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#Steccato di Cutro
lapolani · 2 years
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Mare internum, mare nostrum
Opera di Lapo Lani, realizzata con plastica combusta, acrilico spray e carbone pestato in acquaragia minerale; successivamente elaborata con processi digitali. Dimensioni: cm 42x52. Anno: marzo 2023. Collezione privata.
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affascinailtuocuore · 7 months
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BAMBINI NEL TEMPO a Cutro, un anno dopo l' evitabile strage di migranti.
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80 year old woman from Botricello (Calabria, Italy) offers her family's burial chapel for migrant children who died in Calabria shipwreck
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Nicoletta Parisi, an eighty years old widow who lives in Botricello, near Steccato di Cutro, recently lost her husband after spending many years together. When she saw the terrible images of the shipwreck of Steccato di Cutro she was moved and she immediately thought of doing something in the face of a tragedy that killed many people and many children.
She immediately decided to donate the family chapel to welcome some of those children who died in the sea. Mrs. Nicoletta did something else: she went to the cemetery to announce to her husband: "In a few days you won't be alone anymore, some children will come to keep you company". Such an extraordinary woman.
Source: Corriere della Sera and Fanpage
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ilfascinodelvago · 2 years
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Per Torpekai Amarkhel, nata il 4 aprile 1981 a Wardak, Afganistan. Giornalista, interprete e traduttrice. Al lavoro con l’Onu, quindi nemica dei talebani. Costretta a fuggire a piedi in Iran, poi in Turchia. Morta affogata a cento metri dalla riva, a Steccato di Cutro, Italia, UN.
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C'erano migliaia di persone oggi a Steccato di Cutro (Kr) giunti da Milano, Bologna, Bari, Napoli, da tutta la Calabria; donne e uomini di ogni età, famiglie con i bimbi, associazioni, sigle sindacali, amministratori di comuni piccoli e grandi; il corteo è arrivato fino in spiaggia, affinchè si potesse sentire in faccia il vento, guardare il mare, quel mare che anche oggi ha restituito tre persone; calpestare la sabbia dove sono stati adagiati i corpi recuperati la mattina del 26 febbraio. Ed in spiaggia hanno lasciato fiori e altri peluche colorati, a ricordare i bimbi che non ce l'hanno fatta.
Con loro, anche alcuni parenti delle vittime: hanno preso la parola chi per ringraziare la popolazione calabrese che si è stretta attorno alle bare ad ai superstiti, chi per chiedere alle autorità di non abbandonare le ricerche dei dispersi per poter piangere un corpo. E chi, come quel ragazzo siriano di 20 anni, partito con il fratellino di 6 che non ce l'ha fatta, morto a causa del freddo: "mamma l'aveva affidato a me...".
dalla pagina fb "Calabria Metavigliosa"
foto @angelafrontera
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smokingago · 2 years
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“KR46M0”. La sigla è impressa sulla più piccola delle 65 bare che si trovano al Palamilone.
Bare nelle quali riposano i resti dei naufraghi morti domenica sulla spiaggia di Steccato di Cutro. Spiega che in quella bara c’è la vittima numero 46 e che si tratta di un bambino di pochi mesi. Lo zero indica che non aveva neppure un anno. Su 23 di quelle bare c’è una targa con il nome. Tanti ancora sono senza identità.
Sulla piccola bara bianca c’è un’automobilina della polizia a testimoniare anche il sentimento di dolore delle forze dell’ordine per quanto accaduto.
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cutulisci · 2 years
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Steccato di Cutro
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projectourworld · 2 years
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Calabria, Italy. A wreath of flowers left on the beach of Steccato di Cutro after a march in protest against the Italian government’s immigration policies, following the death of at least 74 people in a shipwreck last month. Photograph: Gianluca Chininea/AFP/Getty Images : Guardian #protest #government #immigration #policies #humanitymatters
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apsny-news · 2 years
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Naufragio in Calabria, il governo difende la Guardia Costiera: seguite le regole Ue - Cronaca
Guardia di Finanza e Guardia Costiera hanno fatto tutto ciò che potevano e dovevano fare nella notte tra sabato 25 e domenica 26 febbraio dopo l’avvistamento da parte di Frontex del caicco che poi si è schiantato un centinaio di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro provocando la morte di almeno 68 vittime? Perché è stata attivata una procedura di polizia di frontiera e non è stato chiamato…
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isacopraxolu · 2 months
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Strage di Cutro: 6 indagati tra Gdf e Guardia costiera #stragedicutro #tfnews #23luglio
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Peluche e candele sulle spiaggia per ricordare vittime di Cutro
Trentacinque peluche sistemati a cerchio con al centro una maglietta bianca con su scritto Kr46M0, la dicitura con cui era stato indicato uno dei bimbi di pochi mesi, morto. E poi 94 candele accese a rischiare il buio della notte. Così, sulla spiaggia di Steccato di Cutro almeno un centinaio di persone ha voluto ricordate la tragedia di un anno fa, il naufragio del caicco Summer Love che provocò…
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newsnoshonline · 7 months
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Peluche e candele sulla spiaggia per commemorare le vittime di Cutro All’alba sulla spiaggia di Steccato di Cutro, un cerchio composto da trentacinque peluche, con al centro una maglietta bianca con la scritta Kr46M0, ha reso omaggio alle vittime del naufragio del caicco Summer Love, un anniversario doloroso che ha causato la morte di 94 persone, tra cui 35 minori L’iniziativa della rete 26 Febbraio, con […] More
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lamilanomagazine · 7 months
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Cutro, un anno dopo la strage di migranti. Schlein rende omaggio alle vittime
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Cutro, un anno dopo la strage di migranti. Schlein rende omaggio alle vittime. La notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 un caicco partito dalla Turchia, con a bordo 180 persone, si spezza in due, arenandosi tra la violenza delle onde contro una secca a pochi metri dal litorale di Steccato di Cutro, nel Crotonese. I numeri sono quelli di una strage: 94 vittime, di cui 34 sono bambini. «Quello che accadde a centro metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro all'alba del 26 febbraio 2023 si poteva evitare. E, per questo, vogliamo denunciare lo Stato italiano», dicono ora i sopravvissuti al naufragio. Al grido di «giustizia e verità» e «basta morti in mare», a Crotone si è tenuto il corteo organizzato dalla Rete 26 febbraio in ricordo della tragedia. Tra i manifestanti anche la segretaria del Pd, Elly Schlein. «Da un anno facciamo la stessa domanda: come è stato possibile che non siano uscite le motovedette della Guardia costiera per dare soccorso ad un'imbarcazione che si sapeva da ore che era in difficoltà?», ha detto Schlein durante la manifestazione. Oggi è stato inaugurato dal Comune di Crotone il “Giardino di Alì”,  che si trova all'ingresso della città ed è lungo 250 metri e largo 9. «Sono stati giorni durissimi quelli del 26 febbraio dell'anno scorso - ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce -  ma i calabresi, i crotonesi hanno dato prova di una solidarietà e di una umanità straordinaria. Il giardino è bellissimo, abbiamo voluto dedicarlo ad Alì, un bambino che era rimasto uno dei pochi senza nome ma era solo identificato con la sigla KR16M0».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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micro961 · 1 year
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Alma Fred - “S.O.S. Cutro”
Il singolo del cantautore sui principali stores digitali e nelle radio
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Esce “S.O.S. Cutro”, singolo dell’eclettico cantautore milanese Alma Fred, dal 25 agosto sui principali stores digitali e nelle radio italiane in promozione nazionale. “S.O.S. Cutro” è un brano che narra e fotografa la drammatica vicenda del recente naufragio di migranti avvenuto nella notte fra il 25 e il 26 febbraio 2023 a pochi metri dalla costa di Steccato di Cutro, in cui persero la vita decine di persone, alle quali è espressamente e volutamente dedicato. Man mano che il numero dei decessi accertati aumentava, il brano prendeva sempre più corpo, in una sorta di liturgico ossequio musicale, per celebrare chi non c’è più e non dimenticare. Una forte sensibilizzazione per un tema d’attualità estremamente delicato, evidenziando quanta ipocrisia e indifferenza abbondino nell’animo umano contemporaneo seppur nascoste in un adito sociale.
Storia dell’artista
Alma Fred è un progetto musicale indipendente che nasce a Milano di recente da un’esigenza esistenziale e fortemente viscerale e si traduce in una lenta gestazione introspettiva, che porterà a discernere, con spirito critico, la natura degli eventi di carattere personale e sociale che contestualizzano la nostra esistenza di individui dotati di libero arbitrio, sottoposti quotidianamente al tentativo di uniformarci al pensiero conformista destinato alle masse, attraverso futili semplificazioni narrative e inopportuni modelli sociali, che, come cani da pastore, cercano costantemente di raggruppare il gregge, nel ristretto campo dell’ipocrisia e dell’indifferenza. Soprattutto nei confronti di chi è sottoposto a reale e perpetua sofferenza, ma troppo lontano e alienato per essere oggetto di empatia e attenzione sufficiente a migliorarne la condizione sociale ed esistenziale. Nato e cresciuto a Milano, Alma Fred studia canto dal 2008 e scrive le sue canzoni dal 2022. Contestualmente ha anche conseguito un diploma in fotografia e uno in fotografia di moda, approfondendo e coltivando quindi altre delle sue intime passioni al di fuori della musica.
Spotify: https://open.spotify.com/album/0fPYwlsHNg5q4e4STqxCTq?si=7_kSx3LzRZilhyPkHGNYkQ
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ilfascinodelvago · 2 years
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4/3/43
(Ieri sera era la colonna sonora del reportage di Diego Bianchi da Steccato di Cutro. Un dolore al quadrato)
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Vogliamo ringraziare tutti i soccorritori e i volontari che si sono prodigati in queste ore funestate dal dramma dei migranti di Steccato di Cutro.
Vogliamo ringraziare i cittadini di Crotone e della provincia che hanno portato mazzi di fiori, corone, pensieri scritti su un biglietto, davanti al Palasport della Città dove sono poste le bare in attesa del funerale.
Vogliamo ringraziare gli amministratori calabresi, dal sindaco di Crotone a quello di Catanzaro e tutti gli altri, che si stanno prodigando per dare un sepolcro ai naufraghi che hanno perso la vita e rimarranno per sempre in Calabria.
Ringraziamo i privati cittadini che hanno offerto i loculi e le capelle cimiteriali per ospitare le bare.
Infine, ricordiamo tutti i volontari che si spendono quotidianamente nei centri di accoglienza, nei luoghi di sbarco (in Calabria c'è Roccella Jonica "sotto pressione" da tempo), nelle mense, che si organizzano per raccogliere vestiario, coperte, vivande e quanto è necessario per una prima, degna accoglienza in terra europea.
E facciamo nostro il contenuto di un cartello esposto davanti il Palazzetto dello Sport di Crotone, senza se e senza ma: LE PERSONE IN BALIA DEL MARE SI SALVANO SEMPRE.
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dalla pagina fb "calabria meravigliosa"
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