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#Cosmovision andina
fashionbooksmilano · 1 year
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Trance
Ariel Bernardo Pascuali
Texto Martin Esquivel Viveros
Mec Museo en los cerros, Tilcara Argentina 2021, 38 pages, 21,3 x 31,5 cm
euro 120,00
email if you want to buy [email protected]
A la comunidad de Maimarà, Tilcara, Uquia y Yavi. A los Diablos
Este viaje fotográfico nos sumerge como un sueño en las quebradas de la memoria y nos conecta con mundos suprasensibles. La alegría del carnaval es custodiada por el Diablo carnavalero, entidad vistosa e imponente, que cada verano brota desde el vientre mismo de la tierra e irrumpe en la cotidianidad de la gente que habita los pueblos andinos. Cuerpos ágiles ceden sus carnes para transformarse durante días y noches en celebrantes extasiados. Cautivado por el sonido de los cascabeles y el olor de la albahaca que enamora, o enlazados por las serpentinas de vibrante color, viven el instante maravilloso del desentierro del Diablos del Carnaval. Al final del carnaval los caminantes de la noche se hacen presentes ante la luz y deciden revelarnos sus rostros. Se suspende el tiempo dedicado a la alegría, una alegría que habita en lo profundo de la tierra. En la concepción andina del mundo, el mundo de abajo, el ukku pacha es el lugar donde moran los ancestros, los espíritus y lo milenariamente oculto; un espacio simbólico y mítico de la cosmovision quechua y aymara ancestral, que irradia una poderosa energía denominada saxra. Estas imágenes, como un manuscrito antiguo, nos develan la memoria viva de los cuerpos. Una alegría efímera y poderosa que se manifiesta en las noches estrelladas de verano y que, embriagada de chicha madura, nos alienta a desatar lo diabólico que nos habita - y que somos - en tiempo de carnaval.
28/04/23
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antonio70sworld · 2 years
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Cada día es un aprendizaje, y hoy una interpretación artística de nuestra cosmovisión andina, me permitió conocer sobre la ILLA !!! El relato del texto invita a recorrer la muestra y viceversa !!! Felicitaciones @paulsusanibarl ..... #arte #pintura #ensabap #oleo #illa #cosmovision #peru #perú #centrocultural #jesusmaria #centroculturalperuanojapones #pastoreo #galaxys21ultra5g #color #fuerza #expresión #arteplastica (en Centro Cultural Peruano Japonés) https://www.instagram.com/p/CnqQYyqLbHi/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Cosmovision is a basis for the development of the Andean people
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federicoclemente · 4 years
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zaraelisa · 6 years
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Con grande onore Tayta boliviano che vive in Argentina ci racconta della decolonizzazione che è in azione da parte degli indigeni andini per recuperare la loro cultura e le loro tradizioni in parte perse dai tempi della colonizzazione spagnola. Una triste storia che ha vissuto il genocidio più grande della storia umana e di cui si parla appena nei libri di storia.
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  Tayta che si riposa
Ai tempi della conquista spagnola il grande potente impero degli Inca si estese nelle regioni della Ande centrali che comprende parte del Perù, Ecuador, Cile settentrionale e Bolivia.
Il nome dell’impero dato dagli indigeni era Tahuantinsuyu, il “Regno dei quatto Cantoni” che era così esteso da sembrare ad abbracciare i confini del mondo. I Signori e capi erano gli Inca, grandi e violenti guerrieri che avevano unificato una vasta regione. La tradizione vuole che ci furono tredici imperatori il primo fu Manco Capac e l’ultimo fu Atahualpa che fece uccidere Pizarro nel 1533. Intorno agli imperatori ci sono tantissime leggende. I primi otto imperatori degli Incas sembra che limitassero il loro dominio intorno alle zone di Cuzco. Dopo la loro vittoria contro il popolo dei Chanca, sugli altipiani a nord-ovest, l’impero si estese per un’area di oltre 4000 chilometri.
L’uomo preincaico ed incaico del Perù viveva insieme alla natura che considerava sacra e piena di energie spirituali. L’andino non era dominatore al centro dell’universo ma si sentiva e si sente ancora oggi come parte di un Tutto vivente, cioè ogni cosa, le piante, gli animali, le montagne, le sorgenti, il mare e gli astri partecipavano alla stessa circolazione di essenza divina. Le energie erano e sono invisibili e nel mondo materiale si manifestano come forze, mentre nel mondo spirituale sono potenze e vibrazioni. Quindi anche la materia è energia. Il sentiero andino -Kausay puri insegnavano a muoversi e a camminare in questo cosmo vivente pieno di energie , il kausay-pacha. Kausay significa vita e pacha è terra.
Questo splendido mondo andino è pieno di misteri e bellezze da cui noi occidentali possiamo imparare ed è proprio questa l’idea della decolonizzazione di Tayta. Una lotta un grido per farsi sentire e cercare di salvare ciò che è ancora salvabile. Svegliare le coscienze delle persone e del mondo, a favore della PACHAMAMA che è in grave pericolo.
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  Tayta ci spiega che la cosmovisione è un guardare allo spazio , vedere le comete, le stelle anche il condor o l’anaconda perché tutto si trova nello spazio. Il condor è sacro nella cultura andina, come altri animali, il Puma (otorongo nella giungla), l’anaconda (serpente), la ballena, colibrì. Ogni animale rappresenta uno dei quattro elementi della terra. Gli andini dipendevano dagli animali per lavorare e attraversare luoghi pericolosi. Gli animali sono messaggeri in ogni movimento loro c’è un messaggio anche per noi per esempio, la direzione di una volpe che attraversa la strada, il canto di un uccello ecc. Quando arrivarono gli europei cambiarono tutto, si creò la confusione in modo volontario per confondere le persone. Un esempio è l’orologio, che dovrebbe girare in senso antiorario secondo gli indigeni, il temporale ed il vento girano così. La legge Romana introdusse il diritto di proprietà e la chiesa infondeva paura, sottometteva con l’idea di un Dio nell’Universo, mentre la credenza andina dice che ogni cosa ha uno spirito. Così si sono diffuse la miseria, la paura e i vizi tra i popoli andini.
La Profezia degli andini ha dato speranza di aspettare con pazienza ….si diceva che ogni cosa si sarebbe rivolta contro ai colonizzatori. La foglia di coca è altamente medicinale nella cultura andina, ma gli europei non hanno saputo usarla, infatti hanno prodotto la cocaina che sta uccidendo molte persone. La stessa cosa vale per le piante come la marihuana o il tabacco.
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Lettura dele foglie di coca
L’alimentazione è un altro esempio di come sia stata distorsionata dagli europei ed è la causa di molte malattie e altro. Tayta parla dell’importanza di alimentarsi in modo corretto e sano soprattutto dai 7 ai 14 anni, quando si definisce il sesso delle persone. Ci sono infatti alimenti più adatti ai maschi ed altri alle femmine. Prima nella cultura andina non esistevano tanti omosessuali perché l’alimentazione era più naturale ed adatta ai sessi, cioè che aiutava a rinforzarli.
Inoltre gli andini sanno conservare gli alimenti in modo naturale ,  secando frutta e verdura o con la idratazione. Basterebbe anche oggi conservare i cibi in modo corretto per potersi alimentare bene, e rispettare così anche l’ambiente senza inquinare. Rispettare anche la coltivazione degli alimenti secondo il luogo geografico è un fattore importante. Inoltre bisogna prendere coscienza della Pachamama e mantenerla sana per poterci vivere bene. Bisogna svegliare la coscienza del pianeta ed i loro abitanti!
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specialità andina cucinata sul fuoco e purificata con le pietre
  La dualità nella cultura andina: le pietre sono maschi e femmina, le piante, l’acqua ( il fiume è maschio). Le pietre maschio si usano per curare, non è facile riconoscerle. Esistono anche elementi neutri, per esempio alimenti che si possono mangiare dopo che si è definito il sesso della persona.
Perché il Condor è sacro per gli andini? Tayta ci spiega che rappresenta l’ave pacifica, pulisce la natura che deve svegliarsi e il risveglio dell’umanità avrà luogo in Centro America. L’aquila invece rappresenta il rapace che ruba come gli Stati Uniti, Messico ed i Paesi colonizzatori.
Tayta lavora anche in un progetto per la protezione dei condor. Questi  sono seguiti e tutelati in una riserva finché vengono liberati perché possono sopravvivere da soli. La liberazione dei condor ha luogo nel deserto argentino con una ceremonia dove spesso accadono cose incredibili. I condor stanno morendo a causa dei veleni ed il glifosato spruzzato nei campi, soprattutto in Argentina ma non solo purtroppo. Tayta ed i suoi collaboratori lottano contro l’estinzione dei condor e della Pachamama.
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  Foto tratta dal recupero dei condor in Argentina
  I saluti in quechua
AMA QHELLA. AMA LLULLA Y AMA SUWA.
Non essere pigro (di mattina), non mentire (saluto di pomeriggio), non rubare (di sera)
  La cosmosviòn andina y la descolonizaciòn
Tayta boliviano que vive en Argentina nos cuenta de la descolonización que empezó por parte de los indigenas andinos para recuperar la propia cultura e las tradiciones perdidas desde los tiempos de la colonización española. Una triste historia que vivió el geneocidio mas grande de la historia humana y sobre que no se habla bastante ni en los libros de historia.
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    En los tiempos de la conquista española el gran imperio inca se extiende en la regiones de los Andes centrales que comprende parte de Perù, Ecuador, Chile del norte y Bolivia. 
El imperio se llamaba Tahuantinsuyu,” El reino de los cuatro cantones”, era tan grande que parecia abrazar las fronteras del mundo. Los dueños de estas tierras eran los Incas, terribles y fuertes guerreros . Existían en total 13 emperadores, el primero fue Manco Capac y el ultimo fue Atahualpa que hizo matar a Pizarro en el 1533. Hay muchas leyendas que cuentas de ellos. Los primeros ocho emperadores de los Incas parece que reinaban solo alrededor de Cuzco. Después de la victoria contra el pueblo Chanca el imperio gana 4000 km más.
El hombre preincaico e incaico de Perù vivìa junto con la naturaleza que era sagrada para él y llena de energias espirituales. El andino no era dominador al centro del universo pero se sentia y todavía se siente parte de un universo viviente.
Todo tiene vida: los animales, las piedras, las montanias, el mar y los astros participaban a la misma circulacion de la esencia divina. Las energias son invisibles y en el mundo materias se manifiestan como fuerzas, mientras en el mundo espiritual son potencias y vibraciones. La materia también es una energía. El sendero andino Kausay puro enseñaba a moverse y a caminas en este cosmo vivente lleno de energia el kausay-pacha. Kausay es vida y pacha es tierra.
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Este mundo andino maravilloso esta lleno de misterios y bellezas que nosotros del mundo occidental tenemos que aprender y esa es la idea de la desconolizacion de Tayta. Una lucha para hacerse escuchar para poder salvar lo que todavía se puede salvar. Despertar las personas y el mundo, a favor de la Pachamama que esta en peligro.
Tayta nos explica que la cosmovision es un mirar al espacio, ver las cometas, las estrellas, al condor o a la anaconda porque todos se encuentra en el espacio. El cóndor es sagrado en la cultura andina, como otros animales, el puma (otorongo en la selva), la ballena, el colibrì. Cada animal representa uno de los cuatros elementos de la tierra.
Los andinos dependían de los animales para trabajar y cruzar lugares peligrosos. Los animales son mensajeros en cada movimiento ellos nos dan mensajes como por ejemplo. la dirección de un zorro que cruza la calle, el canto de un pájaro ect.
Con la llegada de los europeos cambió todo, se creò la confusión voluntariamente. Un ejemplo es el reloj, debería girar en el sentido anti-horario según los andinos, el temporal y el viento giran así.
La Ley Romana introdujo el derecho de propiedad y la iglesia instilaba miedo. Se someta con la idea de un Dios en el Universo, mientras el andino dice que cada cosa  tiene un espíritu. De esta manera empezó haber  miseria, miedo y empezaron los hombres indigenas con los vicios.
La Profecía andina  dio esperanza para esperar con paciencia …iba haber un castigo para el colonizador. Y así es: la hoja de coca es medicinal en la cultura andina, pero los europeos no supieron usarla, se produce cocaina que los mata. Lo mismo pasa con otras plantas medicinales como la marihuana y el tabaco.
La alimentación es otro ejemplo que causa enfermedades y muertes. Tayta habla de la importancia de alimentarse en manera correcta y sana, sobretodo desde los 7 hasta los 14 años de edad cuando se define el sexo de las personas. Hay alimentos mas adecuados para varones y otros para mujeres. Antiguamente en los Andes no existían los homosexuales porque la alimentación era más natural y adecuada para ambos sexos, eso ayudaba a fortalecerlos.
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la comida andina purificada con las piedras
Los indigenas saben conservar los alimentos  en forma natural, secando fruta y verdura o con hidratación. De esta manera es mas sana y no contamina el ambiente. Utilizar y crecer alimentos según el lugar geográfico en que se vive es importante. Hay que tomar conciencia de la Pachamama y mantenerla sana para poder vivir bien junto a ella.
 La dualidad en la cultura andina existe en todo: las piedras son masculino y femenino, las plantas, el agua  (el rio es masculino). Las piedras masculinas son para curar, no es fácil reconocerlas. Existen también alimentos neutrales, por ejemplo alimentos que se pueden comer después de que se haya definido el sexo de la personas.
Porqué el Condor es sagrado para los indigenas andinos?
Según las palabras  de Tayta el cóndor representa el ave pacifico, limpia la naturaleza que tiene que despertar a la humanidad , y eso pasará en Centroamérica. El águila en cambio representa el rapaz que roba como Estados Unidos , Méjico y otros países colonizadores.
Tayta trabaja también en un proyecto para la protección del cóndor. El cóndor se cuida en una reserva hasta que sea fuera de peligro y se pueda liberar. La liberación del cóndor tiene lugar en el desierto argentino con una ceremonia donde pasan cosas increíbles. Estos aves están muriendo por el glifosato en los campos argentinos y otros países suramericanos. Tanta y sus  compañeros luchan contra la extinción del cóndor y de la Pachamama.
Los saludos en quechua
AMA QHELLA. AMA LLULLA Y AMA SUWA.
No seas flojo (de maniana), no mentir (de tarde), no robar (de noche)
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  La Cosmovisone andina e decolonizzazione Con grande onore Tayta boliviano che vive in Argentina ci racconta della decolonizzazione che è in azione da parte degli indigeni andini per recuperare la loro cultura e le loro tradizioni in parte perse dai tempi della colonizzazione spagnola.
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envakenkaqtiart · 4 years
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Bom dia gente bella, les comparto mi version del mapa de Juan Pachacuti Yamqui Salcamayhua, donde pueden ver la cosmovision Andina y los 11 pasos de la magia... es muy similar a la kabala y a otros mapas ancestrales 😊🌱👽🔆 Ademas agradesco a toda la gente que da likes, comenta, comparte, hace aportes $ y asiste a las clases online de Sabiduria Ancestral y Canto Armonico...se vienen clases a traves de zoom y muitas mais sorpresas ojala tengan un super beautiful day... bendiciones 🔆👽😊🎶 #yucay #mapaandino #pachakuti #magia #ancestral #selfie #munay #gracias #andino #sabiduria # instaartist #instaperu #instachile #sacredvalley #vallesagrado #cusco #aricayparinacota (en Yucay Capital del Valle Sagrado de los Inkas) https://www.instagram.com/p/B_Zy7SCJCGm/?igshid=nnwhn4el78nh
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radioamazonica · 4 years
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NOTICIAS I MUSICA I RT @CCE_Pichincha: #ArtistasEnEscena 🥁 Te invitamos a disfrutar de la música de La Mafia Andina, rapera radicada en Ecuador, que fusiona el rap con la cosmovision andina, para expresar sus mensajes de protesta y de reivindicación de la mujer en la sociedad. 🔸Su música: https://t.co/JjM1ZPtBI6 https://t.co/PEfnbGt2ee
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ecologiaoscura · 5 years
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hcalderon17 · 5 years
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infoconsciente · 6 years
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La cosmovision Andina por Carmelo Sardinas Ullpu
La entrada La cosmovision Andina por Carmelo Sardinas Ullpu se publicó primero en Tiempo Consciente.
https://tiempoconsciente.com/la-cosmovision-andina-por-carmelo-sardinas-ullpu/
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luiszetrovacch-blog · 6 years
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El Uno de las regiones mas espectaculares del globo, sin duda una joya de los territorios de altura que compromete a una vasta region del altiplano boliviano, El Salar de uyuni de aprox 120km X 80 km de extension ademas del Salar de Coipasa y otros menores, constituyen un lugar sin parangon en el mundo, rodeada por volcanes donde destacan el Thunupa y el Tata Sabaya emblemas de la cosmovision andina. Si te gusto dame un ❤️, comenta que te pareció y #Sígueme 😉. . . . . . #Bolivia #Bolivia🇧🇴 #LaPazBolivia #TeamBolivia #scz #SantaCruz #ExploreBolivia #ExperienceBolivia #BoliviaTeEspera #IgersBolivia #Instagramer #Beniano #LaPazMaravillosa #Rurrenabaque #Adventure #Explore #Travel #Viajero #Sport #Nature #SalarDe Uyuni #Uyuni #Potosi #Naturaleza #crowd #outdoor #lifestyle (en Salar De Uyuni - Bolivia) https://www.instagram.com/p/BrMSSelHYlC/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1v3xislsgh9ty
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goandrea35 · 6 years
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Curso de Cosmovision Andina del Instituto Cultural Pachayachachiq ¿Es Lo...
http://www.indexification.com/report.php?cuid=acdb0eef01596522cf1290210cfc5956-2519990415b70f
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zaraelisa · 6 years
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Con grande onore Tayta boliviano che vive in Argentina ci racconta della decolonizzazione che è in azione da parte degli indigeni andini per recuperare la loro cultura e le loro tradizioni in parte perse dai tempi della colonizzazione spagnola. Una triste storia che ha vissuto il genocidio più grande della storia umana e di cui si parla appena nei libri di storia.
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  Tayta che si riposa
Ai tempi della conquista spagnola il grande potente impero degli Inca si estese nelle regioni della Ande centrali che comprende parte del Perù, Ecuador, Cile settentrionale e Bolivia.
Il nome dell’impero dato dagli indigeni era Tahuantinsuyu, il “Regno dei quatto Cantoni” che era così esteso da sembrare ad abbracciare i confini del mondo. I Signori e capi erano gli Inca, grandi e violenti guerrieri che avevano unificato una vasta regione. La tradizione vuole che ci furono tredici imperatori il primo fu Manco Capac e l’ultimo fu Atahualpa che fece uccidere Pizarro nel 1533. Intorno agli imperatori ci sono tantissime leggende. I primi otto imperatori degli Incas sembra che limitassero il loro dominio intorno alle zone di Cuzco. Dopo la loro vittoria contro il popolo dei Chanca, sugli altipiani a nord-ovest, l’impero si estese per un’area di oltre 4000 chilometri.
L’uomo preincaico ed incaico del Perù viveva insieme alla natura che considerava sacra e piena di energie spirituali. L’andino non era dominatore al centro dell’universo ma si sentiva e si sente ancora oggi come parte di un Tutto vivente, cioè ogni cosa, le piante, gli animali, le montagne, le sorgenti, il mare e gli astri partecipavano alla stessa circolazione di essenza divina. Le energie erano e sono invisibili e nel mondo materiale si manifestano come forze, mentre nel mondo spirituale sono potenze e vibrazioni. Quindi anche la materia è energia. Il sentiero andino -Kausay puri insegnavano a muoversi e a camminare in questo cosmo vivente pieno di energie , il kausay-pacha. Kausay significa vita e pacha è terra.
Questo splendido mondo andino è pieno di misteri e bellezze da cui noi occidentali possiamo imparare ed è proprio questa l’idea della decolonizzazione di Tayta. Una lotta un grido per farsi sentire e cercare di salvare ciò che è ancora salvabile. Svegliare le coscienze delle persone e del mondo, a favore della PACHAMAMA che è in grave pericolo.
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  Tayta ci spiega che la cosmovisione è un guardare allo spazio , vedere le comete, le stelle anche il condor o l’anaconda perché tutto si trova nello spazio. Il condor è sacro nella cultura andina, come altri animali, il Puma (otorongo nella giungla), l’anaconda (serpente), la ballena, colibrì. Ogni animale rappresenta uno dei quattro elementi della terra. Gli andini dipendevano dagli animali per lavorare e attraversare luoghi pericolosi. Gli animali sono messaggeri in ogni movimento loro c’è un messaggio anche per noi per esempio, la direzione di una volpe che attraversa la strada, il canto di un uccello ecc. Quando arrivarono gli europei cambiarono tutto, si creò la confusione in modo volontario per confondere le persone. Un esempio è l’orologio, che dovrebbe girare in senso antiorario secondo gli indigeni, il temporale ed il vento girano così. La legge Romana introdusse il diritto di proprietà e la chiesa infondeva paura, sottometteva con l’idea di un Dio nell’Universo, mentre la credenza andina dice che ogni cosa ha uno spirito. Così si sono diffuse la miseria, la paura e i vizi tra i popoli andini.
La Profezia degli andini ha dato speranza di aspettare con pazienza ….si diceva che ogni cosa si sarebbe rivolta contro ai colonizzatori. La foglia di coca è altamente medicinale nella cultura andina, ma gli europei non hanno saputo usarla, infatti hanno prodotto la cocaina che sta uccidendo molte persone. La stessa cosa vale per le piante come la marihuana o il tabacco.
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Lettura dele foglie di coca
L’alimentazione è un altro esempio di come sia stata distorsionata dagli europei ed è la causa di molte malattie e altro. Tayta parla dell’importanza di alimentarsi in modo corretto e sano soprattutto dai 7 ai 14 anni, quando si definisce il sesso delle persone. Ci sono infatti alimenti più adatti ai maschi ed altri alle femmine. Prima nella cultura andina non esistevano tanti omosessuali perché l’alimentazione era più naturale ed adatta ai sessi, cioè che aiutava a rinforzarli.
Inoltre gli andini sanno conservare gli alimenti in modo naturale ,  secando frutta e verdura o con la idratazione. Basterebbe anche oggi conservare i cibi in modo corretto per potersi alimentare bene, e rispettare così anche l’ambiente senza inquinare. Rispettare anche la coltivazione degli alimenti secondo il luogo geografico è un fattore importante. Inoltre bisogna prendere coscienza della Pachamama e mantenerla sana per poterci vivere bene. Bisogna svegliare la coscienza del pianeta ed i loro abitanti!
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specialità andina cucinata sul fuoco e purificata con le pietre
  La dualità nella cultura andina: le pietre sono maschi e femmina, le piante, l’acqua ( il fiume è maschio). Le pietre maschio si usano per curare, non è facile riconoscerle. Esistono anche elementi neutri, per esempio alimenti che si possono mangiare dopo che si è definito il sesso della persona.
Perché il Condor è sacro per gli andini? Tayta ci spiega che rappresenta l’ave pacifica, pulisce la natura che deve svegliarsi e il risveglio dell’umanità avrà luogo in Centro America. L’aquila invece rappresenta il rapace che ruba come gli Stati Uniti, Messico ed i Paesi colonizzatori.
Tayta lavora anche in un progetto per la protezione dei condor. Questi  sono seguiti e tutelati in una riserva finché vengono liberati perché possono sopravvivere da soli. La liberazione dei condor ha luogo nel deserto argentino con una ceremonia dove spesso accadono cose incredibili. I condor stanno morendo a causa dei veleni ed il glifosato spruzzato nei campi, soprattutto in Argentina ma non solo purtroppo. Tayta ed i suoi collaboratori lottano contro l’estinzione dei condor e della Pachamama.
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  Foto tratta dal recupero dei condor in Argentina
  I saluti in quechua
AMA QHELLA. AMA LLULLA Y AMA SUWA.
Non essere pigro (di mattina), non mentire (saluto di pomeriggio), non rubare (di sera)
  La cosmosviòn andina y la descolonizaciòn
Tayta boliviano que vive en Argentina nos cuenta de la descolonización que empezó por parte de los indigenas andinos para recuperar la propia cultura e las tradiciones perdidas desde los tiempos de la colonización española. Una triste historia que vivió el geneocidio mas grande de la historia humana y sobre que no se habla bastante ni en los libros de historia.
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    En los tiempos de la conquista española el gran imperio inca se extiende en la regiones de los Andes centrales que comprende parte de Perù, Ecuador, Chile del norte y Bolivia. 
El imperio se llamaba Tahuantinsuyu,” El reino de los cuatro cantones”, era tan grande que parecia abrazar las fronteras del mundo. Los dueños de estas tierras eran los Incas, terribles y fuertes guerreros . Existían en total 13 emperadores, el primero fue Manco Capac y el ultimo fue Atahualpa que hizo matar a Pizarro en el 1533. Hay muchas leyendas que cuentas de ellos. Los primeros ocho emperadores de los Incas parece que reinaban solo alrededor de Cuzco. Después de la victoria contra el pueblo Chanca el imperio gana 4000 km más.
El hombre preincaico e incaico de Perù vivìa junto con la naturaleza que era sagrada para él y llena de energias espirituales. El andino no era dominador al centro del universo pero se sentia y todavía se siente parte de un universo viviente.
Todo tiene vida: los animales, las piedras, las montanias, el mar y los astros participaban a la misma circulacion de la esencia divina. Las energias son invisibles y en el mundo materias se manifiestan como fuerzas, mientras en el mundo espiritual son potencias y vibraciones. La materia también es una energía. El sendero andino Kausay puro enseñaba a moverse y a caminas en este cosmo vivente lleno de energia el kausay-pacha. Kausay es vida y pacha es tierra.
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Este mundo andino maravilloso esta lleno de misterios y bellezas que nosotros del mundo occidental tenemos que aprender y esa es la idea de la desconolizacion de Tayta. Una lucha para hacerse escuchar para poder salvar lo que todavía se puede salvar. Despertar las personas y el mundo, a favor de la Pachamama que esta en peligro.
Tayta nos explica que la cosmovision es un mirar al espacio, ver las cometas, las estrellas, al condor o a la anaconda porque todos se encuentra en el espacio. El cóndor es sagrado en la cultura andina, como otros animales, el puma (otorongo en la selva), la ballena, el colibrì. Cada animal representa uno de los cuatros elementos de la tierra.
Los andinos dependían de los animales para trabajar y cruzar lugares peligrosos. Los animales son mensajeros en cada movimiento ellos nos dan mensajes como por ejemplo. la dirección de un zorro que cruza la calle, el canto de un pájaro ect.
Con la llegada de los europeos cambió todo, se creò la confusión voluntariamente. Un ejemplo es el reloj, debería girar en el sentido anti-horario según los andinos, el temporal y el viento giran así.
La Ley Romana introdujo el derecho de propiedad y la iglesia instilaba miedo. Se someta con la idea de un Dios en el Universo, mientras el andino dice que cada cosa  tiene un espíritu. De esta manera empezó haber  miseria, miedo y empezaron los hombres indigenas con los vicios.
La Profecía andina  dio esperanza para esperar con paciencia …iba haber un castigo para el colonizador. Y así es: la hoja de coca es medicinal en la cultura andina, pero los europeos no supieron usarla, se produce cocaina que los mata. Lo mismo pasa con otras plantas medicinales como la marihuana y el tabaco.
La alimentación es otro ejemplo que causa enfermedades y muertes. Tayta habla de la importancia de alimentarse en manera correcta y sana, sobretodo desde los 7 hasta los 14 años de edad cuando se define el sexo de las personas. Hay alimentos mas adecuados para varones y otros para mujeres. Antiguamente en los Andes no existían los homosexuales porque la alimentación era más natural y adecuada para ambos sexos, eso ayudaba a fortalecerlos.
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la comida andina purificada con las piedras
Los indigenas saben conservar los alimentos  en forma natural, secando fruta y verdura o con hidratación. De esta manera es mas sana y no contamina el ambiente. Utilizar y crecer alimentos según el lugar geográfico en que se vive es importante. Hay que tomar conciencia de la Pachamama y mantenerla sana para poder vivir bien junto a ella.
 La dualidad en la cultura andina existe en todo: las piedras son masculino y femenino, las plantas, el agua  (el rio es masculino). Las piedras masculinas son para curar, no es fácil reconocerlas. Existen también alimentos neutrales, por ejemplo alimentos que se pueden comer después de que se haya definido el sexo de la personas.
Porqué el Condor es sagrado para los indigenas andinos?
Según las palabras  de Tayta el cóndor representa el ave pacifico, limpia la naturaleza que tiene que despertar a la humanidad , y eso pasará en Centroamérica. El águila en cambio representa el rapaz que roba como Estados Unidos , Méjico y otros países colonizadores.
Tayta trabaja también en un proyecto para la protección del cóndor. El cóndor se cuida en una reserva hasta que sea fuera de peligro y se pueda liberar. La liberación del cóndor tiene lugar en el desierto argentino con una ceremonia donde pasan cosas increíbles. Estos aves están muriendo por el glifosato en los campos argentinos y otros países suramericanos. Tanta y sus  compañeros luchan contra la extinción del cóndor y de la Pachamama.
Los saludos en quechua
AMA QHELLA. AMA LLULLA Y AMA SUWA.
No seas flojo (de maniana), no mentir (de tarde), no robar (de noche)
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  La Cosmovisone andina e decolonizzazione Con grande onore Tayta boliviano che vive in Argentina ci racconta della decolonizzazione che è in azione da parte degli indigeni andini per recuperare la loro cultura e le loro tradizioni in parte perse dai tempi della colonizzazione spagnola.
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Cosmovisió andina. Cosmovisión andina. Andean cosmovision. New Post ➡️ Blog
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lauber8 · 7 years
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De Cosmovision Andina
Tengo 71 años. Nací en el campo, en el estado de Jalisco (México), y vivo en la montaña. Soy viuda, tengo dos hijas y dos nietos de mis hijas, pero tengo miles con los que he podido aprender el amor sin apego. Nuestro origen es la Madre Tierra y el Padre Sol. He venido a la Fira de la Terra para recordarles lo que hay dentro de cada uno.’
-¿Dónde vamos tras esta vida?
-La muerte no existe. La muerte simplemente es dejar el cuerpo físico, si quieres.
-¿Cómo que si quieres…?
-Te lo puedes llevar. Mi bisabuela era chichimeca, me crié con ella hasta los 14 años, era una mujer prodigiosa, una curandera, mágica, milagrosa. Aprendí mucho de ella.
-Ya se la ve a usted sabia, abuela.
-El poder del cosmos, de la tierra y del gran espíritu está ahí para todos, basta tomarlo. Los curanderos valoramos y queremos mucho los cuatro elementos (fuego, agua, aire y tierra), los llamamos abuelos. La cuestión es que estaba una vez en España cuidando de un fuego, y nos pusimos a charlar.
-¿Con quién?
-Con el fuego. ‘Yo estoy en ti’, me dijo. ‘Ya lo sé’, respondí. ‘Cuando decidas morir retornarás al espíritu, ¿por qué no te llevas el cuerpo?’, dijo. ‘¿Cómo lo hago?’, pregunté.
-Interesante conversación.
-’Todo tu cuerpo está lleno de fuego y también de espíritu -me dijo-, ocupamos el cien por cien dentro de ti. El aire son tus maneras de pensar y ascienden si eres ligero. De agua tenemos más del 80%, que son los sentimientos y se evaporan. Y tierra somos menos del 20%, ¿qué te cuesta cargar con eso?’.
-¿Y para qué quieres el cuerpo?
-Pues para disfrutar, porque mantienes los cinco sentidos y ya no sufres apegos. Ahora mismo están aquí con nosotras los espíritus de mi marido y de mi hija.
-Hola.
-El muertito más reciente de mi familia es mi suegro, que se fue con más de 90 años. Tres meses antes de morir decidió el día. ‘Si se me olvida -nos dijo-, me lo recuerdan’. Llegó el día y se lo recordamos. Se bañó, se puso ropa nueva y nos dijo: ‘Ahora me voy a descansar’. Se tumbó en la cama y murió. Eso mismo le puedo contar de mi bisabuela, de mis padres, de mis tías…
-Y usted, abuela, ¿cómo quiere morir?
-Como mi maestro Martínez Paredes, un maya poderoso. Se fue a la montaña: ‘Al anochecer vengan a por mi cuerpo’. Se le oyó cantar todo el día y cuando fueron a buscarle, la tierra estaba llena de pisaditas. Así quiero yo morirme, danzando y cantando. ¿Sabe lo que hizo mi papá?
-¿Qué hizo?
-Una semana antes de morir se fue a recoger sus pasos. Recorrió los lugares que amaba y a la gente que amaba y se dio el lujo de despedirse. La muerte no es muerte, es el miedo que tenemos al cambio. Mi hija me está diciendo: ‘Habla de mí’, así que le voy a hablar de ella.
-Su hija, ¿también decidió morir?
-Sí. Hay mucha juventud que no puede realizarse, y nadie quiere vivir sin sentido.
-¿Qué merece la pena?
-Cuando miras a los ojos y dejas entrar al otro en ti y tú entras en el otro y te haces uno. Esa relación de amor es para siempre, ahí no hay hastío. Debemos entender que somos seres sagrados, que la Tierra es nuestra Madre y el Sol nuestro Padre. Hasta hace bien poquito los huicholes no aceptaban escrituras de propiedad de la tierra. ‘¿Cómo voy a ser propietario de la Madre Tierra?’, decían.
-Aquí la tierra se explota, no se venera.
-¡La felicidad es tan sencilla!, consiste en respetar lo que somos, y somos tierra, cosmos y gran espíritu. Y cuando hablamos de la madre tierra, también hablamos de la mujer que debe ocupar su lugar de educadora.
-¿Cuál es la misión de la mujer?
-Enseñar al hombre a amar. Cuando aprendan, tendrán otra manera de comportarse con la mujer y con la madre tierra. Debemos ver nuestro cuerpo como sagrado y saber que el sexo es un acto sagrado, esa es la manera de que sea dulce y nos llene de sentido. La vida llega a través de ese acto de amor. Si banalizas eso, ¿qué te queda? Devolverle el poder sagrado a la sexualidad cambia nuestra actitud ante la vida. Cuando la mente se une al corazón todo es posible. Yo quiero decirle algo a todo el mundo…
-¿…?
-Que pueden usar el poder del Gran Espíritu en el momento que quieran. Cuando entiendes quién eres, tus pensamientos se hacen realidad. Yo, cuando necesito algo, me lo pido a mí misma. Y funciona.
-Hay muchos creyentes que ruegan a Dios, y Dios no les concede.
-Porque una cosa es ser limosnero y otra, ordenarte a ti mismo, saber qué es lo que necesitas. Muchos creyentes se han vuelto dependientes, y el espíritu es totalmente libre; eso hay que asumirlo. Nos han enseñado a adorar imágenes en lugar de adorarnos a nosotros mismos y entre nosotros.
-Mientras no te empaches de ti mismo.
-Debemos utilizar nuestra sombra, ser más ligeros, afinar las capacidades, entender. Entonces es fácil curar, tener telepatía y comunicarse con los otros, las plantas, los animales. Si decides vivir todas tus capacidades para hacer el bien, la vida es deleite.
-¿Desde cuándo lo sabe?
-Momentos antes de morir mi hija me dijo: ‘Mamá, carga tu sagrada pipa, tienes que compartir tu sabiduría y vas a viajar mucho. No temas, yo te acompañaré’. Yo vi con mucho asombro como ella se incorporaba al cosmos. Experimenté que la muerte no existe. El horizonte se amplió y las percepciones perdieron los límites, por eso ahora puedo verla y escucharla, ¿lo cree posible?
-Sí.
-Mis antepasados nos dejaron a los abuelos la custodia del conocimiento: ‘Llegará el día en que se volverá a compartir en círculos abiertos’. Creo que ese tiempo ha llegado.
Abuela Margarita
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