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#Albero di pero
notebook91286 · 1 year
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istanbulperitaliani · 5 months
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Bedri Rahmi Eyüboğlu
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Nel vasto panorama dell'arte turca del XX secolo, pochi nomi risplendono con la stessa intensità di Bedri Rahmi Eyüboğlu. Nato nel 1911 e cresciuto in un'epoca di tumultuosi cambiamenti culturali, Eyüboğlu è noto per il suo stile distintivo che mescolava elementi tradizionali dell'arte turca, principalmente quella anatolica, con influenze contemporanee.
Le sue opere hanno avuto un impatto significativo sulla scena artistica turca del suo tempo ed è considerato uno dei più importanti artisti moderni della Turchia.
Eyüboğlu, morto nel 1975, aveva un'anima artistica poliedrica. Le sue opere letterarie e poetiche riflettono la sua elevata sensibilità artistica ed il suo profondo attaccamento alla lingua e alla cultura turca. Personalmente sono sempre rimasto impressionato dalle sue opere mosaicali. Queste si trovano in una nota pasticceria a Karaköy.
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Insieme alla moglie Eren, ha realizzato molti mosaici ad Ankara e ad Istanbul, soprattutto negli anni '60, con una produzione artistica rivolta negli spazi pubblici che sono ancora visibili oggi. Una cosa che mi piace molto perché sono concepiti per non essere dentro un museo o galleria d'arte. Chiudo il post con gli ultimi versi di una sua poesia "Hele bir başlasın" (Che inizi proprio adesso). "Hele bir duyulsun uzaktan (Che si senta lontano) Yaylı çıngırakları (Il tintinnio dei campanelli) Yıldızlar seslensin, (Che le stelle sussurrino) Hele bir armut ağacı temmuzu yüklensin, (Che un albero di pero si carichi come a luglio) Hele bir kerrecik daha yalınayak yere değsin içimdeki çocuk…" (Che un'altra volta il bambino dentro di me possa camminare a piedi nudi sulla terra).
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città.
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arreton · 2 years
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TIMONE IL MISANTROPO
C’era un tal Timone, un vagabondo, il volto circondato da spini inaccessibili. Sembrava davvero figlio delle Furie.
ARISTOFANE
Timone visse ad Atene ai tempi della guerra del Peloponneso. I contemporanei lo chiamavano Timone il Misantropo, perché ebbe in odio il genere umano quanto mai nessuno prima di lui: motivo per cui divenne subito molto popolare. In origine tuttavia era un uomo con una buona cultura filosofica e ben provvisto di beni, che amava organizzare ricchi banchetti e distribuiva generosamente il proprio denaro agli amici che glielo chiedevano; riteneva infatti che l’amicizia fosse la ricchezza più importante fra tutte. Vivendo in tale sperpero, circondato da parassiti e da ruffiani, esaurì ben presto le proprie sostanze. Mandò allora i suoi servi a chiedere aiuto agli amici che aveva beneficato fino al giorno prima, come gli sembrava naturale, ma questi li cacciarono in malo modo. Saputo ciò, Timone organizzò un nuovo banchetto, riservato solo a coloro che avevano mostrato verso di lui questa bella riconoscenza. Imbandì la tavola non con cibi ricercati e vini preziosi, ma con acqua bollente e sassi, che al momento giusto lanciò contro i suoi ospiti ingiuriandoli e maledicendoli; quindi se ne scappò via e non fece più ritorno in città. Andò a vivere dentro una grotta in un suo terreno isolato, e si cibava solo di radici e di altri frutti della terra. Un giorno trovò nel suo campo un tesoro sepolto, e lo offrì ad Alcibiade, purché si decidesse a mettere Atene sotto assedio. Alcibiade infatti aveva giurato odio eterno alla sua città natale, a causa di certe oscure trame giudiziarie in cui era stato coinvolto a suo dire ingiustamente: ragione per cui era l’unico essere umano che Timone trovasse tollerabile. Una volta, incontratolo al culmine del suo successo mentre usciva da un’assemblea insieme a una brillante compagnia, Timone non solo non cambiò strada per non incontrarlo (cosa che faceva regolarmente con chiunque incrociasse), ma gli mosse incontro e stringendogli calorosamente la mano gli disse: «Continua così ragazzo, li manderai in rovina tutti». Frequentava qualche volta anche un certo Apemanto, che cercava con scarsi risultati di imitarne la severa filosofia di vita. Durante una cena, Apemanto gli disse: «Com’è bello stare qui», e Timone rispose: «Lo sarebbe, se non ci fossi tu».
Un giorno si presentò nell’assemblea pubblica, e tra lo stupore di tutti salì sul palco, chiese silenzio e parlò così: «Cari concittadini, nel mio piccolo campo è cresciuto un albero di fico, al quale si sono impiccati già in diversi. Siccome ho intenzione di costruire una casa in quel punto, e lo dovrò tagliare, ho pensato di avvertirvi perché se qualcuno volesse ancora servirsene si sbrighi a farlo».
Un giorno cadde da un pero e si ruppe una gamba. Non volendo però nessun medico intorno, la gamba andò in cancrena, e così morì. Fu sepolto sulla strada che dal Pireo porta a Capo Sounion. Poco dopo la sua morte, la tomba venne circondata completamente dal mare, e si ricoprì spontaneamente di rovi, così da diventare impenetrabile a ogni essere umano. Sopra, vennero incise queste parole: Qui, strappato il legame con una vita disgraziata, io giaccio; ma il nome non ve lo dico. Auguro a voi, pessimi, di incontrare pessima morte.
— Dino Baldi "Morti favolose degli antichi"
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lamilanomagazine · 7 months
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Verona. Piano di riforestazione urbana 2024. Messa a dimora altri 1000 alberi con il progetto "un albero per ogni neonato"
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Verona. Piano di riforestazione urbana 2024. Messa a dimora altri 1000 alberi con il progetto "un albero per ogni neonato". Un nuovo polmone verde da oggi dà il benvenuto a chi arriva in città. È quello inaugurato stamattina nell'area verde di via Mantovana all'altezza di Forte Gisella. Un parco boschivo composto da circa 1000 piante arboree e arbustive messe a dimora dal Comune di Verona per lo sviluppo degli spazi verdi urbani nell'ambito del progetto "Un albero per ogni neonato". La realizzazione è stata effettuata su una superficie di circa 7.000 metri quadrati, mettendo a dimora piante arboreo-arbustive di varie specie, a completamento della forestazione effettuata nel 2017. Un intervento eseguito garantendo la salvaguardia degli alberi piantumati, dal momento che è stato installato un impianto di irrigazione a goccia assicurando l'innaffiamento durante tutto l'arco dell'anno. Alla conferenza stampa di presentazione, organizzata sul posto, sono intervenuti l'assessore ai Giardini e Arredo urbano Federico Benini, i consiglieri comunali Lorenzo Didonè, Paola Poli, Fabio Segattini e il presidente Circoscrizione 4^ Alberto Padovani. "È un'altra forestazione importante per la nostra città, un intervento già in atto dalle scorse settimane e che proseguirà nei prossimi giorni grazie all'intervento di Amia – commenta l'assessore ai Giardini e Arredo urbano Federico Benini -. Un'operazione corposa a favore dell'ambiente, dell'aria e dell'ossigeno, eseguita con installazioni di impianti irrigui che tutelano e proteggono uno dei tanti boschi urbani della città. La prossima forestazione è in programma già per la prossima settimana in Borgo Roma, precisamente in via Legnago in un'area che era stata lasciata a sè. Anche quella sarà recuperata a favore dell'ambiente e del verde". "È un'importante messa a dimora in una zona di confine fra la città e il comune in un'area con forte percorrenza stradale – afferma il presidente della Circoscrizione 4^ Alberto Padovani -. Di conseguenza avremo nuovo ossigeno in ingresso e in uscita da Verona a tutela di tutto il quartiere". Le principali specie utilizzate sono: Acero campestre, Ippocastano, Carpino bianco, Frassino, Ginkgo biloba, Carpino nero, Pioppo, Ciliegio, Pero da fiore, Quercia farnia, Tiglio, Olmo, ed arbusti tipo Nocciolo, Ligustro, Prugnolo, Frangola, Viburno. L'intervento è in attuazione alla Legge n. 113/1992 "Obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica" e modificata dalla Legge n. 10/2013 "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ilpianetaverde · 7 months
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"Pyrus calleryana 'Chanticleer'" è il nome botanico corretto per il pero Chanticleer, una cultivar della specie di pero Callery. Questo albero ornamentale
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Quando sono diventata un frutto
Maschio e femmina mia madre mi ha messa all’ombra della luna
Ma Adamo fui sacrificato alla mia nascita
Immolato ai mercenari della notte
E per consolarmi
Mi lavò con acqua torbida
E mi portò sul pendio di ogni montagna
Per lo spettro del silenzio e il rumore delle domande mi rese docile
Mi consacrò a Eva lo stupore e la trasformazione
mi impastò con il buio e la luce
Un tempio ai diavoli del paradiso.
Straniera crebbi e nessuno si preoccupò del mio grano
Ho preferito disegnare la mia vita su una pagina bianca
Mela che nessun albero partorì
Poi ritagliarla e uscirne
Una parte di me vestita di rosso,
un’altra parte di me in bianco
Non ero solo dentro e fuori del tempo
Perché ho avuto origine nei meandri celati
Prima di nascere pensavo
Di essere una massa abbondante
Di avere dormito a lungo
Di avere vissuto a lungo
E quando sono diventata un frutto
Ho saputo quel che mi attendeva.
Ho detto ai maghi di prendersi cura di me
Allora mi hanno presa.
Era la mia risata
Bella e imbarazzata
Volavo sulle piume di un uccello
e di notte diventavo un guanciale
Hanno gettato il mio corpo nei talismani
e hanno cosparso il mio cuore
con il nettare della follia
Mi hanno recato un silenzio e dei racconti
E fatto in modo che io vivessi senza radici.
E da quel momento vago da un luogo all’altro
Indosso una nuvola ogni notte e parto
Solo io mi dico addio solo io mi do il benvenuto
Volo per sentirmi libera non perché ho paura
Torno dal desiderio non dal fallimento
la mia costanza è il mare e la mia bussola è la tempesta
nell’amore non getto l’ancora in nessun porto
il mio corpo è il viaggio e la mia morte è nel fermarmi
di notte lascio gran parte di me stessa
per abbandonarmi a un forte abbraccio
quando ritorno i miei fratelli gemelli
sono la distanza e le isole
l’onda e la sabbia della spiaggia
il rifiuto e il desiderio voluttuoso della luna
l’amore e la morte dell’amore
chi comprende il mio ritmo mi conosce
mi segue
pero non mi raggiunge mai.
-Joumana Haddad
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sergio-andres13 · 4 years
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A TE.
El amor puede llegar a ser algo tan difícil de entender y comprender.. pero, cuando se trata de nosotros no es algo que se tenga que entender, se siente, se vive, se lleva dentro. Porque he visto tanto y vivido tanto que estoy seguro que lo nuestro no es nada parecido a lo común, a pesar de que la longitud terrenal y el pasar de las primaveras nos han alejado, siempre has estado en ese cofrecito de amor eterno que nos juramos, presente, palpitante y vivo, como fuego devorando un árbol viejo y seco. Ardiente y vivas. He estado viendo pasar el tiempo de la manera mas preciosa que he comprendido y más cuando se ha tratado de ti, tú que me has dado el tiempo sin medirlo, que me ha dado la luz en la tiniebla y el arcoíris después de la tormenta,  hoy quiero expresarte como eres capaz de llenar de color mis días, aún mejor que el sol, el debe sentir celos de ti, sol de mis días y esperanza de mi vida. Acogedora y cálida presencia que ahuyenta las noches frías y gélidas.
Caracolito, Venezuela. 
la playa soleada, tu y yo, el mejor acompañante era nuestro amor.
La ducha, Hotel tropical
Sentimos en cuerpo lo que gritaban nuestros corazones.
Limbiate, Italia 
mi cumpleaños, día lluvioso y un amor hecho torta. festejado al lado de personas donde solo importabas tú.
Recuerdos plasmados en mi mente y corazón que trascienden los años, los meses, los días, las horas y los minutos. Aunque nosotros hemos querido alejarnos, la vida y el destino nos coloca en el mismo camino, esto no es coincidencia, el universo conspira a mi favor para tenerte en mi vida y espero que perdure toda la vida. El tenerte lejos de mÍ causa un dolor que ha terminado desde el primer instante en que me dijiste “estoy aquí para ti”. Palabras que me llenaron de felicidad mi corazón.
Mi amor déjame decirte que:
No te quiero por tus tetas, aunque sé que son perfectas, tampoco por tus caderas, sé muy bien que cualquiera se moriría por ellas.
Mucho menos por tus nalgas, que son el lugar cálido para mi fría noche de invierno.
Y no, aunque lo pienses, tampoco te quiero porque seas bonita, mi cariño va más allá de eso.
¿Sabes porque te quiero?
Porque desde el día en que te conocí, me dejaste ver a la chica que llora cuando todos duermen.
A la que es: Insegura, callada, tímida, rota, triste, tierna, sonriente, y feliz.
A la que siempre trata de hacer las cosas bien, a pesar de que fracase en el intento.
A la que no odia a nadie, a pesar de que todos la odien a ella.
A la que pasó de ser la chica desastre, para convertirse en la chica revolución.
Por eso, y por más razones, te quiero, te amo y.. te admiro. 
FELIZ CUMPLEAÑOS MI AMOR. 
“A PESAR DE LA DISTANCIA YO MIRO LA MISMA LUNA QUE TU MIRAS. NO ESTAMOS TAN LEJOS” 
GRACIAS POR SER PARTE DE MI VIDA.
A TE
L'amore può essere qualcosa di così difficile da capire... ma quando si tratta di noi non è qualcosa che deve essere capito, è sentito, è vissuto, è portato dentro. Perché ho visto così tanto e vissuto così tanto che sono sicuro che il nostro non ha niente a che fare con lo normale, nonostante il fatto che la lunghezza terrena e lo scorrere delle sorgenti ci abbiano allontanati, sei sempre stato in quella piccola scatola dell'eterno l'amore che ci giuriamo, presente, palpitante e vivo, come il fuoco che divora un albero vecchio e secco. Ardente e vivo. Ho guardato il tempo passare nel modo più prezioso che ho capito e di più quando si trattava di te, tu che mi hai dato tempo senza misurarlo, che mi hai dato la luce nell'oscurità e l'arcobaleno dopo la tempesta, oggi Voglio esprimerti come riesci a riempire le mie giornate di colore, anche meglio del sole, lui deve sentirsi geloso di te, il sole dei miei giorni e speranza della mia vita. Presenza accogliente e calda che allontana le notti fredde e gelide.
 Caracolito, Venezuela.
 la spiaggia assolata, tu ed io, il miglior compagno era il nostro amore.
 La doccia,Tropical Hotel
 Abbiamo sentito nel corpo ciò che i nostri cuori gridavano.
 Limbiate, Italia
 il mio compleanno, un giorno di pioggia e una torta fatta d'amore. Celebrato accanto a persone in cui solo tu contavi.
Ricordi catturati nella mia mente e nel mio cuore che trascendono anni, mesi, giorni, ore e minuti. Anche se abbiamo voluto scappare, la vita e il destino ci rimettono sulla stessa strada un’altra volta, questa non è una coincidenza, l'universo cospira a mio favore per averti nella mia vita e spero che duri tutta la vita. Averti lontano da ME provoca un dolore che è finito dal primo momento in cui mi hai detto "Sono qui per te". Parole che hanno riempito il mio cuore di felicità.
Amore mío lascia che ti dica che: 
 Non ti amo per le tue tette, anche se so che sono perfette,
 né per i tuoi fianchi, so benissimo che qualcuno morirebbe per loro.
 Tanto meno per le tue chiappe , che sono il luogo caldo della mia fredda notte d'inverno.
 E no, anche se ci pensi, non ti amo perché sei carina,
 il mio amore va oltre. Sai perché ti amo?
 Perché dal giorno in cui ti ho incontrato, mi hai fatto vedere la ragazza che piange quando tutti dormono.
 Chi è: insicura, silenziosa, timida, rotta, triste, tenera, sorridente e felice. 
 Quella che cerca sempre di fare le cose per bene, nonostante che non riesce
 Quella che non odia nessuno, anche se tutti la odiano. 
 Quella che è passato da essere la ragazza del disastro,a la ragazza della rivoluzione.
 Per questo motivo, e per più ragioni, ti voglio bene, ti amo e ... ti ammiro. 
 BUON COMPLEANNO AMORE MIO. 
 “NONOSTANTE LA DISTANZA, GUARDO LA STESSA LUNA CHE GUARDI TU. QUINDI NON SIAMO COSÌ LONTANI " 
 GRAZIE PER ESSERE PARTE DELLA MIA VITA
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stilledisangue · 5 years
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EXIT
...CONTINUA...
Abluzione della logica.
La mia testa è una bomba a orologeria. Zeppa di fantasie esplosive.
(Il mio matrimonio non è un letto di rose)
Con un asciugamano annodato sopra i capelli rimiro la pentola d’acqua bollente in cui navigano erbe balsamiche. Preda da umido sconforto. Micro goccioline scivolano dal viso e piombano dritte sulla testa di Rufus.
In totale disaccordo con i miei pensieri irrequieti. La vita del grasso gatto è perfetta. Abitudinario, di indole matematica, agisce con logica.
Giornata ideale = Crocchette Sbàfami, appostamento POSTAZIONE N.2 (ALBERO DI PERO) = GRANDE RONFATINA
- Rufus caro, dobbiamo darci da fare: andarcene da qui.
Il gatto mi guarda interdetto.
Zona d’acchiappo interna/esterna conosciuta = pericolo limitato = casa ideale al 100% = restare, restare qui.
Chiarito definitivamente la sua visione delle cose, gira il sedere e riprende a sonnecchiare. Questo “andarsene via” che sente nominare spesso e malvolentieri non gli interessa affatto.
Andare via = CIBO? CROCCHETTA RIPIENA O NUOVO TOPORAGNO GRASSOCCIO?= dubbio al 98% = sconforto incalcolabile, incalcolabile!
Mi alzo e levo tutto quel che ho indosso: nuda e senza scuse.
Operazione restauro serio. Quello che si fa in certe chiesette dopo il terremoto, per celebrare un nuovo inizio.
Sorriso scenico di prova.
- Sotto gli occhi ecco in primo piano due bei cerchi viola: manco Giotto poteva riuscirci. (Ovvio, dormo di merda).
Armeggio con l’artiglieria pesante. Rossetto, mascara, ombretto, correttore arancio, verde, giallo, tutti i colori dell’arcobaleno per le chiazze leopardate della mia ex-pelle di seta.
Da qui a un’ora deve compiersi il miracolo.
La Solita Me ha voglia di buttare tutto nel cesso e tirare lo sciacquone.
Ma l’Altra Me è intenta ad osservarmi, oltre la superficie dello specchio e io proprio non conosco quella tipa dall’arietta malefica. Che non c’entra niente con me.
Rufus intuisce troppe cose ed emette quel miagolio di sottofondo che in lingua gatta significa “sono preoccupato per te, per te”. I felini hanno una vista potente.
È bene averlo vicino.
Dopo aver scelto la mise con cui andrò alla cena stasera (non troppo vistosa, non troppo innocua, insomma, un casino difficile da scegliere) ancheggio sui tacchi verso la camera da letto con il telefonino in mano.
- Malfred stasera vado alla cena di classe, trovi tutto nel forno ok? Non aspettarmi farò tardi.
(Ma perché poi? Per chi? Per Lupo. Sì, ammettilo Dolores. Lupo ci sarà e tutto questo dannato impiccio sarà chiarito. Ma dico io: maleducato che non è altro!)
Dall’altra parte del telefono sento che Malfred sta trattenendosi dal dire qualcosa, dal dirmi LA cosa, dal farmi presente che quello che mi auguro e che vorrei con tutte le mie forze è un colpo basso a lui, a noi, alla nostra vita.
- Dolores senti.
Silenzio.
- Senti. IO. Credo che. Stasera. Tu. Non ci debba andare a quella stupida cena. Resta. Qui.
Silenzio.
- No, ci vado. L’ho promesso a Nina. Tutto qua.
SILENZIO PIENO DI NON DETTO.
Chiusura della telefonata. Apertura delle dighe. Straripamento degli argini.
Catastrofe in arrivo.
E, come se non bastasse, dal cielo, fulmini e saette.
...CONTINUA
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martaine · 4 years
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El almendro en Cerdeña tiene una larga historia, es una árbol🌲 que los Sardos siempre han cultivado. Se adapta muy bien al clima🌀 de la isla y, en comparación con otros árboles🌴 frutales, necesita menos agua, aspecto que no es despreciable para una región que históricamente ha de afrontar el espinoso problema de la sequía. La primavera llega temprano y con ella el espectáculo🎟️ de los almendros en flor⚜️. Una primavera❇️ que siempre viste a la Sardegna y, en este caso a Sinnai de blanco▫️ y rosado, entre febrero y marzo, pero en este 2021 los pétalos🏵️ del almendro brotan mucho antes de los esperado. Il mandorlo in Sardegna ha una lunga storia, è un albero🌲 che i Sardi coltivano da sempre. Si adatta molto bene al clima🌀 dell'isola e, rispetto ad altri alberi da frutto🌴, necessita di meno acqua, aspetto non trascurabile per una regione che storicamente deve affrontare lo spinoso problema della siccità. La primavera arriva presto e con essa lo spettacolo️ dei fiori di mandorlo⚜️. Una primavera❇️ che veste sempre la Sardegna e, in questo caso, Sinnai di bianco▫️ e rosa, tra febbraio e marzo, ma nel 2021 i petali️ del mandorlo sono fioriti molto prima del previsto. #elshaarawy92 #largaexposicion #sardoskeşan #adaptaçãoescolar #yankeecandlehalloween #arreglosfrutales #aspectos #uña #afrontarlavida #sequianationalpark #cone10 #almendrosenflor #uñasargentina #larambla #demimattelipstick #marzo2020 #meravigliedellasardegna #desertduskpalette #illustrationart #storiacontemporanea #coltivanolatuapassione #benessereesalute #adv #menopausa #persempre #development #caltagironecittàdellaceramica #prestoinsieme #fiori🌸 #uñascondiseño (en Sìnnai, Sardegna, Italy) https://www.instagram.com/p/CK2LEN-FUGf/?igshid=1pjap27qf2ppu
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lasvocesdelosotros · 4 years
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diciembre 2020
01
El encuentro no ha dejado de suceder. Sólo que ahora es mediado. He tenido la oportunidad de estar en contacto con más personas de otras regiones y también he conocido más personas. Si uno deja de pensar de forma materialista para la que es necesario el contacto inmediato con los objetos o cuerpos, comienza a aminorarse la angustia al respecto.
Por mi parte deseo no «volver» si esto significa que lo mismo continuará. Deseo que estemos juntos de otra manera. Deseo que hayamos mutado.
 Javier Márquez
  02
¿fueron un sueño? ¿un lejano prodigio?
¿las nupcias del incendio con el agua?
¿dónde están esas hadas voladoras?
¿quién destruyó los faros que nos acogían?
 yo las vi y mi hermana las vio y mis padres las vieron
y mis abuelos, sus padres, los padres de sus padres
mi hijo será el primer desheredao
el forzoso habitante
de un mundo sin luciérnagas
 Raquel Lanseros
[España]
  03
Todo artefacto es cosa —pero algo más también. Este bloque de piedra,
por ejemplo: es imposible ser más cosa que este bloque de piedra.
Pero si lo tomamos, y a punta de cinceles y martillos
le damos otra forma, no es nada más su forma lo que cambia:
si el artefacto es más que sólo cosa, se debe a que ha absorbido
la energía de nuestra voluntad. Es eso lo que arde, no la piedra:
lo que huele a quemado son edades de fuerza y de sinapsis
–lija y cepillo, química y pigmento
Emiliano Álvarez
  04
La Terra dei Fuochi è un posto
in Italia dove la terra marcisce
sotto il cielo perché non è più terra
e non è ancora inferno.
 La strega, adesso, non occorre più,
zelante mediatrice della morte,
e Biancaneve può cogliere il veleno
direttamente dall'albero
 Valerio Magrelli
[Italia]
  05
qualcuno tra queste rovine
sfiorerà con un dito
la nostra storia
 Franca Mancinelli
[Italia]
  06
My grandparents died to guard their home
from their graves, their bodies
becoming part of the island, the ruins.
Zhonbao vanished. Totally.
From sight. And from the map, 2003.
It died. But from its death it gave birth
to another self.
 Ming Di
[Cina/USA]
  07
De su intimidad la fórmula
se diseminará por generaciones
según la tenaz constancia
de las manos del sembrador
o de un venturoso azar
 Myriam Montoya
[Colombia/Francia]
  08
Think of how it would be
if pine trees in their groves
were made,
like so many other things
these days,
of metal
or plastic
or plastic made to resemble metal,
something inexplicable
to me.
 Think of the clatter
they would make if the wind
sifted through their needles,
the immeasurable tapping of
their infinitesimal fingers,
the noise, the noise,
the racket of everything needless
we have designed
to announce itself
continually.
 [...]
Robin Myers
[USA/México]
 09
[...]
Find yourself a forest
to think of it in
and think of it.
 Accept
the blessing
of being surrounded
by trees still made
of tree,
 which has always been a living thing
that is mostly silent.
Robin Myers
[USA/México]
  10
È alla fine del cammino che inizia il camminare
chi non ha buoni piedi non può riconoscere la sua impronta
l'audacia del primo passo risveglia l'impossibile ricerca dello spazio
si chiama gloria solo il momento in cui il dolore del cosmo
risparmia quello dell'uomo
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  11
Tutta la bellezza del sogno sta nell'elogio di un luogo mai raggiunto
 Tutte le strade portano alla morte. Roma non è che una
tappa. C'è solo il grido che la terra non inghiote
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  12
Che significa questa parola 'epoca di transizione' che ci ronza tanto spesso agli orecchi? Tutti sono stati tempi di transizione; trovatene uno, che ci si sia fermato
 Giuseppe Giusti
  13
Il tempo insegna al tempo che l'uomo, l'animale e l'albero
condividono, in parti uguali, gli stessi segreti, la stessa mortalità
lo stesso sogno, gli stessi enigmi, la stessa dignità dell'anima
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  14
Il tempo insegna al tempo che il mondo intero giace
sulle ginocchia
di un formica. L'uomo non conosce il sole se non di vista, gli
mancano i favori dell'esperienza del reale.
Un sole che si cerca in cielo non è già più sole
una luna che si cerca in cielo è una promessa mantenuta
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  15
La terra è proprizia a tutte le linfe dell'universo
può dare all'uomo solo ciò che è davvero
disponibile nell'impermanenza dello spazio in cui si gioca
l'ordine del mondo
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  16
Se l'ombra è fedele all'ombra
se la luce lo è al segreto della luce
se il seme riconosce il suo albero
e se la corteccia non nega l'umidità del suo tronco
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  17
Nasciamo solo e si nasce soli
gli occhi aperti all'ampiezza dell'orizzonte
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  18
L'intera esistenza è una promessa straordinaria di doni
il cuore che parla, parla sempre nella sua lingua materna
ogni essere dispone di una luce che fa fiorire il suo cammino
nessun mortale può insegnare a un altro la canzone della sua vita!
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  19
nessun mortale può chiedere un appuntamento al vento
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  20
la parola giusta che basterebbe dire perché il senso si compia
scappa senza requie alla bella speranza del linguaggio nel suo fluire
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  21
Ogni risposta è parola e ogni parola è numerosa
una lucertola che porta una farfalla, questa è una parola
un gallo che chiama una gallina, anche questa è una parola
il gufo che canta la sua melopea alla notte, questa è ancora una parola
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  22
Il silenzio è un'epopea dell'inizio alle sorgenti degli inizi
un'epopea che è sempre storia di tutti: dell'albero, dell'animale e dell'uomo
la parola è dunque, a sua insaputa, l'umile valletto del silenzio guaritore d'anime
ma l'emozione nata dalla parola è musica che vibra d'accordi infiniti
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
   23
Le parole parlano a chi possiede il dono di conoscerle
la vita esiste là dove la morte non può finire
non c'è tristezza per un defunto che lascia un erede
l'acqua di una sorgente riempie solo la metà del fiume
 Gabriel Mwènè Okondji
[Kongo/Francia]
  24
oggi l'uomo si è dimenticato
di essere un animale:
un essere animato come gli altri
suoi fratelli minori, come loro
sottomesso alle leggi di Natura.
[...]
 Davide Puccini
[Italia]
  25
[...]
Ormai l'uomo si arroga l'assoluto
predominio sul mondo
ed unico animale non si adatta
all'ambiente:
[...]
 Davide Puccini
[Italia]
  26
[...]
lo muta secondo il suo
esclusivo tornaconto
e non riflette sulle conseguenze,
come lo stupido che sega il ramo
sul quale sta seduto.
 Davide Puccini
[Italia]
  27
Cambiamenti climatici epocali
tempeste devastanti cataclismi
epidemie alluvioni siccità:
per ricordarci che siamo soltanto
minuscole formiche che non sanno
rinunciare a far danno.
 Davide Puccini
[Italia]
  28
Me gusta
la calma estatura de los árboles;
su manera de estar allí
como sin proponérselo, obedeciendo
al lejano gesto de un desconocido
de sembrarlos ahí,
en ese sitio elegido para ellos
por una mano tal vez ya ausente,
o de haber nacido
de la dispersión de una semilla
llegada de lejos,
que vino a germinar
en ese bosque, esa selva,
ese jardín que ha podido
mantenerse a salvo
de sierras y rascacielos.
 Blanca Luz Pulido
[México]
 29
i franteidimenti di cui è costellata la comunicazione quotidiana
 Ferrai & Zampese
 30
quando ci si accanisce, e spesso inutilmente, intorno ad un'espressione che non viene, che cosa significa? significa semplicemente questo: che l'idea non c'è. Perché quando questa c'è già netta e ben stagliata nella nostra testa, essa trascina immancabilmente la parola sulla pagina.
 Ferrai & Zampese
 31
Fórmula mejor no existe
de estar vivo y crecer al sol
y adentrarse en las sombras
hacia el centro de la Tierra.
 Estas líneas quisieran
perderse entre las ramas
de aquel trueno,
alzado para gobernar
la esquina de mi calle
en este atardecer de otoño.
 Blanca Luz Pulido
[México]
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lamilanomagazine · 8 months
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Verona, al via il piano di riforestazione urbana 2024
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Verona, al via il piano di riforestazione urbana 2024 È iniziato dal Giarol Grande a Porto San Pancrazio il piano di forestazione del 2024. Si tratta di 1300 piante arboree e arbustive che verranno messe a dimora dal Comune di Verona nei prossimi tre mesi per lo sviluppo degli spazi verdi urbani nell'ambito del progetto "Un albero per ogni neonato". Obiettivo è realizzare fasce boscate, filari, siepi arbustive in ambiti di territorio che hanno perso l'antico aspetto naturale, a causa dell'intensa urbanizzazione, o attraverso la messa a dimora di singoli alberi lungo le vie cittadine in sostituzione di quelli morti. Le aree oggetto di piantagione. - Giarol Grande - Parco Adige Sud. Ripristino dei filari di pioppo cipressino, attraverso la messa a dimora di 30 nuove piante. - Area verde esterna Forte Gisella lungo Via Mantovana. Verrà realizzato un bosco planiziale su una superficie di circa 7.000 m² attraverso la messa a dimora di circa 1000 piante arboreo-arbustive, a completamento della forestazione eseguita nel 2017. - Interventi nelle Circoscrizioni. In programma opere di reintegro in tutte i quartieri di parte degli alberi morti nei vari parchi e vie con la messa a dimora di circa 300 piante. Le principali specie utilizzate sono Acero campestre, Ippocastano, Carpino bianco, Frassino, Ginkgo biloba, Carpino nero, Pioppo, Ciliegio, Pero da fiore, Quercia farnia, Tiglio, Olmo, ed arbusti tipo Nocciolo, Ligustro, Prugnolo, Frangola, Viburno. L'intervento è in attuazione alla Legge n. 113/1992 "Obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica" e modificata dalla Legge n. 10/2013 "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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berna282 · 4 years
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Tibetan Healing Sounds: Cleans the Aura and Space. Removes all negative ...
FELICI GLI UMILI 
‘’DIO SI OPONE AI SUPERBI,MA DA’ IMMERITATA BENIGNITA’ AGLI UMILI’’. -1PIETRO 5:5.
QUANDO VIDE LE FOLLE,GESU’ SALI’ SU UN MONTE; DOPO CHE SI FU SEDUTO , I SUOI DISCEPOLI GLI SI AVVICINARONO. ALLORA INIZIO A PARLARE E A INSEGNARE LORO,DICENDO: ‘’FELICI QUELLI CHE SONO CONSAPEVOLI DEL LORO  BISOGNO SPIRITUALE , PERCHE’ A LORO APPARTIENE IL REGNO DEI CIELI. ‘’FELICI QUELLI CHE SONO AFFLITTI, PERCHE’ SARANNO CONFORTATI. ‘’FELICI I MITI,PERCHE’ EREDITERANNO LA TERRA. ‘’FELICI QUELLI CHE HANNO FAME E SETE DI GIUSTIZIA, PERCHE’ SARANNO SAZIATI. ‘’FELICI I MISERICORDIOSI, PERCHE’ SARA’ LORO MOSTRATA MISERICORDIA. ‘’FELICI I PURI DI CUORE, PERCHE’ VEDRANNO DIO. ‘’FELICI QUELLI CHE PROMUOVANO LA PACE, PERCHE’ SARANNO CHIAMATI FIGLI DI DIO. ‘’FELICI QUELLI CHE VENGANO PERSEGUITATI A MOTIVO DELLA GIUSTIZIA, PERCHE’ A LORO APPARTIENE IL REGNO DEI CIELI. ‘’FELICI VOI QUANDO VI INSULTERANNO ,VI PERSEGUITERANNO E, MENTENDO ,DIRANNO CONTRO DI VOI OGNI TIPO DI COSE MALVAGIE PER CAUSA MIA. RALLEGRATEVI ED ESULTATE, PERCHE’ LA VOSTRA RICOMPENSA E ‘ GRANDE NEI CIELI; ALLO STESSO MODO, INFATTI  ,PERSEGUITARONO I PROFETI PRIMA DI VOI. (MATTEO 5:1-12)
SO INFATTI HE IN ME, CIOE’ NELLA MIA CARNE,NON DIMORA NIENTE DI BUONO: IN ME C’E’ IL DESIDERIO DI FARE CIO’ CHE E’ ECCELLENTE,MA NON LA CAPACITA’ DI FARLO. ( ROMANI 7:18)
PERCHE’ TUTTI HANNO PECCATO E SONO PRIVI DELLA GLORIA DI DIO, ( ROMANI 3:23)
CHE  COSA INFATTI TI RENDE DIVERSO DA UN ALTRO? VCOSA POSSIEDI CHE TU NON  ABBIA RICEVUTO? E SE LO HAI RICEVUTO, PERCHE’ TI VANTI COME SE NON LO EVESSI RICEVUTO? ( 1CORINTI 4:7) 
CONTINUATE A PREGARE PER NOI,  PERCHE’ SIAMO CONVINTI DI AVERE UNA BUONA COSCIENZA,VISTO CHE DESIDERIAMO COMPORTARCI ONESTAMENTE IN OGNI COSA. ( EBREI 13:18)
L’ UOMO RISPOSE:’’LA DONNA CHE MI HAI DATO ,E’ STATA LEII A DARMI IL FRUTTO DELL’ ALBERO,E COSI’HO  MANGIATO’’. ( GENESI 3:12)
UNA SERA DAVIDE SI ALZO’ DAL LETTO ESI MISE A PASSEGGIARE SULLA TERRAZZA DELLA CASA REALE .DA LI’ SCORSE UNA DONNA CHE FACEVA IL BAGNO:ERA BELLISSIMA. ALLORA DAVIDE MANDO’ A CHIEDERE INFORMAZIONI SU DI LEI. GLI DISSERO: ‘’E’ BETSABE’A, FIGLIA DI ELIA’M E MOGLIE DI URIA L’ ITTITA’’. DAVIDE MANDO’ QUALCUNO A PRENDERLA LA DONNA ANDO’,E LUI EBBE RAPPORTI  SESSUALI CON LEI. (QUESTO AVVENNE NREI GIORNI IN CUI LEI SI PURIFICAVA DALLA SUA  IMPURITÀ’.) DOPODICHÉ’ LEI TIRNO’ A CASA SUA. ( 2SAMUELE 11:2-4) 
LA FEDE IN GEOVA  CI AIUTA E ESSERE UMILI 
ECCO, LE NAZIONI SONO COME UNA  GOCCIA CHE CADE DAL SECCHIO , CONTANO COME UN VELO DI POLVERE SULLA BILANCIA. ECCO, EGLI SOLLEVA LE ISOLE COME POLVERE MINUTA. ( ISAIA 40:15)
C’E’ QUALCUNO CHE DIMORA SUL CIRCOLO DELLA TERRA , I CUI ABITANTI SONO COME CAVALLETTE: COLUI CHE DISTESE I CIELI COME UN VELO SOTTILE E LI DISPIEGA COME UNA TENDA IN CUI ABITARE; ( ISAIA 40:22)
NON INDIGNARTI  A CASUSA DEI MALVAGI, E NON ESSERE INVIDIOSO DI CHI FA IL MALE. SI’ SECCHERANNO RAPIDAMENTE COME ERBA, E COME ERBETTA VERDE APPASSIRANNO. CONFIDA IN GEOVA E FA’ IL BENE; RISIEDI SULLA TERRA E AGISCI CON FEDELTÀ’. (  SALMO 37:1-3)
ALLONTANATI L’IRA E ABBONDA IL FURORE; NON INDIGNARTI E NON FARE IL  MAKE,  PERCHE’ I MALVAGI SARANNO SPAZZATI VIA, MA QUELLI CHE SPERANO IN GEOVA EREDITERANNO LA TERRA. ( SALMO 37:8,9)
MIEI CARI ,NON VENDICATEVI,MA FATE POSTO ALL’ IRA; INFATTI E’ SCRITTO:’’LA VENDETTA E’ MIA; IO RIPAGHERÒ  ’,DICE GEOVA’’. (ROMANI 12:19) 
ESSERE  UMILI E’ LA CONDOTTA SAGGIA 
CHI E’ ORGOGLIOSA DI CUORE E’ DETESTABILE PER GEOVA. UNA COSA E’ CERTA: NON RIMARRÀ’ IMPUNITO. ( PROVERBI 16:5)
 L’ORGOGLIO VIENE PRIMA DEL CROLLO, E LO SPIRITO SUPERBO PRIMA DELLA CADUTA. ( PROVERBI 16:18)
ALLO STESSO  MODO VOI CHE SIETE PIU’ GIOVANI SIATE SOTTOMESSI A CHI E’ PIU’ ANZIANO DI VOI.MA RIVESTITEVI TUTTI DI UMILTA’ NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI, PERCHÉ’ DIO SI OPPONE AI  SUPERBI  ,MA MOSTRA IMMERITATA  BONTA’ AGLI UMILI. ( 1PIETRO  5:5) 
INLTRE ,AD ALCUNI CHE ERANO CONVINTI DI ESSERE GIUSTI E CHE DISPREZZAVANO GLI ALTRI NARRO’ QUESTA PARABOLA: ‘’DUE UOMINI SALIRONO AL TEMPIO PER PREGARE: UNO ERA UN FARISEO  E L’ ALTRO UN ESATTORE DI TASSE. IL FARISEO, STANDO IN PIEDI, PREGAVA FRA SE:’ ‘O DIO, TI RINGRAZIO CHE NON SONO COME GLI ALTRI UOMINI ,LADRI, INGIUSTI E ADULTERI,E NEANCHE COME QUESTO ESATTORE DI TASSE. IO DIGIUNO DUE VOLTE ALLA SETTIMANA,E DO LA DECIMA DI TUTTO QUELLO CHE GUADAGNO’. L’ ESATTORE DI TASSE,  INVECE ,SE NE SATAVA A DISTANZA SENZA NEANCHE ALZARE   GLI OCCHI AL CIELO;ANZI’, BATTENDOSI’ IL,PETTO, DICEVA: ‘O DIO, SII MISERICORDIOSO COME ME CHE SONO UN PECCATORE’. IO VI DICO CHE, QUANDO SE NE TORNO’ A CASA, QUEST’ UOMO ERA PIU’ GIUSTO DEL FARISEO, PERCHÉ’ CHI SI ESALTA SARA’ UMILIATO  MA CHI SI UMILIA SARA’ ESALTATO’’. ( LUCA 18:9-14)
SOTTOMETTETEVI PERCIO’ A DIO; MA OPPONETEVI AL DIAVOLO,E LUI FUGGIRA’ DA VOI. ( GIACOMO 4:7)
ALLA FINE SUA MOGLIE GLI  DISSE: ‘’RIMANI ANCORA FERMO NELLA TUA INTEGRITÀ’? ANCORA  MALEDICI DIO E MUORI!’’ MA LUI REPLICO’: ‘’PARLI COME UNA DONNA INSENSATA.  DOVREMMO ACCETTARE DAL VERO DIO SOLO IL BENE?  NON DOVREMMO ACCETTARE ANCHE IL MALE?’’ IN TUTTO QUESTO GIOBBE NON PECCO’ CON LE SUE LABBRA. ( ( GIOBBE 2:9,10)
DOPO CHE GIOBBE EBBE PREGATO  PER I SUOI AMICI, GEOVA MISE FINE ALLE SUE SOFFERENZE E LO RIPORTO’ ALE SUE PROSPERITÀ’. GEOVA GLI  DIEDE IL DOPPIO DI CIO’ CHE AVEVA  PRIMA. TUTTI I SUOI FRATELLI E LE  SUE SORELLE E TUTTI I SUOI VECCHI AMICI ANDARONO DA LUI E MANGIARONO CON LUI NELLA  SUA CASA. DISPIACIUTI,LO CONFORTARONO PER TUTTE LE CALAMITA’ CHE GEOVA AVEVA LASCIATO ABBATTERE SU DI LUI. CIASCUNO DI LORO GLI DIEDE DEL DENARO E UN ANELLO D’ORO. COSI’ GEOVA BENEDISSE L’ULTI8MA PARTE DELLA VITA DI  GIOBBE PIU’ DELLA PRIMA: GIOBBE ARRIVO’ AD AVERE Q14.000 PECORE, 6.000 CAMMELLI, 2′000 BOVINI E 1.000 ASINE. EBBE ANCHE ALYTRI SETTE FIGLI E TRE FIGLIE. CHIAMO’ LA PRIMA IEMI’MA,LA SECONDA CHE’ZIA  E LA TERZA CHE’REN-APPUC. IN TUTTO IL PAESE NON C’ERANO DONNE BELLE QUANTO LE  FIGLIE  DI GIOBBE,E QUESTI DIEDE LORO UN’ EREDITA’, COME AI LORO FRATELLI. DOPO CIIO’ GIOBBE VISSE PER ALTRI 140 ANNI E VIDE I SUOI FIGLI E I SUOI NIPOTI,FINO ALLA QUARTA GENERAZIONE. ( 42:10-16)
ECCO, NOI CONSIDERIAMO FELICI QUELLI CHE HANNO PERSEVERATO. VOI AVETE SENTITO PRLARE DELLA PERSEVERANZA DI GIOBBE E AVETE VISTO QUELLO CHE GEOVA ALLA FINE GLI RISERVO’,DATO CHE GEOVA E’ MOLTO TENERO MISERICORDIOSO. ( GIACOMO  5:11) 
L’UMILTA FAVORISCE BUONI RAPPORTI CON GLI ALTRTI 
NON FATE NULLA PER RIVALITÀ’ O VANAGLORIA,MA , CON UMILTA’, CONSIDERATE GLI ALTRI SUPERIORI   A VOI; NON  CERCATE SOLAMENTE IL VOSTRO INTERESSE,  MA ANCHE QUELLO DEGLI ALTRI. ( FILIPPEESI 2:3,4)  
QUINDI CHI PENSA DI STARE IN PIEDI BADI DI NON CADERE. ( 1CORINTI 10:12) 
SIATE SOTTOMESI GLI UNI AGLI ALTRI NEL TIMORE DI CRISTO . ( EFESINI 5:21) 
VOGLIO PERO’CHE  SAPPIATE CHE IL  CAPO DI OGNI UOMO E’ IL CRISTO,IL CAPO  DELLA DONNA E’  IL CAPO DEL CRISTO E’ DIO. ( 1 CORINTI 11:3) 
LE MOGLI SIANO SOTTOMESSE AI MARITI COME AL SIGNORE, ( EFESINI 5:22) 
FIGLI ,SIATE UBBIDIENTI AI VOSTRI GENITORI SECONDO LA VOLTA DEL SIGNORE , PERCHE’ QUESTO E’ GIYSTO . ( EFESINI  6:1) 
CHI E’  IN REALTA’ LO SCHIAVO FEDELE E SAGGIO VHE IL SUO PADRONE HA COSTITUIOTO SOPRA I PROPRI DOMESTICI PER DARE LORO CIBO AL TEMPO GIUSTO? FELICE QUELLO SCHIAVO SE IL SUO PADRONE,QUANDO VERRA’,LO TROVERÀ’ A FAR QUESTO ! IN VERITA’ VI DICO:LO COSTITUIRÀ’ SOPRA TUTTI I SUOI AVERI . ( MATTEO 24:45-47) 
ASCOLTA I CONSIGLI E ACCETTA  LA DISCILPINA  OER DIVENTARESAGGIO NEL TUO FUTURO . ( PROVERBI 19:20) 
NELLA VOSTRA LOTTA CONTRO TALE PECCATO NON AVEVA ANCORA COMBATTUTO FINO ALLA MORTE,E  AVETE COMPLETAMENTE A VOI RIVOLTA COME A  FIGLI:’’FIGLIO MIO, NON DISPREZZARE LA DISCIPLINA DI GEOVA E NON PERDERTI D’ ANIMO QUANDO VIENI CORRETTO DA LUI, PERCHE’ GEOVA DISCIPLINA  COLUI CHE AMA E PUNISCE CHIUNQUE ACCETTA COME FIGLIO’’. PERSEVERARE FA PARTE DELLA VOSTRA DISCIPLINA.’’DIO VI TRATTA COME FIGLI : QUALE FIGLIO, INFATTI, NON VIENE DISCIPLINATO DAL PADRE? SE TUTTI VOI NON AVESTE RICEVUTO QUESTA DISCIPLINA,  SARETE ILLEGITTIMI E NON FIGLI. OLTRETUTTO, INOSTRI PADRI UMANI CI DISCIPLINANO E NOI LI  RISPETTAVAMO. NON DOVREMMO SOTTOMETTERCI ANCORA DI PIU’ AL PADRE DELLA VITA SPIRITUALE COSI’ DA VIVERE? LORO INFATTI CI HANO DISCIPLINATO PER BREVE TEMPO  COME SERRANO LORO GIUSTO , MENTRE EGLI FA PER IL NOSTRO BENE, IN MODO CHE POSSIAMO ESSERE PARTECIPI DELLA SUA SENTITA’. E  VERO CHE SUL MOMENTO LA DISCIPLINA NON SEMBRA ESSRE MOTIVO DI GIOIA, ANZI E ‘ DOLOSA; POI’ PERO’ IN QUELLI CHE SONO STATI ADDESTRATI PER MEZZO D’ ESSA PRODUCE UN FRUTTO DI PACE E GIUSTIZIA. ( EBREI 12:4-11)  
MA QUANDO VIDI CHE NON SI COMPORTANO SECONDO LA VERITA’ DELLA BUONA NOTIZIA,DISSI E CEFA DAVANTI A TUTTI:’’SE TU SEI UN GUUDEO VIVI COME LE NAZIONI E NON COME I GIUDEI,  COME  PUOI COSTRINGERE QUELLI DELLE  NAZIONI A VIVERE SECONDO LE CONSUETUDINI GIUDAICHE?’’ ( GALATI  2:14)  
INOLTRE CONSIDERATE LA PAZIENZA DEL  NOSTRO SIGNORE  COME SALVEZZA, COME ANCHE IL NOSTRO CARO FRATELLO PAOLO VI HA SCRITTO SECONDO LA SAPIENZA  CHEGLI E’ STATA DATA .LUI VI HA PARLATO DI QUESTE COSE COME FA IN TUTTE LE SUE LETTERE .IN ESSE, COMUNQUE,CI SONO ALCUNE COSE DIFFICILI DA CAPIRE,CHE GLI IGNORANTI E GLI INSTABILI DISTORCONO , COME FANNO ANCHE CON IL RESTO DELLE SCRITTURE, CAUSANDO LA LORO STESSA DISTRUZIONE .  ((2PIETRO  3:15,16) 
NON AVETE SUBITO NESSUNA TENTAZIONE CHE NON ABBIANO SUBITO ANCHGE ALTRI UOMINI.E DIO E’ FEDELE E NON LASCERÀ’ CHE  SIATE TENTATI  OLTRE CIO’ CHE POTETE SOPPORTARE, MA CON LA TENTAZIONE FARA’ ANCHE LA VIAD’USCITA PERCHE’ POSSIATE  SOPPORTARLA. ( 1 CORINTI 10:13) 
L’ AMORE CI AIUTERÀ’ A ESSERE UMILI 
ABBIATE LO STESSO9 MODO DI PENSARE DI  CRISTO GESU’, IL QUALE , PUR ESISTENDO FORMA DI DIO, NON PENSO’ DI APPROPRIARSI DI  DI QUALCOSA CHE NON GLI SPETTAVA, CIOE’ L’ ESSERE UGUALE A DIO. AL CONTRARIO, SVUOTO’ SE STESSO, ASSUNSE LA FORMA DI UNO SCHIAVO E DIVENNE COME GLI UOMINI  . PER DI PIU’ ,QUANDO VENNE COMER UOMO , UMILIO’ SE STESSO E DIVENNE UBBIDIENTE FINO ALA MORTE,LA MORTE SU UN PALO DI TORTURA. ( FILIPPESI  2:5-8
MA PERCHE’ IL MONDO SAPPIA CHE IO AMO IL PADRE ,FACCIO PROPRIO COME IL PADRE MI HA COMANDATO DI COME IL PADRE MI HA COMANDATO DI FARE. ALZATEVI, ANDIAMOCENE DA QUI. ( GIOVANNI 14:31)  
E UN CAPO DEI  GIUDEI GLI CHIESE: ‘’MAESTRO BIUONO ,COSA DEVO FARE PER EREDITARE LAVITA ETERNA?’’ GSU’ GLI RISPOSE: ‘’PERCHE’ MI CHIAMI BUONO? NESSUNO E’ BUONO TRANNE INO SOLO, DIO. ( LUCA 18:18,19)  
CON AMORE FRATERNO ABBIATE  TENERO AFFETTO GLI UNI PER5 GLI ALTRI. PRENDETE INIZIATIVA NEL MOSTRARVI ONORE A VICENDA. ( ROMANI 12:10) 
FRATELLI ,SIETE STATI CHIAMATI ALLA LIBERTÀ’;  SOLO NON USATE QUESTA LIBERTÀ’;SOLO NON USATE QUESTA LIBERTÀ’ COME PRETESTO PER SODDISFARE I DESIDERI CARNALI. AL CONTRARIO,MEDIANTE L’ AMORE SIATE SCHIAVI GLI UNI DEGLI ALTRI. ( GALATI  5:13) 
L’ AMORE E’ PAZIENTE E PREMUROSO. L’ AMORE NON E’ GELOSO,NON SI VANTA, NON SIGONFIA D’ORGOGLIO, ( 1 CORINTI 13:4(
ESULTANTI,LE DONNE CANTAVANO: ‘’SAUL HA UCCISO LE SUE MIGLIAIA, E DAVIDE  LE SUE DECINE DI MIGLIAIA!’’ ( 1SAMUELE 18:7)
NON APPENA DAVIDE EBBE FINITO DI PARLARE CON SAUL, GIONATAN SI SENTI’ LEGATO A LUI DA UNA PROFONDA AMICIZIA,E COMINCIO’ AD AMARLO COME  SE STESSO. ( 1SAMUELE 18:1) 
GLI DISSE:’’NON TEMERE ,PERCHE’  MIO PADRE SAUL NON TI TROVERÀ’ ! E TU SASRAI RE SU ISRAELE   E IO TI SARO’ S ECONDO; QUESTO LO SA ANCHE MIO PADRE SAUL’’. (1SAMUELE 23:17)
GESU’ SAPEVA,PRIMA DELLA FESTA DELLA PASQUA ,CHE ERA VENUTA  LA SUO ORA DI LASCIARE QUESTO MONDO AMATO I SUOI CHE ERANO NEL MONDO,LI AMO’ SINO ALLA FINE . ( GIOVANNI 13:1)
GESU’ SAPEVA,PRIMA DELLA FESTA DELLA PASQUA ,CHE ERA VENUTA LA SUO ORA DI LASCIARE QUESTO MONDO E TORNARE DAL PADRE.E AVENDO AMATO I SUOI CHE ERANO NEL MONDO,LI AMO SINO ALLA FINE. LA CENA ERA IN CORSO,E IL DIAVOLO AVEVA GIA’ POSTO NEL CUORE DI GIUDA ISCARIOTA, ,  FIGLIO  DI SIMONE ,IL PENSIERO DI  TRADIRE GESU’ .PERCIO’ GESU’,SAPENDO CHE IL PADRE AVEVA MESSO OGNI COSA NELLE SUE MANI E CHE LUI ERA VENUTO DA DIO E DA DIO RITORNAVA, SI ALZO’ DA TAVOLO,SI TOLSE   IL MANTO,PRESE UN  TELO E SE LO MISE ATTORNO ALLA VITA. POI’MISE  DELL’ ACQUA IN UN CATINO E COMINCIO’ A  LAVARE I PIEDI AI DISCEPOLI E AD ASCIUGARLI CON IL TELO CHE SI ERA MESSO ATTORNO ALLA VITA. ARRIVO’ DUNQUE DA SIMON  PIETRO,IL QUALE GLI DISSE:’’SIGNORE, TU LAVI I PIEDI A ME?’’ GESU’ GLI RISPOSE: ‘’QUELLO CHE STO FACENDO NON LO CAPISCI AL  MOMENTO,MA LO CAPIRAI IN SEGUITO’’. PIETRO GLI DISSE:’’DI SICURO TU NON MI LAVERAI MAI I PIEDI!’’ GESU’ REPLICO’: ‘’SE NON TI LAVO, NON CONDIVIDERAI NULLA CON ME ‘’. SIMON PIETRO ESCLAMO’:’’SIGNORE ,ALLORA LAVAMI NON SOLO I PIEDI ,MA ANCHE LE MANI E LA TESTA!’’ GESU’ GLI DISSE:’’CHI  HA FATTO IL BAGNO HA BISOGNO DI LAVARSI SOLO I PIEDI, PERCHE’ IN REALTA’ E’ COMPLETAMENTE PURO.E VOI SIETE PURI,MA NON TUTTI’’.  INFATTI SAPEVA CHI STAVA PER TRADIRLO; PER QUESTO OSSRVO’: ‘’NON SIETE TUTTI PURI’’. ( GIOVANNI 13:1-11) 
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Questa è una delle mie preferite della grandissima Joumana Haddad..
Quando sono diventata un frutto
Maschio e femmina mia madre mi ha messa all’ombra della luna
Ma Adamo fui sacrificato alla mia nascita
Immolato ai mercenari della notte
E per consolarmi
Mi lavò con acqua torbida
E mi portò sul pendio di ogni montagna
Per lo spettro del silenzio e il rumore delle domande mi rese docile
Mi consacrò a Eva lo stupore e la trasformazione
mi impastò con il buio e la luce
Un tempio ai diavoli del paradiso.
Straniera crebbi e nessuno si preoccupò del mio grano
Ho preferito disegnare la mia vita su una pagina bianca
Mela che nessun albero partorì
Poi ritagliarla e uscirne
Una parte di me vestita di rosso,
un’altra parte di me in bianco
Non ero solo dentro e fuori del tempo
Perché ho avuto origine nei meandri celati
Prima di nascere pensavo
Di essere una massa abbondante
Di avere dormito a lungo
Di avere vissuto a lungo
E quando sono diventata un frutto
Ho saputo quel che mi attendeva.
Ho detto ai maghi di prendersi cura di me
Allora mi hanno presa.
Era la mia risata
Bella e imbarazzata
Volavo sulle piume di un uccello
e di notte diventavo un guanciale
Hanno gettato il mio corpo nei talismani
e hanno cosparso il mio cuore
con il nettare della follia
Mi hanno recato un silenzio e dei racconti
E fatto in modo che io vivessi senza radici.
E da quel momento vago da un luogo all’altro
Indosso una nuvola ogni notte e parto
Solo io mi dico addio solo io mi do il benvenuto
Volo per sentirmi libera non perché ho paura
Torno dal desiderio non dal fallimento
la mia costanza è il mare e la mia bussola è la tempesta
nell’amore non getto l’ancora in nessun porto
il mio corpo è il viaggio e la mia morte è nel fermarmi
di notte lascio gran parte di me stessa
per abbandonarmi a un forte abbraccio
quando ritorno i miei fratelli gemelli
sono la distanza e le isole
l’onda e la sabbia della spiaggia
il rifiuto e il desiderio voluttuoso della luna
l’amore e la morte dell’amore
chi comprende il mio ritmo mi conosce
mi segue
pero non mi raggiunge mai.
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entheosedizioni · 5 years
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NATURA MORTA
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Non ci avevo ancora fatto caso Ma il sole sorge anche in inverno E se alziamo un po' il prato Sotto, troviamo rotolato chissà quando Un bottone, un segreto, un ricordo O un albero di pero, un melo Che fiorirà in primavera Oppure una collina, un viso sconosciuto Che ci guarda con occhi innamorati Mentre il vento mi scorre lungo la schiena In un brivido di paura e di piacere Sul fondale della scena Vedo un'alta ciminiera, ritta Che fuma e consuma il fiato Giovani fanciulli inoperosi Contano le gocce della pioggia Per passare il tempo che non passa E le madri sferruzzano le ore Aspettando di spolverar la noia Con le loro gonne lunghe E ogni tanto passa una corriera Oppure sfreccia stanca una bicicletta Con le ruote mezze sgonfie E gli uomini che escono dal bar Fumano cicche mezze spente Masticando svogliati le ore Mentre le lancette divorano la vita Stanno nell'attesa Di qualche cavalcata amorosa Nel letto di qualche vecchia fiamma Che loro chiamano "morosa" Passeri grigi stanno appollaiati Su pali più alti dello steccato Mentre il gatto finge di dormire Una goccia pende da una foglia Appesa ancora, prima di cadere Come un chicco del rosario Che porto sempre intorno al collo Oana Lupascu Read the full article
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Lei cammina, cammina strusciando i piedi sull'erba umidiccia, e quasi non si accorge di Eleonor Turner proprio a qualche metro da lei, sotto un albero
«Mannaggia ai trucioli della bacchetta di Godric…»
fa velocemente qualche passo indietro e si nasconde dietro un cespuglio: non ha voglia di parlare con quella mocciosa.  […] Ci mancava solo il mantello impigliato in uno dei tanti rametti fuoriuscenti del cespuglio (piccoli si, ma malefici al punto giusto). Alza gli occhi al cielo maledicendo l'idea di abbandonare la sua precedente postazione e tenta invano di strappare il mantello dalle grinfie della pianta
C « e mollami per Merlino...(!) »
E « Chi va là?!?  » [...]  « Chi sei?? Su, mostrati! Ce l’hai forse con me?!»
lo sussurra, più per incoraggiarsi che per sottomettere la sua nuova nemica ("una pianta per nemica"), poi sente la voce della Turner. Aiuto. Eh vabbè Corine, è troppo tardi per fuggire! Così si abbandona al suo destino e si alza in piedi, strappando (letteralmente questa volta) il mantello; guarda il buco che si è formato nella stoffa e poi la faccia arrabbiata con tanto di fronte corrugata della Turner e per qualche istante si trova indecisa nel capire quale sia la cosa peggiore (non che si senta intimidita da Eleonor, chiaramente, ma per educazione adesso deve trovarsi una scusa plausibile e le scoccia). La guarda, passa qualche secondo e inizia ad alzare molto lentamente le mani, a mo' di resa, con uno sguardo che nel suo essere piuttosto impassibile risulta quasi comico 
C « No, non ce l'ho con te, perchè? »  
e all'improvviso spunta pure un sorriso, un po' storto verso sinistra, così velocemente che quasi glielo lancia addosso (il che rende l'idea). E adesso la scusa 
C « stavo venendo per di qua, ma mi è rimasto impigliato il mantello in questa COSA »
 e indica con decisione la pianta che adesso si trova alla sua destra; [...] Con un sorriso più stirato prende fra le mani la stoffa nera e la mostra alla Turner: c'ha pure la prova guarda... quanta maestria. Le cade l'occhio su Anne, ma non dice niente e si sforza nel non alzare gli occhi al cielo: eh ci mancava pure lei!
E « Ce l’hai con i Grifondoro?! Non toccare Godric » [...]  « Mh, va bene. *risatina* Credevo che la tua casata fosse famosa per l’intelligenza, e invece»
C «Non prendertela sul personale Turner, è solo un modo di dire. »
e lo dice con aria di superiorità,senza scherzare, del tipo che sa che Eleonor SA, ma visto che poco prima l'ha offesa indirettamente puntando sulla "mancata intelligenza" allora tanto vale colpirla con la medesima arma ricordandole che è sciocca a prendersela, anche se per scherzo, per un modo di dire (che neanche è offensivo per i Grifondoro, fra l'altro). Poi osserva la serpeverde,coglie la sua espressione e quasi in tutta risposta le parte una smorfia, che invece prontamente trattiene.Ma cosa le sorridi Anne che se avesse visto te al posto della Turner si sarebbe lo stesso nascosta da qualche parte (pure dentro il Lago). [...] tutti a scherzare qui, ma Corine queste cose le pensa davvero; però, PERO', le nasconde bene bene in una risatina di convenienza, del tipo che si, spalleggia la situazione per non essere maleducata, ma no, non vorrebbe esser qui a parlare con loro del tempo che gira. Poi Anne parla davvero del tempo e a Corine parte un'occhiata al cielo mentale (perchè fisica non la può fare) che manca poco si ribalta (l'occhiata mentale) [...]
E « Allora ragazze: Luce o tenebra?»
Luce o tenebra? In che senso? Guarda interrogativa la Turner, ma allo stesso tempo non è per niente incuriosita: di sicuro sta parlando di qualche nuova moda d'abbigliamento, visto e considerato le sue origini (gira voce che sia figlia della stilista di Belke, ma Corine non da molto peso a queste cose e quindi non si è informata al riguardo). Comunque la domanda la fa lo stesso
C « In che senso?»
appunto, perchè è sicuramente meglio parlare di questo che continuare ad ascoltare quelle ridicole battutine sulle casate. Poi sente una cantilena , spunta la MacDuich e Corine inizia ad innervosirsi: cos'è questa, una riunione di condominio? 
A « Ehi! Ho sentito qualcosa provenire dall’acqua! Non sarà mica la piovra gigante?»[...]« Avviciniamoci un po` , vi va?»
Poi succede: Per la barba di Merlino, un miracolo! Una via d'uscita! A fornirgliela è proprio Anne, brava ragazza, che ha sentito qualcosa dal Lago e ha fatto la fatidica domanda . Brava, brava ragazza. Corine coglie la pluffa al balzo e risponde subito 
C « in realtà io dovrei andare... » *indica il castello*«devo finire i compiti di DCAO»
 ] la butta lì, la scusa più vecchia del mondo. [...] E insomma alla fine dà a tutte le spalle e inizia a camminare più veloce del solito verso il castello, maledicendo ancora una volta la sua brillante idea di di abbandonare la sua comoda postazione sul lago. Di essere andata al Lago Nero in generale.
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Poteri non verdi
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C'e' un fantasma che si aggira per il mondo. E il problema e' che nessuno, oggi, ha la piu' pallida idea di che cazzo sia. Tutti sappiamo, in fondo, che qualcosa sta andando nel modo sbagliato  sia nel mondo dell'economia che nella societa' che nel mondo della politica, ma nessuno sa dire cosa, e come se non bastasse tutti si fermano ad una vaga sensazione che le cose stiano andando per il verso sbagliato.
Il problema in passato non si poneva perche' esistevano delle ideologie: le ideologie fornivano  un'analisi globale e generale, e quindi potevano orientare nella stessa direzione tutti quelli che sentivano che "le cose non stavano andando per il verso giusto".
Il problema odierno, cioe', e' che non andiamo oltre alla vaga sensazione che le cose non stiano andando nel verso giusto. Non siamo capaci di stabilire un ordine di priorita' delle cose da fare. E' piu' importante fermare gli incendi nella foresta amazzonica, o spegnere tutte le auto endotermiche?
Riguardo a questo, tutti sappiamo che il nostro stile di vita non e' sostenibile, ma ci manca un'analisi che ci dica come procedere.
La domanda e': in che pianeta vogliamo vivere. Tutti sentiamo che stiamo amministrando il pianeta nel modo sbagliato
In questo senso sappiamo che qualcosa va storto: mancando un'analisi, stiamo andando a sbattere contro qualsiasi cosa ci sembri buona. Per esempio, ci stiamo battendo perche' i paesi africani salvino la biodiversita', salvando leoni, rinoceronti e foreste dall'antropizzazione. I paesi africani, pero', potrebbero chiedere agli europei per quale motivo si sia sradicata la foresta nera, che un tempo era immensa, per quale motivo si siano estinte tutte le specie di grandi felini viventi in Europa sterminato i bisonti in Nordamerica e perche' si sia antropizzato per intero il continente. Perche' noi possiamo e loro no? Del resto, il presidente brasiliano potrebbe far notare agli occidentali che il paese che taglia piu' alberi al mondo sono gli USA, non il Brasile. Perche' gli americani possono tagliare alberi a ritmi devastanti e i brasiliani devono proteggere ogni albero?
A queste domande non daremo mai risposta, se non cominciamo con delle analisi serie: dove vogliamo vivere? Davvero ha senso abitare paesi freddi, a spese energetiche enormi, quando esistono vaste zone calde e semidesertiche, ove non avremmo alcun problema di riscaldamento? Che cazzo ci fanno milioni di persone in Norvegia, quando ci sono molti posti oggi disabitati ove potrebbero vivere senza mai accendere un termosifone in vita loro? Davvero dobbiamo sprecare energia a vivere in luoghi montagnosi, quando vivere  in luoghi piatti farebbe risparmiare energia?
E badate bene, la tecnologia non risolve il problema. La tecnologia risolve problemi tecnologici, ma non fa scelte
Stessa cosa con le auto: siccome le auto endotermiche inquinano stiamo riducendo l'inquinamento usando quelle elettriche, ma nessuno ha mai cercato di calcolare quante automobili servano davvero al genere umano.
Ci stiamo affannando a "salvare il pianeta" senza aver mai deciso chi debba farlo, come si debba fare, quanto si debba fare e dove si debba fare. Il risultato e' che se l'industria automobilistica vi dice che il numero di auto deve raddoppiare, ma tanto sono elettriche, nessuno di noi sa calcolare se questo sia un bene o meno.
Occorre quindi qualcosa che faccia da analisi e fornisca delle risposte a questi quesiti. Devono essere risposte razionali, e l'analisi deve essere lucida e sistematica, altrimenti rischiamo di perseguire il mirabile obiettivo di soddisfare i desiderata di quasi tutti i pensatori politici di ogni estrazione, degli ecologisti ,dei seguaci di Any Rand e della quasi totalita' dei "filosofi politici" , comunisti e non , e vi fa capire a quante teste di cazzo abbiamo creduto sinora. Solo che ora i nodi vengono al pettine, e tutte le pseudorisposte che abbiamo in mente non stanno funzionando, perche' nessuno ha mai analizzato ab initio i problemi.
E quindi sarebbe ora che qualcuno si sforzasse di rispondere razionalmente , almeno alle domande di base.
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