Tumgik
#Matteo Soltanto
orotrasparente · 11 days
Text
dopo aver letto le dichiarazioni di donna giorgia vorrei solo ricordare che matteo salvini non rischia sei anni di galera (che comunque dubito verrà condannato perché siamo in italia) perché ha “difeso i confini”, ma perché ha tenuto in ostaggio dei richiedenti asilo politico, in mezzo al mare, in condizioni pietose e disumane e, incredibile ma vero, in italia (stato di diritto aka democratico aka fondato anche sul principio di legalità aka qualsiasi istituzione dello stato deve agire secondo norme di legge) soltanto l’autorità giudiziaria può disporre (o comunque autorizzare le forze dell’ordine) la detenzione o qualsiasi forma di limitazione della libertà personale di un individuo
se matteo salvini avesse potuto fare quello che ha fatto qualche anno fa, in qualità di ministro e non di magistrato, significherebbe vivere nel ventennio fascista, se poi la destra italiana “finalmente” ammettesse che il loro obiettivo è l’accentramento dei pieni poteri e la distruzione della divisione montesquiana, sarebbe tutto molto più limpido
24 notes · View notes
occhietti · 11 months
Text
Ogni vita è una specie di iceberg narrativo di cui gli altri scorgono solo la parte visibile, mentre tre quarti se ne stanno nascosti sotto il pelo dell’acqua e non se ne accorge mai nessuno, a volte non te ne accorgi nemmeno tu.
Ma è proprio la parte che sta sotto a sostenere e orientare tutto il resto, come la chiglia di una nave.
L’importante è non credere nemmeno per un istante che quel che vedono gli altri, nel bene o nel male, sia tutto quel che sei, e non credere che quel che invece gli altri non vedono valga meno, soltanto perché non lo vedono.
Non è importante se nessuno lo vede, o se lo vedono in pochi, tu quella parte rispettala, difendila, sentila, proprio come l’aria che ti entra nei polmoni ogni giorno, ogni secondo, che nessuno vede nemmeno quella, così come non vedranno mai il tuo stomaco, o il tuo fegato, o i battiti del cuore, mentre sono proprio questi a tenerti in vita.
- Matteo Bussola - da "La vita fino a te"
20 notes · View notes
rideretremando · 2 months
Text
"Chi ritiene la scuola un bene in sé vuole estenderla ovunque, e allora la distopia è alle porte. Il professor Germain ne mostrava a Camus il valore ma anche i limiti; nel tardo Novecento, il suo piglio severo ha lasciato il posto a una condiscendenza elastica, pervasiva, soffocante, che scolasticizza qualunque attività. Intrappolati nel ruolo di allievi in cerca di diplomi, dimentichiamo che la maggior parte delle cose le impariamo fuori dalla classe, per amore o per bisogno, nel dialogo con persone che condividono i nostri interessi e magari con maestri-amici che ci aiutano a formulare le domande a cui soltanto la nostra ricerca potrà offrire qualche risposta."
Matteo Marchesini
2 notes · View notes
seicasaperme · 1 year
Text
A vedere i tramonti non ci portare chiunque.
Portaci solo chi sa spogliarti.
Ma non i vestiti.
Quelli son buoni tutti.
Portaci solo chi è in grado di spogliarti l'anima.
Chi riesce a guardarti dentro.
A vedere i tramonti portaci quella persona
dove insieme puoi ridere di te.
Dove puoi portarti in giro, dove puoi parlare apertamente di ogni tuo singolo difetto.
A vedere i tramonti portaci solo chi sa amarti più dell'amore stesso.
Chi con te è andato oltre.
A vedere i tramonti portaci chi ti fa sorridere quando tutto sembra farti piangere.
Portaci chi sa ascoltarti, capirti.
Chi sa restare in silenzio nei tuoi momenti.
E non li disturba perché li reputa importanti.
A vedere i tramonti portaci solo quel qualcuno che ad un certo punto, dal nulla, ti guarda e ti abbraccia.
Quell'abbraccio poi, se puoi, non lo dimenticare mai.
Perché è li dentro, in quelle braccia distese, aperte e lunghe quanto tutto il cielo, ché nascosta la tua cassaforte.
A vedere i tramonti portaci solo chi ti ha sempre difeso anche quando avevi costantemente torto.
Perché è sempre troppo facile difendere le persone quando hanno ragione da vendere.
Il difficile è proprio questo.
Restarsi accanto aldilà di ogni fallimento.
A vedere i tramonti portaci chi non si è mai fermato dinnanzi ai tuoi problemi.
A chi li ha fatti propri.
E ha lasciato indietro i suoi.
A vedere i tramonti non portaci chiunque.
Portaci la tua persona.
Portaci quella persona a cui puoi rivelare ogni tuo desiderio senza mai
aver paura che poi non si avvera.
Perché già sai che aver rivelato ogni tuo sogno, ora, vuol dire crederci in due.
A vedere i tramonti portaci solo chi ha i tuoi stessi occhi.
Chi capisce le guerre che hai dentro
soltanto da un battito di ciglia.
Portaci solo chi si sbatte per vederti felice.
Portaci chi non se ne va
una volta che sono finiti.
Chi resta con te e ora sogna le stelle.
A vedere i tramonti, portaci solo chi ti riempie la vita di colori, chi ti dipinge perché non sopporta l'idea di saperti vuota.
Matteo Pirro
21 notes · View notes
curiositasmundi · 5 months
Text
youtube
Cannabis, 'Meglio Legale': “Le misure di Salvini sono mera propaganda”
“Si usano due pesi e due misure con differenti sostanze stupefacenti”. Commenta così Antonella Soldo, presidente dell’associazione 'Meglio Legale', le novità per il ritiro della patente comprese all’interno del nuovo Codice della strada promosso da Matteo Salvini. “Con l’alcol non cambia nulla, bisognerà continuare a dimostrare lo stato di ebbrezza”, spiega l’attivista per la legalizzazione della cannabis, mentre “nel caso delle altre sostanze stupefacenti bisognerà dimostrare soltanto la positività. Questo vuol dire che una persona può risultare positiva a un test avendo assunto sostanze anche ore prima”, sottolinea Soldo, che spiega come il nostro corpo, non percependo i cannabinoidi come tossici per l’organismo, smaltisca con lentezza la sostanza in questione. “C’è una sentenza di febbraio di quest’anno della Cassazione che dice che bisogna dimostrare lo stato di alterazione e non la semplice positività del guidatore”, ricorda la rappresentante di 'Meglio Legale', che sottolinea anche come, secondo i dati ISTAT, l’alcol procuri più incidenti alla guida rispetto alla cannabis. “Parliamo di una misura di mera propaganda, che Salvini aveva annunciato in conferenza stampa: ‘Se hai fumato una canna anche un mese prima, io ti ritiro la patente’. È una follia da ogni punto di vista scientifico e giuridico, che ovviamente sarà abbattuta pezzo pezzo dai tribunali”. Ovviamente, conclude Soldo, “chi guida in stato di alterazione va punito. Però chi guida avendo fumato una canna una settimana prima magari no, così come sembrerebbe assurdo punire qualcuno per aver bevuto whisky una settimana prima”, ricordando infine quanto, nonostante l’Italia abbia una tra le leggi più severe d’Europa sulle droghe, il consumo non sia diminuito.
4 notes · View notes
alephsblog · 6 months
Text
Perlomeno ci tengono su di morale. Matteo Salvini, per esempio. Il popolo ha sempre ragione, ha detto commentando le elezioni russe vinte da Vladimir Putin con quasi il novanta per cento dei favori. Semmai, ha aggiunto, le opposizioni dovrebbero riflettere sui loro errori come lui, quando perde, riflette sui suoi. Pertanto, e per dirne soltanto uno, Aleksej Navalny dovrebbe riflettere sull’imperdonabile errore d’essersi fatto assassinare. Caro Navalny, come si fa a fare opposizione da morti? Per il resto tutto bene, lo ha detto anche Vito Petrocelli. Non so se lo ricordiate. È stato senatore dei Cinque stelle e presidente della Commissione esteri. E sottolineo presidente.
È andato in Russia in qualità di osservatore internazionale, sebbene non abbia capito per conto di chi, ma sarà senz’altro colpa mia, e in un’intervista alla Tass – l’agenzia di stampa controllata dal governo di Putin – ha detto: tutto ok, alla grande, una prova di democrazia da andare in brodo di giuggiole. Ma il mio preferito è Michele Geraci. Quando Petrocelli era presidente, lui era sottosegretario allo Sviluppo economico, governo gialloverde, premier Giuseppe Conte. E ieri s’è stupito dello stupore. Logico che Putin prenda più dell’ottanta per cento. L’economia va una bomba (pardon), il tenore di vita sale (se non la si perde in guerra), l’orgoglio nazionale scoppia di salute più di un’atomica, e se Giorgia Meloni e Antonio Tajani facessero lo stesso, ha detto, anche loro guadagnerebbero voti. Grande idea. Peccato solo che l’Ucraina sia già stata invasa, accidenti. Però potremmo far fuori quei nazisti di San Marino. (Mattia Feltri)
3 notes · View notes
Text
Michele Romano (27 giugno 1980) è un politico e giornalista libico di origini italiane, fondatore del partito Movimento nazionale sociale ed ex militare.
È attualmente sposato con Giorgia Grieco
Breve biografia
Michele Romano nasce il 27 giugno 1980 a Benghazi in una famiglia libica che ha sempre rifiutato l'identità araba, di origini napoletane e di religione cattolica  romana discedente dai colonialisti italiani che aveva portato Benito Mussolini in Libia.
Nel 2000, Michele iniziò a lavorare come giornalista e insegnante fino al 2022 sempre nella città di Benghazi.
Michele ebbe due figli maschio e femmina soltanto nel 2005,un anno dopo dal matrimonio con Giorgia Grieco nel 2004.
Nel 2023, Michele continuò a lavorare come giornalista e si unisce al partito Fasci di combattimento di Felix Foster e venne reclutato come militare dove inizia a servire nelle campagne militari in Libia e in Egitto con successo militare aiutando Felix nel neo colonialismo, nel neo fascismo e collaborò anche di deportare Margherita Sforno in Tunisia dove venne uccisa da Marwan Ibn Youssef e Paola Levi in Israele quando Felix interrompe la relazione con quest'ultima.
Michele riuscì in seguito a fuggire  e sopravvivere anche con la morte di Felix Foster ucciso dai ribelli libici di Muhammad al-Husseini in modo brutale insieme alla sua amante Esmeralda Messina.
Il 14 febbraio, Michele si trasferisce a Tripoli insieme alla sua famiglia e avvia una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che il quale gli permette di mantenere i diritti di minoranza attraverso "The people of book" del Corano essendo un cristiano,fondare il partito Movimento nazionale sociale e dire quello che gli pare attraverso il diritto di opinione ma non gli fu permesso di riportare il partito originale Fasci di combattimento e il neo colonialismo che violerebbero appunto la costituzione libica ma Michele si oppone non essendo d'accordo e non si pentì mai di aver sostenuto Felix Foster fino al giorno della sua morte e sconfitta.
Il 19 febbraio, Michele fa un patto atlantico con il presidente statunitense James Sawyer se ha bisogno di un alleato anticomunista.
Significato del nome:
Michele è un nome italiano di origini ebraiche che significa "Chi è come Dio"
Personalità:
L’uomo cancro ascendente vergine è un uomo tranquillo e discreto, ma molto efficace in quello che intraprende, anche se si tratta solo di cose che è sicuro di poter fare. Non gli piace correre rischi e molte situazioni gli causano ansia. La sua sensibilità può essere facilmente ferita, quindi è meglio che si circonda di persone dolci e comprensive. È un uomo corretto che non tradirebbe mai la fiducia di nessuno. Quello dell'uomo Cancro Ascendente Vergine è un carattere carismatico e determinato, onesto e dai forti valori etici.
Informazioni:
Data di nascita: 27 giugno 1980
Luogo di nascita: Benghazi,Libia
Luogo di residenza: Tripoli,Libia
Nazionalità: Libico
Origini: Italiane
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico e giornalista
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023) -Movimento nazionale sociale (2023-in corso)
Religione: Cristiano cattolico
Predecessore: Felix Foster
Lingue: Italiano,Inglese e arabo
Restrizioni:
-Non può esaltare Felix Foster e le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti
-Non può esporre al pubblico i simboli neo fascisti e nemmeno i libri che riguardano Felix Foster
-Non può fare il saluto romano
-Non può fare ritornare in vita il defunto partito Fasci di combattimento per motivi che Felix Foster è ormai defunto ed è tutto inutile
Con con chi interagisce:
-Presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato Felix Foster e libici di origini italiane che aveva importato Benito Mussolini
-Justice and Construction Party (Fratellanza musulmana)
-Presidente statunitense James Sawyer
Parenti:
Giorgia Grieco (moglie)
Matteo Romano (figlio)
Lucia Romano (figlia)
Prestavolto:
Giorgio Almirante
21 notes · View notes
salvo-love · 1 year
Text
https://www.italiaoggi.it/news/sindaci-pd-troppi-immigrati-2610312
Svolta antibuonista, occorrono limiti all'accoglienza. Ora è il centrosinistra a polemizzare
Sindaci Pd: troppi immigrati
#SBARCHI #MIGRANTI #TROPPI anche per i #SINDACI del #PD !
Un tempo (1 gennaio-16 agosto 2021) c'erano 33.881) immigrati sbarcati per lo più nell'area siciliana, ora (stesso periodo del 2023) gli sbarchi sono stati 101.386. Un tempo c'era un leader politico d'opposizione, Matteo Salvini, che sulla questione migranti costruiva la sua ascesa politica, ora è ministro e non ne parla più. Un tempo c'era un partito, il Pd, paladino dell'accoglienza, senza preoccuparsi della sua gestione, ora i suoi sindaci si rivoltano nei confronti di un buonismo pasticciato e inconcludente. In mezzo c'è una decisione del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ex prefetto: non più la concentrazione di chi arriva negli hub di Lampedusa e delle altre zone costiere per lo più siciliane ma la loro distribuzione lungo la Penisola. Il che ha prodotto un brusco risveglio in quei tanti territori erano stati toccati solo marginalmente dall'immigrazione e nei quali si disquisiva e si polemizzava tra i partiti ma il tutto avveniva a livello teorico, senza avere a che fare col problema.
Adesso invece l'immigrazione ha raggiunto livelli record e regioni e comuni di tutt'Italia sono coinvolti. Col risultato di una levata di scudi bipartisan: da un lato i sindaci di centrodestra lanciano senza remore j'accuse verso il governo, reo a loro dire di non riuscire ad arginare gli sbarchi, mentre quelli del centrosinistra fanno retromarcia sul buonismo e chiudono, anch'essi, all'accoglienza. C'è un dato che spaventa tutti: il 48% delle 72.460 richieste d'asilo sono state rifiutate ma nessuno rientra nel proprio Paese e i rimpatri coatti sono stati (lo scorso anno) appena 2mila. Il che significa che tante persone sono fuori controllo e finiscono a vivere d'espedienti o reclutate dalla malavita.
L'irrequietezza nel centrodestra è ben spiegata dall'europarlamentare Gianantonio Da Re (Lega): «Al governo, che mi pare abbia le idee confuse, e alla presidente Meloni che ha vinto le elezioni invocando il blocco navale dico che questo è il momento per attuarlo. La soluzione è che bisogna bloccare gli sbarchi e il pattugliamento del Mediterraneo va fatto con l'aiuto dell'Europa. Se riusciamo a pagare una guerra in Ucraina non vedo come il pattugliamento del nostro mare sia un problema».
Da Re cerca di strattonare Salvini e il governo. Nel Pd sono i sindaci a fare la voce grossa. Nella «rossa» Prato è Matteo Biffoni a dare fuoco alle polveri (è anche delegato Anci per l'immigrazione): «Il sistema è saturo ed è come se si stesse rincorrendo un'eterna emergenza mettendo soltanto toppe. Non ha senso inquadrare questo problema in un sistema emergenziale. Ed è dal 2015 che a governi tecnici, di sinistra e ora di destra, diciamo sempre la stessa cosa: non si può fare finta di non vedere che i territori non riescono più a fare fronte. In molti centri le persone fisicamente non ci stanno più. È come se fossimo in mezzo a una tempesta perfetta e sono state promesse cose insostenibili».
Ancora dalla Toscana gli fa eco Samuele Lippi, sindaco di Cecina (Livorno) inciampato recentemente in guai giudiziari perché trovato in possesso di cocaina (per uso personale: non si è dimesso): «È il momento di dire basta alle battaglie ideologiche sul tema dell'immigrazione. Il Pd deve lavorare con la giusta dialettica insieme alla presidente del Consiglio per governare il fenomeno dell'immigrazione con pragmatismo. Perché questo serve al Paese. Dobbiamo avere il coraggio di dire che non è più possibile accettare di vedere bambini che muoiono affogati nei barconi che colano a picco nel Mediterraneo. Servono soluzioni, che si possono trovare soltanto se ci mettiamo tutti intorno a un tavolo. Senza steccati ideologici».
Ma anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dopo l'arrivo nella sua città dei pullman con gli immigrati, insorge: «Da sindaci registriamo problemi molto seri sui nostri territori: gli sbarchi stanno aumentando e arrivano immigrati irregolari in grande quantità, i Cas sono praticamente saturi, molti immigrati dei Cas vengono espulsi perché non viene riconosciuto loro il permesso di soggiorno e, quindi, diventano immigrati irregolari a tutti gli effetti che restano nel Paese. Gli accompagnamenti al confine non si fanno, la situazione rischia di essere completamente fuori controllo».
Al leit motiv dei sindaci targati Pd si aggiunge la voce influente di Giorgio Gori, primo cittadino di Bergamo: «Sull'immigrazione qualunque semplificazione ideologica è inutile. Vale per le «sparate» di Salvini e Meloni ma vale anche per l' «accogliamoli tutti» che ha sedotto una certa sinistra. È necessario un forte senso della realtà. I valori umanitari sono fondamentali. Ma a questi vanno uniti il pragmatismo e una visione di lungo periodo, non proprio le migliori qualità di Salvini. Capisco quindi che taccia. Anche Meloni è in palese difficoltà. A maggior ragione è necessario che il Pd parli, a sua volta superando gli slogan».
È una specie di catarsi rispetto alle frontiere aperte, col Pd, la sinistra radicale e il Papa che cavalcarono l'onda lunga. Siamo arrivati alla boa e al giro di svolta. Il Pd non può smentire i suoi sindaci ed Elly Schlein è avvisata.
Tumblr media
7 notes · View notes
parmenida · 1 year
Text
L’#ALMANACCO DEL GIORNO
Il 10 Settembre, nel possibile anniversario della sua morte ad Evesham, in veneranda età, si ricorda Lady Godiva (990-1086?), — nome latinizzato dell'anglosassone Godgifu, cioè "dono del Signore" — vedova del conte Leofrico di Mercia (968-1057).
I. LA LEGGENDA
Secondo la tradizione popolare, in gioventù la bellissima Godiva aveva preso a cuore il destino della popolazione di Coventry, che pativa le tasse oppressive imposte dal conte suo marito. La contessa gli aveva chiesto più volte di ridurle, ma il marito aveva sempre rifiutato, finché — stanco delle sue suppliche — le aveva scherzosamente garantito che, se avesse cavalcato nuda nelle vie della città, avrebbe dato ascolto alla sua richiesta. La buona contessa, prese invece alla lettera le sue parole, aveva cavalcato nuda per le vie di Coventry.
II. ALTRE VERSIONI
Secondo una versione del XIII Secolo della storia, ella aveva attraversato la città durante il mercato, sotto gli occhi di tutti, scortata da due guardie.
Versioni successive della leggenda avrebbero invece riferito che il conte avrebbe emesso proclama dove si ordinava a tutti di chiudersi in casa, tenendo chiuse porte e finestre, mentre i lunghi capelli della contessa l'avrebbero coperta come un vestito. Soltanto una persona in città, un sarto detto Peeping Tom, avrebbe disobbedito, praticando un foro in una persiana per poter vedere il passaggio di Godiva, ma rimanendone cieco.
In ogni caso, alla fine, il conte aveva mantenuto la sua parola e abolito le tasse più onerose.
III. LA VECCHIAIA
Secondo quanto riportato nel "Domesday Book", una sorta di registro censorio voluto nel 1085 dal nuovo Re d'Inghilterra Guglielmo I il Conquistatore (1022-1087), sembrerebbe che Lady Godiva fosse tra i pochi anglosassoni e l'unica donna a rimanere un'importante proprietaria terriera anche dopo la conquista normanna del 1066.
IV. LE FONTI PRIMARIE
Oltre al citato "Domesday Book", le principali fonti primarie sulla vita di Lady Godiva sono il "Chronicon ex chronicis" di Fiorenzo di Worchester (†1118), i "Flores Historiarum" di Ruggero di Wendover (†1236) e le "Chronica majora" di Matteo di Parigi (1200-1259).
V. I TESTI CONSULTATI
Per la redazione di questo articolo sono state consultate varie fonti, tra cui si menzionano la voce "Lady Godiva" dell'Enciclopedia "Britannica", "Countess Godiva", di Cecilia Parsons, "The historical Godiva", di Octavia Randolph, e la voce "Lady Godiva" della "Encyclopædia Romana" di James Grout.
------
[Nell'immagine: Lady Godiva in un dipinto del pittore inglese John Collier (1850-1934)]
------
#storia #Medioevo #feudalesimo #almanacco1009
#LadyGodiva #LeofricoDiMercia #PeepingTom #Godiva #Leofrico #Mercia #Coventry
Tumblr media
6 notes · View notes
diceriadelluntore · 2 years
Photo
Tumblr media
Storia Di Musica #268 - Pearls Before Swine, The Use Of Ashes, 1970
Dei tre dischi che, finiti per caso uno vicino all’altro sulla mia scrivania mentre spolveravo la mia discoteca, due erano di questa band particolarissima, che delle immagini di opere d’arte rinascimentali ha fatto un suo tratto caratteristico. La band dei Pearl Before Swine si materializza attorno la figura del suo leader fondatore, Tom Rapp: eccentrico, geniale, appassionato, sceglie il nome per la sua band da un passo del Vangelo di Matteo: Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci (pearls before swine ndt), perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti (Mt 7,6.12-14). Della sua infanzia, c’è un particolare che mi piace sempre ricordare: da un trafiletto del giornale locale conservato dalla madre, in un concorso canoro per bambini di Rochester, Minnesota, Tom Rapp arriva terzo davanti ad un giovane Robert Zimmerman di Duluth, che arriva 5°, il quale con tutta probabilità è il futuro Bob Dylan. Rapp cresce con l’amore per il folk, l’arrangiamento e gli strumenti musicali particolari, e ama cantare nonostante un sigmatismo della pronuncia, che rende la sua voce ancora più simpatica. Va a studiare in Florida, e nel 1965 fonda il gruppo con i suoi amici di college Wayne Harley (chitarre e mandolino), Roger Crissinger (tastiere) e Lane Lederer (basso) e con la convinzione che “se i Fugs pubblicano dischi, possiamo farlo anche noi”, tanto che mandano un demo alla stessa casa discografica dei Fugs, la ESP di New York. Che rimane ammaliata, e ingaggia i nostri per delle registrazioni con Richard Alderson. Il risultato nel 1967 è One Nation Underground: in copertina, un particolare de Il Giardino Delle Delizie di Hyeronimus Bosch, il disco è un folk acido che se parte dai grandi (Guthrie, Dylan, Joan Baez, Leonard Cohen) ne trasforma le atmosfere, per uno dei dischi più originali degli anni ‘60 statunitensi. Vende addirittura 200 mila copie, ma Rapp dirà che non vedrà mai un soldo. Il secondo disco con la ESP è ancora più bello: Balaklava (1968) ha in copertina Il Trionfo Della Morte di Peter Brueghel il Vecchio, sul retro sette disegni di Jean Cocteau e una frase lapidaria del poeta Victor Santayana: Soltanto i morti hanno visto la fine della guerra. Disco meraviglioso, si apre con la registrazione della voce e della tromba di uno dei 600 sopravvissuti tra i cavalieri inglese della battaglia di Balaklava, durante la Guerra di Crimea (1854). Finito il contratto con la ESP, Rapp si sposa con la naturalista olandese Elisabeth Joosten e firma con la Reprise. Scioglie la band, di cui rimane solo il nome, e si circonda di sessionisti di altissimo livello: Grady Tate, un grande della batteria jazz, Richard Greene, geniale violinista e flautista, Jim Fairs e altri, con cui pubblica These Things Too (1969). In copertina, un Cristo di Giovanni Bellini, atmosfere appena più curate, una sentita e bella cover di I Shall Be Released di Bob Dylan. Rapp va in Olanda con la moglie, e inizia lì a scrivere materiale per un nuovo disco: viaggiano sulla tratta inaugurale della nave Queen Elizabeth II, e vivono per mesi a Utrecht. Ritorna a Nashville, con una nuova schiera di musicisti, tra cui David Briggs e Charlie McCoy che fu uno dei più fidati musicisti di Dylan, persino Elizabeth che canta insieme a lui e registra The Use Of Ashes, che esce nel 1970. Il titolo prende spunto da un verso della canzone di apertura, uno delle perle di Rapp: vedendo la moglie pulire delle vecchie monete con della cenere, Rapp immagina The Jeweller che “ha un negozio all’angolo del viale” e con la cenere i gioielli li “rende brillanti\adora Dio con la cenere”. La canzone rappresenta al meglio lo sguardo sull’umanità minima tanto cara a Rapp, e anche al lavoro artigianale delle cose e verrà ripresa anni dopo dal supergruppo This Mortal Coil per una cover gotica ed elegantissima. C’è uno strumentale per un film, From The Movie Of The Same Name, c’è una Rocket Man, scritta il giorno dell’allunaggio di Neil Armstrong dell’Agosto del 1969, ispirata ad un racconto di Ray Bradbury dallo stesso titolo nella raccolta L’Uomo Illustrato (conosciuta in Italia anche come Il Gioco Dei Pianeti); il brano nasconde un’altra curiosità, se è vero che Bernie Taupin, il braccio destro e paroliere di Elton John, dichiarò di essersi ispirato a questo brano, e non a Bowie, per il brano Rocket Man, singolo di successo del 1972 dall’album Honky Château. Song For A Rose è un altro dipinto metafisico, metafora della delicatezza dell’esistenza e delle sue contraddizioni. Riegal è un duetto vocale marito e moglie dall’atmosfera esotica. God Save The Child è la canzone più “pop”, Margery è, nel solco dei grandi folksinger, un ricordo personale legato ad una donna. Rapp non perde l’occasione per dichiarare la sua idea di mondo: in When The War Began riprende i temi di Balakvala e dichiara senza esitazioni l’inutilità della guerra, ma il colpo di classe è in MS Rigel, ispirata alla storia vera della nave norvegese MS Rigel, affondata dagli aerei britannici il 27 Novembre 1944: trasportava prigionieri di guerra tedeschi, e siccome era scortata da due V-Boat, fu scambiata per una nave che trasportava militari. L’attacco inglese ne causò l’affondamento, e la conseguente morte di 2571 persone, tra prigionieri sovietici, polacchi, serbi, disertori tedeschi, norvegesi e militari tedeschi della nave. In copertina, un particolare di un arazzo probabilmente di fattura fiamminga del XV° secolo, che rappresenta La Caccia All’Unicorno, conservato al Metropolitan Museum di New York. Rapp, che rifiuterà di esibirsi a Woodstock proprio mentre registrava questo disco, continuerà per un paio di anni a suonare e comporre, fino al 1973, quando si ritira dalla scena musicale. Si iscrive all’Università, dove prende una laurea in Economia e nel 1984 in Legge, diventando avvocato civilista. Si trasferisce in Florida dove esercita la professione per anni, fino al 1997, quando un gruppo di artisti cultori dei suoi PBS gli dedica un album tributo, For The Dead In Space: Rapp ha come un sussulto, e pubblica dopo 25 anni dal suo ultimo disco (Sunforest del 1973) un ultimo meraviglioso disco, A Journal Of The Plague Year (1998) un ritorno al folk anni ‘60 con la classe e la genialità di un personaggio tanto singolare quanto misconosciuto, e del suo gruppo meraviglioso, meraviglioso anche per la copertine dei dischi.
12 notes · View notes
theportalofwonder · 11 months
Text
Distopia 2022
Nella strada asfaltata di Roma le persone si confondevano con i loro cellulari, i loro sguardi erano lì e Matteo non poteva più guardarli in faccia, per non rivelare il suo stato d’animo, mentre ascoltava i loro pensieri con il cellulare che aveva ben premuto nella tasca. Stava tornando a casa dal suo lavoro di insegnante in cui ogni anno ripeteva le medesime cose, alcune sincere ed altre non, creando però di sé un’immagine e una figura inattaccabile. Ma il suo lavoro era leggere i pensieri degli altri, sul cellulare a raggi X, che aveva l’abilità di captare i pensieri riflessi degli altri tutto il pomeriggio, fino al calar del sole. Grazie a questo suo lavoro, metteva like ai post che erano più adatti ad alcune persone, e pensandole riusciva ad indirizzarle a loro, poi inviava post su whatsapp o su facebook, inviategli dall’agenzia americana che gli dava il lavoro. Tutto questo teneva in piedi un modello di idee capitaliste che circolavano, manteneva ciò che le persone pensavano fossero mode, o tendenze, ma personalizzandole a un livello tale, che le persone non si accorgevano del loro bisogno di altro. La sua persona influenzava il loro giudizio favorevole alle cose segnalate.
Questo era un lavoro, pagato, ma che era costretto a fare. La punizione sarebbe stata la morte per raggi X, sparati a tali livelli da diventare mortali. Dentro al suo corpo aveva un sensore per i raggi, ed era per via di esso che riusciva a sentire i pensieri altrui, di più se la stanza diventava tesa, c’era un malumore, uno sfogo, una tensione. I pensieri infatti facevano rumore, e più erano forti più li sentiva e gli facevano male in raggi. Poteva andare dove voleva, ma doveva sempre essere attaccato al cellulare, guardandolo compulsivamente, e se trovava un contenuto adatto a qualcuno dirlo subito a tutti. Nei locali chiusi c’erano dei sensori che conoscevano ogni suo movimento, ogni sua parola e ogni suo pensiero. Fuori c’erano le telecamere, che sparavano raggi X.
Il piano che lo aveva coinvolto era stato organizzato dalle venti più ricche persone americane, negli anni ’70, ma perfezionato sempre di più fino agli anni ’90. Il desiderio di potere e di dominio del mondo da parte dell’America si era fatto troppo forte e avevano più ricchezza e armi nucleari di qualunque altro paese. Per cui, con la tecnologia che avanzava per favorire la lettura dei pensieri, fecero un patto, che gli insegnamenti a riguardo sarebbero rimasti indietro, e che le idee in generale sarebbero ricircolate secondo modelli canonici, non permettendo alle persone di pensare, bloccando loro il pensiero davanti a schermi e cellulari, e mantenendo il modello americano di pensiero ovunque. La facoltà critica sarebbe pian piano scomparsa, e le persone avrebbero imparato a esprimersi soltanto tramite reference ad altre cose, già studiate sotto al modello.
Matteo si guardava in giro, aveva finito, era sera. I negozi artigianali italiani erano quasi scomparsi, le attività a lungo termine. Ora c’erano locali di plastica rosa, costruiti per disfarsi in pochi anni, con lavori temporanei e camerieri costretti a sorridere e soddisfare il cliente. Pensava solo a venti anni prima, quando il cameriere si faceva il cappuccino e una chiacchera prima di darne uno al cliente e a come era tutto più rilassato, senza sensori e telecamere. Sapeva che era un piano ben studiato e si chiedeva, come molti altri, se ci fosse un modo di uscirne.
Lui era stato coinvolto da ventenne, quando era finito nei giri sbagliati e una persona lo aveva sensibilizzato ai raggi X con la violenza. Il resto lo aveva scoperto da solo. Aveva dovuto crearsi un personaggio, credibile, che avesse tanta influenza dal vivo, e professore si era prestato come il mestiere adatto a essere più influente, con più persone. Così reiterava i suoi successi antecedenti, si faceva pubblicità, aveva curato molte mostre, ma non poteva più andare avanti nella vita, non aveva più il diritto di esprimersi, se non per modelli obbligati.
4 notes · View notes
rideretremando · 8 months
Text
"Lasciamo per un attimo da parte “politicamente corretto” e “cancel culture”, termini troppo elastici con cui si indicano situazioni molto differenti in contesti culturali diversissimi. Rem tene: limitiamoci a osservare ciò che intorno a noi è accaduto negli ultimi anni. Io ho visto parecchie persone, in ogni senso vicine o lontane, adattarsi in pochissimo tempo alle più improbabili forme di ‘rieducazione posturale’ del linguaggio, del dibattito letterario, dell’umorismo. Lo hanno fatto secondo il tipico contagio da febbre ideologica: con la paura di non risultare altrimenti abbastanza progressiste, e spesso col tono inquisitorio di chi è già pronto ad accusare gli avversari di essere delle specie di vittorifeltri. Vorrei ribadire che, al contrario, in tutto ciò non c’è nulla di progressista né di emancipatorio; si tratta soltanto di una vecchia attitudine fondamentalistica, oggi risorta in forme particolarmente misere, e di una grave confusione tra politica e cultura (le quali non sono indipendenti, ma non sono nemmeno collegate nei modi che suggeriscono i nuovi chierici). L’arte, la cultura, l’eros, l’umorismo, il vissuto - sono cose che cambiano senza dubbio nella storia; ma NON secondo lo stesso processo con cui cambiano i nostri dibattiti civili o le nostre idee. Oggi si sta diffondendo questa convinzione, con conseguenze potenzialmente - attualmente – violente e regressive. Come ha notato Giacomo Pontremoli, siamo tornati a un’epoca pre-freudiana: stiamo cioè sinistramente abolendo ogni differenza tra il giudizio sull’espressione e quello che si dà su un’azione. Si cerca ad esempio di far credere che l’immaginazione, riferita a certi oggetti o situazioni, implichi una determinata concezione del mondo, magari discriminatoria – mentre avere, che so, fantasie erotiche di riduzione estrema di una donna a oggetto non equivale affatto a essere misogini. Oppure si finge che di fronte a temi delicati (minoranze, ecc.) le brave persone ridano unicamente “di secondo grado, degli stereotipi” – e così si tradisce la natura profonda quanto antintellettualistica del fenomeno comico. Ogni tanto mi compaiono su Facebook i video di uno stand up (ma qui la parola suona beffarda) che gioca di continuo sulla sua disabilità. E’ piuttosto bravo, e il pubblico applaude di gusto. Ora, affermare che i suoi spettatori (e lui per primo, del resto) ridano unicamente per come porta alla luce le contraddizioni dei comportamenti diffusi davanti alla disabilità, e non anche, assai più ambiguamente, della disabilità in quanto tale, significa o mentire o essere divenuti dei pericolosi robot. Se non ci rendiamo conto di questo, nessun galateo ci ripagherà di ciò che perdiamo al livello della comprensione di noi stessi, e quindi anche della capacità di ridurre sul serio la violenza contro gli esseri umani emarginati."
Matteo Marchesini
4 notes · View notes
fuegodelcielo · 1 year
Text
Tumblr media
Ma egli rispondendo disse: Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio.
Matteo:4:4
3 notes · View notes
mchoyonee-d · 12 days
Text
Come realizzato per le Olimpiadi, arriva anche il riassuntone delle Paralimpiadi di Parigi, con tutte le medaglie conquistate dalle atlete e dagli atleti italiani... e senza prefissi "para" o classificazioni: sono sportivi, e soltanto dopo "disabili"!
Cominciamo anche stavolta con le "menzioni speciali", i quarti classificati:
4️⃣ Alessia Berra (100m rana)
4️⃣ Matteo Bonacina (arco compound a squadre)
4️⃣ Vincenzo Boni (50m dorso)
4️⃣ Claudia Cretti (inseguimento individuale 3km)
4️⃣ Federico Cristiani (100m stile)
4️⃣ Arjola Dedaj (salto in lungo)
4️⃣ Ndiaga Dieng (atletica 1500m)
4️⃣ Giorgio Farroni (triciclo cronometro individuale)
4️⃣ Emanuele Lambertini (fioretto a squadre maschile)
4️⃣ Michele Massa (fioretto a squadre maschile)
4️⃣ Domiziana Mecenate (50m dorso)
4️⃣4️⃣ Riccardo Menciotti (100m dorso, 200m misti)
4️⃣ Federico Morlacchi (100m farfalla)
4️⃣ Gianmarco Paolucci (fioretto a squadre maschile)
4️⃣ Eleonora Sarti (arco compound a squadre)
4️⃣ Arianna Talamona (100m rana)
E adesso, come da protocollo, tutte le medaglie (e altri quarti posti...) conquistate dagli azzurri:
🥇🥇🥉 Alberto Amodeo (400m stile, 100m farfalla, 100m stile)
🥇🥇🥇🥈 Simone Barlaam (50m stile, 100m farfalla, 4x100m stile, 400m stile)
🥉 Lorenzo Bernard (inseguimento individuale 4km)
🥈🥉 Francesco Bettella (50m dorso, 100m dorso)
🥈4️⃣ Matteo Betti (fioretto individuale, fioretto a squadre maschile)
🥉 Vittoria Bianco (400m stile)
🥇🥉 Federico Bicelli (400m stile, 100m dorso)
🥇4️⃣ Francesco Bocciardo (200m stile, 100m stile)
🥇🥉🥉4️⃣ Monica Boggioni (50m rana, 100m stile, 200m stile, 200m misti)
🥉 Manuel Mateo Bortuzzo (100m rana)
🥉 Antonino Bossolo (taekwondo -63kg)
🥇🥈 Martina Caironi (atletica 100m, salto in lungo)
🥉 Monica Graziana Contrafatto (atletica 100m)
🥇 Fabrizio Cornegliani (handbike cronometro individuale)
🥉 Daila Dameno (tiro con l'arco squadre miste)
🥉 Federico Falco (tennistavolo)
🥇🥈 Antonio Fantin (100m stile, 400m stile)
🥉 Davide Franceschetti (pistola 50m)
🥇 Rigivan Ganeshamoorty (lancio del disco)
🥇 Giulia Ghiretti (100m rana)
🥇🥇🥈🥉🥉 Carlotta Gilli (100m farfalla, 200m misti, 400m stile, 50m stile, 100m dorso)
🥉 Edoardo Giordan (sciabola individuale)
🥇🥈 Assunta Legnante (getto del peso, lancio del disco)
🥈 Maxcel Amo Manu (atletica 100m)
🥈🥈🥉 Luca Mazzone (handbike cronometro individuale, staffetta handbike, handbike su strada)
🥈 Federico Mestroni (staffetta handbike)
🥇🥉 Elisabetta Mijno (arco ricurvo a squadre miste, arco ricurvo individuale)
🥉 Ionela Andreea Mogos (fioretto a squadre femminile)
🥈 Efrem Morelli (50m rana)
🥈🥉 Sara Morganti (equitazione freestyle, equitazione)
🥇🥉 Xenia Francesca Palazzo (4x100m stile, 400m stile)
🥇 Matteo Parenzan (tennistavolo)
🥉 Rossana Pasquino (fioretto a squadre femminile)
🥈🥉 Martino Pini (staffetta handbike, handbike cronometro individuale)
🥈 Veronica Yoko Plebani (triathlon)
🥈4️⃣ Francesca Porcellato (staffetta handbike, handbike su strada)
🥉4️⃣ Angela Procida (100m dorso, 50m dorso)
🥉 Carlotta Ragazzini (tennistavolo)
🥇🥇🥇🥇🥇🥈4️⃣ Stefano Raimondi (100m rana, 100m stile, 100m farfalla, 200m misti, 4x100m stile, 100m dorso, 50m stile)
🥇 Giada Rossi (tennistavolo)
🥉4️⃣ Alessia Scortechini (100m stile, 50m stile)
🥇 Oney Tapia (lancio del disco)
🥈 Francesca Tarantello (triathlon)
🥉 Donato Telesca (sollevamento pesi -72kg)
🥇🥉🥉🥉 Giulia Terzi (4x100m stile, 50m farfalla, 100m stile, 400m stile)
🥈🥉 Mirko Testa (staffetta handbike, handbike su strada)
🥉4️⃣ Paolo Tonon (tiro con l'arco squadre miste, tiro con l'arco individuale)
🥇 Stefano Travisani (arco ricurvo a squadre miste)
🥉 Loredana Trigilia (fioretto a squadre femminile)
🥉🥉 Beatrice Vio Grandis (fioretto individuale, fioretto a squadre femminile)
🥉 Ana Maria Vitelaru (handbike su strada)
Anche di loro, di tutti loro, vi ricorderete a lungo... O state ancora imprecando per le penose telecronache di un penoso altro sport?
0 notes
m2024a · 2 months
Video
youtube
Birreria assume solo immigrati a Modena: «Gli italiani? Svogliati». Haters scatenati, per Salvini è razzismo «Italiani svogliati e impreparati, io assumo soltanto immigrati». Parole finite al centro della bufera, pronunciate dalla titolare della birreria Keller di Modena Carlotta Bertolini durante un'intervista al Resto del Carlino. La donna ha spiegato che con i lavoratori stranieri si trova meglio. «Se parliamo di ruoli come cucina e lavapiatti, già vent’anni fa era difficile che un italiano volesse farli: ora è letteralmente impossibile. Negli ultimi anni in cucina ho avuto prima una ragazza dell’Est e poi una originaria del Burkina Faso. Entrambe bravissime, disponibili e puntuali: sono partite con un contratto di tre anni e poi sono passate a un indeterminato. Ma non è stato facile». Offerte di lavoro, una su quattro in Italia è riservata agli immigrati: boom del turismo, ecco cosa accade E ancora: «Così faccio integrazione. A fine turno mi fermo per insegnare l’italiano. E se ci fosse meno burocrazia, sarebbe più facile». Per poi criticare «la lentezza del sistema d’accoglienza in Italia. Purtroppo sono di più quelli che rimangono in una sorta di bolla, senza potersi muovere e rimanendo, tra l’altro, una forza lavoro non valorizzata. Non mi stupisco che in tanti diventino dei delinquenti, io nei loro panni prima di morire di fame probabilmente farei lo stesso». Poco dopo l'uscita dell'intervista la titolare è stata travolta da insulti e, costretta a dover replicare, ha precisato in un video su Facebook. «I bigotti mi hanno augurato di bruciare all'inferno e mi hanno detto di farlo solo per soldi - Alcuni lavori gli italiani non me li vengono più a chiedere ma li assumo ancora». In queste ore l’ex governatore Bonaccini e il sindaco di Modena, hanno espresso solidarietà nei confronti della titolare del pub Keller. Le affermazioni di Carlotta Bertolini hanno attirato anche l'attenzione di Matteo Salvini. «Ognuno è libero di fare quello che vuole – ha scritto sui Social il vicepremier – ma questo mi pare razzismo. Italiani tutti svogliati e incapaci? Non sono d’accordo. Che ne pensate?».
0 notes
Text
Michele Romano (27 giugno 1980) è un politico e giornalista libico di origini italiane, fondatore del partito Movimento nazionale sociale ed ex militare.
È attualmente sposato con Giorgia Grieco
Breve biografia
Michele Romano nasce il 27 giugno 1980 a Benghazi in una famiglia libica che ha sempre rifiutato l'identità araba, di origini napoletane e di religione cattolica  romana discedente dai colonialisti italiani che aveva portato Benito Mussolini in Libia.
Nel 2000, Michele iniziò a lavorare come giornalista e insegnante fino al 2022 sempre nella città di Benghazi.
Michele ebbe due figli maschio e femmina soltanto nel 2005,un anno dopo dal matrimonio con Giorgia Grieco nel 2004.
Nel 2023, Michele continuò a lavorare come giornalista e si unisce al partito Fasci di combattimento di Felix Foster e venne reclutato come militare dove inizia a servire nelle campagne militari in Libia e in Egitto con successo militare aiutando Felix nel neo colonialismo, nel neo fascismo e collaborò anche di deportare Margherita Sforno in Tunisia dove venne uccisa da Marwan Ibn Youssef e Paola Levi in Israele quando Felix interrompe la relazione con quest'ultima.
Michele riuscì in seguito a fuggire  e sopravvivere anche con la morte di Felix Foster ucciso dai ribelli libici di Muhammad al-Husseini in modo brutale insieme alla sua amante Esmeralda Messina.
Il 14 febbraio, Michele si trasferisce a Tripoli insieme alla sua famiglia e avvia una riconciliazione nazionale con il presidente libico Muhammad al-Husseini che il quale gli permette di mantenere i diritti di minoranza attraverso "The people of book" del Corano essendo un cristiano,fondare il partito Movimento nazionale sociale e dire quello che gli pare attraverso il diritto di opinione ma non gli fu permesso di riportare il partito originale Fasci di combattimento e il neo colonialismo che violerebbero appunto la costituzione libica ma Michele si oppone non essendo d'accordo e non si pentì mai di aver sostenuto Felix Foster fino al giorno della sua morte e sconfitta.
Il 19 febbraio, Michele fa un patto atlantico con il presidente statunitense James Sawyer se ha bisogno di un alleato anticomunista.
Significato del nome:
Michele è un nome italiano di origini ebraiche che significa "Chi è come Dio"
Personalità:
L’uomo cancro ascendente vergine è un uomo tranquillo e discreto, ma molto efficace in quello che intraprende, anche se si tratta solo di cose che è sicuro di poter fare. Non gli piace correre rischi e molte situazioni gli causano ansia. La sua sensibilità può essere facilmente ferita, quindi è meglio che si circonda di persone dolci e comprensive. È un uomo corretto che non tradirebbe mai la fiducia di nessuno. Quello dell'uomo Cancro Ascendente Vergine è un carattere carismatico e determinato, onesto e dai forti valori etici.
Informazioni:
Data di nascita: 27 giugno 1980
Luogo di nascita: Benghazi,Libia
Luogo di residenza: Tripoli,Libia
Nazionalità: Libico
Origini: Italiane
Segno zodiacale: Cancro
Professione: Politico e giornalista
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023) -Movimento nazionale sociale (2023-in corso)
Religione: Cristiano cattolico
Predecessore: Felix Foster
Lingue: Italiano,Inglese e arabo
Restrizioni:
-Non può esaltare Felix Foster e le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti
-Non può esporre al pubblico i simboli neo fascisti e nemmeno i libri che riguardano Felix Foster
-Non può fare il saluto romano
-Non può fare ritornare in vita il defunto partito Fasci di combattimento per motivi che Felix Foster è ormai defunto ed è tutto inutile
Parenti:
Giorgia Grieco (moglie)
Matteo Romano (figlio)
Lucia Romano (figlia)
Prestavolto:
Giorgio Almirante
20 notes · View notes