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#Dino Ignani
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Quasi sempre chi è contento è anche volgare; c’è nella contentezza un pensiero
che ha fretta e non ha tempo di guardare
ma passa via compatto e maniacale
e reca oltraggio volgendosi a chi muore
- Avanti con la vita, su coraggio! -
Patrizia Cavalli
Ph Dino Ignani
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marcogiovenale · 13 days
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da oggi, 10 settembre, al museo di roma in trastevere: gli anni '80 dark fotografati in nero e bianco da dino ignani
al Museo di Roma in Trastevere, dal 10 settembre 2024, fotografie di Dino Ignani https://www.facebook.com/events/476520038552472 80’s Dark Rome presenta le fotografie con cui Dino Ignani ha ritratto la Roma ombrosa e scintillante, timida e sfrontata, degli anni Ottanta del secolo scorso. La mostra, a cura di Matteo Di Castro, è … → continua qui:…
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mybeingthere · 2 years
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Valentino Zaichen (a born in Croatia Italian poet) photographed by Dino Ignani.
https://en.wikipedia.org/wiki/Valentino_Zeichen
A DANDY, A FLANEUR, A NEO LIBERTARIAN, A FRANCISCAN, A MOCKING NEOCLASSICIST, A GOZZANO AFTER THE SCHOOL IN FRANKFURT, A HABSBURG IN ROME, VALENTINO ZEICHEN IS A POET WHO IMMEDIATELY ATTRACTS BECAUSE HE SEEMS A FIGURE OF OTHER TIMES AND WHO CONQUERS FOR THE BEAUTY OF VERSES THAT ARE SOLIDLY, DENSELY ROOTED IN CONTEMPORANEITY AND ITS CONTRADICTIONS.
fazieditore.it
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pikasus-artenews · 1 month
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Dino Ignani. Dark Portraits
Il Museo di Roma in Trastevere si arricchisce di un corpus di opere del fotografo Dino Ignani
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luigisalerno · 7 months
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bagnabraghe · 1 year
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Una grande curiosità per il corpo della parola
Jolanda Insana. Foto di ©Dino Ignani http://www.dinoignani.net/ Il problema del male è centrale nei versi di Amelia Rosselli e di Alda Merini. La violenza della guerra e quella, non meno tremenda, dell’istituzione psichiatrica trovano una dolorosa rappresentazione nelle loro opere. Malgrado le significative differenze in materia di scelte linguistiche e stilistiche, per entrambe, la parola…
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adrianomaini · 1 year
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Una grande curiosità per il corpo della parola
Jolanda Insana. Foto di ©Dino Ignani http://www.dinoignani.net/ Il problema del male è centrale nei versi di Amelia Rosselli e di Alda Merini. La violenza della guerra e quella, non meno tremenda, dell’istituzione psichiatrica trovano una dolorosa rappresentazione nelle loro opere. Malgrado le significative differenze in materia di scelte linguistiche e stilistiche, per entrambe, la parola…
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garadinervi · 3 years
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Amelia Rosselli, March 28, 1930 / 2021
Cara vita che mi sei andata perduta con te avrei fatto faville se solo tu non fosti andata perduta. – Amelia Rosselli (from 'Documento. 1966-1973', in Poesie, Garzanti, Milano, 1997, 2004, 2016)
(image: Amelia Rosselli, Photograph by © Dino Ignani. Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Roma)
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iannozzigiuseppe · 3 years
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Fuad Rifka - L’ultima parola sul pane - Collana: Cantus firmus - Anima Mundi edizioni
Fuad Rifka – L’ultima parola sul pane – Collana: Cantus firmus – Anima Mundi edizioni
Fuad Rifka L’ultima parola sul pane Cantus firmus  – collana di poesia a cura di Franca Mancinelli e Rossana Abis  Traduzione di Piero Bruno, Adnan Haydar, Paolo Ruffilli e Aziz Shihab Introduzione di Tommaso Tiddia con tre ritratti fotografici di Dino Ignani e con un’intervista di Ottavio Rossani Anima Mundi edizioni “Nell’ora che il corpo sarà terra, la terra sabbia e polvere la…
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joeinct · 4 years
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Enzo Siciliano,Photo by Dino Ignani
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opatafisica · 6 years
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80's Dark Portraits: Striking Photos From Rome’s ‘Dark Movement’ Scene in the Early 1980s
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pangeanews · 4 years
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“Che m’aspetti il futuro!”. Per i 90 anni di Amelia Rosselli
Amelia Rosselli ha compiuto ieri, 28 marzo, 90 anni nel, silenzio. La più grande poetessa italiana del Novecento, come viene ormai riconosciuta e come è stata definita da Pasolini, che l’ha scoperta. Forse non tutti sanno che la Rosselli è stata concepita alle Isole Eolie, a Lipari, durante il confino politico del padre antifascista Carlo, recluso nell’isola insieme al fratello Nello, per aver organizzato, con Ferruccio Parri e altri attivisti, l’espatrio degli antifascisti Turati e Pertini in Francia.
La madre di Amelia, l’inglese Marion Cave, aveva raggiunto l’isola col figlio più grande, John, per stare accanto al suo Carlo. È nei giorni di confino a Lipari, dunque, che ha avuto inizio la tormentata storia di Amelia Rosselli, che alla tenera età di sette anni perderà il padre e lo zio, a causa dell’assassinio ordinato da Mussolini; a 19 anni perderà la madre e anni dopo l’amato Rocco Scotellaro. La Rosselli si porterà dietro per tutta la vita queste ferite, fino a farne bandiere della sua poesia. Le verrà diagnosticata una schizofrenia paranoide che non vorrà mai accettare. Vivrà divisa tra le ossessioni, gli smarrimenti, le voci, le fascinazioni per le sedute spiritiche e l’I-Ching, la paura di essere spiata dalla CIA, fino al suo suicidio a Roma nel 1996, l’11 febbraio, proprio come Sylvia Plath, amata poetessa che aveva tradotto. Si gettò dalla finestra del suo appartamento romano, dal quinto piano di un palazzo in via del Corallo, nei pressi di Piazza Navona.
Mi auguro che questo virus non silenzi i poeti, ma li  renda megafoni dei nostri cuori. Ricordiamo Amelia con alcuni dei suoi canti, lei che era così intonata ai colori e non agli anniversari. (Luca Gaviani)
* Tutto il mondo è vedovo
Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancora tutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondo è vero se è vero che tu cammini ancora, tutto il mondo è vedovo se tu non muori! Tutto il mondo è mio se è vero che tu non sei vivo ma solo una lanterna per i miei occhi obliqui. Cieca rimasi dalla tua nascita e l’importanza del nuovo giorno non è che notte per la tua distanza. Cieca sono chè tu cammini ancora! Cieca sono che tu cammini e il mondo è vedovo e il mondo è cieco se tu cammini ancora aggrappato ai miei occhi celestiali.
(da Variazioni belliche, 1964) * Di sollievo in sollievo
Di sollievo in sollievo, le strisce bianche le carte bianche un sollievo, di passaggio in passaggio una bicicletta nuova con la candeggina che spruzza il cimitero.
Di sollievo in sollievo on la giacca bianca che sporge marroncino sull’abisso, credenza tatuaggi e telefoni in fila, mentre aspettando l’onorevole Rivulini mi sbottonavo. Di casa in casa
telegrafo, una bicicletta in più per favore se potete in qualche modo spingere. Di sollievo in sollievo spingete la mia bicicletta gialla, il mio fumare transitivi. Di sollievo in sollievo tutte
le carte sparse per terra o sul tavolo, lisce per credere che il futuro m’aspetta.
Che m’aspetti il futuro! Che m’aspetti che m’aspetti il futuro biblico nella sua grandezza, una sorte contorta non l’ho trovata facendo il giro delle macellerie.
(da Serie Ospedaliera, 1969)
* C’è come un dolore nella stanza
C’è come un dolore nella stanza, ed è superato in parte: ma vince il peso degli oggetti, il loro significare peso e perdita.
C’è come un rosso nell’albero, ma è l’arancione della base della lampada comprata in luoghi che non voglio ricordare perché anch’essi pesano.
Come nulla posso sapere della tua fame precise nel volere sono le stilizzate fontane può ben situarsi un rovescio d’un destino di uomini separati per obliquo rumore.
(da Documento. 1966-1973, 1976)
* I fiori vengono in dono e poi  si dilatano una sorveglianza acuta li silenzia non stancarsi mai dei doni. Il mondo è un dente strappato non chiedetemi perché io oggi abbia tanti anni la pioggia è sterile. Puntando ai semi distrutti eri l’unione appassita che cercavo rubare il cuore d’un altro per poi servirsene. La speranza è un danno forse definitivo le monete risuonano crude nel marmo della mano. Convincevo il mostro ad appartarsi nelle stanze pulite d’un albergo immaginario v’erano nei boschi piccole vipere imbalsamate. Mi truccai a prete della poesia ma ero morta alla vita le viscere che si perdono in un tafferuglio ne muori spazzato via dalla scienza. Il mondo è sottile e piano: pochi elefanti vi girano, ottusi.
(da Documento. 1966-1973, 1976)
*In copertina: Amelia Rosselli in un ritratto di Dino Ignani
L'articolo “Che m’aspetti il futuro!”. Per i 90 anni di Amelia Rosselli proviene da Pangea.
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marcogiovenale · 1 month
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dal 10 settembre: la roma degli anni '80 fotografata in nero e bianco da dino ignani
al Museo di Roma in Trastevere, dal 10 settembre 2024, fotografie di Dino Ignani https://www.facebook.com/events/476520038552472 80’s Dark Rome presenta le fotografie con cui Dino Ignani ha ritratto la Roma ombrosa e scintillante, timida e sfrontata, degli anni Ottanta del secolo scorso. La mostra, a cura di Matteo Di Castro, è … → continua qui:…
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gianlucadandrea · 7 years
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Al Concerto per Sandro Penna Teatro OFF/OFF, Roma, 27/01/2018, in una foto di Dino Ignani - Concerto per Sandro Penna
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pikasus-artenews · 2 years
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Dino Ignani. Dark Portraits – Florence/Rome 1982/1985 L’Italia degli anni Ottanta in più di 400 scatti del fotografo Dino Ignani.
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agnesebascia · 3 years
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(adolescenze - XXI secolo)
(adolescenze – XXI secolo)
di Anna Cascella Luciani foto di Dino Ignani Proserpina – carica di doni – osserva confusa alla stazione i tabelloni gli orari – cerca una coincidenza (more…)
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