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#Nannarella
mtonino · 2 months
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Nella settimana in cui ricorre l'anniversario della nascita di Anna Magnani (7 marzo) lunedì cinema rende omaggio all'indimenticabile Nannarella
Ore 20.00 sempre su Radio Quar
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iannozzigiuseppe · 8 months
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"Anna Magnani. Racconto d’attrice" - Intervista all'autrice Chiara Ricci: "Anna Magnani sapeva essere tutto è il contrario di tutto"
Anna Magnani Racconto d’attrice Intervista a Chiara Ricci di Giuseppe Iannozzi «Volitiva, testarda, orgogliosa, fragile, sincera, colta, consapevole. Questi sono i primi aggettivi che – di getto – sento di poter elencare. Anna Magnani sapeva essere tutto è il contrario di tutto». Anna Magnani ci lasciò il 26 settembre 1973. A 50 anni dalla scomparsa di Nannarella, Chiara Ricci omaggia l’attrice…
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agrpress-blog · 5 months
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Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze (Viola Editrice) è il nuovo romanzo giallo di denuncia di Carla Cucchiarelli, giornalista e scrittrice, da sempre attenta alle tematiche legate ai diritti delle donne.  Nell’era post covid, in un ospedale di Firenze, viene ricoverata d’urgenza una donna sui quarant’anni che ha tentato di togliersi la vita. Non ha con sé documenti né cellulare e nessuno ne ha comunicato la scomparsa. Afferma di essere Anna Magnani e, in effetti, le somiglia molto. Il suo modo di parlare e ridere, i penetranti occhi neri, il racconto puntuale degli aneddoti sulla vita di registi famosi, sorprendono, incuriosiscono e mettono in allarme l’intero reparto. Qualcuno pensa sia davvero la reincarnazione della diva del cinema scomparsa molti anni prima, altri ipotizzano che si tratti di una falsa identità. Tutti parlano di Nannarella, schietta e verace; persino la stampa locale è interessata alla vicenda. L’articolo che mostra una sua foto “rubata”, seppur scritto nella ricerca di verità, riaprirà vecchie ferite e rischierà di mettere in pericolo la sua vita. Profondi e variegati i personaggi tratteggiati, pezzi importanti di un puzzle ricco di suspence e umanità. Prestandosi a diversi livelli di lettura, con numerosi riferimenti cinematografici e analisi psicologiche sapienti, in contesti cittadini ben delineati, la periferia romana accogliente e viva e il capoluogo toscano mostrato anche nei suoi scorci più belli, il libro offre uno scenario attuale poco lontano dalla realtà, che intende denunciare la violenza di genere raccontando, in forma di romanzo, una delle numerose e drammatiche storie di stalking, soprusi, violazioni, portate quotidianamente alla ribalta delle cronache nazionali. E così, nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa, la Magnani, icona del cinema neorealista e protagonista di capolavori come Bellissima e Roma città aperta, presta idealmente la sua voce a una giovane chef, Silvia, che deve il nome all’amore della madre per l’illustre Leopardi. La scelta di vivere in periferia come espressione di libertà, la cucina come fatto culturale, elemento di ribellione, ricerca e cura per il prossimo, l’incontro con la persona sbagliata, la paura, il pericolo, la solitudine. La fuga come strumento di salvezza. La verità, alla fine, arriverà, dura e commovente. Intensa la copertina del libro, che raffigura un dipinto dell’artista Pier Toffoletti. Una storia senza tempo, quella di Nannarella, che fa riflettere e che Carla Cucchiarelli, già autrice del libro sull’impegno trentennale del Telefono Rosa, dedica a tutte le donne che non ce l’hanno fatta. Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze di Carla Cucchiarelli, pubblicato da Viola Editrice (Roma) nella collana “Psico” - pp. 230, euro 17,00 -, è disponibile in libreria e online da giugno 2023.
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Anna Magnani: un mito in 15 film
I migliori film di Anna Magnani, detta “Nannarella”, a 50 anni dalla scomparsa (26 settembre 1973) La grandissima interprete – premio Oscar per La rosa tatuata – tra gli anni 40 e gli anni 70 ha lavorato, tra gli altri, con De Sica, Rossellini, Visconti, Pasolini e Fellini. Nonostante sia un simbolo della romanità al pari di Alberto Sordi girò diversi film a Hollywood (con registi del calibro di…
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50 anni senza Nannarella
Nel 1973 moriva a Roma, all’eta’ di 65 anni, Anna Magnanisource
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cuoredolce67 · 8 months
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VE LO SPIEGO NA VORTA PE TUTTE...
Sei romano se nasci a Roma, ma esselo davero è n'artra cosa.
Si romano se da' piccolo te portavano ar Gianicolo a guarda' pulcinella e, er botto der cannone de mezzogiorno. Tu dicevi che te piaceva ma quando vedevi da' foco alla miccia te piava a tremarella.
Si romano se l'estate non è estate se non te spari 40 minuti de fila pe magnatte a grattachecca de a sora Maria. Si romano se impazientemente spieghi per la centesima volta la differenza co la granita.
Si romano se a Natale vai a piazza Navona e ogni volta dici ma che ci venimo a fa? Però le bancarelle coi personaggi der Presepe e la fontanella che funziona davero so troppo belle.
Si romano se la befana è più di babbo Natale.
Si romano se conosci la differenza tra il carciofo alla romana e quello alla giudia e tra sticazzi e mecojoni. Si romano se la parolaccia la sai di. E non è più una parolaccia.
Si romano se da piccolo t'hanno 'nsegnato che er calcio è la città, condannandoti a una vita di sofferenze (frequenti) e (rare) gioie smisurate. Si quanno entri allo stadio olimpico te batte er core ogni volta. E il core è giallo e rosso . Non ammesse altre combinazioni a meno che da piccolo ti hanno raccontato che l'importante è vincere e no amare a dismisura.
Si romano se ogni volta che torni da quarsiasi parte tu venga te guardi attorno e dici ma quanto sei bella Roma. Se odi la tua città mentre la ami come un pazzo, se il riflesso delle luci sul Tevere la sera te commove.
Si romano se in fonno 'npo' si' Pasquino, se er core de ROMA è er sor Marchese del Grillo, Aldo Fabrizi, la sora Lella, Nannarella...e se "sta mano po' esse' piuma e po' esse' fero".
Si romano se sbuffi e te lamenti, se t'arrabbi pe er traffico e la monnezza, pe er caos e l'inefficienza...ma è come pe mamma tua. Se te lamenti te , c'hai ragione, se lo fanno l'artri "te li magni".
Si Romano se si nato a Campo de’Fiori. A sta gente che sta seduta in attesa de 'n bucatino alla matriciana, na carbonara, na coda alla vaccinara, ma come c....o gliela spieghi Roma, se non ce l'hai ner sangue.
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imoviez · 2 years
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CASTING ATTORI E ATTRICI PER SPETTACOLO "C'ERA NA' VORTA...ROMA"
CASTING ATTORI E ATTRICI PER SPETTACOLO “C’ERA NA’ VORTA…ROMA”
  Casting call. Per la realizzazione di uno spettacolo teatrale intitolato “C’era na’ vorta… Roma”, una commedia musicale dialettale ambientata negli anni Cinquanta , si effettua casting finalizzato alla selezione di attori e attrici       Nello specifico si cercano : Remo, ragazzo di età compresa tra 18 e 20 anni, romano. Deve saper cantare e recitare Nannarella, ragazza di età compresa tra 18…
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jerrylewis-thekid · 2 years
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I had such a need to be loved that I did everything to make myself loved and I think I became an actress for this: to be loved. - Anna Magnani -
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Nn ho ancora imparato a farmi scivolare tutto addosso, meglio ruvida che viscida
Anna Magnani "Nannarella"
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kissesdeep · 3 years
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La prima diva italiana vincitrice del Premio Oscar fu Anna Magnani, nel 1956, per l'interpretazione nel film americano "La rosa tatuata" (1955)
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mtonino · 2 years
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Roma (1972) Federico Fellini
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iannozzigiuseppe · 10 months
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Anna Magnani. Racconto d’attrice - Chiara Ricci - Prefazione di Italo Moscati -Introduzione di Franco D’Alessandro - Graphe.it Edizioni - In libreria dal 26 agosto
Anna Magnani. Racconto d’attrice – Chiara Ricci – Prefazione di Italo Moscati – Introduzione di Franco D’Alessandro Pagine 146, prezzo € 16,00 In libreria dal 26 agosto Graphe.it edizioni Anna Magnani e il teatro: è questa la principale chiave di lettura dalla quale guardare tutta la brillante carriera di Nannarella.  Più che una biografia, questo libro è un’analisi intuitiva, critica e…
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superfuji · 4 years
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agrpress-blog · 6 months
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Si è svolta venerdì 10 novembre 2023 presso la Biblioteca “Al Tempo Ritrovato” di Sacrofano (RM) la presentazione del libro di Carla Cucchiarelli Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze (Viola Editrice). Nel corso dell’incontro, moderato dalla giornalista Madia Mauro, l’autrice ha dialogato con Laura Vassalli (responsabile Relazioni Esterne dell’Associazione “Telefono Rosa”) e con la giornalista Rai Roberta Ammendola. Alcuni brani scelti sono stati letti da Monica Maggi (presidente dell’Associazione culturale Libra 2.0). «[…] Francesco fece segno di sì con la testa, pensando, sorpreso, che forse aveva una ventina d’anni più di lei, ma la Magnani lo trattava come un ragazzino. La donna si alzò in piedi e, sollevando il braccio che teneva la tazzina di caffè come se fosse la Statua della Libertà, ripeté la frase: “La cosa più importante è la libertà”. Poi si sedette di nuovo, bevendo tutto d’un fiato il caffè. “Mi piace il caffè bollente, grazie. Per essere il caffè di una macchinetta è proprio buono. Sarà che non ne bevevo uno da tempo. Dunque, scusi se cambio sempre discorso, ora le racconto. Sicuro che non l’annoi? Potrei avere una sigaretta?” “Non si fuma qui, siamo in ospedale!” Porta rispose con gravità, pensando che se fosse stato possibile avrebbero acceso una sigaretta dopo l’altra, insieme. “Lo vede c he devo uscire? C’ho ragione io!” e, mentre diceva così, la paziente fece un sospiro e una piccola pausa. “Insomma, era il febbraio del 1944 ed eravamo al teatro Valle, un posto che sembra una bomboniera. C’è mai stato lei? Deve andarci, glielo consiglio con il cuore, è bellissimo. La rivista si chiamava Che ti sei messo in testa? perché il titolo originale, Che cosa si sono messi in testa? era stato censurato. Io, tra gli altri numeri, facevo la fioraia del Pincio. Se lo ricorda?” Lo guardò interrogativa. Francesco fece cenno di no con la testa. Lei sospirò, allargando le braccia con un gesto rassegnato. “Non va mai a teatro, eh? Vediamo se riesco a ricordare le parole... mica sono Pico della Mirandola! Certo tutta no, tutta non ci riesco. La canzone a un certo punto diceva: “Ogni Topolino mi pareva ’n separè/ogni mazzolino rimediavo lire tre’. Lo sa, era bello vedere le coppiette innamorate prima della guerra, quando ancora si respiravano il senso di pace e l’amore, e l’ambulante poteva vendere serenamente i suoi fiori. Ma senta come finiva, proprio con queste parole: ‘Che m’importa se quassù nun c’è nessuno/che m’importa si nun trovo da scaja’/mo sti fiori li regalo a Roma Bella/che li porti a un sordato di sentinella’. C’era la guerra, c’erano i nazisti, ma che potevo canta’?» (Carla Cucchiarelli, Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze, Viola Editrice, Roma, 2023, pp. 37-38) Nell’era post covid, in un ospedale di Firenze, è stata ricoverata d’urgenza una giovane donna che afferma di essere Anna Magnani. Le somiglia come una goccia d’acqua, parla e ride come lei. Sotto lo sguardo empatico di medici, infermiere e residenti - che seguono con passione i racconti dell’icona del cinema neorealista -, la donna diviene presto la protagonista indiscussa del nosocomio: si fa chiamare “Nannarella” e attorno a lei nascono in breve tempo ipotesi e convinzioni che sfiorano “l’irrealtà”, ma… la sconvolgente verità è ben nascosta dietro a quegli occhi scuri... Carla Cucchiarelli, laureata in Scienze politiche, diplomata Counselor, vive e lavora a Roma. Giornalista, vice caporedattrice del Tgr Lazio, scrittrice, si occupa in particolare di tematiche sociali e culturali. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo Perché le mamme soffrono. Storie vissute nell’universo salvamamme (Armando editore, 2009), scritto con Vincenzo Mastronardi e Grazia Passeri, Il girotondo delle bambine (Re.bus, 2009), Ho ucciso Bambi(0111edizioni, 2012), Quella notte a Roma. Biografia di Luigi Di Sarro(Iacobelli editore, 2013), Quello che i muri dicono. Guida ragionata alla street art della capitale (Iacobelli editore, 2017), Il telefono rosa. Una storia lunga trent’anni (Castelvecchi, 2019), Così parlò la Gioconda.
Autobiografia nonautorizzata di Lisa Gherardini, la donna più dipinta e rivista della storia(Iacobelli editore, 2019), Prima e dopo. La street art romana e il Coronavirus (Iacobelli editore, 2020). Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze di Carla Cucchiarelli, pubblicato da Viola Editrice (Roma) nella collana “Psico” - immagine di copertina (Anna Magnani, olio e acrilico su tela, cm. 110x160): Pier Toffoletti; pp. 232, euro 17,00 - e disponibile in libreria e online da giugno 2023 è stato presentato presso la Biblioteca “Al Tempo Ritrovato” di Sacrofano venerdì 10 novembre.
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cubisms · 5 years
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dimensionesogno · 2 years
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30 SETTEMBRE
Seduto in questo caffè di piazza del Duomo, pensavo a te, a te che non sei la solita donna eternamente angelica o improvvidamente angelicata, la solita donna immarcescibile come il fiore dei defunti nelle botteghe cristiane, la solita donna compromessa in una canzone dell’Equipe 84 mentre si giocava alla rivoluzione culturale, la solita donna portata in piazza dal maschio di turno per esibire il…
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