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#Pidgin Edizioni
queerographies · 4 months
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[Una florida ed eccitante vita interiore][Paul Dalla Rosa]
Clicca qui per acquistare il libro Titolo: Una florida ed eccitante vita interioreScritto da: Paul Dalla RosaTitolo originale: An Exciting and Vivid Inner LifeTradotto da: Stefano PironeEdito da: Pidgin EdizioniAnno: 2024Pagine: 232ISBN: 9788885540309 Che abitino a Melbourne o a Dubai o a Los Angeles, che lavorino come sguatteri in un fast-food o come commessi di alta moda, che alloggino in un…
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hollerpresents · 6 years
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Scott’s “Road Rage” story in Italian.
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foxpapa · 5 years
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“Scrittori napoletani, aiutateci a far nascere un editore nazionale”
Ormai da diversi anni gli scrittori napoletani sono in testa a tutte le classifiche. Dai loro libri vengono realizzate fiction, film e serie tv vendute in tutto il mondo. Vincono premi in tutto lo stivale. Solo per citarne alcuni: Maurizio De Giovanni, Lorenzo Marone, Elena Ferrante che spopola negli Stati Uniti e Roberto Saviano sono sempre ai vertici delle classifiche. Ma a questi possiamo aggiungere Erri De Luca, Valeria Parrella, Giuseppe Montesano, Diego De Silva, Andrej Longo, Antonella Cilento e tra i giovanissimi anche Marco Marsullo. Sicuramente ne avrò dimenticato altri importanti. Tutti questi autori pubblicano con case editrici del Nord Italia. Giustamente! Pubblicano con case editrici organizzate, storiche, con maggiore profitto e con possibilità di concedere agli autori anticipi importanti. Pubblicano con case editrici che da sempre hanno progetti editoriali, ma soprattutto imprenditoriali. Case editrici oltre il Po. Questo mio appello non è l’ennesimo grido, l’ennesimo slogan del tipo: « comprate libri del Sud » , « le case editrici del Nord lucrano sugli scrittori e le storie del Sud»
L'Appello:
Queste mie righe sono rivolte proprio agli scrittori napoletani, vogliono essere un piccolo prospetto informativo su ciò che sta accadendo nell’editoria napoletana, oggi nel 2019. Gli scrittori sopra elencati non hanno trovato nella nostra città terreno fertile per poter crescere. Perché, diciamoci la verità, fino a pochi anni fa l’editoria napoletana era un gigantesco dinosauro autoreferenziale, senza nessun progetto editoriale e imprenditoriale. Libri sulla città, che parlano della città, sulle pizze, le tradizioni, il folclore, le strade, insomma la città declinata all’inverosimile. L’editoria napoletana per anni è stata una sanguisuga del pubblico. Libri stampati senza mai essere venduti, magazzini stracolmi di volumi già pagati, su cui l’editore aveva già guadagnato. L’editoria napoletana, quella vecchia, seduta su allori di poco conto, è sempre stata un qualcosa di locale, che non si spingeva oltre il Garigliano, che non partecipava a fiere, che non ha mai puntato all’estero. Tranne rari casi, rari libri, l’editoria napoletana è sempre stata un editoria a pagamento. Amici scrittori, oggi le cose stanno cambiando. Basti pensare che alle più importanti fiere di settore (Roma, Torino) le case editrici campane si muovono in massa e spesso raggiungono numeri superiori non solo a tutte le regioni del Sud, ma anche a molte del Centro. Oggi l’editoria napoletana sta cambiando marcia. Inizia il suo percorso di internazionalizzazione. Inizia a uscire fuori, inizia a vedere Napoli come il punto di partenza e non quello di arrivo. C’è una nuova generazione di editori che sta provando a rivoluzionare questo settore, puntano sulla qualità e con un progetto imprenditoriale ben preciso. È il caso di Edizioni Primavera, casa editrice per l’infanzia che acquista libri dall’estero, di autori importanti, che alla Fiera del Libro di Bologna rappresenta la punta di diamante dell’editoria per ragazzi campana. Oppure i ragazzi di Alessandro Polidoro Editore che stanno portando in Italia scrittori pregiati del panorama ispano-americano, vedi Roberto Quesada. Continuo ancora con Valtrend, che oggi risulta essere senza ombra di dubbio la più importante casa editrice del Sud sui temi dell’archeologia e archeo-cucina. Vanta collaborazioni con il Mann, con l’università di Tokyo e ha portato in Italia il “ Borges del Medio Oriente” Jabbar Yassin Hussin. Noi come casa editrice Marotta&Cafiero stiamo lavorando sulla narrativa civile, pubblicando scrittori africani e premi Nobel per la pace. Potrei citare altri giovanissimi come Inknot, Pidgin e tanti altri. Tutto ciò per dirvi, cari scrittori, che in questo percorso di crescita imprenditoriale abbiamo bisogno anche di voi. Perché se oggi Palermo ha la sua casa editrice nazionale, ovvero Sellerio, lo si deve anche ad Andrea Camilleri, che ha creduto e sostenuto un progetto editoriale della sua regione. Non sto qui a dirvi non pubblicate più con case editrici, che al momento rappresentano il top in Italia, ma vi sto chiedendo di collaborare, di fare massa, di fare squadra. Perché oggi, la nostra regione, la nostra città è pronta per partorire una casa editrice di livello nazionale
di ROSARIO ESPOSITO LA ROSSA
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queerographies · 2 years
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[La fuga dei corpi][Andrea Gatti]
Miraggi e disinganno, nel romanzo d’esordio di Andrea Gatti. Un viaggio di due amici che inizia sulla strada ma che si trasferisce progressivamente in una dimensione più interiore e tetra, attraverso un alternarsi di voci che diventa man mano più frenetic
Vanni e Daniel decidono di tagliare ogni legame e di mettersi in viaggio lungo la costa del Mediterraneo per fuggire da uno stile di vita preimpostato e soffocante. La loro destinazione è Cala Bruja, una spiaggia nel deserto andaluso che si dice ospiti una comunità autosufficiente dedita all’esplorazione di qualunque forma di piacere. I due amici attraversano le città come fantasmi, suonando agli…
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