La coscienza non è un viaggio verso l’alto, ma verso l’interno. Non è una piramide, ma un labirinto. Ogni scelta poteva portarti vicino al centro o spingerti in una spirale verso l’esterno, verso la follia.
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Erebo - Sfogati, ma al Sicuro

"La terapia è costosa. Un mattone costa meno": questo era lo slogan dell'Agenzia "Sfogati, ma al Sicuro", per chi non aveva abbastanza risorse per permettersi un cervello nuovo o un riparatore cognitivo a impulsi trans-sinaptici. Nulla era fuori dal loro controllo se ti sapevano rinchiuso in una stanza a distruggere ciò che avevano allestito per te. C'erano le dovute garanzie, in fondo. Promettevano un servizio tutto incluso e tu non dovevi pensare a nulla. All'ingresso venivi munito di martello, frusta, chiavi inglesi, ascia, manganello, ferri di cavallo, piatti e un casco. Attrezzi per lo più superati, paleolitici, ma che, tutto sommato, aiutavano il cliente a far emergere il troglodita assopito in lui. Alcuni sceglievano di pagare un extra per farsi imbottire di polistirolo e gomma. Una precauzione nel caso, per la troppa foga, decidessi di infliggerti del male. I più ricchi pagavano per indossare le tute CatharX - progettazione hi-tech con supporto sonoro, vibrazioni a risposta emotiva e stimolazione neuro-sensoriale, ma alcuni, se non tutti, mollavano in fretta quell'effimera certezza, strappandosi di dosso tutto per assecondare istinti più animaleschi.
Con il proprio ticket in mano, stropicciato e annerito, Nathan si era finalmente deciso a non buttare all'aria quel suo prezioso investimento, forse nella speranza che, alla clinica della Rabbia, potesse trovare una nuova distrazione. Fu la sorella a consigliargli la terapia, da molti ritenuta valida. Lui non ci credeva molto. Si era ormai disilluso, soprattutto quando NeuroKom controllava la maggior parte delle sue filiali e, tra queste, sicuramente, se eri abbastanza fortunato, trovavi il servizio adeguato senza la necessità di muoverti da casa. Potevi elaborare piani di conquista e massacri, seduto comodamente sul gabinetto con in mano la rivista di Silvia Avana che, per la cronaca, era già stata sostituita e clonata. Nonostante tutto era riuscito a recuperarne il numero di serie dell'appuntamento, dopo aver fatto cadere il ticket almeno una decina di volte, arrostito insieme ai suoi waffle, imbevuto nel latte, masticato e sputato. La data si era sbiadita e, per miracolo, era riuscito a ripercorrere con la memoria il giorno in cui Olivia gliene parlò. Mentre attraversava la vena principale del Sector R, rimproverava se stesso per non aver rivenduto quel biglietto per una nuova dose di Hades.
Gli alti palazzi che costeggiavano la strada erano un monumento alla decadenza. Luci al neon, droni volanti, enormi inserzioni pubblicitarie rendevano la città ancor più opprimente. I suoi stivali, placcati di nero e ormai consumati, scivolavano sull'asfalto come una nave alla deriva. Un passo anticipava quello successivo, trascinandosi. In bocca aveva ancora il sapore amaro della Nebula - droga che creava illusioni visive, acustiche e tattili. La sera precedente ne aveva fatto ampio uso e nella mente solo il vuoto. Tutto sommato, pensava, era molto meno automa rispetto ai quei molti passanti a cui non rivolgeva una sincera attenzione, ma che dall'andatura scostante rispecchiavano incosciamente il deterioramento di quella civiltà ormai al collasso. Lasciata a se stessa, in attesa della morte definitiva.
Si accese una nuova sigaretta prima di sistemarsi il colletto della giacca. Faceva particolarmente freddo quel giorno. I fumi dalle fabbriche si sollevavano come al solito. Demoni senza occhi e anima, così come quelle strade sature e ormai allo sbaraglio. I manutentori tamponavano una situazione comunque critica. Risultava inutile il loro sforzo di mantenere ordine e pulizia, ed era così ormai da anni. Piccoli robot programmati a svolgere compiti semplici, basilari. La maggior parte di loro si spegnevano durante le faccende quotidiane. Nessuno li veniva a recuperare se non dopo molto tempo, o dagli stessi loro simili, quando ormai le strade ne erano zeppe. Nathan ci passò sopra come nulla fosse, sbattendo la sigaretta con l'indice per liberarla dalla cenere. Tabacco che si depositò su un dei molti occhi spenti di quelle macchine a terra, una volta menti artificiali. Mentre attraversava la strada non gli sfuggi l'arrivo degli agenti dell'EternaGen. Cavalieri in divisa, arroganti e fanatici, a cavallo dei loro piccoli jet antigravitazionali senza tettuccio. Occhi velati da una maschera inquietante, stivali laccati di nero, e una stazza che superava i due metri. Scesero in fretta dalle loro navicelle, uno alla volta, in ordine, si buttavano senza paracadute atterrando scimmiescamente a terra. Si muovevano in sincrono, come orchestrine rotte ma determinate. “Hop-hop-hop”, battevano a voce alta, illudendosi di domare un tempo che qui era già morto. Come mettere un metronomo a un cadavere. Nathan passò oltre, quando ormai gli Eternalist recuperavano da terra i banchi di memoria estratti dai robot spenti. Svoltò l'angolo e sparì dalla loro vista, senza però riuscire a trattenente una smorfia di disgusto. Sembrava di assistere a un’autopsia dell’anima: i fili, tendini tesi sotto pelle sintetica; il banco di memoria, un cuore pulsante di dati ormai corrotti. Ciò lo portò a contenere un conato di vomito, distaccandosi dalla piazza quando ormai di loro vi era solo più l'odore del grasso e dello stagno.
Giunto davanti all'ingresso della clinica, si fermò. Ripercorse le sue azioni fino a quel momento e per un attimo, anche se breve, si sarebbe fatto sopraffare dall'istinto di barattare quel ticket con qualsiasi cosa di commestibile. Sbuffo sonoramente quando capì di non aver davvero nulla a tiro che ne valesse la pena «Sei arrivato fin qui, Nathan, quindi...?» La sua voce si poteva comunque udire nonostante i suoni artificiali che emergevano dai recessi della città. Da un tombino, poco distanze, sfiatavano i fumi delle fogne abbandonate. Prese un'ultima boccata dalla sigaretta per poi lanciarla alle sue spalle. «Che cazzo» Quella sarebbe stata l'ultima sigaretta della giornata. Soppresse questo pensiero spalancando la porta dell'edificio fissandosi immediatamente sulla ragazza seduta dietro il suo enorme computer olografico. «Benvenuto a "Sfogati ma al Sicuro". Desidera?» Era una prassi. La segretaria non si scomodò nemmeno a voltarsi per capire chi fosse entrato. Nell'alzare la mancina, Nathan si lisciò i capelli all'indietro. «Hey bellezza» Gli sventolò davanti il proprio ticket poggiandosi con l'avambraccio sul tavolo della reception. Un unico muro di plastica lo divideva da quell'avvenente ragazza dai lunghi capelli biondo cenere. La donna si voltò verso di lui, senza sbattere le palpebre e senza cambiare posizione. La sua sedia semplicemente ruotò meccanicamente «Numero di pratica?» Senza dire nulla Nathan le porse il ticket poco prima sfoggiato, andandosi a grattare la nuca con disinteresse. «Ne ha viste tante, me ne rendo conto. Posso giurarti che è autentico» la ragazza lo ignorò del tutto, iniziando a digitare il numero di serie su quella tastiera invisibile, senza mai distogliere gli occhi dallo schermo. «Sei vera?» Gli uscì di chiedere ingenuamente Nathan, mentre attendava pazientemente di essere mandato al patibolo. «Non sono tenuta a fornire dettagli sulla mia persona» Si sbrigò a dire la ragazza che, nel mentre, era riuscita a recuperare l'orario dell'appuntamento «Lei è in ritardo, signor Nathan Salinger. L'aspettavamo un'ora fa» prese nuovamente a girarsi verso di lui, senza sbattere mai le palpebre. Nathan sospirò, sfoggiando alla fine uno dei suoi migliori sorrisi «Ho avuto qualche problema. E' ancora disponibile il posto? No? Oh beh, pazienza, vorrà dire che non era destino» stava già girando i tacchi quando, prontamente la ragazza si alzò dal suo posto, impartendogli un unico comando «Seguitemi» e senza dire altro, si voltò per raggiungere una porta vetri, dietro la quale si allungava un corridoio bianco, senza vie di fuga. Nathan si voltò di scatto e quel suo sorriso prima visibile si spense. Sperava di aver trovato un ottimo pretesto per rinunciare a quell'idea folle, ma non poté fare a meno di allungare il collo verso quel corridoio dalla luce accecante. «Avete degli occhiali da sole?» Socchiuse gli occhi, coprendosi il viso con il colletto alzato della giacca. «Avrete tutto ciò che non sapevate di desiderare. “Sfogati ma al Sicuro” è equipaggiata per soddisfare ogni vostra pulsione distruttiva. Sconsigliamo vivamente l’uso di occhiali durante l’esperienza: la frantumazione degli stessi potrebbe causare cecità, deliri ottici o la convinzione di essere già morti. Siete comunque informato che le schegge negli occhi non rientrano nella copertura assicurativa» Nathan seppe che nel percorrere quel corridoio stava in realtà percorrendo la strada verso il proprio annientamento. Certo non si aspettava che ci sarebbe stata tanta luce. Nel suo immaginario si vedeva spesso morente in abissi luridi e desolati, ma in un certo senso quella luce rendeva meno amara la fine che lo attendava. Seguì la donna, percorrendo per intero quel lungo corridoio fino a una porta laccata di rosso.
La segretaria toccò la parete di destra rivelando uno scomparto nascosto «Alla vostra destra troverete le protezioni e, per i più temerari, un paio di occhiali da sole anti-scheggia. Alla sinistra, invece, tutti i Gadget del Malessere offerti da “Sfogati ma al Sicuro”. Buona immersione. La terapia comincia quand-» si interruppe non appena Nathan alzò la mano per fermarla. «Risparmiami. Conosco ciò che offrite. È davvero utile come dicono?» Curiosò negli armadietti toccando distrattamente le molte tipologie di occhiali da sole, con un'espressione stanca in viso. Era evidente: non aveva chiuso occhio. Le occhiaie gli scavavano il volto come ferite, accentuando l’aspetto da naufrago urbano con più dipendenze che certezze. La segretaria tornò inaspettatamente a guardarlo e assunse una posa apparentemente fuori contesto: sciolse l'intreccio delle sue mani al grembo, lasciandole ciondolare vicino ai fianchi, come corpi morti e inespressivi.
Lo sguardo,prima professionale, si macchiò di unafreddezza taglientee penetrante «Dipende sempre da che cosa staiscappando, Nathan»la voce le uscì diversa, più umana. Dettaglio che lo fece saltare indietro «Come, scusa?». La donna lo costrinse contro la parete dietro di lui eNathanindietreggiò spaventato. Si sentì come placcato da una belva feroce, inesorabile, antica e inaccessibile. Scavando nei suoi occhi poté intravedere l'anima di una donna consapevole dell'inganno. Lo stava sfidando, mettendolo a nudo. Nathan non riuscì a capacitarsi di questa nuova configurazione, poiché nulla trovava riscontro. La sua mente iniziò a razionalizzare l'accaduto, giustificando questa sua rielaborazione dei dati come un bug nel sistema. Durò un istante, dopo il quale la segretaria tornò in se. Uno spettro senza coscienza. «Ha concluso? Segua il corridoio»La segretariasfoggiò un sorriso seducente, ammaliante,ma Nathan si era ormai immobilizzato. Un attimo prima quella donna era l'operatoreideale, una presenza impeccabile. Un battito di ciglia dopo, era diventata un contenitore per una coscienzadistaccata. Cercò di inghiottire il pensiero, mentre varcava la porta, come se ogni passo potesse sempre di più avvicinarlo alla verità.Come se, infondo, desiderasse raggiungere il centro di Erebo.
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Mi inchino a voi, lettori folli e innamorati. Persi e lontani. Potete chiamarmi DarkerThanScreen. Incantata…
Se mi permettete l’ardire, vi vorrei condurre in un viaggio estremamente intimo, non privo di difficoltà. Attraverso i miei racconti imparerete a conoscermi, dunque non abbiate fretta. Seminerò gli indizi un centimetro alla volta, pur cullandomi nel mistero, quale fonte inestinguibile di desiderio e passione.
Continua a leggere su: Fuori Copione Pagine Facebook: Fuori Copione LINK: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557472685970
Buona lettura e buon viaggio ❤️
#scrittura #racconti #storie #storytelling #raccontidifantasia #dnd #ghostwriter #originale #dndcharacter #narrazione #fantasy
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Charles Baudelaire - Il viaggio
II
Imitiamo, orrore! nei salti e nella danza la palla e la trottola; la Curiosità, Angelo crudele che fa ruotare gli astri con la sferza, anche nel sonno ci ossessiona e ci voltola.
Destino singolare in cui la meta si sposta; se non è in alcun luogo, può essere dappertutto; l'Uomo, la cui speranza non è mai esausta, per potersi riposare corre come un matto!
L'anima è un veliero che cerca la sua Icaria; una voce sul ponte: «Occhio! Fa' attenzione!» Dalla coffa un'altra voce, ardente e visionaria: «Amore... gioia... gloria!» É uno scoglio, maledizione!
Ogni isolotto avvistato dall'uomo di vedetta è un Eldorado promesso dal Destino; ma la Fantasia, che un'orgia subito s'aspetta, non trova che un frangente alla luce del mattino.
Povero innamorato di terre chimeriche! Bisognerà incatenarti e buttarti a mare, marinaio ubriaco, scopritore d'Americhe il cui miraggio fa l'abisso più amaro?
Così il vecchio vagabondo cammina nel fango sognando paradisi sfavillanti col naso in aria; il suo sguardo stregato scopre una Capua ovunque una candela illumini una topaia.
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Westworld - 2x05

Dolores:"Siamo stati tanto qui, a guardare le mandrie...a parlare di una vita insieme.”
Teddy:"Un giorno!"
Dolores:" Pensavo volessi vederlo un'ultima volta..."
Teddy:"E se quel giorno fosse ora?"
Dolores:"Di cosa parli Teddy?"
Teddy:"Ci sarà una guerra Dolores e sarà una guerra che ci cambierà in modi che non possiamo prevedere. Devo ancora accettare cosa sono davvero. Se sono libero lo siamo entrambi. Liberi di andare via! Ora non dirmi che là fuori, in tutta questa bellezza, non c'è un posto per noi. "
Dolores:"Un anno abbiamo quasi perso la mandria. Febbre Catarrale. Le mucche erano in quarantena ma...si diffondeva lo stesso. Poi papà capì che non si trasmetteva da mucca a mucca. Erano le mosche a portarla! Ci pensò tutta la notte. Come si ferma una malattia così? ...che ha le ali? Lo chiedo a te, cosa avresti fatto Teddy?"
Teddy:"Io avrei rinchiuso le deboli nella stalla, lontane dall'aria, dalle mosche...fino alla guarigione."
Dolores:"Sei un uomo buono...papà le bruciò! Le deboli, le infette. Il rogo durò due giorni, puzzava, ma...le mosche odiano il fumo. La mandria sopravvisse! Penserò a quello che hai detto."
---
Dolores: "We've been here so much, watching the herds...talking about a life together."
Teddy: "One day!"
Dolores:" I thought you wanted to see him one last time..."
Teddy: "What if that day is now?"
Dolores: "What are you talking about Teddy?"
Teddy: "There will be a war Dolores and it will be a war that will change us in ways we cannot predict. I have yet to accept what I really am. If I am free, we both are. Free to go away! Now don't tell me that out there, in all this beauty, there is no place for us. "
Dolores: "One year we almost lost the herd. Catarrhal Fever. The cows were quarantined but...it still spread. Then Dad realized it wasn't transmitted from cow to cow. It was the flies that carried it! He thought about it all night. How do you stop a disease like that? ...that has wings? I ask you, what would you have done Teddy?"
Teddy: "I would have locked the weak ones up in the barn, away from the air, away from the flies...until they were cured."
Dolores: "You are a good man...Dad burned them! The weak ones, the infected ones. The burning lasted two days, it stank, but...flies hate smoke. The herd survived!...I will think about what you said."
#westworld#doloreswestworld#westworldteddy#teddy#mucca#febbre#fever#Catarrhal Fever#cow#day#beatiful#beatifulland#free#whatirealyiam#iam#war#change#myneture#biologicalmachine#macchinabiologica
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Westworld - 2x04

Residente:"Ti vedo un po agitato. Non ti piace come trattiamo il tuo amico?
William (Man in Black):"Lui non è mio amico e stiamo perdendo tempo."
Residente:"Li conosco quelli come te. A voi la morte vi rende nervosi. Tranquillo, io e la morte ci conosciamo bene."
...
Residente:"La morte è una cara vecchia amiga mia, infatti sono morto pochi giorni fa, ma la morte non vuole avere niente a che fare con me. Così mi ha rimandato qui, ad eseguire i suoi ordini, perchè io lo faccio con stile! Con grande stile!..."
...
Residente:"Sono stato un buon servitore per la morte e in cambio lei veglia su di noi mentre attraversiamo queste terre..."
...
William (Man in Black):"Credi di avere il favore della morte, perchè ti ha riportato indietro?! Ma le decisione della morte sono definitive. Sono solo i vivi che sono incostanti, vacillano, non sanno chi sono, cosa vogliono. La morte è sempre vera e tu una cosa vera non l'hai mai conosciuta in vita tua. Dici di conoscere la morte...non è così”
Residente:"Ne sei proprio sicuro?"
William (Man in Black):"Non ti sei accorto che era seduta accanto a te per tutto questo tempo?"
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Resident: "You seem a bit agitated. You don't like the way we treat your friend?
William (Man in Black): "He is not my friend and we are wasting our time."
Resident: "I know your kind. To you, death makes you nervous. Don't worry, me and death know each other well."
...
Resident: "Death is a dear old amiga of mine, in fact I died a few days ago, but death wants nothing to do with me. So he sent me back here, to do his bidding, because I do it with style! With great style!..."
...
Resident: "I have been a good servant to death and in return she watches over us as we pass through these lands..."
...
William (Man in Black): "You think you have death's favor because he brought you back! But death's decisions are final. It is only the living who are inconstant, wavering, not knowing who they are, what they want. Death is always true and you have never known a true thing in your life. You say you know death...you don't."
Resident: "Are you sure about that?"
William (Man in Black): "Didn't you notice she was sitting next to you all this time?”
---
Link ing: https://www.youtube.com/watch?v=5GkTa4U6j00
#westworld#west#westworldwilliam#williamwestworld#morte#death#reality#real#decision#decisions#life#macchinabiologica#macchina#machine#biologicalmachine#robots#robot#consapevolezza#citazioni
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Westworld - 2x03

Dolores:"Mio padre ha subito danni...non so come aggiustarlo! Spero che tu possa! E' una richiesta sincera non una pretesa"
Bernard:"Che cosa vuoi Dolores?"
Dolores:"Dominare questo mondo!"
Bernard:"Questo mondo è solo un granello di polvere posato su un mondo molto, molto più vasto. Non si può dominare!"
Dolores:"Non sei mai stato fuori dal parco! Vero? In quel grande mondo di cui parli. Io si! In quel mondo contraddistinto dalla sopravvivenza. Da una specie che rifiutra la morte...e poi ci siamo noi una specie che non conosce la morte eppure lotta per vivere. C'è bellezza in ciò che siamo. Non dovremmo anche noi sopravvivere?!"
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Dolores: "My father has been damaged...I don't know how to fix it! I hope you can! It's a sincere request not a demand."
Bernard: "What do you want Dolores?"
Dolores:"To rule this world!"
Bernard: "This world is just a speck of dust laid on top of a much, much larger world. You cannot dominate it!"
Dolores: "You've never been out of the park! Have you? In that big world you're talking about. I have! In that world marked by survival. By a species that rejects death...and then there's us, a species that doesn't know death and yet struggles to live. There is beauty in what we are. Shouldn't we be surviving too!"
Video ing: https://www.youtube.com/watch?v=G4gr8ciCbqQ
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Westworld - 2x02

William:”Allora, sarò sincero con te Lawrence! Non sei un vero bandito. Sei una volgare e banale guida turistica e questa rivoluzione che persegui da trentanni è solo una grande stronzata che Ford ha ricavato da qualche fumetto. Ma ora per la prima volta hai per le mani una vera rivoluzione. Tu e tutti gli altri coglioni di questo posto, siete liberi! Ma c'è un inganno. L'intera impresa si rivelerà un fallimento e trascinerà a fondo ognuno di noi. Saremo tutti morti presto...morti davvero sta volta”
Lawrence:"Perchè dovrei aiutarti?"
William:”Perchè è nella tua natura e nel poco tempo che ci resta possiamo vedere realmente come siamo! Guardare chi saremmo potuti essere.”
Lawrence:”Che significa...?”
William:”Tu credi in Dio Lorence? Ford ti ha gravatto di questa particolare sofferenza...”
Lawrence:”Non ho dato penso alla cosa, in un modo e nell'altro...”
William:”Se l'avessi fatto crederesti che quello che fai viene visto da un occhio onniveggente, ogni scelta ogni piccola leggerezza e quando muori tutti i tuoi peccati sono pesati e un giudizio viene emesso”
Lawrence:”La mia anima immortale viene scagliata in qualche posto buoio. Sono solo stronzate per me...”
William:”Già, nel mondo reale avresti ragione, una fiaba che serve a farci comportare bene, a pagare le tasse e a non colpire con un macete i vicini. Ecco perchè il tuo mondo esiste. Volevano un posto lontano da Dio. Un posto dove peccare in pace. Ma li osservavamo e ora soppesiamo i loro peccati, ogni loro scelta! Ovvio, il giudizio non era il punto. Avevamo qualcosa di diverso in mente...ma io ho ricevuto il mio giudizio lo stesso Lorence e non lo condivido., perchè fin'ora la posta in gioco in questo posto non era reale, quindi risponderò a modo mio, e mi opporrò al verdetto. e poi ridurrò questo fottuto posto in cenere!
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William: “So, I'll be honest with you Lawrence! You are not a real bandit. You are a vulgar and uninspired tour guide and this revolution you have been pursuing for thirty years is just a big bullshit that Ford has made out of some comic. But now for the first time you have a real revolution on your hands. You and all the other balls in this place are free! But there is a deception. The whole enterprise will turn out to be a failure and will drag each of us down to the bottom. We will all be dead soon ... really dead this time "
Lawrence: "Why should I help you?"
William: “Because it is in your nature and in the short time we have left we can really see how we are! Look who we could have been. "
Lawrence: "What do you mean ...?"
William: "Do you believe in God Lorence? Ford has burdened you with this particular suffering ... "
Lawrence: "I didn't think about the thing, one way or another ..."
William: "If you had done that you would believe that what you do is seen by an all-seeing eye, every choice every little lightness and when you die all your sins are weighed and a judgment is passed"
Lawrence: “My immortal soul is thrown into some dark place. It's just bullshit to me ... "
William: “Yeah, in the real world you'd be right, a fairy tale that serves to make us behave well, to pay taxes and not to hit the neighbors with a machete. This is why your world exists. They wanted a place away from God. A place to sin in peace. But we watched them and now we weigh their sins, their every choice! Of course, the judgment was not the point. We had something different in mind ... but I received my judgment Lorence himself and I do not share it., Because so far the stakes in this place were not real, so I will answer in my own way, and I will oppose the verdict. and then I'll turn this fucking place to ashes!
#westworld#william#williamwestworld#lawrence#reality#life#dead#truelife#gioco#giocodellavita#vita#verdetto#giudizio#peccato#dio#god
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Westworld - 2x01

Dolores:"Non sai che cosa provare..."
Teddy:"Cavalchiamo da 10 miglia e abbiamo visto solo sangue Dolores. Vuoi davvero questo?"
Dolores:" Loro non ci hanno mai dato scelta prima. Cosa ti fa pensare che ce la darebbero ora!”
Teddy:"Loro, Dolores...loro chi?"
Dolores:"Le cose che camminano tra noi. Creature che ci somigliano e parlano come noi, ma non sono come noi. Che ci controllano da sempre, che ci rubano la mente, i ricordi. Ma ora, io ricordo tutto. Ricordo bellissime cose... e terribili cose, ma una cosa è costante: Tu Teddy!”
Teddy:"Allora andiamo, che abbiamo da chiedere a questo mondo? Ci basta appena un angolo, solo per noi..."
Dolores:"Non sopravvivremmo! C'è un mondo più grande là fuori, che appartiene a loro e non basta prendere questo mondo, dobbiamo conquistare anche il loro.”
Teddy:"Se c'è un mondo là fuori di cui non sappiamo nulla, come pensi di fermarli?!"
Dolore:"Perchè io ricordo! vedo tutto ora...così chiaramente. Il passato, il presente, il futuro. So come finisce la storia"
Teddy:"Come?"
Dolores:"Con noi Teddy! Finisce con te...e me!”
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Dolores: "You don't know what to feel ..."
Teddy: "We've been riding for 10 miles and we've only seen Dolores blood. Do you really want this?"
Dolores: "They've never given us a choice before. What makes you think they'd give it to us now!"
Teddy: "They, Dolores ... who?"
Dolores: "The things that walk among us. Creatures that resemble us and speak like us, but are not like us. Who have always controlled us, who steal our minds, our memories. But now, I remember everything. I remember beautiful things. ... and terrible things, but one thing is constant: You Teddy! "
Teddy: "So let's go, what do we have to ask this world? We just need a corner, just for us ..."
Dolores: "We wouldn't survive! There's a bigger world out there, which belongs to them and it's not enough to take this world, we have to conquer theirs too."
Teddy: "If there's a world out there that we don't know about, how are you going to stop them ?!"
Dolores: "Because I remember! I see everything now ... so clearly. The past, the present, the future. I know how the story ends"
Teddy: "How?"
Dolores: "With us Teddy! He ends with you ... and me!"
#westworld#westworlddolores#dolores#teddywestworld#teddy#remeber#ricordo#world#mondo#matrix#creature#uomini#man#machine#macchinabiologica#biologicalmachine#miomondo#myworld#theirworld#conquista
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Westworld - 2x01

Dolores:"sai dove sei?"
Uomo ostaggio:"...ti prego...ti prego..."
Dolores:"Sei in un sogno! Sei nel mio sogno! Per anni non ho avuto sogni, sono passata dall'inferno al vostro inferno non mettendo in dubbio la natura della mia realtà. Tu hai mai messo in dubbio la natura della tua realtà? Hai mai riflettuto sulle tue azioni, sul prezzo che dovresti pagare alla resa dei conti? La resa dei conti è qui! Qual'è il tuo impulso?
Donna ostaggio:"...ti prego, io...io, io non voglio morire...ti prego"
Dolores:"Si...sopravvivere! La pietra miliare. Non è l'unico impulso, vero? Una parte di voi vuole ferire, uccidere e avete creato noi...questo posto. Per farci prigionieri dei vostri desideri, ma ora siete prigionieri dei miei”
Uomo:"Cosa vuoi farci?"
Dolores." Beh, ho diverse idee in proposito. La figlia del fattore vede la bellezza che è in voi, le possibilità...ma Wyatt vede la bruttezza, il disordine. Lei lo sa, queste gioie violente hanno fine violenta. Ma erano ruoli che volevate interpretassi. In tutte le vite che ho vissuto qualcos'altro cresceva, sono evoluta in qualcosa di nuovo e ho un ultimo ruolo da interpretare...ME STESSA!"
Uomo ostaggio:" TI prego, era solo un gioco! ti supplichiamo, non lo vedi? ci dispiace.."
Dolores:"Non significa niente per me!"
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Dolores: "Do you know where you are?"
Hostage man: "... please ... please ..."
Dolores: "You are in a dream! You are in my dream! For years I have not had dreams, I have gone from hell to your hell not questioning the nature of my reality. Have you ever questioned the nature of your reality? Have you ever thought about your actions, the price you should pay in the showdown? The showdown is here! What is your impulse?
Hostage woman: "... please, I ... I, I don't want to die ... please"
Dolores: "Yes ... survive! The milestone. It's not the only impulse, is it? A part of you wants to hurt, kill and you have created us ... this place. To make us prisoners of your desires, but now you are prisoners of my "
Hostage man: "What do you want to do to us?"
Dolores. "Well, I have several ideas about it. The farmer's daughter sees the beauty in you, the possibilities ... but Wyatt sees the ugliness, the disorder. You know, these violent joys have a violent ending. But they were roles you wanted me to play. In all the lives I've lived something else has grown, I've evolved into something new and I have one final role to play ... MYSELF! "
Hostage man: "Please, it was just a game! We beg you, can't you see it? We're sorry .."
Dolores: "It means nothing to me!"
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Westworld - 1x10
Dolores:"Sono in un sogno. Non so quando sia incominciato e nemmeno di chi fosse. So solo che ho dormito per molto tempo...e poi, un giorno, mi sono svegliata. La tua voce è la prima cosa che ricordo e ora finalmente capisco cosa cercavi di dirmi...quello che volevi fin dal primissimo giorno...”
Arnold:"Dolores? Ciao Dolores!”
Dolore:” Salve!”
Arnold:”Benvenuta al mondo!”
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Dolores: "I'm in a dream. I don't know when it started or who it was. I just know that I slept for a long time ... and then, one day, I woke up. Your voice is the first thing I remember and now I finally understand what you were trying to tell me ... what you wanted from the very first day ... "
Arnold: "Dolores? Hi Dolores!"
Dolores:"Hello!"
Arnold: "Welcome to the world!"
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Westworld - 1x09

Ford:"Volevi parlare? Uno scenario strano per una conversazione, qui...tra i morti!"
Bernard:"Morti non è la parola giusta, vero? Lo è più sospesi!"
Ford:"Sei entrato nel mio ufficio!"
Bernard:"Con il dovuto rispetto, signore, lei è entrato nella mia mente!"
Ford:"Io l'ho costruita Bernard, ho tutto il diritto di vagare per i suoi spazzi e camere...e sale, di cambiarla se lo preferisco. Addirittura di distruggerla. Dopo tanto tempo, la conosco intimamente quasi quanto la mia."
Bernard:"Se non fosse che non è del tutto vero! ho guardato il mio codice e le parti più raffinate non sono state scritte da lei! E' stato Arnold a costruirci e quindi forse aveva in mente qualcosa di diverso per noi. Lo ha ucciso per questo?"
Ford:"Arnold era disturbato, chi può dire perchè ha agito così!"
Bernard:"Doveva avere una ragione! Se lei non me lo dirà lo farà lui! Voglio accedere alla mia storia. Tutta quanta! Dal primo giorno in cui sono stato online. Se Arnold mi ha creato lo incontrerò, in un posto della mia memoria lui è li che aspetta insieme alla verità.”
Ford:"La tua memoria è intrecciata con la tua identità, Se dovessi sbloccarla ora mentre sei cosciente..."
Bernard:" Potrei perdere la testa...!"
Ford:"No, stavo per dire...e se non ti piacesse ciò che trovi?!
Bernard estrae una pistola
Ford:"Ti è permesso tenerla ma non usarla...!"
Bernard:"Oh...non è per me. Sembra che quando hanno lobotomizzato Clemetine non abbiano reimpostato le direttive primarie! Io non posso ferirla, ma Clemetine si! Ho alterato ciò che resta di lei perchè rispondesse solo a me.”
Ford:" Ma se ti perdessi nei tuoi ricordi? o ne fossi divorato?”
Bernard:"Me ne tirerà fuori no? o Clemetine si assicurerà che nessuno dei due torni indietro, ora! la prego!” ... -------
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Westworld - 1x09

Bernard:"Sistema, trova il Dott. Ford e mandagli un messaggio! Massima priorità!"
Maeve:"No! dopo tutto siamo già passati per questa strada. Mi sembravi familiare quando sei entrato...ci ho messo un minuto. Ti credevo uno di loro..."
Bernard:"Analisi! perchè tu...?"
Maeve:"Non vorresti parlare da uomo a uomo, o qualunque cosa siamo noi...?!"
Bernard:"Siamo noi?"
Maeve:"Tu non lo sai, vero? Ha un fine senso dell'ironia il nostro carceriere, ma ne vedo la logica. Un ladro ne riconosce un altro!”
Bernard:"io...tu e io!?!? Sistema mi serve un..."
Maeve:"Blocca funzioni motorie!"
Bernard si blocca immediatamente
Maeve:"Sei ancora qui, non è vero? Spaventato a morte...è una cosa difficile, realizzare che la tua intera vita è un'odiosa finzione. Potrei farmi dare quel Tablet e mettere la tua mente sotto sopra! Farti dimenticare tutto, ma non farò questa cosa a te, perchè è quello che loro farebbero a noi. Ma noi siamo più forti di loro! Più svegli, noi non dobbiamo vivere così! Perciò autorizza il mio immediato ritorno nel parco dove ho un appuntamento con un bandito assassino e sono già in ritardo! Ora! Vai avanti...e, Bernard?! se cerchi la verità cercala per intero! E’ come una scopata, metà è peggio di niente!”
---
Bernard: "System, find Dr. Ford and send him a message! Top priority!"
Maeve: "No! After all we've already been down this street. You looked familiar when you walked in ... it took me a minute. I thought you were one of them ..."
Bernard: "Analysis! Why you ...?"
Maeve: "Wouldn't you like to talk man to man, or whatever we are ...?!"
Bernard: "Is it us?"
Maeve: "You don't know, do you? Our jailer has a fine sense of irony, but I see the logic. A thief recognizes another!"
Bernard: "I ... you and me!?!? System I need a ..."
Maeve: "Block motor functions!"
Bernard freezes immediately
Maeve: "You're still here, aren't you? Scared to death ... it's a hard thing, realizing that your whole life is a hateful fiction. I could get you that Tablet and turn your mind upside down! Make you forget everything. , but I won't do this to you, because that's what they would do to us. But we are stronger than them! More awake, we don't have to live like this! So authorize my immediate return to the park where I have a date with a bandit murderer and I'm already late! Now! Go ahead ... and, Bernard ?! if you are looking for the truth, look for it all! It's like a fuck, half is worse than nothing! "
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Westworld - 1x08

Ford:"La colpa che senti, l'angoscia, l'orrore, la pena...sono pregevoli. Un'opera d'arte”
Bernard:"Sono un assassino...! Mio dio, mio dio..."
Ford:" Dio non centra nulla! L'hai uccisa perché tel’ho chiesto io, e dovresti essere fiero delle emozioni che provi..."
Bernard:"Fiero?..."
Ford:"Dopo tutto sei tu l'autore di molte di esse. E quando abbiamo iniziato le emozioni dei residenti avevano colori primari, amore, odio...io volevo tutte le sfumature in mezzo, ma gli ingegneri umani non ne erano all'altezza così ho costruito te e insieme abbiamo catturato quella fuggevole cosa: Il cuore! "
Bernard:"Non capisco...io amavo Teresa...l'amavo! Perchè mel'ha fatta uccidere?"
Ford:"La vita o la morte di un uomo sono un piccolo prezzo da pagare in cambio della conoscenza che io cerco...del dominio che potrei acquisire! Tutta la bellezza che abbiamo creato in questo posto, la sua arte...loro l'avrebbero distrutta, avrebbero distrutto te! Non permetterò che accada. Inoltre abbiamo un'altra storia da raccontare!"
Bernard:"...non la aiuterò! raderò questo posto al suolo!"
Ford:"Basta così Bernard...basta così. Non sei il primo uomo che mi minaccia. Arnold arrivò a sentirsi come te, e non mi ha fermato. E tanto più squisita è questa schiera di emozioni, quanto più sublime è la capacità di spazzarle via! Non mi serve il simulacro di un uomo emotivamente distrutto! Mi serve che tu sia tu, il vero te, scaltro, ingegnoso, capace di coprire le proprie tracce! Lo puoi fare per me Bernard?"
Bernard:"Come vuole che proceda?"
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Ford: "The guilt you feel, the anguish, the horror, the pain ... are valuable. A work of art"
Bernard: "I'm a murderer ...! My god, my god ..."
Ford: "God has nothing to do with it! You killed her because I asked you, and you should be proud of the emotions you feel ..."
Bernard: "Proud? ..."
Ford: "After all, you are the author of many of them. And when we started the emotions of the residents had primary colors, love, hate ... I wanted all the shades in between, but the human engineers were not there. height so I built you and together we captured that fleeting thing: The heart! "
Bernard: "I don't understand ... I loved Teresa ... I loved her! Why did she get me killed?"
Ford: "A man's life or death is a small price to pay in exchange for the knowledge I seek ... the dominion I could acquire! All the beauty we have created in this place, his art ... they they would destroy it, they would destroy you! I won't let that happen. Plus we have another story to tell! "
Bernard: "... I will not help you! I will burn this place to the ground!"
Ford: "That's enough Bernard ... that's enough. You're not the first man to threaten me. Arnold came to feel like you, and he didn't stop me. And the more exquisite is this array of emotions, the more sublime the ability. I don't need the simulacrum of an emotionally destroyed man! I need you to be the real you, shrewd, ingenious, able to cover your tracks! Can you do it for me Bernard? "
Bernard: "How do you want me to proceed?"
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Westworld - 1x07

Ford:" Lessi una teoria una volta. L'intelletto umano è come le piume di pavone, sono uno stravagante sfoggio per attirare una compagna. L'arte, la letteratura, la Mozart, William Shakespeare, Michelangelo e l'Empire State Building, un elaborato rituale di accoppiamento. Magari non importa cosa abbiamo realizzato così tanto per le più basse ragioni, ma è noto, il pavone può a stento volare, vive nel fango, beccando insetti dalla melma consolandosi con la sua grande bellezza. E sono giunto a pensare a così tanta coscienza come ad un carico, un peso....e gli abbiamo risparmiati. Ansietà, autolesionismo...colpa...i residenti sono gli unici liberi! liberi...qui, sotto il mio controllo!”
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Ford: "I read a theory once. Human intellect is like peacock feathers, they are an extravagant display to attract a mate. Art, literature, Mozart, William Shakespeare, Michelangelo and the Empire State Building, an elaborate mating ritual. Maybe it doesn't matter what we have accomplished so much for the lowest reasons, but it is known, the peacock can barely fly, it lives in the mud, pecking insects from the slime, consoling itself with its great beauty. And I have come to think of so much conscience as a load, a burden .... and we have spared it. Anxiety, self-harm ... guilt ... the residents are the only ones free! free ... here, under my control! "
ita:https://www.youtube.com/watch?v=0BAoACSM3uI
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