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#DONAZIONE ORGANI
primepaginequotidiani · 2 months
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PRIMA PAGINA La Discussione di Oggi giovedì, 08 agosto 2024
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nicolaprocopio · 2 years
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In Radio con me - Intervista a Riccardo Lasero e Francesco Tallarico 31-12-2022
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sottileincanto · 7 months
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Credo che la cremazione sia uno dei modi più civili di disporre di un corpo, secondo solo alla donazione di organi e alla scienza. Però forse per chi resta è il più traumatico. Da piccola ero alla costante e disperata ricerca di mia madre, per la necessità primaria ed essenziale che tutti i cuccioli hanno di stare addosso alla madre. Ma lei non c'era mai, innamorata del suo lavoro e devota ad esso e ad un uomo (se lo si può chiamare tale...) che non l' ha mai meritata. Infatti il mio compagno, quando mi appiccico addosso a lui tipo koala, me lo dice che si vede proprio che a me è mancata la mamma. Quando mi hanno dato indietro le sue ceneri, tenendo in mano quella cassettina di legno, tutto quello che riuscivo a pensare era che lei non esiste più. Non c'è più nulla di lei. Mentre quando una persona viene tumulata qualcosa rimane (sebbene sia soltanto un simulacro marcescente), quando viene cremata...non esiste più.
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ilblogdellestorie · 2 years
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Undici ore di intervento, cento persone coinvolte, quaranta giorni di convalescenza, e infine, pochi giorni fa, un bambino di cinque anni è potuto andare al parco con i genitori, correre e giocare con gli altri ragazzini. E respirare, respirare l’aria fresca di febbraio come per tanto tempo non poteva fare. Ci riusciva perché ora, nel suo petto da uccellino, c’è un pezzo di polmone donatogli dal padre che lo stava accompagnando al parco. All’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stato eseguito un intervento primo nel suo genere in Italia, lo hanno chiamato Mario, come il protagonista del suo videogioco preferito. È figlio di una coppia di albanesi, Ánduel, 34 anni, e Ornéla, 35. Il piccolo era affetto da talassemia, e il padre gli aveva già donato il midollo. Ma questo aveva provocato una reazione immunitaria, con le cellule del donatore che avevano attaccato gli organi del ricevente causando un danno irreversibile ai polmoni del piccolo. Mario non poteva permettersi di smettere di respirare nemmeno per deglutire, e veniva nutrito con una sonda. Un normale trapianto di polmone avrebbe causato un rigetto a lungo termine e la necessità di un nuovo intervento fra cinque-dieci anni. Ma il fatto che il sistema immunitario del piccolo sia stato sostituito da quello del padre, con rischi di rigetto azzerati, ha creato le condizioni ideali per la donazione da vivente. Cioè prelevare dal lobo inferiore destro del polmone del padre cinque dei diciannove segmenti e usarli per sostituire il polmone destro del figlio. «Quando me lo hanno proposto non ci ho pensato due volte: si trattava di salvare la vita a mio figlio — racconta Ánduel —. In questi due anni mi era passato di tutto per la mente».
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mezzopieno-news · 7 months
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RECORD DI TRAPIANTI IN ITALIA: MAI COSÌ TANTI
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Mai così tante donazioni di organi e trapianti in Italia. Nel 2023, per la prima volta, le donazioni hanno superato quota duemila, attestandosi a 2.042 (+11,6%) mentre sono stati realizzati 4.462 trapianti di organi, 586 in più rispetto al 2022 (+15,1%).
Si tratta, in entrambi i casi, non solo delle cifre assolute più alte di sempre ma anche delle percentuali di crescita annuali più elevate mai ottenute. L’aumento dei prelievi ha portato il tasso nazionale di donazione a quota 28,2 donatori per milione di persone (pmp). L’Italia si colloca al secondo posto tra i paesi europei per maggior numero di donatori, dietro alla Spagna. L’Emilia-Romagna la regione più virtuosa con 51,1 donatori pmp (+4,7), il Veneto con 46,4 (+10,1) e la Toscana con 45,6 donatori pmp. Alti anche i tassi di Sardegna, Piemonte e Marche.
La crescita degli interventi ha riguardato tutte le specialità: nel 2023 sono stati realizzati 2.245 trapianti di rene (+10,4%), 1.696 di fegato (+14,7%), 186 di polmone (+33,8%), 40 di pancreas (+5,3%) e soprattutto 370 trapianti di cuore rispetto ai 253 dell’anno scorso (+46,2%). L’aumento record delle donazioni ha avuto un impatto significativo anche sull’attività dei tessuti con 14.912 prelievi (+21%) e 24.949 trapianti (+16,7%) e forti aumenti sia sulle cornee che sul tessuto muscolo-scheletrico. Primato anche per le cellule staminali emopoietiche: nel 2023 sono state 399 le donazioni di midollo osseo (+21,3%) e 1.023 i trapianti (+6,5%). Con 29.396 nuovi 18-25enni iscritti, l’elenco dei donatori attivi di midollo è a quota 496.754.
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Fonte: Centro Nazionale Trapianti; foto di Anna Shvets
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rosaleona · 1 year
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L'Università della Calabria rende omaggio al prof Nuccio Ordine. Disposta la donazione degli organi
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dilebe06 · 2 years
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I Am The Years You Are The Stars
sono confusa...
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Mai come oggi sono costretta ad usare il modus operandi del " cosa mi è piaciuto e cosa no" per scrivere un commento. Questa serie mi ha lasciato troppo perplessa... confusa dalle mie emozioni contrastanti. Ci sono state cose che ho apprezzato molto e altre che mi hanno lasciato davvero basita e altre ancora dove l'indifferenza ha regnato sovrana.
Partiamo dall'inizio: Liu Hai Kuan è stato la motivazione principale della visione di questo drama. Essendo una fan di the Untamed, come potevo perdermi una serie con uno degli attori di quel capolavoro?! Non potevo. E devo dire che è stato bello vederlo in questo ruolo. Qualcosa di diverso insomma. Cerco sempre di vedere attori che apprezzo in altri ruoli!
Ma sarebbe ingiusto dare a Liu Hai tutto il merito: anche la trama mi aveva affascinata. Quel mixer tra romantico/commedia e Sci Fi con un pizzico di mistero che a me piace tanto.
Solo che... è stato troppo. La serie spazia dalla leggerezza alla serietà in modo troppo casuale per me, con il risultato che certe volte ho percepito le scene comiche, quelle dove doveva esserci la leggerezza, come fuori contesto: se a voi fa sorridere l'idea di William e quell'altro che rinchiudono la lead con il protagonista in modalità serial killer, che la può uccidere a occhi chiusi, mentre commentano la probabile e agognata dipartita della lead mentre bevono thè...buon per voi. A me non faceva ridere ma solo incazzare.
Non solo: alcune tematiche della serie erano pesanti e importanti ( donazione degli organi, droghe, sperimentazione illegale... ). Ma appunto, essendo così impegnative e considerevoli, avere di mezzo queste scene comiche/leggere mi spezzava tutta la profondità lasciandomi un po' interdetta.
Detto questo, andiamo allo schema:
Cose che mi sono piaciute
Il Second Lead
Lin Nuo Yan è stato un buon second lead. Anzi, uno dei migliori. Prima di tutto perché rappresentava perfettamente il cliché del secondo: buono, bello, gentile, affascinante, colto ecc ecc... insomma il classico second lead.
Ma poi, la scoperta del suo ruolo come cattivo è stato un ottimo colpo di scena. Soprattutto perché non l'avevo visto arrivare! C'è stato solo un momento verso il finale dove ho sospettato di lui ma ancora è stata una piacevole sorpresa.
Anche le sue motivazioni ( condivisibili o meno ) hanno avuto un senso e non è stato un cattivo che ha fatto cose malvagie perché lo avevano scritto così! [CIT]
L'amicizia tra i tre dell'Ave Maria + uno
Anche se non ho ben capito perché il protagonista avesse bisogno di Guardiani, le scene tra i tre - più il fratello di William, mio vero eroe - sono state divertenti e carine da guardare. Mi è piaciuto come si guardassero le spalle a vicenda e tutte le loro scenette mezze BL mi hanno fatto sorridere più e più volte. Molto carini.
Il tema della morte
Se c'è una tematica che la serie ha mostrato bene è quella della morte. Con un lead immortale e una lead prossima a scegliersi la bara, il drama si prende del tempo per sviscerare questa tematica, usando spesso i due lead come esempi. Se lui anela alla morte poiché stufo della lunga vita, lei vuole vivere e godersela più che può. Una bella contrapposizione che permette la riflessione. A dare manforte a questa tematica c'è anche il lavoro della lead, particolare ma adatto a questo argomento.
La donazione degli organi
Altra bella tematica è quella della donazione degli organi che è presente per tutta la serie e che permette una meditazione sull'argomento. Una seconda vita per chi riceve l'organo e che viene trattato dalla serie con serietà e impegno. Anche se poi risulta inutile ai fini della trama.
L'assenza di Second Lead rompicoglioni
Ringraziando gli dei ci siamo salvati dai second lead che si mettono di traverso e complottano per far litigare e far lasciare i due protagonisti. E' un cliché vecchio come il mondo che mi fa alzare spesso gli occhi al cielo per la poca originalità degli sceneggiatori. In IATYYATS non c'è questo accumulo di bile e rancore grazie anche al fatto che Lin Nuo Yan era sì innamorato di Jin Xiao Yu, ma sin dall'inizio di capiva che mai e poi mai avrebbe compicciato nulla.
Cheng Wei Lan e Qian Tu
Più che i due lead, ad aver preso il mio cuore, sono stati questi due personaggi secondari. L'amica della lead - che all'inizio non amavo - si dimostra con il passare degli episodi più tosta e divertente di quello che sembrava e ho amato come tenesse a bada William e la sua innamorata di vecchia data con un atteggiamento di assoluta superiorità.
Qian Tu d'altra parte, mi è piaciuto perché si vedeva come tenesse a suo fratello e che non aveva con il lead quell'atteggiamento servile e ammirato che tutti i personaggi maschili che gli giravano intorno possedevano. Certo, lavorava per lui ecc ecc ma senza venerarlo o trattarlo come un Dio.
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La storia
Al di là della scrittura non propriamente perfetta, ho apprezzato la storia in sé. L'idea non era male per niente. Certo l'esecuzione ha lasciato un po' a desiderare - soprattutto nel finale - ma lo spunto era interessante: la parte Sci Fi mi ha intrattenuto insomma. Capire perché lui fosse immortale, perché solo lei riusciva a fargli da antidolorifico, il motivo per cui la lead sarebbe dovuta morire di una malattia rara... è stato interessante.
La lead
Con la protagonista inizia la discesa verso le " cose che non mi sono piaciute". Infatti Jin Xiao Yu è stato un personaggio che da una parte ho apprezzato e dall'altra mi ha lasciata basita. Ho gradito la sua spensieratezza, maliziosità e ottimismo perché portava gioia e leggerezza alla storia.
Ma di contro, sono rimasta spiazzata: sta tizia è orfana. La madre è morta di parto e il padre è andato a comprare le sigarette e ciao ciao con la manina. Ad una certa le diagnosticano una malattia rara che la porterà alla tomba prima dei trent'anni e lei... sorride felice alla vita. Allegra, socievole, sempre sorridente e simpatica. Rare sono le volte in cui si ferma a pensare a che vita di merda ha avuto e che non avrà mai.
E quando ci pensa anziché farsi prendere dallo sconforto e dalla depressione - come è giusto e umano che sia - lo trasforma in un motivo per affrontare la vita con ancora più spirito. E per carità, è un bel messaggio...ma è anche tanto irrealistico. Posso accettare zombi e rocce radioattive in una storia, ma dai personaggi, dalla loro caratterizzazione e personalità, pretendo realismo.
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Cose che non mi sono piaciute
Oltre alle cose scritte all'inizio, sul mixer di roba e generi che non ho apprezzato particolarmente, voglio aggiungere altro:
William e Qian Cheng VS La lead
Per buona parte della storia i due " amici" del lead tormentano la povera Jin Xiao Yu rendendole la vita difficile. come se non avesse già abbastanza sfighe rischiando anche di ammazzarla una o due volte.
Allora, prima di tutto non ho capito il perché di questo odio considerando che la Nonna l'ha assunta ed è l'unica che fa stare meglio l'uomo lo zombi che entrambi venerano. La risposta a tutto questo rancore è semplice: sono gelosi e sospettosi. Il sospetto posso anche accettarlo ma la gelosia...dai, da due adulti che hanno passato la pubertà da anni?! Ma poi, non solo la trattano male ma cercano proprio di farla fuori, di ferirla. E la cosa che mi ha lasciato ancora più basita è che quando viene fuori la loro colpevolezza anziché prendere un badile per spaccargli le gengive ad entrambi, i personaggi fanno tutti finta che non sia successo nulla! La sera complotti per accoppare la protagonista e la mattina tutti a colazione assieme a lanciarsi frecciatine. Io Boh... O_O
Il Piano Malefico della Nonna
Questa arzilla signora in realtà è Satana sotto mentite spoglie. Il suo piano di assumere la lead come antidolorifico per il protagonista nasconde un piano omicida senza precedenti che forse la love story ha nascosto troppo bene.
La Nonna infatti assume Jin Xiao Yu con la consapevolezza che se qualcosa andasse storto, la ragazza morirebbe malissimo. Ma siccome è già in punto di morte perché non farla direttamente Guardiana così se crepa si può dire che tanto era il suo destino?! Meglio che muoia lei che tanto è a un passo dalla morte che uno dei suoi parenti/amici. La lead rischia la vita ogni notte... però la Nonna si tiene tutti gli onori di avere il lead come Signore. E per non farci mancare nulla, facciamole anche fare le pulizie del mega villone. Sia mai che a qualcuno venisse in mente che è una malata terminale e che si dovrebbe riposare!
La strana malattia della lead
Io lo sapevo. Da quando hanno detto all'inizio, che la protagonista aveva un TOT di tempo prima di lasciare questa valle di lacrime, pensavo a quale incredibile escamotage avrebbero escogitato gli sceneggiatori per salvarla. Sia mai che un personaggio che deve morì, muoia. C'è sempre una pillola, un medicinale, un libro antico, una cazzata megagalattica che salva il culo al morto certificato di turno.
E più andava avanti la serie e più mi preoccupavo: di sta malattia nulla si sapeva oltre che i sintomi erano il sanguinare il naso e lo svenire. E si sa: meno si conosce di una malattia e più si trovano modi per sfangarla.
I Am The years ecc ecc travalica questo problema per spingersi oltre i confini dello sti cazzi. Non è che esiste una cura alla malattia della protagonista. scema io che ci ho pensato E' che la serie si chiude dicendoci che lei adesso sta bene e stop.
STOP.
S. T. O. P.
Finito tutto.
Passiamo direttamente al matrimonio, auguri e figli maschi!
Ma come?! mi caghi il cazzo per 24 puntate sulla malattia incurabile della lead, mi tormenti dicendomi che solo il cattivo ha una cura per lei, mi assilli con tutte quelle paturnie su " quando io morirò tu devi vivere felice ecc ecc " e poi...si salva ma non si sa bene come?!
Questo odio degli sceneggiatori che fanno così. Hanno chiaramente costruito un personaggio pietoso con cui empatizzare ma non hanno poi avuto le palle per andare fino in fondo, dimostrando di aver voluto provocare la lacrima facile. Che poi fa ridere che sul finale abbiano portato la lead - malata terminale lo ricordo, che sviene e perde sangue dal naso - a scalare una montagna, in posti pericolosi e impervi. Giusto per non stancarla.
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Il finale
La puntata ambientata nella montagna è un concentrato meraviglioso di cose a cazzum.
Tra William e Qian Cheng che trovano gli altri nei boschi manco avessero un GPS iniettato nelle vene, quando persino loro si sono persi... a bombe piazzate strategicamente sotto i piedi dei personaggi per ammazzarli tutti e seppellirli tra i detriti. E qui però non posso dire nulla perché d'altronde Qian Cheng lavora per la Nonna e si sa...chi si somiglia si piglia! Non mi sorprende che abbia cercato di ammazzarli tutti. E come non parlare della Barriera che protegge il meteorite e che permette di entrare ma NON di uscire! E per finire, come non mandare un pensiero agli accompagnatori del nostro gruppetto che sono magicamente spariti nel nulla? sono morti? che Qian Cheng li abbia uccisi non mi stupirebbe.
La "ex" di Qian Cheng
La chiamo ex anche se non stavano assieme. Ma il suo ruolo era pressoché quello del passato amore che torna all'improvviso - nel vero senso della parola - motivo per il quale si è beccata questa mia investitura.
L'idea della ex che torna e si scopre essere disturbata mentalmente e cattiva non era male. Mi è piaciuto il fatto che il trauma del passato di Qian Cheng fosse in realtà tutto un barbatrucco della donzella che arriva a mentire sul suo rapimento e stupro per avere i soldi. Peccato che poi la serie faccia come sempre un mischione dicendoci che prima voleva il denaro - anche se è ricca sfondata - per drogasse e poi che stava facendo tutte quelle cose cattive per motivi scientifici. Ha proprio la faccia di una che ama la ricerca e le scienze Che è un po' come nella scena della lead che va a pranzo con il second lead e si becca una scenata di gelosia dal protagonista senza apparente motivo, visto che lui aveva rifiutato di essere il suo fidanzato e che quindi lei era libera di fare quello che voleva.
Ma la ex una cosa positiva me l'ha donata: la sua candidatura a peggior attrice per il quiz di fine anno. Raramente ho visto una recitazione così pessima. Occhi strabuzzati, interpretazione troppo caricata, risata falsa, discorsi senza senso... na' roba da incubo.
Conclusione: tutto sommato è stata una visione divertente che non mi ha mai pesato per tutte le 24 puntate che anzi ho visto con piacere. skippando qua e là Merito dei misteri e della storia di base che trascinano il drama assieme alle tematiche più intense e drammatiche. Non male i personaggi anche se nessuno mi rimarrà nel cuore per via di una scrittura che certe volte mi ha lasciato perplessa. La serie nonostante il suo apprezzabile impegno nello sviscerare temi importanti, tratta alcune parti con troppa superficialità con il risultato che quello che ne esce più che piacermi o non piacermi, mi ha lasciato confusa.
Voto: 7.4
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( mi fa tagliare dalle risate questa scena sul finale. Il cattivo che riemerge dal baratro e gli altri che se lo guardano come se fossero in gita e NON AVESSERO RISCHIATO DI CREPARE TUTTI FINO A DUE SECONDI PRIMA.)
PS: sto disperatamente cercando la canzone che il lead ascolta dal grammofono. E' una canzone stupenda, romantica e cantata da una voce così particolare che me ne sono innamorata...qualcuno sa il titolo o dove trovarla???!!!
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rassegnanotizie · 3 days
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Trent'anni fa, la tragica morte di Nicholas Green e la decisione dei suoi genitori di donare gli organi del loro bambino colpirono profondamente l'Italia. Questa scelta non solo trasformò Nicholas in un simbolo del dono più grande, ma generò anche una straordinaria ondata di solidarietà. Nel 2023, i genitori di Nicholas ritornano in Italia per commemorare l'importanza di questa decisione e riflettere su come il loro bambino continui a ispirare. "Nicholas ci manca ancora ogni giorno, ma speriamo che le persone lo considerino un bambino che ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore", affermano. Il 2023 si è rivelato un anno record per le donazioni e i trapianti di organi, tessuti e cellule in Italia. La Rete trapiantologica ha raggiunto punteggi senza precedenti, registrando oltre 4.000 trapianti, i risultati più alti nella storia del paese. La storia di Nicholas inizia il 29 settembre 1994, durante una vacanza in Italia, quando la sua famiglia, originaria della California, viene coinvolta in un tragico episodio. Mentre viaggiano sull'autostrada Salerno-Reggio, la loro auto viene attaccata e Nicholas, allora di soli sette anni, viene gravemente ferito. Trasportato d’urgenza al policlinico di Messina, viene dichiarato clinicamente morto dopo due giorni a causa di morte cerebrale. I genitori, invece di lasciarsi sopraffare dal dolore, decidono di donare gli organi di Nicholas, portando a quello che è stato descritto come "l'Effetto Nicholas”. Da quel momento, l'approccio alla donazione degli organi è significativamente cambiato in Italia. Oggi, le persone possono esprimere la propria volontà di donare al momento del rinnovo della carta d'identità. Tuttavia, nonostante i progressi, persistono ancora numerose opposizioni. Nel 2022, il numero delle donazioni ha superato per la prima volta le 2.000, consentendo di effettuare quasi 4.500 trapianti, un incremento del 15% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, persiste una grave carenza di organi, poiché oltre 8.000 pazienti attendono ancora un trapianto. La memoria di Nicholas continua a promuovere la causa della donazione e a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di aiutare chi ha bisogno.
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primepaginequotidiani · 2 months
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PRIMA PAGINA La Discussione di Oggi giovedì, 08 agosto 2024
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omarfor-orchestra · 3 months
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Cioè pure la sensibilizzazione alla donazione degli organi
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tifatait · 3 months
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Ospedale di Caserta in campo per promuovere la cultura della donazione degli organi | www.goldwebtv.it
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La storia nascosta nei cieli del 19 aprile
Il 19 aprile, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione di Organi e Tessuti, ogni cittadino ha l’opportunità di riflettere sull’importanza di questo gesto altruista che può salvare vite. Più che una semplice commemorazione, questa giornata rappresenta un momento di sensibilizzazione e azione concreta. Ecco alcuni modi stimolanti e profondi per coinvolgervi attivamente. Partecipare a…
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lamilanomagazine · 5 months
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Sanità, Regione Lombardia. AIDO e Fondazione Trapianti insieme per promuovere cultura del dono
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Sanità, Regione Lombardia. AIDO e Fondazione Trapianti insieme per promuovere cultura del dono. Presentato a Palazzo Pirelli il Protocollo d'intesa. Presentato a Palazzo Pirelli il Protocollo di Intesa siglato tra Regione Lombardia, Coordinamento Regionale Trapianti, AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) e Fondazione Trapianti onlus. Sono state illustrate le iniziative finalizzate alla sensibilizzazione della popolazione, con particolare attenzione agli studenti. Il programma prevede una serie di progetti tra cui un concorso riservato alle scuole e la realizzazione di una FAD (formazione a distanza) rivolta a tutti i docenti degli istituti lombardi, a partire da quelle della 'Rete Scuole' che Promuovono Salute. "La donazione - ha detto l'assessore regionale al Welfare - è un'opportunità per le persone che possono contribuire al processo di cura dei malati, che spesso non hanno altre possibilità di trattamento. Io per primo credo in tutto questo, tant'è che da tempo sono iscritto come donatore di organi e tessuti. Si tratta di un comportamento di alto valore sociale che, anche con questo protocollo d'intesa, vogliamo sostenere". "Sensibilizzare gli studenti nelle scuole - ha evidenziato l'assessore all'Istruzione, Formazione, Lavoro - sulla cultura della donazione di organi e tessuti è fondamentale. L'educazione dei giovani su questo tema cruciale rappresenta un passo importante, essendo loro stessi i primi ambasciatori delle buone pratiche che possono trasferire all'interno del nucleo familiare e non solo. Attraverso programmi educativi mirati possiamo coltivare una cultura del dono che possa diffondersi in modo sempre più capillare e in cui, il donare, diventa un gesto di solidarietà e amore verso il prossimo". I dati in Lombardia In Lombardia (dati del Coordinamento Regionale Trapianti) nel 2023 sono stati effettuati 860 trapianti di organi, con una crescita del 12% rispetto all'anno precedente (767). In regione sono attivi 42 ospedali nella donazione di organi. Per le donazioni di cornee sono quasi 100 le strutture, compresi hospice e privati. Gli ospedali in Lombardia in cui si effettuano i trapianti di organi sono otto: Niguarda (MI), Papa Giovanni XXIII (BG), Ospedale Maggiore Policlinico (MI), Spedali Civili (BS), San Matteo (PV), Istituto Tumori (MI), Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi (VA) e San Raffaele (MI). Ad oggi sono 1700 gli assistiti in attesa di un trapianto d'organo di cui il 50% lo riceverà entro il 2024. In Italia, tra i Comuni oltre 100.000 abitanti, Bergamo si classifica al 10° posto con il 66,03 come indice dono. Tra i Comuni fino a 5.000 abitanti, al secondo posto Rovescala (PV) con 89,60.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mezzopieno-news · 2 years
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RECORD DI DONAZIONI DI ORGANI IN ITALIA: MAI COSÌ TANTI
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Gli italiani sono sempre più generosi quando si tratta di donare i propri organi: dopo il record del 2021, il 2022 ha registrato il numero di donazioni di organo più alto di sempre.
Per la prima volta le donazioni hanno superato quota 1.800 in un anno, crescendo del 3,7%. Dei 1.830 organi donati 1.461 sono provenuti da donatori deceduti e 369 da viventi. Le donazioni a cuore fermo sono addirittura aumentate del 60%. L’Italia è ai vertici della classifica europea, dietro alla Spagna e insieme alla Francia per la generosità dei donatori di organi. La regione con il tasso di donazione più elevato è la Toscana, seguita dall’Emilia Romagna e dal Veneto. Un aumento molto significativo è stato nelle donazioni e trapianti di fegato e di polmone. “Il fegato è l’organo più prelevato poiché è l’organo che tra tutti resiste meglio all’avanzare degli anni. L’Italia dallo scorso anno detiene il record mondiale del donatore più anziano, un ultracentenario che ha donato il suo fegato”, dice Massimo Cardillo, direttore del Centro Nazionale Trapianti.
Nel 2022 è stato realizzato il secondo trapianto italiano di utero a Catania ed una bambina è nata grazie al primo trapianto effettuato nel 2020. È stato effettuato anche un trapianto multiviscerale intestino-fegato-pancreas: complessivamente i trapianti combinati sono stati 56. L’attività di donazione di tessuti, molto penalizzata durante la pandemia, cresce anche in modo considerevole, con 11.031 prelievi (+10,4%) nel 2022. Raggiunto il massimo storico anche per l’attività riguardante midollo osseo e cellule staminali emopoietiche: sono state 329 le donazioni effettive realizzate (+9,7%).
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Fonte: Centro Nazionale Trapianti; immagine Anna Shvets
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siciliatv · 6 months
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Donazione organi, Geraci al primo posto ma Sicilia penultima. Ribera al quarto posto in Italia
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Donazione organi, Geraci al primo posto ma Sicilia penultima. Ribera al quarto posto in Italia Il Comune siciliano più generoso d'Italia per donazione di organi, per il terzo anno consecutivo, è... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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wdonnait · 9 months
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Ferragni Gate : prima i pandori poi uova e bambola. Cosa sta succedendo?
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Ferragni Gate : prima i pandori poi uova e bambola. Cosa sta succedendo?
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Cosa sta succedendo ai Ferragni? In queste settimane non si fa altro che parlare di loro e della loro poca PRESUNTA trasparenza. Partiamo dal caso Pandoro.
Per quale motivo è stata giudicata fuorviante la campagna pubblicitaria di Chiara Ferragni? Le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti di Chiara Ferragni, insieme a Balocco, hanno promosso il pandoro ‘Pink Christmas’ ad un prezzo due volte e mezzo superiore a quello del pandoro standard, suggerendo che una parte del ricavato sarebbe stata destinata all’ospedale di Torino per sostenere la ricerca su due forme di cancro e per l’acquisto di una nuova macchina. Tuttavia, Balocco aveva già effettuato una donazione all’ospedale nel maggio 2022, molto prima delle festività natalizie. Nonostante le aziende di Ferragni abbiano lucrato oltre 1 milione di euro con questa strategia, non hanno effettivamente contribuito in alcun modo alla causa solidale da loro pubblicizzata. A causa di ciò, l’Antitrust ha inflitto una sanzione.
Ferragni e la bambola autoreferenziale
I riflettori si sono poi accesi anche sulla vendita delle uova di Pasqua griffare Ferragni e ora anche sulla bambola autoreferenziale .
In merito a quest’ultime la Ferragni tramite il suo ufficio stampa manda un comunicato: 
«In merito a quanto riportato in data odierna da alcuni organi di informazione relativamente alla bambola Ferragni, TBS crew, società controllata da Chiara Ferragni, precisa che i ricavi derivanti dalle vendite di tale bambola avvenute tramite l’e-commerce The Blonde Salad, al netto delle commissioni di vendita pagate da TBS al provider esterno che gestiva la piattaforma e-commerce, sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019»
Ferragni e la perdita di Follower su Instagram 
Tutto questo caos è successo prima di Natale e sui profili social di Chiara Ferragni e famiglia si è scatenato il putiferio; moltissimi follower hanno manifestato la propria delusione e sconcerto per l’influencer italiana e già due brand hanno deciso di declinare le collaborazioni con la Ferragni. A partire dal 14 dicembre, quando è stata resa pubblica la multa inflitta dall’Antitrust, si è osservato un cambiamento nel conteggio dei follower sul profilo Instagram della fondatrice di The Blonde Salad.
Non si tratta di una vera e propria emorragia (Chiara Ferragni ha perso 72.000 follower, una cifra limitata rispetto agli oltre 30 milioni di persone che la seguono), ma si è verificato un ribaltamento di tendenza. I dati, analizzati attraverso i report di Notjustanalytics, mostrano che in sei giorni l’account dell’influencer è passato da 29.732.266 a 29.659.588 follower. In pratica, si è interrotta la crescita organica che caratterizzava il profilo dal 1° ottobre.
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