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Project Music Manager presso Godzillamarket Srl Modifica Project Manager presso Santeria Srl
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ponchovsgodzilla-blog · 10 years ago
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Cesena 26 luglio 2015
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ponchovsgodzilla-blog · 10 years ago
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ponchovsgodzilla-blog · 10 years ago
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quel maledetto portiere biondo
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Nelle notti insonni rivivo una mattina d’autunno di circa 22 anni fa in un campo da calcio nella gelida Brianza. Sono circa le 10 con pioggia e un freddo becco, ancora sento il fango sulle gambe arrossate. L’arbitro fischia un calcio di rigore a favore della mia squadra e siccome nell’ultimo allenamento ho vinto la gara dei rigoristi tocca finalmente a me. Prendo il pallone e lo sistemo sul dischetto con accuratezza. Non è una partita importante, ma il rigore per me e la mia carriera da calciatore rappresenta una prova fondamentale. Guardo il portiere piccolo e biondo che ricambia il mio sguardo con un sorriso acido. Indossa una maglietta evidentemente troppo larga, così come i guantoni che sembrano addirittura pesargli. Nei pochi secondi a disposizione elaboro la mia strategia: saltino alla marco Van Basten, guardo a destra e piazzo a sinistra, tutto estremamente chiaro. Sento ancora oggi il fischio dell’arbitro. Saltino, sgambetto sul campo paludoso guardando a destra e piazzo il pallone a sinistra dentro una pozzanghera a pochi centimetri dalla riga di porta. La palla si ferma a galleggiare letteralmente.
Sugli spalti in metallo i pochi parenti infreddoliti ridacchiano della situazione e mi si gela il sangue, un mio compagno mi manda a quel paese e appena riapro gli occhi il piccolo odioso portiere biondo viene verso di me con la palla fra le braccia esultando con quella cattiveria e crudeltà che solo i bambini  riescono ad esprimere - poi il buio. Per tutto il resto della stagione mi impegno a morte per riuscire ad vincere la gara dei rigori e finalmente verso la fine della primavera riecco la grande occasione: un rigore nella partita dove io sono il designato.
Non mi ricordo dove, ma il momento in cui agguanto la palla e la sistemo sul dischetto mi appare ancora vivo. Cerco un piccolo rialzo di erba per assicurami un calcio perfetto.
Guardo il portiere che mi appare sempre troppo piccolo rispetto alla porta, ai guanti e alla maglia e, anche se morettino, rivedo in lui quel maledetto mostro biondo che mi ha umiliato qualche mese prima. Lo guardo, mi passo il braccio sulla faccia  -adesso ti scasso- così lo immagino atterrare nella rete insieme al pallone un po’ come in “Holly e Benji”.
Chiudo gli occhi, li riapro e parto come un carro armato. Calcio il pallone più forte che posso e assaporo il gusto del goal poi il nulla: Il suono tonfo del pallone che sbatte contro la traversa. Quasi mi accascio, mi sento mancare, ma questa volta non sento più nulla. Entro in una sorta di sordità momentanea.
Questo ricordo lo affronto ogni notte che non dormo perché il cervello mi frulla nel cercare soluzioni a problemi o strategie per gli obiettivi da raggiungere.
Fino a quando quel maledetto bambino biondo mi para il rigore non dormo, le provo tutte e ogni volta lui para e mi guarda di nuovo con stesso sguardo di 22 anni fa. Penso e ripenso fino a quando la palla non entra in rete e corro ad esultare sotto la tribuna con i genitori infreddoliti ormai lì da un sacco di anni. Poi finalmente mi addormento, oppure mi alzo perchè ormai mattina.
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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RISPETTO DEL BUDGET “Budget planning makes all the difference"
Un buon operatore accresce la sua professionalità se per prima cosa rispetta gli artisti, i lavoratori e i fornitori, pagandoli secondo modi e tempi concordati. Per riuscire in questa impresa ci sono due strade: una giusta ed una sbagliata. La prima, ovvero l’unica che prendiamo in considerazione, è quella di redigere e rispettare un business plan che preveda tutto, anche gli imprevisti più impensabili. Organizzare eventi è spesso un lavoro sottovalutato dal mondo imprenditoriale, ma prevede responsabilità importanti e una buona preparazione in economia. Dobbiamo sapere fin da subito quali sono le economie in gioco, i possibili guadagni, ma anche le possibili perdite e come queste possano poi venire coperte. Questo punto, nel proseguimento della carriera degli operatori, risulta essere al numero uno della lista delle priorità.
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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Santeria, Godzillamarket e Circolo Magnolia presentano
CORSO DI MARKETING, MANAGEMENT E COMUNICAZIONE DELLA MUSICA Luogo: Santeria (via Paladini, 8 - Milano) Lezioni: tutti i lunedì dal 20 ottobre 2014 per 15 lezioni dalle 20.30 alle 23.30 Costo: 400 euro (comprensivo di libri e dispense) + IVA Nuovissima e freschissima edizione del corso di Marketing Management e Comunicazione della Musica che permetteranno ai candidati di ottenere una infarinatura generale su tutto ciò che concerne la produzione di eventi musicali e concerti, verranno dunque approfonditi i vari aspetti legati al mondo musicale. Le lezioni saranno tenute da docenti e figure professionali esperte e competenti che da tempo operano nel settore in questione. DOCENTI *Andrea Pontiroli (Manager Santeria, GodzillaMarket) *Martino Cerati (Light Designer Circolo Magnolia, MInistri) *Simone Ravasi (Tecnico del suono Circolo Mangolia, Ufomammut) *Roy Paci (Musicista - Produttore Etnagigante) *Sergio Frigerio (Bar Manager Eventi) *Alessandro Ceccarelli (Booking BPM) *Tommaso Colliva (Ingegnere del suono e produttore Afterhours, Muse, Ministri, Calibro 35) *Matteo Segale (Discografico SpinGo) *Giulia Elefanti (Ufficio stampa GodzillaMarket, Subsonica, Traffic Festival, Ministri) *Daniela Amati (Produzione Circolo Magnolia, GodzillaMarket) *Federico Dragogna (Musicista, Giornalista) *Claudio Bonoldi (Editore A&R Universal) *Roberto Castagnetti (Direttore di produzione, Tour manager) LE LEZIONI *Management *Booking *Organizzazione di eventi *Programmazione di un locale *Illuminotecnica *Impianto audio *La produzione discografica *Lo studio di registrazione *Ufficio stampa *Le licenze di pubblico spettacolo *Il ruolo del bar manager *La comunicazione *Le Edizioni musicali  *Il ruolo del tour manager e direzione di produzione *Siae - Enpals - SCF Per informazioni e iscrizioni: [email protected] cell. 3938708645
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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STRATEGIE DI VENDITA PER UN RISTORANTE DI SUCCESSO
"L'arte di attrarre e fidelizzare i clienti"
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Qui si parla di marketing applicato alla ristorazione e l'autrice, Paola Imparato, evita di risultare troppo astratta grazie ai diversi esempi ed aneddoti che aiutano la comprensione dei concetti espressi.
Ho trovato conferme di alcune mie convinzioni e risposte a domande che da tempo mi ponevo per risolvere i problemi quotidiani e migliorare il rapporto con i clienti. In 120 pagine circa vi sono molti punti con relative spiegazioni e teorie alle quali si associano cifre e numeri: ad esempio quanto costa un cliente perso in un anno, oppure i vantaggi economici derivanti dalla cura della selezione musicale, sempre con riferimenti a studi e risultati di ricerca. 
La "mission"di questo manuale si può riassumere nel portare il ristoratore a riconsiderare la propria attività non solo come un servizio, ma "...un'esperienza di accoglienza, di luci, odori, suoni, colori, sapori, attenzioni, di gentilezza, conoscenza, cortesia, soddisfazione, relax, divertimento e felicita".
I consigli sono sempre preziosi quando provengono da esperti del settore e questo libro ne dispensa abbastanza per giustificarne l'acquisto (16,5 euro).
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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Santeria
Milano
h. 18:06
19/03/2014
(Fujifilm X100)
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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Food Cost
Calcolare in Cucina di Franco Luise
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"Ogni ristorante è un organismo simbiotico come un fungo o una quercia." 
Ho comprato "Food Cost" per capire meglio come funziona il mondo della ristorazione, crearmi una formazione più completa e ne sono rimasto pienamente soddisfatto. Un libro per il quale non basta una sola lettura, ma consiglio di armarsi di matita, sottolineare e segnare note a lato pagina per cercare di comprendere gli argomenti trattati e le relative analisi:  la scelta dei fornitori, il ciclo dei prodotti alimentari, le ricette e il loro controllo, food cost, determinazione del giusto prezzo. 
Leggendolo mi sono accorto di quanto sia stato scritto grazie all'esperienza oltre che allo studio e ho apprezzato la quantità di consigli sinceri che l'autore non risparmia nei capitoli. Le chiavi del successo di un ristorante sono la qualità della cucina, la velocità del servizio, la pulizia, la scelta del menù, l'atmosfera, il prezzo dei piatti ed ognuno di questi aspetti ha bisogno di un'attenzione specifica per raggiungere l'anello più importante della "catena alimentare": Il cliente, per il quale l'intero personale esiste e lavora.
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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Mi metto in proprio
Come sopravvivere agli alti e bassi di una start-up
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Questo è davvero un ottimo libro per tutti coloro che voglio buttarsi in una start-up. Chris Robson è un navigato imprenditore americano che creato diverse aziende e ha conosciuto vittorie ma anche dolorose sconfitte e vi metterà davanti alla domanda più importante: avete davvero il coraggio di rischiare? 
Robson, con un'ottima scrittura, svela cosa significhi, a livello lavorativo e personale, mettersi in proprio. Non entra mai nello specifico di regole di marketing o leggi da rispettare, ma spiega benissimo i diversi step della crescita di un'impresa, a partire dall'importanza della scelta dei soci, paragonandola nascita di una società alla creazione di una famiglia.
"Mi metto in Proprio" è diviso in quattro parti, nelle quali vengono affrontati argomenti fondamentali che non si trovano sui libri tradizionali, come i sacrifici personali legati alla famiglia e gli amici, lo stress a cui ci dovremo sottoporre, le sconfitte, l'orgoglio personale e come mettere in discussione se stessi e le proprie idee. Mentre lo leggevo ho pensato spesso che mi sarebbe stato davvero utile qualche anno prima, ma come sempre vale il detto "meglio tardi che mai" e poi non era ancora stato scritto!
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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Aprire e gestire un bar
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                               Guida completa per avviare un bar
Il libro parte davvero da zero per spiegare le basi dell’impresa di aprire un bar e di cosa questo comporti, spingendo spesso il lettore e futuro gestore a riflettere più volte sulla propria scelta. Attraverso i diversi capitoli l’autore punta a dare una formazione minima ma fondamentale, dalla fiscalità alle norme Haccp, dal rapporto con i fornitori a quello con i clienti. Nel complesso il manuale descrive molto bene tutti gli step da seguire nel tragitto per aprire e successivamente gestire un bar, con una buona dose di realismo. La scrittura risulta spesso asettica anche se ogni tanto l’autore prova ad risultare simpatico, senza peraltro riuscirci, ma poco importa. Dei 14 capitoli che lo compongono, uno è dedicato al sogno di aprire un bar all’estero, con utili consigli per evitare di avventurarsi senza sapere i rischi ai quali si va in contro. Risulta un manuale completo e che mi sento di consigliare, si deve però, stare attenti a non farsi distrarre dall’impaginazione grafica senza senso e dalle foto orribili in bianco e nero. Se volete davvero aprire un bar, questo libro da solo non basta ma è comunque un buon inizio.
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ponchovsgodzilla-blog · 11 years ago
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Una cosa importante (25 novembre 2013)
In questi giorni ho annunciato al Circolo Magnolia le mie dimissioni dal direttivo in qualità di dirigente e a partire dal 1 gennaio 2014  quelle da direttore artistico e lavoratore.
La decisione in verità è stata presa in maniera definitiva all'inizio di quest'anno, quando ho realizzato che le mie energie stavano scarseggiando e mi è parso utile darmi un termine per portare avanti e concludere tutti i progetti ai quali stavo lavorando per l'associazione. 
Continuerò ad essere socio attivo volontario e in particolare curerò tutti i progetti legati a "MAGNOLIA SI FA IN TANTI", ma tutto questo senza una carica ufficiale e senza uno stipendio. 
Le motivazioni che mi hanno portato a questa decisione,  difficile a livello personale ed emotivo, sono diverse, la principale riguarda il rispetto dei principi nei quali credo profondamente, ovvero che l'associazionismo si basi sul ricambio generazionale che, per essere credibile e sincero, deve partire proprio dai fondatori stessi. 
Ritengo che il Circolo Magnolia sia e rimanga un progetto fantastico, fatto da persone incredibili che danno tutto quello che hanno per un obiettivo comune. Il circolo è anche una scuola che  deve in continuazione formare ragazzi e ragazze che devono poter trovare un proprio spazio e un ruolo, per crescere e contribuire al rinnovamento con idee ed energie nuove. 
Nessuno si è arricchito lavorando al Magnolia e sono orgoglioso che oggi ci siano oltre 30 persone con uno stipendio regolare, che vi sia tanta gente che si dedica per tante ore al volontariato, che non ci siano orari e cartellini ma progetti da realizzare. 
Da gennaio mi occuperò a tempo pieno dei miei progetti paralleli, GodzillaMarket e Santeria, ma sarò sempre a disposizione dell'associazione ogni qual volta necessiti di un supporto. Vorrei infine ringraziare tutti, senza escludere nessuno, per questi 9 anni in cui Il Magnolia è stato un sogno che si è realizzato proprio ora, nella consapevolezza che possa camminare sulle proprie gambe, anche senza il mio lavoro. #ilovemagnolia
Andrea Pontiroli
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ponchovsgodzilla-blog · 12 years ago
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il Circolo Magnolia, grazie ai proventi delle proprie attività, investirà, e in parte ha già investito, 255000€, i restanti 45000 € è speranza e sogno, ma anche sfida, che a metterli saranno proprio tutti coloro che nel Circolo Magnolia vedono una bella storia, virtuosa e priva di orpelli.
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ponchovsgodzilla-blog · 12 years ago
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Il 22 luglio siamo stati invitati a dire la nostra all'incontro organizzato da Stefano Boeri e la rivista Rolling Stone al Teatro Parenti di Milano per discutere una nuova legge sulla musica. Questo è l'intervento dal vivo con un video introduttivo. Di seguito vi lasciamo anche il testo originale poi interpretato nell'esposizione. Sono Andrea Pontiroli, socio fondatore del Circolo Magnolia, uno dei maggiori circoli Arci italiani, e penso ad oggi uno dei principali luoghi per l'intrattenimento e la cultura musicale in Italia, si trova a Segrate, all'interno del Parco dell'Idroscalo. Sono allo stesso tempo socio e amministratore di Santeria, una piccola factory con un grande spirito internazionale che da due anni anima la periferia est di Milano.  Questo è l'ennesimo incontro in cui sono invitato a parlare su temi che mi stanno molto a cuore, e ho solo trentatré anni, non vorrei arrivare a cinquanta continuando a ripetermi. Prima di tutto infatti sarebbe utile domandarsi perché è l'ennesima volta che ci troviamo a dire le stesse cose. Qui in sala ci sono molti che mi conoscono e che con me hanno partecipato all'evento del 10 maggio 2011 in piazza Duca D'Aosta. Milano Libera Tutti era il nome di quella manifestazione che voleva essere il rilancio di una città repressa e bloccata dalle politiche che hanno reso sterile e poco interessante questa città per oltre vent'anni.  Allora si cavalcava un sogno che a breve sarebbe diventato realtà: riconsegnare la città a persone oneste e coraggiose, che avrebbero restituito dignità e decoro alla città. C'era la speranza di politiche serie, condivise con i cittadini, le associazioni, gli operatori, tutti coloro che fossero interessati ad una crescita reale di servizi e cultura.  Il candidato sindaco Pisapia e il capolista Pd Stefano Boeri, prima di salire su quel palco davanti ad oltre 30.000 persone, avevano sottoscritto dei punti sulla cultura e sullo spettacolo. Avevamo l'occasione enorme di fare da guida, da modello unico per tutte le altre città d'Italia. Ad oggi nulla di quanto sottoscritto è stato fatto, non c'è nessuna intenzione programmatica e nessun annuncio che verrà fatto qualcosa al riguardo. Personalmente sono stato invitato più volte in assessorato alla Cultura allora presieduto da Stefano Boeri per parlare di questi temi dando una piena disponibilità a lavorare su dei progetti specifici, a titolo volontario e gratuito. Il punto centrale è da sempre lo stesso: lo sportello unico dello spettacolo. Abbiamo proposto l'attivazione di un sito come punto di partenza, a costo zero, un tavolo inter-assessorile, un team di operatori e professionisti che si sarebbero spesi sempre volontariamente per la causa. E mi chiedo come mai non sia mai stato affrontato seriamente. Ad oggi non abbiamo più l'Arena di Milano d'estate, e non è stata sostituita con nulla di nulla. L'estate in città è uno strazio per un cittadino. Parliamo di recupero degli spazi.  Come lavoratore e socio del Circolo Magnolia ho potuto partecipare ad un'esperienza unica: riqualificare uno stabile pubblico abbandonato all'interno del parco dell'Idroscalo e in otto anni farlo diventare uno dei maggiori centri per l'intrattenimento e la cultura musicale in Italia. Oggi chi ci aveva affidato quello stabile, la Provincia di Milano, si ritrova un immobile pubblico a pieno regime, che produce un reddito, in quanto paga un affitto, totalmente riqualificato da un punto di vista strutturale, con l'installazione dei pannelli fotovoltaici nel 2009 e i nuovi lavori che inizieranno a settembre per l'abbattimento dei consumi energetici insieme a tre università milanesi, frequentato ogni anno da oltre 250.000 persone, e posto di lavoro a tempo indeterminato per trenta lavoratori. Pensate se non ci fosse stato. Per fortuna mi viene da dire ci troviamo a duecento metri dal cartello di ingresso alla città di Milano. Non è certo paragonabile all'esperimento dell'Oca, che per come è stato pensato il bando, non dava forse la reale possibilità di un recupero a lungo termine - e vorrei davvero capire chi anche dei presenti può citarla come un esempio o un modello positivo di recupero di uno stabile a fini culturali e artistici, anche tra i diretti interessati. Non abbiamo ovviamente lo sportello unico dello spettacolo che risolverebbe a monte gran parte dei problemi ma al contrario una polizia annonaria sempre più attiva e pronta a sanzionare.  Non ci sono delle linee programmatiche per il pubblico spettacolo, non ci sono più concerti, e chi fa musica come al solito si affida al caso e alla fortuna, sperando nella non belligeranza di un ufficio competente, solo sulla carta. In compenso come si sa, quando un noto cantante può sfruttare la propria popolarità per ottenere una deroga al limite imposto, per tutti , dei decibel, si rivolge direttamente al Sindaco di questa città che altrettanto prontamente concede quanto richiesto. A me non è mai successo. Continua ad essere avvilente doversi affidare al caso, o alla popolarità. Mancano regole, certe, chiare e per tutti.  Per scrivere una legge sulla musica c'è bisogno di uno sguardo di insieme molto competente che si può ottenere solo andando a interrogare chi lavora nella musica e che tipo di necessità ha rispetto al suo lavoro. Questo settore va tutelato e incentivato con la competenza e la serietà, non con slogan o leggi poco incisive perché molto aleatorie. A partire dalla legge sul pubblico spettacolo, ormai inadeguata e al di fuori dell'Europa, e quindi per nulla competitiva e reale.  Manca la politica, che dovrebbe essere una diretta rappresentanza di operatori e utenze, banalmente detti cittadini. E forse questo ennesimo incontro serve a ricordare l'ennesima banalità. Datevi una svegliata. Noi siamo pronti, da sempre. in bocca al lupo! Circolo Magnolia
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ponchovsgodzilla-blog · 12 years ago
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ponchovsgodzilla-blog · 12 years ago
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Comunque
Video for Ministri by Sterven Jonger
Warner Music Italia
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ponchovsgodzilla-blog · 12 years ago
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IL BUTTAFUORI
Notti milanese vere di Giorgio Specchia
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Milano vista attraverso gli occhi di un buttafuori che tramite il suo lavoro e la sua vita racconta i cambiamenti che stravolgono la società negli ultimi trent'anni. Un filo di nostalgia appare nel racconto della "Milano da bere" che sembra essere scomparsa a favore di una generazione più ignorante, supponente e sprezzante. I segreti della notte milanese vengono svelati dai uno dei buttafuori più famosi della città, dalle serate degli anni 90' nelle discoteche sulle rive dell' idroscalo sino all'attuale crisi che attanaglia il settore e non solo. Erik, protagonista di questo libro, ci racconta la sua vita fatta di normalità e situazioni estreme, dalla follia dei calciatori e personaggi dello spettacolo al ruolo delle prostitute sino l'avvento al potere dei gay nel terzo millennio. Un buon libro sincero e senza filtri.
poncho
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