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#Mimmo Cavallo
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Cosa provi quando senti di essere innamorato?
Ma esattamente che risposta ti aspetti, ad una domanda così, caro retorico anonimo? Che, inspiegabilmente, il sintomo più chiaro e frequente dell'amore sia, per me, una insopprimibile voglia di sottaceti? O che lo sia l'alzarsi, la mia voce, di due ottave? O l'intercalare compulsivo dei miei discorsi con la parola Schraubendreher? O il fischiettare ''Siamo Meridionali'' di Mimmo Cavallo senza nemmeno accorgermene? No, sai, sono ovvio e banale (anche) in questo ambito.
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italofobia · 6 months
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"mimmo è sparito" rai merda ora mi sparo ora esplodo quel cavallo di merda
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E se scrivessi qualcosina (INA, perché purtroppo io e le long fic non andiamo d'accordo) super self-indulgent con Mimmo e Simone a Torino che parlano di quando Nietzsche abbracciò un cavallo in Piazza Carignano? E che poi si fanno una passeggiata sotto i portici e sul Lungo Po.
Chi me lo impedisce?
(Spoiler: Me)
Credit ai Subsonica che mi ispirano con "Istrice":
Chi ti farà ridere?
Per chi ti smarrirai?
Chi userà lo sguardo tuo?
Chi lo fa al posto mio?
Io dove sarò?
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realnews20 · 2 days
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L’incarico al “delfino del casato” del “Duca” è stato rinnovato dal sindaco reggino Giuseppe Falcomatà (Pd), appena due settimane prima che scattasse l’operazione “Ducale” dei Ros e della Dda di Reggio Calabria, provocando un nuovo terremoto politico. Daniel Barillà, genero di Domenico Araniti detto il “Duca” indicato dagli inquirenti come boss di Sambatello e a capo dell’omonimo clan ‘ndranghetista, sarebbe il portatore di voti che ha spinto in trionfo il primo cittadino Falcomatà, ed è stato riconfermato lo scorso 16 aprile dallo stesso sindaco, come componente dell’organismo indipendente di valutazione (Oiv) del Comune, che si occupa di valutare le performance dei dirigenti degli enti locali. La prima nomina risale al 21 dicembre 2020, firmata sempre da Falcomatà. L’incarico all’Oiv – “Danielino”, come viene chiamato nelle intercettazioni, è finito ai domiciliari perché avrebbe diretto la “strategia dei brogli elettorali per conto della ’ndrina”, nelle tornate elettorali del 2020, quando si è votato per le regionali e comunali di Reggio, e l’anno successivo, in cui si è tornato alle urne dopo la morte prematura della governatrice Jole Santelli. Un piano ben studiato, con la “scelta di più candidati da appoggiare” per “puntare sul cavallo vincente”. Barillà avrebbe giocato su più fronti, e per questo “corteggiato”, ricevendo a sua volta diverse offerte, perché “capace di movimentare consensi elettorali”. Tra queste c’è il “prestigioso incarico di amministratore/liquidatore della Leonia Spa”, partecipata dal Comune e proposta dal consigliere comunale dem Francesco Sera (Pd), finito sotto inchiesta. Offerta però “incompatibile” con la nomina del 21 dicembre 2020 firmata da Falcomatà per l’Oiv. Un incarico, si legge nella delibera, con durata di 3 anni, rinnovabile una sola volta, e un “corrispettivo lordo” di 1.239,39 mensili. Un incarico che prescrive “correttezza” e “imparzialità”, oltre al monitoraggio del “funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità e dei controlli interni”, formulare “proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi”, e “comunicare tempestivamente le eventuali criticità riscontrate ai competenti organi di indirizzo politico-amministrativo dell’Ente”. Tutte caratteristiche che probabilmente il sindaco Falcomatà aveva riscontrato in Barillà. “Votano il mio amico” – Lo schema usato da Barillà per le elezioni è semplice, come spiega lui stesso alla “collega Elisabetta Cattini”, “presidente dell’Oiv”, alla quale “confidava il suo modus operandi”. “Ci riuniamo io, lui, qualche altro e diciamo che facciamo?» le dice Barillà. Per il gip, è “il chiaro riferimento alle prossime elezioni regionali”. “Quest’anno sarà così la mia linea. Una parte votano a Mimmo, il mio amico, perché è del PD. E l’altra votano Fratelli d’Italia, l’altro amico mio, li dividiamo”, aggiunge Barillà. Secondo il ragionamento di “Danielino”, aggiunge il gip, poteva garantire sulla “loro capacità di catalizzare consensi, dato che “il suo gruppo era noto in città”. Atti in commissione antimafia – Come già successo anche nei casi di Bari, Torino, Palermo e Genova, la commissione parlamentare antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha chiesto gli atti dell’inchiesta dei Ros e della Dda di Reggio Calabria sul presunto condizionamento elettorale al consiglio regionale e in quello comunale reggino. La commissione aveva già programmato una visita in Calabria. L'articolo Reggio Calabria, il genero del boss corteggiato dai partiti: era stato proposto anche come amministratore di una partecipata proviene da Il Fatto Quotidiano. [ad_2] Sorgente ↣ :
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lamilanomagazine · 2 months
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Brescia, 1000 Chitarre in Piazza – Edizione XI. L'evento si svolgerà il 13 e 14 aprile 2024
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Brescia, 1000 Chitarre in Piazza – Edizione XI. L'evento si svolgerà il 13 e 14 aprile 2024. Per la sua undicesima edizione, il 1000 Chitarre ritorna in piazza della Loggia e con una guest star d’eccezione, il chitarrista Andrea Braido, musicista che ha calcato il palco con i grandi della musica italiana, da Vasco Rossi a Zucchero, da Adriano Celentano a Angelo Branduardi, e molti altri. Queste le principali novità della rassegna, un appuntamento ormai consolidato e atteso del palinsesto musicale della città, che grazie alla passione per le sei corde trasforma per un giorno Brescia in una sala da concerto a cielo aperto. IL PROGRAMMA Sabato 13 aprile, ore 9 - 15 Museo della Musica di Brescia – via Trieste 34 CLINIC DI ANDREA BRAIDO A tu per tu con uno dei maestri delle sei corde del pop-rock italiano ore 17 Cavalli Musica – via Artigiani, 1 - Castrezzato SHOWCASE DI ANDREA BRAIDO Intervistato da Luca Riva di RadioBruno, Braido parlerà della sua magnifica avventura musicale, che lo ha visto al fianco di cantanti come Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Patty Pravo, Vasco Rossi, e molti altri. Domenica 14 aprile, ore 14- Piazza della Loggia Alle ore 14 vi sarà la fase di accoglienza e “punzonatura” dei partecipanti, mentre “Aspettando 1000 Chitarre” scalderà il pubblico con l’animazione della radio partner. In questa fase di accoglienza per chi scopre il 1000 Chitarre in piazza al momento, e desidera partecipare ma non ha la chitarra con sé, Diffusione Arte mette a disposizione gratuitamente delle chitarre (classiche): saranno accontentati anche i mancini, per i quali occorre una chitarra armata di corde al contrario rispetto alle “tradizionali”. In questa fase preliminare, che precede il grande concerto, saliranno sul palco gli ospiti del 1000 Chitarre, da Mimmo Cavallo, cantautore che ha scritto negli anni Ottanta “Uh Mammà” prevista nelle 18 canzoni della scaletta, e gli “amici” del 1000 Chitarre in piazza, come Cristian Delai che per l’occasione ricorderà il cantastorie bresciano Francesco Braghini, il “maestro” di tutti i bresciani, scomparso nel giugno del 2023 e autore di molte filastrocche e canzoni dedicate a Brescia e composte nel dialetto bresciano, con uno stile leggero, ma nello stesso tempo poetico e ironico. Saranno presentati i partner di 1000 Chitarre che coinvolgeranno le scuole e le associazioni di musica del territorio, mettendo a fuoco temi sociali e culturali perseguiti dall’evento. Alle ore 15.30 scatterà l’ora dove «tutti sono protagonisti»: il concerto finale di 1000 Chitarre in Piazza. Di seguito la scaletta delle canzoni proposte; in cinque brani è previsto l’intervento della guest star Andrea Braido; le canzoni che verranno eseguite tutti insieme sono 18 (qui presentate in ordine sparso, la scaletta sarà definita domenica 14). - O.C. – Isaia Mori (2023) – tonalità Do - UH MAMMÀ – Mimmo Cavallo (anno 1981) – tonalità Sol, che come preannunciato vedrà l’autore Mimmo Cavallo sul palco. - L’ITALIANO – Toto Cutugno (1983) – tonalità La min. - GENERALE – Francesco De Gregori (1978) – tonalità Sol - C’ERA UN RAGAZZO CHE COME ME… - Gianni Morandi, Franco Migliacci con musica di Mauro Lusini, con l'arrangiamento di Ennio Morricone (anno 1967) - tonalità Re - ITALODISCO – The Kolors (anno 2023) – tonalità La min. - IL CORO DEI POMPIERI – Oliver Onions (anno 1974) – tonalità Mi - CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE – Franco Battiato (anno 1981) - tonalità SI min.   A questo punto arriva il grande momento dedicato a Andrea Braido, che salirà sul palco e suonerà alla chitarra elettrica due brani: - Spingy tratto da un suo progetto discografico dal titolo Le bizzarre avventure del Dottor Kranius - Smoke on the water dei Deep Purple e tutti potranno accompagnarlo alla chitarra, come una grande band! Si proseguirà con il programma del concertone, ovvero: - QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE – Claudio Baglioni (anno 1972) – tonalità Mi min. - URLANDO CONTRO IL CIELO - Luciano Ligabue (anno 1991) tonalità La - IMAGINE – John Lennon (anno 1971) tonalità Do - BELLO E IMPOSSIBILE - Gianna Nannini e Fabio Pianigiani (anno 1987) tonalità Re - CIELO D’IRLANDA – Massimo Bubola (1962) – tonalità La - MILLE CHITARRE – Isaia Mori (anno 2014) tonalità La - SOTTO QUESTO SOLE – Francesco Baccini (anno 1990) – tonalità Sol - FIERA DELL’EST – Angelo Branduardi (anno 1976) – tonalità Mi min. - LA CANZONE DEL SOLE – Lucio Battisti (anno 1971) tonalità - ALBA CHIARA – Vasco Rossi (1979) – tonalità Do Nello svolgimento del concertone del 1000 chitarre in piazza, ci sarà un momento dedicato ai bambini nel quale verrà regalata la merenda, visto l’impegno dei partecipanti pomeridiano e soprattutto perché questo evento è dedicato alle famiglie e ai giovani, con l’obbiettivo di fare avvicinare loro alla musica e alle arti. Non finisce qui: con il concorso “1000 Chitarre Video Contest” tutti potranno cimentarsi nel realizzare il primo video ufficiale della manifestazione. Al vincitore andranno 500 €; il regolamento e le modalità di iscrizione al concorso sono online sul sito millechitarre.com al link “concorsi”. Come per tutte le passate edizioni, l'obiettivo principale di 1000 Chitarre in piazza è la creazione di un momento di aggregazione e festa in cui suonare tutti insieme alcuni brani che hanno fatto la storia della musica. L’evento non si prefigge l’obiettivo di radunare esclusivamente chitarristi esperti o maestri di musica, ma persone di tutte le età, unite dalla passione per la musica. L’invito è esteso a chi vuol portare un altro strumento, non necessariamente la chitarra. Sul sito www.millechitarre.com e sui canali social sono stati divulgati anche video tutorial dei maestri del 1000 Chitarre, Isaia Mori, Antonio D’Alessandro, Marco Pezzotta e Valeria Della Valle, unitamente a video e contenuti multimediali per promuovere lo spirito dell’evento. Grazie all’accordo con Brescia Mobilità, nella giornata di domenica 14 aprile, chiunque porti con sé uno strumento a corde pizzicate potrà fruire gratuitamente dei mezzi pubblici (bus, metro) sulle linee urbane e interurbane.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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emilianobertelli · 11 months
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circusfans-italia · 1 year
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La scomparsa di Salvatore Zavatta, l'artista circense che amava il vibonese
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La scomparsa di Salvatore Zavatta, l’artista circense che amava il vibonese La notizia della scomparsa dell’artista circense Salvatore Zavatta arriva improvvisa anche nel vibonese, in tanti a Vibo Valentia e provincia lo ricordano con affetto perché, qui da noi, conosceva davvero tanta gente e lui amava profondamente e visceralmente questi luoghi. Zavatta aveva un rapporto di cuore con la Calabria in generale, ma per il vibonese aveva una sintonia speciale. Ogni tanto ritornava, scendeva, dalla Puglia dove abitava, nei suoi luoghi della memoria. I suoi passi risolcavano le strade di tanti paesi e paesini, ed in questi luoghi ritrovava ancora tante persone amiche, gli spazi dove si accampavano carrozzoni e roulotte, i tanti ricordi di un tempo, perché qui ogni cosa “parla” ancora di quel periodo lontano e di quel “Circo” che ritualmente ritornava. Questo circo era quello dei Zavatta, la famiglia circense più antica d'Italia con un circo molto prestigioso, dalla grande tradizione storica, che offriva uno spettacolo dignitoso, divertente ed esilarante. Salvatore Zavatta avanzava a tappe per le strade del vibonese, lo riconoscevano in tanti nei tratti somatici, lo fermavano per un saluto, una parola, un ricordo da far emergere, ancora una volta. Per le strade dei paesi sembrava quasi di sentire ancora quella voce dell’altoparlante: “Questa sera alle ore 21,00 grande spettacolo con il Circo Zavatta”.
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A Piscopio Zavatta si era fatto un selfie, una foto davanti alla chiesa di San Michele, poi aveva incontrato i tanti amici e conoscenti, così come a Pizzo e a Vibo Valentia dove, “anticamente”, suonava la chitarra in coppia con Pino Puzzello e in tanti altri paesi del vibonese. A Briatico aveva effettuato una passeggiata della memoria, alla marina della Rocchetta, in piazza IV Novembre e poi nello spiazzo di Cocca, dove, tradizionalmente, si montavano i colorati tendoni del circo. Il circo, in un territorio come il nostro, ha sempre avuto una grande funzione sociale, di cultura e divertimento. Quando arrivava, il Circo Zavatta si stabiliva in paese per molto tempo, un intero mese a Briatico, due mesi a Parghelia, un altro a Tropea ed una settimana a Zaccanopoli. Mimmo Calabrò ci racconta che “la prima volta che il circo arrivò a Briatico era il 1963. In piazza San Nicola, davanti alla chiesa, ci doveva stare quindici giorni, rimase per mesi e tutti i giorni era pieno”. Il circo Zavatta aveva i carrozzoni colorati, le gabbie viaggianti con dentro gli animali feroci ed esotici e rari, un lama, alcuni cavalli pony, un elefante, un dromedario, scimpanzé ed altri animali che i bambini potevano vedere per la prima volta in vita loro.  
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Poi c'era un'intera famiglia Zavatta, persone e personaggi erranti per le strade di tutta Europa. Nei carrozzoni in legno intorno al tendone stavano padre, madre e ben sette figli. C'era lui, il moro Salvatore, e Ferdinando, il biondo palestrato, uno ballerino e cantante e l'altro acrobata e trapezista; c'era il giocoliere Enrico, l'equilibrista Assunta, c'era Rosetta e poi c'erano due gemelli più giovani, il proprietario del Circo, Alberto Zavatta, che in pista diventava la mitica figura di Scarpacotta. A Briatico la famiglia Zavatta era di casa, faceva rifornimento di cipolla rossa, preparava le bottiglie della salsa, seccava i pomodori al sole e prepara le alici salate. Salvatore Zavatta raccontava: questi luoghi mi fanno ricordare Bacicca, la nostra asinella sardegnola, il cavallo Fiorello, il pastore tedesco Rochy.
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Prima di ripartire Zavatta aveva incontrato Pino Albanese, Tommaso Prostamo, la mammineja  Anna Petruzza, e poi l’amico di sempre, Domenico Grasso, con ancora tanti lontani ricordi …la famiglia Zavatta frequentava assiduamente la campagna dei Grasso sotto il Farcò, “eravamo molto amici - ci dice Domenico Grasso - loro portavano il cavallo Fiorello per brucare erba fresca sotto l’uliveto, raccoglievano interi sacchi di erba per gli altri animali, io regalavo loro quel che potevo, pomodori, peperoni, cipolle, un giorno con quel cavallo mi feci anche un giro di tutto il Farcò, riuscii a cavalcarlo. Passarono degli anni, quando ritornarono nella mia campagna il cane Rochy li riconobbe subito, saltava gioioso addosso a loro”. di Franco Vallone  
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Manifestazione a Taranto contro l'immunità penale per l'ex Ilva
(ANSA) – TARANTO, 25 FEB – Una manifestazione per dire “No all’immunità penale” che l’ultimo decreto salva-Ilva intende reintrodurre per i gestori dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia si è svolta in piazza della Vittoria, a Taranto, organizzata dall’associazione Genitori Tarantini, dal cantautore Mimmo Cavallo, dal dirigente sportivo Ciccio Stola delle associazioni Virtus Taranto,…
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garadinervi · 3 years
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Franco Cavallo, Hevea brasiliensis / Mimmo Paladino, Il profeta geometra, in «Rivista d'Artista» – Linguaggio visivo e scrittura, No. 6, Edited by Piero Varroni, Graphic Design by Piero Varroni and Anna Alessi, Edizioni Eos Libri d'Artista / Studio Varroni, Roma, November 2004, Edition of 99 numbered copies, Hahnemühle 230 g. paper
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thecrankyprofessor · 2 years
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Mimmo Paladino at Paestum. Il Cavallo di sabbia (Sand horse), 1999, against the Temple of Hera I, 550 B.C.
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omarfor-orchestra · 2 years
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Recensione puntata 11
Bhè che dire, la puntata può essere riassunta con la frase "Simone sei un coglione"
E io che immaginavo volesse fare il grillo parlante, accompagnarlo per poi dirgli oh amico vedi di svegliarti
Invece fa il cavaliere sul cavallo bianco ma al posto di salvare il principe lo sostituisce e si rinchiude nella torre
Wow where did that come from
Comunque Dante deve impare a farsi i fatti suoi. E non intendo dire che si intrufola, intendo dire che se si interessasse di più a cosa sta succedendo nella sua vita forse starebbe meglio. Sindrome del crocerossino anyone?
Manuel che diventa responsabile vs Simone il Sottone che fa il pikkolo mafioso fa già ridere così, comunque io lo sapevo che sarebbe successo, ora si risolve tutto con un bel limone dai
Mimmo sei nel mio cuore ma devi imparare a ridere per finta, Monica io non ti capisco, non è che appena qualcuno ti offre un briciolo di gentilezza tu ci caschi come una pera cotta eh (parlo io poi), Pim my beloved e si capisce un sacco chi sono i ragazzini che hanno fatto teatro, raga secondo chi esce dalla Paolo Grassi finisce a fare la TV? Chiedo perché spero non mi tocchi mai di vedermi il mio ex in Rai
Voto: 7.5/10
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italofobia · 6 months
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"e niente anche da mimmo" "non mi ha detto niente" ok ora mi ammazzo davanti al cavallo di merda della rai ok? ok
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petalididonna · 3 years
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Guarda "Mimmo Cavallo Siamo meridionali" su YouTube
youtube
😁😁😁
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fotostreet · 5 years
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Il Cavallo di sabbia di Mimmo Paladino
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lamilanomagazine · 1 year
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Grandi attori e registi nel primo Visiona Movie Fest di Monza per aiutare La Meridiana
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Grandi attori e registi nel primo Visiona Movie Fest di Monza per aiutare La Meridiana. Grandi interpreti e grandi pellicole saranno i protagonisti del primo Visiona Movie Fest, la rassegna ideata da Driadi Produzioni e Hemingway & Co, in collaborazione con FF Agency e Sporting Club Monza, con il patrocinio del Comune di Monza e a sostegno dei progetti de La Meridiana. Si tratta di due serate (17 e 18 maggio) in cui, a partire dalle 18.00 presso lo Sporting Club di Monza, verranno omaggiati gli ospiti della manifestazione tramite speciali tributi: verranno proiettate alcune scene iconiche dei loro film e commentate dagli stessi registi e attori attraverso una presentazione cinematografica moderata da un giornalista o un personaggio del mondo dello spettacolo e dell’editoria. All’esterno sarà allestito un bar per aperitivi, cocktail e drink. Da un palcoscenico toccherà a un dj, Simone Besana, intrattenere il pubblico e gli ospiti (dalle 20 alle 21.30) e poi sarà la volta di un duo chitarra violino, i Waddafolk, che eseguirà della musica dal vivo. È previsto un biglietto di entrata per il party (con consumazione compresa) e un altro biglietto per assistere alle presentazioni e ai tributi con attori e registi nella sala principale. L’accesso alle aree esterne (bar & music) è per tutti, anche chi ha acquistato solo il biglietto per le presentazioni cinematografiche nella sala. L’incasso delle entrate della sala delle presentazioni cinematografiche sarà totalmente devoluto a La Meridiana (Slancio e Paese Ritrovato) Mercoledì 17 maggio Ingresso ore 18.30: Alle 19.00 apre il festival Gene Gnocchi, - modera l’incontro Silvio Cavallo (comico). L’omaggio alla grande regista Lina Wertmuller tramite il ricordo di Gene Gnocchi protagonista del film Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica. Alle 20.00 omaggio al regista Mimmo Calopresti - modera l’incontro Gianni Barbacetto (Il Fatto Quotidiano). Da Preferisco il rumore del mare a L’abbuffata, fino ad Aspromonte - La terra degli ultimi, Romanzo radicale e Versace. Il cinema italiano d’autore. Ore 21.00 - Tributo a Aldo, Giovanni e Giacomo con il trio comico e una carrellata delle scene dei loro film. Modera l’incontro Francesco Vecchi (conduttore Mattino 5). Giovedì 18 maggio Ingresso ore 18.30 Ore 18.50 - presentazione del film Il cacio con le pere con il regista Luca Calvani, l’attore Francesco Ciampi, l’attrice Elena Di Cioccio - Modera l’incontro Diana de Marsanich (giornalista redattrice) Ore 19.50 - Presentazione del film Il principe di Melchiorre Gioia con Silvio Cavallo - Modera l’incontro Federica Fenaroli (giornalista) Ore 20.20 - Associazione La Meridiana Alle 20.30 omaggio a Alessandro Haber: una vita da attore, una carrellata dei suoi numerosi film attraverso le scene che hanno segnato la storia del cinema. Modera l’incontro Roberta Castoldi (poetessa e musicista). Alle 21.30 Gran cena di gala (solo su prenotazione) presso il ristorante dello Sporting Club Monza. Partner ufficiale organo stampa il mensile LEI Style È prevista la presenza di altri illustri ospiti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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aitan · 6 years
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Dopo che sono morti, tendiamo a inondare la rete di ricordi, “coccodrilli”, citazioni e brani dei nostri cantanti e autori preferiti.
Partendo dal principio catalanesco che i buoni interpreti è meglio ascoltarli dal vivo che dal morto, sto raccogliendo sul mio spazio Tumblr alcuni dei brani più belli dei superstiti della canzone d’autore italiana.
L’unico criterio aggiuntivo al gusto personale che mi sono dato è stato quello di scegliere canzoni di cantautori viventi che abbiano già compiuto 60 anni.
Per ora ho scelto brani di
• Fausto Amodei • Angelo Branduardi • Edoardo Bennato • Alberto Camerini • Paolo Conte • Francesco De Gregori • Roberto De Simone • Eugenio Finardi • Francesco Guccini • Enzo Maolucci
Prossimamente, raccoglierò altri brani scegliendoli tra il repertorio di questi altri cantautori e cantautrici over 60 (consapevole del fatto che per alcuni di questi artisti scegliere un solo brano che mi piaccia sarà molto difficile, per altri… sarà difficile trovarne anche uno solo):
• Giampiero Alloisio • Enzo Avitabile • Claudio Baglioni • Franco Battiato • Eugenio Bennato • Gualtiero Bertelli • Sergio Caputo • Fabio Concato • Giorgio Conte • Toto Cutugno • Nino D'Angelo • Edoardo De Angelis • Nicola Di Bari • Don Backy • Franco Fanigliulo • Alberto Fortis • Ivano Fossati • Paolo Frescura • Enzo Gragnaniello • Goran Kuzminac • Lalli • Mario Lavezzi • Mimmo Locasciulli • Francesco Magni • Cristiano Malgioglio • Gianfranco Manfredi • Max Manfredi • Giovanna Marini • Andrea Mingardi • Maria Monti • Leano Morelli • Marco Ongaro • Mauro Pagani • Gino Paoli • Adriano Pappalardo • Aldo Parente • Paolo Pietrangeli • Pupo • Donatella Rettore • Vasco Rossi • Luciano Rossi • Pino Scotto • Franco Simone • Alan Sorrenti • Jenny Sorrenti • Vincenzo Spampinato • Patrizio Trampetti • Roberto Vecchioni • Antonello Venditti • Alan Wurzburger • Giorgio Zito • Teresa De Sio (suggerita da Lina Sanniti) • Nino Buonocore (suggerito da Imma Costanzo) • James Senese (suggerito da Carmine Vergara) • Mimmo Cavallo, Gerardo Carmine Gargiulo ed Amedeo Minghi (suggeriti da Angelo Picozzi) • Edoardo Vianello, Riccardo Cocciante, Ron, Renato Zero, Enrico Ruggeri (suggeriti da Rocco Del Prete) • Mario Castelnuovo, Flavio Giurato e Ricky Gianco (suggeriti da Giorgio Veturo) • Gianni Togni (suggerito da Paola Esposito) • Aldo Tagliapietra (suggerito da Gennaro Carotenuto) • Mauro Pelosi e Pino Pavone (suggeriti da Jennà Romano) • Sandro Giacobbe (suggerito da Francesca Del Prete) • Nada (suggerita da ragingbull1975) • Faust'o, Garbo, Renzo Zenobi, Gianni Nebbiosi, Alberto Radius, Roberta D'Angelo e Mario Barbaja, Luigi Grechi, Paolo Barabani, Massimo Bubola, Pino Masi, Piero Brega (suggeriti da Pasquale Di Resta. Obrigado)
Che dite, tra me e i miei amici del Faccialibro, abbiamo dimenticato qualcuno che trovate imprescindibile o almeno degno di aggiungersi al novero.
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