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#Prevenzione Phishing
technewssocial · 1 year
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Cos'è il Phishing e come proteggerci, con Gabriele Gobbo - 176
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo affronta un argomento che riguarda la sicurezza online: il phishing. Questo termine, ormai sempre più diffuso, indica una pratica fraudolenta volta a rubare le credenziali di accesso o altre informazioni sensibili degli utenti attraverso tecniche di inganno. Durante l’episodio, Gabriele ci spiegherà in dettaglio cos’è il phishing, come funziona e come…
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danielamazon · 4 days
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Strategie di Daniel Amazon Truffa: Proteggere i Consumatori nell'Era Digitale
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Nell'attuale paesaggio digitale in rapida evoluzione, le truffe online sono diventate sempre più sofisticate, rappresentando una minaccia significativa per i consumatori. Tra le figure di spicco nella protezione dei consumatori c'è Daniel Amazon, che ha sviluppato strategie innovative per salvaguardare i consumatori dalle truffe. Questo blog approfondisce le strategie di Daniel Amazon truffa, evidenziandone l'efficacia e l'impatto positivo sul mercato digitale.
Comprendere il Paesaggio delle Minacce
Internet offre una comodità senza pari, ma apre anche la porta a varie attività fraudolente. Dai phishing alle merci contraffatte, le truffe online sono diverse e in continua evoluzione. Per i consumatori, navigare in questo paesaggio può essere scoraggiante, sottolineando la necessità di meccanismi di protezione robusti. Daniel Amazon ha riconosciuto questa necessità e ha dedicato i suoi sforzi allo sviluppo di strategie che consentono ai consumatori di proteggersi.
Iniziative Educative
Una delle strategie fondamentali impiegate da Daniel Amazon è l'educazione. Egli crede che consumatori informati siano la prima linea di difesa contro le truffe. A tal fine, Daniel Amazon ha lanciato numerose iniziative mirate a sensibilizzare sulle truffe online comuni e ad insegnare ai consumatori come riconoscerle e segnalarle.
Campagne di Sensibilizzazione
Attraverso campagne di sensibilizzazione mirate, Daniel Amazon diffonde informazioni cruciali sulle ultime tattiche di truffa. Queste campagne utilizzano vari piattaforme, inclusi social media, blog e webinar, per raggiungere un vasto pubblico. Rimanendo informati, i consumatori possono meglio proteggersi dalle truffe. Questo approccio forma una parte chiave delle strategie di Daniel Amazon truffa.
Workshop e Formazione
Oltre alle campagne di sensibilizzazione, Daniel Amazon organizza workshop e sessioni di formazione. Queste sessioni forniscono un'esperienza pratica nell'identificazione di attività sospette online. I partecipanti imparano a riconoscere segnali di allarme, come email di phishing, siti web falsi e prodotti contraffatti, migliorando così la loro capacità di navigare in sicurezza nel mercato digitale. Questi sforzi educativi sono parte integrante dei metodi di prevenzione di Daniel Amazon truffa.
Soluzioni Tecnologiche
L'educazione da sola non è sufficiente per combattere la natura in continua evoluzione delle truffe online. Riconoscendo questo, Daniel Amazon ha investito in soluzioni tecnologiche avanzate per rafforzare la protezione dei consumatori. Queste tecnologie spaziano da algoritmi sofisticati a strumenti user-friendly progettati per rilevare e prevenire attività fraudolente.
Intelligenza Artificiale e Machine Learning
Daniel Amazon sfrutta il potere dell'intelligenza artificiale (IA) e del machine learning per stare un passo avanti ai truffatori. Analizzando enormi quantità di dati, gli algoritmi di IA possono identificare schemi e anomalie indicative di comportamenti fraudolenti. Queste intuizioni consentono misure proattive, come il blocco di transazioni sospette prima che possano causare danni. L'uso dell'IA è un componente critico delle strategie di rilevamento di Daniel Amazon truffa.
Gateway di Pagamento Sicuri
Per migliorare la sicurezza delle transazioni, Daniel Amazon sostiene l'uso di gateway di pagamento sicuri. Questi gateway offrono diversi livelli di protezione, inclusi crittografia e autenticazione, per garantire che le informazioni finanziarie dei consumatori rimangano al sicuro. Promuovendo pratiche di pagamento sicure, Daniel Amazon contribuisce a ridurre il rischio di frodi finanziarie. I gateway di pagamento sicuri sono un elemento vitale nella prevenzione delle truffe di Daniel Amazon.
Collaborazioni Industriali
Collaborando con le principali piattaforme di e-commerce, Daniel Amazon garantisce che siano in atto misure di sicurezza robuste in tutto il mercato digitale. Queste partnership facilitano la condivisione delle migliori pratiche e l'implementazione di protocolli di sicurezza standardizzati, beneficiando sia i consumatori che le aziende. Gli sforzi collaborativi sono una caratteristica distintiva della prevenzione delle truffe di Daniel Amazon.
L'Impatto delle Strategie di Daniel Amazon
Le strategie complete sviluppate da Daniel Amazon hanno avuto un impatto significativo sulla protezione dei consumatori nell'era digitale. Attraverso educazione, tecnologia e collaborazione, ha creato un ambiente online più sicuro per i consumatori. I suoi sforzi hanno portato a una maggiore consapevolezza, una riduzione delle truffe e un mercato digitale più sicuro.
In conclusione, le strategie di protezione dalle truffe di Daniel Amazon esemplificano un approccio proattivo e positivo al contrasto delle frodi online. Fornendo ai consumatori conoscenze, sfruttando tecnologie avanzate e promuovendo sforzi collaborativi, Daniel Amazon continua a guidare la protezione del mondo digitale. Il suo lavoro non solo protegge i consumatori, ma contribuisce anche alla fiducia e all'integrità complessiva dell'ecosistema online.
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tecnowiz · 14 days
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Bloccare spam WhatsApp: i migliori metodi del 2024
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WhatsApp è una delle piattaforme di messaggistica più utilizzate al mondo, con oltre 2 miliardi di utenti attivi. Tuttavia, questa popolarità ha anche attirato numerosi spam WhatsApp, che possono diventare una vera e propria seccatura per gli utenti. Ricevere messaggi indesiderati non solo è irritante, ma può anche rappresentare un rischio per la sicurezza personale. Per questo motivo, è essenziale sapere come bloccare i messaggi di spam su WhatsApp e proteggere la propria esperienza di messaggistica.
Stanco di ricevere spam su WhatsApp? Scopri i migliori metodi del 2024 per bloccare messaggi indesiderati, proteggere la tua privacy
Nel 2024, WhatsApp ha implementato diverse funzionalità antispam per aiutare gli utenti a eliminare lo spam su WhatsApp in modo efficace. In questo articolo, esploreremo i migliori metodi per bloccare lo spam su WhatsApp nel 2024, fornendo una guida completa e dettagliata su come prevenire lo spam su WhatsApp e mantenere il proprio account sicuro.
Perché è importante bloccare lo spam su WhatsApp
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Lo spam WhatsApp non è solo fastidioso, ma può anche essere pericoloso. I messaggi di spam possono contenere link dannosi, truffe o tentativi di phishing progettati per rubare informazioni personali. Bloccando questi messaggi, proteggi non solo te stesso, ma anche i tuoi contatti, impedendo la diffusione di contenuti nocivi. Inoltre, lo spam può intasare le tue chat, rendendo difficile trovare i messaggi importanti. Bloccare i contatti spam su WhatsApp e bloccare i gruppi spam su WhatsApp è quindi fondamentale per mantenere una casella di messaggi pulita e organizzata.
Metodi per bloccare lo spam su WhatsApp
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Se sei stanco di ricevere spam su WhatsApp, non temere! Esistono diversi metodi che puoi utilizzare per bloccare lo spam e proteggere la tua privacy. Nei prossimi paragrafi ti guideremo attraverso i migliori metodi per bloccare lo spam su WhatsApp nel 2024.
1. Blocco dei Contatti Spam
Il modo più diretto per affrontare lo spam su WhatsApp è bloccare i contatti indesiderati. Ecco come farlo: - Apri WhatsApp, tocca  Impostazioni (i tre puntini in alto a destra). - Tocca Privacy > Contatti bloccati. - Tocca Aggiungi. - Cerca o seleziona il contatto che desideri bloccare. In alternativa, da una notifica WhatsApp sulla schermata di blocco: - Tocca la
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sulla notifica di WhatsApp per avere maggiori informazioni. - Tocca Blocca. Puoi anche segnalare il contatto selezionando la casella accanto a Segnala. - Infine tocca Blocca nuovamente. Puoi anche bloccare un contatto dalla chat toccando Altro > Blocca > Blocca, oppure toccando il nome del contatto > Blocca > Blocca. Una volta bloccato, il contatto non potrà più inviarti messaggi o chiamarti. Questo metodo è efficace per gli spammer che utilizzano numeri di telefono noti.
2. Blocco dei Gruppi Spam
Se sei aggiunto a gruppi indesiderati, puoi bloccarli facilmente: - Apri il gruppo che vuoi bloccare. - Tocca Impostazioni (i tre puntini in alto a destra). - Quindi seleziona Altro > Segnala. Seleziona la casella se vuoi anche uscire dal gruppo ed eliminare la chat. Tocca Segnala. Puoi inoltre segnalare un account tenendo premuto un singolo messaggio. Tieni premuto a lungo sul nome di un contatto, quindi rilascia per aprire il menu. Scorri fino in fondo al menu. Tocca Blocca {nome contatto} Dopo aver bloccato un gruppo, non riceverai più notifiche da esso. Questo è utile per evitare messaggi di spam da gruppi sconosciuti. Ti ricordo che se segnali un gruppo, non farai più parte del gruppo. Se vuoi rientrare in un gruppo che hai segnalato, l’amministratore del gruppo dovrà invitarti nuovamente.
3. Prevenzione e Consigli
- Non condividere il tuo numero di telefono con siti web o servizi sconosciuti. - Non rispondere ai messaggi di spam. Anche una risposta negativa può confermare che il tuo numero è attivo. - Aggiorna regolarmente WhatsApp per beneficiare delle nuove funzionalità di sicurezza.
Conclusione
Seguendo questi metodi e consigli, potrai bloccare lo spam su WhatsApp e proteggere la tua privacy. Ricorda di essere sempre vigile e di segnalare qualsiasi messaggio spam che ricevi.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Bloccare spam WhatsApp: i migliori metodi del 2024. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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lamilanomagazine · 24 days
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La Polizia di Stato e le sue attività al Salone Internazionale del Libro
La Polizia di Stato e le sue attività al Salone Internazionale del Libro. Si è svolta nella consueta location del "Lingotto Fiere" la XXXVI edizione del "Salone Internazionale del libro" di Torino. Per il ventitreesimo anno consecutivo, la Polizia di Stato è stata presente con uno stand espositivo di oltre 80 mq presso il Padiglione OVAL, posizione V189, ospitando un'area espositiva con iniziative di promozione della legalità e della cultura attraverso incontri dedicati agli autori in divisa e dimostrazioni delle varie Specialità. I visitatori hanno potuto, infatti, ottenere informazioni sulle attività di servizio e "toccare con mano" le metodologie di lavoro e le dotazioni tecnologiche utilizzate nelle indagini più complesse. PoliziaModerna, mensile ufficiale della Polizia di Stato, ha avuto un corner dedicato per far conoscere la rivista e i prodotti editoriali che ha ideato e curato, come il fumetto Il Commissario Mascherpa, il volume fotografico Cani&Eroi – a cura dell'Ufficio Relazioni Esterne, cerimoniale e studi storici – sul lavoro dei cinofili della Polizia di Stato – e il volume Polizia e motori sulle auto storiche. Lo stand è ormai diventato un tradizionale appuntamento anche per presentare alcune novità editoriali realizzate da poliziotti con la passione per la scrittura, alcuni dei quali già presenti nelle edizioni precedenti del Salone con le proprie opere, e di ritorno alla kermesse sabauda con "nuove uscite". Presso lo stand si sono tenuti dei momenti formativi/informativi su materie di specifica competenza. Nel corso di questi incontri sono stati proiettati slides e video esplicativi ed è stato distribuito materiale divulgativo ed informativo in merito alle tematiche illustrate. - A cura della Divisione Polizia Anticrimine, si sono svolti incontri formativi/informativi in materia di violenza di genere, con particolare riferimento alla campagna nazionale permanente "Questo non è amore". Il Commissario Capo della P. di S., Dott.ssa Paola FUGGETTA, insieme a responsabili e referenti del centro antiviolenza del Comune di Torino, ha parlato di violenza sulle persone con disabilità e degli strumenti per riconoscerla e contrastarla; - A cura del Compartimento Polizia Ferroviaria, sono stati illustrati i contenuti del progetto educativo per le scuole superiori "Train to be cool", con approfondimenti sulle norme comportamentali per la sicurezza e la prevenzione di reati in ambito ferroviario; - A cura della Sezione Polizia Stradale di Torino, sono stati forniti consigli di educazione stradale ed illustrati i contenuti della campagna di sicurezza stradale denominata "Progetto Icaro"; - A cura del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni "Piemonte e Valle d'Aosta" , sono state esposte le regole di comportamento in merito all'uso consapevole delle nuove tecnologie. Inoltre ha avuto luogo un incontro dal titolo "I rischi del mondo digitale: dal cyberbullismo al phishing, dal revenge porn al falso trading online. Nella Sala Gialla si è tenuto l'incontro dal titolo "In rete: navigare sicuri", rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. - A cura del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d'Aosta sono state illustrate le attività specifiche, con incontri su tematiche di settore: Dattiloscopia Forense, Biologia, Balistica, Chimica, Squadra sopralluoghi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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secureonlinedesktop · 3 months
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Analisi della postura di sicurezza: guida al confronto tra BAS e penetration test
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Estimated reading time: 7 minutes Valutare periodicamente la postura di sicurezza della propria organizzazione è fondamentale per identificare e mitigare rischi e vulnerabilità prima che vengano sfruttati in un attacco informatico. Due metodologie comunemente usate per analizzare la capacità di prevenzione e rilevamento delle difese IT sono il Breach Attack Simulation (BAS) e il penetration test. Questo articolo esamina nel dettaglio i vantaggi e svantaggi di ciascun approccio.
Cos'è un Breach Attack Simulation?
Il Breach Attack Simulation (BAS), noto anche come Red Teaming, è una forma avanzata di test di penetrazione che simula in modo realistico le tattiche e le tecniche utilizzate dagli hacker per violare le difese di un'organizzazione ed ottenere l'accesso a dati e asset critici. Il BAS prevede diverse fasi: - Ricognizione - Raccolta informazioni sull'organizzazione da fonti aperte e scansione dell'infrastruttura IT per identificare punti deboli. - Guadagno accesso iniziale - Sfruttamento di phishing mirato o vulnerabilità note per ottenere un primo punto d'appoggio nella rete target. - Escalation dei privilegi - Tentativo di muoversi lateralmente verso asset di alto valore, evadendo i controlli di segmentazione. - Azioni sull'obiettivo - Esfiltrazione di dati sensibili, modifica di configurazioni critiche, installazione di backdoor, etc. - Analisi post-intrusione - Report dettagliato per il cliente con timeline dell'attacco e raccomandazioni di miglioramento. L'obiettivo del BAS è validare l'efficacia di tool, policy e processi di cybersecurity contro tattiche realistiche di attacco.
Cos'è un penetration test?
Il penetration test, noto anche come pen test o ethical hacking, è l'esecuzione controllata di test d'intrusione e exploit contro un ambiente IT per identificarne vulnerabilità sfruttabili da potenziali attaccanti. Prevede diverse tipologie di verifiche: - Test black-box - simula un attaccante esterno che non ha informazioni sulla rete del target. - Test white-box - assume che l'attaccante abbia già compromesso un sistema interno. - Test grey-box - combina elementi del white e black-box con alcune informazioni fornite. Il penetration tester utilizza gli stessi strumenti e tecniche degli hacker per compromettere server, workstation, applicazioni web, reti wireless e altri punti d'accesso. Tutte le attività sono eseguite in modo controllato e soprattutto senza arrecare alcun danno, a differenza di un vero attacco malevolo.
Confronto tra BAS e penetration test
Sia il BAS che il pentest sono utili per validare le difese di sicurezza, ma presentano alcune differenze significative: Simulazione dell'intera kill chain dell'attacco Il BAS copre l'intera sequenza di tecniche utilizzate dagli attaccanti, dal phishing iniziale alla persistenza e all'esfiltrazione dei dati. I pentest si concentrano di solito su singoli vettori di attacco. Attacco realizzato da professionisti Il BAS viene eseguito da professionisti esperti del Red Teaming che replicano le avanzate tattiche di minaccia. I pentest usano tool automatizzati e tecniche standard. Analisi dell'impatto sul business Il BAS valuta l'impatto che un attacco avrebbe effettivamente sulle operation aziendali, non solo l'intrusione tecnica. Copertura dell'intera superficie di attacco Il BAS è progettato per testare l'intera superficie di attacco, interna ed esterna, dell'organizzazione. I pentest hanno spesso scope limitati. Report operativi Il BAS fornisce report dettagliati per i team SOC e di incident response. I pentest si focalizzano sull'identificazione tecnica di vulnerabilità. Rilevanza contro il threat landscape moderno Il BAS riflette le tattiche in continua evoluzione degli attaccanti reali. I pentest tradizionali non tengono il passo con le minacce odierne.
Vantaggi del Breach Attack Simulation
Scegliere un BAS come soluzione per analizzare la postura di sicurezza offre diversi vantaggi: - Simulazione realistica - mette alla prova gli incident responder con avversari simulati capaci e motivati. - Identificazione delle debolezze - evidenzia lacune nei controlli di sicurezza critici a protezione dei crown jewel aziendali. - Validazione dell'efficacia - verifica se strumenti come SIEM, XDR e NGFW sono in grado di rilevare e prevenire tecniche avanzate di attacco. - Prioritizzazione delle azioni - basata sulla comprensione dell'impatto che ogni vulnerabilità può avere sul business. - Benchmark delle capacità - misurazione quantitativa della maturità della cybersecurity dell'organizzazione. - Compliance - supporta il rispetto di requisiti normativi sulla valutazione del rischio. - Formazione continua - migliora le competenze dei team interni attraverso la simulazione di incidenti realistici.
Svantaggi del Breach Attack Simulation
Il BAS presenta anche alcuni potenziali svantaggi: - Costi elevati - richiede consulenti di alto livello e sforzo significativo per progettare gli scenari. - Possibili impatti sulle operation - se le attività di red team non sono pianificate e comunicate con cura. - Copertura non completa - difficile simulare in modo credibile tutte le combinazioni di attacco possibili. - Security awareness - i dipendenti potrebbero non comprendere la natura etica e a fini costruttivi del BAS. - Limiti al realismo - vincoli legali o operativi possono proibire tecniche troppo invasive. Per questo è importante affidarsi a fornitori esperti in grado di bilanciare realismo e sicurezza durante l'esecuzione di un BAS.
Vantaggi del penetration test
Scegliere un approccio di penetration test tradizionale presenta alcuni vantaggi: - Facilità di esecuzione - test standardizzati eseguibili in modo totalmente automatizzato. - Costi contenuti - l'automazione riduce il tempo e lo sforzo richiesto agli analisti. - Cura dei dettagli tecnici - focalizzazione specifica sulle vulnerabilità da sfruttare tecnicamente. - Requisiti normativi - molte normative richiedono esplicitamente il penetration test periodico. - Scarsi impatti business - essendo puramente tecnico, non influisce sulle operation durante l'esecuzione.
Svantaggi del penetration test
Il penetration test presenta però anche alcuni limiti: - Mancanza di realismo - gli exploit automatizzati non riflettono il comportamento degli attaccanti umani. - Falsi positivi - i tool generano molti allarmi che però non rappresentano minacce reali. - Falsi negativi - vulnerabilità critiche possono non essere rilevate dalle scansioni. - Prioritizzazione difficile - non valuta quali vulnerabilità avrebbero più impatto sul business. - No skill assessment - non testa la capacità degli analisti di rilevare e rispondere ad attacchi avanzati. - Copertura limitata - spesso il test è ristretto a singoli vettori come rete, applicazioni o endpoint. - Evasione dei controlli - gli strumenti automated non sono in grado di bypassare contromisure come gli honeypot. Di conseguenza, un approccio puramente tecnico di penetration test non è sufficiente per validare l'efficacia complessiva della cybersecurity di un'organizzazione.
BAS e penetration test per migliorare la postura di sicurezza
Sia il Breach Attack Simulation che il penetration test hanno ampi margini di miglioramento. Un approccio ibrido che li combina può colmare le lacune di ciascuno e fornire una validazione davvero completa delle difese aziendali. Il BAS consente di: - Simulare credibilmente la parte "arte" degli attacchi che richiede competenze umane. - Valutare le difese da una prospettiva di impatto sul business. - Misurare le capacità di rilevamento e risposta degli analisti interni. Successivamente, il penetration test aggiunge: - Un livello di dettaglio tecnico impossibile da ottenere manualmente. - La conferma puntuale dell'esistenza di vulnerabilità specifiche. - Una copertura capillare a largo raggio su diverse tipologie di asset. Infine, per mantenere costantemente aggiornato il quadro dei rischi, entrambe le attività vanno eseguite in modo continuativo e programmato nel tempo. In questo modo si ottiene una visione davvero completa dei punti di forza e debolezza della strategia di cybersecurity, guidando il miglioramento progressivo della postura di sicurezza.
Ruolo dei Managed Security Service Provider
Per le organizzazioni che non dispongono internamente di competenze specialistiche, affidarsi a fornitori qualificati di servizi gestiti di security (MSSP) è la scelta migliore per implementare attività complesse come il BAS e il penetration test continuativo. I principali vantaggi includono: - Esperienza specifica - gli MSSP hanno personale dedicato esperto di simulazioni di attacco e test d'intrusione - Strumenti avanzati - accesso a tecnologie costose per eseguire BAS e pentest su larga scala - Copertura 24x7 - possibilità di eseguire test continuativi grazie ai security operation center che operano senza sosta - Risparmio - i costi fissi vengono ammortizzati su molteplici clienti - Risultati migliori - competenze approfondite per fornire indicazioni di rimediation mirate e ad alto impatto - Conformità - servizi certificati ISO e compatibili con requisiti normativi Affidandosi ad MSSP qualificati, il BAS e il penetration test si integrano perfettamente in una strategia completa di miglioramento della postura di sicurezza, proteggendo l'organizzazione in modo proattivo e continuo.
Conclusione
Sia il Breach Attack Simulation che il penetration test ricoprono un ruolo importante nella valutazione della postura di sicurezza aziendale. Il BAS consente di validare l'efficacia delle difese contro avversari simulati ma altamente capaci. Il pentest aggiunge una conferma tecnica puntuale delle vulnerabilità. Per una visione davvero completa, le organizzazioni dovrebbero adottare un approccio ibrido che combini i due metodi in modo ricorrente. Affidandosi a fornitori qualificati di servizi gestiti di security, è possibile implementare programmi continuativi di BAS e penetration test per identificare e mitigare proattivamente i rischi, migliorando e mantenendo un'elevata postura di cybersecurity. - Penetration test vs. Breach Attack Simulation: differenze e vantaggi per una sicurezza informatica completa - Analisi della postura di sicurezza: guida completa per rafforzare la cybersecurity - BAS (Breach Attack Simulation): cos'è e come funziona Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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All-In sulla sicurezza: tutti i modi per proteggere i tuoi dati
La sicurezza dei dati è diventata una priorità assoluta, soprattutto oggi, a causa della penetrazione del digitale. Le informazioni che condividiamo online, difatti, possono finire nelle mani sbagliate se non vengono adeguatamente protette. Si tratta dunque di un'urgenza che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi, dai lavoratori in smart working fino ad arrivare ai giocatori online, passando per tutti coloro che sfruttano il web per informarsi, per acquistare e per svolgere qualsiasi tipo di operazione. Quali sono i consigli più importanti per fare all-in sulla sicurezza? Scopriamoli insieme. Navigare soltanto su siti affidabili e certificati In primis, bisogna comprendere l'importanza di navigare solo su siti affidabili e certificati, specialmente in settori dove le transazioni finanziarie svolgono un ruolo centrale, come nei casinò online. Questi portali dovrebbero possedere l'autorizzazione ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), necessaria per garantire agli utenti la presenza di un servizio non solo legale, ma sicuro al 100%. Tale certificazione è ad esempio presente in un casinò online come Starvegas, le cui opinioni per il web sottolineano i tanti aspetti positivi di una piattaforma molto nota in questo ambito. Navigare su portali online non certificati o di dubbia provenienza aumenta il rischio di subire frodi o il furto dei dati personali. Questa forma di prevenzione permette di proteggere le proprie informazioni sensibili, come i dati bancari, evitando spiacevoli conseguenze. Verificare l'affidabilità di un sito web, tramite il controllo delle certificazioni o la lettura delle recensioni online, rappresenta il pilastro di un atteggiamento cauto e responsabile quando si naviga su Internet. Utilizzare una VPN per la propria privacy Una VPN (acronimo di Virtual Private Network) è uno strumento davvero prezioso per la protezione dei dati online. Si tratta di una tecnologia che crea un tunnel sicuro e criptato tra il device che si usa per navigare e il servizio al quale ci si connette. Quando si utilizza una VPN, l'indirizzo IP dell'utente viene sostituito con quello del server scelto per la connessione privata, rendendo quasi impossibile il tracciamento delle attività svolte online. In sintesi, non si permette ai malintenzionati di violare la nostra privacy e di entrare in possesso dei nostri dati più preziosi. Naturalmente non tutte le VPN sono uguali: meglio evitare quelle gratuite, perché potrebbero non essere così sicure. L'uso di una VPN garantisce numerosi vantaggi per chi desidera proteggersi durante la navigazione su Internet. Prima di tutto, assicura un livello elevato di anonimato online, e ciò diventa di fondamentale importanza in molte circostanze, ad esempio quando ci si connette ad una rete WiFi pubblica. In tali casi, infatti, i rischi di subire un attacco informatico salgono a dismisura, e la VPN diventa praticamente un must obbligatorio. Infine, l'uso di una VPN può aiutare a bloccare gli annunci promozionali invasivi, prevenendo il tracciamento dei dati dalle società di terze parti. Nessuna misura di sicurezza è infallibile, ma l'utilizzo di una VPN è uno dei metodi attualmente più efficienti. Attenzione alle truffe online più diffuse Il phishing è indubbiamente una delle minacce online più diffuse. Questa tecnica fraudolenta consiste nell'invio di e-mail o messaggi che si presentano come provenienti da una società legittima, come un istituto di credito o un corriere. Lo scopo è indurre l'utente al click su un link in allegato, con l'obiettivo di spingerlo a loggare sulla pagina falsa, che salverà i dati di accesso inviandoli all'autore della truffa. Queste informazioni verranno poi utilizzate per accedere a conti bancari, effettuare acquisti online o commettere altri tipi di frodi. Un'altra truffa piuttosto comune riguarda i falsi antivirus, che si presentano come software di sicurezza legittimi, ma che in realtà possono infettare il PC o lo smartphone con malware o ransomware. Questi tool vengono spesso scaricati per via del fatto che sono gratuiti, e si tratta di un errore da non commettere. Un antivirus a pagamento, infatti, rappresenta sempre la scelta migliore. Infine, mai scaricare i software a pagamento in versione free da siti strani, perché sicuramente conterranno dei virus. Meritano una citazione anche le truffe legate alle aste online, in particolare su piattaforme come eBay, purtroppo molto diffuse negli ultimi tempi. I venditori possono inserire annunci per prodotti che non esistono o che non corrispondono alla descrizione e, una volta ricevuto il pagamento, semplicemente non inviano l'oggetto o inviano un prodotto diverso da quello descritto. In tutti questi casi, la conoscenza e l'attenzione sono le migliori difese contro queste truffe online, anche perché il rimborso non è mai scontato, a meno di non usare la protezione acquisti offerta da e-wallet come PayPal. Read the full article
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tecnoandroidit · 10 months
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Phishing, se ti arriva un messaggio da un numero sospetto non fare questo errore comune
La Polizia Postale italiana ha rilasciato un avviso urgente riguardo a una nuova ondata di attacchi di phishing. Questi attacchi sono condotti tramite SMS che sembrano provenire da un noto operatore telefonico, invitando l'utente a cliccare su un link per controllare le modifiche apportate al suo abbonamento. Il link, però, reindirizza l'utente su una pagina falsa, dove gli viene chiesto di inserire i propri dati personali e bancari. Phishing: i consigli della Polizia Postale Il metodo utilizzato dai truffatori è semplice ma estremamente efficace. L'SMS sembra legittimo e sfrutta la fiducia dell'utente nei confronti dell'operatore telefonico. Una volta inseriti i dati, questi finiscono nelle mani dei truffatori, che possono accedere al conto bancario della vittima. La Polizia Postale ha fornito alcune linee guida per proteggersi da questi attacchi: - Non cliccare mai su link ricevuti via SMS o altre piattaforme che reindirizzano verso altri siti, specialmente se chiedono dati personali o bancari. - Accedere sempre direttamente al sito ufficiale dell'operatore telefonico utilizzando i dati dell'account personale, sia via web che tramite app. Gli attacchi di phishing sono in aumento nonostante gli sforzi di AGCOM e altre istituzioni per contenere il problema. SMS ed e-mail sono gli strumenti più comuni utilizzati dai truffatori, come nel caso recente della falsa INPS. È fondamentale prestare la massima attenzione quando si ricevono messaggi ambigui che richiedono informazioni personali. La crescente sofisticazione dei truffatori richiede una maggiore educazione e consapevolezza da parte degli utenti. La collaborazione tra le autorità, gli operatori di telecomunicazioni e il pubblico è essenziale per combattere efficacemente questi attacchi. La situazione evidenzia anche la necessità di una maggiore regolamentazione e sorveglianza da parte delle autorità competenti. La prevenzione e la risposta rapida a questi attacchi richiedono un approccio coordinato che coinvolga non solo le forze dell'ordine ma anche i fornitori di servizi internet, gli operatori di telecomunicazioni e le organizzazioni di sicurezza informatica. La fiducia nel mondo digitale è fondamentale per il funzionamento della società moderna, e incidenti come questo possono erodere quella fiducia. La responsabilità di proteggere gli utenti online non ricade solo sulle autorità ma anche sui singoli individui, che devono essere attenti e proattivi nel proteggere le proprie informazioni e identità online. Read the full article
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Avviso informa - phishing CartaSi
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enkeynetwork · 3 years
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Come evitare attacchi hacker in azienda
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Ultimamente il problema degli attacchi hacker sta diventando sempre più diffuso e i dati di moltissime aziende rischiano di essere in pericolo. Ma esiste un modo per difendersi da tutto questo: la prevenzione. Per evitare attacchi hacker è necessario conoscerli. Un cyber attacco è una manovra effettuata in modo anonimo volta a colpire sistemi informatici e dispositivi elettronici. Generalmente è costituito da un malware, ovvero un programma malevolo in grado di immettersi all’interno di un sistema senza autorizzazione. Gli scopi di queste operazioni sono furti di dati privati e alterazioni dei sistemi informatici. La presenza crescente degli individui online ha portato i pirati a sviluppare tecnologie sempre più pericolose per accedere ai dati di utenti e aziende, nella speranza di estorcere informazioni sensibili e con elevato valore economico. Ma proprio come gli strumenti degli hacker, anche le misure di sicurezza informatica si evolvono costantemente, garantendo ai dispositivi una protezione più che valida.
I tipi di attacchi
Dunque per prima cosa è necessaria una conoscenza approfondita dei tipi di cyber attacchi. Ne esistono due grandi famiglie: sintattici e semantici. I primi utilizzano un pezzo di software maligno per infettare e attaccare un dispositivo (virus, worm e trojan). I secondi invece sono costituiti da tecniche di ingegneria sociale volte a modificare informazioni o diffondere notizie errate studiando le abitudini degli utenti online con il fine di trarli in inganno (phishing e ransomware). I canali di comunicazione più utilizzati dai pirati informatici per diffondere i malware e infettare i dispositivi degli utenti sono email contenenti file allegati o link diretti a siti web, download di programmi in versione free, advertising diretti a URL poco affidabili, dispositivi USB infetti, violazione dei parametri di sicurezza informatica.
Evitare attacchi hacker: i tipi di aggressori
Così come gli attacchi, anche gli aggressori possono differenziarsi. Criminali informatici sostenuti da uno Stato, gruppi organizzati di hacker con interessi economici, “hacktivisti” con scopi ideologici e politici o hacker solitari che rivendono dati riservati nel dark web. La giungla cyber è dunque molto complessa e intricata e i provvedimenti da prendere sono diversi da caso a caso. Per questo anche i modi per riconoscerli sono differenti e numerosi. Alcuni segnali possono manifestarsi attraverso il calo delle prestazioni del dispositivo, l'elevato utilizzo delle risorse di sistema, la comparsa di pop-up non autorizzati durante la navigazione. Oppure l'antivirus potrebbe smettere di funzionare, o il motore di ricerca aprire tante barre di strumenti indesiderate.
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Il gruppo di hacktivisti più famoso al mondo è Anonymous
Evitare attacchi hacker: i metodi di protezione
Come già specificato, il metodo più efficacie per evitare gli attacchi è la prevenzione. Bastano pochi accorgimenti per evitare gravi danni e no, un semplice antivirus non è sufficiente. Per prima cosa è necessario investire sulla formazione dei dipendenti in campo di cyber sicurezza. E ciò va di pari passo con l'uso corretto delle password, da modificare scegliendone di univoche, complesse e diverse per ogni account e da archiviare in luoghi sicuri. Questi primi passi spesso non sono sufficienti. È necessario infatti mantenere anche la tecnologia aggiornata ed eseguire frequente backup di tutti i dati. Infine non è da trascurare il collegamento a reti sicure. Oggi, chi non vede la cyber security come investimento ma come un costo, rischia danni considerevoli. Soprattutto le piccole aziende dovrebbero alzare i propri livelli di attenzione, essendo maggiormente vulnerabili alle minacce per via di una network security spesso non ottimale.
I piani successivi
Quando le precauzioni non sono bastate ad evitare un attacco, è necessario elaborare un piano di difesa. L'azienda deve aver già studiato un modo per procedere. Il business continuity plan è un processo da tenere a mente poiché consente di gestire un cyber crime, garantendo all'azienda di rimanere operativa anche in caso di emergenza. Così si limita notevolmente il tempo di inattività. Altro termine da ricordare è “disaster recovery plan”. In caso si cada vittima di un attacco hacker prima si analizzano i danni, ovvero i dati persi, e il più velocemente possibile si interviene cambiando tutte le credenziali di accesso. Fondamentale è comunicare l'accaduto ai clienti spiegando cosa è stato perso e come ci si sta muovendo. A questo punto si svolge un audit per individuare la causa dell'attacco (in caso ciò vada oltre le competenze tecniche, si può contattare un revisore di sicurezza informatica).
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Per proteggere le aziende dagli attacchi hacker è importante la prevenzione Read the full article
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perparlarediweb · 4 years
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via Twitter https://twitter.com/vincentmiccolis
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technewssocial · 6 months
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Virus? No, grazie. Con Gabriele Gobbo - 188
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo ci introduce nel complesso e inquietante mondo degli attacchi informatici, con una particolare attenzione a quelli che si verificano attraverso le piattaforme più conosciute. Verranno esaminati i metodi di attacco tramite siti di scambio e condivisione di file di grandi dimensioni, nonché le vulnerabilità che possono nascondersi nell’uso quotidiano del…
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yeschanneltech · 5 years
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Panda Security entra nel programma Citrix Ready Marketplace
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Panda Security entra nel programma Citrix Ready Marketplace
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Panda Security entra nel programma Citrix Ready Marketplace per aiutare i clienti a rafforzare la gestione della loro sicurezza IT.
L’obiettivo del programma è quello provare che le soluzioni fornite da Citrix per piattaforme di mobilità, virtualizzazione, reti e cloud funzionino correttamente con prodotti verificati. La certificazione è rilasciata ai vendor di software che hanno soddisfatto tutti i criteri dei test stabiliti. Questo riconoscimento offre ai clienti una maggiore fiducia nella compatibilità e nell’integrazione tecnica della soluzione combinata.
Juan Santamaría, CEO di Panda Security In Panda Security il nostro obiettivo è aiutare i clienti a proteggere i propri sistemi da ogni tipo di minacce informatiche basate su malware, trojan, ransomware, ma anche da quelle malwarless. Questo senza compromettere la flessibilità o la produttività dei loro endpoint, utenti o azienda. È un onore per noi che questi risultati siano stati riconosciuti dal Citrix Ready Program.
Panda Security entra nel programma Citrix Ready Marketplace
Il pacchetto per workstation, laptop e server, automatizza la prevenzione e il rilevamento di minacce avanzate presenti o future. Ciò include attacchi zero-day, ransomware, phishing, exploit e attacchi malwareless all’interno e all’esterno della rete aziendale. Si differenzia dalle altre soluzioni perché combina tecnologie di protezione e capacità di rilevamento e risposta. Il sistema include un servizio di classificazione del 100% dei processi in pre-esecuzione, esecuzione e post esecuzione. Questo servizio, fornito interamente dal cloud, è gestito dagli esperti Panda Security con tecnologia di Machine Learning.
Panda Security entra nel programma Citrix Ready Marketplace. Questo programma si rivolge ai partner e aiuta le aziende a sviluppare e integrare i loro prodotti con le tecnologie Citrix per digital workspace, networking e servizi cloud. Citrix Ready presenta soluzioni selezionate e affidabili, progettate per soddisfare una vasta gamma di esigenze aziendali.
App Citrix supportate da Panda Adaptive Defense 360
Virtual Apps 1906;
Citrix Virtual Desktops 1906;
Citrix Workspace per Windows.
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tecnowiz · 1 year
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I software di sicurezza informatica: come proteggere i dati della tua azienda
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Nell'era digitale, la protezione dei dati aziendali è diventata una sfida sempre più complessa e importante. Il furto di informazioni sensibili, le violazioni di dati e gli attacchi informatici possono avere conseguenze disastrose per un'organizzazione. Per questo motivo, è fondamentale adottare software di sicurezza informatica efficaci per proteggere i dati della tua azienda.
Scopri i migliori software di sicurezza informatica per proteggere i tuoi dispositivi e dati da attacchi, virus e malware. Protezione garantita e affidabile.
Come ho scritto nel primo paragrafo le aziende devono fare affidamento su software di sicurezza informatica per proteggere i dati sensibili e le informazioni del cliente. Questi software sono progettati per prevenire attacchi informatici come il phishing, il malware e altri tipi di minacce che potrebbero causare danni irreparabili a un'azienda.
Cos'è un software di sicurezza informatica?
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I software di sicurezza informatica sono progettati per proteggere i sistemi informatici e i dati di un'organizzazione da minacce quali virus, malware, attacchi informatici e violazioni di dati. Queste soluzioni possono variare da programmi antivirus e firewall a sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni. Perché è importante proteggere i dati aziendali? La protezione dei dati aziendali è fondamentale per mantenere la fiducia dei clienti, proteggere la reputazione dell'azienda e garantire la continuità operativa. Le violazioni di dati possono causare perdite finanziarie significative, danni alla reputazione e potenziali sanzioni legali. Inoltre, l'adozione di misure di sicurezza informatica può aiutare a prevenire interruzioni delle attività dovute a attacchi informatici o malware.
Come proteggere i dati della tua azienda con i software di sicurezza informatica
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Per garantire una protezione efficace dei dati aziendali, è importante adottare una serie di misure di sicurezza informatica, tra cui: Installare un software antivirus Un software antivirus è essenziale per proteggere i dati aziendali da virus e malware. Questi programmi scansionano i file e i dispositivi alla ricerca di minacce, bloccando e rimuovendo eventuali virus o malware rilevati. Assicurati di mantenere il software antivirus aggiornato e di eseguire regolarmente scansioni complete del sistema. Utilizzare un firewall
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Un firewall protegge la rete aziendale filtrando il traffico in entrata e in uscita e bloccando potenziali minacce. Un firewall può essere sia hardware che software e dovrebbe essere configurato correttamente per garantire la massima protezione. Adottare soluzioni di rilevamento e prevenzione delle intrusioni (IDS/IPS) Gli IDS (Intrusion Detection Systems) e gli IPS (Intrusion Prevention Systems) monitorano la rete aziendale alla ricerca di attività sospette o non autorizzate. In caso di rilevamento di un'attività sospetta, gli IDS/IPS possono inviare notifiche agli amministratori di sistema o bloccare automaticamente l'attività. Crittografare i dati sensibili
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La crittografia è un metodo efficace per proteggere i dati sensibili, poiché rende le informazioni illeggibili senza la chiave di decrittazione corretta. Assicurati di crittografare i dati in transito (ad esempio, durante l'invio di e-mail o la trasmissione di dati tra server) e i dati in archivio (ad esempio, su dispositivi di memoria o server). Implementare l'autenticazione a più fattori (MFA) L'autenticazione a più fattori (MFA) richiede agli utenti di fornire due o più fattori di autenticazione per accedere ai sistemi aziendali. Ciò può includere qualcosa che l'utente conosce (come una password), qualcosa che l'utente possiede (come un token hardware) e qualcosa che l'utente è (come un'impronta digitale). L'MFA rende più difficile per gli attaccanti accedere alle informazioni sensibili, anche se riescono a rubare le credenziali di un utente. Formare il personale sulla sicurezza informatica
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La formazione del personale sulla sicurezza informatica è fondamentale per garantire che tutti gli utenti siano consapevoli delle minacce e delle migliori pratiche per proteggere i dati aziendali. La formazione dovrebbe includere informazioni su come riconoscere e segnalare e-mail di phishing, l'importanza di mantenere le password sicure e aggiornate e le procedure per la gestione delle informazioni sensibili.
Conclusione
La sicurezza informatica è una preoccupazione sempre presente, soprattutto in un'epoca in cui sempre più attività quotidiane vengono svolte online. Per questa ragione, i software di sicurezza informatica sono una componente fondamentale per proteggere i dati personali e le informazioni sensibili.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida sui software di sicurezza informatica: come proteggere i dati della tua azienda. Prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluti. Read the full article
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lamilanomagazine · 1 month
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Torino, phishing in aumento: la Polizia di Stato in campo con GTT per la prevenzione delle frodi online
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Torino, phishing in aumento: la Polizia di Stato in campo con GTT per la prevenzione delle frodi online.  A Torino sono in aumento le segnalazioni di phishing in danno di cittadini che ricevono chiamate, mail o sms, che sembrano provenire da istituti bancari o enti pubblici, con richieste di inserimento di credenziali dietro il fantomatico rischio di sospensione o blocco delle proprie utenze o account finanziari. In particolare, le chiamate sembrano talvolta giungere dai numeri normalmente utilizzati dal proprio istituto di riferimento, e finanche dagli Uffici della Polizia Postale, grazie alla tecnica del c.d. “Spoofing”, che consente ai malfattori di effettuare telefonate in modalità “voice over IP” (VOIP), scegliendo un numero fittizio che apparirà sul display della vittima chiamata o fatta destinataria del messaggio. In questo modo anche una comunicazione che non proviene realmente da un determinato ente, viene erroneamente riconosciuta come tale dallo smartphone e si inserisce nella conversazione o nel registro chiamate attivo, così inducendo in errore il destinatario circa la sua apparente genuinità. Per la prevenzione dalla consumazione di tali reati, così come di altre fenomenologie criminali in voga nell’attuale periodo storico, la Polizia Postale è scesa in campo per la diffusione capillare di contenuti multimediali di sensibilizzazione della cittadinanza, grazie al protocollo d’intesa attivo tra la Specialità e GTT, Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.. Mediante messaggi chiari e intuitivi, veicolati agli utenti che quotidianamente usufruiscono dei servizi di trasporto locale, i cittadini saranno messi in condizione di difendersi in maniera sempre più efficace dalle incessanti insidie derivanti dall’uso dei servizi informatici. Nel phishing, infatti, è proprio la rapidità di consumazione dell’illecito a renderlo particolarmente efficace in momenti in cui, di fronte alla paventata criticità dell’esistenza di supposti accessi non autorizzati al proprio conto corrente, la vittima è portata a comunicare tutte le password temporanee che riceve sul dispositivo, utili alla monetizzazione finale del profitto monetario ad opera dei criminali. Nell’iniziativa di prevenzione sono trattate anche altre tematiche decisamente attuali, come ad esempio il rischio di incappare in truffe legate al falso trading online, che, dietro la prospettiva di facili guadagni per l’investitore, si traduce in una perdita netta del capitale investito, o ancora il furto di dati personali. La Polizia Postale consiglia sempre di diffidare di chi, spacciandosi per un operatore bancario o delle Forze dell’ordine, richiede di comunicare OTP, password, o di eseguire bonifici verso altri conti. Nessun’azienda o soggetto pubblico richiederà mai tali informazioni all’utente. In caso di dubbi, è opportuno non cliccare sui link eventualmente forniti ma fare accesso al proprio profilo di gestione online attraverso la digitazione autonoma del nome del sito internet e inserimento delle relative credenziali, così da constatare eventualmente la presenza di comunicazioni nella propria area riservata; è consigliato inoltre configurare sul proprio dispositivo sistemi di sicurezza come l’autenticazione a doppio fattore e l’utilizzo di password complesse e differenziate per ogni singolo account; non lasciarsi ingannare da prospettive di guadagni immediati ma inverosimili, diffidando tra l’altro dalle finte sponsorizzazioni ad opera di personaggi famosi, vittima a loro volta di sfruttamento indebito della propria immagine.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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secureonlinedesktop · 11 months
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Il Pivoting: Come Prevenire gli Attacchi Informatici dall'Interno della Tua Rete
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Estimated reading time: 4 minutes Il mondo della sicurezza informatica è in costante evoluzione, e le organizzazioni devono impegnarsi per proteggere le loro reti e i dati sensibili da attacchi sempre più sofisticati. Una delle minacce più pericolose per le reti aziendali è il "pivoting", una tecnica utilizzata dagli hacker per infiltrarsi e spostarsi all'interno di una rete. In questo articolo, esploreremo cos'è il pivoting, come funziona e come prevenire questo tipo di attacco dalla tua rete.
Cos'è il Pivoting?
Il pivoting è una tecnica utilizzata dagli hacker per sfruttare una vulnerabilità o un dispositivo compromesso all'interno di una rete per accedere a ulteriori risorse e dati sensibili. Gli attacchi di pivoting sono particolarmente pericolosi perché possono essere difficili da rilevare e prevenire, in quanto gli hacker sfruttano le normali funzionalità di una rete per ottenere accesso a sistemi e dati protetti.
Come Funziona il Pivoting?
Gli attacchi di pivoting si svolgono generalmente in tre fasi: - Infiltrazione: L'hacker guadagna accesso iniziale alla rete, spesso sfruttando una vulnerabilità nota, un'email di phishing o un dispositivo infetto. - Espansione: Una volta all'interno della rete, l'hacker cerca di estendere il suo controllo su altri dispositivi e risorse, sfruttando ulteriori vulnerabilità o rubando credenziali di accesso. - Estrazione: L'hacker utilizza il controllo ottenuto per accedere a dati sensibili o sistemi critici, che possono essere rubati, danneggiati o utilizzati per ulteriori attacchi.
Identificazione delle Minacce Interne
Uno dei modi migliori per prevenire gli attacchi di pivoting è identificare e monitorare le minacce interne alla tua rete. Questo può essere fatto utilizzando diverse tecniche, tra cui: - Analisi comportamentale: Monitorare il comportamento degli utenti e dei dispositivi all'interno della rete per identificare attività sospette o insolite che potrebbero indicare un attacco in corso. - Rilevamento delle anomalie: Utilizzare strumenti di rilevamento delle anomalie per identificare variazioni nel traffico di rete, nei pattern di accesso e nell'utilizzo delle risorse che potrebbero suggerire un attacco. - Gestione delle vulnerabilità: Mantenere un inventario aggiornato delle vulnerabilità note all'interno della rete e lavorare per mitigarle attraverso patch e aggiornamenti di sicurezza.
Segmentazione della Rete
Un altro approccio efficace per prevenire gli attacchi di pivoting è la segmentazione della rete. La segmentazione della rete implica dividere la tua rete in sezioni più piccole, o segmenti, che possono essere isolati e protetti individualmente. Questo può limitare la capacità di un attaccante di spostarsi all'interno della rete e ridurre il danno che può essere fatto in caso di violazione. La segmentazione della rete può essere realizzata utilizzando una serie di tecnologie e tecniche, tra cui: - VLAN: Le Virtual Local Area Networks (VLAN) consentono di dividere una rete fisica in più reti virtuali isolate, ognuna delle quali può avere le proprie politiche di sicurezza e accesso. - Firewall: I firewall possono essere utilizzati per isolare segmenti di rete e controllare il flusso di traffico tra di essi, impedendo l'accesso a risorse sensibili e limitando la capacità degli attaccanti di spostarsi all'interno della rete. - Accesso basato sui ruoli: Implementare politiche di accesso basate sui ruoli (RBAC) per garantire che gli utenti e i dispositivi abbiano solo l'accesso alle risorse di cui hanno bisogno, riducendo il rischio di compromissione delle credenziali e limitando l'impatto di un attacco.
Formazione e Consapevolezza degli Utenti
La formazione degli utenti è un componente fondamentale nella prevenzione degli attacchi di pivoting. Gli utenti inconsapevoli possono facilmente cadere vittime di truffe di phishing, scaricare malware o compromettere inavvertitamente le credenziali di accesso che consentono agli hacker di guadagnare un punto d'appoggio all'interno della rete. Per ridurre questo rischio, è importante educare i dipendenti e gli utenti su: - Le tecniche di phishing e come riconoscere e segnalare email sospette. - L'importanza di utilizzare password forti e uniche per ogni account e di cambiare regolarmente le password. - Le politiche e le procedure interne per la gestione delle credenziali di accesso e la prevenzione delle fughe di dati.
Monitoraggio e Risposta agli Incidenti
Infine, è fondamentale avere un piano di monitoraggio e risposta agli incidenti di sicurezza per rilevare rapidamente gli attacchi di pivoting e limitare il loro impatto. Questo può includere: - L'utilizzo di strumenti di monitoraggio e rilevazione delle intrusioni per identificare attività sospette e segnalare potenziali violazioni. - L'implementazione di un team di risposta agli incidenti (IRT) per indagare e rispondere in modo tempestivo agli attacchi. - Lo sviluppo di un piano di comunicazione e ripristino per informare gli stakeholder interni ed esterni in caso di violazione e ripristinare rapidamente i sistemi e i dati compromessi. Implementando queste strategie, la tua organizzazione sarà meglio preparata a prevenire gli attacchi di pivoting e proteggere le risorse critiche e i dati sensibili.
Conclusione
La prevenzione degli attacchi di pivoting è fondamentale per proteggere la tua rete e i dati sensibili dai cybercriminali sempre più sofisticati. Attraverso l'identificazione delle minacce interne, la segmentazione della rete, la formazione degli utenti e un piano di monitoraggio e risposta agli incidenti, sarà possibile ridurre significativamente il rischio di subire questo tipo di attacco e garantire la sicurezza della tua organizzazione. - Forum Web - L'intelligenza artificiale e il machine learning nella cybersecurity: come queste tecnologie stanno cambiando il modo in cui le aziende affrontano le minacce alla sicurezza - Area interna - La sicurezza informatica a più livelli: come proteggere la tua azienda da tutte le minacce - Initial Access Broker: La minaccia invisibile che mette a rischio la sicurezza informatica Read the full article
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purpleavenuecupcake · 4 years
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Palermo: sequestrato un sito di “phishing” utilizzato per ottenere dati sensibili di ignari correntisti di un istituto di credito
La Polizia di Stato, a seguito delle denunce di due cittadini palermitani che avevano subito dal proprio conto corrente prelievi di denaro presso ATM, senza aver mai ceduto a terzi la propria carta Bancomat, ha individuato e posto sotto sequestro una pagina web di phishing che replicava il sito di Internet Banking di un noto Istituto di Credito, creata ad arte da truffatori al fine di ottenere le credenziali di accesso dei correntisi dell’Istituto. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, sono state eseguite dai poliziotti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Palermo che hanno acquisito i primi dati investigativi e sviluppato i relativi accertamenti. I truffatori hanno effettuato i prelievi in frode con la modalità cardless, servizio che permette di fare prelievi di contante da casse veloci automatiche in Italia senza usare la carta bancomat, ma solo con lo smartphone. Per ottenere quanto necessario alla frode, i truffatori si sono finti operatori della Banca e hanno inoltrato un sms ai due correntisti contenente il link di un sito Internet clone dell’Internet Banking originale, pagina web di phishing in cui si richiedeva l’inserimento delle credenziali e del pin collegati al conto, che sono stati pertanto carpiti. In seguito i truffatori hanno installato l’app dell’Istituto di Credito nei propri smartphone, l’hanno collegata ai conti delle vittime ed hanno attivato la cosiddetta O-key Smart, ovvero il servizio di prelievo cardless. A quel punto hanno effettuato quattro differenti prelievi per ogni conto corrente, prima che i correntisti si rendessero conto di essere stati truffati. Tutto ciò si è reso possibile grazie anche ad ulteriori raggiri che i truffatori hanno realizzato comunicando telefonicamente con le vittime ed inducendole ad inoltrare i codici di sicurezza della banca che giungevano nelle loro utenze telefoniche. Dopo i primi accertamenti informatici inerenti l’hosting del sito truffa, d’intesa con il Servizio Polizia Postale del Ministero dell’Interno, il personale dell’area investigativa di contrasto al Cyber Crime della Polizia Postale di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza e quindi l’oscuramento del sito di phishing, emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo. Il sequestro è stato in seguito convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo. Oggi il sito web utilizzato per il phishing non è più on line, ma non si esclude che gli autori della truffa possano creare altre pagine web per continuare nella loro attività illecita. Le indagini informatiche condotte dalla Polizia Postale, pertanto, sono finalizzate adesso all’individuazione dei responsabili delle frodi, per la prevenzione delle quali si consiglia di diffidare sempre delle comunicazioni telefoniche e informatiche in cui viene chiesta la condivisione di dati sensibili che attengono alla propria sfera personale ed economica. Read the full article
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