doomindoubts

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Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina, 1621-1622, Galleria Borghese.

Foto di Aurelio Amendola

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non ho un finale felice, romantico da raccontarti

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è che quando ci penso sento in fiamme il vuoto nel mio cuore.

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menerei il mondo e non sopporto che se fossi stata stronza fino in fondo mi vorresti il doppio.

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Vedo gli altri che hanno raggiunto traguardi, mentre io non sono nemmeno partito.

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e ho provato così tanto dolore da abituarmi, e stare male ogni volta che ho fallito ad amarti.

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finché il mio cuore regge faccio finta di non averlo a pezzi

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e sto implorando il mio corpo di reagire agli input, perché a volte non ricorda come stare vivo.

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Chiedo alla tua assenza di non farmi a pezzi per una sera.

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Senti come batte forte il mio cuore.

È un suono molto triste.

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Mi viene un po’ da piangere, un po’ da ridere, un po’ da vomitare.

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il mio corpo si sta spezzando dall’interno, partendo da colonna vertebrale storta per il peso delle scelte sbagliate.

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pensare che in fondo non ha senso guarire se non sai vivere, è un’offesa all’umanità.

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nell’oblio delle memorie che non ho più, giace ciò che avrei voluto essere.

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sto annegando nella stessa solitudine che ho sempre cercato. Mi sta trascinando la corrente e nessuno viene in soccorso, perché io non sto urlando. E io mi rassegno al seguire del flusso fino allo scoglio decisivo.