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#Raimondo Vianello
avintageproject · 3 months
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Raimondo Vianello e Sandra Mondaini
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perfettamentechic · 5 months
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15 aprile … ricordiamo …
15 aprile … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Mario Fratti, drammaturgo italiano. La sua produzione conta oltre 100 opere, tradotte in 20 lingue e rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere conseguita all’Università Ca’ Foscari a Venezia, Fratti avviò alla fine degli anni cinquanta una ricca produzione drammatica. È del 1959 il suo primo dramma Il nastro, vincitore del premio RAI.…
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pinknachowitch · 6 months
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#raimondovianello #gastonemoschin #adolfoceli
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passione-vera · 2 years
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“Raimondo Vianello” 1^ edizione del Premio Virgo a Filottrano. (Intervista esclusiva di Barbara D'Urso
“Raimondo Vianello” 1^ edizione del Premio Virgo a Filottrano. (Intervista esclusiva di Barbara D’Urso
A Filottrano, la 1^ edizione del Premio Virgo “Raimondo Vianello”. Dopo la presentazione dei Palazzi Virgo, a cura del prof. Vittorio Sgarbi, e lo Showdell’Alta moda presentato da Jo Squillo, Filottrano diventerà, per un giorno,capitale dell’economia mondiale con il convegno “Il palcoscenico dei borghi e lospettacolo del Made in Italy” a cui presenzieranno Alessandro Sallusti (direttore diLibero…
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fridagentileschi · 3 months
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💡 👉 L'ultimo saluto qualche anno fa a Raffaella Carrà è stato anche l'ultimo saluto da un paese scomparso
Quando la Carrà ti accoglieva in prima serata con educazione e rispetto oltre alla professionalità, lei come i suoi esimi colleghi: Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado oltre a tanti altri come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello...guardare ( per chi ci riesce) la tv oggi dove tutto o quasi è volgare, politicamente corretto e quindi atto alla cancellazione della tradizione italiana ti fa venire in mente quelle prime serate.
Ti senti come trasportato in tempi passati: al fascino che avevano quei programmi probabilmente lo può capire solo chi è nato prima di questi ultimi anni di sfacelo, solo chi ha memoria e non ha perso la capacità di vedere la realtà.
La verità è che molti degli indigeni italiani che stanno morendo in questo paese guardano indietro con nostalgia quando si riunivano sul divano con tutta la famiglia: i bambini appena lavati, in pigiama o in accappatoio. Un'intera nazione unita davanti alla televisione per guardare un popolare spettacolo del sabato sera: una cosa del genere probabilmente non accadrà mai più.
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abatelunare · 2 years
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Raimondo Vianello è L'Amico. Buona visione e buonanotte.
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hotnew-pt · 2 months
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ele fez a história do rádio e da TV #ÚltimasNotícias
Hot News Em 2 de agosto de 1924 nasceu Corrado, um dos maiores apresentadores que fizeram a história da televisão, falecido há 25 anos, em 8 de junho de 1999. Com Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Raimondo Vianello, Pippo Baudo, Renzo Arbore entre os pais fundadores da televisão e do rádio. Sua carreira começou no rádio. Os seus anúncios do fim da Segunda Guerra Mundial e da vitória da República no…
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ivanscudieri-blog · 3 months
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11.06.2024 - Stagione 1 - Episodio 4 - Mario Rosini: vi racconto il mio Sanremo 2004 e l'amicizia con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello Mario Rosini protagonista del quarto episodio del Festival dei Sogni con Vanna Morra e Ivan Scudieri su Podcastbook.it 
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agrpress-blog · 10 months
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Si svolgerà venerdì 8 dicembre 2023 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Sacrofano (RM)“Al Tempo Ritrovato” - piazza Ugo Serata - l’inaugurazione della mostra (a cura di KOK - Kollettivo Orafo Kontemporaneo) Oro&carta - esposizione di gioielli tra i libri, già presente alla Roma Jewelry Week. «Un ringraziamento va al nostro concittadino Marco Aschi del Kollettivo Orafo Kontemporaneo, per averci proposto questa bella opportunità che ci apre al mondo dell’arte contemporanea con una mostra di gioielli d’autore», dichiara il Sindaco di Sacrofano Patrizia Nicolini. «La nostra comunità, che vive di tradizioni tramandate di generazione in generazione, accoglierà con entusiasmo le creazioni artigianali proposte. La biblioteca si conferma luogo di riferimento positivo e costruttivo, che promuove i valori del bello». Nel KOK - Kollettivo Orafo Kontemporaneo confluiscono da tutta Italia e non solo orafi, modellisti, incisori, designers, scultori. Partiti nel febbraio 2023 in otto, nell’arco dell’anno sono arrivati a sedici. Tutti insieme rappresentano la maggior parte delle tecniche orafe tradizionali o sperimentali. Sedici autori e autrici di gioielli contemporanei dalle esperienze e dai modi di creare molto differenti, ma, nella creazione dell’opera, accomunati dall’antico lavoro artigianale delle mani. Mani che lavorano materiali antichi con tecniche moderne oppure materiali innovativi e inusuali con tecniche antiche. Mani che accostano metalli preziosi e non, perle, pietre, legni, oggetti nuovi e antichi, recuperati e ritrovati, creando pezzi espressivi, ricchi di senso, unici. Le mani veicolano idee ed emozioni fra la mente di chi crea e la materia da plasmare, modellare, fondere per imprimervi forma, espressività e personalità, in un flusso nutrito da curiosità, sperimentazione, tentativi, vittorie e sconfitte. In esposizione: Maria Elena Abbate, Marco Aschi, Angelo Bordino, Enza De Pinto, Adriana Del Duca, Malaika Barbara Ebbli, Stefania Mairano, Paolo Mangano, Raimondo Oliviero, Roberta Pisanu, Ebi Rahbarian, Maddalena Rocco, Federico Vianello, Bruno Villani. «Siamo felici di ospitare a Sacrofano il Kollettivo Orafo Kontemporaneo. La nostra biblioteca comunale, luogo di bellezza e cultura, di tradizione e modernità, sarà impreziosita per tre giorni da gioielli contemporanei di jewelry designer, artisti orafi, modellisti, incisori e scultori provenienti da varie Regioni Italiane. L’esposizione promuoverà l’artigianato che è l’anima delle nostre comunità, dove il talento di questi artisti rappresenta uno scrigno di competenze, storia, lavoro e passione che dovremmo tutti avere molto a cuore».Così l’Assessore alla Cultura del Comune di Sacrofano Vanda Braghetta. «È questo lo spirito con cui ho promosso questo bellissimo evento che va ad arricchire il calendario delle opportunità di visita nel nostro Comune, sia per i nostri concittadini che per i turisti». Oro&carta - esposizione di gioielli tra i libri di KOK - Kollettivo Orafo Kontemporaneo - opere di Maria Elena Abbate, Marco Aschi, Angelo Bordino, Enza De Pinto, Adriana Del Duca, Malaika Barbara Ebbli, Stefania Mairano, Paolo Mangano, Raimondo Oliviero, Roberta Pisanu, Ebi Rahbarian, Maddalena Rocco, Federico Vianello, Bruno Villani - saràvisitabile - ad ingresso libero - presso la Biblioteca Comunale di Sacrofano “Al Tempo Ritrovato” da venerdì 8 a domenica 10 dicembre 2023 (orario: venerdì 8, dalle ore 18.00; sabato 9, ore 11.00 - 19.00; domenica 10, ore 11.00 - 16.00).
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lamilanomagazine · 1 year
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Asti: venerdì 20 ottobre alla Biblioteca Astense per "La Grande Storia a..." Gianni Oliva presenta il suo ultimo libro "Il purgatorio dei vinti".
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Asti: venerdì 20 ottobre alla Biblioteca Astense per "La Grande Storia a..." Gianni Oliva presenta il suo ultimo libro "Il purgatorio dei vinti". Venerdì 20 ottobre alle 18 Gianni Oliva, storico e giornalista, presenta il libro "Il purgatorio dei vinti" (Mondadori 2023) con Vanni Cornero, giornalista, e Gianfranco Imerito, appassionato di storia che questa volta porta la sua iniziativa "La Grande Storia a...", cominciata a teatro, alla Biblioteca Astense. Da Raimondo Vianello a Enrico Maria Salerno, da Walter Chiari a Enrico Ameri, dal giornalista Mauro De Mauro all'anziano scrittore americano Ezra Pound, dal futuro ministro Mirko Tremaglia all'olimpionico della marcia Pino Dordoni: ci sono tanti nomi diventati illustri tra gli oltre trentamila militi e sostenitori della Repubblica sociale italiana ammucchiati, a fine guerra, nel campo di prigionia allestito dagli Alleati a Coltano, alle porte di Pisa. Sono i vinti della guerra civile, per la maggior parte «ragazzi di Salò», che dopo l'8 settembre hanno scelto la continuità con i valori del Ventennio e in nome di un malinteso senso della patria e dell'onore sono andati a cercare la dannunziana «bella morte», schierandosi dalla parte sbagliata della storia. Alcuni dei loro camerati hanno avuto un destino drammatico, travolti nella convulsione della resa dei conti; altri, come Dario Fo, sono riusciti a eclissarsi prima del tracollo; altri ancora sono rinchiusi in campi minori, a Padula, Scandicci, Rimini. Alcuni di loro ricorderanno l'esperienza senza reticenze e senza orgoglio, riferendosi a una stagione della vita rispetto alla quale serve più comprensione che anatema («non rinnego né Salò né Sanremo» confesserà Raimondo Vianello); molti cercheranno di rimuovere e cancellare; altri ancora ammetteranno con imbarazzo rinviando alla confusione del periodo. Con un attento lavoro sulle testimonianze autobiografiche e la documentazione scientifica, l'autore ripercorre la vicenda dei prigionieri di Coltano, le difficoltà delle condizioni di vita, l'indeterminatezza del loro status giuridico, le ambiguità di una stagione sospesa tra volontà punitiva e bisogno di normalizzazione, i successivi percorsi della memoria. Ne risulta un quadro suggestivo, nel quale Coltano non si presenta come il campo di prigionia di ex combattenti nostalgici, ma come lo specchio dello smarrimento ideologico e morale lasciato nelle coscienze dal 1943-45. Ingresso libero.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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pinknachowitch · 1 year
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#ugotognazzi #raimondovianello #johnnydorelli #bicevalori
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giancarlonicoli · 1 year
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8 ago 2023 16:26
“UNA VOLTA WALTER CHIARI SI PRESENTÒ DA PADRE PIO CHE LO ACCOLSE CON UN 'VADE RETRO SATANA' PERCHÉ SAPEVA CHE ERA UN COCAINOMANE” - MASSIMO FINI RICORDA IL GRANDE COMICO E ATTORE: “ERA GENEROSO E EBBE DONNE BELLISSIME. PER LUCIA BOSÈ PRENDEVA OGNI MATTINA L’AEREO PER LA SPAGNA E RIENTRAVA PER LO SPETTACOLO DELLA SERA - IMPROVVISAVA ANCHE NELLA VITA. STAVA GIRANDO UN FILM AUSTRALIANO E TELEFONÒ AD ALIDA CHELLI E LE DISSE: ‘SONO VESTITO DA FRATE DAVANTI A UNA FONTANA, SE ACCETTI DI SPOSARMI MI CI BUTTO DENTRO’. DUE GIORNI DOPO ERANO MARITO E MOGLIE. QUANDO COMINCIAVA A PARLARE NON LA FINIVA PIÙ: ABITUDINE DOVUTA ALLA SUA ADDICTION ALLA COCAINA”
Estratto dell’articolo di Massimo Fini per il “Fatto quotidiano”
La carriera di Walter Chiari inizia con un’imitazione di Adolf Hitler. Uscito ventenne dalla guerra senz’arte né parte, anzi con una ignominiosa detenzione nel campo prigionieri americano di Coltano per la sua partecipazione al settimanale l’Orizzonte della X Mas, trovandosi per altro in buona compagnia, Dario Fo, Raimondo Vianello, Enrico Maria Salerno, Paolo Dordoni, Enrico Ameri.
Le aveva tentate tutte per trovare un lavoro (magazziniere all’Isotta Fraschini, radiotecnico, impiegato di banca) ma per una ragione o per l’altra gli era sempre andata buca. Anche in banca fu un fallimento, ma insperatamente fruttuoso. Qui fu chiamato dal capoufficio perché scoperto a fare l’imitazione di Hitler in piedi su una scrivania. L’uomo si sbellicò dalle risa ma gli consigliò di dedicarsi a qualche altro mestiere, preferibilmente artistico.
Walter Chiari era un uomo generosissimo […] così […] si fece coinvolgere da mio padre, che dirigeva il Corriere Lombardo, a dedicare ogni santa mattina di ogni santo Natale ad aiutarlo in certe operazioni benefiche in giro per la città. Forse Walter avrebbe preferito passare quelle mattine con qualcuna delle sue donne (ne ebbe tantissime e bellissime da Ava Gardner a Lucia Bosè, per la Bosè prendeva ogni mattina l’aereo per la Spagna e rientrava appena in tempo per lo spettacolo della sera) ma non sapeva dire di no. […]
[…] non potendo onorarli tutti […] arrivava sempre con un paio d’ore di ritardo. Un pomeriggio sempre di Natale era stato ingaggiato con altri artisti in un hangar vicino all’aeroporto di Bresso dove erano stati convogliati molti vecchietti […] Fra gli altri c’era anche Ezio Greggio. Greggio si limitò alla modica quantità, disse due parole soprattutto su suoi programmi futuri. Walter arrivò con il suo consueto ritardo di due ore ma fece una performance come fosse stato al Lirico.
Mentre lo aspettavamo chiacchieravo con Carlo Campanini, la sua storica spalla. E Campanini si tirò giù letteralmente le braghe e mi fece vedere il sedere pieno di pizzicotti perché Chiari improvvisava e lui doveva tenere la parte. Improvvisava anche nella vita.
Stava girando un film australiano, Sono strana gente, telefonò ad Alida Chelli e le disse: “Sono vestito da frate davanti a una fontana, se accetti di sposarmi mi ci butto dentro”. Due giorni dopo erano marito e moglie.
Fossero tre mesi o tre anni Chiari si innamorava di tutte con la stessa intensità. È questa la caratteristica […] del vero seduttore. Un giorno ero a chiacchiera con Antonio Ricci, l’inventore di Striscia la Notizia, e gli chiesi: “secondo te Greggio è un attore?”. “Non lo so, è funzionale al mio programma”. “Beh io preferisco Walter Chiari”. “Ah, tu sei rimasto fermo alla battuta”. E di battute […] Walter Chiari è pieno fino all’inverosimile. […] Riusciva a tenere l’attenzione del pubblico per una decina di minuti buoni giocando sulla parola “missipipì” (Mississippi). […]
Credo che Walter fosse religioso anche se di questo non abbiamo mai parlato. Una volta si presentò da padre Pio che lo accolse con un “vade retro satana” perché sapeva che Chiari era un cocainomane. Che non è esattamente l’atteggiamento misericordioso che ci si aspetterebbe da un frate diventato famoso per stimmate molto dubbie. Lui ci rimase malissimo.
Dopo la guerra non fece mai politica ma qualcosa doveva essergli rimasto sul groppo. Nello spettacolo teatrale Chiari di luna tenuto a Genova nel 1975, disse a proposito del duce appeso per i piedi a piazzale Loreto: “Dalle tasche di Mussolini non cadde nemmeno una monetina. Se i nuovi reggitori d’Italia avessero subito la stessa sorte, chissà cosa uscirebbe dalle tasche di lorsignori”. Lo scandalo fu enorme e Walter Chiari fu estromesso di fatto dalla Rai.
Da qui inizia la sua discesa, costretto a lavorare per tv minori: Tele Alto Milanese, Antenna 3 Lombardia, Tele Monte Penice. Come una Wanna Marchi qualsiasi. Famosi sono il suo soliloquio sul balbuziente che vuole ordinare una granita e il personaggio di Sarchiapone. Era irrefrenabile, quando cominciava a parlare non la finiva più […] Anche di persona aveva questa abitudine che credo fosse dovuta alla sua addiction alla cocaina. Poi si fermava di colpo e questo l’ho visto in tanti cocainomani e alcolisti. In Strehler, per esempio, che sulla piazzetta di Portofino tenne banco per ore e poi si sciolse in un mutismo assoluto.
[…] Walter Chiari era proprio simpatico e la simpatia e il suo fisico atletico, un vero fusto (vinse nel 1939 i campionati di pugilato lombardi della categoria pesi piuma, fu un buon nuotatore, vinse i campionati organizzati dalla Gil nei 100 metri stile libero, e un buon tennista e giocatore di bocce) furono anch’esse alla base della sua fortuna. […] Ai suoi funerali non c’erano vip ma tremila milanesi che non l’avevano dimenticato. […]
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personal-reporter · 1 year
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I grandi marchi: Mediaset
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Un mondo di telefilm, cartoni animati, show, quiz, eventi, legato alla figura di Silvio Berlusconi e oggi parte dell’immaginario collettivo degli italiani… La storia di Mediaset comincia nel 1976, quando Berlusconi era un imprenditore del settore edilizio e compro, da Giacomo Properzy, Telemilano, emittente via cavo, che aveva dei debiti anche nei confronti della Edilnord, una società immobiliare del Cavaliere.  Telemilano trasmetteva i suoi programmi da un condominio di Milano 2, il primo grande progetto di Berlusconi, che si trova alle porte di Milano, per la precisione a Segrate, ed era stata fondata due anni prima, quando la Corte Costituzionale aveva permesso la creazione di televisioni private, purché trasmettessero a livello locale, decretando così la fine del monopolio televisivo della tv di Stato. Nel 1977 la proprietà della rete passò a Fininvest, che nel frattempo era diventata una società per azioni, e vennero trasmessi i programmi in Lombardia, e nel 1978 Telemilano divenne Canale 5. Anche se in Italia allora non era consentito trasmettere in diretta sul territorio nazionale, Berlusconi aggirò l’ostacolo con la creazione di un programma pre-registrato su una cassetta vhs che veniva spedita a decine e decine di emittenti sul territorio nazionale in modo da mandarlo in onda in contemporanea con gli stessi spot, senza che potessero così definirsi in diretta, che debuttò con il programma I sogni nel cassetto, gioco a premi televisivo condotto da Mike Bongiorno. Il Cavaliere capì però che per ampliare il mercato degli inserzionisti doveva raggiungere il grande pubblico e prima ottenne i diritti per la Copa de Ora,  organizzata in Uruguay,  alla Rai e poco dopo, sempre dalla tv di Stato, convinse a seguirlo nella nuova avventura nomi come Gigi Sabani, Corrado, ideatore di La corrida e Il pranzo è servito, Loretta Goggi, e la famosa coppia formata da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, con la sitcom di culto Casa Vianello, che sarebbe durata per ben sedici stagioni, dal 1988 al 2007. La scalata dell'imprenditore milanese prosegui nel 1982 con l'acquisto di Italia 1, che promosse la cultura degli anime giapponesi nella penisola,  e nel 1984 con Rete 4, oltre all’arrivo di serie tv leggendarie come Dallas e Dynasty, che raccontavano il mondo dorato, tra scandali ed intrighi, dell’America degli anni Ottanta. Anche se alcuni nomi passati a Mediaset, come Pippo Baudo o Raffaella Carrà, sarebbero poi tornati alla Rai, Berlusconi era pronto anche per lanciare la sua visione del mondo dell’informazione, con a dirigere il primo Tg5 nel gennaio 1992 una personalità stimata come Enrico Mentana e un anno prima erano nati quello di Studio Aperto su Italia 1 e quello su Rete 4, diretto da Emilio Fede. Negli anni Novanta successi come Non è La Rai e Pressing, il contenitore sportivo di Italia 1 condotto da Raimondo Vianello, confermarono il successo crescente della rete, che divenne la grande avversaria della Rai. Il terzo millennio, oltre a trasformare Rete 4  in un contenitore di talk show serali molto seguiti e Italia Uno nella rete dei giovani, ha visto l’affermarsi di Canale 5 come la regina della fiction, oltre ad una serie di grandi eventi calcistici e di quiz amatissimi dal pubblico, come Chi vuol essere Milionario? Read the full article
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ruivieira1950 · 2 years
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Sandra Mondaini & Raimondo Vianello
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Festival di Sanremo: tradizione e cambiamento
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Che il Festival di Sanremo abbia inizio! La 73esima edizione del festival della canzone italiana debutterà stasera sul palco del Teatro Ariston di Sanremo. Ogni anno ci sono sempre tante novità dai cantanti, alla canzoni passando per i conduttori ed i direttori artistici. Chi può, quindi, raccontare davvero cosa sia il Festival di Sanremo? La risposta è semplice: coloro i quali da anni seguono tutta la manifestazione. La puntata di oggi di Sommessamente, il podcast di Cinque Colonne Magazine, ha il piacere di avere come ospite il giornalista Giuseppe Facchini che da ben 23 anni racconta il Festival. 73esimo Festival di Sanremo 28 concorrenti, 5 serate per l'edizione numero 73 del Festival della canzone italiana. Amadeus arriverà a cinque Festival condotti – e diretti – di fila, che lo mette al pari di Mike Bongiorno e Pippo Baudo. Gianni Morandi sarà co-coduttore per tutte le 5 serate mentre Chiara Ferragni sarà presente alla prima e all'ultima serata. Per la terza serata la co-conduttrice sarà la pallavolista Paola Enogu mentre nella quarta sarà l'attrice Chiara Francini ad affiancare Amadeus alla conduzione. https://www.youtube.com/watch?v=LcEtBVZiZi8 Ascolta il podcast L'ospite di oggi Giuseppe Facchini Giuseppe Facchini, giornalista trentino e speaker radiofonico, profondo conoscitore della storia del Festival di Sanremo, a cui partecipa come giornalista al Festival di Sanremo nel 1998 per ben 23 edizioni. Raccoglie circa 5000 vinili originali tra 45 e 33 giri e edizioni per i Juke box, 1000 cassette musicali fatte in casa con le musiche degli anni ’70 e ’80, oltre 2000 cd originali a partire dagli anni 90, autografi e dediche di artisti italiani noti, 2000 foto di artisti e con artisti italiani, intere collezioni di settimanali e giornali dell’epoca e delle figurine dei cantanti edizioni Panini. Inoltre partecipa in televisione a due quiz musicali Sarabanda (Italia 1, condotto da Enrico Papi, anno 1997) e Quel motivetto (Canale 5, anno 1990), presentato da Raimondo Vianello. Read the full article
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tarditardi · 2 years
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FILOTTRANO, CAPITALE DELLA CULTURA E DELL'ECONOMIA, DALL’8 AL 10/12
Dall'8 al 10 dicembre '22, il Comune marchigiano di Filottrano ospiterà la 1^ edizione del Premio VIRGO "Raimondo Vianello", presentato da Barbara D'Urso, e il Convegno Internazionale sull'Economia del Turismo.
Tre giorni di spettacoli, conferenze, sport, arte e musica per celebrare il Made in Italy. L'8 - 9 -10 dicembre, il comune di Filottrano (AN) aprirà le porte della città al jet set internazionale e ai massimi esponenti dell'economia mondiale, alla riscoperta degli antichi borghi. Una serie di iniziative socio-culturali, organizzate dal Fondo VIRGO e da Luca Paolorossi, con il patrocinio del Comune e della Regione Marche, accenderanno i riflettori su una delle zone di produzione tessile più proficue dell'intera Europa occidentale.
PROLOGO INAUGURALE CON L'ACCENSIONE DELLE LUCI NATALIZIE, ALLA PRESENZA DEL PROF. VITTORIO SGARBI, CON LO SHOW DELL'ALTA MODA E TANTE CELEBRITIES DELLO SHOW-BUSINESS.
La kermesse si aprirà giovedì 8 dicembre, con il concerto dell'Orchestra sinfonica per l'accensione delle luci natalizie sugli storici palazzi comunali che, per l'occasione, saranno presentati minuziosamente dal critico d'arte, professore Vittorio Sgarbi. La serata inaugurale accoglierà un'icona della musica italiana, della moda e della televisione italiana con uno spettacolo di intrattenimento e cena di gala, alla presenza della stampa e di numerose celebrities dello show-business.
CONVEGNO SULL'ECONOMIA:
"IL PALCOSCENICO DEI BORGHI E LO SPETTACOLO DEL MADE IN ITALY".
Venerdì 9 dicembre, alle ore 15:00, presso il Cinema Teatro "Torquis", si terrà il convegno dedicato all'economia: "Il palcoscenico dei borghi e lo spettacolo del Made in Italy – Arte, turismo e fascino incontrano i Fondi di investimento esteri". Interverranno numerosi giornalisti, personalità eminenti dell'imprenditoria di settore e rappresentanti delle istituzioni.
ONOVA A FILOTTRANO PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE: UNA MANIFESTAZIONE CON UN CAMPIONISSIMO DI MOTOGP E CON MISS ITALIA 2018: CARLOTTA MAGGIORANA.
Venerdì 9 dicembre, andrà in scena anche una manifestazione eco-friendly per la mobilità sostenibile. Una parata simbolica di monopattini che attraverserà il centro della città in sostegno della green mobility. Ore 18:30, piazza Garibaldi: testimonial un famoso campione di MotoGP; presenta Miss Italia 2018, Carlotta Maggiorana.
1^ EDIZIONE DEL PREMIO VIRGO "RAIMONDO VIANELLO" CON LA CONDUTTRICE TV BARBARA D'URSO E TANTI OSPITI VIP.
Sabato 10 dicembre, alle ore 20:30, il comune marchigiano ospiterà la 1^ edizione del Premio Virgo "Raimondo Vianello", un grande spettacolo in memoria dell'amatissimo Maestro, condotto dalla regina dei salotti tv, Barbara D'Urso. Al premio parteciperanno numerosi personaggi dello show-business che, nel corso della loro carriera, hanno lavorato a stretto braccio con Vianello, per raccontare aneddoti e curiosità a riguardo.
LE DICHIARAZIONI DI UNO DEI PROMOTORI DELLA MANIFESTAZIONE, L'AVVOCATO LUIGI ANTONANGELI.
L'Avv. Luigi Antonangeli, luminare del diritto, per VIRGO:
"Virgo ha come obiettivo la costruzione di un portafoglio diversificato di partecipazioni in aziende italiane leader nel proprio settore di riferimento e dall'elevato potenziale di crescita. Filottrano ha un borgo con antiche radici ed è culladelle eccellenze italiane per la sartoria. Nelle Marche abbiamo investito nell'energia, nella mobilità elettrica, in ingegneria ambientale, nell'Alta Moda e nel recupero di immobili storici. Le Marche ci hanno offerto tante possibilità di investimento ed è nostro dovere ricambiare il territorio", queste le dichiarazioni dell'avvocato Luigi Antonangeli, per Virgo Fund, il Fondo che, insieme a Luca Paolorossi, ha organizzatola tre giorni di eventi a Filottrano. "Abbiamo deciso di proporre questa kermesse che unisce sport, arte, musica e cultura, attraverso la valorizzazione degli antichi borghi, senza nessun intento economico ma per onorare la città che con Luca Paolorossi ci ha ospitati".
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI FILOTTRANO, L'AVVOCATO LAURETTA GIULIONI.
L'Avv. Lauretta Giulioni, Sindaco di Filottrano:
"Scommettere sulle bellezze dei Borghi Medievali significa credere nelle potenzialità del nostro territorio. Grazie al Fondo Virgo perché ha saputo individuare, credere e investire nelle potenzialità e nelle bellezze della nostra bella Filottrano, collina marchigiana ricca di tipicità. Sono felice e onorata di accogliere nella nostra città nomi e volti noti e illustri, che presenzieranno nei tre giorni di eventi, in occasione dell'inizio delle festività natalizie e che porteranno Filottrano alla ribalta nazionale". 
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