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#Beigua
enricopelos · 1 year
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PASSEGGIATE ZEN by Enrico Pelos with "PASSEGGIATE ZEN" relax emotional music with the use of keyboards synth and daw by Enrico Pelos…
Passeggiate around Liguria with relax and emotional music for video e photography from the following locations : Acquasanta, Albenga, Alassio, Alta Via Dei Monti Liguri, Parco dell’Antola, Balestrino, Beigua, Bergeggi,Brugneto lago, Bussana, Ca’ Di Ferre’, Canate, Casella trenino, Case Sexi, Casella trenino, Ceriale, Ciae’, Cala dell’oro, Col Di Nava, Monte Cremado, Gallinara, Genova forti, Golfo…
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vwtt3 · 1 year
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TT3 in the mountains. (presso Monte Beigua) https://www.instagram.com/p/CaR3DRIMl1Z/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 2 months
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Liguria: apre il bando efficientamento energetico degli edifici pubblici per le aree interne
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Liguria: apre il bando efficientamento energetico degli edifici pubblici per le aree interne Sono 50 i comuni dell'entroterra ligure che da oggi, 2 aprile, potranno accedere al bando regionale da un milione di euro a sostegno dell'efficientamento energetico degli edifici pubblici (o ad uso pubblico) delle aree interne delle Valli dell'Antola e del Tigullio, del Beigua-Sol, dell'Alta Valle Arroscia e della Val di Vara. Un contributo a fondo perduto che Regione Liguria riconosce a copertura massima del 100% degli interventi effettuati dai Comuni, anche su più immobili, a patto che la somma complessiva delle superfici calpestabili efficientate sia pari almeno a 100 mq. Sono consentite spese tra cui: la coibentazione dell'involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate/giardini verticali/tetti verdi, l'installazione di sistemi schermanti o dispositivi per il controllo automatizzato, acquisto di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile destinato all'autoconsumo (nel limite del 20%), l'efficientamento del sistema di illuminazione o di trasporto (es. ascensori o scale mobili) e la creazione di una rete di teleriscaldamento. Gli interventi, per essere ammessi a finanziamento regionale, dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 30 novembre 2024. "È la prima grande opportunità a supporto delle quattro aree interne riconosciute a livello nazionale, che hanno sottoscritto con Regione Liguria il protocollo d'attuazione dell'investimento territoriale integrato - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - Un'occasione che consentirà ai 50 comuni coinvolti di richiedere contributi a fondo perduto che possono raggiungere addirittura il 100% degli investimenti effettuati per ridurre le emissioni inquinanti e il fabbisogno energetico dei propri immobili, nella misura massima di 150 mila euro. Un importante sostegno economico che ci auguriamo di poter estendere presto ai comuni delle altre aree interne liguri, che stanno portando avanti la definizione della strategia d'area, propedeutica per arrivare all'intesa regionale". I comuni coinvolti sono: 16 nell'area interna "Valli dell'Antola e del Tigullio" (Bargagli, Borzonasca, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Lumarzo, Mezzanego, Montebruno, Ne, Propata, Rezzoaglio, Rondanina, Rovegno, Santo Stefano d'Aveto, Torriglia); 10 nell'area interna del "Beigua-Sol" (Campo Ligure, Masone, Mele, Mioglia, Pontinvrea, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Urbe); 11 nell'area interna della "Valle Arroscia" (Armo, Aquila d'Arroscia, Borghetto d'Arroscia, Cosio d'Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico); 13 nell'area interna "Val di Vara" (Beverino, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Maissana, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago). La misura, a valere sull'azione 5.2.1 delle PR FESR 2021-2027, prevede un importo massimo concedibile a domanda di 150 mila euro e ritiene ammissibili anche interventi avviati a partire dal 1° luglio 2023, purché non conclusi. I Comuni interessati potranno presentare domanda fino al 18 aprile via PEC all'indirizzo [email protected], allegando una relazione illustrativa dell'intervento proposto che riporti la superficie utile calpestabile (espressa in mq), la riduzione del fabbisogno annuale di energia primaria prevista (in MWh/anno) e, a fini della premialità, il valore della diminuzione annuale dei gas a effetto serra (in tonnellate di CO2 equivalente/anno).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mapforham · 4 months
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📣 Map For Ham -> New QTC!
👤 IZ1FUM Davide 💬 R3 Monte Beigua qrv 🕑 From: 03/02/2024 12:58:51 (UTC) 🕘 To: 03/02/2024 13:58:51 (UTC)
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writetodrive · 5 months
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Fiat Panda 100 Hp e la Panchina Gigante
Avete mai sentito parlare delle Panchine Giganti? Era da diverso tempo che ne sentivo parlare con le loro immagini che iniziavano a farsi strada pubblicamente.
Sempre più incuriosito, cerco in rete una località dove poterla visitare per unire una gita fuori porta in famiglia, alla curiosità del toccare con mano un oggetto semplice ma che in poco tempo è riuscito a far nascere un progetto, il Big Bench Community Project.
La prima Grande Panchina e il suo particolare disegno è stata realizzata nel 2010 sul terreno della Borgata a Clavesana, residenza e studio, del designer americano Chris Bangle molto attivo proprio nel settore automobilistico e fino al 2009.
Affacciata sul paesaggio e accessibile ai visitatori, l’idea delle panchine fuori scala se pur non inedita, lo è nel contesto.
Di fatto, il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo.
Oggi le panchine sono centinai e centinai sparse sul territorio nazionali e anche oltre, trovabili facilmente tramite il sito ufficiale del Big Bench Community Project alla sezione scopri le panchine.
In ultimo, il designer Chris Bangle ha fornito gratuitamente disegni e indicazioni ai costruttori delle panchine, chiedendo come unica condizione che fossero poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico e che rispettassero lo spirito social con cui era nata la prima: non un’installazione privata, ma parte di un’esperienza collettiva che tutti possono condividere e sperimentare.
Ma come siamo giunti alla panchina? Con quale mezzo?
Una panchina gigante raggiunta con una macchina…… piccola, molto piccola, soprattutto per i canoni attuali – Fiat Panda 100 HP.
La Fiat Panda seconda serie di questa giornata, sulla scia della prima uscita ed in continuità alla filosofia di praticità e economicità, ha contribuito negli anni passati come ancora oggi continua a fare, all’accessibilità dell’automobile per molte famiglie.
Piccola nelle dimensioni per essere prima tra le city car delle nostre affollate città ma allo stesso tempo spaziosa per le sue dimensioni, pratica ed affidabile da permettere a single, coppie e famiglie di avventurarsi in tutta sicurezza anche in trasferimenti fuori porta per lunghi chilometraggi.
La versione che mi ha fatto  trascorrere una giornata alla scoperta della Panchina Gigante di Rossiglione ha però qualcosa di diverso, è la versione sportiva 100HP, certo, rimane pur sempre una Panda, ma per alcuni appassionati di motori, questa piccola utilitaria aumentata nella cavalleria per provare e rinverdire i fasti degli anni passati, dalla utilitaria Fiat Uno turbo, e ancor prima, all’inizio degli anni’70 dall’Autobianchi A112 58HP poi affiancata successivamente nel 1975 dalla 70HP, rappresenterà nei prossimi anni un piccolo oggetto da tenere comunque in considerazione, come le quotazioni dell’usato confermano per questo specifico modello, crescendo in linea con gli aumenti generalizzati e sostenuti per queste tipologie di auto.
Con un motore anteriore trasversale 4 cilindri in linea 1.4 16V da 100 Cv a 6000 giri/min e una Coppia max di 13,4 Kgm a 4250 giri/min raggiunge la velocità di 185 Km/h accelerando da 0-100 Km/h in 9,5 secondi.
Ma veniamo al trasferimento - partendo da Genova, il territorio comunale di Rossiglione, situato in valle Stura e facente parte del Parco naturale regionale del Beigua, dista circa 50 Km per un’ora circa di viaggio.
Imbocco l’autostrada al casello di Genova Ovest dopo aver percorso la sopraelevata che ci regala sempre splendidi scorci della nostra città affacciata al mare.
Termino il percorso autostradale uscendo al casello di Masone e svoltando a sinistra alla rotonda che si incontra subito dopo, mi dirigo verso il Paese di Campo ligure che attraversato, mi conduce a Rossiglione.
La piccola macchina si è comportata egregiamente - questa versione sportiva monta un assetto ribassato e irrigidito con pneumatici 195/45 VR15 che conferiscono dinamicità, sostegno e reattività in ogni condizione e dopo aver percorso in comodità ma con anche un po’ di rumorosità interna all’abitacolo il percorso autostradale, è la strada che da Rossiglione fino alla Panchina Gigante che fa risaltare le qualità dinamiche della Panda che sfruttando il peso basso di soli 975 Kg in ordine di marcia, le piccole dimensioni con un passo di 2.299 mm, lunghezza di 3.578 mm e larghezza 1.606 mm unite ad un cambio sei marce dai rapporti corti posto in posizione centrale e comodamente rialzato, ti porta a percorrere i tratti di queste strade secondarie in modo sportiveggiante, insomma non si ci annoia di certo.
E’ vero, non pensate con quella potenza a chi sa quali prestazioni ma si assapora quel senso retrò, quando le macchine in assenza di elettronica, invasione dei tempi moderni, grazie a pesi contenuti e semplicità, sapevano regalare note e vibrazioni capaci di emozionarti senza spese folli.
Ammirata per diverso tempo la Panchina Gigante, che ci cattura per almeno mezz’ora provando la sua seduta comoda e sproporzionata, è la vista a perdersi tra il verde nell’orizzonte lontano che ti regala un senso di pace e rilassatezza circondati dalle alture care al nostro territorio.
Prima di dirigerci verso il centro di Rossiglione per poi tornare a Genova, lungo la strada a salire, le indicazioni stradali verso il lago di Ortiglieto ci avevano incuriosito.
Così, dopo un tragitto di circa mezz’ora e una volta parcheggiati in prossimità del lago, con una camminata di almeno 20 minuti, si apre a noi uno scorcio naturale meraviglioso di acqua fresca, in una giornata estiva torrida. Grazie Fiat Panda!
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crazy-so-na-sega · 10 months
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La guerra in Ucraina e la conseguente problematica legata alle forniture energetiche russe, ha mostrato come la consuetudine di essere dipendenti da paesi extra-europei sia insicura e problematica.
La risposta e la sfida lanciata per il futuro è quella dell’Autarchia Europea, per smettere di dipendere da paesi come Cina, Russia e Stati Uniti d’America. La Commissione europea sembra indirizzarsi in maniera corretta per quanto riguarda le materie prime critiche, ovvero quelle materie come il litio, il cobalto e il nichel che sono utilizzate per produrre batterie, come il gallio usato nei pannelli solari, o il boro grezzo utilizzato nelle tecnologie eoliche e il titanio e il tungsteno nel settore spaziale e in quello della difesa.
La normativa europea sulle materie prime punta essenzialmente al potenziamento delle catene di approvvigionamento nazionali, tramite l’individuazione sul territorio europeo di siti d’estrazione delle materie e al potenziamento dell’economia circolare per quanto riguarda il riciclo delle suddette materie.
Attualmente l’Europa è totalmente dipendente dalla Cina, dalla quale importa il 97% di queste materie.
Delle 34 materie critiche individuate dalla Commissione europea, 16 si trovano in giacimenti presenti sul territorio italiano.
La via è quindi quella di riaprire le miniere per l’estrazione di questi materiali in Italia, ma gli ambientalisti e i vari “comitati del No”, sono già pronti a dare battaglia. Ad esempio, in Liguria, terra di titanio – qui si trova uno dei maggiori giacimenti italiani – un anno fa la sentenza del Tar ha confermato il divieto di effettuare ricerche minerarie nell’area del Parco del Beigua, proprio dopo i ricorsi delle associazioni ambientaliste.
L’Ispra ha mappato 3.016 siti estrattivi In Italia. Il Piemonte – si legge in un rapporto presentato alla Camera – è ricco di cobalto e nichel, la Lombardia di zinco, piombo e argento, mentre vicino a Roma è stata verificata la presenza di litio.
L’Istituto certifica la presenza di Terre Rare «in diverse località italiane, nella fascia tirrenica laziale, nell’arco alpino, in Sardegna. Sono presenti inoltre molti rifiuti estrattivi, che possono rappresentare un potenziale nuovo deposito di risorse critiche e non critiche da riutilizzare In un’ottica circolare».
La linea è tracciata e gli obbiettivi sono chiari, ora spetta a noi evitare di cadere nelle logiche “gretiniste” di chi vorrebbe chiudere completamente le industrie in nome di una “decrescita naturalistica”.
La sfida è rivolta ai paesi che dominano il mercato mondiale: non sono invincibili, si tratta solo di riscoprire la potenza della fortezza Europa. 
-Matteo Cantù
parola d'ordine: AUTARCHIA.
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scienza-magia · 1 year
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Immenso giacimento di Titanio in Liguria nel Parco del Beigua
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In Italia c’è uno dei più grandi giacimenti di titanio al mondo: perché non viene estratto? In Liguria si trova uno tra i giacimenti di titanio più grandi del mondo. Tuttavia ad oggi questo potenziale non è sfruttato perché non ci sono miniere attive. Per quale motivo non sono ancora state avviate le attività estrattive? In Liguria, all'interno del Parco del Beigua, esiste un'enorme giacimento di titanio, uno tra i più grandi al mondo: parliamo del giacimento di Piampaludo. Situato nel Massiccio di Voltri, in provincia di Savona tra i comuni di Urbe e Sassello, si stima possa contenere almeno 9 milioni di tonnellate di ossidi di titanio sotto forma di rutilo TiO2 – anche se alcuni valori preliminari parlano addirittura di 20 milioni. L'apertura di un'attività mineraria nei prossimi anni è ancora incerta però: per quale motivo?
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Perché il titanio è così importante? Prima di vedere le caratteristiche del giacimento di titanio genovese, andiamo a vedere per quale motivo questo metallo è così importante al giorno d'oggi. Il titanio è stato inserito dalla Comunità Europea nell'elenco delle cosiddette materie prime "critiche" e "strategiche", cioè risorse che non solo hanno un elevato valore economico ma che potrebbero avere in futuro problemi di approvvigionamento. Sono solo 15 infatti i Paesi che oggi estraggono titanio e, di questi, l'unico su suolo europeo è la Norvegia – per una produzione annua pari a circa 300 mila tonnellate. Più del 93% di tutto il titanio estratto è utilizzato sotto forma di biossido (TiO2) nell'industria dei pigmenti. Per quale motivo? Quando viene polverizzato assume un colore bianco purissimo, opaco e con un elevato indice di rifrazione. Questo lo rende ideale per la produzione di plastiche, vernici, smalti, materiali ceramici, carta e tanto altro ancora. Purtroppo, però, al momento non conosciamo nessuna tecnologia in grado di riciclare questo metallo.
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Campione di biossido di titanio. Il giacimento di Piampaludo Nel giacimento ligure di Piampaludo, stando alle prime indagini effettuate, il TiO2 effettivamente sfruttabile è compreso tra il 5-6% della roccia totale (il cosiddetto tenore medio), con picchi di arricchimento che raggiungono il 10-12%. Ciò vuol dire che di tutto il materiale presente solo il 5-6% è effettivamente biossido di titanio (in questo caso circa 9 milioni di tonnellate) mentre il 94-95% circa diventa uno scarto. Anche se possono sembrare numeri bassi, si tratta di valori alti per questo metallo: ad esempio in Cina ci sono giacimenti che contengono la stessa quantità di titanio ma con un tenore più basso – cioè per ottenere la stessa quantità di TiO2 è necessario scavare molta più roccia. Inoltre va aggiunto che dal processo di estrazione sarebbe possibile ricavare anche dei sottoprodotti utili come il granato – usato ampiamente nell'industria degli abrasivi. I problemi dell'estrazione a Piampaludo Ipotizzare di aprire una miniera in questa zona potrebbe dar vita a diversi problemi. Vediamo brevemente quali sono le principali criticità. Il Parco del Beigua L'area ricca in titanio è situata all'interno del Parco Naturale Regionale del Beigua ed è stata inserita nella Rete Globale dei Geoparchi dell'UNESCO – questo grazie alle sequenze rocciose di grande valenza scientifica che contiene. Quella dei Beigua è poi una delle zone più ricche di biodiversità della Liguria: al suo interno nidificano 40 mila coppie di uccelli, ci vivono stabilmente lupi (con una densità di circa 7 individui per km2) e sono presenti circa 1200 specie di piante.
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Parco del Beigua Alessandro Vecchi, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons Impatto ambientale Aprire una miniera di questo tipo creerebbe, come abbiamo visto, grandi volumi di materiali di scarto che verrebbero accumulati a cielo aperto o all'interno di bacini artificiali. Certo, nella concessione mineraria deve essere inserito anche un piano di bonifica ambientale, ma si tratta di interventi da mettere in atto soprattutto durante la fase di dismissione della miniera, non durante la sua fase operativa. Dobbiamo poi tenere a mente che nonostante il titanio di per sé non comporti un particolare rischio a livello ambientale, potrebbe essere associato a metalli potenzialmente ecotossici come cobalto, cromo, zinco e nichel, tanto per citarne alcuni. Inoltre il giacimento è composto in buona parte da eclogiti, cioè rocce che possono contenere amianto. Costo Un giacimento di titanio potrebbe essere economicamente vantaggioso ma, allo stesso tempo, la sua estrazione potrebbe essere piuttosto costosa. Innanzitutto per garantire una corretta tutela ambientale dovrebbero essere messe in atto misure che, di certo, non sono economiche. A questo bisogna aggiungere il fatto che le eclogiti sono rocce piuttosto dure e questo non fa che aumentare il costo per l'estrazione. La miniera verrà aperta? Difficile rispondere a questa domanda. Dopo circa 6 anni di richieste, nel 2021 la Compagnia Europea per il Titanio (C.E.T.) ha ottenuto dalla Regione l'autorizzazione per la ricerca mineraria. Si tratta di una fase preliminare che dura 3 anni e che, tramite test che non alterano l'ambiente, permette di comprendere con più chiarezza l'effettiva quantità di minerale utile presente all'interno dell'area. Ovviamente la decisione non è piaciuta all’Ente Parco del Beigua e ai Comuni di Sassello e Urbe che, nel corso degli ultimi mesi, hanno portato avanti manifestazioni e petizioni online contro la compagnia mineraria. A questo proposito, nel 2022 il Tar ha revocato la licenza di ricerca mineraria alla compagnia, la quale ha presentato a fine anno il terzo ricorso al Consiglio di Stato. Al momento, quindi, non è chiaro quale sarà nei prossimi anni il futuro di questo giacimento di titanio. Read the full article
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ferris60 · 2 years
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Se è autunno, si va in giro sugli Appennini 3: le colline tortonesi
Se è autunno, si va in giro sugli Appennini 3: le colline tortonesi
E questo, perché oramai cominciamo ad essere dentro l’inverno e questa notte è nevicato un po’ in tutti gli appennini (sul monte Beigua, per esempio). Questa in realtà è stata una tipica passeggiata ottobrina, favorita dal vernissage di una mostra dell’artista Marina Buratto a Sarezzano. Un artista che conoscevo solo di nome, proprio come amica di un’amica, e che invece ho assai facilmente…
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storvandre · 2 years
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nunoxaviermoreira · 4 years
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Italy, common toad by Vittorio Ricci (thanks for 5.1 millions views) https://flic.kr/p/2i3qeHT
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sitting-on-me-bum · 5 years
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Italy, Spring and Winter bumping into each other
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Italy, Spring and Winter bumping into each other by Vittorio Ricci
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lamilanomagazine · 3 months
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Genova: ad aprile il bando per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici delle aree interne vallo dell'Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, dell'Alta Valle Arroscia e della Val di Vara
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Genova: ad aprile il bando per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici delle aree interne vallo dell'Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, dell'Alta Valle Arroscia e della Val di Vara. Aprirà il 2 aprile il bando regionale da un milione di euro a sostegno dell'efficientamento energetico degli edifici pubblici (o ad uso pubblico) delle aree interne delle Valli dell'Antola e del Tigullio, del Beigua-Sol, dell'Alta Valle Arroscia e della Val di Vara. Un contributo a fondo perduto che Regione Liguria riconosce a copertura massima del 100% degli interventi effettuati dai Comuni, anche su più immobili, a patto che la sommatoria delle superfici calpestabili efficientate sia pari almeno a 100 mq. La misura, a valere sull'azione 5.2.1 delle PR FESR 2021-2027, prevede un importo massimo concedibile a domanda di 150 mila euro e ritiene ammissibili anche interventi avviati a partire dal 1° luglio 2023, purché non conclusi. "La scorsa settimana avevamo anticipato, nel corso dell'intesa con i sindaci referenti, che avremmo reso da subito efficaci le opportunità per le prime quattro aree interne liguri - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico e referente regionale della strategia Aree Interne Alessio Piana - Con questo primo bando da un milione di euro andiamo a sostenere concretamente i 50 comuni coinvolti, che potranno così richiedere contributi che possono raggiungere i 150 mila euro a fondo perduto per ridurre le emissioni inquinanti e il fabbisogno energetico dei propri immobili. Una grande opportunità, non solo per rinnovare gli edifici pubblici dell'entroterra, ma per abbattere i consumi in bolletta". Sono consentite spese tra cui: la coibentazione dell'involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate/giardini verticali/tetti verdi, l'installazione di sistemi schermanti o dispositivi per il controllo automatizzato, acquisto di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile destinato all'autoconsumo (nel limite del 20%), l'efficientamento del sistema di illuminazione o di trasporto (es. ascensori o scale mobili) e la creazione di una rete di teleriscaldamento. Gli interventi, per essere ammessi a finanziamento regionale, dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 30 novembre 2024. I Comuni interessati potranno presentare domanda dal 2 al 18 aprile via PEC all'indirizzo [email protected], allegando una relazione illustrativa dell'intervento proposto che riporti la superficie utile calpestabile (espressa in mq), la riduzione del fabbisogno annuale di energia primaria prevista (in MWh/anno) e, a fini della premialità, il valore della diminuzione annuale dei gas a effetto serra (in tonnellate di CO2 equivalente/anno).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mapforham · 5 months
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👤 IU1PSA Stefano 💬 QRG R3 Liguria m.te Beigua. 🕑 From: 24/12/2023 18:41:41 (UTC) 🕘 To: 24/12/2023 20:41:41 (UTC)
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liguriacultura · 5 years
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Liguria Entroterra
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claspezza · 2 years
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Piampaludo - Parco del Monte Beigua
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mtblangheroerogpx · 3 years
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La retta via é indicata... Dove ci porterà? . . #mtblife #mtbitalia #mtbenduro #mtbliguria #liguria_super_pics #liguriadascoprire #beigua #parcodelbeigua #nuoveavventure #outoflanga #mtbguide #sentieridimontagna #sentieriliguria #ilbosco #boscoincantato #autunno2021 #autunnoinverno #foliage #pedalareincompagnia #emtbenduro #mtbdaily #mtbtrails #mtbpassion (presso Monte Beigua) https://www.instagram.com/p/CVipszzMda1/?utm_medium=tumblr
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