Swept Away (1974, Lina Wertmüler)
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Swept Away...by an Unusual Destiny in the Blue Sea of August [Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto]
Swept Away…by an Unusual Destiny in the Blue Sea of August [Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto]
(Italy 1974)
“Oh, Madonna! This nightmare is finally over. God, do I want some coffee. Fresh, of course.”
— Raffaella Pavone Lanzetti
More than 40 years after the fact, Lina Wertmüller is still an audacious filmmaker. Not only does she incorporate sociopolitical commentary, satire, and crazy sex into her work, but her ’70s films are inherently interesting because they push buttons. She’s the…
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Impresentabili Sicilia 2017, lo Stato alza bandiera bianca
Questo il “modello Sicilia” che Silvietto vuole ripetere in Italia
In pratica, chi ha avuto grane giudiziarie ha vinto le elezioni
http://www.lasicilia.it/news/politica/113611/impresentabili-nella-lista-nera-di-cancelleri-17-nomi-candidati-con-musumeci.html
Antonello Rizza (Forza Italia), sindaco di Priolo. «Conta una ventina di capi di imputazione in 4 processi a suo carico. Tra i reati di cui è accusato concussione, abuso d’ufficio, truffa aggravata, corruzione elettorale e voto di scambio», dice Cancellerri. Lo stesso Rizza, in un’intervista a Repubblica, s’era difeso: «Sono sotto inchiesta da sei anni ed ancora non è arrivata una sola sentenza. Ma che Paese è questo? Il mio casellario giudiziario è pulito: nessuna condanna. E in Italia fino al terze grado di giudizio si è innocente».
Giambattista Coltraro (Udc), sospeso dalla professione di notaio: «A processo perché accusato di aver rogato atti pubblici falsi per favorire un'organizzazione criminale. Del caso si è occupata la commissione regionale antimafia presieduta proprio da Musumeci».
Marianna Caronia (Forza Italia), indagata nell'inchiesta sul "sistema Trapani", che «secondo l'accusa, avrebbe incassato liquidazioni gonfiate»
Santi Formica (Forza Italia), «braccio destro di Musumeci», « al centro di una vicenda giudiziaria per i fondi extrabudget assegnati ad alcuni enti di formazione professionale, «condannato al risarcimento di 378mila euro per danno erariale».
Cateno De Luca (Udc) imputato per "il sacco di Fiumedinisi". «Secondo i pm, quand'era sindaco avrebbe fatto costruire un albergo, con annesso centro benessere, 16 villette modificando le carte per favorire le imprese a lui vicine».
Giuseppe Gennuso (Autonomisti e popolari) «indagato per truffa aggravata, adulterazione delle acque e frode nell'esercizio del commercio».
Roberto Clemente (Autonomisti e popolari) condannato in primo grado per corruzione elettorale a 6 mesi di carcere e 600 euro di multa.
Giuseppe Federico (Forza Italia) rinviato a giudizio per falsa testimonianza, ha scelto il rito abbreviato. «Per l'accusa avrebbe fornito un falso alibi a un suo ex collega carabiniere, a sua volta sospettato di una rapina».
Pippo Sorbello (Udc) «a processo per voto di scambio per le campagne elettorali per il comune di Melilli e per le regionali 2008».
Francesco Salone (Autonomisti e popolari), indagato per truffa ai danni del Comune di Trapani, Gaetano Cani (Udc), rinviato a giudizio per estorsione ai docenti di un istituto paritario.
Roberto Corona (Autonomisti e popolari) «condannato in primo grado a tre anni dal tribunale di Roma per lo scandalo delle fideiussioni facili dell’Ascom Finance»
Santino Catalano(Autonomisti e popolari), che «da deputato regionale ha patteggiato nel 2012 un anno e 11 mesi per aver costruito un fabbricato di due piani in una zona sottoposta a vincolo ambientale».
Figli, fratelli e sorelle di condannati:
Luigi Genovese (Forza Italia), figlio di Francantornio, condannato a 11 anni in primo grado per le truffe nella formazione.
Giusy Savarino (candidata con DiventeràBellissima), perché «suo padre Armando, da ex direttore dell’azienda sanitaria agrigentina», fu «condannato dalla corte d’appello nel 2014 con l’accusa di tentato abuso di ufficio: avrebbe promesso ai soggetti che a lui si rivolgevano la formazione di una graduatoria a loro favore in cambio di voti per l’elezione della figlia».
Riccardo Pellegrino (Forza Italia), consigliere comunale a Catania. «Il suo nome finì nella relazione della’Antimafia di Musumeci. Suo fratello Gaetano, arrestato nel 2014, è ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei “Carcagnusi».
Mario Caputo (Noi con Salvini): «Fratello di Salvino, deputato decaduto dall'Ars per una condanna per tentato abuso d'ufficio: cercò di far cancellare multe a politici ed eminenze religiose. In passato processato per una falsa testimonianza al processo Cuffaro ed è stato assolto per il principio di "non punibilità": aveva mentito, ma per salvarsi da un'eventuale accusa di favoreggiamento. Il fratello, per togliere ogni dubbio, ha aggiunto la dicitura “detto Salvino”»
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Lunedì 22 luglio 2019 alle ore 19 presso FOQUS, durante la grande festa aperta al quartiere e alla città per conoscere i piccoli ambasciatori di pace sahrawi ed il loro mondo, vi sarà la proiezione del portfolio a cura di Ciro Battiloro, Vittorio Ercolano e Fineart Lab di 100 fotografie donate da 50 autori all’associazione Tiris onlus.
50 e più fotografi di varie città hanno donato immagini a sostegno della raccolta fondi per il progetto Tiris per la realizzazione di un portfolio, le cui immagini saranno estratte tra quanti sostengono la lotta del popolo Sahrawi per l’autodeterminazione del Sahara Occidentale
Ilaria Abbiento Cesare Accetta Fulvio Ambrosio Chiara Arturo Pasquale Autiero Carlo Barberio
Ciro Battiloro Antonio Biasiucci Riccardo Bononi Salvino Campos Marco Casino Lorenzo Castore Rosalba Castronuovo Gabriele Cecconi Alessandro Cinque Francesco Cito Cristina Cusani Andrea Defra Valentina De Rosa Assunta D’Urzo Maurizio Esposito Patrizio Esposito Salvatore Esposito Ivana Fabbricino Francesco Faraci Luigi Fedullo Cristina Ferraiuolo Andrea de Franciscis Emanuela Gasparri Simona Ghizzoni Elton Gllava Claudia Gori Fabio Itri Mario La Porta Karl Mancini Vera Maone Diambra Mariani Paolo Mazzo Claudia Mozzillo Stefania Notizia Vincenzo Pagliuca Michele Palazzi Lucia Patalano Camillo Pasquarelli Raffaela Petralla Giulio Piscitelli Valerio Polici Luciano Romano Vincenzo Russo Stefano Schirato Fabio Sgroi Mario Spada Lorenzo Zoppolato
Le due fotografie che ho donato fanno parte del mio lavoro Ritorni
Dal 1982, grazie ad un capillare impegno della rete di solidarietà con il popolo sahrawi, in Italia sono ospitati ogni anno oltre 400 bambini provenienti dagli accampamenti profughi allestiti nel sud-ovest desertico dell’Algeria. L’associazione Tiris onlus, che raccoglie l’esperienza di varie realtà della regione Campania, è da molti anni attiva nei progetti di ospitalità estiva a Napoli, garantendo a 10/12 bambini, e a due accompagnatori adulti, visite mediche, assistenza, attività ludiche e sportive, spostamenti e visite in varie zone e città della regione, incontri con famiglie, gruppi e amministrazioni pubbliche. La permanenza dei “piccoli ambasciatori di pace”, come vengono ormai conosciuti in tutta Europa, inizia ai primi di luglio e termina a fine agosto, creando occasioni di conoscenza del conflitto generato dall’occupazione marocchina del loro territorio, il Sahara Occidentale (ex Sahara spagnolo), e della lunga lotta di liberazione intrapresa dal Fronte Polisario nel 1973.
INFO
FOQUS
via Portacarrese a Montecalvario, 69
lunedì 22 luglio h. 19
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AUGURI VIVISSIMI AL NEO PRESIDENTE SICILIANO, MUSUMECI E, AI SUOI CANDIDI CONSIGLIERI REGIONALI . 1) Antonello Rizza, 22 capi d'imputazione in 4 processi. 2) Giambattista Coltraro, rinviato a giudizio per falso. 3) Marianna Caronia, indagata per corruzione. 4) Santi Formica, condannato per danno erariale. 5) Cateno De Luca, indagato per il "sacco di Fiumedinisi", chiesti 5 anni. 6) Giuseppe Gennuso, indagato per truffa aggravata. 7) Giuseppe Clemente, condannato 1° grado per corruzione elettorale. 😎 Giuseppe Federico, rinviato a giudizio per falsa testimonianza. 9) Pippo Sorbello, a processo per voto di scambio. 10) Francesco Salone, indagato per truffa. 11) Gaetano Cani, rinviato a giudizio per estorsione. 12) Luigi Genovese, figlio di Francantonio, condannato in 1° grado a 11 anni nell'ambito dell'inchiesta sulla formazione professionale. 13) Roberto Corona, condannato in 1° grado a 3 anni per fideiussioni facili. 14) Santino Catalano, ha patteggiano la pena per falso e abuso d'ufficio. 15) Giusy Savarino, suo padre fu condannato per tentato abuso d'ufficio e voto di scambio. Recentemente è arrivata la condanna della Corte dei Conti. 16) Riccardo Pellegrino, fratello di Gaetano, arrestato nel 2014, ritenuto vicino al Clan dei Carcagnusi. 17) Mario Caputo, fratello di Salvino, deputato decaduto. dell'ARS. L'ex parlamentare cercò di far cancellare multe a esponenti politici ed ecclesiastici. AUGURI VIVISSIMI AL NEO PRESIDENTE SICILIANO, MUSUMECI E, AI SUOI CANDIDI CONSIGLIERI REGIONALI (STI CAZZI)1) Antonello Rizza, 22 capi d'imputazione in 4 processi.2) Giambattista Coltraro, rinviato a giudizio per falso.3) Marianna Caronia, indagata per corruzione.4) Santi Formica, condannato per danno erariale.5) Cateno De Luca, indagato per il "sacco di Fiumedinisi", chiesti 5 anni.6) Giuseppe Gennuso, indagato per truffa aggravata.7) Giuseppe Clemente, condannato 1° grado per corruzione elettorale.😎 Giuseppe Federico, rinviato a giudizio per falsa testimonianza.9) Pippo Sorbello, a processo per voto di scambio.10) Francesco Salone, indagato per truffa.11) Gaetano Cani, rinviato a giudizio per estorsione.12) Luigi Genovese, figlio di Francantonio, condannato in 1° grado a 11 anni nell'ambito dell'inchiesta sulla formazione professionale.13) Roberto Corona, condannato in 1° grado a 3 anni per fideiussioni facili.14) Santino Catalano, ha patteggiano la pena per falso e abuso d'ufficio.15) Giusy Savarino, suo padre fu condannato per tentato abuso d'ufficio e voto di scambio. Recentemente è arrivata la condanna della Corte dei Conti.16) Riccardo Pellegrino, fratello di Gaetano, arrestato nel 2014, ritenuto vicino al Clan dei Carcagnusi.17) Mario Caputo, fratello di Salvino, deputato decaduto. dell'ARS.L'ex parlamentare cercò di far cancellare multe a esponenti politici ed ecclesiastici.18) Ernesto Calogero ex consigliere provinciale è stato arrestato nel 2009 nell'ambito dell'operazione Atena, inchiesta sulla compravendita di diplomi scoppiata a Gela, e condannato nel febbraio 2017 in primo grado a quattro anni.a, inchiesta sulla compravendita di diplomi scoppiata a Gela, e condannato nel febbraio 2017 in primo grado a quattro anni.... (CIT)
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Swept Away (1974, Lina Wertmüler)
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Il più pulito ha la rogna! Passaparola, il più pulito ha la rogna, il più pulito ha la rogna
L'innocenza fino al terzo grado di giudizio, è il principio basilare del diritto penale…in un paese normale
La Procura indaga per peculato nella gestione dell'Isfordd, guidato fino a pochi mesi fa dal primo ‘leghista’ all'Ars che commenta: “Non so nulla”.
http://m.livesicilia.it/2017/11/15/inchiesta-ars-formazione-tony-rizzotto-indagine-leghista-salvini_907375/
Candidato grillino (onestà, onestà e altre minchiate) e primo dei non eletti nel collegio di Agrigento arrestato
L'arresto è scattato martedì scorso e così anche i cinque stelle, sempre inflessibili nell'etichettare come impresentabili i candidati altrui, un impresentabile - stando alla loro stessa retorica - se lo sono ritrovato in casa
http://www.ilfoglio.it/politica/2017/11/17/news/grillino-arrestato-in-sicilia-davvero-i-vertici-del-m5s-sapevano-164156/
Sgarbi prossimo assessore alla cultura; è bene ricordare i suoi guai giudiziari in quel di Salemi, città di cui fu sindaco, sciolto per mafia
https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/22/ministero-dellinterno-responsabilita-sgarbi-nellinfiltrazione-mafiosa-salemi/206341/amp/
“Ritardi e inerzie nell’assegnazione e gestione dei beni confiscati, formazione degli atti fuori dalle sedi istituzionali, libera determinazione fortemente ostacolata, applicazione di facciata dei protocolli di legalità”. Tutto a favore dei voleri delle cosche mafiose locali. E’ pesantemente sanzionatorio il risultato dell’ispezione prefettizia condotta presso il Comune di Salemi, tanto che il ministro dell’Interno Cancellieri ha chiesto e ottenuto dal governo il via libera allo scioglimento per mafia degli organi amministrativi.
La lista degli impresentabili per la regione Siciliana va quindi aggiornata
Nelle liste a sostegno del candidato di centrodestra Nello Musumeci - ex Presidente della Commissione Antimafia - uno dei nomi che fa più discutere è quello di Antonello Rizza, imputato con 22 capi d'accusa recentemente scarcerato dagli arresti domiciliari ma con divieto di dimora nel Comune di Priolo Gargallo in provincia di Siracusa, di cui è stato sindaco fino a poco fa. C'è poi il nome di Marianna Caronia, indagata per corruzione ma recentemente inserita nelle liste forziste a Palermo legata al commissario di FI da “un rapporto di reciproca stima”, e quello di Giuseppe Federico, ex consigliere comunale a Licata e candidato ad Agrigento con gli Azzurri, a processo per favoreggiamento nella latitanza di Giuseppe Genovese, Sempre ad Agrigento è candidato Gaetano Cani, rinviato a giudizio per estorsione e capolista della lista UDC.
A sostegno di Musumeci altri nomi “impresentabili” che fanno discutere sono quello di Giovan Battista Coltraro, rinviato a giudizio per falso in atto pubblico e candidato a Siracusa, Pippo Sorbello, a processo per voto di scambio anch'esso candidato a Siracusa, e Cateno De Luca, candidato a Messina a processo nell'ambito di alcune autorizzazioni edilizie per cui la Procura ha richiesto la condanna a cinque anni, tutti e tre in quota UDC. A Messina sono candidati anche Elvira Amata, candidata nel listino di Musumeci nonostante il processo sui presunti bilanci anormali del Comune, e Roberto Corona, condannato in primo grado per bancarotta. E poi ci sono Giuseppe Gennuso a Siracusa, candidato nella lista Lagalla-Autonomisti e Popolari, deputato dell'Assemblea regionale uscente e rinviato a giudizio per truffa e frode, Francesco Salone a Trapani, indagato per truffa sui rimborsi ai consiglieri regionali, Roberto Clemente a Palermo, condannato in primo grado per corruzione.
I nomi di candidati per Musumeci che fanno maggiormente discutere tuttavia non sono né indagati né condannati: si tratta di Riccardo Pellegrino, candidato di Forza Italia a Catania e fratello di un imputato per mafia ritenuto vicino al clan dei Carcagnusi, e Luigi Genovese. Su Pellegrino anche il candidato presidente Musumeci aveva espresso perplessità, chiedendo di estendere l'applicazione del Codice Antimafia anche ai parenti di primo grado ma non trovando sponde tra i berlusconiani, mentre su Luigi Genovese, figlio dell'ex sindaco di Messina Francantonio, condannato a 11 anni nel processo sui corsi di formazione regionali per riciclaggio, peculato e truffa, le polemiche sono fortissime persino all'interno dello stesso centrodestra. A Palermo c'è Mario Caputo detto “Salvino”, candidato di Noi con Salvini, il cui fratello era deputato regionale, decaduto dopo una condanna per tentato abuso d'ufficio.
Anche nel centrosinistra ci sono nomi di candidati le cui vicende giudiziarie oscurano il profilo politico: Giovanni Di Giacinto a Palermo, candidato nella lista Sicilia Futura-PSI a sostegno della candidatura di Fabrizio Micari a governatore e a processo per abuso d'ufficio, e Giovanni Cafeo a Siracusa, candidato per il PD alle prese con un'indagine per turbativa d'asta.
Un nome nome entrato nella polemica degli impresentabili ma senza avere alcun capo d'accusa, indagine né processo a carico è quello dell'esponente del Movimento 5 Stelle Angelo Parisi, che il candidato governatore Giancarlo Cancellieri ha già detto vorrebbe come assessore ai Rifiuti e che in passato si è distinto per alcuni commenti violenti e insulti sui social rivolti a esponenti politici e giornalisti, da lui stesso definiti “i tweet di un privato cittadino”. Altro candidato inserito nelle liste grilline e epurato non appena è assurta alle cronache la sua situazione giudiziaria è Gionata Ciappina, ex carabiniere condannato a due mesi per violata consegna ed abbandono di posto in concorso con altro militare, senza menzioni nel casellario giudiziario (la ragione per cui, fino al 2 novembre, nessuno ne sapeva nulla). Per Angelo Cambiano invece, indicato da Giancarlo Cancellieri come assessore anti-abusivismo, la situazione è quasi paradossale: sarà processato per abusivismo edilizio, per non avere pagato un'ammenda da 6.800€ decretata dal Gup di Agrigento Francesco Provenzano.
IL PIÙ PULITO HA LA ROGNA
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Swept Away (Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto), Lina Wertmüller (1974)
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