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#Brugneto
enricopelos · 1 year
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PASSEGGIATE ZEN by Enrico Pelos with "PASSEGGIATE ZEN" relax emotional music with the use of keyboards synth and daw by Enrico Pelos…
Passeggiate around Liguria with relax and emotional music for video e photography from the following locations : Acquasanta, Albenga, Alassio, Alta Via Dei Monti Liguri, Parco dell’Antola, Balestrino, Beigua, Bergeggi,Brugneto lago, Bussana, Ca’ Di Ferre’, Canate, Casella trenino, Case Sexi, Casella trenino, Ceriale, Ciae’, Cala dell’oro, Col Di Nava, Monte Cremado, Gallinara, Genova forti, Golfo…
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lamilanomagazine · 5 months
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Genova: il Monte Antola entra a far parte della rete di monitoraggio di Limet
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Genova: il Monte Antola entra a far parte della rete di monitoraggio di Limet. La "Montagna dei Genovesi" è online con la nuova centralina meteorologica modello Davis Vantage Pro 2, installata con i fondi dell'Ente Parco Naturale Regionale dell'Antola presso il Rifugio Parco Antola dall'Associazione Culturale Ligure di Meteorologia Limet. La webcam, con vista privilegiata sul Lago del Brugneto, incastonata lungo il dorso meridionale della montagna, si trova a quota 1460 metri s.l.m., ad appena dieci minuti di cammino dalla vetta (1597 m) e rileva i principali parametri meteorologici (temperatura, umidità relativa, punto di rugiada, wind¬ chill, velocità vento, direzione vento, precipitazioni, pressione atmosferica) aggiornandoli ogni circa 2 secondi. La strumentazione si completa con l'attivazione di una nuova meteo webcam puntata sulla Valle del Brugneto che produce online, ogni 5 minuti, un'immagine Full HD (1920*1080 px) che consentirà a tutti di seguire il corso delle stagioni in una location così remota ed affascinante. "Si tratta di un presidio di monitoraggio di estremo interesse che ci consentirà, non solo di osservare "più da vicino" il microclima della zona, ma anche di comprendere meglio in che modo l'Antola influenza le dinamiche meteorologiche delle aree circostanti, prima fra tutte la valle del Brugneto, di cui costituisce il punto orografico sommitale" specifica Limet. "La vetta funge da spartiacque orografico tra la Liguria ed il Piemonte ed in particolare tra la valle Scrivia (Valbrevenna) e la val Trebbia (Propata) sul versante genovese e la val Borbera (Carrega Ligure) su quello alessandrino". Dal punto di vista geografico, dunque ci troviamo di fronte ad un unicum, in quanto l'Antola sorge nella zona delle cosiddette "Quattro Province", punto di incontro tra Genova, Alessandria, Pavia e Piacenza. "Il Parco ha sostenuto questa iniziativa molto importante soprattutto dal punto di vista scientifico finanziando completamente l'acquisto della stazione meteorologica e dei vari sensori di rilevazione – afferma il Presidente del Parco dell'Antola Giulio Oliveri -. La localizzazione, oltre a fornire dati in real time sulle condizioni meteo, importanti anche per la pianificazione di escursioni e trekking, offre dati importanti al rifugio che è completamente staccato dalla rete elettrica e sfrutta l'energia solare come fonte di approvvigionamento energetico". "La centralità dell'Antola rispetto alle Quattro Province – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi e al Marketing Territoriale Alessandro Piana – permetterà a questo servizio di dare una molteplicità di informazioni e di migliorare ulteriormente la sicurezza degli escursionisti. Sono grato per il prezioso lavoro di squadra del Parco, di LIMET, ReteMet, del Cai e dei gestori che, con profondo impegno, continuano a valorizzare il patrimonio ambientale e a renderlo sempre più fruibile ai cittadini e ai viaggiatori, oltre a fornire dati utili per la biodiversità e per un monitoraggio di valore". "Disporre di un real time così elevato può essere molto utile per osservare e studiare i bruschi cambiamenti atmosferici frequenti in alta quota. Ringraziamo ReteMet, LIMET, l'Ente Parco Antola e la Sezione Ligure del CAI per averla resa possibile" affermano Davide Barbè e Linda Ghigino, gestori del Rifugio Parco Antola dove la centralina è ospitata. "Come rifugisti, siamo felici di partecipare ad un progetto importante per l'ambiente in cui viviamo e lavoriamo. Crediamo infatti possa essere una grande opportunità dal punto di vista scientifico per tenere monitorati valori climatici ad oggi molto preziosi nella nostra particolare zona geografica-climatica e offrire un servizio davvero utile per tutta la comunità e una buona opportunità di visibilità per il territorio del Parco dell'Antola".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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infogenova · 2 years
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Lago del Brugneto 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 Grazie @massyg1985 ========= Seguici e usa @infogenova o #infogenova per le tue foto qui ========= Segui anche: @infosavona @infoimperia @infolaspezia ========= Citazione e tag si riferiscono ai profili Instagram =========================== #genova #igersgenova #loves_genova (presso Lago del Brugneto) https://www.instagram.com/p/Cjj4UO_NPsD/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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noerosetravels · 2 years
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Lago do Brugneto has a piece of my 💚🤍❤️ at @parcoantola @regioneliguria (at Parco dell'Antola) https://www.instagram.com/p/Ci49BWsLUGq/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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luigiconcio · 2 years
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Il lago del Brugneto, incastonato nel verde del parco naturale regionale dell'Antola nell'Alta Val Trebbia. La quantità di acqua invasata si è drasticamente ridotta per il lungo periodo di siccità. Alimenta l'acquedotto genovese e in parte quello di Piacenza. (presso Lago del Brugneto) https://www.instagram.com/p/CiCTdiQqMjK/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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originalsarisblog · 4 years
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Dicono che gli arabi scrivono al contrario,
Mohamed ha detto che io scrivo al contrario
Ogni cosa giusta rivela il suo contrario
(questione di punti di vista)
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diegomonfredini · 4 years
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Le anse del Trebbia, smeraldo d’Italia. #piacenza #fiumetrebbia #nature #river #valtrebbia #canyon #emiliaromagna #marsaglia #bobbio #brugneto #cortebrugnatella #altavaltrebbia #landscape #lumix #experience #summer #lesima #mountain #lockdown2020 #cerignale (presso Val Trebbia) https://www.instagram.com/p/CDJdFgFIdBj/?igshid=c7b07ixo1ecv
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baphomouse · 6 years
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"Papa, caffè?" "Dove?" "Di là?" "Di là." ------- "Ma ci eri mai stato con la neve?" "Macché. Tu?" "No. Andiamo lo stesso?" "Andiamo lo stesso." #zingarataconpapà #pausacaffè #coffee #snow #neve #brugneto #parcoantola
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travellianna · 5 years
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@cantinettadellostradone #cantinettadellostradone #winetasting #piadino #salami #sanmarino #localwine Loved the #brugneto #brugnetoriserva #redwine (at La Cantinetta dello Stradone) https://www.instagram.com/p/B4HbToAnGMd/?igshid=1behp4puxxbey
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T.B.
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L’alba in vetta, sull’Antola due giorni di festa per San Pietro
L’alba in vetta, sull’Antola due giorni di festa per San Pietro
Pubblicato il 28 giugno 2017 alle 16:02
Sabato e domenica, con fiaccolata, escursione notturna per ammirare l’alba, messa, ristoro e musica. Nel Parco Antola anche visite e concerto alla diga del Brugneto, al Castello della Pietra, al chiostro e museo contadino di Montebruno.
Sull’Antola all’alba il sole sorge “con tre salti”, raccontano le antiche tradizioni e domenica prossima potranno…
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enricopelos · 1 year
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Tramonto sul LAGO del BRUGNETO Parco dell'Antola. La passeggiata dell’anello intorno al lago è una delle più belle della Liguria… Immersi nel verde con sfondo blu, talvolta nel bianco della neve, circondato da paesini con storie particolari e con incontri di animali del bosco che attraversano rapidi i sentieri…
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gaiaitaliacom · 7 years
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Emilia Romagna, in Val Trebbia arriva l'acqua dalla diga del Brugneto
Emilia Romagna, in Val Trebbia arriva l’acqua dalla diga del Brugneto
di Gaiaitalia.com, #Bologna       “L’acqua del Brugneto a Piacenza da mezzogiorno del 7 luglio”. L’annuncio arriva da Paola Gazzolo e Giacomo Raul Giampedrone, rispettivamente assessori all’ambiente della Regione Emilia-Romagna e della Regione Liguria, dopo che nei giorni scorsi era già stata confermata la disponibilità di  4 milioni di metri cubi d’acqua dall’invaso ligure a favore del…
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scampoliditesto · 6 years
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I Love My Alien
Durante le estati a Marzano, avere a disposizione una macchina era fondamentale, soprattutto per raggiungere i pochi epicentri di divertimento offerti dalla vallata. Andare a Torriglia non era quasi mai un problema: si poteva andare a piedi, in autostop, appollaiati sul minuscolo portapacchi di un Sì, in bicicletta, oppure infilati nel cassone dell'ApeCar di qualche contadino. Il vero problema era raggiungere Montebruno per ballare nello scassatissimo Diabolika, andare alle feste nel Bosco della Fate di Fontanigorda, oppure raggiungere un locale affollatissimo e caldissimo a Rovegno per bere litri di birra annacquata e forse illegale.
Tra la gente di Marzano che frequentavo io, la macchina più popolare era la Panda. C'era la Panda 750 rossa dei Fratelli Cav, imbottita di musica inglese che nessuno conosceva (roba tipo la cassetta di Bandawagonesque appena arrivata da Londra) e videocassette horror noleggiate da Video Ciak. Count invece aveva una Panda 30 bianca. Sul vetro posteriore c'era appiccicato un adesivo che recitava "I Love my Alien", regalo del Nefando e recuperato durante uno dei suoi tanti lavori giovanili (citiamo, il rappresentante di prodotti per capelli, il disk jockey, il saldatore, il cameriere, il conduttore radiofonico, lo studente di odontotecnica, e il tecnico luci). Quella macchina la aveva recuperata suo padre a poco prezzo e, se si guardava il parabrezza, si capiva subito il perché: l'interno era ricoperto da uno spesso strato di olio. In pratica, l'aria veniva convogliata dall'esterno verso il motore, ma un tubetto difettoso e un pezzo mancante, facevano colare l'olio sul motore, il quale evaporava e quindi finiva dentro l'abitacolo. La Panda di Count era una specie di inferno e dentro stavamo in maglietta corta anche durante l'inverno con -10 gradi. Ogni tanto dovevamo fermarci per cambiare aria, rabboccare l'olio o pulire il vetro per poter vedere la strada. Con quella macchina non si poteva andare come si voleva, ma bisognava mantenere una velocità di crociera sufficiente per permettere al radiatore di funzionare. In pratica, Count guidava perennemente in una sorta di incubo che mischiava Speed con Ritorno al Futuro e, se incontravamo la corriera tornando da Genova, eravamo spacciati. Un'altra Panda degna di nota era quella di Walter. Esteticamente perfetta, aveva anche la meccanica in ottimo stato. Una volta a bordo saltava all'occhio la cura maniacale con cui era tenuta. L'unico inconveniente era che, girando il volante oltre la mezza rotazione, il clacson si incantava. Bastava quindi una curva un po' più stretta o un mezzo tornante e la macchina cominciava a ragliare come un cavallo morente. E quindi, ogni volta che tornavamo da una bevuta, cercavamo percorsi alternativi pieni di rettilinei, oppure inscrivevamo poligoni per fare le curve più impegnative senza dover girare troppo lo sterzo. Insomma: tornare a casa era una specie di gigantesca manovra senza soluzione di continuità. Ogni volta che eravamo in prossimità del curvone che dal Brugneto portava nella parte alta di Torriglia, posto d'elezione per gli appostamenti serali dei Carabinieri, Walter sbagliava la traiettoria e doveva correggere ruotando il volante. E quindi, paletta, patente, libretto, voi là dietro! Siete minorenni?, che brutte facce, e così via.
Comunque, anche io avevo la Panda. Era la macchina di mia madre. La nostra Panda era 750 di cilindrata, allestimento Young di colore bianco con le finiture blu. Prima di quella avevamo una terribile Panda 30 bordò con gli ammortizzatori a balestra che scrollava da tutte le parti. Comunque, l'estate dell'anno in cui presi la patente (1997), non guidai mai, principalmente perché non sapevo fare le partenze in salita. D'altro canto, avevo imparato a guidare a Mantova e lì di salite non ce n'erano molte. Per dire, durante l'esame, l'ingegnere della motorizzazione ci aveva portato in un supermercato per usare la rampa del parcheggio per verificare la nostra capacità di fronteggiare un dislivello. E insomma, Marzano era tutto un saliscendi e quindi preferivo lasciar perdere, anche se, di tanto in tanto, andavo a fare un giro solitario sulla provinciale per fare un po' di pratica. Guidavo fino al bivio tra Fallarosa e Scabiabella e facevo inversione nel piccolo spiazzo che avevano ricavato tra i prati per posteggiare i mezzi usati per asfaltare la strada. Erano tutti arancioni e nuovissimi, a parte lo schiacciasassi che non aveva più il lampeggiante.
L'altra macchina che attraversava il paese a tutte le ore era quella di Portini. Mi sembra fosse una vecchia Regata blu, con il paraurti assicurato all'abitacolo mediante dello spago. Era piena di bozzi, i finestrini non si chiudevano completamente e faceva un rumore di ferraglia micidiale. Portini ci infilava dentro di tutto: cassette di frutta, quarti di carne oppure svariate bombole di Butano per la stufa e i fornelli. Marco B. la aveva ribattezzata "L'Autobomba". Sono salito solo una volta su quell'auto. Avevo appena compiuto 19 anni e stavo accompagnando Portini e un suo amico a Genova: se non ricordo male, mi ero aggregato per andare a comprare dei dischi da Pink Moon. Arrivati in Via Adamoli, trovammo tutto bloccato. Allora Portini tirò fuori dal cassettino il lampeggiante giallo che aveva rubato dallo schiacciasassi pochi giorni prima. Aggeggiò con un mazzo di fili che penzolavano dal cruscotto, li spellò con i denti e ci attaccò il lampeggiante. Poi lo prese in mano, mise fuori il braccio e cominciò a suonare il clacson. Le macchine iniziarono a spostarsi, e lui, con sguardo soddisfatto, prese a zigzagare nel traffico premendo il lampeggiante con il palmo della mano sul tetto. Dopo due-trecento metri, arrivò un poliziotto in moto che disse di seguirlo perché ci avrebbe scortato. Dopo pochi metri, inchiodò, scese dalla moto e disse: «Ma poi, tu, chi cazzo sei?» «Sono Portini» disse Portini. Il poliziotto fece un respiro per ricomporsi. «Signor Portini, spenga la macchina. E voi scendete,» disse mentre premeva il bottone della radio che gli penzolava sul petto...
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foxpapa · 6 years
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Liguria, Brugneto pieno dopo le piogge 
Foto di Bussalino
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diegorispoli · 3 years
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📣 Si perdono nel bosco del Brugneto mentre cercano il loro cane. Due ragazze recuperate dal Soccorso alpino
https://www.ilsecoloxix.it/genova/2020/11/08/news/si-perdono-nel-bosco-del-brugneto-mentre-cercano-il-loro-cane-due-ragazze-recuperate-dal-soccorso-alpino-1.39516612
➤ https://www.diegorispoli.com/news/
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