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#David del Pino
seryhumano · 2 years
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«Novena sinfonía» de Beethoven con la Orquesta Clásica y Coro Sinfónico Usach
«Novena sinfonía» de Beethoven con la Orquesta Clásica y Coro Sinfónico Usach Dos conciertos #gratuitos En el marco del aniversario 173 de la @usach , este 6 y 7 de julio los elencos interpretarán la pieza sinfónicocoral en el Teatro Aula Magna Usach
Anuncian dos conciertos gratuitos En el marco del aniversario 173 de la Universidad de Santiago y bajo la dirección de David del Pino, este 6 y 7 de julio los elencos interpretarán la emblemática pieza sinfónico-coral en el Teatro Aula Magna Usach. «Novena sinfonía» de Beethoven con la Orquesta Clásica y Coro Sinfónico Usach Para la agrupación vocal será la primera presentación con público…
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sesiondemadrugada · 1 year
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The Deuce S01E01 (Michelle MacLaren, 2017).
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perpassareiltempo · 2 months
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Ci vuole pazienza nell'amore e anche furia, la furia bella dei bambini che ridono e capriòlano quando ritorna qualcuno, e fan le corse in corridoio, si fan notare e quella del pino antico che nel gelo e nel cupo silenzio della città stringe le radici, nascoste come un ferito le sue cicatrici.
Davide Rondoni
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garadinervi · 1 year
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Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960/70, Texts by Achille Bonito Oliva, Giulio Carlo Argan, Alberto Boatto, Maurizio Calvesi, Gillo Dorfles, Filiberto Menna, and Cesare Vivaldi, Centro Di Edizioni, Firenze, 1970 [Exhibition: Palazzo delle Esposizioni, Roma, November, 1970 – January, 1971] [L'Arengario Studio Bibliografico, Gussago (BS)]. Feat. Vincenzo Agnetti, Carlo Alfano, Getulio Alviani, Franco Angeli, Giovanni Anselmo, Alberto Biasi, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Davide Boriani, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi, Luciano Fabro, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Piero Manzoni, Gino Marotta, Manfredo Massironi, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Mario Merz, Maurizio Mochetti, Giulio Paolini, Pino Pascali, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Domenico Rotella, Paolo Scheggi, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Giuseppe Uncini, Gilberto Zorio
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lawlessfm · 3 days
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mw men of color who are 30+?!
Hi,  beloved!     I managed to scrounge up some suggestions for you  —    and thank you so much for your patience.    Here goes:    Gabriel Luna,    Kiowa Gordon,    Ricky Whittle,      Antonio Banderas,     Hiroyuki Sanada,   Arjun Rampal,    John Cho,     Hyun Bin,   Danny Pino,    Keanu Reeves,     LaKeith Stanfield,    John David Washington,     Yamashita Tomohisa,   Jesse Williams,     Yutaka Takenouchi,   Giancarlo Esposito,   Benicio Del Toro,    Hiroshi Abe,   Charles Michael Davis,   Gil Birmingham,     Jamie Foxx,   Carlos Miranda,   Taye Diggs,     Emilio Rivera,     Manny Jacinto,    Diego Luna,   Alex Meraz,   Zahn McClarnon,    Utkarsh Ambudkar,    Winston Duke,    Steven Yeun,    Javier Bardem,    Lee Dong-wook,     Michael B. Jordan,     Takumi Saito,     or   Andrew Koji.    I hope this helps,   angel!  
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Simonsen presentan el video de Ven Conmigo.
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Hace un par de semanas descubrimos ¨Ven Conmigo¨, el nuevo single de los barceloneses Simonsen. Ahora nos lanzamos de lleno hacía el videoclip que completa a esta nueva canción. Ven Conmigo es una petición irracional, un homenaje a una historia de amor que a través de los años se sigue transformando y adaptando para mantenerse en la actualidad. Un viaje que mira al presente y al pasado de sus protagonistas para seguir manteniendo esa chispa en vilo.
El video es idea de Conjunto Vacío, con dirección y edición del video de la mano de Andrés Pino con la ayuda de dirección de arte de Paulina Calfuqueo. Maquillaje por cuenta de Irene León y con Alexia Nerea Parreño y Albert Ruiz como actores. Grabado en El Prat de Llobregat, este video vuelve a poner de manifiesto la importancia que tiene para Simonsen el aspecto visual de sus canciones.
youtube
Un nuevo single con el que Simonsen nos sigue introduciendo en su universo musical, un universo que no solo se queda en la parte de estudio, sino que también salta al directo de una manera poderosa. La primera prueba de este poderoso directo la tuvimos el pasado 10 de junio en la sala La Capsa (Barcelona), donde la banda presentara este nuevo single y el resto de canciones que están presentes en su discografía con un rotundo éxito de prensa y de publico. 
Este concierto fue la primera piedra de una gira que en breve irá desvelando nuevas fechas. Simonsen son una banda que como muchas veces pasa, ha nacido con integrantes que llegan de otras formaciones y que surge en el ya famoso 2020. Uri, Tone, David, Albert y Óscar unen sus talentos para crear canciones honestas y directas. Simonsen es indie pero todo ello con vestido con un suave manto de elegante pop británico. ¨Tormentas¨ y ¨Aunque Ya No Estés¨ fueron los primeros singles que pudimos escuchar de la banda, ahora toca seguir la senda con ¨Ven Conmigo¨.
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nietzsche2meetyou · 1 year
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Mare Fuori — Recensione No Spoiler
⭐⭐⭐⭐/5
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Io non so come spiegare Mare Fuori, o meglio, non so come giustificare quelle 4 stelle. La fiction, perché stiamo parlando di fiction, ha tantissimi problemi e potrei parlare per ore di quello che non va, l'istituto che più che un carcere pare un campo scuola, soluzioni fesse per fare andare avanti la trama, personaggi completamente snaturati da una stagione all'altra. Ma non voglio parlare di questo, o comunque non in questa prima parte senza Spoiler.
Voglio parlare dei punti di forza di questa produzione RAI che mi ha influenzato a livelli inimmaginabili la vita. Se non guardavo Mare Fuori diventavo io Mare Fuori, cantavo la sigla, chiamavo Davide (il mio ragazzo) "Piecoro" e lo minacciavo in napoletano come se fossi Pino il Pazzo. Ho trascurato la mia run di Hogwarts Legacy perché l'unica cosa a cui pensavo tutto il giorno era capire cosa sarebbe successo a quei ragazzini nella prossima puntata.
I personaggi sono molto didascalici, non hanno particolari guizzi di personalità ma ti ci affezioni, cerchi di capire perché sono così, cosa gli è successo prima di entrare nel penitenziario, cosa gli ha fatto la vita se a 17 anni hanno voglia di uccidere un loro coetaneo. Ci sono altri che invece sono coinvolti in un incidente e che devono affrontare le conseguenze della loro immaturità. Ci sono poi quelli che preferiscono il carcere piuttosto che tornare dalla propria famiglia. E quello che ci tocca di Mare Fuori è che le storie che racconta sono credibili e se sei Campano quelle storie le hai conosciute sulla tua pelle, le hai viste negli occhi dei tuoi amici.
Non è un'opera straordinaria dal punto di vista tecnico, di attori particolarmente bravi ce ne saranno 3/4 e di questi voglio assolutamente ricordare Ciro Ricci che per me è stato perfetto, gli altri hanno fatto il compitino e a volte nemmeno superava la sufficienza, soprattutto quando non si parlava in dialetto, che ha spesso salvato l'interpretazione.
Sceneggiatura
La sceneggiatura ha tanti problemi, tutto quello che accade è surreale ma non si fa problemi, e questo è il punto di forza, ad ammazzarti personaggi importanti. A differenza delle solite fiction italiane, tu hai paura che il tuo personaggio preferito muoia, che il tuo personaggio preferito faccia la scelta sbagliata e che ci rimanga secco.
Personaggi
I ragazzi:
Nella prima stagione conosciamo alcuni dei ragazzi del penitenziario, tra i protagonisti ci sono Carmine "o' Piecoro", Filippo "o' Chiattill", la banda di Ciro Ricci con Edoardo, Pino, Pirucchio, Totò e, da un certo punto in poi, Milos, poi Gianni "Cardiotrap", Naditza la Zingara, Silvia e Viola.
Purtroppo la differenza tra i personaggi maschili e quelli femminili salta subito all'occhio, la caratterizzazione di quelli maschili è sviluppata 100 volte meglio, i personaggi femminili invece sono sempre sotto tono, non hanno quel fascino, quel dolore che si portano dietro un Carmine o un Pino, forse solo Naditza, ma dura giusto un paio di episodi, poi diventa una palla colossale fino alla 3 stagione.
Dalle stagioni successive, fortunatamente c'è un miglioramento anche per i personaggi femminili, vengono introdotte Gemma, Rosa Ricci e Kubra, con storie decisamente più interessanti.
Gli adulti:
Tra gli adulti troviamo Massimo il Comandante, Paola la Direttrice, Beppe l'Educatore, Lino il poliziotto corrotto e Liz la poliziotta buona, fin troppo.
Purtroppo a me di questi non è mai fregato nulla, ho passato tutto il tempo a detestare loro e le interpretazioni degli attori. Troppo permissivi, troppo ciechi, troppo stupidi per poi a un certo punto trarre conclusioni al limite della genialità.
Ovviamente, sia tra i ragazzi che tra gli adulti ritroviamo le dinamiche standard delle fiction, flirt, amori non giustificati e dinamiche di tira e molla che a un certo punto diventano insopportabili (ma ne parleremo nella parte spoiler).
Ambientazione
L'ambientazione mi è piaciuta molto, non ci troviamo nel vero IPM di Napoli, ma nel porto napoletano. Da qui arriva la retorica del "Mare Fuori", il mare rappresenta il futuro e la speranza dei ragazzi, che ritroviamo anche nell'ambientazione. Le celle dei ragazzi affacciano sul mare, lo guardano attraverso le sbarre sognando la libertà.
Colonna Sonora
Sia la sigla iniziale che altre canzoni introdotte nel corso delle stagioni sono ad opera di Matteo Paolillo "Icaro", l'attore che interpreta Edoardo nella serie. La sigla iniziale è bellissima, dal testo alla melodia. Una volta ascoltata non puoi non canticchiarla tutto il giorno.
Nel corso delle puntate ritornano poi sempre 3/4 canzoni, tutte di Stefano Lentini (Tic Toc, Ddoje Mane, Le voci dentro urlano). Da un lato le detesti, dall'altro appena finita la puntata continui a cantarle come se fossero le canzoni della vita.
Cultura Pop
Mare Fuori fa continui riferimenti alla cultura Pop degli ultimi anni, spesso e volentieri si nomina Liberato e si ascolta la sua musica nelle ore d'aria. Ovviamente si parla di Maradona e come in quasi tutte le scuole campane i muri sono pieni di "Forza Napoli".
Considerazioni finali
Mare Fuori non è LA serie, nemmeno LA serie italiana d'eccellenza ma è un ottimo prodotto per i giovani. A differenza delle solite serie TV sulla mafia, qui non solo viene trattata la Camorra e le sue conseguenze devastanti sui giovani, ma vediamo anche altre problematiche sociali che affliggono i nostri ragazzi. Mi è dispiaciuto non vedere una figura professionale che affiancasse molti di loro in un percorso psichiatrico, avrebbe davvero fatto la differenza probabilmente, ma nel complesso il messaggio è arrivato: chiaro, limpido e cristallino.
Per chi guarda alla camorra e alla criminalità come una soluzione a cui aspirare viene mostrato che quella non è la risposta. Che entrare nel sistema è tanto facile quanto complicato poi uscirne, se non pagando con la vita.
A chi guarda ai giovani criminali con sdegno, Mare Fuori insegna che spesso quegli stessi ragazzi hanno paura, hanno speranza, hanno voglia di riscatto e che la società non fa nulla per aiutarli. Il carcere deve aiutarti a ritrovare la strada, a farti pentire degli errori che hai commesso, non deve essere solo una punizione, punendo e basta non si risolve nulla, una volta tornati all'esterno si sarà vittima degli stessi sbagli e dello stesso circolo vizioso.
Mare Fuori in questo riesce benissimo nel suo intento.
Le 4 stelle vanno ai messaggi che questa fiction, nonostante i suoi mille difetti, è riuscita a mandare.
Fatevi un favore e guardare Mare Fuori.
Io devo ringraziare mia sorella per aver insistito così tanto, ripetendomi giorno e notte di guardare Mare Fuori perché io, sinceramente, non l'avrei mai guardata di mia spontanea volontà, sbagliando.
La trovate su Rai Play, gratuitamente.
Parte SPOILER
Allora.
Parliamo innanzitutto di Filippo e Naditza. Io a un certo punto volevo che schioppassero e si levassero da davanti alle palle. Non hanno mai avuto chimica, lui scemo in culo, lei una lagna mortale. Per non parlare di quando Chiattillo decide di rimanere a Napoli perché a Carmine era appena morta sua moglie il giorno del loro matrimonioooooo. Minchia, l'unica decisione degna di nota del Chiattillo. Da quel momento in poi per me Naditza poteva andarsene a fanculo e lo dico con il cuore. Non solo Filippo se l'era messa in casa, facendola studiare pianoforte e cercando di darle un futuro, no, lei pretendeva che lui fosse trasferito a Milano, in un penitenziario diverso, dove avrebbe dovuto affrontare nuove problematiche e soprattutto lasciando il suo amico nella follia più totale. Naditza voto: 0.
Pino e Cardio sono i miei cuoricini, non ci posso fare niente. Certo Pino è passato da essere il molestatore di Filippo ad essere uno dei suoi migliori amici e nella serie non è mai menzionata sta cosa ma va bene. L'evoluzione che ha avuto è stata una delle migliori, se non la migliore della serie.
Cardio invece madonna se non gli danno una gioia a sto povero cristo vi giuro, non lo so, che vogliamo fare, farlo suicidare?
Carmine è passato da Muto a Folle a Distributore di Caramelle ma è forse uno dei miei personaggi preferiti.
Edoardo e Ciro i migliori in assoluto a livello di interpretazione.
Ciro in particolare a me faceva proprio percepire la violenza, la fame di potere, il sacrificio e la paura. Il casting per l'attore è stato perfetto, 10/10.
Edoardo invece sotto il suo bel faccino nasconde l'anima di un camorrista, non si fa problemi ad uccidere qualcuno o a fargli del male, nonostante tutto non riesce ad essere un vero leader, più volte vediamo che non riesce a imporsi sui suoi come faceva Ciro.
Il funerale di Pirucchio è stato un vero colpo al cuore, persino una persona come lui quando guarda in faccia la morte riesce a cambiare strada, eppure non è bastato. Nonostante la sua famiglia gli desse tutto l'amore necessario a lui non è bastato e se n'è reso conto troppo tardi.
Totò che uccide Nina poi e vedere il turbamento nei suoi occhi quando viene a patto con il suo errore è straziante, ancora di più vedere Carmine perdonarlo e abbracciarlo, perché sa che Totò è solo un'altra vittima del sistema camorrista.
Viola. Parliamo di Viola adesso. Per me è no. L'attrice tanto bella quanto incapace, mi dispiace. Già di per sé il personaggio era abbastanza inutile e scritto male, l'attrice poi ci ha messo il suo. È risultata solo fastidiosa e sinceramente l'unico momento degno di nota è stato sul tetto quando ha minacciato di uccidere Futura. Lì posso ammettere di aver trattenuto il fiato e di essermi anche leggermente cagata sotto. Più che altro per Carmine che mamma mia peggio di lui forse solo Cardiotrap.
Rosa Ricci era il personaggio che serviva alle donne. Se da un lato tutte sembravano essere in un salone di bellezza a lei non fregava un cazzo. Se le altre avevano paura (ingiustificata) di Viola, Rosa aveva già affrontato la paura, la morte di un fratello, la morte della madre e la vita dura di chi sceglie la criminalità.
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docpiplup · 2 years
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Cristo y Rey (2022)
@asongofstarkandtargaryen there's a new upcoming series with Belén Cuesta and Jaime Lorente, and they play the leading couple, Bárbara Rey and Ángel Cristo.
Synopsis
Madrid, 1979. Ángel Cristo is the most famous circus tamer of the county. Bárbara Rey, actress and muse of uncovering, the most desired woman in Spain. From the time they meet until they announce their marriage, only a few weeks pass. It is the wedding of the year and the news covers the covers of all the magazines. The Circus of Bárbara Rey and Ángel Cristo becomes the fashion show; a million dollar business money, fame, luxury…
Nine years of relationship in which Spain witnessed the happiness of the couple: the birth of Angelito and Sofía, the purchase of sports cars, jewelry, an ostentatious villa in La Moraleja… Far from the flashes, however, there is an escalation of drug addiction, gambling, infidelity and abuse...
And, in the background, the shadow of Barbara's relationship with Juan Carlos I (she was the king's lover between 1976 and 1994)
Cast
Belén Cuesta as Bárbara Rey (Totana, Murcia, 2th February 1950-), artistic name of María García García, daughter of Andrés García Valenzuela and Salvadora García Molina. She firstly started her career as a dancer, but then she became an actress, vedette & tv presenter on theatres, cinema and tv shows, and during her marriage with Ángel Cristo she became an elephant tamer.
Jaime Lorente as Ángel Cristo (Huelva, Andalucía, 17th October 1944- Alcorcón, Madrid, 4th May 2010), artistic name of Ángel Papadopoulos Dordid, son of Christoforo Papadopoulos Stanovich a Greek of Romani descent trapeze artist and the Spanish contortionist Margarita Dordid. They were a family of famous circus performers. Christoforo's brother, Miro who owned the Circus Florida, married also a woman from Málaga called Canela Remedios Vaquero and has 8 children together, some of them became very famous, like their eldest daughter, María del Pino Papadopoulos Vázquez known as "Miss Mara" who became an internationally famous trapeze artist and some of her brothers formed a group of phonanbulists called "Tonitos".
Ángel he received the Gold Medal of the International Circus Festival in 1982 and founded his own circus, the Russian Circus.
Adriana Torrebejano as Chelo García Cortés, a queer journalist and tv presenter who had a brief love affair with Bárbara Rey in the 80's. Chelo was in a relationship with the tv journalist José Manuel Parada Rodríguez during those years but it's said that she came out of the closet because of Bárbara and then she ended up broking up with her partner.
Artur Busquets as Francisco Javier García-Ontiveros "Payasito" (Little Clown), Ángel's best friend and a member of the Russian Circus.
Chema Adeva as Christoforo "Cristo" Papadopoulos Stanovich
Belén Ponce de León as Margarita Dordid "the little Carolina"
Vicente Vergará as Andrés García Valenzuela
Diana Peñalver as Salvadora García Molina
José Milan as Blasco
Cristóbal Suárez as Juan Carlos I
Salomé Jiménez as Queen Sofía
Secun de la Rosa as Richardi
David Lorente as Paco Ostos
Ana Carrasco as Hortensia
Mirela Balic as Cata
Antonio Buil as Mancuso
Elvira Cuadrupani as Patri Veracruz
Jesús Castro as bullfighter Francisco Rivera "Paquirri"
Julián Teurlais as Doctor 1
Data sheet
Creator/Showrunner: Daniel Écija
Executive production: Montse García and Daniel Écija
Script coordinator: Andrés Martín Soto and Patricia Trueba
Screenplay: Daniel Écija, Andrés Martín Soto, Patricia Trueba, César Mendizábal, Iñaki San Román, Ángel Gasco-Coloma
Direction: David Molina and Manu Gómez
Production Direction: Salvador Gómez
Casting direction: Ana Sainz-Trápaga and Patricia Álvarez de Miranda
Director of Photography: Tommie Ferreras
AEC, 2nd unit: Ismael Issa
Art Direction: Koldo Valles
Costume Design: Loles Garcia
Makeup and costume design: Romana González 'Pato' and Antonio Panizza
Music: Daniel Sánchez De La Hera
Sound: Néstor Luz
Editor: Fernando Márquez
Special Effects (VFX): Jordi San Agustín and Álvaro Vicario
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Borgo Egnazia in Puglia: la sede del G7
Borgo Egnazia in Puglia è il luogo in cui si sta svolgendo il G7. I numerosi meme sui social hanno amplificato l'interesse per questo sito che rappresenta un originale progetto che unisce lusso e amore per le tradizioni locali. Cos'è? Dove si trova esattamente? Perché è così tanto amato dai vip? Borgo Egnazia in Puglia: lusso e bellezza L'idea di Borgo Egnazia nasce alla fine degli anni Novanta grazie a Sergio Melpignano e a sua moglie Marisa. In quegli anni l’avvocato e imprenditore di Fasano avevano deciso di trasformare Masseria San Domenico, di proprietà della sua famiglia, in un resort. Fu il loro figlio Aldo, però, ad assumere il controllo del progetto seguente. Il nome fu suggerito dal sito archeologico, Parco Archeologico di Egnazia, che si trova a Fasano. Lo stile dal luogo in cui sarebbe sorto. Borgo Egnazia, infatti, si trova a Savelletri di Fasano, nel brindisino, nella Valle d'Iria, tra Monopoli e Ostuni. Un posto della Puglia fortemente caratterizzata da un'ambientazione rurale. Il "borgo resort" La struttura, infatti, unisce i particolari di un resort di lusso all'atmosfera di una masseria. Disegnata dallo scenografo Pino Brescia, è composta da tre blocchi principali: la corte, il borgo e le case. La corte rappresenta il corpo principale e conta 63 camere di grandezza variabile. partono dai 33 metri quadrati per arrivare ai 125. Il borgo raccoglie 92 camere e case tradizionali di metratura leggermente inferiore: dai 42 ai 90 metri quadrati. Per case, infine, si intendono 27 tra ville più o meno grandi. La più grande di queste, la villa padronale, è grande 500 metri quadrati e conta 7 camere da letto. Tutti e tre i corpi sono circondati da strutture che rimandano a un vero e proprio borgo e da altre che ricordano il resort di lusso. Ci sono piazze, fontane, una spiaggia privata, negozi e ristoranti, un campo da golf, tre campi da tennis, un centro benessere e una palestra all'aperto. A rendere tutto più suggestivo sono i materiali utilizzati, la pietra e il tufo grezzo, e i particolari come le case basse, i porticati, le piccole finestre e torrette. Il rifugio dei vip I lavori di realizzazione della struttura sono durati sei anni e costati circa 150 milioni di euro. Inaugurato nel 2010, la sua idea di lusso lontana dagli schemi usuali l'ha reso il luogo preferito di vip soprattutto stranieri. Il cantante Justin Timberlake e l'attrice Jessica Biel lo hanno scelto come location per il loro matrimonio, mentre George Clooney, David Beckham e Madonna vi hanno soggiornato per le loro vacanze. Sembra che il resort sia stato scelto come sede del G7 dalla stessa premier Meloni che vi avrebbe trascorso una vacanza. In questi giorni sta ospitando il presidente americano Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Rishi Sunak, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Justin Trudeau, premier canadese e Fumio Kishida, primo ministro giapponese. Sono attesi, inoltre, il primo ministro indiano Narendra Modi, il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman e il primo ministro brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Per la prima volta nella storia del G7 vi prenderà parte anche un pontefice: è atteso, infatti, anche papa Francesco. In copertina foto di Gianni Crestani da Pixabay Read the full article
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fashionluxuryinfo · 14 days
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Roma ha un nuovo festival di musica internazionale: il 27 e 28 luglio 2024, nell’oasi verde della Pineta di Castel Fusano, ai piedi del seicentesco Castello Chigi, Alcazar e Spaghetti Unplugged presentano
SUPERAURORA Music & Art Festival
Craig David, Masego, Glitterbox, JP Cooper, Louie Vega, BigMama, Mecna, Jungle, e Fast Animal and Slow Kids, oltre a Pino D’Angiò, Mezzosangue, Giuse the Lizia e molti altri per una full immersion di due giorni con concerti, natura, villaggio gastronomico, attività ricreative e la possibilità di campeggiare a due passi dal mare.
27-28 luglio 2024, dalle ore 15.00 fino a tarda notte per 12 ore di musica, cultura e divertimento presso il Castello Chigi nella Pineta di Castel Fusano, Roma.
Castello Chigi – Viale Mediterraneo, 52, 00124 Roma RM (località Castel Fusano).
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lamilanomagazine · 18 days
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Verona, istituito il premio internazionale a Giovanni Zenatello
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Verona, istituito il premio internazionale a Giovanni Zenatello Il Festival Internazionale Maria Callas inaugura una partnership con la famiglia Zenatello per la presentazione e il conferimento del Premio Internazionale Giovanni Zenatello, che da quest'anno - con il patrocinio del Comune di Verona - verrà consegnato il 2 agosto, durante la cerimonia del Premio dedicato alla Divina. Un contributo che arricchisce le attività del festival ricordando il celebre tenore, scopritore del soprano greco-americano che egli ascoltò in un'audizione a New York, intuendone subito il talento e scritturandola per quattro recite a 40.000 lire ciascuna (poi diventate cinque) ne La Gioconda di Ponchielli nella stagione del 1947, di cui era direttore artistico. Divenne così il suo mentore. Da quel debutto resta indelebile il legame del soprano con Verona come lo è quello di Zenatello, artista che con la rappresentazione di Aida il 10 agosto 1913, sotto la direzione di Tullio Serafin, segna la nascita del Festival lirico in Arena Il prestigioso riconoscimento è un'opera in ottone a firma dell'orafo Pino Antoniazzi. All'importante iniziativa aderisce Confcommercio Verona che, nella sensibilità del suo presidente Paolo Arena vuole accentuare come questo artista geniale sia così importante nella memoria di Verona e nel binomio con la Callas. Il progetto darà vita a un Comitato che intende coinvolgere le istituzioni cittadine e internazionali per festeggiare nel 2026 i 150 anni dalla nascita del tenore. A suggellare la nuova collaborazione giovedì 6 giugno alle ore 17, presso la Società Letteraria di Verona, si terrà la conferenza "Giovanni Zenatello, il tenore dei due mondi. Verona, l'Arena, la Callas", a cura del critico musicale Davide Annachini. "Siamo orgogliosi di sostenere il Premio Internazionale dedicato a Giovanni Zenatello – afferma il consigliere comunale e vice presidente della commissione Cultura – un'iniziativa che celebra non solo il talento e l'eredità artistica del tenore veronese Giovanni Zenatello, ma anche il legame duraturo tra Verona e il mondo dell'opera lirica. Zenatello non è stato solo un tenore di fama mondiale, ma anche un uomo di grande visione illuminata e spirito imprenditoriale che ha contribuito a rendere grande Verona nel mondo". "Giovanni Zenatello è un artista fondamentale nella storia di Verona e nell'ascesa artistica della giovane Callas - dichiara Nicola Guerini, promotore del Festival e Premio Maria Callas - il nostro territorio non può e non deve dimenticare figure che con la loro visione e il loro talento hanno inaugurato una nuova epoca per le comunità. La Callas e Zenatello sono legati indissolubilmente tra loro e a Verona: la Callas gli deve il debutto sul palcoscenico areniano, Verona gli deve la magia del teatro all'aperto più grande del mondo". "Il maestro Nicola Guerini, ideatore e promotore del Premio Maria Callas, da anni ricorda il ruolo del tenore Giovanni Zenatello nel debutto del giovane soprano greco-americano e nella storia della nostra città. Da quest'anno il premio dedicato alla Divina sarà affiancato a quello dedicato al tenore e manager, suo scopritore e pigmalione - dichiara Giovanni Zenatello -. La famiglia Zenatello, nel ringraziarlo sentitamente, è lieta ed onorata di partecipare attivamente a questo importante evento, ricordando il legame di due grandi artisti con Verona nel mondo". "Confcommercio Verona aderisce con entusiasmo a questa iniziativa - dichiara Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona - che rende omaggio a una personalità di assoluto rilievo della storia veronese: un artista e un manager geniale che merita la riconoscenza di tutti i veronesi e degli imprenditori per l'intuizione che lo portò a ideare la stagione areniana. Grazie al Festival lirico, i nostri territori beneficiano di un evento unico al mondo, spettacolare ed emozionante, che dà lustro, popolarità, autorevolezza e genera uno straordinario indotto economico". Giovanni Zenatello Giovanni Zenatello, tenore veronese di fama internazionale e impresario teatrale in Italia e all'estero, fu artista di sensibilità moderna e uomo di teatro dalle geniali intuizioni, di visionaria proiezione al futuro per il mondo dell'opera lirica. Dotato di voce brunita e squillante, nel 1902 debuttò alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini e fu interprete di ruoli drammatici ed eroici, ricordato come specialista di Radames in Aida e soprattutto come Otello di Giuseppe Verdi. Il 17 febbraio 1904 fu interprete di Pinkerton alla prima assoluta della Madama Butterfly di Puccini alla Scala e poi ancora per la versione riveduta dell'opera a Brescia. Nel 1913 il suo apporto fu decisivo per la trasformazione dell'Arena di Verona in teatro d'opera all'aperto, finanziando la realizzazione di una spettacolare Aida da cui avrebbe preso il via il festival lirico più popolare al mondo. Quando si ritirò dalle scene si dedicò all'insegnamento e aprì a New York una famosa scuola di canto. Ma non va dimenticato che fu anche talent scout di raffinato intuito: fu lui a scoprire cantanti destinati alla celebrità come Miguel Fleta, Lily Pons, Nino Martini e, soprattutto, Maria Callas.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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groennuuk · 2 months
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SI HAY UNA REVOLUCIÓN PERMANENTE, COMO DIJO MAO, TAMBIÉN HAY DESCARO PERMANENTE, COMO DIJO ALVAREZ GUEDES
Por Rogelio García Por supuesto que te han invitado, ¿cómo no? Es tu derecho divino reclamar tu lugar y tu momento. En Miami, la tierra de las oportunidades, con más de 15 editoriales de renombre, todas dedicadas al glorioso cultivo de la cultura cubana y local. Pero los organizadores de la Feria del Libro siempre optan por los mismos de siempre. La piñita de siempre. Fíjate en la lista de los invitados. Así que ya sabes, no te quedes ahí calladito, ¡alza tu voz y hazte oír! Si hay una revolución permanente, como dijo Mao, también hay descaro permanente, como dijo Alvarez Guedes.
La Feria del Libro de Miami invita a las instituciones culturales más representativas de la ciudad a sumarse a la celebración anual del Día Internacional del Libro.
El evento será una excelente oportunidad para que el público tenga un contacto cercano con los gestores culturales de Miami, mientras conmemoramos una fecha fundamental para la comunidad hispanohablante.
Para el evento invitamos a autores representantes de cada entidad a leer un breve texto de su obra. Algunas de las instituciones tendrán sus libros a la venta.
Se ofrecerá un brindis.
Autores participantes en la lectura colectiva:
Gastón Virkel por SEd/Suburbano Ediciones Ximena Gómez por Katakana Mabel Roch y Juan David Ferrer por Artefactus Leonardo Padrón por Alliteration/Lugar Común Legna Rodríguez Iglesias por Fundación Cuatrogatos Santiago Rodríguez por La otra esquina de las palabras & Insularis Magazine Willema Wong por Viernes de Tertulia y Editorial El Ateje Héctor Manuel Gutiérrez por Nagari Ramón Fernández Larrea por Ediciones Furtivas Diana Rodríguez por CincoBooks Carlos Pintado por Centro Cultural Español de Miami Camilo Pino por Imago por las Artes Roxana Coz Téstar por Ediciones UnosOtros Javier Figueroa por Ediciones Universal Juan Carlos Botero por Letra Urbana
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sesiondemadrugada · 2 years
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The Deuce S01E01 (Michelle MacLaren, 2017).
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perpassareiltempo · 2 years
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Ci vuole pazienza nell'amore e anche furia, la furia bella dei bambini che ridono e capriòlano quando ritorna qualcuno, e fan le corse in corridoio, si fan notare e quella del pino antico che nel gelo e nel cupo silenzio della città stringe le radici, nascoste come un ferito le sue cicatrici.
Davide Rondoni
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noticiasdelcanar · 3 months
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Mejoran sistema de riego de la parroquia Luis Cordero
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¡Más riego, más desarrollo productivo para la provincia del Cañar! En un esfuerzo conjunto por mejorar la calidad de vida y la producción agrícola, la Prefectura del Cañar realizó la inauguración del mejoramiento del Sistema de Riego de la parroquia Luis Cordero del cantón Azogues. La obra inaugurada completó una inversión de 20.000 dólares por parte del gobierno provincial y un significativo aporte de 4.000 dólares de la comunidad, lo cual fortalece el sector agrícola, vital para la economía local y la producción. Este reservorio sirve como regulador de caudales y fue rehabilitado con la instalación de 2500 m² de nueva geomembrana de 750 micas, repotenciándose así la línea de conducción del preciado líquido. Durante la fase de construcción, se entregaron materiales esenciales, como: cemento, arena y ripio para la construcción de cimientos y estructuras robustas para los nuevos canales de riego, así como tapas de tool, válvulas, tubería y collarines para una regulación y distribución eficiente del agua entre las áreas de cultivo. «Estamos trabajando con las mejores alternativas para la ruralidad» expresó el prefecto Marcelo Jaramillo, «Hoy inauguramos la mejora de este sistema de riego y potenciamos su reservorio. El agua es vida, y sin el líquido vital no hay agricultura; el campo nos provee de comida a la ciudad. Y por ello debemos sensibilizarnos y entender cuanto sufre la ruralidad para obtener sus productos agrícolas y ganaderos», indicó. David Pinos, presidente del sistema de riego de Luis Cordero, informó «Este reservorio estuvo en funcionamiento, pero la geomembrana terminó su vida útil y realizamos las gestiones para renovar. Somos una zona ganadera y agrícola y este trabajo beneficia a 191 usuarios de los 5 módulos que son parte de nuestro sistema de riego». Miriam Peralta, usuaria del canal de riego, destacó el trabajo realizado en todos los sectores, en especial en Tiopamba, donde está ubicado el reservorio. «Trabajamos con los usuarios de los 5 módulos, hemos realizado el cambio de la geomembrana, lo cual nos beneficiará en especial en tiempos de sequía», enfatizó. Este proyecto no solo refleja el compromiso con la infraestructura sostenible, sino que también beneficia directamente a más de 180 familias de la comunidad, abarcando 149.7 hectáreas de tierras agrícolas. Esta mejora en el sistema de riego asegura una distribución más eficiente del agua, esencial para la producción agrícola y la preservación de los recursos hídricos. Read the full article
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lawlessfm · 2 years
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