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#La luna e i falò
ross-nekochan · 1 year
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Ho scelto questo libro dalla biblioteca mai letta da nessuno di mio padre, che nella sua vita forse una cosa buona ha fatto: prendere e collezionare i migliori romani del 900 pubblicati da Mondadori in collaborazione con la DeAgostini. Mi sono resa conto della sua esistenza al liceo e da quel momento sono stata l'unica che si è resa conto di che gioiello avessimo in casa.
Tutto questo preambolo inutile per dire che, senza nessun senso, guardando dalla teca mi è venuta voglia di leggere Pavese, di cui conosco pochissimo, fama a parte (mannaggia le lacune del liceo). Chissà se a volte sei tu a scegliere il libro o il libro sceglie te. Il protagonista qui è andato in America per poi tornare a casa. Ha scritto un sacco di cose che solo chi è stato dove gli altri non sono stati possono scrivere. Alla vigilia della mia (ri)partenza, mi ha segnata.
Da anni ho questa abitudine di scrivere quando ho letto i libri che leggo, perché alle medie ci avevano regalato un piccolo libricino di poche pagine dove segnare tutti i libri letti con le date. Da lì presi l'abitudine di scrivere direttamente sul libro. Spesso, però, la data diventa un semplice numero e non ricordo sempre chi ero in quel frangente. Non ho letto moltissimi libri quindi in genere mi ricordo, ma fu quando lessi Sole e Acciaio di Mishima a Tokyo che aggiunsi anche dove mi trovavo, ovvero nella sua città.
Quindi anche questa volta ho voluto aggiungere il dettaglio di scrivere che è vero che sono a casa, ma sto partendo, me ne sto andando. Così, se mai riuscirò ad arrivare alla vecchiaia, riaprendo questo libro mi ricorderò di chi ero, che fase della mia vita stavo vivendo.
Proprio oggi pensavo che quello che non mi sto portando ma che porterei con me più di qualunque cosa sono i miei libri, i miei manga. Che strazio saperli in un posto diverso dal mio. Ho sempre pensato che il giorno in cui sarà tutto riunito in un unico posto, quella per me avrà il nome di casa.
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hardcoretillidie · 3 months
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Era in quelle sere che una luce, un falò, visti sulle colline lontane, mi facevano gridare e rotolarmi in terra perch'ero povero, perch'ero ragazzo, perch'ero niente. Quasi godevo se veniva un temporale, il finimondo, di quelli d'estate, e gli guastava la festa. Adesso a pensarci rimpiangevo quei tempi, avrei voluto ritrovarmici.
Cesare Pavese - La luna e i falò
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La luna e i falò
"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."
Cesare Pavese
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shieraven · 1 year
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Ma anche a lui che non si è mosso è toccato qualcosa, un destino – quella sua idea che le cose bisogna capirle, aggiustarle, che il mondo è mal fatto e che a tutti interessa cambiarlo
Cesare Pavese, La luna e i falò (1950)
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iannozzigiuseppe · 1 year
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La luna e i falò - Cesare Pavese - a cura di Stefano Scioli - Universale economica. I classici - Feltrinelli
La luna e i falò – Cesare Pavese – a cura di Stefano Scioli – Universale economica. I classici – Feltrinelli L’ultimo, autobiografico capolavoro di Cesare Pavese. Feltrinelli «Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad…
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bipaulinadlm · 8 months
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devo ancora vedere la bella estate... ma la domanda è quando e come
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ciclossigenasi · 1 month
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Libri che voglio comprare:
Magnifico e tremendo stava l'amore, Maria Grazia Calandrone
Dove non mi hai portata, Maria Grazia Calandrone
Il settimo sogno, Lettere 1926, Cvetaera Pasternak,Rilke (che non si trova)
La tua assenza è tenebra, Jón Kalman Stefánsson
Il giardino dei Finzi-Contini, Giorgio Bassani
La certosa di Parma, Stendhal
De l'amour, Stendhal
Libri che devo leggere:
L'arte di amare, Erich Fromm
Satira, Eugenio Montale
La campana di vetro, Sylvia Plath
Il dolce domani, Banana Yoshimoto
Tu, mio, Erri De Luca
La natura delle cose, Lucrezio
Diari, Sylvia Plath
Un oscuro scrutare, Philiph K. Dick
Intelligenza emotiva, Daniel Goleman
L'arte della medicina, Ippocrate
Libro dell'inquietudine, Pessoa
L'animale morente, Philiph Roth
Poesie, Rilke
La luna e i falò, Cesare Pavese
L'idiota, Fyodor Dostoevsky
Libri iniziati:
La nausea, Sartre
L'io e l'es, Sigmund Freud
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fuoridalcloro · 26 days
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"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."
Cesare Pavese - La luna e i falò
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siridz · 1 year
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Nuto, che non se n’era mai andato veramente, voleva ancora capire il mondo, cambiare le cose, rompere le stagioni. O forse no, credeva sempre nella luna. Ma io, che non credevo nella luna, sapevo che tutto sommato soltanto le stagioni contano, e le stagioni sono quelle che ti hanno fatto le ossa
La luna e i falò, Cesare Pavese
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donaruz · 9 months
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«Gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca.»
(Cesare Pavese - La luna e i falò)
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hardcoretillidie · 3 months
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Ma anche a lui che non si è mosso è toccato qualcosa, un destino - quella sua idea che le cose bisogna capirle, aggiustarle, che il mondo è mal fatto e che a tutti interessa cambiarlo.
Cesare Pavese - La luna e i falò
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vefa321 · 1 year
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☀️Sono giorni caldi, dal sapore dell'estate, gusto anguria e granita al caffè.
Sono giorni di sabbia nelle borse di paglia, di zaini in spalla, di libri da leggere, di musica da ascoltare, di falò e baci rubati sotto la luna.
Sono giorni di treni, di chilometri da srotolare lungo le strade dell'avventura, di messaggi in attesa di uno sta scrivendo, di segnale carente e tacche al massimo.
Sono giorni da vivere prima di ricordarli, sono tempi senza orologi, senza appuntamenti, senza scadenze. Sono giorni che non torneranno come non torna mai nessuno giorno, brutto o bello che sia stato.
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Prendili per mano e facci un pezzo di strada, calca i loro passi, insegui il loro tempo, non dare loro tregua, è l'estate dei tuoi vent'anni...
Prendili senza indugio e vivi ogni minuto senza contare le ore, è l'estate dei tuoi trent'anni...
Prendile con parsimonia, prenotati e programmati, sono giorni ben organizzati, è l'estate dei tuoi primi quarant'anni...
Prendili con pazienza, senza fretta e senza tentennamenti, sono giorni che aspettavi, è l'estate dei tuoi cinquant'anni...
Prendili con filosofia, come un anticipo del tuo tempo, sono giorni da assaporare con il tempo di chi ha memoria di altri giorni, è l'estate dei tuoi sessant'anni...
Prendili e vivi, è l'estate che non conosce le stagioni dell'uomo, gli anni non contano più, conta come si vivono, è l'estate che splende per te...
J.D
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libriaco · 8 days
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AI, AI, Pavese!
Se ne scrive così spesso, di Cesare Pavese, da credere che ormai anche l'AI/IA ne sappia abbastanza, invece, alla richiesta di visualizzare la lista di romanzi di Cesare Pavese, candidamente mi risponde:
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Povero Gesualdo Bufalino, privato all'improvviso del suo romanzo, peraltro pubblicato nel 1981 e lui vivente.
Scritto in piccolo, ChatGPT aggiunge: ChatGPT può commettere errori. Considera di verificare le informazioni importanti. (sic!)
Copiaincollo di seguito il testo dell'immagine sopra, per pura cattiveria: un altro avvertimento a piè di risultato recita infatti: Le chat potrebbero essere esaminate e utilizzate per addestrare i nostri modelli.
Vi immaginate l'AI/IA che si addestra sui suoi stessi risultati sbagliati???
Cesare Pavese è uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento, noto per i suoi romanzi che esplorano temi di solitudine, alienazione e la condizione umana. Ecco una lista dei suoi romanzi principali: "Il mestiere di vivere" (1935) – Anche se è più conosciuto come un diario, offre una visione profonda della sua esperienza e della sua arte. "La casa in collina" (1948) – Racconta le esperienze di un uomo che vive in una casa su una collina durante la Seconda Guerra Mondiale. "La luna e i falò" (1950) – Uno dei suoi romanzi più celebri, che narra la storia di un ritorno alle origini e riflette sulla identità e la solitudine. "Tra donne sole" (1950) – Una raccolta di racconti che esplora le difficoltà e le esperienze di diverse donne. "Il carcere" (1949) – Un romanzo che riflette l'esperienza di Pavese durante la sua detenzione politica e le sue riflessioni sul tema della libertà e della reclusione. "Diceria dell’untore" (1962) – Pubblicato postumo, questo romanzo è spesso considerato il suo capolavoro e narra la storia di un malato di tubercolosi in una sanatorio. Cesare Pavese ha scritto anche numerosi racconti e poesie che arricchiscono la sua produzione letteraria. La sua opera è fondamentale per comprendere le dinamiche della letteratura italiana del Novecento.
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il-gualty1 · 2 years
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È un caldo che mi piace, sa di un odore: ci sono dentro anch’io in questo odore, ci sono dentro tante vendemmie e fienagioni e sfogliature, tanti sapori e tante voglie che non sapevo più di avere addosso…
La Luna e i Falò - Cesare Pavese
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wine-picks · 1 year
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🇮🇹 🍷 It's Wine Wednesday and I'm enjoying this delicious 2020 Vite Colte La Luna e i Falò Barbera d'Asti Superiore (89 pts, $25) from Piedmont. Arrived in LCBO VINTAGES last weekend. Full review: https://rebrand.ly/86vk4fq
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lunamarish · 2 years
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Venivo da troppo lontano – non ero più di quella casa [...] il mondo mi aveva cambiato.
Cesare Pavese, La luna e i falò
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