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#Palazzo Gravina
lospeakerscorner · 1 year
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artisthomes · 2 months
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The Palazzo Gravina-Cruyllas, Vincenzo Bellini's birthplace, in Catania, Sicily, Italy
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Napoli Design Week, la prima edizione
'Napoli Design Week': parte la prima edizione della manifestazione che promuove la cultura del Design per valorizzarne il ruolo nella trasformazione degli ambienti di vita e nel miglioramento della qualità estetica, economica e sociale della città. L’iniziativa, ideata e organizzata dal DiARC - Dipartimento di Architettura dell'Università di Napoli Federico II con il patrocinio del Comune di Napoli e dell'ADI Delegazione Campania, in partenariato con la Apple Developer Academy e le Edizioni Cratèra, si terrà dal 6 al 10 maggio 2024, principalmente a  Palazzo Gravina, sede storica della Facoltà federiciana di Architettura, e offrirà un ricco programma di mostre, installazioni, conferenze, seminari, workshop, presentazioni di libri e proiezioni di film. 'Napoli Design Week' verrà inaugurata lunedì 6 maggio, alle 15, nell’Aula Magna di Palazzo Gravina. Apriranno la cerimonia Michelangelo Russo, Direttore del DiARC, e Massimo Perriccioli, Coordinatore scientifico della manifestazione. Interverranno, tra gli altri, Matteo Lorito, Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Laura Lieto, assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, Antonella Venezia, Presidente ADI Delegazione Campania, e Andrea Mazzucchi, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo. Nell'ambito della Design Week a Napoli sarà presentato, per la prima volta al pubblico, anche il nuovo progetto di arredi per gli istituti penitenziari italiani frutto di quai quattro anni di lavoro. La mostra per arredi per il sistema penitenziario italiano èa cura di Marella Santangelo e Paolo Giardiello con Rita Fischer, Maria Masi, Martina Carandente, Annunziata Ambrosino. ‘La cultura del Design a Napoli si distingue soprattutto a livello nazionale ed internazionale per il ruolo di spicco dei progettisti e degli studiosi che l'hanno plasmata, per la creatività nel rispondere alle sfide dell'innovazione tecnologica, per la capacità di interpretare una tradizione manifatturiera di altissimo valore tecnico e artistico, per l'attenzione ai temi sociali e ambientali, per l'attitudine all'ascolto delle comunità’, sottolinea il professore Perriccioli. 'Napoli Design Week' ha un programma di iniziative molto ricco. Per citarne solo alcune: martedì 7 maggio nell'Aula Magna di Palazzo Gravina, alle 9.30, si terrà la mostra - convegno su "Il Design da Napoli: i maestri napoletani. Teoria, ricerca e didattica" e alle 16.30 la mostra - convegno su "Riccardo Dalisi. Design e Architettura per educare". Mercoledì 8 maggio alle 11, nell'Atrio di Ingegneria, a Piazzale Tecchio, ci sarà l'inaugurazione dell'"Allestimento temporaneo per gli 800 anni di Federico II" e alle 15, nell'Aula Magna di Palazzo Gravina, si terrà anche la tavola rotonda sul tema "Riflessioni per una didattica del Design Meridiano". Giovedì 9 maggio nell'Aula Magna di Palazzo Gravina, alle 17, presentazione del concorso di idee "Welcome to Napoli. Design per la città accogliente". Venerdì 10 maggio alle 9, nell'Aula Magna di Palazzo Gravina, si terrà l'vento "Casciamericana - il museo emigrante. Progetto per un display espositivo itinerante". Read the full article
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siciliatv · 6 months
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Catania, da domani Piazza San Francesco sarà isola pedonale
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Da domani, sabato 30 marzo, piazza San Francesco a Catania conosciuta anche come piazza Cardinale Dusmet, sarà isola pedonale. L’Amministrazione Comunale del sindaco Trantino ha deciso di rendere operativo il piano previsto da qualche tempo che prevedeva appunto l'integrale l’interdizione al traffico veicolare e la pedonalizzazione anche di quella zona. Piazza San Francesco è lo spazio attiguo a Via Crociferi, dove c'è la casa-museo Vincenzo Bellini e il museo multimediale del Cigno. La chiusura al traffico veicolare di questa piazza rappresenta di fatto la continuità pedonale con piazza Mazzini interdetta alle auto nei mesi scorsi. La decisione di Trantino, attuata d’intesa con il vicesindaco con delega alla mobilità Paolo La Greca ed esecutiva da domani, è finalizzata a rendere più agevole e sicura per i pedoni la visione delle bellezze dello slargo prospiciente la chiesa di San Francesco D'Assisi con il monumento al beato cardinale Dusmet e gli spazi dedicati a Bellini nel palazzo Gravina Cruyllas che affaccia sulla piazza. Ma parliamo di mobilità veicolare. Adesso, per raggiungere via San Giuseppe al Duomo le auto provenienti da via Teatro Greco dovranno imboccare via San Francesco, arteria in cui due mesi addietro è stato invertito il senso di marcia, proprio per favorire il flusso viario in direzione della zona della Questura. “Piazza San Francesco il cui accesso ai mezzi motorizzati verrà impedito da fioriere -ha detto il sindaco Trantino-, è una delle tappe più gettonate dai turisti che visitano Catania, che non dovranno più divincolarsi tra automobili e motociclette per visitare questo storico scorcio di Catania. In questo spazio attiguo a via Crociferi, che di fatto rappresenta la continuità pedonale con piazza Mazzini interdetta alle auto nei mesi scorsi, abbiamo la casa-museo che diede i natali a Vincenzo Bellini  e lo splendido museo multimediale del Cigno, due soste pressoché obbligate per quanti visitano la nostra città, peraltro senza particolari stravolgimenti per i percorsi di automobilisti e motociclisti”. Read the full article
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Gravina “Col Venezuela hanno vinto i tifosi”
23 Marzo 2024 NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “I tifosi ci hanno accolto in maniera straordinaria. Credo che questo dia ai nostri ragazzi una grande iniezione di fiducia per il futuro”. Sono le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, in visita al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York in occasione della trasferta azzurra negli States. xo9/glb/red (video di Stefano Vaccara) source
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palazzofontana · 9 months
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Quando Iniziano i Mercatini di Natale a Locorotondo?
Il periodo natalizio porta con sé una magia unica, fatta di luci, colori e tradizioni che si riflettono nei mercatini di Natale sparsi per tutto il mondo. Uno dei luoghi più affascinanti dove immergersi in questa atmosfera incantata è Locorotondo, un incantevole borgo della Puglia, in Italia. Ma quando iniziano i mercatini di Natale a Locorotondo? Scopriamo insieme le date e tutto ciò che c’è da sapere per vivere appieno questa esperienza.
Mercatini di Natale: Cosa Aspettarsi
Atmosfera Incantata e Tradizioni
I mercatini di Natale sono eventi che risvegliano lo spirito natalizio in chiunque vi partecipi. A Locorotondo, la magia si manifesta attraverso bancarelle addobbate con decorazioni natalizie, luci scintillanti, profumi di dolci tradizionali e artigianato locale. Le strade si riempiono di visitatori desiderosi di immergersi nell’atmosfera unica che solo questo periodo sa offrire.
Prodotti Tipici e Regali Unici
Tra le bancarelle dei mercatini, si trovano autentici tesori: prodotti tipici pugliesi, oggetti artigianali, decorazioni natalizie fatte a mano e prelibatezze gastronomiche locali. È l’occasione perfetta per trovare regali unici e assaporare le delizie della tradizione culinaria locale.
Date e Orari dei Mercatini di Natale a Locorotondo
Tempistiche e Durata dell’Evento
I mercatini di Natale a Locorotondo di solito hanno inizio verso la fine di novembre e proseguono fino alla vigilia di Natale o oltre. Le date esatte possono variare leggermente di anno in anno, quindi è consigliabile verificare il calendario degli eventi o contattare le autorità locali per le informazioni più aggiornate.
Orari di Apertura e Chiusura
Le bancarelle dei mercatini di solito aprono nel tardo pomeriggio e rimangono operative fino a tarda serata. È un’opportunità ideale per immergersi nell’atmosfera natalizia dopo il tramonto e godere delle luci e dell’energia che pervadono il borgo di Locorotondo durante questa stagione.
Cosa Vedere e Fare ai Mercatini di Natale a Locorotondo
Eventi e Spettacoli
Durante i mercatini natalizi, Locorotondo si anima con una serie di eventi e spettacoli pensati per intrattenere visitatori di tutte le età. Dai concerti di musica natalizia alle rappresentazioni teatrali e alle esibizioni di artisti di strada, c’è sempre qualcosa di interessante da vedere e fare.
Assaporare le Delizie Culinarie
L’aspetto gastronomico è parte integrante dell’esperienza. Dai panzerotti alle cartellate, passando per i biscotti natalizi e i vini locali, i mercatini di Natale offrono un’ampia gamma di prelibatezze da gustare e portare a casa come souvenir gastronomici.
Shopping e Artigianato Locale
Le bancarelle dei mercatini sono un vero paradiso per gli amanti dello shopping. Qui è possibile trovare creazioni artigianali uniche, souvenir caratteristici e regali speciali da portare a casa per amici e familiari.
Se stai cercando un luogo per vivere una vacanza memorabile in Puglia, Gravina in Puglia rappresenta la scelta ideale e Palazzo Fontana, situato nel cuore della città, sarà il tuo confortevole punto di partenza avviare avventurosi itinerari alla scoperta delle incredibili località pugliesi. Effettua la prenotazione ora e lasciati trasportare nella magia di Gravina in Puglia.
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lamilanomagazine · 10 months
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Catania Natale 2023, manifestazione a favore dei bambini ucraini, promossa dalla Presidenza del Consiglio e dal Kiwanis.
Catania Natale 2023, manifestazione a favore dei bambini ucraini, promossa dalla Presidenza del Consiglio e dal Kiwanis. Mercoledì 14 dicembre, a partire dalle ore 10:00 nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, saranno premiati i disegni del progetto "Dalla Sicilia Buon Natale ai bambini ucraini" promosso dalla Presidenza del consiglio comunale e dal Kiwanis Catania est, per testimoniare la propria vicinanza ai bambini ucraini. Il progetto ha coinvolto gli alunni degli istituti comprensivi Calvino di Catania e Rodari Nosengo" di Gravina di Catania. I bambini di alcune classi sono stati invitati a scrivere una letterina di Natale e fare un disegno che rappresenti il dramma della guerra in Ucraina . Le letterine di Natale con gli elaborati saranno imbucate dai bambini presenti in una speciale cassetta postale preparata da Poste Italiane e saranno inviate con una spedizione dedicata, a cura di Poste italiane, ai bambini ucraini affinchè li possano ricevere prima di Natale. Una rappresentanza di bambini ucraini si collegherà da remoto grazie al Kiwanis Club Art Oradea che svolge attività di assistenza ai bambini profughi e delle scuole ucraine, vicine al confine con la Romania. Nel corso della cerimonia due allieve del Conservatorio "Vincenzo Bellini", Giulia Nicotra, al violino,e Martina Calabretta,al pianoforte, si esibiranno con musiche natalizie del loro repertorio. Poste Italiane procederà ad effettuare l'annullo filatelico dedicato all'evento.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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fedelando · 1 year
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A GIOIA SANNITICA IL PROGETTO “NON SOLO PARCO”
All’interno delle attività programmate nel progetto “Non solo Parco”, promosso dal Ministero della Cultura nel conosciuto come “Bando Borghi” finanziato con fondi PNNR di cui il Comune di Gioia Sannitica è beneficiario ed attuatore, da mercoledì 4 Ottobre 2023 a Sabato 7 Ottobre 2023 è stata prevista la realizzazione, in collaborazione con Il DiARC Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, della prima edizione della Summer School che vedrà la partecipazione di circa quaranta studenti provenienti dal corso di Laurea Magistrale internazionale in Design for the Built Environment.
Gli studenti, provenienti da vari paesi Europei, da Africa, Medio ed Estremo Oriente, sono stati affiancati da un team di docenti e tutor universitari.
Questa attività rientra in una delle dieci iniziative che vedono l’interazione tra il progetto e la Comunità locale. In questo caso giovani designer internazionali cercheranno, con iniziative che si svilupperanno nel corso dei tre anni del Progetto “Non solo Parco”, di elaborare strategie di sviluppo per la comunità di Gioia Sannitica e dell’aree limitrofe.
Lo strumento che si adotterà è quello di un primo rapporto immersivo con il territorio, con visite e incontri con la comunità locale, che potranno portare a un primo racconto visivo della vita e delle loro necessità, per poi procedere progressivamente all’elaborazione e visualizzazione di strategie di sviluppo sostenibile.
Si adotterà una strategia operativa ricerca – azione che prevede la stanzialità, anche per brevi periodi nel tempo, di una comunità di ricercatori e progettisti che, in tal modo, entrerà in rapporto con le comunità di riferimento, comprendendone a fondo l’identità e le possibili future prospettive, anche ai fini di un incremento di attrattività verso l’esterno di tali territori.
Il programma di questa prima annualità prevede l’allestimento di uno spazio laboratoriale, in cui avverrà il lavoro progettuale in team, visite a centri del Basso e Alto Matese, seminari e incontri.
Una volta completate le attività intensive in loco, la visualizzazione delle proposte proseguirà con alcune giornate di lavoro presso il DiARC Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II nella sua sede di Palazzo Gravina a Napoli, ove avverrà anche la presentazione finale degli esiti di questo primo passo.
Con questa iniziativa si intende innescare un processo virtuoso, in cui la stessa permanenza e coinvolgimento di giovani designer internazionali potrà comportare una efficace interazione con la comunità locale per contribuire ad elaborare future prospettive di sviluppo condiviso.
La Summer School è una delle prime importanti iniziative del succitato progetto che già nel mese di Ottobre vedrà l’inaugurazione del Laboratorio di Micro-imprenditorialità femminile a cui man mano seguirà lo start-up delle altre sette Iniziative previste dal Piano di Lavoro progettuale.
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umbriasud · 1 year
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Perugia, alla Stranieri il premio di laurea "Flavia Sorcetti"
Con una tesi basata sulla comparazione narrativa di Sally Rooney e James Joyce, Sara Gravina si aggiudica il premio di laurea in ricordo di Flavia Sorcetti” consegnatole, con una cerimonia a Palazzo Gallenga, sede dell’Università per stranieri i Perugia, La cerimonia, presieduta dal Prorettore dell’Università per Stranieri, Rolando Marini, ha rappresentato un momento di profonda riflessione…
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Terremoto in Turchia
Sempre che si sia trattato di un terremoto naturale...
Ho visto il video di una palazzina che si accascia sulle proprie fondamenta in pochi secondi Avrà coinciso con il terremoto ma quante strutture erano state minate nelle fondamenta? Anche Gravina dicono che é stata minata, sicuramente anche il mio stesso deposito o quelli accanto, per quanto riguarda le scosse di terremoto é facile scuotere i campi magnetici e quindi anche la terra, ma un crollo come quello può averlo causato solo il cedimento dei pilastri A Ravanusa l’esplosione fu fatta troppo potente e la palazzina si sollevò da un lato accasciandosi su un fianco, ma la palazzina in questo video sembra stata fatta crollare da professionisti, come spesso se ne fanno crollare dai demolitori professionisti Inoltre i terroristi avevano annunciato qualcosa come una esplosione ma dell’aereo presidenziale turco (e anche di quello palestinese) non avevano parlato di terremoto La notizia del terremoto la sto leggendo solo ora non avendo letto in mattinata i giornali, nessuno mi ha avvertita di niente 
https://www.adnkronos.com/terremoto-turchia-palazzo-si-sbriciola-in-pochi-secondi-video_3qvbsGnnkwOzFefQ8d2KA8
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lospeakerscorner · 2 years
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PUP, la Federico II ospita la CNUPP
PUP, la Federico II ospita la CNUPP
L’Università Federico II è la prima del Meridione a iniziare l’attività del PUP: conta il 10% degli iscritti in Italia CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI –  L’Università Federico II ospiterà l’edizione 2022 della CNUPP | Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari Italiani nell’ambito della CRUI| Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Il presidente della CNUPP, Franco Prina, e…
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corallorosso · 3 years
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Spende, spande, ma chiede gli aiuti di Stato: lo spudorato “chiagni e fotti” della Serie A offende chi è stato rovinato dal Covid (e ha continuato a pagare le tasse) di Lorenzo Vendemiale Spendono, spandono, ma poi i presidenti piangono miseria. Dopo Vlahovic e Gosens, ma anche Sergio Oliveira, Zakaria, Boga, Ricci, un calciomercato faraonico, le richieste di ristori da parte della Serie A sono semplicemente indecenti. Non siamo più neppure alla favola della cicala che passa l’estate a cantare e poi si ritrova in inverno senza cibo, perché l’inverno è arrivato da un pezzo e i club lo sanno perfettamente. Qui siamo al “chiagni e fotti” più spudorato. Oggi si conclude un calciomercato ricco, a livelli pre-Covid. Dalla grande Juventus che è tornata a fare la Juventus, alla piccola Salernitana che ha cambiato mezza squadra, si sono mossi tutti senza badare troppo al portafoglio. Ma in questo non c’è nulla di male. Chi crede che certe cifre siano immorali sbaglia, la retorica del pauperismo fine a se stesso lascia il tempo che trova. È giusto che una società di calcio (che è un’azienda con un fatturato milionario) investa in quelli che sono i suoi asset, se ritiene di poterlo fare. Tanto più che parliamo di operazioni intelligenti, a partire da Vlahovic, un affare indiscutibile da ogni punto di vista; ma in generale tutte le squadre si sono mosse con lungimiranza, guardando alla prossima stagione, investendo sul futuro. Il problema non è il calciomercato. Il problema è come un comparto che nell’ultimo mese ha speso complessivamente 150 milioni di euro (impegnandone almeno un’altra cinquantina in obblighi di riscatto) possa poi pretendere di non pagare le tasse, oppure ricevere aiuti dallo Stato. Con che faccia si presentino al governo con certe richieste. Bisognerebbe chiederlo al presidente della Serie A, Paolo Dal Pino, che ha inviato una lettera a Palazzo Chigi per invocare il sostegno del governo (forse nemmeno lui mentre la firmava si è reso conto del clamoroso autogol). Oppure al n.1 della Figc, Gabriele Gravina, che ha appena dichiarato una cosa sacrosanta: “Tra quello che chiediamo e i comportamenti del calcio a volte non c’è coerenza”. Però intanto si è fatto promotore di un tavolo “per la definizione di ristori al mondo del calcio”, che non ha motivo di esistere. E in fondo una risposta chiara dovrebbe darla anche la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, che in un’intervista al Sole 24 Ore ha parlato di “riforme in cambio di aiuti”, ma non si capiva bene se fosse più carota o bastone, un’apertura ai possibile ristori o un richiamo alle colpe del pallone. Il calcio è ovviamente stato colpito dal Covid, nessuno lo nega, ma non come sostiene (parliamo di un sistema squilibrato che viveva ben oltre le sue possibilità già da anni) e comunque non più di altri settori. A differenza di attività che sono state davvero stroncate dalla pandemia, il pallone non si è praticamente mai fermato se non per qui primi due mesi di lockdown. Ha potuto salvare buona parte dei suoi ricavi (diritti tv, sponsor, ecc.), rinunciando di fatto solo agli incassi da stadio che in media valgono solo il 10% del bilancio di un club. Ha appena ricevuto una sospensione fiscale di quattro mesi, privilegio che ad altri comparti non è stato concesso. C’è in ballo la cancellazione del divieto di pubblicità dalle scommesse, che è un tema politico. Tutto il resto sono pretese irricevibili. Non perché il calcio non meriti considerazione dallo Stato, ma perché il problema è appunto la coerenza. Se un’attività è in crisi, tira la cinghia e non si imbarca in impegnativi progetti di ristrutturazione. Se la Serie A è “un sistema sull’orlo del baratro, con margini di resistenza assottigliati al minimo” (parole di Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter), dovrebbe pensare più alle riforme che al calciomercato. Invece di format ridotto del campionato, salary cap, norme contro le commissioni degli agenti non c’è traccia, mentre si vedono colpi da 90 milioni di euro. Tanto poi arrivano i ristori pubblici. Da settimane è in corso un battage mediatico sempre più esasperato per convincere Palazzo Chigi. “Il governo – ha detto minaccioso il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis – deve capire che 25 milioni di tifosi sono 25 milioni di elettori”. Sono anche 25 milioni di persone che pagano regolarmente le tasse.
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sciatu · 4 years
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PALAZZO BUTERA - VECCHIO in bianco e nero e NUOVO a colori.
Dicono che per restaurare il Palazzo Butera, Massimo Valsecchi abbia venduto un famoso quadro di Reichter per circa venti milioni di Euro e sembra che questa cifra sia stata appena sufficiente a far tornare il palazzo ai fasti di una volta con in aggiunta opere moderne di indubbio valore. Il Palazzo Butera infatti è sempre stato un palazzo ricco di meravigliosi e leggendari arredi, dalla carrozza d’oro con cui i principi si muovevano nelle occasioni speciali insieme ai re o agli imperatori in visita a Palermo, alle statue, ai dipinti, agli arredi che sono sempre stati i più eleganti che lo stile o la moda del momento chiedevano. Nel palazzo poi sono passate tutte le famiglie nobiliari siciliane più importanti, dai principi di Butera, Primo Rango del regno di Napoli (cioè la famiglia nobiliare più importante dopo quella reale) fino ai Lanza, ai Moncada, ai Ventimiglia. Chi diede il via alla nascita del palazzo fu Ercole Michele Branciforte e Gravina, figlio di Girolamo, e donna Caterina Branciforte e Ventimiglia, figlia di don Nicolò Placido, principe di Butera e duca di Santa Lucia. Il Principe unì diversi caseggiati di sua proprietà con altri palazzi presenti nella Kalsa per realizzare la prima parte del palazzo. Successivamente alla parte iniziale vennero aggiunti altri caseggiati presi dai Principi Moncada e altre di proprietà del Duca della Verdura. Ripeto questi nomi e questi titoli non per amore di genealogia nobiliare, ma per farti capire come i padroni del palazzo possedessero dei feudi tanto vasti da essere probabilmente superiori a quelli del re stesso. Questo spiega la potenza economica dei principi e la spesa affrontata per la realizzazione e l’abbellimento del palazzo e ci fa dire che il palazzo è stato costruito con le risorse di tutta la  Sicilia. Nel Palazzo erano presenti tutte le varie stanze necessarie alla nobiltà: sale da ballo, sale da gioco, sale da studio, biblioteche, archivi, appartamenti vari, stanze dedicate agli ospiti regali, foresterie per quelli di rango inferiore, giardini d’inverno, angoli per la conversazione, terrazze lunghissime per passeggiare vista mare, cantine, magazzini, rimesse per le carrozze. Ora tutto questo, dopo alcuni anni di abbandono, è tornato a risplendere, rammodernato non a rifare scenograficamente il passato ma a contenere nuove opere d’arte delle grandi collezioni di Valsecchi. Questa volta l’obiettivo della rinascita non è stupire o mostrare potere e ricchezza, ma rendere il palazzo un contenitore di arte, sfruttando la sua grandezza ed il fatto che è a Palermo, un luogo che appartiene a diversissime civiltà, che qui trovano l’armonia e la bellezza della convivenza quella da cui l’arte nasce e che è il fine stesso dell’umanità.
They say that to restore Palazzo Butera, Massimo Valsecchi sold a famous painting by Reichter for about twenty million euros and it seems that this figure was just enough to return the palace to its former glory with modern works of undoubted value. . In fact, Palazzo Butera has always been a palace full of marvelous and legendary furnishings, from the golden carriage with which the princes moved on special occasions together with kings or emperors visiting Palermo, to the statues, paintings, furnishings that they have always been the most elegant that the style or fashion of the moment demanded. All the most important Sicilian noble families then passed into the palace, from the princes of Butera, First Rank of the Kingdom of Naples (that is, the most important noble family after the royal one) up to the Lanza, the Moncada, the Ventimiglia. Those who gave way to the birth of the palace were Ercole Michele Branciforte and Gravina, son of Girolamo, and Donna Caterina Branciforte and Ventimiglia, daughter of Don Nicolò Placido, prince of Butera and duke of Santa Lucia. The Prince joined several buildings of his property with other buildings in the Kalsa to create the first part of the building. Subsequently to the initial part other buildings were added taken by the Moncada Princes and others owned by the Duke of Verdura. I repeat these names and titles not for the sake of noble genealogy, but to make you understand how the owners of the palace owned fiefdoms so vast that they were probably superior to those of the king himself. This explains the economic power of the princes and the expense incurred for the construction and embellishment of the building and makes us say that the building was built with the resources of all of Sicily. In the palace there were all the various rooms necessary for the nobility: ballrooms, game rooms, study rooms, libraries, archives, various apartments, rooms dedicated to royal guests, guesthouses for those of lower rank, winter gardens, corners for conversation, very long terraces for strolling overlooking the sea, cellars, warehouses, coach sheds. Now all this, after a few years of neglect, has returned to shine, modernized not to dramatically redo the past but to contain new works of art from the great Valsecchi collections. This time the aim of the rebirth is not to amaze or show power and wealth, but to make the palace a container of art, exploiting its greatness and the fact that it is in Palermo, a place that belongs to very different civilizations, which here find the harmony and the beauty of coexistence  from which art is born and which is the very end of humanity.
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L'IMBOSCATA - Aggrappati ai miracoli di Di Maria, ma serve svolta. Vlahovic deludente (senza boa). Pogba peggio di Godot. Otto persone in un palazzo romano e un retroscena "bomba". Gravina e la carta segreta imboscata da Chinè: ...
Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d’Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera. di Andrea Bosco  Vince la Juventus con l’ennesima strepitosa prova di Di Maria che si improvvisa centravanti, là dove Vlahovic autore dell’ennesima (con Miretti) prova deludente, non riesce ad uscire dal  bozzolo che lo…
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palazzofontana · 9 months
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Cosa Visitare in Puglia nel Periodo Natalizio? 4 luoghi da non perdere!
Il periodo natalizio è il momento ideale per esplorare la Puglia, una regione ricca di tradizioni, arte e cultura. Durante le festività, la Puglia si veste a festa con eventi speciali, luminarie e mercatini natalizi che rendono l’esperienza del viaggio ancora più memorabile. Se stai pianificando una visita in questa regione durante il Natale, ecco alcune tappe imperdibili da includere nel tuo itinerario per scoprire il vero spirito natalizio pugliese.
Bari: Luci Scintillanti e Atmosfera Festosa
Visite Indimenticabili nel Periodo Natalizio in Puglia
Inizia il tuo viaggio natalizio a Bari, la città che ospita la Basilica di San Nicola. Questo luogo non solo rappresenta un importante centro religioso, ma durante il Natale diventa un punto di riferimento per i festeggiamenti. L’atmosfera magica del periodo natalizio è palpabile con le luminarie che adornano la piazza e le tradizionali bancarelle di dolci tipici e artigianato locale.
Piazza del Ferrarese e Lungomare: Luci e Spettacoli
Una passeggiata lungo il Lungomare di Bari e Piazza del Ferrarese ti immergerà in un’oasi di luci e spettacoli natalizi. Qui, tra una varietà di bancarelle, troverai prodotti artigianali, decorazioni natalizie e prelibatezze culinarie che rendono l’atmosfera irresistibile.
prelibatezze culinarie che rendono l’atmosfera irresistibile.
Lecce: Bellezza Barocca e Atmosfera Natalizia
Piazza del Duomo: Arte e Tradizioni Natalizie  
La città barocca di Lecce si illumina durante il periodo natalizio, soprattutto in Piazza del Duomo. Qui, tra maestosi palazzi barocchi, si svolgono mercatini di Natale che offrono decorazioni artigianali e delizie locali. Artisti di strada e spettacoli contribuiscono ad arricchire l’atmosfera natalizia di questa città.
Centro Storico di Lecce: Shopping e Atmosfera Unica
Una passeggiata nel centro storico di Lecce durante il Natale è un’esperienza da non perdere. Le strade si animano con luci e colori, offrendo l’opportunità di trovare regali unici e assaporare le specialità gastronomiche tipiche del periodo.
Altamura: Tradizioni Autentiche e Sapori Tipici
Cattedrale di Altamura e Centro Storico: Atmosfera Rustica Natalizia
Altamura, rinomata per il suo pane DOP, durante il periodo natalizio diventa ancor più affascinante. La Cattedrale di Altamura e il suo centro storico offrono un’atmosfera rustica e autentica, con mercatini che espongono prodotti tipici e creazioni artigianali locali.
Pane di Altamura e Prodotti Tipici: Gusti Natalizi
Assapora il Natale pugliese attraverso i sapori autentici del pane di Altamura e dei prodotti tipici locali, disponibili nei mercatini di Natale della città.
Gravina e Matera: Atmosfere Uniche del Natale
Matera: Città dei Sassi e Natale Incantato
Matera, famosa per i suoi Sassi, durante il Natale diventa ancora più affascinante. I suoi mercatini offrono prodotti artigianali unici e una vivace atmosfera natalizia tra le antiche strade della città.
Gravina in Puglia: Magia e Tradizioni
Gravina in Puglia, con la sua bellezza e autenticità, celebra il Natale in modo suggestivo. I mercatini natalizi locali, la sua atmosfera accogliente e i monumenti storici, come il Ponte della Gravina, aggiungono un tocco di magia al periodo festivo.
Se stai cercando un luogo per vivere una vacanza memorabile in Puglia, Gravina in Puglia rappresenta la scelta ideale e Palazzo Fontana, situato nel cuore della città, sarà il tuo confortevole punto di partenza avviare avventurosi itinerari alla scoperta delle incredibili località pugliesi. Effettua la prenotazione ora e lasciati trasportare nella magia di Gravina in Puglia.
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lamilanomagazine · 1 year
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Campobasso: presentata a Palazzo San Giorgio la ventunesima edizione di “Ti racconto un libro 2023”
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Campobasso: presentata a Palazzo San Giorgio la ventunesima edizione di “Ti racconto un libro 2023” È stato presentato nella mattina del 17 aprile, nella Sala della Giunta di Palazzo San Giorgio, il programma della ventunesima edizione di “Ti racconto un libro 2023”, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con il patrocinio della Provincia di Campobasso. Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, l’assessore alla Cultura, Paola Felice, e la responsabile della direzione artistica e organizzativa della rassegna, la dottoressa Brunella Santoli. “Tra le occasioni di confronto che scandiscono letteralmente il tempo della nostra città, - ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina - l’appuntamento che si ripete annualmente, da ventuno anni, con l’Unione Lettori Italiani e con la rassegna “Ti Racconto un Libro” da loro curata e proposta, è quel genere di occasione che riesce a coinvolgere ogni volta, immancabilmente, tutte le fasce d’età della nostra comunità, includendo, nel vero senso del termine, sensibilità diverse per metterle in contatto e fornire a tutti noi possibilità di riflessioni e dialoghi. È per questo che ogni edizione di questa rassegna è prima attesa con curiosità e poi vissuta con partecipazione emotiva, piena e consapevole, da tutta la nostra città. Accanto a “Ti Racconto un libro” si ritroverà, ancora una volta con piacere, il Comune di Campobasso che senza tentennamenti, grazie alla collaborazione intessuta dall’assessore alla Cultura, Paola Felice, con la dottoressa Brunella Santoli, responsabile della direzione artistica e organizzativa della rassegna, rinnova di fatto quel patto di collaborazione svolto congiuntamente in favore di un’intera comunità.” “Il cartellone che Ti racconto un libro propone – ha detto l’assessore alla Cultura, Paola Felice – è, anche per questa ventunesima edizione, innanzitutto, una nuova occasione di crescita sociale e culturale che come Amministrazione comunale continueremo a coltivare insieme all’Unione Lettori Italiani, in un’ottica strategica di promozione e divulgazione della lettura per noi oramai consolidata, attraverso una serie di eventi e attività che riusciamo, durante tutto l’anno, a proporre costantemente sul nostro territorio.”... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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