Text
13 luglio 2016
Sesto capitolo de "Estate a Montalto"
La ballata può anche iniziare. Questa ballata è stata suddivisa in cinque parti, e ognuna rappresenta un episodio particolare, in cui vengono raccontati dei momenti e delle riflessioni. La prima si chiama “Longarone”; è una piccola cittadella vicino al mio paese natio, ed è composta da qualche cascina, completamente circondata dal verde della campagna limitrofa. Un bellissimo spettacolo, perché…
View On WordPress
0 notes
Text
La promessa del ballo. Scena 4-5
Scena 4-5 de "La promessa del ballo"
SCENA 4 – VIA DI PORTA CAMOLLIA Guildo e Gigliola passano per la via, e chiacchierano. GIGLIOLA: “Dunque hai fatto anche il conservatorio?” GUILDO: “Per poco. Solo un anno. Non m’andava di studiare altro.” GIGLIOLA: “Non ti piaceva la musica?” GUILDO: “Ma non proprio. Sono ballerino, e rimango tale. Al resto penso poco. Te?” GIGLIOLA: “Ma io faccio Lettere. Moderne. Forse qualche commedia…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
L'amica geniale. L'autrice, meno...
L’amica geniale. L’autrice, meno…
Se un libro non si riesce a leggere dopo le prime dieci pagine è di solito per tre motivi. Il primo è la complessità del testo: il libro è scritto in una maniera tale da richiedere da parte del lettore una certa pazienza e saggezza, e che quindi, non potendo in quel momento, tocca attendere, aspettare una certa maturità. Il secondo è il sospetto: il libro non ci coinvolge al momento, pur notando…
View On WordPress
0 notes
Text
28 giugno 2007
Quinto capitolo de "Estate a Montalto"
Ore sette del mattino, ricordava la moglie dell’ingegnere Mercalli, la signora Guildi. Abitava in quella villa dapprima del parto del primogenito, Edoardo, e mai era accaduto un fatto del genere, proprio del giardino recintato dall’alta palizzata muraria. Era uscita dalla sua camera, un’ora dopo la sveglia del marito, già alzatosi per concludere un lavoro da oltre un mese in conclusione forzata;…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
13 luglio 2016
Quarto capitolo di "Estate a Montalto"
La ballata può anche iniziare. Questa ballata è stata suddivisa in cinque parti, e ognuna rappresenta un episodio particolare, in cui vengono raccontati dei momenti e delle riflessioni. La prima si chiama “Longarone”; è una piccola cittadella vicino al mio paese natio, ed è composta da qualche cascina, completamente circondata dal verde della campagna limitrofa. Un bellissimo spettacolo, perché…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
La promessa del ballo. Scena 1-3
A causa di un problema nella stesura, si ripropone la commedia, revisionata.
SCENA 1 – CAMERINI DEL TEATRO DI RINNOVATI Guildo fa conoscenza di Gigliola. Guildo ha una veste da ballerino, con accanto i suoi veri vestiti. È seduto, e accanto ci sono due altri ballerini (possono essere i due attori di Lucino e Gianni, però di spalle al pubblico). GUILDO: (mentre si cambia) “E anche oggi s’è finita…” (sente bussare) “Chi è?” GIGLIOLA: (da fuori) “Posso?” GUILDO: “Chi…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
13 luglio 2013
Terzo capitolo di "Estate a Montalto"
L’odore dei pini è molto forte quando vi si abita vicino. Al tempo stesso è terribilmente intenso il rumore delle cicale e dei gufi appostati sui loro rami. Di prima mattina sono questi i suoni che ti fanno da sveglia alternativa, e che ti portano ad alzarti presto, lasciandoti una leggera rabbia dentro di te; un’ira che ti toccherà reprimere con forza dato che non è possibile scagliarsi contro…
View On WordPress
0 notes
Text
Nichilisti o buonisti?
Commento al caso di "Bruciare tutto?", di Romano Luperini
Commento al post “Bruciare tutto?” di Romano Luperini (http://www.laletteraturaenoi.it/index.php/la-scrittura-e-noi/679-bruciare-tutto.html) In effetti è vero: o nichilisti o buonisti. E’ una tendenza non delle migliori, certo, ma se non altro abbastanza resistente a non portare squilibri e prevaricazioni dell’una o dell’altra parte. Perché sarebbe un brutto scenario quello in cui uno dei due…
View On WordPress
0 notes
Text
Una giornata a ballare. Scena 2-3
Scena 2 e 3 della tragicommedia "Una giornata a ballare"
Scena 2 Guildo e Gigliola passano per la via, e chiacchierano. GIGLIOLA: “Dunque hai fatto anche il conservatorio?” GUILDO: “Per poco. Solo un anno. Non m’andava di studiare altro.” GIGLIOLA: “Non ti piaceva la musica?” GUILDO: “Ma non proprio. Sono ballerino, e rimango tale. Al resto penso poco. Te?” GIGLIOLA: “Ma io faccio Lettere. Moderne. Forse qualche commedia l’ho letta. Ma di testi di…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
21 giugno 2007
Secondo capitolo de "Estate a Montalto"
Sembra un evento uscito da qualche cronaca favolistica buona per tre giorni e successivamente etichettata come soperchieria, tanto per un sorriso o un piccolo infarto alla coscienza degli eventuali lettori di un giornale regionale. Nessuna di queste scene è purtroppo inventata, ma vera, con tanto di citazioni degli intervistati, tutti abitanti della località. Una cittadella pulita, ordinata e…
View On WordPress
2 notes
·
View notes
Text
Stroncatura a "Le otto montagne" di Paolo Cognetti
Stroncatura al libro vincitore del Premio Strega, "Le otto montagne", di Cognetti
A leggere commenti e “critiche” mi vien da pensare il Ferroni, quando sentenzia la fine della critica attiva. Sinceramente, siamo ad un passo a fare delle promozioni, non delle opinioni. Almeno l’opinione si basa sul concetto che “mi piace/non mi piace perché non ha questo, ha quello ma poi c’è l’altro ecc. ecc.”. Tutti a parlare di tre minchiate, sempre le stesse, e mai a parlare di stile, di…
View On WordPress
0 notes
Text
Una giornata a ballare. Scena 1
Prima scena della tragicommedia "Una giornata a ballare"
Antefatto Per una volta non parlo di me, ma di altri. Per fortuna del lettore, questa è la storia di Guildo. Guildo è un giovane artista, un ballerino del Teatro dei Rinnovati di Siena, un venticinquenne tozzo ma fine, pieno di peli e barbuto, con una lunga coda di capelli neri. Per quanto la sua altezza modesta (cento settantatré centimetri) non lo aiuti molto in un mondo artistico fatto di…
View On WordPress
0 notes
Text
Avvertenza
Avvertenza per il lettore
Si chiamavano I Montaltesi. E ancora prima I Montaltiesi, con tanto di errore grammaticale. Era nato come raccolta di racconti (due lunghi e dieci brevi), sperimentali e contorti. Ora è un quasi romanzo, il che non è poco per i miei standard. La trama è questa: come un diario/cronaca, vengono raccontati alcuni episodi accaduti durante le ultime estati, saltellando tra il 2005 e il 2016, arrivando…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
13 luglio 2016
Primo capitolo: l'affabulatore/narratore della storia presenta se stesso e il suo paese
Scusate il ritardo. Scusatemi davvero. Ecco, ho portato il mio strumento. Vediamo se oggi riesco a combinare qualcosa…allora… Canta chi? Chi potrebbe cantar? Ah, sì. L’uccel…di bosco… Ottimo, allora. Cosa fa? No, aspetta, prima dove si trova? …all’alto della quercia. Buono! Continuiamo. Allora. Canta l’uccel del verde… …non posso ripetere due volte il bosco, sennò è ripetitivo il verso… che tanto…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
Il bimbo dei media
Il bimbo dei media
Accento la tv. Ecco di nuovo la notizia del piccolo Charlie Gard. Per chi sia rimasto ancora libero dal giogo mediatico dell’ultima settimana, riassumo brevemente la situazione. Charlie Gard è un infante, di appena dieci mesi, britannico. Come ogni neonato dovrebbe godersi il piacere dell’incoscienza, della serenità famigliare e della dolcezza della vita appena iniziata. Lui non ha avuto questo,…
View On WordPress
0 notes
Text
Il Fosso. Giovedì pomeriggio e sera
Giovedì pomeriggio e sera Da quando ho saputo che c’era al Fosso di Tressa quella bevuta di birra in mezzo alla campagna, non faccio altro che rompere le balle a chiunque fosse nel mio raggio d’azione per persuaderlo a venire con me alla festività. Le risposte soono sempre le seguenti: “No, ho da fare”, risponde il soggetto 1; “No, devo studiare”, afferma il soggetto 2; “No, sono stanco”,…
View On WordPress
0 notes
Text
Partite e vasche. Ore 1 e 2 di notte
Partite e vasche. Ore 1 e 2 di notte
Ore 1-2 di notte Non so cosa m’è preso, ma non mi è andata di rientrare subito a casa. Mia madre probabilmente è già andata a letto, e quindi non ha notato il mio ritardo, di praticamente un’ora circa. Mi è venuta più voglia di andare per i campi. Andare nei campi è credo il miglior modo per oziare: non devi far nulla, né leggere, né scrivere, né studiare, né vedere un apparecchio o una cosa…
View On WordPress
0 notes