Tumgik
#Istinto puro
la-novellista · 2 months
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Assassina del mio stesso sangue
il tuo tempo mi scorre dentro senza che io ti scorga.
Scheggia delle mie ossa.
Che io [ti] sia dannato,
carnivoro della tua anima
[mia].
Ph.Stas Prohorcev
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luluemarlene · 4 months
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La scrittura è istinto puro, si deve scrivere senza pensare alle conseguenze...così è libertà!
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venetianeli · 2 months
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21 marzo, Giornata mondiale della Poesia
Pensaci bene
prima di prendere un gatto.
Ti farà credere che sia stato tu
ad averlo trovato
in mezzo alla strada
in un cassonetto
dentro un gattile.
Ti farà credere che sia stato tu
ad averlo salvato
che incontrarvi sia stata fortuna
pura casualità
quando invece era lì ad aspettarti
quando invece era il vostro appuntamento
fin da sempre.
Pensaci bene prima di prendere un gatto.
In quegli occhi si entra una volta sola
per poi non uscire mai più.
Sappi che di quell’amore
puro
infinito
e randagio
non potrai mai più liberarti.
I gatti amano per volontà
non per bisogno, non per istinto
i gatti amano per essere liberi.
Pensaci bene prima di prendere un gatto
che prendere poi, è un termine inadeguato, sciatto.
Sbagliato.
Un gatto non si prende né si adotta
un gatto si custodisce.
E ricordati che dovrai accettare il suo caos
la sua elegante arroganza
i suoi attimi di smisurata dolcezza
prenderti cura della sua solitudine
dei suoi momenti di incantevole assenza.
Pensati come a un primo appuntamento
che ogni istante si ripete.
Circondalo di attenzioni, sempre
come un amante corteggia la sua dama
con dolci parole
e infinite carezze.
Sappi che ogni istante lui sa dove ti trovi
come ti senti
e di cosa hai bisogno per essere felice.
Pensaci bene prima di prendere un gatto
perché nessuno più di lui
sa di cosa è fatto l’amore.
Parlo del rispetto dei propri spazi
e dei propri umori.
Parlo del bisogno di nascondersi
a volte
da tutto e da tutti.
Parlo di saper riconoscere
quando è inutile insistere
perché avvicinandosi a volte ci si perde
e di quando insistere, invece
è l’unico modo per tornare a stare vicini.
Parlo dell’arte
di sapersi osservare da lontano
dove ogni cosa acquista la sua forma.
Parlo di saper riconoscere la meraviglia
di volersi entrambi
in quei momenti di rara bellezza
che rimangono impressi per sempre.
Parlo di quando all’improvviso
dal nulla più assoluto
si accende la follia
e si inizia a correre come pazzi
a giocare come ragazzini
buffi e ridicoli
come rendersi conto
che la felicità va abbracciata
graffiata, protetta.
Perché può durare un attimo.
Ma soprattutto
pensaci bene prima di prendere un gatto
perché arriverà il giorno in cui dovrai dirgli addio.
E saprà stupirti di nuovo
come ha fatto per tutta la sua vita.
Mentre non riesce più a reggersi in piedi.
Mentre è sdraiato da giorni lì
nello stesso punto di casa
dove ha scelto di morire.
Mentre non vuole nessuno vicino, tranne te.
E con le ultime forze ancora ti urla il suo amore.
Le fusa che gli escono strane e spente, stonate.
Ma che tu ricorderai
come il canto più dolce
che ti sia stato concesso ascoltare.
Non cercare di dimenticarlo quel dolore, di vincerlo.
Non si può.
Una parte di te si è spenta con lui.
Una parte di te, si è perduta, per sempre.
Pensaci bene prima di prendere un gatto,
Andrew Faber
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libero-de-mente · 1 year
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Sincerità e fedeltà.
Difficili trovarle nell'essere umano.
Eppure ci sono esseri viventi disposti a morire pur di non mancare a questi due principi di vita.
Non siamo fatti per essere soli e quando fai fatica a restare solo, con i tuoi simili, ti accorgi di sguardi di altri esseri viventi che dal basso ti fanno capire che solo non sei.
La sincerità non deve essere vista come un principio, troppo materialista. La sincerità è un istinto puro che nasce dal proprio essere. Nulla di costruito, diversamente è una maschera, un recitare.
Un sorriso spontaneo come una coda che scodinzola, lo sono.
La fedeltà sta nello sguardo, oltre che nelle azioni, ci sono sguardi che ti trapassano. Ti colpiscono come le lance degli antichi spartani.
Quando incontri uno sguardo così hai solo una cosa da fare, lottare per non perderlo. Perché uno sguardo così ti accompagnerà fedelmente per sempre.
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rideretremando · 6 months
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"Mi aveva colpito, al culmine dell'isteria social sul fatto del giorno, la dedica di una donna tra i miei contatti al suo compagno ovvero quanto si ritenesse fortunata ad averlo incontrato, perché lui, fra tutti i degni (cioè indegni) rappresentanti del patriarcato, si distingueva per probità e virtù. Naturalmente mi aveva fatto sorridere l'ingenuità della dichiarazione e mi aveva un po' indispettito l'arroganza, la presunzione manichea di riconoscere e sapersi accaparrare il grano, mentre il loglio toccherebbe alle altre. Queste altre, chi sarebbero. Io, per esempio. Credo di potermi dire emancipata, sono indipendente economicamente, non soffro di deficit affettivi conclamati, e vengo considerata persona dal carattere forte, a torto o a ragione. Questo anche anzi soprattutto vent'anni fa, quando ero in formazione come studiosa, cominciavo a guadagnare da poterci vivere certo senza fasti e avevo una famiglia ancora integra, genitori vivi etc. Eppure. Eppure avevo un fidanzato ossessivo, geloso, qualche volta violento. Per lo più con le cose, che usava sbalestrare sul pavimento o scaraventare contro il muro, ma qualche volta anche contro di me. Mi strattonava, per lo più. Piatti rotti, ogni tanto. Mi controllava il telefono? Sì. Mi permetteva di avere accesso al suo? No. Una volta finse di essere a Roma (abitava in un'altra città) intimandomi di tornare a casa (ero a cena con due amiche). Io gli obbedii. Non c'era nessuno ad aspettarmi al portone. Invece c'era, eccome, la volta in cui mi prese a calci. Uno solo, per la verità, ma con vistoso ematoma, formularmente. Perché lo racconto? Perché questo fidanzato non era affatto un troglodita paracadutato nella civiltà direttamente dalle caverne. Era un intellettuale, colto, raffinato, con una educazione affettiva nutrita di classici e poesia contemporanea. Ora ha un lavoro, una famiglia, figli, vedo dai social. Ma io perché sopportavo le sue scenate, ne subivo il controllo, le scariche di rabbia? Perché ero fragile, debole, vittima del patriarcato insieme a lui? La risposta è molto banale, e anche, mi rendo conto, pericolosa. Perché ero innamorata di questa persona. Non della violenza, logicamente. Non del controllo, che mi esasperava. Ma di tutti gli altri aspetti della sua vita e della nostra relazione che violenti non erano, e tutt'altro. Bianco bianco no, e nero nero nemmeno. Mi avrebbe potuto uccidere, in un accesso di ira? Non lo so, chi può dirlo. Posso dire perché me ne sono andata. Non per istinto di sopravvivenza, ma perchè le cose alle volte si aggiustano da sole, alle volte serve una spinta (una persona a me vicina con diplomazia churcilliana parlò con entrambi e ci convinse ad allontanarci perche insieme eravamo "un sistema instabile"). Lui trovò subito un'altra (che vidi, spero per puro accidente, con una stampella, in un'occasione pubblica). Con questo non voglio sostenere e rappresentare nessuna posizione e nessuna idea definita meno che mai assiomatizzare. Solo riflettere sul fatto che nessuno può dire se non in falsa coscienza ''io no''. Perché io sì, invece, e quasi tutti, nella vita affettiva, abbiamo avuto a che fare con la violenza (controllata, certo, ma forse è anche peggio perché se si ha questo potere, di tenerla sotto la soglia di rischio, si avrebbe anche quello di non lasciarle alcun margine, penso) e non necessariamente in un contesto estremo, retrogrado o patriarcale. La passione è violenta, le relazioni hanno sempre qualcosa di terrificante e patologico (citofonare Groddeck). Io, mio, tuo: moratoria anche su aggettivi e pronomi possessivi? Tutto da rifare, nel discorso soprattutto. La scompostezza, l'egolalia, l'accoramento emotivo e compulsivo. E togliersi i sassetti dalla scarpa, con la trave nell'occhio."
Gilda Policastro
Sempre bravissima.
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abr · 4 months
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Repubblica che non si cura del suo conflitto di interessi anche se a Berlusconi ogni giorno rimproverava il conflitto di interessi. E ancora Repubblica ridicola. Repubblica servile. Il Foglio (...) riporta un commento di Lupo Rattazzi, il figlio di Susanna Agnelli. Un giudizio tranchant sulla testata, Repubblica, che sta scivolando in un atteggiamento troppo servile nei confronti di John Elkann. (...). Il (segnale), commenta Il Foglio, “è che forse il padrone non vuole essere compiaciuto in questo modo scomposto”. (...) Un eccesso cortigiano verso un “padrone che forse vorrebbe mollarli”. Non giornalismo, dunque, ma puro istinto di sopravvivenza.
Servi sciocchi (la paura fa novanta ...) via https://www.secoloditalia.it/2024/01/limbarazzo-degli-agnelli-per-il-servilismo-di-repubblica-lupo-rattazzi-al-foglio-sono-totalmente-ridicoli/
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flame-in-the-wind · 7 months
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È troppo se dico che vorrei una relazione prevalentemente mentale? Sarei considerata strana se dicessi che della parte fisica non mi importa? Vorrei provare emozioni forti, vorrei un legame che ti fotta il cervello, qualcosa che non sia puro istinto fisico. Ogni volta mi viene messo in primo piano la provocazione fisica, l'attrazione sessuale, come se tutto girasse intorno all'interesse fisico. Quelle cose però per me non sono così importanti, a me serve altro. Non so se riuscirò mai a trovarlo, la mia asessualità a volte sembra un ostacolo insormontabile.
Vorrei una relazione romantica, vorrei poter conoscere qualcun* a cui importi, come me, prettamente del lato affettivo. Qualcun* ti cerchi, che ti voglia nella propria vita e che ti ami davvero.
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alle00 · 9 months
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Quando andiamo a farci psicanalizzare, ci dicono che dobbiamo smetterla di odiare cosí fortemente la nostra stessa persona. Ma per liberarci di questo odio, per liberarci del senso di colpa, del senso di panico, del silenzio, ci viene suggerito di vivere secondo natura, di abbandonarci al nostro istinto, di seguire il nostro puro piacere: di fare della nostra vita una pura scelta. Ma fare della vita una pura scelta non è vivere secondo natura: è vivere contro natura, perché all'uomo non è dato scegliere sempre: l'uomo non ha scelto l'ora della sua nascita, né il proprio viso, né i propri genitori, né la propria infanzia: l'uomo non sceglie, di solito, l'ora della sua morte. L'uomo non può che accettare il proprio viso cosí come non può che accettare il suo proprio destino: e la sola scelta che gli è consentita è la scelta fra il bene e il male, fra il giusto e l'ingiusto, fra la verità e la menzogna.
Natalia Ginzburg, Silenzio (da “Le piccole virtù”)
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quandotuttosifabuio · 4 months
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Non capisco il perché di queste regole applicate ai giochi.
Il gioco per sua natura non ha regole, è puro istinto.
Ecco perché appartiene ai bambini.
Laddove esiste una regola c'è sempre una volontà adulta che intende educare.
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firewalksbymyside · 6 months
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Quello che arriva sarà un weekend difficile, già lo so. Domani io e Lui vediamo la partita insieme e poi andiamo a passeggiare tra le luminarie accese della nostra città.
Non glielo dirò ma domenica sarò a Firenze. Non ci sono treni per raggiungerla ma andrò in auto. Perché c'è Lei. Finalmente in Italia dopo tanto tempo e, adesso che lo so, non posso fare finta di non saperlo. Ho bisogno di guardarla negli occhi, anche stringerla sì, per capire se sono davvero andata avanti. Se quello che voglio ora è davvero ciò che voglio, per capire se lo voglio non soltanto perché Lei non c'è. Voglio sapere se ho voltato pagina oppure se è stata necessità. Puro istinto di sopravvivenza alla sua assenza.
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la-novellista · 6 months
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Non ho bisogno di ordini per darti piacere. Io sono arte. Arte del compiacimento. L'arte non si lega. L'arte che è libertà di pensiero e di emozioni. Fare arte che dà piacere a chi la riceve e a chi la fa. L'arte che non ha obblighi nè doveri. L'arte che è momento, attimo, istinto puro. L'arte che non si domina nè si sottomette… …ed io sono il tuo lusso, l'arte di esserTi Donna, femmina e geisha. Arte sotto gli occhi di molti ma privata_mente TUA!
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catsloverword · 10 months
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Pensaci bene prima di prendere un gatto.
Ti farà credere che sia stato tu ad averlo trovato in mezzo alla strada in un cassonetto dentro un gattile.
Ti farà credere che sia stato tu ad averlo salvato che incontrarvi sia stata fortuna pura casualità quando invece era lì ad aspettarti quando invece era il vostro appuntamento fin da sempre.
Pensaci bene prima di prendere un gatto.
In quegli occhi si entra una volta per poi non uscire mai più. Sappi che di quell’amore puro infinito e randagio non potrai mai più liberarti.
I gatti amano per volontà non per bisogno, non per istinto i gatti amano per essere liberi.
Pensaci bene prima di prendere un gatto che prendere poi, è un termine inadeguato, sciatto. Sbagliato. Un gatto non si prende né si adotta un gatto si custodisce.
E ricordarti che dovrai accettare il suo caos la sua elegante arroganza i suoi attimi di smisurata dolcezza prenderti cura della sua solitudine dei suoi momenti di incantevole assenza.
Pensati come a un primo appuntamento che ogni istante si ripete. Circondalo di attenzioni, sempre come un amante corteggia la sua dama con dolci parole e infinite carezze.
Sappi che ogni istante lui sa dove ti trovi come ti sentie di cosa hai bisogno per essere felice.
Pensaci bene prima di prendere un gatto perché nessuno più di lui sa di cosa è fatto l’amore. Parlo del rispetto dei propri spazi e dei propri umori.
Parlo del bisogno di nascondersi a volte da tutto e da tutti.
Parlo di saper riconoscere quando è inutile insistere perché avvicinandosi a volte ci si perde e di quando insistere, invece è l’unico modo per tornare a stare vicini.
Parlo dell’arte di sapersi osservare da lontano dove ogni cosa acquista la sua forma.
Parlo di saper riconoscere la meraviglia di volersi entrambi in quei momenti di rara bellezza che rimangono impressi per sempre.
Parlo di quando all’improvviso dal nulla più assoluto si accende la follia e si inizia a correre come pazzi a giocare come ragazzini buffi e ridicoli come rendersi conto che la felicità va abbracciata, graffiata, protetta. Perché può durare un attimo.
Ma soprattutto pensaci bene prima di prendere un gatto perché arriverà il giorno in cui dovrai dirgli addio. E saprà stupirti di nuovo come ha fatto per tutta la sua vita.Mentre non riesce più a reggersi in piedi. Mentre è sdraiato da giorni lì nello stesso punto di casadove ha scelto di morire.
Mentre non vuole nessuno vicino, tranne te. E con le ultime forze ancora ti urla il suo amore. Le fusa che gli escono strane e spente, stonate. Ma che tu ricorderai come il canto più dolce che ti sia stato concesso ascoltare. Non cercare di dimenticarlo quel dolore, di vincerlo. Non si può. Una parte di te si è spenta con lui. Una parte di te, si è perduta, per sempre❤️
Andrew Faber
...ecco...
un amore così
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gnaga37 · 1 year
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cristo iddio raga voi vedete "women" e "sanremo" nello stesso post e vi lanciate sul reblog button di puro istinto
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odds-ends · 2 years
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Non potrei descrivere a parole come mi sento quando ti ho vicino… anche se vicino non mi sei mai.
Ci separano 2000km ed io li sento ad uno ad uno.
Vorrei che fossi qui, anche se mi sei sempre vicino, anche se mi fai sapere ogni volta che mi pensi, anche se mi fai sentire importante ogni giorno di più.
Vorrei abbracciarti adesso, ma non sei qui.
Sei lontano, distante. Un altro paese, un'altra vita, un'altra strada.
E io mi chiedo perché non ci siamo fermati prima?
Prima che tutto nascesse.
Sapevamo a cosa saremmo andati incontro.
È nato tutto cosi spontaneamente che sembra così naturale, come se fosse stato sempre così, solo che noi eravamo troppo ciechi per capirlo.
Credevamo fosse solo sesso. Poi ci siamo trovati, dopo anni, solo io e te, pelle contro pelle, labbra su labbra, come mai successo prima.
Tu sei lontano. E la tua mancanza la sento nelle ossa, ogni momento.
Vorrei che fossi con me, quando mi diverto, quando le giornate non passano mai, quando ballo con i nostri amici, quando so che la vita è bella, ma se ci fossi tu lo sarebbe ancora di più.
I nostri pochi momenti insieme li custodisco nel profondo, li tengo per me. Ne sono fortemente gelosa.
Sono attimi di vita che rimangono tra me e te.
Gli altri non possono sapere.
Ne sono grata.
Per ogni secondo, anche se rubato, anche se così raro.
Sono grata di portarti dentro, anche se non posso averti qui con me.
Non so come andrà a finire, non so cosa il futuro riserba per noi, ma credo nel destino, credo nel tempismo, credo che qualcosa arrivi nel posto giusto al momento giusto.
Non ho bisogno di te, posso vivere senza di te. La nostra vita va avanti, a prescindere.
Non si tratta di bisogno, si tratta di scegliere.
Ed io ho scelto te, anche se è più difficile, anche se forse sarebbe stato più semplice lasciarti andare, reprimere tutto questo e rimanere amici.
Sicuramente sarebbe stato più semplice trovare la mia pace qui, più vicino a me..
Ma come potrei andare contro al mio istinto?
Quando per la prima volta, nasce un sentimento così spontaneo, puro, come non mi era mai successo?
Sono grata di averti ritrovato, dopo anni, e poi averti li davanti e comportarmi come se non ci fossimo mai persi di vista nemmeno per un giorno.
Abbiamo passato esperienze così diverse, le nostre vite sono andate avanti, e poi ci siamo ritrovati così simili, così uguali. Stessa testa, stessi sogni per il nostro futuro.
Non so cosa sia tutto questo.
Non so spiegarmelo.
Ma le parole escono spontanee, come un fiume in piena. Non capisco i miei sentimenti, non so decifrarli. Non sono mai stata brava con queste cose.
E te l’ho spiegato, mentre mi guardavi, in quel letto solo mio e tuo, e tu mi ripetevi che non te lo aspettavi, che con te non ero così. Che ti mostravo qualcosa che non hai mai creduto mi potesse appartenere.
Le custodisco gelosamente le tue parole, i nostri discorsi al tramonto, sul mare.
Il mare ci ha legato così tanto. Solo io e te ed una spiaggia. La cosa più pura e semplice che ci possa essere.
Mi fido di te, ed è strano. E me lo dici con una piacevolissima meraviglia sul viso. Come fai ancora a fidarti dopo tutto quello che hai passato?
Non lo so.
Me lo chiedo anche io.
Ed io non mi fidavo più. Di nessuna persona, di nessuna parola, di nessuna relazione
È questo che mi incuriosisce così tanto.
Perché mi fido di te?
Scrivo queste parole come un fiume in piena che non riesce a fermarsi e travolge tutto.
Sono pensieri che si concatenano uno all’altro senza un senso.
Non mi interessa.
Dopo anni ho bisogno di scrivere, e raccontare per dare un senso a tutto quello che è successo negli ultimi due mesi.
Ed anche perché ti sto aspettando ed i giorni non passano mai, e facciamo il conto alla rovescia e ci incazziamo quando alcune giornate sembrano più lente delle altre.
Ma io ti aspetto qui, oggi più di ieri, domani più di oggi.
Io ho scelto te. Tu hai scelto me.
E ne sono grata ogni momento.
Per la prima volta, scrivo di qualcosa che mi rende felice.
Per la prima volta.
Cosa significa questo?
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io-pentesilea · 1 year
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Quest'anno non farò nemmeno l'albero.
È un natale che non 'sento' e siccome non sono un'ipocrita, non intendo fingere uno spirito che non ho.
L'anno passato, dopo la morte di mia madre, ho pensato di aver esaurito il mio ultimo compito su questa terra. Che era prendermi cura di lei.
Per puro istinto di sopravvivenza mi aggrappai a te, che eri un'illusione, io lo sapevo.
Ma cucinare per te, ascoltarti, i tuoi sfoghi, il tempo che ti dedicavo, mi hanno impedito di lasciarmi andare, di lasciare la presa di quella tavola nel bel mezzo dell'oceano e affogare.
In un certo qual modo mi hai salvato, perché con la tua anaffettività, col tuo modo un po' cinico di vedere la vita, continuavi, al contrario degli altri, a trattarmi nel modo solito e non come la 'povera orfanella'. Non sopportavo la loro 'commiserazione'.
'Hai mangiato, hai dormito... sei uscita? Sei stata al cimitero? Certo che la perdita di una madre deve essere uno strappo feroce...' e via discorrendo. Come spargere sale sulle ferite aperte.
Perciò forse è 'giusto' che tu sia stato poi quello che mi ha ributtato in acqua... lasciandomi la mano.
Una sorta di 'compensazione'. Il compiersi di un destino.
Tu, così crudele, come mai avrei immaginato fossi.
Barbara
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Mi chiamo Ercole cerco d'esser sempre positivo nonostante gli ostacoli della vita che mi si pongono davanti ho 37 anni , piacere di conoscervi ,dotato curvo a sx x darvi più piacere sono alto 1m87/96cm assecondo mio stato rotoscogliosi conversa girata al 96 % x100/130 klg costituzione grande. occhi marron verde robusto ex A21 Rugby Nazionale 18 mesi in prova x prendere punteggio militare siccome non ho mai preso sto' benedetto diploma, militare 4 anni ;Fante, bersagliere, carrista, cursore .Aves ex A.U.C x via punteggio Rugby N maa non riconosciutomi ero anche ex guardiano portinaio della casa studente 7 anni ciò lavorato AQ lì mi morì mia ragazza sotto l'è macerie e dà allora non ho voluto sapere più nulla .Sono finito in mezzo strada a campare x 3 anni. Ora sono 13 anni che sono puro sigle.Non bevo non fumo,mi arancio io in tutto proprio tutto o quasi,ho 30 mestieri sulle spalle anche grazie al militare ché ci hanno insegnato a vedercela dà noi maaa soprattutto mio istinto .Vorrei conoscere una bella persona gentile e buona x non vivere più questa vita che sono costretto a fare dà poraccio ora 37 enne invalido civile con inabilità lavoro assoluta 76/99 x mo' in fase di richiamo x aggravamento ; qest'anno mi sono beccato il covid il ceppo Deltha 8 mesi di quarantena mi sono fatto febbre 3 settimane 42,6 il medico mio mi riapise chiamata e quello di guardia era Sulmona e Pescara quindi dopo 30 anni che avevo stesso medico ho deciso di levarlo e mettere chi mi ha salvato facendomi assumere Azidromicina 3 pastiche potentissime ,io mai avuta oltre 38,5. mo' qesta, poi asciatica lombare sacrale sono 7 volte che mi riprende, poi mi faccio Forza sempre x via mio Nome ERCOLE; cambio discorso elencare di me' non basterebbe 978 paggine .Sapete là differenza tra Ettore e Ercole? noo' , ve'là dico io simpaticamente e un po' rozza!!!; Ettore è stato Finocchiato dà Achille e strascinato mure Troiane, mentre Ercole è colui che dà semi Dio e' salito all'Olimpo il cielo e facendo parlare tutti Dei ,si rompe e scatole e lì prese tutti a zampate in culo e li mando in terra a zappare,e lui stesso dà semi Dio divenne Dio. questa sé e arriva al papà né vedremo delle belle buona giornata o serata assecondo ora e grazie d'esser sul mio profilo.
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