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#Gastronomia Calabrese
emilianobertelli · 6 months
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cinquecolonnemagazine · 11 months
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Le Meravigliose Coste del Mediterraneo: Un Paradiso da Esplorare
Il Mar Mediterraneo ospita alcune delle coste più affascinanti e sceniche del mondo. Da spiagge di sabbia dorata a scogliere a picco sul mare, il Mediterraneo offre una varietà stupefacente di paesaggi costieri, ciascuno con il suo fascino unico. In questo articolo, esploreremo alcune delle coste più belle del Mediterraneo per sognare e a pianificare il vostro prossimo viaggio in queste meravigliose destinazioni. La Costiera Amalfitana, Italia La Costiera Amalfitana, situata nella regione italiana della Campania, è un tratto costiero di grande bellezza. Con i suoi pittoreschi villaggi colorati, le spiagge accoglienti e le scogliere mozzafiato, la costa attrae visitatori da tutto il mondo. Positano, Amalfi e Ravello sono alcune delle località più famose di questa zona, ciascuna con il suo carattere unico. Un viaggio lungo la Costa Amalfitana offre l'opportunità di assaporare la cucina italiana autentica e di immergersi nella cultura locale. La Costa Brava, Spagna Situata nella regione catalana della Spagna, la Costa Brava è famosa per le sue spiagge nascoste, le piccole calette e le acque cristalline. C'è qualcosa di speciale nell'esplorare le antiche città di Tossa de Mar e Cadaqués, o nel passeggiare lungo il Camì de Ronda, un sentiero costiero che offre panorami spettacolari. La Costa Brava è anche rinomata per la sua gastronomia, con pesce fresco e piatti tradizionali catalani che delizieranno il vostro palato. Costa Azzurra, Francia La Costa Azzurra, o Côte d'Azur, è una delle destinazioni più glamour del Mediterraneo. Questa regione del sud-est della Francia è celebre per le sue spiagge di sabbia bianca, i lussuosi resort, le città costiere affascinanti come Nizza e Cannes, e il clima mediterraneo perfetto. La bellezza della Costa Azzurra ha ispirato molti artisti e scrittori nel corso degli anni. Godetevi il fascino dell'arte, della cultura e della cucina francese mentre esplorate questa meravigliosa costa. La Costa Dalmata, Croazia La Costa Dalmata della Croazia è un vero gioiello nascosto. Con le sue città storiche ben conservate, come Dubrovnik e Split, le acque cristalline dell'Adriatico e le isole incantevoli, questa costa offre un'esperienza unica. Le spiagge di ghiaia e le calette appartate invitano al relax, mentre le città costiere sono piene di fascino storico e culturale. La cucina croata è una piacevole sorpresa per i visitatori, con delizie locali che vanno dai frutti di mare freschi agli affettati e ai formaggi. La Costa delle Calabrie, Italia La costa occidentale della Calabria, situata nel sud dell'Italia, è un autentico paradiso naturale. Con spiagge di sabbia dorata, scogliere maestose e un mare cristallino, questa costa offre un'esperienza di vacanza autentica e tranquilla. È anche una regione ricca di storia e cultura, con antichi siti archeologici e villaggi pittoreschi. La cucina calabrese è famosa per i suoi piatti a base di pesce e prodotti locali. La Costa del Sol, Spagna La Costa del Sol, situata nella regione dell'Andalusia, è una destinazione popolare per il turismo balneare. Le sue città principali, come Malaga e Marbella, offrono un mix di spiagge dorate, vita notturna animata e cultura spagnola. Con un clima mite durante tutto l'anno, la Costa del Sol è ideale per chi cerca il sole e il relax. Coste del Mediterraneo: bellezze mozzafiato Queste sono solo alcune delle meravigliose coste del Mediterraneo che aspettano di essere esplorate. Ogni destinazione ha il suo fascino unico e offre una varietà di esperienze, dalla cultura alla gastronomia, dal relax al divertimento. Che siate alla ricerca di un luogo tranquillo per rilassarvi o di una destinazione vivace per godervi la vita notturna, il Mediterraneo ha qualcosa da offrire a tutti i gusti. Quindi, fate i vostri bagagli e preparatevi a scoprire la bellezza delle coste mediterranee. Foto di Anemone123 da Pixabay Read the full article
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likarotarublogger · 1 year
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Giornata del pane con l'associazione Asfalantea di Franca Crudo "Saperi e sapori calabresi con i chicchi della nostra terra.
Si è svolto ieri “La Giornata Del Pane”in località "Raisina" a Zungri (comune del Vibonese posto tra l'altipiano del Monteporo e colline che diradano verso il mare di Tropea e la Costa degli Dei il tempo è come se si fosse fermato.
In un lembo di terra a due passi dal sito delle Grotte Rupestri di Zungri, la signora Franca Crudo tramanda alle nuove generazioni le antiche tradizioni di un tempo. Grazie al suo progetto conglobato nell'associazione Asfalantea, da circa un decennio promuove delle vere e proprie giornate esperienziali riprendendo gli antichi metodi della lavorazione del pane e del sapone.
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In quella che è la sua storica dimora di campagna ospita gruppi, scuole, turisti con l'obiettivo di trascorrere una giornata piacevole in campagna lontano dallo stress della città.
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Quella nella "Raisina" è una vera propria immersione nella quale dovrete prestare attenzione e curiosità perché sarete travolti dall'inesauribile Franca, dal suo travolgente entusiasmo. Insieme alle "massaie" di Zungri e dintorni, Franca compie un viaggio caratterizzato da storia e tradizioni.
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Auguri a questa giovane coppia, da poco promessi ed oggi alla Raìsina nostri ospiti. Un augurio da parte nostra per un futuro meraviglioso! Marco e Valentina ❤️
Una bella domenica “festeggiata in famiglia” un ricco banchetto alla contadina, degustazione preparata dai membri dell'associazione, posso dire un lusso della gastronomia calabrese. L'aroma del pane cotto a legna che si diffonde in tutto il paese mi ricorda il pane di mia nonna in Romania. I prodotti sono locali, anche degli stessi orti dove si tiene sempre questa manifestazione dedicata al pane calabrese con le sette farine di grano macinate dai mulini delle zone calabresi. Importato nella panificazione con le 5 farine è il lievito madre (gestito da un'anziana signora), cioè il lievito madre di oltre 93 anni. Franca si prende cura di questa tradizione di 13 anni che vuole portare avanti il ​​suo lievito madre. Un impasto che non si conserva mai in frigorifero ha molti segreti.
Elena Rodica Rotaru
Articolo di @elenarodicarotaru-blog @likarotarublogger
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portalinowebblog · 7 years
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Aglio Olio e Peperoncino www.aglioolioepeperoncino.it Aglio Olio e Peperoncino, negozio on line di prodotti tipici calabresi. Salumi, formaggi, olio, conserve, aromi, spezie, funghi, pasta, prodotti da forno, dolci, frutta secca, ortofrutta, soppressata di calabria, nduja, salsiccia di calabria, piccantina calabra, capocollo, salumi DOP calabresi, pecorino Monte Poro, aromi, spezie, funghi
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foodmissionblog · 5 years
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Sauza di fave
La ‘Sauza’ è una ricetta tipica Calabrese, nella specifica zona del Cirotano.
Piatto povero di origine di origine contadina, dal sapore agrodolce molto gustosa si consuma fredda.
Un piatto ‘povero’ nato dalla necessità di mettere in qualcosa in tavola avendo soltanto agli unici due elementi : fave dell’orto e pane raffermo, oltre ai condimenti, lessando le fave e aggiustandole in padella con un po’ di mollica, di olio, di aglio, di aceto e pepe rosso macinato.
Dalle bucce di fave nasce un capolavoro culinario ricco di gusto, patrimonio della nostra gastronomia locale.
Vengono utilizzate le fave più tenere, quelle appena nate, che già dai primi di Marzo fanno capolino tra i filari coltivati, regalandoci le prime “sauze”.
Fino a Maggio, in molti orti o campagne la crescita e la raccolta del prodotto si rinnova più volte, consentendo di farsi anche una scorta per l’estate.
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sciscianonotizie · 6 years
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cosenzapage · 4 years
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Reggio Calabria, sporcizia e alimenti non tracciabili, chiuso panificio
https://www.cosenzapage.it/media/2020/09/carabinieri_nas_rc-300x200.jpg - #CosenzaPage REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, assieme a personale dell’Azienda sanitaria provinciale, hanno disposto la sospensione delle attività di produzione e vendita di un panificio-gastronomia ubicato nel centro della città calabrese dello Stretto. Alla base della decisione, adottata a seguito di controlli mirati, la constatazione di gravi carenze igienico sanitarie nei […]
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eatparadeblog · 5 years
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Pasta e patate ara tijeddra
Pasta e patate ara tijeddra
Pasta e patate ara tijeddra (teglia) è un piatto tipico del cosentino, che si può in due modi diversi: previa cottura e a crudo.
Spesso presente nei “leggeri” cestini da picnic calabrese, come alternativa a lasagna e cannelloni, non è esattamente un piatto dietetico, ma d’altronde è una parola sconosciuta nella gastronomia di questa regione.
La preparazione previa cottura, che è quella che…
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italianaradio · 5 years
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LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe”
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LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe”
LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe”
LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe” Lente Locale
R. & P.
Terza giornata del progetto Network For New Europe, esperienza di studio e analisi sulle prospettive dell’Europa, che vede la partnership tra Locri, città capofila, Dagda (Lettonia), Pest (Ungheria) e Lupeni ( Romania).L’evento internazionale è del comune di Locri, di Europe For Citizen e Europe Direct con la collaborazione dell’associazione Eurokom, con sede a Gioiosa Jonica, ma impegnatansu tutto il territprio regionale nella promozione di idee di sviluppo di imprese e recupero di aree rurali, nell’obiettivo di una Europa unita.La giornata di oggi, dopo l’open forum e il seminario di ieri al liceo Mazzini di Locri( per questa giornata si rinvia al comunicato inviato, appunto nella giornata del 9 gennaio 2020), oggi giornata di studio del territorio con visite mirate.Prima tappa lo splendido parco archeologico di Locri. I componenti delle delegazioni lettone, rumene e ungheresi sono rimasti affascinati dalle bellezze del sito.Visitati il Casino Macri, splendida testimonianza dell’era romana, l’area sacra di Centocamere, queste ultime sono alcune delle più vivide rappresentazioni della Magna Graecia.Successivamente i gruppi si sono spostati nel borgo di Siderno Superiore (nella giornata dell’8 gennaio erano stati a Gerace), dove hanno ascoltato una presentazione di Peppe Firmano dell’agenzia Full Travel sui balli e la gastronomia tradizionale.A seguire aperitivo nella cantina Fragomeni e pranzo da Zio Salvatore.Pomeriggio dedicato alla cultura del vino, con visita alle Cantine Lavorata di Caulonia.Gran finale al Porto delle Grazie di Roccella Jonica.Le delegazioni tra domani mattina e domenica mattina faranno rientro nelle loro città di provenienza.Prossima tappa di Network For New Europe sarà Lupeni, in Romania, nel prossimo mese di aprile.Il progetto si concluderà nell’ottobre del 2021.Al termine dello stesso, si definirà una proposta con contenuti generati nel corso dei prossimi incontri, per indicare quale Europa i popoli e,soprattutto i giovani europei, immaginano e desiderano.L’esperienza locrese, tra le altre cose, ha consentito di conoscere le grandi capacità dei giovani locridei.L’incontro con la stampa al Liceo Scientifico Zaleuco e l’open forum-seminario al Liceo Mazzini, hanno consentito di ammirare la competenza di molti studenti. Una menzione particolare alle giovani Paola Napoli,Stella Pintilei e al giovane Hordiy Boben.Alla dottoressa Silvia Capogreco, interprete del Forum-seminario.Un ringraziamento al comune di Locri. Al sindaco,Giovanni Calabrese, e all’assessore alla Cultura, Anna Rosa Sofia.Un ringraziamento all’agenzia Full Travel di Siderno.
LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe” Lente Locale
LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe” Lente Locale
R. & P. Terza giornata del progetto Network For New Europe, esperienza di studio e analisi sulle prospettive dell’Europa, che vede la partnership tra Locri, città capofila, Dagda (Lettonia), Pest (Ungheria) e Lupeni ( Romania).L’evento internazionale è del comune di Locri, di Europe For Citizen e Europe Direct con la collaborazione dell’associazione Eurokom, con sede […]
LOCRI Terza giornata del progetto “Network for new Europe” Lente Locale
Gianluca Albanese
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comerdormirviajar · 6 years
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Basilicata, Um Clássico Repaginado no Bixiga - São Paulo - SP - Brasil
Visitar o Basilicata – Pão, Empório e Restaurante – é reviver um pouco da história da gastronomia italiana no bairro do Bixiga em São Paulo e também ter uma aula de administração “in loco” observando a estrutura de uma empresa centenária.
Segundo Ignácio Loyola de Brandão, romancista ganhador do prêmio Jabuti: “Se você não conhece, se nunca foi à Basilicata, se nunca ouviu falar, então não é paulistano, ou mesmo paulista, ou não gosta de comer”. Diante de tal afirmação, um tour gastronômico por São Paulo nunca estará completo sem uma “passadinha” por aqui!
Inaugurada em 1914, a Padaria Basilicata acabou tornando-se um local de encontro da colônia italiana, aproximando gerações à suas raízes. Em 2017 um restaurante especializado em cozinha do sul da Itália foi anexado ao empreendimento.
Para chegar até o restaurante que fica no segundo andar é necessário passar pelo empório. A primeira vista é impactante, o ambiente rústico tem pé direito alto, paredes de tijolo aparente e piso de ladrilho hidráulico.
A quantidade de produtos exposta impressiona, são massas importadas, queijos, salames, azeites, chocolates, torrones, vinhos… Dá vontade de comprar praticamente tudo o que se vê. Mas nada supera o maravilhoso aroma que vem do balcão de pães italianos e antepastos.
O terraço externo junto à padaria é o lugar ideal para quem deseja um bom café, drinques, sanduíches e pratos rápidos.
O restaurante segue o mesmo padrão rústico no ambiente, porém, com seus 90 lugares, é bem mais confortável e menos abarrotado de gente do que a padaria.
A cozinha é comandada pelo chef Rafael Lorenti, integrante da quinta geração da família do imigrante italiano Filippo Ponzio (fundador da casa). As receitas são quase todas familiares e ganharam um toque de cozinha autoral.
O teto (tanto do restaurante quanto da padaria) é repleto de pás de forno. Pode parecer até um exagero o tamanho destas pás (que lembram longos remos), mas a maioria é menor do que as que são utilizadas no forno a lenha que ocupa o prédio vizinho e é responsável por produzir em torno de 5 mil pães italianos por dia.
Outro detalhe interessante é que as almofadas no sofá foram inspiradas nos sacos de farinha utilizados pela padaria.
Nossa imersão no cardápio iniciou-se com um delicioso Salsicciotto al Vino Rosso con Radicchio. A receita leva linguiça calabresa especial, cebola, vinho tinto, alho e radicchio (uma verdura que lembra chicória). Tudo é servido em uma caçarola e acompanhado pelo pão fresco e aromático que fez o nome da Basilicata. – R$ 29,00 em 04/2018 –
Do charmoso bar saem drinques clássicos e autorais, incluindo diversas variantes do Negroni. Os sucos naturais são excelentes e custam R$ 10,00. A refrescante, docinha e deliciosa Soda Ai Frutti Rossi Aromatizzata con Limone custa R$ 13,00. – valores em 04/2018 –
Os pratos principais do Basilicata conseguem fugir completamente das receitas servidas em porções gigantes nas cantinas da vizinhança. O chef Rafael preza por uma cozinha mais leve e descomplicada, um grande exemplo é o Galletto M’Buttunato, galeto recheado com cogumelos e acompanhado de batatas confitadas. – R$ 65,00 em 04/2018 –
Mas surpreendente mesmo foi a Lasagna Calabrese, lasanha de carne com linguiça, queijo Cacciocavalo, Pecorino e crosta de molica, que vale citar, é uma farofa de pão italiano amanhecido com castanhas, “un piatto ricchissimo e molto gustoso”. – R$ 55,00 em 04/2018 –
A cozinha do Basilicata tem abertura para o salão principal, uma atração à parte para  quem gosta de ver a brigada em ação.
Se você dedicar um tempinho para passear pelo salão encontrá muitos objetos antigos que passaram pela família e pela loja no último século, inclusive a porta do primeiro forno e receitas escritas à mão. Tudo isto deixa a casa ainda mais acolhedora.
De sobremesa experimentamos o Cannoli, recheado com creme de avelã – não engane-se achando que o recheio é de Nutella, o creme de avelã produzido artesanalmente aqui é muito melhor! – Impossível não lembrar do Peter Clemenza em O Poderoso Chefão e citar: “Leave the gun, take the cannoli” – R$ 14,00 em 04/2018 –
Outra sobremesa de sabor inesquecível foi a Pannacotta de Pistache, uma espécie de “flan italiana”, com nata cozida, muito leve e deliciosa. – R$ 19,00 em 04/2018 –
E lógico que saímos carregados com os pães mais famosos de São Paulo. A tarefa mais difícil da noite foi decidir entre o pão cascudinho, redondo ou filão. Foi uma festa compartilhar estas maravilhas com o pessoal do hotel.
Somente a visita ao prédio do Basilicata já vale a viagem, com detalhes de época e uma decoração muito característica a padaria e mercearia do térreo entregam muito mais do que alimentos, ali se consome história. Indicamos o restaurante para todo tipo de público, mas especialmente para refeições em família ou um encontro entre amigos.
Não perca nada de nossa viagem pela capital paulista, atualizamos constantemente novas matérias neste link: comerdormirviajar.com/tag/sao-paulo
Você encontrará nossas fotos no instagram.com/comerdormirviajar Para ver tudo o que postamos durante esta viagem basta buscar pela tag #CDVTripSP2018
Basilicata Pão Italiano e Restaurante Rua Treze de Maio, 596 Bela Vista São Paulo – SP – Brasil +55 11 3289 3111 basilicata.com.br
Mais uma experiência italianíssima em nosso álbum: Mãos Pelo Mundo.
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laltracalabria · 7 years
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La ‘Nduja, orgoglio piccante di Calabria
Da prodotto di nicchia, reperibile solo nel luogo d'origine, a tipicità famosa in tutto il mondo Ecco come si produce, e dove provarla
di MAURIZIO AMEDEO ULIANO
Da salume povero a simbolo della gastronomia calabrese, la ‘nduja ne ha fatta di strada. Un prodotto quasi esclusivamente locale, conosciuto solamente a Spilinga, provincia di Vibo Valentia, che solo negli ultimi venti anni è riuscito a varcare i confini regionali. Eppure si tratta di un alimento con una lunga storia, tanto che le prime tracce portano all’Ottocento.
Origine poverissima: il grasso, in quell’epoca, era usato per fare strutto e sapone; solo alcuni ritagli di pancetta, uniti alle parti meno nobili della testa, erano destinati alla ‘nduja (se ne faceva solamente una per ogni maiale macellato). Anche l’etimo potrebbe risalire a quel periodo, con possibile derivazione da andouille; l’ipotesi trae fondamento dalla presenza dell’esercito napoleonico in Calabria ed è rafforzata dal fatto che, nel dialetto di Spilinga, la lettera j si pronuncia alla francese, per cui si dice “’ndusgia”. L’andouille,insaccato francese a base di trippe (e non solo) di maiale, ricorda però un altro prodotto di tradizione familiare ormai quasi completamente scomparso, la ‘nduglia o ‘ndugghia, tipico di altre aree calabresi. Si tratta di un insaccato a base di interiora di maiale che, una volta stagionato, viene tagliato a fette, lessato, fatto a pezzetti e usato per insaporire le minestre (di finocchio selvatico, di verza, di fagioli). La ‘nduja di Spilinga, invece, contrariamente a quanto si legge in giro per il web, non ha mai previsto l’utilizzo di interiora perché considerate troppo pregiate!
‘Nduja
Fin qui la storia. Oggi la ‘nduja è prodotta in tutta la regione, si trova in Italia e all’estero e contende al ciauscolo marchigiano il primato tra i salumi spalmabili del Paese. Demonizzata dai dietologi per il suo tenore di grassi, inadatta a palati poco inclini al piccante, amata da tutti gli altri. Ma paradossalmente proprio il successo commerciale è il suo peggior avversario: la quantità prodotta aumenta, la qualità media diminuisce. Non resta che affidarsi a un pugno di artigiani di valore e a qualche chef di talento. Luigi Caccamo è il maggior produttore di Spilinga, guida un’azienda con dieci dipendenti, ha un ristorante aperto nei mesi estivi ed è la memoria storica di questo prodotto, sul quale sta addirittura scrivendo un libro. “Ho imparato l’arte da mia suocera, che a sua volta l’ha appresa dalla mamma e dalla nonna. Oggi metto a frutto gli insegnamenti, soprattutto per quello che riguarda la selezione delle materie prime”. Che poi sono solamente due: la carne e il peperoncino. “Non è facile trovarne di buona qualità, specialmente se ogni anno produci tanta ‘nduja come facciamo noi. Per questo siamo costretti a prendere la carne in Emilia, mentre per il peperoncino, che essicchiamo e maciniamo in azienda, ci riforniamo principalmente su tutto il territorio regionale e, quando non basta, nel resto dell’Italia meridionale”. La Calabria è considerata la patria del peperoncino e sull’altopiano del Monte Poro, dove sorge Spilinga, se ne coltiva di ottimo. La produzione è però insufficientee questo pesa particolarmente anche sulla definizione di un disciplinare di produzione (le regole che sono alla base del riconoscimento delle denominazioni DOP o IGP) che tarda ad arrivare.
La “ricetta” della ‘nduja, l’abbiamo detto, è semplice. La sua realizzazione è però complessa: il gioco di equilibri tra carne magra e grassa, tra peperoncino dolce e piccante e tra carne, peperoncino e sale è reso complicato dal grado di piccantezza, che varia in maniera sensibile anche tra frutti nati dalla stessa pianta. L’artigiano non può seguire dosi precise e quindi ad aiutarlo, più che la bilancia, sono l’esperienza e l’assaggio. A suo vantaggio l’inutilità di aggiungere conservanti di qualsiasi tipo: è la funzione battericida del peperoncino a garantire la sicurezza alimentare. Proprio certi eccessi sono il tallone d’Achille della ‘nduja. Sempre più spesso sugli scaffali arrivano salumi decisamente squilibrati, in cui la quantità di capsaicina (la sostanza che determina il grado di piccantezza) è tale da coprire il sapore della carne e da anestetizzare il palato per tutto il pasto. Non è, come si potrebbe pensare, una scelta fatta per ridurre i costi: il peperoncino, infatti, è molto più caro della carne. L’impressione è che, da un punto di vista commerciale, si voglia assecondare l’equazione Calabria=Peperoncino, finendo per eccedere e raggiungendo risultati che a volte sconfinano nella caricatura o che, ancora peggio, servono a mascherare difetti di produzione. Il segreto di una buona ‘nduja, invece, sta proprio nel corretto equilibrio tra le sue componenti. Si tratta però di una condizione necessaria ma non sufficiente a ottenere un salume perfetto: un ruolo importante, infatti, lo gioca la lavorazione tempestiva della carne, che serve a evitare l’irrancidimento del grasso (difetto piuttosto comune nei prodotti di basso livello).
Poi arriva il momento del confezionamento all’interno dell’orba (l’intestino tenue del maiale, utilizzato per i salumi di pezzatura più grande, che sono considerati i migliori). In alternativa si usa il crespone, un budello più sottile, adatto a ‘nduje di piccolo taglio. “La fase di insacco è completamente manuale”, racconta Caccamo. “Ognuno dei miei artigiani lega la ‘nduja a modo suo ed io sono capace di capire chi l’ha fatta anche a distanza di tempo!”. La stagionatura dura dai 45 ai 90 giorni e serve principalmente a far asciugare l’impasto che, grazie all’elevata percentuale di materia grassa, resta sempre morbido. Alcuni artigiani aggiungono un’ulteriore nota organolettica per mezzo di una lieve affumicatura che contribuisce alla rotondità del gusto. La ‘nduja non si produce solo a Spilinga, anche se è proprio qui che si concentra un buon numero di artigiani di qualità. Ad Acri, ai piedi della Sila, si trova invece l’azienda della famiglia Romano (papà Angelo, primario ospedaliero in pensione e i suoi due figli, che hanno smesso di fare i commercialisti per dedicarsi ai salumi). La loro è un’attività di piccole dimensioni e che per questo può permettersi una filiera cortissima: suini neri calabresi allevati in casa e nutriti con i cereali prodotti in azienda, peperoncino dolce e piccante coltivato nei terreni di proprietà, macchinari di dimensioni ridotte (al massimo 60 kg di impasto alla volta, per evitare che si scaldi durante la preparazione).La fase di produzione è rapida: dal momento del macello all’inizio della stagionatura non passa più di una settimana. I Romano producono un’ampia gamma di salumi e la carne magra usata per la ‘nduja proviene proprio dagli sfridi delle altre lavorazioni. A essi si aggiungono pancetta, guanciale, lardo e, ovviamente, peperoncino. “Al 90% si tratta di peperone dolce, coltivato ben distante da quello piccante, per evitare problemi durante l’impollinazione delle piante”, ci racconta Angelo. Cura certosina ripagata da un ottimo riscontro di clienti e, nel 2015, dal premio assegnato dagli studenti dell’Alma, il centro di formazione fondato da Gualtiero Marchesi.
'Nduja, pane e vino rosso
Il successo della ‘nduja passa anche per la sua riscoperta da parte degli chef. Da questo punto di vista è impossibile dimenticare laLocanda di Alia, ristorante di Castrovillari che ha fatto da apripista per l’alta ristorazione calabrese e che, da almeno vent’anni, mantiene in carta le sue candele alla ‘nduja.“Preparo una salsa con pomodori e cipolle presi al mercato e la profumo con menta e alloro. Quando è pronta aggiungo la ‘nduja facendola sciogliere a fuoco spento, manteco la pasta nel condimento e alla fine spolvero con ricotta affumicata o pecorino semistagionato”, ci racconta Gaetano Alia che raccomanda di non cuocere mai il salume ma soltanto di scaldarlo, in modo tale da facilitarne il disfacimento. Il piatto del ristorante è la rivisitazione di una tradizionale pietanza domenicale, i maccheroni al ferretto con ragù di maiale e ‘nduja. Nella cucina casalinga, del resto, il salume trova molti altri usi: nella zuppa di fagioli, spalmato sulle bruschette, mischiato con la ricotta di pecora, nell’insalata di pomodori maturi arricchita da altri due prodotti simbolo degli orti calabresi come origano e cipolla di Tropea. Il gusto deciso della ‘nduja è protagonista anche nel mondo dello street food: calzoni, panzerotti, crocchette di patate, arancini, supplì, pizze. A proposito di impasti lievitati, citazione d’obbligo per la Pizza Calabrese che Stefano Callegari propone a Roma da Sforno, bilanciando le note grasse e piccanti del salume con quelle amare e balsamiche della liquirizia.
(sagra della 'nduja)
Il massimo della creatività è però quello diLuca Abbruzzino, enfant prodige della cucina calabrese che nel suo locale di Catanzaro propone i fusilloni con ricci di mare, ‘nduja e pecorino. “Metto a bollire la ‘nduja in una pentola e il pecorino in un’altra. Dopo una notte di infusione filtro le acque, le unisco e ci cuocio la pasta. Una volta pronti, manteco i fusilloni e solo a quel punto aggiungo ricci di mare, pomodorini confit e basilico”. Piatto davvero straordinario, in cui il sapore del salume è nitido ma, allo stesso tempo, non prevaricante. “La ‘nduja ce la prepara un macellaio di fiducia. E’ poco piccante, la sua funzione è quella di esaltare gli altri sapori, non di coprirli”. In abbinamento lo chef consiglia un pecorello, vitigno bianco autoctono capace di dare vini di buona struttura. Per usi più tradizionali, invece, si può puntare su un altro vitigno locale, questa volta rosso, come il magliocco o scegliere un classico calice di bollicine. Abbruzzino propone anche un ottimo pane impastato con la ‘nduja e, nel periodo autunnale, un’emulsione che accompagna i funghi porcini.
Passato e presente, tradizione e innovazione. La ‘nduja è tutto questo e non bisogna rischiare di rovinarla. Eccessi di peperoncino, utilizzo di grassi poco nobili, scarsa selezione della materia prima e rallentamenti produttivi che ne pregiudicano la freschezza sono difetti che si riscontrano sempre più spesso. “Possiamo anche pensare di rendere il packaging più accattivante, come stanno facendo alcune aziende, ma credo sia  più importante concentrarsi sulle cose che contano davvero” ci dice Luigi Caccamo prima di concludere con un filo di amarezza: “tra cinque o dieci anni, se non facciamo sistema, il successo della ‘nduja sarà solo un ricordo”.   Dove trovarla e provarla:
Luigi Caccamo – L’Artigiano della ‘Nduja Via Aldo Moro, 15 – Spilinga (VV) Tel. 0963.65470 (vendita diretta solo su appuntamento)   Azienda Agricola Romano Via Gioacchino da Fiore, 34 – Acri (CS) Tel. 339.1825312 (vendita diretta solo su appuntamento)   La Locanda di Alia Via Ietticelli, 55 – Castrovillari (CS) Tel. 0981.46370 aperto tutti i giorni a pranzo e cena prezzo medio 65 Euro   Abbruzzino Via Fiume Savuto – Località S. Janni - Catanzaro Tel. 0961.799008 aperto da mercoledì a sabato a cena, da giovedì a domenica a pranzo prezzo medio 80 Euro   Sforno Via Statilio Ottato, 114 - Roma Tel. 06.71546118 aperto tutti i giorni solo a cena prezzo medio 20 Euro
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Palio dal Ciuccio
http://eventicatanzaro.it/event/palio-dal-ciuccio/
PALIO DEI CIUCCI 2017 Agriturismo Fassi – Guardavalle (CZ) dall’1 al 3 settembre 2017
PRESENTAZIONE
Un trionfo di colori, agonismo, musica e divertimento. All’Agriturismo FASSI di Guardavalle va in scena la XIII^ edizione del Palio dei Ciucci che vedrà contrapposti sei degli antichi rioni storici del paese. Il PALIO DEI CIUCCI del FASSI è uno degli eventi di maggior successo dell’estate calabrese. Un evento goliardico organizzato nel totale rispetto degli animali. Il PALIO DEI CIUCCI è una vecchia tradizione contadina che si svolgeva anticamente in località Pietrarotta di Guardavalle, per volere dell’antica famiglia Politi, titolare un tempo dei fondi dove ora sorge l’AGRITURISMO FASSI della Famiglia GUIDO. Tutti i contadini erano invitati al podere per l’organizzazione del palio. Grande era il clima di festa e lo spirito di gruppo che animava i partecipanti. Ogni contadino, in rappresentanza dei Rioni di Guardavalle, faceva partecipare il proprio asino, dialettalmente “ciuccio”, montato da un giovane ragazzo. Il ciuccio era una indispensabile forza lavoro e un fedele compagno ed era motivo di vanto per i contadini esibirlo nelle occasioni di festa. Il vincitore della corsa vinceva prodotti alimentari, vino e olio. Si tratta di una maratona all’insegna del divertimento e del gusto, che torna ogni anno alla prima domenica di settembre e nei giorni precedenti e che ha il suo momento clou nella gara con i ciucci. Tanto divertimento e non solo: abboffate golose, mostre, sfilate e cortei in costume. Un’autentica rievocazione delle tradizioni e delle peculiarità della gastronomia calabrese. Durante lo svolgimento del PALIO DEI CIUCCI saranno allestite bancarelle con scene di vita d’epoca, mercati popolari e giochi storici, rispettando fedelmente le regole e le cadenze di un tempo lontano. Le serate saranno allietate da gruppi etnico musicali provenienti dalle aree più rappresentative della Calabria. L’evento sarà accompagnato dalle migliori compagnie di giochi storici, a cominciare da quella con le bandiere, e dai rappresentanti dei più affermati artisti di strada a livello nazionale e internazionale. Poi, naturalmente, il Palio con i Ciucci, la corsa con le Oche e quella con le Botti. L’intera manifestazione si concluderà con i giochi pirotecnici, insieme al famoso “BALLO DEL CIUCCIO DI FUOCO”. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere e valorizzare i tempi lontani e valorizzare le tradizioni e gli usi della cultura contadina e che oggi si stanno perdendo. E, soprattutto, valorizzare un animale, l’asinello, che nel passato rappresentava un bene prezioso per ogni famiglia di Guardavalle e non solo, ma anche quello di far conoscere a un’ampia platea il territorio, la sua cultura e la sua storia, nonché le strutture e i servizi del GRUPPO RIVIERA DEI BRONZI, oltre all’AGRITURISMO FASSI, il VILLAGGIO FARO PUNTA STILO e il LIDO EUROPA, sul mare, il MUSEO PIETRAROTTA e la BEAUTY FARM SALUS, altre realtà del Gruppo incastonate nel paesaggio del Fassi.
PROGRAMMA
Venerdì 1 settembre
ORE 17,00 Apertura Corsi di Pizzica & Tarantella.
ORE 17,30 Presentazione della XIII edizione del Palio dei Ciucci. Incontro-Dibattito sul tema:“Agricoltura Sociale: esperienze a confronto – prospettive”, con le Delegazioni dei Comuni di Aprilia, Giarre, Catenanuova e Acireale.
Prove libere giochi storici e popolari e cavalcate con i Ciucci in gara.
ORE 20,00 Apertura stand enogastronomici e Ristorante Fassi.
ORE 21,00 Esibizione itinerante dei LIBERI SUONATORI (musiche popolari con strumenti tipici e la chitarra battente di Guardavalle – ballo di pizzica e tarantella).
Sabato 2 settembre
ORE 10,00 Apertura Corsi di Pizzica & Tarantella. Visite libere e/o guidate al Museo Pietrarotta e Fattoria Didattica Fassi.
ORE 17,00 Inizio Laboratori manipolativi-creativi di pupazzi e marionette, a cura del Teatro Pat. Apertura stand. Giochi storici e popolari. Eliminatorie.
Ore 20,00 Apertura Ristorante Fassi.
ORE 21,00 Spettacoli itineranti con Gruppi Storici, musici, sbandieratori, archibugieri, spadaccini, giullari, fachiri. “Demetra e Persefone”: Teatro d’attore, Pupazzi in gommapiuma e Ombre.
ORE 22,00 Concerto del Gruppo Almafolk e Gioia Popolare.
Domenica 3 settembre
ORE 11,00 Celebrazione Santa Messa in Fattoria e Benedizione degli Animali.
ORE 17,00 Partenza del Gran Corteo. Giochi Popolari e Storici. Corsa dell’oca. CORSA CON I CIUCCI in rappresentanza dei sei Rioni Storici di Guardavalle estratti a sorte. Al termine, il BALLO DEL CIUCCIO DI FUOCO.
Apertura Stand enogastronomici e Ristorante Fassi.
ORE 20,30 “Nel labirinto del Minotauro”: teatro d’attore e Pupazzi di gommapiuma, a cura del Teatro Pat.
ORE 21,00 “Sole & Luna: fuoco e ombra”: evento spettacolo di teatro di figura, con danze, combattimenti ed effetti pirotecnici, a cura del Gruppo Storico Brancaleone.
ORE 22,00 Concerto di COSIMO PAPANDREA e il suo Gruppo. Tour 2017.
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Per informazioni e prenotazioni:
Tel.: 0967.86431-86055
Sito web: www.rivieradeibronzi.com
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eventiincalabria · 7 years
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27^ Festa d'Autunno (Sagra delle Castagne)
XXVII FESTA D’AUTUNNO
Anche quest’anno si rinnova il consueto appuntamento con la Festa D’Autunno (conosciuta anche come Sagra delle Castagne) giunta ormai alla XXVII edizione. La manifestazione si svolgerà nei giorni 3,4 e 5 novembre nell’antico borgo Calabrese di San Donato di Ninea (CS), incorniciato da monti maestosi, panorami incantevoli e soprattutto da immensi castagneti. L’intera popolazione è già in fermento, pronta a ricevere i numerosi visitatori che giungono nel paesino calabrese in occasione della festa. Ed è proprio l’accoglienza della comunità sandonatese, insieme alle bellezze del territorio ed ai prodotti tipici della gastronomia locale, a rendere unica la Sagra della Castagne di San Donato di Ninea. Come ogni anno la Festa d’Autunno sarà una meravigliosa combinazione di cultura e gastronomia. Nei giorni della festa sarà infatti possibile visitare il suggestivo centro storico del paese, che per l’occasione sarà animato da gruppi folkloristici, musica etno-popolare, artisti di strada, cortei storici, e soprattutto da numerosi stand eno-gastronomici. Anche questa volta sarà rispettata, pertanto, l’impostazione tradizionale della sagra, ormai ampiamente collaudata ed apprezzata, con largo spazio ai prodotti tipici del territorio, ai convegni, alle mostre e … a tante tante castagne.
https://it-it.facebook.com/festadautunmosandonatodininea/
http://www.eventiincalabria.it/eventi/27-festa-dautunno-sagra-delle-castagne/
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likarotarublogger · 2 years
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Moda tradizionale rumena, eleganza italiana e gastronomia calabrese si incontrano al tramonto di Tonnara Palmi.
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31 Agosto 2022 alle 18,30-21,00 al ristorante “La Rupe” via Tonnara, Lungomare Costa Viola l'incontro con la moda italiana, moda tradizionale della Romania 🇷🇴 ,la gastronomia calabrese e riprese al tramonto.
fashion shooting/aperitivo/tramonto
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Grazie mille per la vostra collaborazione/sponsor Pasticciere Michelangelo Garruzzo, Lorena D'Agostino ,Liliana D'Agostino ,Marika Sgro, Domenico Zoccali, @ Caterina Valentina Massimo, Sina Guglielmo, Lili Ia Francesco Careri chef 🧑‍🍳 (La Rupe ) .. #modaitaliana #modaromania #fashionstyle #fashionblogger #hairstyle Marika Gaetano Catalano
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Informazione :3276303494 Elena
Articolo di @elenarodicarotaru-blog @likarotarublogger
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italianaradio · 5 years
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“Abav Expo Tour": la Calabria vola a San Paolo del Brasile per esporre i propri prodotti
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/abav-expo-tour-la-calabria-vola-a-san-paolo-del-brasile-per-esporre-i-propri-prodotti/
“Abav Expo Tour": la Calabria vola a San Paolo del Brasile per esporre i propri prodotti
“Abav Expo Tour”: la Calabria vola a San Paolo del Brasile per esporre i propri prodotti
Altra presenza significativa della Regione Calabria alla prestigiosa manifestazione fieristica “Abav Expo Tour, di San Paolo del Brasile, evento che si inserisce nel contesto di una missione finalizzata alla promozione del territorio calabrese il cui calendario di attività prevede dal 23 al 28 settembre un programma integrato di interventi con incontri di affari e di match-making con tour operators Brasiliani e Sud Americani anche nelle città di Rio de Janeiro e Porto Alegre. L’Iniziativa si inserisce nel quadro del progetto “Desk Calabria Brasile – Outcoming Brasile” attivato dal Settore Internazionalizzazione della Regione Calabria con la Camera di Commercio Italiana di San Paolo e fa seguito alla missione del settore agroalimentare nel Paese, prevista dal medesimo progetto, tenutasi nel mese di giugno, grazie alla quale 12 aziende calabresi del comparto hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie produzioni nel corso di appuntamenti di Wine & Food Testing e di match-making nelle tre città brasiliane nonché all’interno di uno spazio espositivo presso la fiera Fispal, il più grande evento dell’industria dei servizi alimentari in America Latina. Il Brasile risulta il più grande mercato del settore in Sud America e, secondo le stime degli esperti, i brasiliani viaggeranno sempre di più all’estero nei prossimi anni. Se l’Italia rappresenta, in assoluto, uno dei Paesi preferiti dai turisti brasiliani, la Calabria si pone in primo piano come offerta di attrazioni per questo pubblico in termini di paesaggi naturali, gastronomia, storia e cultura. Il progetto sigla, pertanto, una sinergia proficua tra Calabria e Brasile che assume maggiore valenza in considerazione del fatto che il Paese sudamericano ospita una delle più forti comunità di origine calabrese al mondo i cui componenti, che mantengono ancora le tradizioni del territorio di provenienza, anelano a poter conoscere la terra di origine dei propri padri.
Altra presenza significativa della Regione Calabria alla prestigiosa manifestazione fieristica “Abav Expo Tour, di San Paolo del Brasile, evento che si inserisce nel contesto di una missione finalizzata alla promozione del territorio calabrese il cui calendario di attività prevede dal 23 al 28 settembre un programma integrato di interventi con incontri di affari e di match-making con tour operators Brasiliani e Sud Americani anche nelle città di Rio de Janeiro e Porto Alegre. L’Iniziativa si inserisce nel quadro del progetto “Desk Calabria Brasile – Outcoming Brasile” attivato dal Settore Internazionalizzazione della Regione Calabria con la Camera di Commercio Italiana di San Paolo e fa seguito alla missione del settore agroalimentare nel Paese, prevista dal medesimo progetto, tenutasi nel mese di giugno, grazie alla quale 12 aziende calabresi del comparto hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie produzioni nel corso di appuntamenti di Wine & Food Testing e di match-making nelle tre città brasiliane nonché all’interno di uno spazio espositivo presso la fiera Fispal, il più grande evento dell’industria dei servizi alimentari in America Latina. Il Brasile risulta il più grande mercato del settore in Sud America e, secondo le stime degli esperti, i brasiliani viaggeranno sempre di più all’estero nei prossimi anni. Se l’Italia rappresenta, in assoluto, uno dei Paesi preferiti dai turisti brasiliani, la Calabria si pone in primo piano come offerta di attrazioni per questo pubblico in termini di paesaggi naturali, gastronomia, storia e cultura. Il progetto sigla, pertanto, una sinergia proficua tra Calabria e Brasile che assume maggiore valenza in considerazione del fatto che il Paese sudamericano ospita una delle più forti comunità di origine calabrese al mondo i cui componenti, che mantengono ancora le tradizioni del territorio di provenienza, anelano a poter conoscere la terra di origine dei propri padri.
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italianaradio · 5 years
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Confcommercio: il Presidente Sib Calabria ricorda “La giornata dei Balneari”
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Confcommercio: il Presidente Sib Calabria ricorda “La giornata dei Balneari”
Confcommercio: il Presidente Sib Calabria ricorda “La giornata dei Balneari”
Il Presidente Sib Calabria ricorda domenica 25 agosto “La giornata dei Balneari”. È la seconda edizione dopo l’ottimo successo dell’estate scorsa, l’iniziativa è ideata dal Sib, sindacato degli stabilimenti balneari Confcommercio, per la mobilitazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla situazione in cui versa la balneazione attrezzata italiana. Con questa giornata di festa, il sindacato intende anche promuovere l’importante ruolo degli stabilimenti balneari nell’ambito dell’offerta turistica italiana ricordando che oltre il 60% delle presenze continuano a registrarsi nelle destinazioni marine. La Giornata dei Balneari vuole essere anche un’ iniziativa per richiamare l’attenzione politica sui problemi del settore e sulla necessità di arrivare in tempi stretti a una legge di riforma che metta al centro la tutela delle imprese , visto che in assenza di questo intervento si potrebbe profilare un esito disastroso per la balneazione italiana . Si ricorda che, nelle more del riordino, è importante che sia applicata la legge 30 dicembre 2018 numero 145, la cosiddetta Legge di Stabilità, che ha differito di quindici anni la scadenza delle concessioni demaniali in essere. Anche negli stabilimenti balneari della provincia di Catanzaro aderenti al sindacato Fipe-Sib saranno presenti dei manifesti informativi ed i gestori, per l’occasione, indosseranno dei simpatici gadget e saranno a disposizione dei clienti per illustrare in modo chiaro la propria posizione. Il presidente del Sib Calabria nell’occasione ricorda che “la balneazione in Calabria rappresenta un elemento distintivo del turismo e la crescita in Calabria non deve subire altri intoppi pertanto invita tutti i comuni che ancora non si sono adeguati a rilasciare al più presto le proroghe agli operatori del settore ormai previste per legge che consentiranno di sviluppare nuovi investimenti . Infine il Presidente Giannotti sollecita la regione Calabria e i comuni ad adeguare i piani spiaggia al Pir piano di indirizzo regionale per nuovi canoni di qualità per lo sviluppo balneare con servizi qualificati e innovativi per attrarre sempre di più target turistici che potranno trovare in Calabria un’offerta balneare che va dallo sport ai parchi Marini alla Gastronomia calabrese con i suoi prodotti a km 0”.
Il Presidente Sib Calabria ricorda domenica 25 agosto “La giornata dei Balneari”. È la seconda edizione dopo l’ottimo successo dell’estate scorsa, l’iniziativa è ideata dal Sib, sindacato degli stabilimenti balneari Confcommercio, per la mobilitazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla situazione in cui versa la balneazione attrezzata italiana. Con questa giornata di festa, il sindacato intende anche promuovere l’importante ruolo degli stabilimenti balneari nell’ambito dell’offerta turistica italiana ricordando che oltre il 60% delle presenze continuano a registrarsi nelle destinazioni marine. La Giornata dei Balneari vuole essere anche un’ iniziativa per richiamare l’attenzione politica sui problemi del settore e sulla necessità di arrivare in tempi stretti a una legge di riforma che metta al centro la tutela delle imprese , visto che in assenza di questo intervento si potrebbe profilare un esito disastroso per la balneazione italiana . Si ricorda che, nelle more del riordino, è importante che sia applicata la legge 30 dicembre 2018 numero 145, la cosiddetta Legge di Stabilità, che ha differito di quindici anni la scadenza delle concessioni demaniali in essere. Anche negli stabilimenti balneari della provincia di Catanzaro aderenti al sindacato Fipe-Sib saranno presenti dei manifesti informativi ed i gestori, per l’occasione, indosseranno dei simpatici gadget e saranno a disposizione dei clienti per illustrare in modo chiaro la propria posizione. Il presidente del Sib Calabria nell’occasione ricorda che “la balneazione in Calabria rappresenta un elemento distintivo del turismo e la crescita in Calabria non deve subire altri intoppi pertanto invita tutti i comuni che ancora non si sono adeguati a rilasciare al più presto le proroghe agli operatori del settore ormai previste per legge che consentiranno di sviluppare nuovi investimenti . Infine il Presidente Giannotti sollecita la regione Calabria e i comuni ad adeguare i piani spiaggia al Pir piano di indirizzo regionale per nuovi canoni di qualità per lo sviluppo balneare con servizi qualificati e innovativi per attrarre sempre di più target turistici che potranno trovare in Calabria un’offerta balneare che va dallo sport ai parchi Marini alla Gastronomia calabrese con i suoi prodotti a km 0”.
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