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#Triassico
netmassimo · 1 year
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Un articolo pubblicato sulla rivista "Scientific Reports" descrive l'identificazione di una nuova specie di rettili marini dotati di una coda eccezionalmente lunga che visse circa 244 milioni di anni fa, nel periodo Triassico Medio, nell'odierna Cina. Un team di ricercatori l'ha chiamato Honghesaurus longicaudalis dopo aver esaminato uno scheletro completo scoperto nella formazione Guanling, nella provincia cinese di Yunnan. Questo rettile fa parte del gruppo oggi estinto dei pachipleurosauri e tra di essi era piuttosto grande, con un lungo tronco e una coda che probabilmente gli offrivano manovrabilità ed efficienza nel nuoto.
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giornalepop · 2 years
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CAVERNICOLI E DINOSAURI NEI FUMETTI
CAVERNICOLI E DINOSAURI NEI FUMETTI
Il continente unico di Pangea cominciò a smembrarsi nel periodo Triassico, all’incirca 200 milioni di anni fa. Fecero in tempo ad abitarlo i primi sauri, ma non i dinosauri propriamente detti evolutisi tra il Giurassico e il Cretaceo, quasi un centinaio di milioni di anni dopo. Può anche darsi che vi abbiano vissuto i primi esemplari di una variante di sauri detti terapsidi, ma nessuno dei…
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gaetaniu · 2 days
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Secondo i paleontologi, l'enigmatico talattosauro triassico era in grado di muoversi sulla terraferma
Thalattosaurus alexandrae. Pachystropheus rhaeticus – uno degli ultimi talattosauri, una grande lucertola marina che si comportava come una lontra – era in grado di muoversi sulla terraferma, ma molto probabilmente era un predatore prevalentemente marino con una nicchia ecologica distinta dai rettili marini coevi (placodonti, ittiosauri) e dai pesci carnivori (squali ibodonti,…
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foxpapa · 1 month
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newsnoshonline · 3 months
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Il "serbatoio" triassico rinvenuto in Texas era un cugino coccodrillo vissuto 215 milioni di anni fa Un ritrovamento eccezionale nella formazione Cooper Canyon Una straordinaria scoperta fossilifera ha rivelato un gigantesco cugino coccodrillo, vissuto ben 215 milioni di anni fa, nelle terre della formazione Cooper Canyon, in Texas. Questo antico predatore, denominato etosauro, misurava fino a 5 metri di lunghezza e era protetto da una corazza di placche ossee. Dettagli sul ritrovamento Le ricerche hanno portato alla luce gran parte del carapace dorsale di questa creatura preistorica, consentendo agli studiosi di ricostruirne l’aspetto e le caratteristiche. William Reyes, uno dei principali autori dello studio, ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento, poiché fornisce un’ampia gamma di reperti
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lamilanomagazine · 11 months
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Milano: scoperto un primo scorpione triassico italiano
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Milano: scoperto un primo scorpione triassico italiano. Una nuova importante scoperta paleontologica tra i fossili conservati al Museo di Storia Naturale di Milano ed estratti dal giacimento UNESCO di Besano-Monte San Giorgio. Un piccolo pezzo di roccia dolomitica, aperto in due, ha rivelato il corpo di uno scorpione. In soli 4,4 centimetri di lunghezza l'animale è conservato integro, con occhi, zampe e coda completa di aculeo. Coordinati dal paleontologo del Museo di Storia Naturale Cristiano Dal Sasso, i ricercatori Marco Viaretti e Gabriele Bindellini, afferenti al Dipartimento di Scienze della Terra "A. Desio" dell'Università di Milano, hanno studiato in dettaglio un prezioso fossile di scorpione, scoprendo che si tratta di una nuova specie, ora battezzata ufficialmente Protobuthus ziliolii sulla rivista scientifica internazionale Paläontologisches Zeitschrift. Gli artropodi terrestri sono fossili molto rari. Questo esemplare è il primo scorpione dell'Era Mesozoica scoperto in Italia e la seconda specie al mondo del genere Protobuthus. "Le mie congratulazioni al team di ricerca per l'importante scoperta, che conferma l'identità dei musei civici milanesi come importanti centri di ricerca scientifica e artistica – ha affermato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. In particolare, il Museo di Storia Naturale, oltre a un team di conservatori competenti e appassionati, ha diversi laboratori tecnici per lo studio e la conservazione delle ricche collezioni museali, che consentono non solo la loro valorizzazione, ma anche un continuo lavoro di analisi e ricerca. Un impegno costante che fa del Museo un organismo vivo e in costante evoluzione, e che la comunità dimostra di apprezzare moltissimo dal momento che continua ad essere uno dei musei più visitati della città". Con l'aiuto della luce UV e del microscopio elettronico a scansione presente nei laboratori del Museo di Storia Naturale di Milano e comandato dal tecnico Michele Zilioli, il team di paleontologi italiani ha accertato che "il fossile è il corpo stesso dello scorpione e non una semplice 'exuvia', cioè non è l'esoscheletro vuoto, che gli artropodi abbandonano più volte crescendo nel corso della loro vita, e che ha dunque più possibilità di fossilizzare rispetto al corpo originale – spiega Viaretti –. È proprio il corpo originale, che ha conservato l'ornamentazione carenata, che ci ha permesso di distinguerlo dagli altri Protobuthus e di stabilire che si trattava di una specie ancora sconosciuta". Il fossile è stato estratto dagli strati superiori del giacimento di Besano, in provincia di Varese, uno tra i più importanti giacimenti fossiliferi al mondo del Triassico Medio, epoca geologica compresa tra 247 e 237 milioni di anni fa. I fossili di questa montagna, noti per la loro varietà e per l'eccezionale stato di conservazione, sono stati portati alla luce e analizzati a partire dal 1850 da paleontologi svizzeri e italiani. "Quei sedimenti dunque confermano di essersi depositati in acque basse, non lontano dalla riva da cui proveniva la carcassa dello scorpione – afferma Bindellini –. I sedimenti sottostanti, invece, si formarono in tempi precedenti, quando quel bacino era molto più profondo. E infatti contengono pesci di mare aperto e rettili tipicamente marini, come gli ittiosauri che hanno reso famoso nel mondo il giacimento di Besano-Monte San Giorgio", conclude Dal Sasso. Il reperto non è stato ancora esposto al pubblico, ma farà certamente parte di un nuovo percorso dedicato ai fossili lombardi, che sarà allestito nei prossimi anni al piano terra del Museo di Storia Naturale di Milano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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I più importanti cambiamenti climatici nella storia della terra
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Il pianeta Terra ha attraversato una serie di cambiamenti climatici significativi nel corso della sua storia. Questi cambiamenti sono stati determinati da una varietà di fattori, tra cui le variazioni nell'orbita terrestre, le eruzioni vulcaniche, l'attività solare e le emissioni di gas serra. In questo articolo, esploreremo i momenti cruciali in cui si sono verificati i più importanti cambiamenti climatici nel corso dei millenni. L'Era Glaciale: Uno dei più notevoli cambiamenti climatici nella storia della Terra è stato l'avvento delle ere glaciali. Durante l'ultimo milione di anni, il nostro pianeta ha sperimentato cicli alternati di periodi glaciali e interglaciali. Durante un'era glaciale, enormi masse di ghiaccio coprivano vaste aree del globo, compresi gran parte dell'Europa, il Nord America e il Nord Asia. I cambiamenti nell'orbita terrestre, noti come cicli di Milankovitch, hanno giocato un ruolo chiave nel determinare l'insorgenza delle ere glaciali. L'Evento di Estinzione del Permiano-Triassico: Circa 252 milioni di anni fa, il pianeta Terra ha vissuto il più grande evento di estinzione di massa della sua storia, noto come "Great Dying" o "Estinzione del Permiano-Triassico". Questo evento ha causato la scomparsa di circa il 96% delle specie marine e il 70% delle specie terrestri. La causa principale di questa estinzione di massa è stata probabilmente l'intensa attività vulcanica che ha rilasciato grandi quantità di gas serra nell'atmosfera, portando a un aumento drastico delle temperature globali. L'Optimum Climatico Medievale: Tra il X e il XIV secolo, il pianeta ha sperimentato un periodo noto come Optimum Climatico Medievale, in cui le temperature erano insolitamente calde rispetto al periodo circostante. Questo periodo ha portato a un'estensione dell'agricoltura nelle regioni settentrionali dell'Europa e all'espansione delle rotte commerciali vichinghe nell'Atlantico settentrionale. Le cause esatte di questo cambiamento climatico non sono ancora completamente comprese, ma si pensa che le variazioni nell'attività solare abbiano giocato un ruolo importante. L'era industriale e il riscaldamento globale: A partire dalla rivoluzione industriale nel XVIII secolo, l'umanità ha iniziato a bruciare grandi quantità di combustibili fossili, liberando enormi quantità di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera. Questo ha innescato un cambiamento climatico senza precedenti, noto come riscaldamento globale. Nel corso del XX secolo, le temperature medie globali sono aumentate a un ritmo accelerato, causando una serie di impatti ambientali come l'innalzamento del livello del mare, la diminuzione dei ghiacciai e gli eventi meteorologici estremi. L'Accordo di Parigi e gli sforzi per la mitigazione: Nel 2015, rappresentanti di quasi tutti i paesi del mondo si sono riuniti a Parigi per negoziare l'Accordo di Parigi sul cambiamento climatico. L'accordo mira a limitare l'aumento della temperatura media globale al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, attraverso sforzi congiunti per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici. Questo accordo rappresenta un importante sforzo internazionale per affrontare i cambiamenti climatici e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future. Conclusioni: La storia del pianeta Terra è stata plasmata da una serie di cambiamenti climatici, alcuni dei quali hanno avuto impatti significativi sulla vita sulla Terra. Dall'era glaciale all'evento di estinzione del Permiano-Triassico, dal caldo Optimum Climatico Medievale al riscaldamento globale causato dalle attività umane, questi cambiamenti hanno modellato il nostro ambiente e la nostra società. Ora, più che mai, è fondamentale riconoscere l'importanza di affrontare il cambiamento climatico e di adottare misure per proteggere il nostro pianeta per le generazioni future. L'Accordo di Parigi rappresenta un passo importante nella giusta direzione, ma è necessario un impegno globale continuo per affrontare questa sfida e creare un futuro sostenibile per tutti. - IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) - https://www.ipcc.ch/ - NASA Climate Change -  https://climate.nasa.gov/ - National Geographic - https://www.nationalgeographic.com/environment/climate-change/ - Smithsonian National Museum of Natural History - https://naturalhistory.si.edu/education/teaching-resources/earth-science/climate-change Read the full article
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scienza-magia · 2 years
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Qual'è il più antico dinosauro mai trovato?
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Scoperto il più antico dinosauro africano. Dimostra che il clima condizionò la diffusione dei primi dinosauri. Scoperto in Zimbabwe il più antico dinosauro africano, vissuto circa 230 milioni di anni fa: chiamato Mbiresaurus raathi, era un parente dei sauropodi caratterizzato da un lungo collo.
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Ricostruzione artistica del più antico dinosauro africano, Mbiresaurus raathi (fonte: A. Atuchin) Alto circa un metro, pesava meno di 30 chili, aveva una testa piccola, denti triangolari seghettati e si muoveva su due zampe. Il suo fossile, quasi completo, colma una lacuna geografica nella documentazione fossile dei dinosauri più antichi, dimostrando che la loro dispersione è stata condizionata da fattori climatici. Lo indica lo studio pubblicato su Nature da un gruppo internazionale di paleontologi guidati dal Virginia Tech. Il fossile di Mbiresaurus raathi è stato trovato insieme ai resti di altri animali del Tardo Triassico, come un dinosauro herrerasauride, antichi parenti dei mammiferi come il cinodonte, rettili corazzati come gli aetosauri e i rettili rincosauri. Simili depositi di fossili della stessa epoca erano già stati trovati in Sud America e in India. "I dinosauri più antichi vengono più o meno dalle stesse antiche latitudini lungo la cintura climatica temperata meridionale che si trovava a circa 50 gradi sud", spiega il ricercatore Christopher Griffin. Proprio per questo motivo, il suo team ha deciso di condurre degli scavi nel nord dello Zimbabwe, nelle aree che rientravano in quella antica fascia climatica, colmando così il gap tra il sud del Brasile e l'India. Per verificare l'ipotesi che i primi dinosauri fossero davvero confinati da vincoli climatici nel sud dell'antico supercontinente Pangea, i ricercatori hanno condotto uno studio statistico sull'albero evolutivo dei dinosauri, scoprendo così che la loro dispersione verso nord è avvenuta in corrispondenza di un periodo di forte umidità a livello globale (Evento Pluviale Carnico) che ha rotto le 'barriere' climatiche. Read the full article
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savvynature · 3 years
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Rex Delivery
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chiga666 · 4 years
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#Repost @paleotuga • • • • • • Não isto não é uma cobra! Não isto não é uma minhoca! Permite que vos apresente o Gimnofiono Anelado ou a Cobra Cega Anelada (Siphonops annulatus). Este animal é na verdade membro da família dos anfíbios, ou seja é parente dos sapos, rãs, tritões e salamandras. Esta espécie é encontrada nas florestas tropicais, pradarias e florestas subtropicais da América do Sul. Infelizmente sabemos muito pouco acerca do seu estilo de vida. Isto deve-se ao facto de serem animais de hábitos subterrâneos e de raramente virem à superfície. Eles podem atingir os 28-45 centímetros de comprimento e se repararem no seu esqueleto, eles nem sequer possuem estruturas vestigiais das ancas e pernas, pois esta família de anfíbios já existe desde o período Triássico, há 199 milhões de anos. Outro facto um pouco aterrador acerca destas criaturas é o facto de possuírem dentes que os fazem parecer aliens do Star Wars ou da saga Alien. Com dentes tão afiados, nenhum inseto ou minhoca está a salvo deste anfíbio. A fêmea guarda os ovos enrolada dentro de uma toca até eles eclodirem. Recentemente, foi descoberto que os Gimnofiono alimentam-se da pele da mãe que é rica em gordura a cada 3 dias. Portanto, se para a próxima virem algo a sair do chão, pode ser que seja uma destas criaturas incríveis. Escrito por Paleotuga. Imagens Flickr Pinterest National Geographic Cidade Verde #Gimnofiono #cobraCega #Siphonops #Siphonopsannulatus #caecilian #prehistoria #prehistory #triassic #triassico #anfibios #amphibian #holoceno #holocene #carnivore #carnivoro #tropics #tropical #americadosul #southamerica #brasil #brazil #venezuela #colombia #uruguai #peru #equador https://www.instagram.com/p/CARjbsXlTFYjAv18u-PpbJDbqHMcawy3qXgI1w0/?igshid=s32cz0l3z0fv
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netmassimo · 2 years
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Un articolo pubblicato sulla rivista "Scientific Reports" riporta l'identificazione di una nuova specie di cinodonti che visse circa 220 milioni di anni fa, nel periodo Triassico, nell'odierna Argentina. Un team di ricercatori l'ha chiamata Tessellatia bonapartei dopo aver esaminato un cranio parziale usando un'inusuale tecnica di tomografia neutronica dopo che una classica tomografia a raggi X aveva dato risultati limitati a causa dell'elevata presenza di ferro nella roccia. Lo sforzo dei ricercatori ha dato i suoi frutti perché alcune caratteristiche suggeriscono una parentela piuttosto stretta con i mammiferi, che probabilmente discendono da un singolo gruppo di cinodonti.
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giornalepop · 2 years
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VOTA RIFONDAZIONE MESOZOICA, PER UN NUOVO MIRACOLO TRIASSICO
VOTA RIFONDAZIONE MESOZOICA, PER UN NUOVO MIRACOLO TRIASSICO
Appare evidente che il Modello Mammaliano fondato sul Dente da Latte, fanaticamente ispirato da neocortecce consumistiche e succube di strategie riproduttive individualistiche e smidollate è stato un fallimento. Appare evidente che la frammentazione geografica, l’esaltazione dell’orogenesi e il feticcio delle calotte polari è stato un fallimento. Appare evidente che i mammiferi non sanno gestire…
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gaetaniu · 8 days
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Un nuovo dinosauro sauropodomorfo scoperto nello Zimbabwe
Una illustrazione artistica di Musankwa sanyatiensis, che cammina nelle acque basse del Triassico accanto a un metoposauro. Un nuovo genere e una nuova specie di dinosauro sauropodomorfo massopode sono stati identificati grazie ai resti fossili rinvenuti sulle rive del lago Kariba, in Zimbabwe. La specie appena descritta viveva in Africa durante il tardo Triassico, circa 210 milioni di anni…
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derearchiviatoria · 3 years
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Triassico 1971 Tullio Pericoli (1936–)
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romacristiana · 5 years
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teredo-navalis · 3 years
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Oggi ho fatto un sogno pazzesco:
andavo giù in giardino e c'erano animali strani, anzi all'inizio c'era solo questa specie di scolopendra blu elettrico, spessa due dita, lunga forse un metro, morta, che io schiacciavo con un bastone e poi mi accorgevo che sotto ce n'era un'altra piccina piccina, cioè sottilissima però lunga uguale che iniziava a risalire lungo il bastone -quindi io lo lasciavo subito- e ad avvolgercisi attorno velocissimamente, tant'è che il bastone iniziava a roteare. Comunque dicevo c'erano animali strani, tipo: un cane che sembrava avere la faccia di un ippopotamo (o un ippopotamo della taglia di un cane? ma aveva le zampe da cane, però la pelle da ippopotamo) e altre cose straneee, poi comparivano anche delle scimmie e tutto perché: in un certo punto del cortile si era aperto un portale che comunicava con una delle ere geologiche passate (Giurassico, Triassico, bho non lo so) però il portale ovviamente non si vedeva, ma era lì in un punto preciso e se ci passavi canticchiando una certa melodia allora riuscivi a passare (la melodia purtroppo non me la ricordo, sennò avrei provato lol)
Quindi tutto il cortile si popola sempre di più di animali strani, c'è anche una luce diversa adesso lì e madre fa dipingere il pavimento come se fosse di sabbia bhooo e le pareti del cortile con le conchiglie, poi chiama dei tizi per fare un servizio fotografico(?) o forse erano giornalisti, comunque scattano delle foto, mia sorella si mette addirittura il vestito buono e i tacchi.
Mi ricordo 'sta frase: "per ora non ci sono regole, ma dopo ci saranno" per quanto riguarda l'andare nel passato, quindi il modo in cui bisognava comportarsi noi umani tra di noi e con gli altri animali, ma anche come dovevano comportarsi loro con noiii (mi sembra che venisse detta proprio a una scimmia questa frase)
Ah nell'ultima scena fingevo di essere un gorilla🤔🤔🤔
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