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#Boltzmann
tagitables · 11 months
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The sublime, majestic task of philosophy is to make things clear, to finally cure humankind of this migraine.
Ludwig Boltzmann
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harru72 · 1 year
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Geopolitical thermodynamics
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artofthemindblog · 2 years
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symbolic>usefulness>life/semiosis,
 indexical>aboutness>morphogenesis, 
  iconic>medium capacity>equilibration/entropy
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wishikawa · 7 months
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The first thermodynamics in the world with regard to hemoglobin (9).
The driving force is the increase of entropy in the entire universe. The explanation with regard to Gibbs energy. I have described several times that the change in the system becomes a spontaneous process, due to the negative value of Gibbs energy change. I feel that it is necessary to explain with regard to Gibbs energy, so I will explain with regard to it. The explanation with regard to entropy. Prior to the discussion of Gibbs energy, it is needed to explain with regard to entropy. There are two kinds of properties of matter in this world. One is the "extensive property" and another is the "intensive property". The property which depend on its quantity is called "extensive property" and property which dosen't depend on its quantity is called "intensive property". Mass,volume,area,energy,charge,etc. have the extensive property. Temperature and denssity have the intensive property. However the events in this world are often discussed with probability, the probability itself doesn't belong to any of the above. Mr.Boltzmann succeeded in the conversion of the probability value into the value with extensive property. The entropy is the product of the converted value by the Boltzmann's constant. The Boltzmann's constan is the appropriate value to relate the converted value and the energy. However the entropy is not the probability value as you know, the probability value and the entropy are deeply related. There is the relationship in which the entropy of the system increases due to the high probability value of the system. Therefore, judging about probability allows us to make the relative judgments regarding entropy(S). In addition to the entropy(S) derived by the statistical methods such as probability, there is the entropy (S) derived from the amount of heat. The appropriate constant(the Boltzmann's constant) is defined in the former so that the two coincide. The entropy (s) derived from the amount of heat is the value obtained by dividing the amount of heat by the absolute temperature. When two objects with different temperatures come into contact, a hot object loses some amount of heat and a cold object gains the same amount of heat to reach to the same temperature. Since the increase in entropy of the latter is larger than the decrease in entropy of the former, as an overall the entropy is increasing. The entropy (S) of the state determined by such spontaneous phenomena always increases. It should be emphasized here that the spontaneous phenomenon has the important significance. When a spontaneous phenomenon occurs some kind of the driving force is at work. The idea is that the driving force is sought in the increasing entropy (S) of entire universe. This is expressed by the following equation as the second law of thermodynamics which is a versatile law. ΔSuniv = ΔSsys + ΔSsurr ≧ 0 The value of entropy(S) of the entire universe increases with the spontaneous process. System represents the inside of system, surrounding represents the sorrounding environment of system, and the equal sign holds only in reversible processes.
It's ameliorate bettet my life when I am always solving problems in contact with the universe but it's hard to calculate the whole universe all time so I want to do something with regard to it.
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philosophiesde · 1 year
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„Eine strukturierte Geschichte der Zeit“
„Eine strukturierte Geschichte der Zeit“ – „die Verfilmung einer strukturenrealistischen Prozessphilosophie“ Der Trailer zum Film Nachdem ich mich schon des Häufigeren mit den verschiedensten strukturenrealistischen Aspekten in den unterschiedlichsten Formaten (Bewusstein, KI-Forschung, Evolution, Physik,…) in meinem „Kopfkino“ beschäftigt hatte, wurde mir irgendwann immer klarer, dass eine…
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entropicrumination · 1 year
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Grave of Ludwig Boltzmann with his equation. Apparently the equation was actually written in the form by Max Planck, and only added to the gravestone some 30 years after Boltzmann's tragic suicide.
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scienza-magia · 1 year
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Fasi salienti della vita di Max Planck
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La storia dell’uomo che scoprì i quanti di energia: chi è Max Planck? Premio Nobel per la Fisica nel 1918 per aver scoperto i quanti di energia, Max Planck fu grande amico di Einstein oltre che un musicista dalla vita lunga ma ricca di dolori. Max Karl Ernst Ludwig Planck è un fisico teorico tedesco vissuto nella prima metà del secolo scorso a cui dobbiamo la scoperta dei quanti, l’unità di base della teoria quantistica. Con questa scoperta sancì l'inizio di una svolta epocale per la fisica contemporanea e conquistò il Premio Nobel per la Fisica nel 1918. Ma qual è la storia dell’uomo che ha portato a questo enorme cambiamento per lo studio di tutte le cose che esistono? In questo articolo ricostruiamo la sua vita e le sue scoperte. Le origini e la formazione Max nasce il 23 aprile 1858 a Kiel, nel nord della Germania, da Johann Julius Wilhelm Planck e la sua seconda moglie Emma Patzig. È il sesto figlio e inizialmente viene battezzato come Karl Ernst Ludwig Marx Planck, ma poi per un errore o per volontà di lui stesso, “Marx” si trasforma in “Max” e gli rimane come primo nome. Sin da piccolo Max è circondato da numerosi stimoli culturali: il padre è un professore di diritto costituzionale presso l’Università di Kiel, mentre sia il suo nonno che il suo bisnonno erano professori di teologia a Gottinga.
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Nel 1867 tutta la famiglia si sposta a Monaco di Baviera, poco prima dell’unificazione della Germania. Qui frequenta il liceo e conosce il matematico Hermann Müller che gli insegna la matematica, la meccanica e l’astronomia. Max è eccezionale in tutte queste discipline, quindi non è un caso che prenda il diploma in anticipo, a soli 17 anni. Dopodiché frequenta la facoltà di Fisica presso l’Università di Monaco (dove consegue il dottorato nel 1879) e quella di Berlino, ma allo stesso tempo è anche un musicista molto dotato: suona il piano, l’organo e il violoncello. Durante gli anni di formazione a Monaco il suo professore Philipp Von Jolly gli sconsiglia di proseguire con gli studi di fisica perché quel campo è già del tutto saturo: a suo avviso non c’è altro da scoprire. Chi si sarebbe aspettato che Max avrebbe dimostrato esattamente il contrario?
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Quando si sposta a Berlino studia con grandissimi scienziati del tempo: i fisici Hermann von Helmholts, Gustav Kirchhoff e il matematico Karl Weierstrass e a soli 28 anni Max, forse proprio perché cresciuto in un ambiente così fertile dal punto di vista degli studi, diventa Professore di Fisica Teorica presso l’Università di Kiel, la sua città natale. Durante l’anno successivo sposa Marie Merck con la quale ha quattro figli. Casa loro diventa molto presto un luogo di ritrovo e confronto per professori, intellettuali e scienziati. Tra questi ci sono anche Albert Einstein, Otto Hahn ed Elise Meinter: questi studiosi frequentano casa di Max e Marie con costanza e rendono quel luogo un posto ideale per lo scambio di riflessioni e pensieri. I quanti e il Nobel per la Fisica Nel 1894 Max si interessa al cosiddetto “problema della radiazione del corpo nero” ovvero della radiazione elettromagnetica emessa da un assorbitore perfetto. Un "assorbitore perfetto", in parole semplici, non è altro che un oggetto che assorbe completamente tutta la radiazione che lo colpisce, senza rifletterne o disperderne neanche una piccola parte. Il problema sta nel fatto che i dati raccolti sperimentalmente dicono una cosa, mentre la teoria un’altra. Max, spinto dal voler risolvere questo problema, propone la prima versione della sua legge solo nel 1900, ma non include né la quantizzazione dell'energia né la meccanica statistica.
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Dopodiché, durante quello stesso anno, rivede la sua proposta basandosi sull‘interpretazione statistica di Boltzmann della seconda legge della termodinamica. Questa viene utilizzata da Max per comprendere in modo più efficace alcuni principi alla base della propria legge sulla radiazione (nonostante fosse profondamente sospettoso rispetto a ciò che le tesi del collega avrebbero provocato a livello filosofico). Nel dicembre del 1900 Max sostiene che l'energia elettromagnetica può essere emessa solo in forma quantizzata, ovvero suddivisa in "pacchetti discreti di energia" contabili,  e quindi che l'energia può essere solo un multiplo di un'unità elementare. Lo scrive con la sua famosa formula: E = hv In questa formula: – h è la costante di Planck o quanto d'azione di Planck; – ν è la frequenza della radiazione. I fisici chiamano questi "pacchetti di energia" fotoni e un fotone di frequenza ν avrà una sua energia specifica e unica. L'energia totale a quella determinata frequenza è quindi uguale al prodotto hν moltiplicato a sua volta per il numero di fotoni a quella frequenza. Nasce così la fisica quantistica e nel 1918 Max vince il Premio Nobel per la Fisica. I rapporti con Albert Einstein Nel 1905 vengono pubblicati i tre lavori di Albert Einstein e Max riconosce subito l'importanza della teoria speciale della relatività ed è proprio grazie alla sua posizione e influenza che la teoria di Einstein viene ampiamente accettata in Germania. L'ipotesi di Einstein dei fotoni, basata sulla scoperta di Heinrich Hertz del 1887 (e sulle ulteriori indagini di Philipp Lenard) dell'effetto fotoelettrico, inizialmente a Max non piace: non può scartare completamente la teoria dell'elettrodinamica di Maxwell. Ma nel 1911 si fa convincere definitivamente dalle prove portare da Einstein a favore della propria tesi durante la Prima Conferenza di Solvay a Bruxelles nel 1911.
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Walther Hermann Nernst, Albert Einstein, Max Planck e Max von Laue nel 1931. In tutto ciò Max viene nominato rettore dell'Università di Berlino, il che gli dà la possibilità di chiamare Einstein a Berlino e di istituire una nuova cattedra per lui nel 1914. Così i due diventano molto amici e si trovano spesso per…suonare insieme! Max non si fida della sua stessa scoperta Intorno agli anni '20 l'Interpretazione di Copenaghen della meccanica quantistica viene elaborata da scienziati come Bohr, Heisenberg e Pauli. Max invece, insieme a Schrödinger ed Einstein, la rifiuta perché è certo che la meccanica ondulatoria possa rendere superflua la meccanica quantistica, quella da lui stesso iniziata. Eppure, grazie agli studi successivi la teoria dei quanti viene confermata, nonostante le perplessità dello stesso iniziatore e si rivela essere una vera e propria svolta radicale nell'intera storia della fisica. Max Planck durante i conflitti mondiali La Prima Guerra Mondiale All’inizio del primo conflitto mondiale Max non è affatto scettico: è addirittura tra coloro che firmano il “Manifesto dei 93 intellettuali", uno scritto di propaganda bellica. Il suo amico Albert invece mantiene per tutto il tempo un atteggiamento estremamente pacifista.
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Nonostante l'endorsement al conflitto, la guerra comporta disgrazie anche personali a Max che, dopo aver perso la moglie a causa della tubercolosi nel 1909, in questo periodo perde anche il figlio maggiore durante la battaglia di Verdun ed entrambe le sue figlie muoiono dando alla luce i figli. Perfino il figlio più piccolo di Max, Erwin, viene reso prigioniero dai francesi nel 1914, ma sopravvive. La Seconda Guerra Mondiale e la fine Nel 1933 Max ha 74 anni e vede piano piano che vengono eseguite espulsioni di amici e colleghi dai loro ruoli e dal paese. Nonostante tutto continua a lavorare e prova a chiedere ad alcuni scienziati di rimanere con lui in Germania, fiducioso che la situazione sarebbe durata poco. Max in quegli anni guida la Kaiser Wilhelm Society (KWG) e prova ad evitare conflitto aperto con il regime nazista, ma non ci riesce sempre. Ad esempio il Premio Nobel per la Chimica Fritz Haber, poiché ebreo, viene costretto ad emigrare in Inghilterra, nonostante Max avesse provato a discutere la questione direttamente con Adolf Hitler. Quest’ultimo gli risponde che, in quanto ebreo, Haber era un nemico. Nel 1936 Max termina il mandato come presidente del KWG e i nazisti gli impongono di non ricandidarsi. Più passa il tempo più il clima diventa difficile e perfino alcuni suoi colleghi lo attaccano perché continua a insegnare le teorie di Einstein, anch’egli ebreo. Alla fine del 1938, quando Max ha 80 anni, l'Accademia Prussiana delle Scienze (di cui era Segretario dal 1912) viene occupata dai nazisti, quindi si dimette dalla presidenza. Dopodiché inizia il secondo conflitto mondiale e lui, insieme alla seconda moglie Marga von Hoesslin (che aveva sposato nel 1911) va a vivere nelle campagne per proteggersi. Fanno bene: nel febbraio 1944, la sua casa in città viene completamente distrutta da un bombardamento aereo e vengono distrutti tutti i suoi documenti scientifici e la sua corrispondenza. Nel 1944 il figlio di Max, Erwin, viene arrestato dalla Gestapo in seguito al tentativo di assassinio di Hitler nel complotto del 20 luglio, poi viene processato e condannato a morte dal Tribunale del Popolo nell'ottobre 1944, venendo impiccato nel 1945. Max resta definitivamente annientato dalla perdita anche del quarto figlio e con la fine della guerra va a Gottinga, città in cui Max Planck muore il 4 ottobre 1947. Read the full article
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paint-lady · 10 months
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We are all made of stars, right?
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Frank, are you a cat person or a rat person?
I'm allergic to cats
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tagitables · 11 months
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Ohh Boltzmann !! 🤣🤣
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La lotta generale per l'esistenza degli esseri viventi non è una lotta per l'energia, ma è una lotta per l'entropia.
Ludwig Boltzmann
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visual-calc · 6 months
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I'm very fond of you visual calculus. I think you're actually very funny and interesting. One of the more underated skills, in my opinion.
Many thanks for your kind words! In exchange, I offer you the following comforting (or possibly terrifying) fact:
After the pale has consumed us all, and all matter has settled in a state of maximum entropy, it is still possible that after enough time has passed some arrangement of atoms with all the memories of a human life will spontaneously emerge, and exist for a brief moment before being subsumed back into the pale. After death, life again.
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noneun · 7 months
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“Se la vostra teoria preferita viene contraddetta dalle osservazioni, beh, a volte gli sperimentatori fanno qualche pasticcio. Ma se scoprite che la vostra teoria va contro il secondo principio della termodinamica, non c’è speranza; non potete far altro che sprofondare nella più profonda umiliazione.”
—Arthur Eddington, in riferimento alla seconda legge della termodinamica la quale afferma che, nell’evoluzione di un sistema isolato, l’entropia non diminuisce mai: aumenta o rimane costante, se è già al suo massimo.
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tipsyizzy · 1 day
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ask an AI how to end the boltzmann brain and all of a sudden it’s not so intelligent…
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ccorinthian · 17 days
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Ever look at urself in the mirror and go damn that’s a whole ass person right there
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notdelusionalatall · 20 days
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i accept it. i am a boltzmann's brain. i am not real
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