seguito.
Tumblr media
Dal momento in cui sono arrivata in studio, con Mirella le nostre semplici cortesie tra donne hanno preso via via una piega molto particolare e sempre più intima: i quattro altri collaboratori miei colleghi, dall'arrivo del virus in poi hanno preferito lavorare da casa in smart working e vengono in sede soltanto se strettamente necessario.
Tumblr media
Lei però mi ha chiesto da subito se io fossi disponibile a essere fisicamente sempre presente con lei, per non sentirsi troppo sola. Ho detto subito di si e la cosa mi sta bene, anche perché mi consente di uscire di casa e di non entrare in attrito con mio marito, cosa quasi sicura, qualora avessimo dovuto affrontare una convivenza forzata da isolamento, costretta e continua sotto lo stesso tetto.
Tumblr media
Da quando in ufficio siamo da sole io e lei, sin dai primi giorni, al mio arrivo in studio alle otto - io sono puntuale come un orologio svizzero - lei mi ha sempre salutata con un bacino dolce sulla guancia e il caffè pronto nella tazzina di ceramica. Man mano che siamo entrate in confidenza sempre più intima, dapprima ha aggiunto al bacino un’amichevole… pacca sul culo!
Tumblr media
Che però man mano s’è trasformata in una carezza amorevole e prolungata. Le prime volte cercavo di non farci troppo caso, però diventavo comunque rossa in viso. Ma come cazzo si permette, questa! Da poco mi ha confessato che il mio rossore la faceva impazzire di desiderio. Un giorno, durante la solita pausa caffè-confessionale tra donne delle dieci e mezzo, sono scoppiata a piangere.
Tumblr media
Un po’ per tutte le difficoltà pratiche che stiamo incontrando a casa come coppia, ma soprattutto per una bella litigata fatta con Beppe proprio la sera prima. Allora mi ha presa sottobraccio, fatta sedere sul divano vicina a lei e quindi mi ha parlato da donna molto esperta, di fatto confortandomi grandemente.
Tumblr media
Mi ha detto cose che in fondo ognuna già sa: che se lo amo me lo devo tenere stretto, a ogni costo. Che l’amore non è cogliere margherite. E che per un minuto di estasi ci sono ore di sacrificio, che bisogna sempre guardare al 90% di positivo che l’altro porta nella nostra vita, trascurando l’inevitabile 10% di difetti che ciascuno ha. Che non devo cercare di cambiarlo, perché un uomo o chiunque altro lo puoi solo amare così com’è.
Tumblr media
In sostanza, non devo commettere gli errori che ha commesso lei, per poi ritrovarsi sola e che sarebbe sempre stata a mia disposizione per aiutarmi quando ne avessi avuto bisogno. Mi ha accarezzata a lungo, stringendomi a sé. Poi mi ha dato il solito bacio sulla guancia. Però per la prima volta non s’è staccata: ha continuato a tenere le labbra incollate al mio viso e, dandomi mille bacini, s’è man mano spostata sul mio collo.
Tumblr media
Mi ha letteralmente scioccata: mi ha baciata, leccata e - potevo sentirla chiaramente farlo - ha aspirato profondamente il mio odore naturale misto al profumo che uso al mattino. Incollata a me per buoni cinque minuti. Francamente ero paralizzata dalla sorpresa, perché non avevo mai neppure remotamente pensato di poter essere l’oggetto del desiderio da parte di una donna.
Tumblr media
E non osavo oppormi, troppo tenevo a quell'unica fonte di sostentamento per la mia piccola famiglia. Le ho solo sussurrato di non farmi dei succhiotti, per ovvie ragioni. Quindi a un tratto s'è staccata, forse sentendomi un po’ irrigidita e imbarazzata. Ha finito a malincuore di godere di me e, un po’ impacciata, mi ha sorriso ed è tornata rapidamente nel suo ufficio, che è in una stanza separata dall'open space riservato a noi dipendenti.
Tumblr media
La giornata è proseguita poi come al solito. Abbiamo pranzato parlando di lavoro, dei colleghi e di altro. Tutto come sempre, almeno apparentemente. Io però ero in pieno subbuglio interiore. A fine lavoro, a occhi bassi e in lacrime mi ha chiesto scusa per essersi lasciata andare, per aver infranto la mia sfera intima, privatissima. Mi ha detto che è molto sola, che anche lei ha un assoluto bisogno d'amore e che si sente ancora una donna viva e appassionata.
Tumblr media
Di fatto, ha aggiunto, tu sei l’unica persona che mi dia un po’ di calore umano, recentemente. Alle sue parole profonde, provenienti dal centro della sua anima, mi sono sciolta. Le ho sorriso per rassicurarla, l’ho accarezzata a lungo, l’ho stretta a me e le ho detto di non preoccuparsi, che capivo perfettamente. Perché alla fine siamo tutti esseri umani e perciò prede di legittime e sacrosante passioni. Mi ha sorriso grata. Forse così facendo devo aver alimentato la sua cotta per me. Niente bacetto di commiato, quella sera.
Tumblr media
All'indomani Mirella non ha saputo resistere: appena sono arrivata mi ha fissata a lungo, mi ha preso il viso tra le mani, confessando di avermi pensata tutta la notte e mi ha direttamente baciata a lungo lingua in bocca. In modo appassionato. Io diplomaticamente stavolta l’ho assecondata e ricambiata. Abbiamo giocato con le lingue, per darci il “buon lavoro” mattutino. Devo dire che stavolta non ero troppo dispiaciuta.
Tumblr media
Anzi, ero lusingata e contenta di ricevere attenzioni e manifestazioni di desiderio da parte di una persona più grande di me di vent'anni almeno e che professionalmente ammiro moltissimo. Poi, in qualche modo abbiamo ritrovato la concentrazione necessaria per lavorare. Ma alla solita pausa caffè delle dieci e mezzo sul divano in pelle, s’è aperta completamente: mi ha confessato che mi ama, che mi desidera da morire e ha preso a leccarmi il collo, di fatto tentando di rubarmi l’anima e la gioventù. A lungo.
Tumblr media
Mi infilava le mani dappertutto, mi coccolava il seno, giocava coi miei capezzoli oramai rigidi dal desiderio e con le sue dita mi violava il culo e la fica ripetutamente. Poi le toglieva e le succhiava, avida. Mi ha detto che da quando si era separata, tre anni addietro, non faceva più sesso e che per me avrebbe fatto cose folli, pur di avermi e farmi sua. No, che non mi preoccupassi per il matrimonio: figuriamoci se avesse mai voluto crearci un qualche disturbo. Chiedeva a me solo un pezzettino di felicità.
Tumblr media
E io potevo darglielo. Volevo, a questo punto. Mi faceva soltanto un’assoluta tenerezza. E iniziava a piacermi anche sessualmente. In breve, giocoforza siamo diventate amanti. Mi sono dovuta piegare, in tutti i sensi. Ormai ogni giorno, prima di tornare a casa apriamo il divano letto d’emergenza presente in ufficio; ci denudiamo e a lei lascio fare del mio corpo tutto quello che vuole. Mirella di me è diventata completamente pazza.
Tumblr media
Acquista online per me la biancheria più costosa e profumi esclusivi. Arriva tutto in ufficio, ovviamente. Io per parte mia sono comunque e molto pragmaticamente ben contenta di farla felice, pur di tenermi il lavoro. Ho imparato a dirle sempre di si, a godere delle sue mani, della sua lingua, a leccarla a lungo e a farla godere a mia volta. Questa cosa segreta e proibitissima però vedo che sta facendo bene anche al mio matrimonio.
Tumblr media
Con Beppe infatti sono diventata molto più paziente del solito e con sua grande sorpresa prendo spesso l’iniziativa per farmi scopare. Gli consento, se vuole, di avere la fica o il culo a suo piacere; poi gli faccio pompini interminabili e infine lo ingoio golosissima. Gli infilo la lingua o le mie dita ormai esperte nel culo, mentre lo masturbo o lo succhio.
Tumblr media
Lui resta ogni volta a bocca aperta dallo stupore per le mie insospettabili ormai svelate abilità di puttana. Quindi si diverte da matti se gli chiedo di onorare il mio seno con la sua bocca e di leccarmi la passera a lungo, come e quanto desidera lui. Tutto perché è il mio uomo e, nonostante lo tradisca con una donna, lo adoro ancor più di prima. Anche perché lui ha il cazzo, presidio maschile sacrosanto senza cui non saprei vivere. Sere fa ho confessato a Mirella che quello che facciamo insieme sarebbe il sesso perfetto, se solo lei avesse il membro.
Tumblr media
Il giorno dopo mi ha fatto la sorpresa: a fine lavoro ha tirato fuori e ha voluto che indossassi uno strap-on di notevoli dimensioni che solo Dio sa come avrà fatto a trovare in così poco tempo! Le ho fatto toccare il cielo con un dito. Penso di provare qualcosa anch’io per lei ormai. Per amarci, ogni sera, prima di aprire il divano-letto, anche se siamo sicure che con l’isolamento ognuno dei colleghi non si muove da casa, facciamo il dovuto giro di telefonate e ci assicuriamo che i vari collaboratori siano tutti belli tranquilli a casa e che non vengano a farci una imbarazzante visita a sorpresa.
Tumblr media
Ritengo anche che tra un mesetto o giù di lì le chiederò un aumento di stipendio per “maggiori prestazioni”; se non altro per giustificare con Beppe le ore di “extra lavoro” svolto ogni giorno. E a fine pandemia dovremo trovare il modo e l’opportunità per stare da sole. Per fortuna lei vive a due soli isolati dall'ufficio. Perché ci si abitua a tutto ed eventualmente ci si affeziona anche alla propria padrona crudele. Lei invece è solo una donna tenera e bisognosa delle mie carezze. Tra noi due la vera padrona sono io, ormai: sessualmente e sentimentalmente l’ho in pugno.
Tumblr media
Ma sul lavoro, in modo molto corretto, prevale il comportamento puramente professionale, com’è giusto che sia. Beh… dovremo cercare di non far trapelare nulla, mai... Perché questa storia non può finire. La desidero molto anche io e la penso spesso, anche quando faccio l’amore con Beppe. Quando si dice: “unire l’utero al dilettevole!” Alla fine, l’amore ti si insinua comunque dentro: quando, come e con chi tu non avresti mai pensato possibile.
Tumblr media
RDA
31 notes · View notes
susieporta · 1 month ago
Text
𝐔𝐍 𝐌𝐎𝐍𝐃𝐎 𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐀𝐃𝐔𝐋𝐓𝐈.
Oggi più che mai si parla di “crescita personale”, ma mai come oggi viviamo in una società senza adulti. Contrassegnata dal costante scarico di impulsi, da un’aggressività infantile, da un alto livello di seduttività e manipolazione.
Non perché mancano le età anagrafiche, ma lo sviluppo interiore necessario per incarnare l’essere adulto.
Cosa contraddistingue questi finti adulti?
*Incapacità di assumersi responsabilità profonde, preferendo scaricare colpe e frustrazioni sugli altri.
*Bisogno continuo di approvazione, paura del rifiuto, ricerca compulsiva di conferme esterne.
*Difficoltà a reggere il conflitto: o si esplode in reazioni eccessive, o si evita ogni confronto pur di non perdere l’immagine.
*Incapacità di tollerare la frustrazione e il limite: tutto deve essere subito, facile, perfetto.
*Scarso senso della realtà emotiva: si rincorrono sogni, idealizzazioni, promesse, ma ci si smarrisce appena arriva la fatica quotidiana.
*Relazioni basate su bisogno, manipolazione, gioco di potere, anziché su presenza, ascolto e verità.
Il dramma si amplifica quando queste persone hanno dei figli, in seguito a “scelte” più o meno consapevoli.
I figli di adulti immaturi crescono in un terreno fragile, franoso che tende ad ingurgitarli per il gravame che comporta; presentano dei tratti tipici:
*Spesso si sentono emotivamente soli, anche se fisicamente accompagnati.
*Si trovano a dover “accudire” i genitori, diventando piccoli adulti che assorbono emozioni e tensioni più grandi di loro.
*Sviluppano ansia, senso di colpa, insicurezza profonda, perché i confini tra ruolo genitoriale e ruolo filiale sono confusi.
*Hanno difficoltà a fidarsi del mondo, perché il primo modello relazionale è stato instabile o incoerente.
Ma cosa significa essere adulti, psicologicamente?
Non basta l’anno di nascita sulla carta di identità a decretare la nostra vera identità emotiva.
Essere adulti significa:
*Aver integrato le proprie ferite, senza scaricarle sugli altri.
*Saper accogliere la complessità della vita, con i suoi limiti e imperfezioni.
*Essere capaci di prendersi cura, senza annullarsi né invadere.
*Saper dire “no” con fermezza e “sì” con cuore.
*Avere un’identità propria, che non dipende dallo sguardo esterno.
*Sapersi mettere in gioco nelle relazioni, senza giocare a fare le vittime o i salvatori.
*Mantenere un dialogo onesto con sé stessi, accettando anche le proprie ombre.
In un mondo che spinge all’infantilismo emotivo, diventare adulti è un atto rivoluzionario. Non vuol dire perdere leggerezza o smettere di sognare, ma radicarsi profondamente nella realtà interiore, per costruire connessioni più vere e un futuro più saldo.
Oggi essere adulti significa anche e soprattutto sapersi fare da parte, rinunciare al proprio ego, alla smania di apparire a tutti i costi, di dire sempre la propria, imparare a incarnare l’infinitamente piccolo soprattutto nella relazione con i figli, a fare luce senza accecare.
Questione di sottigliezze che possono palesarsi soltanto quando si ha padronanza- e non autocontrollo- di ció che si sente e di chi si è.
Personalmente conosco pochissimi adulti e ho lavorato duramente per diventare uno di quelli, proprio perché da giovane ne ho patito la mancanza.
Essere un esempio per i ragazzi e le giovani donne dovrebbe essere per noi un desiderio profondissimo e non solo un dictat social che si recita goffamente.
𝓒𝓵𝓪𝓾𝓭𝓲𝓪 𝓒𝓻𝓲𝓼𝓹𝓸𝓵𝓽𝓲
10 notes · View notes
occhietti · 7 months ago
Text
Tumblr media
Esistono donne talmente libere,
che il vento di una tempesta a loro pettina i capelli, perché corrono incontro alla vita e a tutte le difficoltà che lei presenta sulla loro strada, molto più veloci rispetto a lui.
- Paul McGregor
21 notes · View notes
pier-carlo-universe · 24 days ago
Text
Jessica Melluso racconta la sua esperienza di ginecologa e donna infertile in un libro toccante e autentico: un viaggio tra medicina, emozioni e speranza. Scopri di più su Alessandria today.
0 notes
et3rnauta · 1 year ago
Text
La mia legge per dare il medico di base ai senza dimora è stata appena approvata all’unanimità.
Confesso che poche volte nella mia vita mi sono sentito così orgoglioso.
Questa legge cambierà in meglio la vita di tante persone.
Sto parlando di padri di famiglia che si separano e finiscono a dormire in macchina, donne vittime di violenza che scappano di casa e vanno a vivere da amici, persone che perdono il lavoro e finiscono in strada e non hanno un tetto sopra la testa.
Persone che per vari motivi perdono la possibilità di avere una dimora propria e che purtroppo perdono conseguentemente anche la residenza. E questo comporta il venire meno di un pieno accesso al diritto alle cure perché senza residenza non si può accedere al medico di base (e ai Sert, a un consultorio, a un centro di salute mentale).
Non solo sei povero, non solo sei senza un tetto, lo Stato ti toglie pure il medico di base. E il pediatra ai bambini delle famiglie in difficoltà.
Un dramma nel dramma insopportabile.
Oggi il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge a mia prima firma che sana questa ingiustizia: dal 1 gennaio 2025, finalmente le persone senza dimora potranno iscriversi nei registri delle ASL e accedere al medico di base.
Avverrà prima per tutte le città metropolitane, per poi estendersi ovunque.
Con questa legge - il ringraziamento più grande va ad Antonio Mumolo, Presidente di Avvocato di Strada, che per primo si è battuto per questo risultato - decine di migliaia di persone non solo avranno pieno diritto alle cure, ma finalmente sapranno che lo Stato non le ha abbandonate. E che uscire da una condizione di fragilità è possibile.
Sono felice. Perché oggi la politica riesce a dare di sé l’immagine più bella, quella che cambia la vita delle persone. In meglio.
Marco Furfaro.
42 notes · View notes
canterai · 7 months ago
Text
“Una delle domande che le donne si pongono arrivate a un certo momento della loro esperienza con gli uomini, è che cos'è questo amore dell'uomo per loro. A me è venuta quando ho capito che tu non tenevi per niente conto della mia situazione difficile. Nel rivendicare le difficoltà della tua era come se tu avessi dimenticato, ti fossi dissociato totalmente dalle difficoltà della mia situazione. E questo rivendicare i tuoi bisogni, che ai miei occhi sono dei privilegi che si basano poi su dei rapporti inautentici, mi faceva pensare che la comprensione o la partecipazione che avevi dimostrato alle mie scelte, al mio andare per una certa strada ora non significasse più niente per te. Ho visto proprio le strade che si biforcano: tu che andavi per quella via della quale parlando insieme ti avevo fatto vedere tutte le carenze umane, però poi la volevi percorrere lo stesso, abbandonando me sull'altra strada. Allora mi chiedevo: "L'amore dell'uomo cos'è?". Non è niente.”
Carla Lonzi, Vai pure
15 notes · View notes
stregamorganablog · 10 months ago
Text
Tumblr media
Certe donne diventano irrestibili
quando non hanno intenzione di
piacere a nessuno, diventano talmente
interessanti e fuori dal comune da
suscitare sempre attenzione. Peccato
che troppo spesso sono donne
provate, donne consunte, donne
stanche, talmente stanche da
portare avanti la loro vita come
se fosse stata concepita in solitudine.
Hanno dato troppo spesso il cuore
come pegno d'amore e se lo sono
visto restituito in brandelli. Hanno
messo l'anima in rapporti di ogni
genere e se la sono vista stracciare
senza ritegno...sono donne d'acciaio
e con lo sguardo perso in un mondo
tutto loro. Si ergono nel mare in
tempesta come scogli, diventano
fari nella notte per le navi in difficoltà.
Non pretendono di insegnare la vita,
anche se loro la vita, la portano addosso
come se fosse il loro migliore vestito.
Web.
40 notes · View notes
artide · 2 months ago
Text
questo anno ho iniziato la prima seduta di terapia dicendo che era ora di parlare di mia mamma. Sono cinque anni su quella poltrona ma lei per me è stata la grande assente, proprio per la sua totale vicinanza nella mia vita. Difficile mettere in discussione la persona da cui emotivamente hai dipeso. non è un caso se una volta mosse le acque si sono poi ripresentate nella mia vita lavorativa, affettiva ed interiore delle dinamiche che credevo estinte e perché questo anno sia stato cosi complesso, caratterizzato dalla precarietà, e dalla difficoltà ad essere visto su tutti i fronti, in cui riconoscimento da parte di partener, genitori, colleghi sia stato messo costantemente in discussione. Eccomi quindi a mettere sotto al microscopio dopo il padre la madre, nelle dinamiche relazionali con me, tra loro e con noi fratelli. Casa, scuola, donne, tutti i contenitori aperti.
18 notes · View notes