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#Reliquie
padrepiopietr · 8 months
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Padre Pio arriva negli USA
Inaugurata in Kansas una cappella per ospitare una reliquia del santo di Pietrelcina. Continue reading Padre Pio arriva negli USA
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La Sindone tra raggi X e intelligenza artificiale
Con due anni di ritardo scoppia l’interesse per una ricerca già nota nel 2022 che data il sacro lino al tempo di Gesù. Ne è seguito un boom su media e social, a conferma che quel Volto non cessa di attrarre. Continue reading La Sindone tra raggi X e intelligenza artificiale
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storiearcheostorie · 1 year
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Legni dalla Terrasanta e veste blu: il restauro svela i segreti del Volto Santo di Lucca
Lucca, nuovi e importanti dati sul Volto Santo e sul tempietto che lo custodisce. La croce è altomedievale e i legni furono importati dalla Terrasanta. Riscoperti anche i colori della veste di Cristo: in origine era blu grazie ai lapislazzuli.
Lucca, nuovi e importanti dati sul Volto Santo e sul tempietto che lo custodisce. La croce è altomedievale e i legni furono importati dalla Terrasanta. Riscoperti anche i colori della veste di Cristo: in origine era blu grazie ai lapislazzuli. Proseguono le attività di studio e restauro del Volto Santo, simbolo della Chiesa e della città di Lucca. Dallo scorso dicembre, la scultura si trova…
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ungrisiselvatico · 2 years
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Momento nostalgia 80/90. Quando i filmini erano su DVD e li noleggiavi di nascosto. Pensavo non esistessero più e invece oggi, all'autolavaggio, ecco rispuntare un distributore, sopravvissuto all'era del web. Quasi un venerabile resto archeologico.
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deboramenozzi · 2 years
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“Voglia comprenderlo la vostra carità, noi non alziamo qui un altare a Stefano, ma facciamo delle reliquie di Stefano un altare a Dio. Dio ama questi altari e, se mi chiedete perché, vi dirò che il perché è che la morte dei santi è preziosa davanti a Dio" -Sant’Agostino, Discorso CCCXVIII su Santo Stefano, V. Reliquie possono essere corpi incorrotti dei santi (conservati in sarcofagi od urne di cristallo), oppure parti del corpo del/della santo/a (custodite in reliquiari), od oggetti con cui i santi sono venuti in contatto. Suddivise in base a preziosità ed eccezionalità, è attraverso le reliquie che si possono operare miracoli, cacciare demoni e tentazioni. Non per nulla sant’Ambrogio fece costruire quattro basiliche ai quattro angoli di Milano, (fuori dalle mura romane e sopra aree cimiteriali) ciascuna delle quali conteneva reliquie di santi come protezione da nemici e forze del male. Il culto delle reliquie iniziò dai primi tempi della Chiesa, con la venerazione dei corpi dei primi martiri cristiani e la Chiesa ne espresse le ragioni teologiche nel IIConcilio di Nicea (787dc) e durante la XXV Sess. della III Fase del Concilio di Trento (1562-1564) "I fedeli devono venerare i corpi dei Martiri e degli altri Santi, che vivono con Cristo. Essi furono suoi mèmbri vivi e tempio dello Spirito Santo e risusciteranno per la vita eterna e per la gloria. Dio accorda per mezzo loro molti benefici agli uomini e perciò quelli che dicono che le reliquie dei Santi non meritano di essere venerate e sono inutilmente onorate dai fedeli, [...] sono assolutamente meritevoli di condanna e, come già da molto tempo, la Chiesa li ha condannati”, “di nuovo li condanna". Foto1: reliquiario, Chiesa del Beghinaggio di San Giovanni Battista, Lovanio, Belgio, XVII sc. Foto2: St Luciana, convento di Heiligkreuztal, Germania, XVIIISC. ©️P.Koudounaris Foto3: St.Munditia sorregge il calice con il sangue disidratato prova del suo martirio, Chiesa di St. Pietro, Monaco di Baviera.©️P.Koudounaris ✝️🛐 #reliquia #reliquie #festadellesantereliquie #chiesacattolica #cristianesimo #venerazionedeisanti #santagostino #deboramenozzi #storiadellareligione #5novembre #martiricristiani https://www.instagram.com/p/CklR-TksYTg/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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radiotusciaevents · 1 year
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Le reliquie della chiesa. Storia, falsificazioni e traffici illeciti
Nel vasto mondo della storia della Chiesa cattolica, un argomento spesso trascurato e particolarmente delicato riguarda le reliquie sacre. Le reliquie, considerate frammenti di sacralità incarnata, sono oggetti di venerazione per molti credenti e svolgono un ruolo significativo nella fede cristiana. Tuttavia, la storia delle reliquie è anche un terreno fertile per la falsificazione e il traffico…
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abr · 4 months
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Il dottor Mengele Fauci ha ammesso che le regole “scientifiche” riguardo mascherine e distanziamento ai bambini erano inventate lì per lì, di sana pianta.
Guardo nelle palle degli occhi non tanto i talebani del distanziamento dei banchi e i coglioni del "mettila bene quella mascherina", ma generalizzo a tutti i beoti che gli metti davanti un grafico o una statistica qualunque e s'inginocchiano devoti, senza saperle leggere. I grafici e le statistiche sono le nuove Reliquie dei Santi. I Devoti invece sono sempre gli stessi.
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il-gualty1 · 1 year
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Osceno e Sacro..
Osceno e sacro l'amore delibera stessa sede per sè e per gli escrementi. Se non mi leghi io non sarò mai libera, nè casta mai se tu non mi violenti.
Ci dava la prigione del destino solo qualche ora d'aria per l'amore che per destino ha solo il suo declino. Si aspetta e si riaspetta e poi si muore.
Dài, maledetto! Amore, dài, sii buono, rimetti insieme tutte le mie tessere per farmi essere quella che sono e che ancora non ho potuto essere
Cosi: una e molteplice, infinita negli insiemi infiniti della mente, e cripta di reliquie in morte e in vita. io solo questo so: che non so niente.
Patrizia Valduga
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escriturias · 14 days
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Sindone, nuovi studi smontano la tesi del “falso medievale”
I dubbi sulla radiodatazione effettuata nel 1988, con il metodo del Carbonio 14, continuano a crescere. Continue reading Sindone, nuovi studi smontano la tesi del “falso medievale”
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turangalila · 5 months
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Giaches de Wert (1535 - 1596)
Il settimo libro de madrigali a cinque voci novamento composto & dato in luce (Antonio Gardano, Venice, 1581)
– Giunto alla tomba
Giunto alla tomba, ove al suo spirto vivo / Dolorosa prigion' il ciel prescrisse: / Di color, di calor, di moto privo / Gia marmo in vista al marmo il viso affisse. / Al fin scorgando un lagrimoso rivo, / In un languido oimè proruppe, e disse: / O sasso amato tanto, amaro tanto, / Che dentro hai le mie fiamme, e fuor' il pianto! //
Non di morte sei tu, ma di vivaci / Ceneri albergo, ov' è nascosto amore, / Sento dal freddo tuo l'usate faci / Men dolci sì, ma non men cald' al core. / Deh' prendi questi piant' e questi baci, / Prendi, ch'io bagno di doglioso umore. / E dalli tu poich' io non posso, almeno, / All' amate reliquie, c'hai nel seno. // [Torquato Tasso]
Giaches De Wert – Il Settimo Libro De Madrigali. The Consort of Musicke, Anthony Rooley. (1989, Virgin Classics Digital – VC 7 90763-2)
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motoshima · 7 months
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sciatu · 1 month
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LA VARA DI MESSINA - PRIMA PARTE: LA DANZA DELLE VARETTE - Pitrè, l’etnologo che studiò la cultura siciliana nei suoi vari aspetti, fu uno dei primi ad identificare le Feste Religiose come uno degli elementi più importanti dell’identità culturale siciliana. Nel suo libro “Feste Religiose in Sicilia”, Pitrè racconta in dettaglio la storia e i particolari della Vara di Messina ma, da quando il libro usci ad oggi, molte cose nelle tante feste siciliane sono cambiate. La Vara è una parola siciliana che letteralmente vuol dire “bara” in quanto molte delle feste religiose nascevano ai tempi degli spagnoli per celebrare il Cristo morto chiuso in una bara di vetro. Vi sono infatti molte similitudini tra alcune feste siciliane e le processioni di Valenza, Malaga, Siviglia ed altre città della Spagna dove si ricordano il Cristo morto e la sua Passione. La parola Vara, divenne presto il sinonimo di tutti quelle strutture utilizzate nelle processioni religiose per portare reliquie, oggetti sacri o su cui effettuare rappresentazioni sacre. La Vara di Messina è una struttura piramidale che descrive l’assunzione al cielo di Maria la cui statua è posta nel punto più alto della struttura stessa. Sotto di essa i sette cieli popolati da figure di cherubini e serafini in movimento. Il carro su cui la Vara è montata non ha ruote ed è tirato a mano per circa due chilometri e mezzo da una folla di devoti di ogni sesso, età e stato sociale. A causa del peso la Vara è tirata a mano grazie a due gomene lunghe centocinquanta metri. Molta terminologia usata nella vara è mutuata dalla storia marinara di Messina, per cui, oltre le gomene, vi sono i Timonieri, il Capotimoniere e i vogatori, tutti deputati al movimento coordinato della Vara e alla sua virata di circa ottanta gradi, da via Garibaldi al piazza Duomo, virata che rappresenta la parte più difficile e pericolosa del suo cammino. Nel suo andare da piazza Castronuovo a piazza Duomo, la Vara è preceduta dalle Varette, portate a spalla dai “devoti” che le muovono o facendole danzare o in modo rigido e formale. Nel filmato il primo tamburino richiama i devoti delle Varette e quindi dà il via alla loro processione.
THE VARA OF MESSINA - PART ONE: THE DANCE OF THE VARETTE - Pitrè, the ethnologist who studied Sicilian culture in its various aspects, was one of the first to identify Religious Festivals as one of the most important elements of Sicilian cultural identity. In his book “Religious Festivals in Sicily”, Pitrè tells in detail the history and particulars of the Vara of Messina but, since the book was published until today, many things in the many Sicilian festivals have changed. The Vara is a Sicilian word that literally means “coffin” as many of the religious festivals were born in the time of the Spanish to celebrate the dead Christ closed in a glass coffin. There are in fact many similarities between some Sicilian festivals and the processions of Valencia, Malaga, Seville and other cities in Spain where the dead Christ and his Passion are remembered. The word Vara soon became synonymous with all those structures used in religious processions to carry relics, sacred objects or on which to perform sacred representations. The Vara of Messina is a pyramidal structure that depicts the Assumption of Mary into Heaven, whose statue is placed at the highest point of the structure itself. Below it are the seven heavens populated by figures of cherubs and seraphim in motion. The cart on which the Vara is mounted has no wheels and is pulled by hand for about two and a half kilometers by a crowd of devotees of all sexes, ages and social classes. Because of its weight, the Vara is pulled by hand thanks to two one hundred and fifty meter long ropes. Much of the terminology used in the Vara is borrowed from the maritime history of Messina, so, in addition to the ropes, there are the Helmsmen, the Chief Helmsman and the rowers, all responsible for the coordinated movement of the Vara and its turn of about eighty degrees, from Via Garibaldi to Piazza Duomo, a turn that represents the most difficult and dangerous part of its journey. In its journey from Piazza Castronuovo to Piazza Duomo, the Vara is preceded by the Varette, carried on the shoulders of the “devotees” who move them either by making them dance or in a rigid and formal way. In the film, the first drummer calls the devotees of the varette and then starts their procession.
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lamuriei · 1 year
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La Santa Casa di Loreto- Versione Aversana.
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Edificato intorno al 1630, il tempietto aversano, è riproduzione fedele dell'originale che costituisce, da sempre, una delle reliquie più importanti della cristianità.
Luogo: Duomo di Aversa (CE), Campania.
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