Tumgik
#Ma cosa sto diventando..
lesolitecose · 2 years
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Una statua a Josephine Cochrane che ha inventato la lavastoviglie 🙏🏻
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sceneryofasunsetpink · 2 months
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la situazione sta diventando veramente pesante e stressante a casa mia perché non ce la faccio più veramente a sopportare mia madre e tutti i suoi ricatti e tutte le sue grida, sono anni che vivo in questo casino e in questo inferno, non c'è alcun modo per cui io possa andare avanti o almeno ci sono i modi per cui io posso andare avanti ma non riesco a trovarli perché mi sento bloccata impaurita e in difesa perché non so cosa fare per questi abusi psicologici che lei fa nella mia testa perché sto male anche fisicamente e non riesco a riprendermi nonostante io faccia una cura e vado dalla psicologa, lei continua ancora ad addossarmi di colpe e a farmi sentire sempre sbagliata e a ricattarmi e a dirmi cose che non stanno né in cielo né in terra soltanto per vedermi stare male, soltanto per il gusto di vedere che la mia salute peggiori e credetemi io non so veramente cosa fare, non so veramente a chi rivolgermi magari ne parlerò con la mia psicologa ma più di questo non posso fare perché purtroppo le cose sono abbastanza gravi è abbastanza seria di tutto quello che lei ha fatto nella mia vita e nella mia persona.
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ross-nekochan · 7 months
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Lo scorso weekend sono andata di nuovo a dormire dalla mia amica che abita vicino Tokyo.
Ogni volta mi porta la Domenica a pranzo dai suoi genitori, che ormai considero i miei nonni giapponesi, dato che mi fanno trovare la tavola imbandita così come farebbero i miei nonni, sebbene non ho alcun legame di sangue con loro.
La sera prima invece con la mia amica si fanno lunghi discorsi. A un certo punto ci siamo rese conto che erano passate 6h eppure erano volate.
Ad esempio, quando mi lamento che voglio fare altro, qualcosa che mi stimoli di più, lei dice che sono troppo seria e che pretendo troppo. Mi ha detto che sono la sua amica più piccola e altre sue amiche italiane a 40 anni o più, nemmeno sanno cosa fare e al momento lavorano ripiegando su altro. Quindi non mi devo preoccupare, va bene così, mi dice.
Io però boh. Forse sbaglio a non accontentarmi mai? In fondo lo fanno tutti. Il fatto è che non riesco a sopportare di non star imparando niente. Io vivo per sapere cose nuove, qualsiasi giuro, pure se fosse ingegneria mi andrebbe bene. Ma se non imparo e faccio sempre le solite cose mi sento spenta e arida dentro, mi scoccio. Sebbene le abbia detto: "almeno non sto rendendo la mia laurea inutile" (perché è vero, parlo giapponese e inglese tutti i giorni, quindi di che mi lamento?), in realtà è che non ho imparato nessuna skill nuova se non la solita "relazione con i clienti". I PC vanno solo aggiornati, resettati e cambiate qualche impostazione (cosa che saprebbe fare chiunque) quindi manco posso dire di star diventando un'esperta in questo campo.
I colloqui vanno male, quei pochi che me lo chiedono. Perché centinaia di altri mi rifiutano senza nemmeno chiedere il cv. Sto iniziando a pensare che sto sbagliando qualcosa. Forse è perché ancora non ho il JLPT? Forse è perché non ho esperienza se non in questo cazzo di IT? Forse è perché non scrivo cose accattivanti per il lettore? Per non parlare del fatto che propongono tutti stipendi più basso del mio attuale e a quello dovrei aggiungere la metà dell'affitto che ora mi paga la mia attuale azienda. Also, non c'è altro che servizio clienti - che sia hotel, aziende di videogiochi, aziende di viaggi ecc si tratta sempre e comunque di servizio clienti. Possibile che nessuno mi possa insegnare a fare qualcosa lavorando?
Mi sento sbagliata. Come sempre, d'altronde.
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Caro Fulvio, è quasi un anno che le nostre strade si sono divise e che hai lasciato la mia vita. Me ne vergogno ma è come se fossi stato un sogno, quando ti penso è come se tu non fossi mai esistito, come se non valessi nulla e questo a volte mi fa paura. Sei stato al centro del mio mondo per un anno e mezzo e sei stato spazzato via cosí velocemente che a volte mi sono chiesta se ti amassi veramente. Ma non sento il bisogno di scriverti di noi o cose simili, anzi volevo raccontarti di me di quella che ora è la mia vita. Penso di non essere mai stata cosí incasinata, mi sento persa continuamente e con la sensazione che sono sulla strada giusta. Quest'anno ho trovato lavoro, ho scoperto quanto valgo, di cosa sono capace e anche i miei limiti. Ho passato tanto tempo da sola, ho scoperto nuovi lati di me stessa e sono cresciuta tanto. A stenti riusciresti a riconoscermi se ci incontrassimo per caso, ma so che non accadrà mai. Non so quanto peso avrò dato nella tua vita, ma di certo tu nella mia ce l'hai avuto eccome. Certo mi hai lasciato delle ferite che mi hanno segnato per sempre, ma ho incontrato qualcuno che mi sta facendo vedere che sono solo delle mere illusioni. Ed è di questa persona che vorrei tanto parlarti. Il mio rapporto con lui è un totale disastro, non ci capisco mai nulla ma ho qualcosa con lui che tu hai sempre voluto con me. Abbiamo la nostra complicità, i nostri segreti, leggerezza e la nostra lunaticità. Mi fa stare bene, ed è stato il primo dopo tanto tempo a farmi provare qualcosa. Ilaria è del pensiero che lui è quello di cui avevo bisogno, perchè non abbiamo una vera storia e in effetti a volte sono talmente confusa su quello che provo e voglio che sono soddisfatta della mia situazione attuale. Ed è questo periodo della mia vita a renderlo fondamentale, perchè lui sta attraversando la mia vita ora. Sto costruendo le basi di quello che sarà il mio futuro, sono al primo capitolo della mia nuova vita e lui è qui con me a farmi ridere e a farmi impazzire. Lui sta diventando piú importante di quanto lo sia stato tu. Lui e tutte le altre persone di cui ti racconterò piú avanti se avrò ancora voglia di scriverti.
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chernobyl-x · 7 days
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È da tanto che non scrivo, è stato un periodo intenso, difficile, pieno di cambiamenti, e a me i cambiamenti hanno sempre fatto schifo, però questa volta è diverso, questa volta mi sento in pace con me stessa.
Quest'estate ho vissuto momenti indimenticabili, ho fatto un viaggio che mi ha cambiato la vita, davvero. Sono partita da sola e ho conosciuto delle persone stupende, 16 estranei che in dieci giorni sono diventati la mia famiglia.
Tra queste persone ho conosciuto anche lui, l'unico che è stato in grado di farmi battere il cuore dopo l'ultima delusione, l'unico che è stato capace a farmi rivivere un rapporto a distanza nonostante avessi detto che ci avrei messo una pietra sopra per sempre. Mi dà speranza, mi fa ricredere sul fatto che nel mondo non ci siano solo degli stronzi di merda pronti a spezzarti il cuore, ma non voglio dirlo troppo ad alta voce.
Ho surfato, e mi fa ancora strano dirlo, fino a un mese fa non sapevo neanche cosa fosse il surf. Adesso invece è diventata una fissazione. Giuro che stare su quella tavola, in mezzo al mare, alla natura, cercare di prendere le onde, cadere e poi rialzarsi, ridere, chiudere gli occhi e sentire solo il suono delle onde, giuro che è una delle sensazioni più belle che abbia mai provato in vita mia. Voglio fare questo per sempre. Surfare mi rende felice.
Mi sono trasferita di nuovo in Sicilia, a casa, dopo quattro anni fuori sono ritornata qui, questo è forse il cambiamento più tosto che io abbia dovuto affrontare finora. Mi piace avere la mia famiglia vicina, mi piace il mare e la pace che c'è qui, ma mi mancano i miei amici, la mia vita a Rimini, mi manca la mia vecchia routine. Ma dentro di me sentivo che quel capitolo fosse concluso, sentivo il bisogno di andare avanti, volevo tornare alle origini, ma non sono la stessa persona che quattro anni fa aveva preso quell'aereo.
Ho riniziato a guidare, domani inizierò a lavorare, sento di star crescendo, sento di star diventando adulta. Dio, che merda la vita da adulti.
Sto contando i giorni, non vedo l'ora che arrivi quel weekend di Ottobre. Non vedo l'ora di rivedere lui, di rivedere i miei compagni di viaggio, di fare surf, skate, di ridere e cantare davanti ad un falò come a Somo.
Sento di star prendendo la mia vita in mano, sento di essere per la prima volta la protagonista della mia vita e non uno spettatore in terza fila.
15/08/2024
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kon-igi · 2 months
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Buongiorno Kon, un anno e mezzo fa ho rimosso una cisti sebacea di 1,5 cm circa che avevo da anni sulla nuca (costava tanto e trattandosi di un intervento estetico ho aspettato qualche anno e una stabilità economica maggiore). La cicatrice è venuta su male, e negli ultimi 3/4 mesi sta diventando una pallina dura grande come era la cisti prima.
Ieri ho fatto una visita in un centro dermatologico privato. Il medico mi dice, è chiaramente un cheloide, ma quando l'hanno tolta non ti hanno fatto l'istologico? Dico io no, tutti i medici mi han sempre detto che era una cisti sebacea, e così l'ho sempre considerata. Mi tiene 10/15 minuti a ragionare ad alta voce dicendomi che no, non lo è, ma se per caso fosse un tumore l'iniezione di cortisone che mi andrebbe a fare potrebbe fare un danno, e rimane in attesa/silenzio per sentire la mia. Gli spiego che io in campo medico faccio quello che mi dice il medico, che mica posso decidere da solo. Mi dice quindi che bisogna essere prudenti, e mi fa prendere l'appuntamento per la biopsia in cui mi viene indicato il costo in 500€ (oltre ai 150€ di visita, altrettanti di analisi del campione, e ai 200€ che costerà l'infiltrazione). Dico alla persona con cui sto prendendo l'appuntamento che non me lo posso permettere, lei parla col medico e mi dice che possiamo fare 300€. Io a quel punto rifiuto cortesemente, non tanto per la cifra in sé (che è impegnativa ma me la potrei permettere) ma perché non capisco come un'analisi possa servire anziché no (dopo aver espresso un dubbio che è abbastanza potente sulla psiche), e che può costare tanto o poco e possiamo anche trattare sul prezzo. Magari è il medico più bravo e prudente del mondo e ha avuto un intuizione geniale che mi salverà la vita, ma io magari mi sbaglio ma rimango con la sensazione di essere stato un pollo con la stagnola sull'osso.
Ora io andrò dal mio medico di base a chiedere consiglio, anche se ci vogliono 3 settimane per un appuntamento perché ha circa mezzo miliardo di pazienti, però è davvero molto bravo sia professionalmente che umanamente, e mi va bene così.
Questa storia, che è stupidina e non è un nessun modo un problema, si somma a molteplici storie meno stupidine che ho vissuto negli ultimi anni, per me e per i miei famigliari, e in cui penso tutti ci siamo imbattuti, con la sanità privata a cui ti rivolgi quando i tempi della pubblica sono incompatibili con la vita e i mille casini che ciascuno ha. Non so se è perché con l'età sto diventando paranoico o perché sono prevenuto e ho rabbia per come è stato demolito il ssn negli ultimi 30 anni, ma tante volte mi sembra di rimanere con il cerino in mano, e avere a che a fare con questa sanità a volte è davvero molto stancante.
(PS: so benissimo che c'è ben ben ben di peggio, è solo un piccolo sfogo estivo)
Con affetto
L'argomento è delicato sotto molteplici aspetti, quindi facciamo che io ti racconto la mirabolante storia della cisti sebacea di Giansturzio, l'allevatore di polli ossuti con stagnola sopra, e poi tu vedi cosa pensare di lui e come comportarti di conseguenza.
GIANSTURZIO E LA MIRABOLANTE CISTI SEBACEA
Giansturzio ha una fastidiosa cisti sebacea sul collo e dopo essere andato a cercare su pubmed e scoperto che si tratta di una manifestazione benigna da incarcerazione di sebo nel sottocute dovuta all'accumulo del secreto di una ghiandola sebacea pilifera il cui sbocco esterno si è occluso, riceve l'informazione - tecnicamente corretta ma non molto precisa - che la sua rimozione è un intervento estetico e quindi non a carico del SSN.
Vero in teoria, ma il medico invece gli dice che esistono dei rischi che la cisti sebacea vada incontro a infiammazione, suppurazione e infezione e che quindi il suo trattamento è un tipo di intervento che può essere fatto in convenzione, biopsia compresa (di solito la biopsia viene eseguita in modo standard quando si rimuove un tessuto displasico, anche se una cisti sebacea è abbastanza riconoscibile e non fraintendibile con altro).
Giansturzio, grazie al medico, prenota UNA VISITA DERMATOLOGICA con un quesito diagnostico di approfondimento e il dermatologo decide di rimuoverla lui (poteva anche farlo fare a un chirurgo se molto profonda e/o necessitante di ambienti/strumenti avanzati).
Il dermatologo sa che in una cisti sebacea,
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attorno al sebo incarcerato l'organismo avviluppa una sacca di materiale fibroso opalescente vascolarizzato per isolare la sostanza estranea e che la cosa migliore sarebbe riuscire a estrarre la capsula senza tagliarla e fare uscire il contenuto solo in un secondo tempo; in caso contrario, dovrà fare un curettage accurato dei lembi capsulari, peduncolo compreso, pena il rischio che la ferita chirurgica non guarisca di prima intenzione, la ciste si riformi e la sutura vada incontro a cheloidizzazione ipertrofica su base infiammatoria.
Fortunato Giansturzio ad aver ricevuto un intervento risolutivo in convenzione col sistema sanitario nazionale!
Fine della storia.
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il-ferreo · 4 months
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Essere in balia delle tue correnti non è vita.
Non è un vivere aspettando un segno scritto o vocale con qualcosa di affettivo che può darti la felicità.
Non è il posto che voglio,che merito,che sognavo con te.
Non guarisci silenziando il tuo subconscio per vedere cosa succede giorno per giorno.
Aspettando cosa poi?
Te.. che stai meglio senza di me?
Non voglio che il mio cuore si chiuda e i miei occhi si mettano a mentirmi facendo finta di non vedere che scrivi senza amore ma solo per cortesia.
Non voglio che diventando più vecchio mi accorgo di non aver vissuto aspettando il niente.
Io non supplico le cose normali che ci dovrebbero essere in una normale relazione.Non voglio mancarmi di rispetto perche non si chiede il bene..o c'è o non c'è .
Mi ritengo di essere stato un combattente con te..di aver cercato di esserci ogni giorno ma sento che forse non era cosi per entrambi e sopratutto non lo è più ora.
Sono rimasto con te aggrappato a noi sperando di MIGLIORARE il passato ma qui non si parla più ,troppa fatica per te.Meglio non sentire e rifugiarsi nel dirmi che ti butto addosso le cose.(a me i sensi di colpa non li fai più venire..)
Non c'è un insieme..ci sono solo io.
Sono il solo che cerca di non lasciare andare rielaborando ciò che eravamo.
Ma mi accorgo che il passato non torna..
e tu vuoi rimanere il passato e giustamente essere chi sei ora.
Ho inevitabilmente tante domande dentro..
Volevo essere veramente felice con te andando avanti insieme?
Insieme bella parola... ma entrambi abbiamo scelto il dolore di rimanere dove siamo a casa propria perché quel dolore vuoto con chi stiamo lo conosciamo e sappiamo gestirlo.Abbiamo scelto la comodità...
Insieme...non è più una parola mia tua.
Non so se domani ci sveglieremo insieme scrivendoci ma io vorrei vivere al massimo questo tempo e non trovare solo delle briciole.
Perche' poi ritorno da te?
...forse perché mi sentivo vivo abitando in un unica anima e amandoci ogni minuto coabitandoci..
ma ora la domanda è..? Come sto' ora?
Sono morto,annegato in solitaria aspettandoti... colando a picco disgregandomi come quella barchetta di carta che solca l'oceano di malinconiche lacrime senza paura..
Io non ci sono più..
Attraverso ogni attimo quei nostri momenti vissuti cercandoci ma realmente noi in quell anima non ci abiteremo più insieme... è scesa anch'essa negli abissi.
Da lì meglio non tornare per morire un'altra volta.
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nonhosbattii · 6 months
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È quasi una settimana che sto cercando di mangiare più sano, senza eccedere con le porzioni e senza friggere qualsiasi cosa mi passi sotto le mani (se non per gli altri). Mi manca il cibo ultra mega grasso? Un po', ma per ora sto trovando super gustose anche le insalate con il pollo alla griglia, i pomodorini e le scaglie di grana. Tipo oggi che ho pranzato con della pasta in bianco, rigorosamente con olio, grana e peperoncino. Sembra un pasto da malati e invece a me è piaciuto da morire. Cose belle di oggi: poche. Questa mattina mi sono ritrovata una vespa gigante in casa, entrata da non so dove visto che le finestre erano rimaste tutte chiuse da ieri sera. Per ammazzarla ho urlato e tirato colpi di scopa ovunque, con il risultato di aver spaventato la gatta più grande che ha ben deciso di avvinghiarsi alla mia caviglia sinistra per attaccarmi (☠️). Beh comunque ho casa libera e tempo di leggere e ascoltare la musica e cucinare qualcosa per i prossimi giorni perché poi so già che appena torno dal lavoro, la stanchezza prende il sopravvento e non voglio più fare nulla. Avrei fatto anche una bella passeggiata sotto al sole ma oggi ha deciso di riempirsi di nuvole e probabilmente piovere, ciò incrementa il mio odio per qualsiasi cosa. Sto diventando sempre di più una persona che predilige l'estate all'inverno. Ma ne riparleremo quando ci saranno 40 gradi e starò boccheggiando sul letto con mille punture di zanzara a darmi fastidio su tutto il corpo.
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Sono esplosa ho urlato con tutto il fiato in gola il mio sentirmi inutile, non saper vivere, non trovare la mia strada e quanto ci sto male ogni cazzo di giorno, vedo i giorni passare senza senso e i giorni stanno diventando anni, anni di è tutto inutile, niente di questa vita ha senso. Mamma e papà meritavate una figlia migliore una figlia felice di essere viva e invece vi ritrovate questo mostro che non è capace di vivere, che piange di continuo, che non si sa semplicemente adattare al fatto che così si vive che così è tutto già stabilito ci sono sempre le stesse tappe in ogni vita che bisogna prima studiare, poi prendere la patente, poi trovare un lavoro, mettere su famiglia e invecchiare fino ad arrivare alla morte. Perché non riesco semplicemente a farmela andare bene questa vita terrena prenderla così com'è, no io mi devo interrogare su a cosa è servito studiare così tanto e poi non ricordare più niente, a cosa è servito imparare cose che ogni giorno cambiano, che non posso riutilizzare ciò che ho studiato per l'università perché nel frattempo sono sopravvenute riforme su riforme, allora azzera il tutto e ricomincia di nuovo da zero come se non avessi già fatto un gradino. Sono sempre allo stesso punto, appena riesco a fare a fatica un gradino c'è qualcosa che distrugge quel gradino e mi ritrovo di nuovo allo stesso punto di prima. Non riesco a trovare il senso di tutto questo e soprattutto non riesco semplicemente ad accettarlo. Sono sbagliata perché sono diventata questo ma che dico sono sempre stata la diversa e mi sono sentita sempre sbagliata proprio come ora, solo che ora crescendo tutto si è più complicato, tutto si è ingigantito e tutte quelle piccole preoccupazioni legate al futuro si sono concretizzate perché questo presente è quel futuro che tanto temevo ma tanto era lontano invece ora è il presente e nel frattempo non ho trovato nessuna soluzione, non è cambiato niente e questo non va bene.
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Io: Ciao Dio.
Dio: Ciao...
Io: Sto cadendo a pezzi. Puoi rimettermi insieme?
Dio: Preferirei di no.
Io Perché?
Dio: Perché non sei un enigma.
Io: E tutti i pezzi della mia vita che cadono a terra?
Dio: Lasciali lì per un po'. Caddero per un motivo. Lasciali stare lì per un po' e poi decidi se devi recuperare uno di quei pezzi.
Io: Non capisci! Mi sto sciogliendo!
Dio: No, non capisci. Stai trascendendo, evolvendo. Quello che senti sono i dolori della crescita. Ti stai liberando delle cose e delle persone della tua vita che ti stanno trattenendo. I pezzi non stanno cadendo. I pezzi stanno mettendo in atto. Rilassati. Fai un respiro profondo e lascia cadere quelle cose che non ti servono più. Smetti di aggrapparti a pezzi che non sono più per te. Lasciali cadere. Lasciali andare.
Io: Una volta che inizierò a farlo, cosa mi resterà?
Dio: Solo i tuoi pezzi migliori.
Io: Ho paura di cambiare.
Dio: Continuo a dirti: NON STAI CAMBIANDO! STAI DIVENTANDO!
Io: Diventare, chi?
Dio: Diventare chi ti ho creato per essere! Una persona di luce, amore, carità, speranza, coraggio, gioia, misericordia, grazia e compassione. Ti ho creato per molto più di quei pezzi poco profondi con cui hai deciso di adornarti e ai quali ti aggrappi con tanta avidità e paura. Lascia che quelle cose ti cadano di dosso. Ti amo! Non cambiare! Diventa! Non cambiare! Diventa! Diventa chi voglio che tu sia, chi ho creato. Continuerò a dirtelo finché non te lo ricorderai.
Io: Ecco un altro pezzo.
Dio: Sì. Lascia che sia così.
Io: Quindi ... Non sono rotto?
Dio: No, ma stai rompendo l'oscurità, come l'alba. È un nuovo giorno. Diventa!! Diventa quello che sei veramente!"
Anonimo
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gcorvetti · 4 months
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Stranezza.
Questa notte ho avuto ... non saprei come descriverlo, la mia compagna mi ha detto che sono come caduto dal letto, boh, forse ero solo stanco? Chissà cosa è successo, sto diventando sonnambulo? Comunque, ieri mi hanno dato il contratto, era tanto che non vedevo un papello cartaceo da firmare, gli ultimi 3 erano digitali e neanche li ho firmati. Arrivato a casa ho chiesto a lei se me lo traduceva, perché interamente in estone, di tutto l'ambaradam ho notato solo che scade il 31 Dicembre del 2025, non so perché chiederò, e il fatto che non vengono menzionate le ferie, allora penso che sia più importante di una possibile fine, infatti stamane chiedo all'headchef e mi dice che è a discrezione dello chef del team e che sono pagate, ma perché non metterlo in contratto visto che ci sono clausole assurde, va bè l'importante è avere il quadro chiaro. Parlando con Spock mi ha detto che anche il suo contratto scade lo stesso giorno, strano, cosa succederà l'ultimo dell'anno prossimo? Le coincidenze non esistono diceva Jung, quindi cosa ci aspetta per un futuro prossimo? Per non saper ne leggere e ne scrivere, si dice così dalle mie parti, io inizio a pensare a qualcosa da fare in quel futuro così non tanto lontano, ma non mi viene in mente niente che non abbia già in lista; sarà, nel frattempo la sauna è pronta e mi sa che vado così giusto per fare qualcosa di simpatico.
Vi lascio una composizione un pò enigmatica 😁​
youtube
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chouncazzodicasino · 4 months
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Possibile che in giro trovo solo comodini brutti e costosi? Ti prego dammi qualche idea sto diventando pazz*iknverzpèà19u5
Cosa non ti piace? Cosa ti piace? Ti servono i cassetti e tanto spazio per riporre le cose? Non ti propongo i classici ikea, maison e leroy perché sono sempre lì, carini o no, ma di sicuro li avrai visti. Io per tantissimi anni ho avuto come comodino una sedia di recupero ben pitturata (una thonet stupenda e tarlata come l'anima del diavolo) e dopo un piccolo tavolino con cassetto (minuscolo) preso da un rigattiere anche questo ripitturato. Adesso come comodino ho una copia (ahimè copia, ma non avevo abbastanza soldi) del componibile Kartell di Anna Castelli Ferrieri:
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Io consiglio sempre, sono di certo ripetitiva scusami, di fare un giro per rigattieri e mercatini perché si trovano tanti mobiletti bellissimi, comodini anche, che magari non hanno nemmeno bisogno di un ritocco. Oppure, se li trovi ma non ti piace il colore, li ripitturi tu :) Ah e poi chiedi ad amici e parenti che hanno cantine e soffitte, quelle proprio piene di roba, magari spunta qualcosa.
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interrogativi · 2 years
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Sto diventando pelle e ossa,
Mi sto scavando da sola la fossa,
Vedo rosso
Sulle maniche della stessa felpa che indosso.
Vomito, chiusa in un cesso,
Senza che nessuno senta
Ma ogni giorno è lo stesso
Solo l'ansia che aumenta.
Fumo, chiusa in stanza
Mentre oscillo tra l'essere di troppo
E il non essere abbastanza
Tengo a distanza gli altri purtroppo
O per fortuna per loro.
Mi lamento che non mi cerca mai nessuno,
Ma se mi cerca poi qualcuno
Alla fine lo ignoro.
Cosa sarei senza questo mio dolore?
Senza la psichiatria e la clinica, senza qualche disturbo dell'umore.
Si sono ancora fredda e cinica,
Come quando andavo più in farmacia
Che in tabaccheria.
Come quando ho iniziato a odiare la polizia
Questa felicità ormai è diventata solo una fobia.
Lasciami qua
Tra gli ombrelli rotti e dimenticati tra gli angoli della città.
A volte penso che cosa ci faccio ancora qua?
Cosa ci faccio ancora qua?
Cosa?
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ross-nekochan · 1 month
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Finalmente sono un ferie.
Niente di che per l'Europa, ma qui avere più di 3 giorni di fila di festa è un miracolo di dimensioni astronomiche e di cui dovrei ringraziare tutti i kami giapponesi (anche se non se lo meritano).
Domani cerco di fare l'italiana pure io e vado al mare, anche se non ho un costume e, tra il mio odio per lo shopping e il fatto che molto probabilmente avrò una XXL giapponese, mi sa che è meglio se per una volta non compro su internet (ultimamente sta diventando il mio unico modo per non rimanere senza niente da mettere - e non sto esagerando).
Vorrei già andarmene pure da sto lavoro, ma vabbè che lo diciamo a fare. Ho fatto così tanto per trovare qualcosa che avesse orario flessibile e smartworking e invece comunque lo standard è l'ufficio. Poi ovviamente io ho avuto il grande culo di stare nel dipartimento dei visti quindi c'è sempre un via vai di passaporti immane, per cui se non ci sei tu, il lavoro va sugli altri che già hanno la loro merda da fare, già fanno gli straordinari e quindi via di senso di colpa e di responsabilità... poi uno si chiede perché questi so strani e si ammazzano di fatica: eccovelo spiegato facile facile.
Per questo motivo ultimamente sto pensando di traslocare. Ho trovato un monolocalino bellino a 10 min A PIEDI dall'ufficio (che è centralissimo) con un affitto abbordabile... peccato che qui esiste questa cosa magica chiamata "spese iniziali" per cui tu prima di entrare devi pagare tutta una serie di cose che loro faranno per te (tipo cambio chiavi di casa, pulizia generale, disinfestazione ecc) al prezzo che dicono loro pure se tu non vuoi. Peccato che ste spese iniziali ammontano a MEZZO STIPENDIO e se ti metti a pensare a tutte le cose nuove che vanno comprate (dato che qui gli appartamenti si vendono completamente vuoti e senza elettrodomestici), insomma, non lo so se voglio buttare uno stipendio così. Però dall'altra parte sto vivendo veramente male con sti viaggi continui in treno e ora con sto caldo che ammazza la voglia di vivere di chiunque... se ripenso all'anno scorso in cui non mi avevano ancora assegnato a nessun posto e sono stata tutta l'estate a casa... Madonna che culo che ho avuto e solo ora lo sto realizzando perché è veramente impossibile vivere così.
Ah poi vabbè parliamo in verità di buchi di monolocali dato che sono 20 m2 e sono pure TANTI. Ho visto annunci di appartamenti singoli di 13/15 m2 SENZA ARMADIO a prezzi che manco vi sto a dire. Poi dite la crisi abitativa a Milano e che la gente vive nei buchi a prezzi folli... che ve devo dì.
Inizialmente volevo fare un viaggio al sud per vedere delle amiche che abitano lì però poi tutte loro si sono impegnate con altre persone (perché giustamente le ferie queste sono e se non ci si muove addio) e quindi vaffanculo non sono andata da nessuna parte. Un poco me ne pento, un poco sono talmente stressata che veramente voglio solo morire sti giorni.
Poi considerando che in 1 anno sono stata a Tokyo meno di 10 volte nonostante ce l'abbia potenzialmente a 2 passi, direi che è meglio se me la comincio a girare un poco in più finalmente.
Per il resto come sto? Boh io mi sento sempre peggio. Questa non è vita, questa non è la mia vita. Però che devo fare, che posso fare? Niente posso fare. Posso solo patire, fare come quelli che non ho mai capito: fare finta che vada tutto bene, che questa sia vita; lo fanno tutti quindi lo devo fare anche io.
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der-papero · 1 year
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AAA cercasi fuori di testa per fare salotto con me sul discorso delle intelligenze artificiali, perché io son partito per la tangente e sto diventando estremamente cinico.
La cosa bella è che anche questo post può essere stato scritto perché il mio cervello l'ha ritenuto come la cosa più probabile da fare, ma emotivamente parlando non gliene frega niente di chiedervi questa cosa, e se ci restasse male a seguito di un vostro feedback inatteso, sarebbe solo perché sono stato addestrato a riconoscerla come una cosa brutta, ma non ha alcun valore emotivo, visto che il fatto che mi abbiate mandato affanculo è anche esso la cosa più probabile da fare, dato l'addestramento che il vostro cervello ha avuto negli anni, ma non c'è nulla di personale.
Ed è questo il bello, non esiste nulla di personale in questo mondo!!!
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solaconmestessa · 3 months
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Mi sto raffreddando ormai ma allo stesso tempo sto diventando più fragile non so come spiegarlo ma sta semplicemente succedendo
Non mi affeziono più facilmente da diverso tempo eppure ogni minima cosa che succede mi ferisce e mi fa piangere come una fontana
Vorrei solo smettere di sentire in modo da riuscire a respirare meglio e non sentire questo peso sul cuore perenne
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