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#Vorrei che tenessi con tutto te stesso a me
ilmerlomaschio · 3 years
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Scent of Master/WordPress
Taste of pleasure.
Le piaceva solo tenerlo nella fica.
Mi accorsi subito che non era… incline ad altre cose, col suo compagno tutto si riduceva all’asettica scopata di prammatica del sabato tra le 8 e mezza alle 9 meno un quarto. Mancava solo che lo facessero come all’inizio del 900, con un lenzuolo con il buco.
Prima ancora di incontrarci ci eravamo scambiati diversi centinaia di messaggi e quando le dicevo che le avrei scopato la bocca, accondiscendeva e puntava al rialzo, mentiva e mentiva su tante altre cose, me ne accorsi subito.
Dopo qualche mese che era la mia schiava le regalai un cazzo di jelly con un segno fatto con un pennarello a spirito.
“Devi imparare a tenerlo in bocca, il segno che vedi è fin dove devi riuscirci e corrisponde, come vedi, alla lunghezza del mio cazzo. Ti allenerai tutti i giorni per una mezzora al giorno” le dissi. Mi guardò rassegnata, sapeva di aver bluffato malamente. Mi disse solo “Si, Padrone”, si vedeva che era disorientata.
Qualche giorno dopo la chiamai per chiederle come andavano le cose. Fu molto evasiva e a quel punto che le ordinai di mettersi dentro lo sgabuzzino, al buio e provare fino a quando non ci sarebbe riuscita a tenerlo in bocca fino al segno… ovviamente sapevo che sarebbe stata una cosa ardua, malgrado ciò volli tentare.
La giornata proseguì senza che me ne accorgessi si erano fatte le 11, sono concentrato, quando mi arriva un WA… la notifica mi riporta bruscamente alla realtà, nel messaggio c’è scritto “CI SONO RIUSCITAAAAAAAAA”!
Non le chiedo la foto, le scrivo solo “Brava! sapevo che ci saresti riuscita, riesci a respirare?”… due minuti : “Si, male ma ci riesco”. rispondo: Bene! domani lo terrai in bocca per almeno 5 minuti… però mi piacerebbe che lo tenessi di più. … Anzi! allenati con … Hai il mio permesso, ma dentro la tua bocca posso venirci solo io :). Risposa: Grazie Padrone!
Passa il week end. Mi scrive: Buongiorno Padrone, non ho avuto tregua. mi ha riempito la bocca in continuazione, sembrava impazzito! così ho imparato tante piccole cose.
Rispondo: Continua pure a spompinarlo se ti va, un cazzo vero è meglio di uno finto, purché non ti fai sborrare in bocca, quella è mia.
Si Padrone, grazie! non pensavo che mi piacesse.
Risposta: Puttana! 🙂
Erano passate diverse settimane. Le avevo detto, con una certa soddisfazione, che poteva tenere il dildo in bocca quando voleva.
Lei non mancava di mostrare un entusiasmo che non avevo neanche lontanamente previsto… per essere riuscita a compiacermi profondamente, era una situazione a cui non ero abituato, questo mi metteva in uno stato di strana tensione.
Era sabato, ci saremmo incontrati il lunedì successivo e vista la particolare occorrenza le avevo chiesto un makeup appena differente: Non mi piacciono le ostentazioni, le chiesi un trucco leggero ma per il contorno labbra marcare il meno possibile l’arco di cupido… volevo che la sua bocca somigliasse ad una fica, da guardare quando si socchiudeva per sorridere e parlare, da guardare quando la apriva per mostrare oscenamente la lingua o l’ugola invitante.
La sera del lunedì ci incontrammo con gli altri colleghi. Sapevo che avrebbe fatto di tutto per farmi venire un coccolone. Si avvicinò per un saluto distaccato, quasi indifferente, il suo profumo, quel profumo di promesse, di sesso e di perversione mi attraversò il cervello, feci di tutto per rimanere indifferente. Le sussurrai: Troia! e lei: Solo per te!.
Per tutto il tempo che cenammo eravamo quasi di fronte, lontani, ci scambiavamo qualche sguardo furtivo e lei non faceva nulla per provocarmi. Quando usava il cucchiaio indugiava e spostava il suoi occhi lentamente verso di me senza mai guardarmi. Mi stava proprio cuocendo a fuoco lento. Malgrado ciò guardavo con indifferenza il collega piacione che la perseguitava da tempo. Ogni volta che mi intrattenevo con lui ed altre persone, non resistevo, dovevo parlare (con ammirazione) della sua famiglia… Si! sono un bastardo.
Finiamo di cenare, ci salutiamo da lontano con un saluto essenziale.
Le faccio un messaggio: Rifatti il trucco e (s)vestiti come sai… quando mi apri devi avere la vestaglia aperta, che ti si veda il pube con il kanji ben in vista. Fai una bella cosa lubrificati bene dietro e mettici quel plug con il tappo lucido. Lei: Padrone non mi punirai se l’ho già messo? Quando lo lessi ebbi un moto di piacere… si stava evolvendo come volevo, ma sopratutto come voleva essere lei, si stava liberando, non le risposi.
L’ascensore si ferma e le porte si aprono con un sospiro, sono un piano più in alto, non voglio trovarmi nessuno che conosco d’avanti. “Apri”, aspetto che si spenga la luce per scendere. Vedo una sottile lama di luce che si staglia sul pavimento. Velocemente entro.
Mi aspetta dietro la porta, con le mani dietro la schiena. Mi piace guardarla mentre è immobile, con quella bella vestaglia aperta ed il pube offerto. Ella è il focus di tutti i miei desideri ed istinti più oscuri, e a lei piace essere al centro di tutto ciò. Lo desidera spasmodicamente.
Le metto una mano tra le cosce, è pronta ed accogliente.
Non parliamo, fa per abbassarsi, vuole mostrarmi cosa sa fare, non voglio, desidero prender tempo, il gioco lo dirigo io.
La metto sul letto a pancia in giù e le massaggio la schiena lentamente dai lombi salento fino alla nuca, si crogiola e mugola. La faccio cuocere per un quarto d’ora, le tolgo il plug.
La faccio mettere di traverso in modo che con una mano possa infilarle tre dita nel culo. Poggia le labbra sul cazzo, interrompo il silenzio: Vediamo cosa sai fare , troia. La sento scendere lentamente fino alla base insieme ad un movimento di lingua poggiata per tutta la superficie inferiore, risale e mi guarda, vedo un luccichio nei suoi occhi, sono stravolto comincio a guidarla scopandole il culo con le dita lei accelera e rallenta con lo stesso ritmo, “sei diventata brava, devi assaporare tutto con attenzione, devi ricordarti il mio sapore”, muove la testa dandomi un colpo di lingua sul prepuzio.
La faccio mettere di fronte a me, comincio a scoparle la bocca, mi guarda con uno sguardo tranquillo mentre affondo fino all’elsa e quando lo faccio sento la sua lingua impertinente leccarmi appena sopra i coglioni.
Accelero, sto per venire, la tiro fuori per metà, che la sborra le arrivi sulla lingua. quando vengo la guardo dritto negli occhi sono stravolto, subito dopo comincio a scoparle lentamente le labbra, assapora tutto, con un mugolio, la sento che infila la lingua tra la pelle ed il prepuzio, quando lo tiro fuori non c’è una molecola di sperma, lei lo custodisce tutto dentro di se.
“Ne vorrei avere un litro, puttana”. Lei:Io lo berrei tutto, ma appena ti riprendi fottiamo.
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Amami.
Amami anche se.
Amami perché.
Amami anche se non ti scrivo, amami anche se non ti cerco, amami anche se non ci sentiamo, se non ti racconto i dettagli divertenti delle mie giornate, anche se a volte ti rendo triste, amami anche se non è più scontato telefonarmi.
Cazzo, ma...
Amami perché ti amo, amami perché ti amo alla follia, amami per quella frase che hai detto tu stesso, ovvero: "hai impresso il tuo marchio e non andrà via". Nicola, hai impresso il tuo marchio, sul mio cuore, sulla mia anima, in una parte della mia mente, lo hai impresso sul mio corpo.
Le tue labbra, le TUE labbra, le TUE LABBRA.
Io facevo l'amore con le tue labbra e tu lo facevi con le mie. Le tue labbra sono "casa", i tuoi occhi sono tutto.
Ti amo anche se.
Ti amo anche se non te lo dico, ti amo anche se mi hai fatto soffrire, ti amo anche se a volte ho sbagliato, anche se a volte hai sbagliato tu.
Ti amo perché.
Ti amo perché sei tu, con i tuoi difetti, le tue peculiarità, i tuoi sorrisi, le tue risate, le tue sopracciglia strane.
Ti amo perché mi manchi come potrebbe mancarmi solo una persona nelle cui mani ho posto il mio amore.
Ne ho sistemato un po' nei tuoi discorsi, sulle tue guance, sulla parte sinistra del tuo petto, proprio sopra al cuore, dove vorrei che tu mi tenessi sempre.
Ne ho sistemato un po' anche sulla parte destra del tuo petto, dove posavo la testa quando dormivi con me.
"Ho bisogno di te" proprio io che non ho bisogno di nessuno, ma che invece ho bisogno di affetto, di carezze, di dolcezza, di abbracci, di tenerezza, di complicità...di quella complicità che AMAVO del nostro rapporto.
Sai, non mi manchi eccessivamente come fidanzato, ma mi manchi visceralmente come persona, come complice, come migliore amico, come spalla.
Io sono cresciuta con te, ti ho dedicato una quantità di emozioni, scelte, avvenimenti che mai avrei creduto di poter dedicare alla stessa persona, per così tanto tempo e in modo così intenso.
L'audio di Simone oggi mi ha destabilizzata...
"Puoi fare tutto ciò che vuoi, possiamo rivederci tra 10 o 15 anni, ma tu amerai ancora lui e lui amerà ancora te."
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NON POSSO PIÙ ASCOLTARE LA TUA PLAYLIST. SE L'ASCOLTO NE MUOIO E MI SENTO MALE.
Quindi, eliminata.
Mi viene un colpo al cuore se ti penso.
Eravamo innamorati, è possibile che tu ti sia dimenticato di tutto? Ma stai davvero bene tu? Ma come puoi? Hai pianto per "noi" due giorni e ti è bastato per tornare da quella che ti piaceva prima? Ma non ti senti di essere un po' orribile? Non puoi aver valutato che io tenessi davvero a te in un modo inimmaginabile? Non te lo ha detto nessuno? Nessuno ti ha detto che per te impazzivo? Che parlavo solo di te, che guardavo solo le tue foto, che nessuno avrebbe potuto offenderti nemmeno per scherzo che già ero pronta a difenderti a costo di tutto?
Dai.
Non ero mai stata così tanto felice. Ma chi cazzo se ne fregava degli altri. A me bastavi tu. Solo tu. Mi rendevi felice. Eri il mio arcobaleno in un mondo triste e oscuro. Io ero il tuo, tu lo hai detto. Mi spieghi perché hai preferito privarti di tutto questo senza nemmeno averne parlato con me? Ma tu credi che lasciarmi avrebbe risolto ogni problema? Non ti ho davvero lasciato niente?
Ti è bastato creare un principio di associazione per cui al mio pensiero ti viene in mente qualcosa che ti fa stare solo male?
Suvvia.
Ma allora diciamocelo in faccia: non mi volevi davvero.
Se non fosse stato così non mi avresti lasciata sapendo quanto ti amassi. La gelosia fa male. Farsi influenzare fa male. Il non fidarsi fa male.
Dovevi fare solo una cosa: Fidarti di me.
Fidarti di quanto ti amassi.
Fidarti del fatto che non ti avrei mai voluto far star male.
Fidarti del fatto che avremmo trovato una soluzione ad ogni problema.
Io ti dicevo di star male quando piangevo.
Tu perché non hai fatto lo stesso?
Perché se dico di amarti tu non ci credi davvero e mi lasci andare così, come se non fossi stato niente.
Ognuno dice la propria.
C'è chi mi ha anche detto "si era messo con te solo per scoparti". Ovviamente mi sono seccata e non poco.
Non era per questo. Era palese.
Sai quanto tengo io a chi voglio bene? Immagina a chi amo.
Credi davvero sia così tanto orribile?
Amavo baciarti, abbracciarti, accarezzarti, spostarti i capelli.
Se avessi saputo che quel pomeriggio sarebbe stata l'ultima volta in cui avrei potuto stringerti, e può sembrare una frase fatta, ma se lo avessi saputo, non avrei fatto altro che stringerti a me senza lasciarti mai. Non ti avrei lasciato. Avremmo parlato. Avremmo giocato a basket.
Santo cielo.
Mi avevi baciata dopo. Mi avevi abbracciata dopo. Prima che ce ne andassimo. Avevo paura non mi amassi più ma sapevo che non era così, ma allora perché farmi così tanto del male?
Ma tu credi davvero che se non fossi potuta scappare da te non lo avrei fatto?
Credevi davvero che non me ne fregasse niente di te?
Tutte queste parole, i miei sentimenti, sono stati qualcosa di fittizio secondo te? Un giuoco inutile e frivolo per vedere fino a che punto potessi manipolare qualcuno?
Non volevo aiutarti in niente che non mi avessi chiesto tu. Il che è strano per come sono fatta. Avrei voluto soltanto amarti, tanto, come si fa con tutto ciò che è segreto.
È ovvio che io sia seccatissima. Una rabbia che non svanirà facilmente.
Ma in tutti in casi, per quanto potessi essere incasinata. La solita persona che combina sempre danno dovunque. Avrei voluto soltanto fare del bene con te, e a te.
Se solo lo avessi saputo prima, dannazione.
Ti avrei baciato più forte, ti avrei abbracciato senza lasciarti e ti avrei maggiormente detto quanto ti amassi.
Lo dirò sinceramente, non mi aspettavo molto dall'università. Non m'interessa socializzare di per sé, mi annoia, soprattutto se non vengo capita. Con te è stato splendidamente diverso.
Ed io spero davvero di dimenticarti presto come hai fatto tu con me. Perché non ce la faccio più. Perché se mi lego davvero a qualcuno, lo faccio davvero e poi separarmene non è facile. Ma ovviamente questo tu non lo sapevi.
Non mi fido di per sé, ma quando tu mi hai porso la tua mano, ho deciso di afferrarla perché mi sembrava così bella la fiducia che mi stavi dando.
Ma tu evidentemente non hai fatto lo stesso. Non ti sei fidato di me totalmente e questo ha portato alla nostra stessa autodistruzione.
Io credo davvero che fossimo davvero compatibili. Eri tutto ciò che mi rendeva felice e mi faceva stare bene.
Era così bello, e mi faceva stare così bene.
Non so quando ricapiterà qualcosa di simile.
Ma sono felice di aver vissuto tutto totalmente e senza lasciare niente al nulla, perché sapevo che non tutto ciò che ami rimane da te.
Mi dispiace tu stia male, ma che posso farci alla fine? Mi hai allontanata via. E forse per entrambi, è meglio così.
Avevo ordinato due bracciali bellissimi, uno con una chiave e uno con una serratura:,). Ma va benissimo anche così.
Ora, in preda alla disperazione data dagli esami e la mia instabilità si sta facendo sentire, torno a piangere perché la chimica in inglese mi annoia e i limiti non si risolveranno da soli.
Ti ho bloccato perché non vorrei tu possa vedere quanto possa essere fragile, perché potresti usare questa fragilità per farmi ancora più male.
Torno beatamente a piangere anche se i più credono che sentimenti io non ne abbia.
Arrivederci.
piccoloatomodiunfreddouniverso
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ilarywilson · 4 years
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« Posso offrirti un altro scotch prima di dirti che ho incontrato Sebastian? »
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Proferito opportunamente tutto d`un fiato, con una nonchalance invidiabile, lo sguardo che slitta al suo bicchiere di scotch prima che una manina si allunghi a scipparglielo da sotto il naso prima che possa farlo lui. L`intento sarebbe quello di buttar giù un sorso generoso, così da giustificare il bisogno del secondo bicchiere che lei vorrebbe offrirgli.
Inspira. Espira. Deglutisce. La guarda, cercando un minimo accenno di scherzo, di battuta, ma vede solo serietà e quel minimo di indifferenza sua solita, con la sua faccetta da schiaffi. «Non basterà uno scotch. Che voleva?» chiede con durezza, staccandosi leggermente da lei, ma rimanendole aggrappato alla schiena con una sola mano.
«Vuoi la versione obiettiva o quella interpretata?» «Voglio semplicemente sapere quello che ti ha detto e cosa voleva da te».
«L`ho incontrato per caso in ospedale, mentre ero in pausa e... abbiamo chiacchierato un po`» un po` di contorno glielo concede, utile a chiarire che quantomeno non abbiano fissato un appuntamento. Magre consolazioni, mentre lei addenta nervosamente il bordo di vetro del bicchiere ormai vuoto.
«Per caso?» Una leggera punta di ironia si può notare nel tono della voce. «Sa benissimo che lavori in ospedale».
«Beh, sì... ma va anche dalla Magipsicologa una volta ogni...» non lo sa più ogni quanto «tanto» stringendosi nuovamente nelle spalle e prendendo tempo.
«Pure uno psicopatico» si lascia sfuggire a voce bassa. «Dovevo immaginarmelo». Attende ancora, la ascolta, mentre sa benissimo che sta prendendo semplicemente tempo per cercare le parole giuste da dirgli, magari: non poche volte si sono fraintesi. 
«Ilary... Che vi siete detti?»
chiede di nuovo, come a sapere che la risposta è di vitale importanza, per lui, per quella giostra su cui si è ritrovato. E ora quella ruota sta prendendo man mano velocità, esattamente come il suo battito cardiaco.
«Niente! cioè...»
rotea gli occhi al cielo nel rendersi conto, con una certa dose di spazientimento, che a lui manchi un pezzo che non ha avuto modo di dirgli. Avrebbe dovuto? Alla sua sollecitazione deglutisce, inspira e col coraggio a due mani sputa fuori tutto. 
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«Mi ha scritto verso fine maggio per... perché aveva fatto un`altra delle sue bolidate, una grossa a giudicare dall`impellente necessità che ha sentito di dire quanto gli mancavo, che si scusava e... addio?» incerta, o più che altro scettica nei riguardi dell`intera lettera. «... gli ho fatto presente di rivolgersi a qualcun altro a meno che non fosse una questione che solo io potevo risolvere. Non mi ha più risposto. Solo che... ecco... ho ancora questo magiorologio e... diciamo che potrei» potresti? «aver controllato la sua lancetta, giusto per esser sciura non fosse in fin di vita o in ospedale. Sai... ho fatto comunque un giuramento a Saint Mungo» certo. «E... così quando l`ho visto in ospedale mi sono» preoccupata? «preoccupata di dove fosse ricoverato e di come stesse e... e così ho scoperta che era solo dalla magipsicologa. L`ho incontrato per caso in terrazza e stava piangendo e... lo sai...» lo sa? Rotea gli occhi al cielo. «Beh, non sono così senza cuore da ripagarlo con il suo stesso galeone, sono decisamente migliore di una megera dal cuore arido e rancoroso; così gli ho parlato un po`» tutto qui, suggerisce l`ennesimo stringersi nelle spalle. «Mi è parso di capire che ci fossero problemi in paradiso, dunque d`improvviso deve essersi ricordato del nostro matrimonio e di aver perso l`unica persona sulla faccia della terra in grado di mettere le sue bolidate e i suoi bisogni prima di se stessa» e da come lo dice, non sembra che lo consideri esattamente un merito. «Ha davvero una pessima stima di me se ha pensato che una cosa del genere potesse sul serio rifunzionare. Come se avessi scordato che lui pretende devozione assoluta pur essendo incapace di garantire altrettanto» il tono a farsi un pelo più stizzito. «Comunque» tornando a noi «lui ha almeno avuto la decenza di levare le piante» tende «quando gli ho detto che non avremmo parlato dei problemi con il suo ragazzo» lo sguardo a farsi allucinato, quasi divertito dall`assurdità della sua faccia tosta. «Ho solo cercato di rimettergli in prospettiva un paio di cose, un`abitudine dura a morire, è stato il mio lavoro per anni e...» no, non è un eufemismo, ma ormai che sta parlando tanto vale concludere. 
«Non ho idea di come gestire queste cose con te. Non è che mi vada di parlarne, però posso farlo se a te serve...solo non capisco se ti serve. Forse dovresti spiegarmi le regole di questo gioco, perché io non ho...» il tono ad abbassarsi ridicolmente, per metterlo a parte di questo oscuro segreto con uno sguardo angustiato e serissimo:  «Non ho mai avuto un ex prima di ora».
Deglutisce ed espira allo stesso tempo. Si stacca da lei e incrocia le braccia, stringendole al petto come un abbraccio a se stesso; di nuovo si chiude a riccio. Ora è davvero insicuro? Rimane impassibile, cercando di trovare le parole giuste, per non ferirla, per non farsi fraintendere. Abbassa lo sguardo sulle punte delle sue scarpe solo per un attimo, poiché subito dopo protende la mano verso il banconista.
«Mi fai uno scotch, per favore? Offre lei».
Ora si concentra completamente su di lei e annuisce appena. «E su quell'orologio c'è anche la MIA di lancetta?» Oi oi. Gelosia. Permalosità. Ma a quell'abbassamento di tono, anche lui si ammorbidisce; un tiepido sorriso, nel guardarla, mentre le mani si posano sulle braccia della donna, stringendo appena la carne chiara. 
«Da quel che ne so... » Fonti? «Chi sta in una coppia... » coppia? «Può parlare di tutto all'altra persona». Le sorride dolcemente, così tenera. A quando risale la sua ultima ex? «Ci auguro che Waleystock sia l'ultimo» aggiunge divertito, servendosi di un goccio di scotch per smorzare la tensione.
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«Perché, ti serve?» una lancetta, si capisce. «Pensi di tentare il suicidio nei prossimi giorni?» che tradotto significa: no, per tua fortuna non c'è. Per mia fortuna non devo farti da baby sitter. 
Gli occhi aperti fissi su di lui, l'iride a dilatarsi progressivamente, fino a che il respiro non si ferma e lei torna a manifestare un principio di terrore atavico che non sembra lasciar presagire niente di buono. Coppia? 
  «Are we?» in a couple?
Too fast? Le vertigini come vanno? I piedi tirano? Il cuore batte? Troppo forte? E' un bene o un male? «Da quel che ne so io... »  ondeggiando appena in avanti, forse a volersi avvicinare un altro po'.  «... Si può anche chiedere tutto, all'altra persona» in una coppia. Lo sguardo eloquente sembra volergli suggerire qualcosa:
«Non ho chiesto se io potessi parlare di tutto, ho chiesto se tu avessi bisogno di sapere Qualcosa. Lo so che ho... un passato un po'... ingombrante».
Ma quasi non fa in tempo a finire che quella constatazione pericolosa e importante arriva, spingendola ad assecondare l'impellente necessità di sganciargli un pugnetto punitivo nello stomaco. «Sir Duffany, non pensate che augurarvi di essere l'ultimo sia un po' come strappare un biglietto per le montagne russe?»
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«No, ma... Non mi dispiacerebbe che mi tenessi sul tuo polso... » Oh, anche romantico. Fissato da quegli occhioni, l'adolescente di trent'anni si avvicinerebbe nuovamente per fissarle sulle labbra un nuovo bacio morbido e affamato. 
«Che ne pensi?»
Sono seriamente una coppia? E da quando? 
«D'accordo... vorrei chiederti di scendere dalla ruota, visto che comunque soffri di vertigini, e... di salire su un carosello, che rimane a terra e supera le 5 miglia orarie. Non necessariamente le montagne russe».
«Ti tengo già al polso» gli fa notare con un sorrisetto, sollevandosi sulle punte per rubargli un morsetto sul naso. "Che ne pensi?". «Penso...» nel tempo che si prende, le sue parole le strappano un sorriso di rimprovero. «Okay. Mi sembra una buona idea aumentare la velocità tornando a terra, prima di unire alla velocità le grandi altezze, ma.... non stavo parlando di chiedere in generale, ma di... chiedere del mio passato, insomma...» sbuffa, sbrigativa. «Okay» lo ripete, dando una leggera scrollata al rever della sua giacca prima di allisciarlo distrattamente.
«Penso che sia okay».
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nuvolenuvolenuvole · 4 years
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E alla fine chi è che tiene a te veramente?
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sexistkrieg · 6 years
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Quando finirà tutto questo? Vorrei vedere la fine, ma sento che è irraggiungibile… ogni giorno il punto di partenza si allontana e sono sempre più lontana, non so più dove sono finita o se mai riuscirò a tornare…Ogni giorno è più difficile di quello prima, vorrei riuscire a tenergli testa ma so che è impossibile. Ogni giorno la situazione peggiora e io non posso farci niente. Vorrei solo che tutto fosse diverso, che tutto andasse bene. Vorrei stare bene. Vorrei che ogni cosa tornasse al suo posto, vorrei riavere indietro ciò che ho perso… vorrei tutto. Vorrei non stare più male e sorridere per una volta. Vorrei che la tua voce fosse lo sfondo delle mie notti, vorrei che mi tenessi la mano, che mi dicessi “va tutto bene”. Niente di ciò che voglio sembra vicino e non so più che pensare. Avrò sbagliato qualcosa? Dimmelo ti prego cosa ho sbagliato, cosa ho fatto… così non riesco a vivere. Quando ogni giorno è più pensante di quello precedente, quando ti guardi allo specchio e vorresti solo distruggerlo tirandogli dei pugni, frantumarlo. Quando vorresti solo che sparisse il tuo riflesso, oppure te stesso. Quando l’unica cosa che vorresti è scomparire e non tornare, lasciarti tutto alle spalle. Non sei mai come ti vuoi e mai lo sarai, niente è ciò che chiedi, nessuno è chi credi. Basteresti tu a colmare il mio cuore, almeno in parte, ma tu non ci sei. Non ci puoi essere… sei lontano da me, sempre lo sarai.. tu non vai con quelle come me. Tu sei troppo e io sono troppo poco. Quanto vorrei però stringerti fra le mie braccia solo per qualche istante, giusto per sentire il tuo profumo, o il tuo calore vicino al mio cuore. Mi piacerebbe solo vedere qualche volta i tuoi occhi davanti ai miei. Vorrei poterti vedere sorridere, magari mentre parli con i tuoi amici e sei preso nel tuo discorso. Come sempre tu sai far sorridere le persone, adori farlo. Questo amo di te… ogni piccolo particolare che ti rende unico, speciale. Nessun altro sarà mai come te, di questo sono sicura. Amarti è doloroso, ma non penso di smettere. Sei parte di me e in qualche modo voglio ringraziarti. Grazie a te so cosa vuol dire amare. So cosa vuol dire essere felice e anche se questa è una sensazione effimera, per quanto basta, io la voglio provare solo con te. Sei tu la ragione per cui ancora sono qui, per la quale io non sono andata via quel giorno. Combatto solo per poterti vedere un’altra volta.
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yoursweetberry · 3 years
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Probabilmente non mi leggerai mai, perché probabilmente non ti interessa, altrimenti mi avresti detto qualcosa, ma ho deciso di scriverti lo stesso in entrambi i modi ti avrei scritto se avessi saputo qualcosa. Perchè è quello che vuole il mio cuore..
Nel caso in cui tu ti sentissi meglio e riuscissi a cantare vorrei dirti che sono davvero tanto felice per te, e lo sarei perchè so quanto tu ci tenessi a farlo e a stare bene in tempo per lo spettacolo e mi piacerebbe troppo poter essere lì ad ascoltarti e guardarti con gli occhi emozionati mentre va in scena una cosa su cui hai lavorato e mi sentirei molto orgogliosa di te perché lo sono sempre per ogni cosa che fai.
Nel caso in cui tu non possa cantare ancora vorrei dirti che mi dispiace tanto, e che sono sicura tu possa rifarti in un’altra occasione appena starai meglio, perché starai meglio, hai solo magari bisogno di più tempo e che anche se non da “protagonista” devi comunque essere contenta del risultato dello spettacolo in se in cui tu hai messo la tua parte, la tua professionalità e soprattutto l’amore che hai per il tuo lavoro nonostante tutto! E io ti ammiro tanto per questo, sempre ♡
Vorrei più di ogni altra cosa al mondo esserci, condividere con te questa cosa, sostenerti, farti sentire sempre il mio amore e la mia stima nei tuoi confronti. Non è mai scontato per me.. in nessun momento..
Con il mio cuore sono lì comunque.. ti amo
19:34
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Echosmith - Lonely Generation
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Se vuoi il meglio che ho, devi conoscere il dolore che nascondo
Perché avrò anche qualche crepa, ma almeno lascio entrare luce
(da: Cracked)
1. Lonely Generation
Generazione solitaria
   Siamo la generazione solitaria
Una versione pixelata di noi stessi
Conversazioni vuote
Mi sono disconnessa, ora sono da sola
   Eccoci qua, lasciati indietro
Guardare in uno schermo ti fa sentire bene
Nuovo giorno, solite due o tre cose
Cerchi una cosa giusta nel posto sbagliato
Cerchi una cosa giusta nel posto sbagliato
Cerchi una cosa giusta nel posto sbagliato
   Siamo la generazione solitaria
Una versione pixelata di noi stessi
Conversazioni vuote
Mi sono disconnessa, ora sono da sola
   Al buio con gli occhi aperti
Bevi da un bicchiere rotto, non te ne accorgi
Non senti il dolore, non senti proprio nulla
Perdi tempo e vivi in un sogno infranto
Perdi tempo e vivi in un sogno infranto
Perdi tempo e vivi in un sogno infranto
   Siamo la generazione solitaria
Una versione pixelata di noi stessi
Conversazioni vuote
Mi sono disconnessa, ora sono da sola
   È la realtà o è solo un sogno?
Viviamo in un limbo?
È la realtà o è solo un sogno?
Viviamo in un limbo?
   Siamo la generazione solitaria
Una versione pixelata di noi stessi
Conversazioni vuote
Mi sono disconnessa, ora sono da sola
Siamo la generazione solitaria
Una versione pixelata di noi stessi
Conversazioni vuote
Mi sono disconnessa, ora sono da sola
       2. Diamonds
Diamanti
   Lei vuole tornare a vivere
Stanca di aspettare tutta la vita che il tempo si metta dalla sua parte
Fa finta di sorridere per far credere che vada tutto bene
L’ennesimo giorno con quegli occhi soli
   Ma lei è un diamante in un mare di perle
Quand’è che impareremo che possiamo cambiare il mondo?
Lei è un diamante in un mare di perle
Quand’è che impareremo che possiamo cambiare il mondo?
   Il caffè del martedì con una serie di dubbi
Ovvio che non l’ha capito nessuno
Lei vuole nasconderlo come può
Fa finta di sussurrare per poi urlarlo a gran voce
L’ennesimo giorno che è sola ormai
   Perché lei è un diamante in un mare di perle
Quand’è che impareremo che possiamo cambiare il mondo?
Lei è un diamante in un mare di perle
Quand’è che impareremo che possiamo cambiare il mondo?
   Sta sotto lo stesso sole a inseguire le ombre una a una
Non importa da dove viene
Ha dei genitori, ha qualcuno che la ama
   Ma lei è un diamante in un mare di perle
Quand’è che impareremo che possiamo cambiare il mondo?
Lei è un diamante in un mare di perle
Quand’è che impareremo che possiamo cambiare il mondo?
       3. Cracked
Crepata
   Non ho più angoli dove andare a nascondermi al sicuro
Mi sento completamente sveglia
Dormo anche se partono le sirene
Riempio di sogni i libri
A volte mi ignorano, per cui salto qualche scena
Richiudo le ferite ogni mattina
Stiamo tutti cercando la verità
   Perché vedrai tutti i miei difetti, tutte le paure con cui devo lottare
Lo so che avrò anche qualche crepa, ma lascio entrare la luce
Se vuoi il meglio che ho, devi conoscere il dolore che nascondo
Perché avrò anche qualche crepa, ma almeno lascio entrare luce
Almeno lascio entrare la luce, almeno lascio entrare la luce
   Fuggo la paura, mi nascondo dalla confusione
Non sono mai stata coraggiosa, è solo un’illusione
Per cui mi rivolgo al cielo, con il sole che mi inonda gli occhi
E il mio corpo si riscalda, le sofferenze si riparano, ogni mattina
Stiamo tutti cercando la verità
   Perché vedrai tutti i miei difetti, tutte le paure con cui devo lottare
Lo so che avrò anche qualche crepa, ma lascio entrare la luce
Se vuoi il meglio che ho, devi conoscere il dolore che nascondo
Perché avrò anche qualche crepa, ma almeno lascio entrare luce
Almeno lascio entrare la luce, almeno lascio entrare la luce
   Vedrai tutti i miei difetti, ogni paura con cui devo lottare
Perché tutte queste crepe lasciano entrare la luce
Almeno lascio entrare la luce
       4. Shut Up and Kiss Me
Basta parlare e baciami
   Parli parecchio, ma non dici a cosa pensi davvero
Muovi le labbra, ma con gli occhi dici un’altra cosa
Le conversazioni banali non vanno più tanto di moda
Dammi un’interazione sincera
   Sono sconcertata
Non capisco perché tu non, tu non, tu non, tu non…
   Basta parlare e baciami
Basta parlare e baciami
Ti giri dall’altra parte
Te lo devo dire io?
Basta parlare e baciami
Sei proprio un mistero
Ti giri dall’altra parte
Ma io vorrei che dicessi
Vorrei che dicessi
Basta parlare, basta parlare, basta parlare, basta parlare
Basta parlare e baciami
   Non so perché esiti, hai paura di farti del male
Non so perché mi tieni in attesa, bloccato in retro
È un semaforo verde o un segnale di stop?
Quante domande che mi devo fare, ma va bene così
   Sono sconcertata
Non capisco perché tu non, tu non, tu non, tu non…
   Basta parlare e baciami
Basta parlare e baciami
Ti giri dall’altra parte
Te lo devo dire io?
Basta parlare e baciami
Sei proprio un mistero
Ti giri dall’altra parte
Ma io vorrei che dicessi
Vorrei che dicessi
Basta parlare, basta parlare, basta parlare, basta parlare
Basta parlare e baciami
   Come se ci tenessi davvero
Basta parlare e baciami
Come sogni di fare
L’ho capito appena ti ho visto
Non voglio nessun altro
   Basta parlare e baciami
Basta parlare e baciami
Ti giri dall’altra parte
Te lo devo dire io?
Basta parlare e baciami
Sei proprio un mistero
Ti giri dall’altra parte
Ma io vorrei che dicessi
Vorrei che dicessi
Basta parlare, basta parlare, basta parlare, basta parlare
Basta parlare e baciami
       5. Stuck
Bloccata
   La gente dice che la gente cambia
Questo secondo me non cambia tutto quello che sento dentro
Dagli spazio, dagli tempo
Questo secondo me non cambia tutto quello che ti divora vivo
   Voglio parlare stasera
Non vuol dire che dobbiamo litigare, no
Come faccio a dormire la notte se non faccio altro che piangere? No
   Intrappolata su queste montagne russe
Vorrei urlare, ma non riesco proprio a scendere
Intrappolata su queste montagne russe
Sono intrappolata su queste montagne russe
Vorrei urlare, ma non riesco proprio a scendere
Intrappolata su queste montagne russe
   Io e te siamo kerosene
Ogni bacio come la benzina
Prendiamo fuoco ma siamo vivi a malapena
Dicono di lasciare che sia, di stare ad aspettare
Di lasciarlo stare e di dargli respiro
Ma questo non tiene accesa la fiamma
   Voglio parlare stasera
Non vuol dire che dobbiamo litigare, no
Come faccio a dormire la notte se non faccio altro che piangere? No
   Intrappolata su queste montagne russe
Vorrei urlare, ma non riesco proprio a scendere
Intrappolata su queste montagne russe
Sono intrappolata su queste montagne russe
Vorrei urlare, ma non riesco proprio a scendere
Intrappolata su queste montagne russe
   Il cielo si sta oscurando, sembra tutto a pezzi
Ma io non la so la risposta
Intrappolata su queste montagne russe
   Sono intrappolata su queste montagne russe
Vorrei urlare, ma non riesco proprio a scendere
Intrappolata su queste montagne russe
Sono intrappolata su queste montagne russe
Vorrei urlare, ma non riesco proprio a scendere
Intrappolata su queste montagne russe
       6. Last Forever
Durare per sempre
   Io e te accendevamo il fuoco dell’amore
Sulla spiaggia, niente di meglio, niente di più brillante
Eravamo cadenti come le stelle e il lampo
Quella sera che ti si è surriscaldata la macchina
Abbiamo fatto due passi e alla fine a forza di ridere ce l’abbiamo fatta
Ci sembrava di aver trovato la magia
Deve per forza finire?
   Io queste cose me le ricorderò
Non mi dimenticherò mai dei nostri primi tempi
Io queste cose me le ricorderò
Perché quelli sono i giorni che vorrei si potessero far durare per sempre
Durare per sempre, durare per sempre, durare per sempre
   Ricordo i giorni in cui non serviva un motivo
Non ci serviva chissà che per provare quella sensazione
Prendevamo in prestito il tempo, lo spendevamo
Ne valeva la pena
Non fatemi dimenticare
   Io queste cose me le ricorderò
Non mi dimenticherò mai dei nostri primi tempi
Io queste cose me le ricorderò
Perché quelli sono i giorni che vorrei si potessero far durare per sempre
Durare per sempre, durare per sempre, durare per sempre
   E mi sembra di trattenere il respiro
Non sapevo che si potesse provare una cosa del genere
   Io queste cose me le ricorderò
Non mi dimenticherò mai dei nostri primi tempi
Io queste cose me le ricorderò
Perché quelli sono i giorni che vorrei si potessero far durare per sempre
Durare per sempre, durare per sempre, durare per sempre
       7. Everyone Cries
Tutti piangono
   Ti senti invisibile?
Come se fossi su una mensola
Come se qualcuno ti avesse rubato il sogno e ora fossi un’altra persona
Incredibile un attimo, e l’attimo dopo te lo strappano via
Magari qualcuno si è innamorato di te e non è potuto restare al tuo fianco
   Tutti hanno bisogno dell’amore
E tutti vogliono essere amati
Tutti hanno bisogno del contatto
E tutti vogliono essere all’altezza
   Un cuore spezzato a metà
Smarrita e non sai perché
Tutti piangono, tutti piangono
È buio, ma non è finita
Sono qui per farti cambiare idea
Tutti piangono, tutti piangono
Ma non questa sera
   Magari hai perso tutto e sei in un limbo
In mezzo agli alberi non si vede, ma sei quasi arrivata a casa
Ricordati che sei bellissima mentre ti scendono le lacrime
Non durerà per sempre, e alla fine avrai tutto
   Tutti hanno bisogno dell’amore
E tutti vogliono essere amati
Tutti hanno bisogno del contatto
E tutti vogliono essere all’altezza
   Un cuore spezzato a metà
Smarrita e non sai perché
Tutti piangono, tutti piangono
È buio, ma non è finita
Sono qui per farti cambiare idea
Tutti piangono, tutti piangono
Ma non questa sera
   Se ti senti sola, mi sento sola anch’io
Se soffri, soffro anch’io come te
Asciugati gli occhi, non sei da sola
   Un cuore spezzato a metà
Smarrita e non sai perché
Tutti piangono, tutti piangono
È buio, ma non è finita
Sono qui per farti cambiare idea
Tutti piangono, tutti piangono
Tutti piangono, tutti piangono
Ma non questa sera
Non questa sera
Ma non questa sera
Ma non questa sera
       8. Scared to Be Alone
Paura di restare da sola
   Accosto in una strada deserta
Non si sente niente se non il mio respiro
Ho troppo timore di cosa posso diventare
Ho troppa paura di restare da sola ora
I fari accesi ma non c’è niente da vedere
La radio è accesa per darmi un po’ di pace
Vorrei poter affermare che è un modo di dire
Ma ho troppa paura di restare da sola ora
   Ora direi che ne ho abbastanza
Salvatemi da me stessa
Non ce la faccio più
   Perché ho paura di restare da sola
Tu sei mai stato da solo?
Perché ho paura di restare da sola
Tutta sola
   Una ragazza impazzisce se ha troppo spazio
Mi sa che farò un altro giro del cervello
Non riesco a stare al passo dei giochetti della mia mente
Quanto non mi piace essere da sola ora
   Ora direi che ne ho abbastanza
Salvatemi da me stessa
Non ce la faccio più
   Perché ho paura di restare da sola
Tu sei mai stato da solo?
Perché ho paura di restare da sola
Tutta sola
   Possono sbocciare fiori in un posto più buio?
Non trovo me stessa, la conosco questa faccia?
I ricordi raggiungono me e la persona che ero prima
   Ora direi che ne ho abbastanza
Salvatemi da me stessa
Non ce la faccio più
   Perché ho paura di restare da sola
Tu sei mai stato da solo?
Perché ho paura di restare da sola
Tutta sola
   Ho paura
Ho paura
       9. Lost Somebody
Perso qualcuno
   Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
   Mi tratti come una monetina, spendi ogni centesimo
Non mi piace molto
Raccolgo i pezzi, resto indietro
Non mi piace che facciamo finta
Esageriamo, consumiamo e consumiamo e restiamo a secco
Seguiamo i sentimenti, inseguiamo solo la polvere
Devo trovare una via di fuga
   Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
   Dipingi come Picasso, ma i contorni sono tutti sfumati
Mi sento rifiutata
Bancarotta emotiva, mi fai perdere tempo
Non me lo merito
Io do e tu prendi, e prendi fin troppo
La mia pazienza è finita
Dovevo aspettarmelo con queste cicatrici
Mi sono adagiata
   Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
   Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
Hai mai usato una persona?
È così che la perdi una persona
Hai mai usato una persona?
È così che l’hai persa una persona
È così che l’hai persa una persona
È così che l’hai persa una persona
       10. Love You Better
Amarti meglio
   Perché? Non mi hai mai scritto per dirmi addio
Probabilmente ero troppo impegnata per notare i segnali
   Lo so, lo so, lo so, lo so che è colpa mia, sono io la responsabile
Lo so, lo so, lo so, lo so che a volte è difficile tenere l’amore
   È troppo tardi per amarti meglio, amarti meglio, amarti meglio?
Sto cercando di dire che potrei amarti meglio, amarti meglio, amarti meglio
   Fuoco, mi brucia dentro nel profondo, desiderio
Sono appesa a un filo tra l’adesso e l’addio
   Lo so, lo so, lo so, lo so, è da due settimane che non ho tue notizie
Lo so, lo so, lo so, lo so che a volte è facile perdere l’amore
   È troppo tardi per amarti meglio, amarti meglio, amarti meglio?
Sto cercando di dire che potrei amarti meglio, amarti meglio, amarti meglio
   Ora che te ne sei andato, non c’è un modo per farti restare?
È troppo tardi per amarti meglio, amarti meglio, amarti meglio?
   Ma perché dovevi andare a farmi innamorare di te?
Ma perché dovevi andare a farmi innamorare di te?
Ma perché dovevi andare a farmi innamorare di te?
Ma perché dovevi andare a farmi innamorare di te?
   È troppo tardi per amarti meglio, amarti meglio, amarti meglio?
Amarti meglio, amarti meglio
   Ci proverò, ci proverò ad amarti meglio, di amarti meglio
       11. Follow You
Seguirti
   E per me, per me è stato amore a prima vista
Occhi verdi che aggiustano qualsiasi cosa
Il tuo cuore sa provare qualsiasi cosa
E io, io non ci posso credere che sei mio
Mi togli sempre il respiro
Non ci posso credere di essere ancora senza parole
   Penso di aver trovato la mia anima gemella, sì, lo penso
Penso di aver trovato la persona che mi conosce
Non ci voglio pensare a come sarebbe senza di te
   Dovunque, ti seguirò dovunque
Ovunque tu vada, dovunque
Ti seguirò, ti seguirò
Ti seguirò
   E io, io ringrazio sempre Dio per avermi dato te
Uno che conosce i miei difetti
Ma mi ama nonostante tutto
E te, io ti seguirò così
Non importa quanto lontano
Se ho te, ho tutto
   Penso di aver trovato la mia anima gemella, sì, lo penso
Penso di aver trovato la persona che mi conosce
Non ci voglio pensare a come sarebbe senza di te
   Dovunque, ti seguirò dovunque
Ovunque tu vada, dovunque
Ti seguirò, ti seguirò
Dovunque, ti seguirò dovunque
Ovunque tu vada, dovunque
Ti seguirò, ti seguirò
Ti seguirò, ti seguirò
   Ti amerò per il resto dei miei giorni
Finché morte non ci separi, tesoro
Non me ne vado da nessuna parte
L’eternità comincia questa sera
L’eternità comincia con il resto della nostra vita
L’eternità nei tuoi occhi
È lì che vivrò
       12. I Don’t Wanna Lose My Love
Non voglio perdere il mio amore
   Ho saputo sin dal primo giorno che non avrei più lasciato il mondo com’ero prima
Ora so che tu sceglieresti sempre me ad ogni occasione
Saprò la bellezza che comporta amarti coi piedi nella sabbia
   Sembra vicinissimo quando mi prendi per mano
Non siamo troppo giovani se sappiamo quello che vogliamo
L’abbiamo saputo fin dall’inizio
   Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
   Vivere dentro i tuoi occhi verdi è il mio mondo
Come le ombre, resterò sempre al tuo fianco
   Risplendiamo e il colore riempie tutta la stanza
Non avevo mai visto farsi azzurro quel colore
Il tuo amore tenero è come un dolce profumo
Non resta mai da solo
   Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
   Ora ho un posto dove riposare
Non c’è altro che una persona possa desiderare
Non pensavo di meritarmi il meglio che ci fosse
Ma è quello che ho avuto quando sei entrato tu
Ora ho un posto dove riposare
Non c’è altro che una persona possa desiderare
Non pensavo di meritarmi il meglio che ci fosse
Ma è per questo che…
   Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
Non voglio perdere il mio amore, il mio amore
Il mio amore, il mio amore
Ah, il mio amore, il mio amore
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Non eravamo assolutamente nulla. 
Io ti ho solo dato il mio tempo, il mio corpo, il mio cuore. 
Non eravamo niente, lo abbiamo sempre detto, eppure io ti ho dato così tanto. 
E tu per me sei stato così tanto. 
Come puoi dare così poca leggerezza alle parole che hai speso per me pur sapendo quanto peso avessero in realtà. E lo sapevi, e lo sai, e sempre lo saprai che certe parole hanno avuto un impatto non indifferente. Lo sai bene, lo sai eccome che quel poco tempo insieme per me ha significato tanto. 
Scappi? Non ti importa? Non hai il minimo coraggio necessario per dirmi cosa ti passa per la testa, o forse non hai voglia di farlo, non ti importa. 
Ma lo sai, lo sai che a me importa. E due parole, oggi, per me potresti spenderle.
 “Sono qui”, solo per farmelo sapere. Per farmi sapere che i duemila chilometri fra noi sono tornati ad essere dieci. 
Che poi tu per me non voglia esserci lo accetto, 
ma tu accetta che io di te qui ho bisogno. 
Ne ho bisogno, sei importante, e sapere che sei qui ma non sei qui per me credo mi faccia anche più male di quanto io stessa potessi mai aspettarmi.
Forse scrivo perché nemmeno io ho il coraggio di togliere questa stupida corazza che tu, due mesi fa, hai fatto a pezzi. E a pezzi poi ci sono finita io, quando sei andato via. Quando sei tornato alla tua merda di quotidianità io la mia l’ho persa, sono fottutamente caduta nel baratro. 
Sono precipitata nel bel mezzo della voglia di abbandonare tutto e la volontà di fare qualsiasi cosa pur di distrarmi. Pur di non pensarci. 
Per scappare dal bisogno di accettare che quella mancanza, che un po’ mi spaventava, era arrivata e stava facendo male.
E nel tentativo di fuggire dal dolore, nel tentativo di sotterrare quel dolore con mille altre cose sono finita con il culo a terra. 
Tutto ha cominciato a girare storto, tutto d’un tratto ogni cosa ha cominciato ad andare a rotoli, me stessa compresa.
Ho perso poco meno di una decina di chili, senza nemmeno volerlo. Sono precipitata in crisi di panico, attacchi nervosi, sono finita a chiamare una psicologa per ricomporre i pezzi del mio puzzle 
Lo stesso puzzle che tu avevi rimescolato, ricomposto, e che poi il destino ha deciso di frantumare e bruciare portandoti via da me. E portando la mia testa perennemente da te, a duemila chilometri da me, a cercare di sentirti vicino quando vicino di certo non potevi essere. E forse, a quanto pare, nemmeno volevi, nemmeno vuoi. 
Vorrei solo che ti rendessi conto di quanto tutto questo mi abbia fatto male. 
Vorrei solo che tu lo sapessi, e se poi non ti importerebbe beh non importerebbe a me. Vorrei solo una conferma. Una conferma del fatto che io per te non sono stata e non sarò mai tutto quello che sei stato tu per me. 
Mi hai salvato da me stessa.
Non te l’ho mai detto, non ti ho mai detto che io un po’ avevo bisogno di essere salvata. Ti ho raccontato tante cose ma non ti ho mai raccontato del mio non piacermi, del mio rifiutarmi. Non ti ho mai raccontato che sono arrivata a pesare quanto una foglia, non ti ho mai raccontato del disagio profondo che provavo nel guardarmi con addosso vestiti che vedevo meglio su chiunque altro. Non te l’ho mai raccontata la mia bulimia, e prima di conoscerti non l’avevo mai raccontata a nessuno. E tu senza conoscere niente di tutto questo, tutto questo me lo hai fatto passare. Hai scacciato il mio male al posto mio.
Mi hai insegnato ad essere spensierata, spavalda, sicura di me. 
E poi la tua assenza mi ha fatta tornare indietro, anche più indietro di quanto io sia mai stata. 
Sei stato la cura e la malattia, le armi e la guerra. 
Sei stato tutto e mi hai fatta sentire niente. 
Sei stato un punto fisso, una conquista, una salvezza. 
E io sono diventata una conquista per me stessa quando poi non ti ho avuto più vicino, pronto ad aiutarmi, tirarmi su il morale, farmi divertire e sentire bene. 
Lo sai? Lo sai quanto mi stia aggrappando ogni giorno a qualsiasi cosa che mi faccia stare anche solo un po’ bene, che mi faccia sentire anche solo minimamente serena. Mi sto attaccando a ogni bene per non cadere in quel baratro, quel baratro che mi terrorizza.
 Lo sai quanto da quel baratro tu mi tenessi lontana? No, non penso tu ne abbia nemmeno lontanamente idea.
Da quanto ti ho conosciuto io non ho più paura di guardarmi allo specchio. Da quando ti conosco, mi guardo e apprezzo quello che vedo, qualsiasi cosa sia ciò che vedo, lo apprezzo. Che siano cinquantacinque o quarantasette chili, li apprezzo. I tuoi “Sei stupida a farti le pare, sei bella così”, per quanto leggeri, mi hanno pesantemente cambiato la vita. Non ho paura di ingozzarmi quando ho fame, non ho paura quando il mio corpo è debole, non ho paura se non ho fame. 
Mi hai salvato da un baratro e mi hai fatto tuffare in un mare di casini. 
Non hai la minima idea di quanto sia difficile accettarmi. 
Accettare di essere fragile, accettare di non essere più apprezzata da te, mi distrugge, sembravi così preso da quel nulla che mi ha travolto, e ora? Ora ci siamo solo io e le mie paure, come sempre. La paura di ricadere. La paura di soffrire ancora. Basterebbe un tuo “Ci sono” o un “Passo tra mezzora”, di quelli che mi hai detto milioni di volte in un solo mese, di quelli che mi miglioravano la giornata, di quelli che oggi mi perseguitano, come la tua voce mi ha perseguitato per intere notti quanto sei partito. E non te l’ho mai detto perché in fondo lo so, lo so senza che ci sia il bisogno di dirmelo ed esplicitarlo, lo so bene che tu senza di me stai bene. Lo so, e mi fa male, e lo accetto, e per la prima volta accetto qualcosa che fa male nonostante io lo accetti. 
Per la prima volta nella vita il mio male non dipende da me, da miei sbagli o da miei errori. E cerco di passarci sopra ma fa male lo stesso, cerco di scappare e nascondermi, ma quel male è più grande della mia forza di volontà, 
e per quanto io voglia stare bene 
e per quanto io temporaneamente ci riesca
poi basta una canzone, una persona che ti nomina, un film o un ricordo. 
poi, qualsiasi cazzata, mi ricorda che quel male è dietro l’angolo, che quel male me lo sono voluta, me lo sono andata a cercare nell'esatto istante in cui mi sono affezionata a te senza nemmeno rendermene conto.
e quel male che ora non ho la forza di scacciare è li, e guardandomi da lontano, piano piano, mi spezza in due.
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i-help-you · 7 years
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Ma ora dimmi lei ti rende più contento di me? Anche se la nostra relazione non era così rose e fiori, lei riesce a curare tutte le tue ferite come facevo io? Io ero il tuo problema, ma la mia permanenza era la tua cura.. È sai io c'è l'ho ancora, il tuo messaggio,dove dici che mi amerai per sempre, io c'è l'ho ancora. Sai ho trovato anche la nostra canzone, quella che avevamo perso entrambi, ma come promesso lo recuperata Sai, ho pianto, si ho pianto, quando ho ascoltato la canzone, perché oltre a quella ho trovato le nostre poche foto, è eravamo così contenti, eravamo due calamite..per quanto ci stavamo lontani, tornavamo al punto di partenza Sai, mi ricordo tutte le notti a piangere, non riuscivo a smettere, ora ho un nodo allo stomaco, con la Paura che tu possa andartene veramente, stai con lei, ma lei e come me? Lei l'ha ami? Come amavi me? Voglio averti nella mia vita, anche se non posso rovinare tutto ciò che ho creato. Ora io ho lui, e tu lei.. Magari sei sveglio come me e pensi a me È magari ti manco, come tu manchi a me. O magari ami lei, solamente lei, e me non mi hai neanche in mente. Sai, ho in mente quel giorno, che eravamo tutti insieme, l'ultimo giorno che ci siamo parlati.. Io ti ho urlato di uscire dalla mia vita, di dimenticare, che non ti amavo. È tu li mi urlavi di odiarmi, che potevo pure morire. Ma sappiamo entrambi che non eri sincero, però forse tu mi hai creduto, penso continuamente a quel momento è vorrei solo non mi avessi creduto, perché, Hei, io sono qua! Non riesco a dimenticare, e ho bisogno di te. Come solo tu sai fare.. Sai, non vedo l'ora che ti molli con lei, e io con lui, per sentirti, per scriverti. Ho ancora la speranza, che tu mi amerai per sempre , perché lo so, che io sono l'amore della tua vita, e tu il mio. Ma, cosa ci stiamo facendo? Sai, penso al quel giorno che stavamo camminando sullo stesso marciapiede, per il senso opposto, tu eri con la tua nuova ragazza e io con la mia migliore amica, hai abbassato lo sguardo e hai salutato lei, la mia migliore amica, e io li, immobile che aspettavo un tuo saluto e forse ora so che me lo merito ciò che sto passando, perché è ciò che hai passato tu, mentre io ho cambiato vita, e non ti rispondevo.. Abbiamo mandato a puttane la nostra vita, per noi, per stare insieme. È io non lo so, non lo so, ma ho bisogno di te. Mi manchi cazzo, vorrei solo tu lo sapessi, e lo tenessi per te.
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imasweethurricane · 7 years
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Volevo scriverti un messaggio e dirti esattamente come stanno le cose, ma probabilmente non avrei la forza o il coraggio di inviartelo , quindi lo scrivo qua almeno c'è una possibilità in meno che tu lo legga. Volevo solo farti sapere che anche se non te lo dico e non te lo dimostro sei la persona a cui tengo di più in assoluto , non c'è una persona che possa pensare di competere con te, perché chiunque può farsi anche in quattro per me, ma non ci terrò mai quanto tengo a te ,per il semplice motivo che non sei tu. Non so neanche perché tengo così tanto a te, forse perché ci sei stata all inizio quando ero sola e tutti mi stavano voltando le spalle, forse per l anno scorso in cui sei stata l unica in grado di farmi smettere non lo so e non voglio neanche saperlo. Sei la persona che ha più potere su di me, quella che quando mi fa bene me ne fa più di tutti che però quando mi fa male mi distrugge completamente. Mi piacerebbe essere importante per te almeno la metà di quanto tu lo sei per me ,ma non lo sono e mi dispiace. Mi hanno detto che con me sei diversa e si forse lo penso anche io, mi piace la persona che sei quando stai con me, mi piace quando passi sotto casa anche solo per 5 minuti e prima ancora di vedere la tua cazzo di macchinetta io inizio a ridere come una scema , perché con te sono questo ,scema, completamente cazzo, ma mi piace, mi piace la persona che divento quando sono con te e soprattutto la persona che non posso essere con nessun altro, perché con te posso sempre essere me stessa senza avere paura di essere giudicata.Vorrei passare più tempo con te, vorrei tornare al viaggio dell'anno scorso,cazzo quanto mi manca, vorrei tornare a quando non mi parlavi perché facevo cazzate, ma non posso sono stata una cogliona e ho rovinato le cose come al solito. Mi mancano i momenti in cui facevamo casino in classe e venivamo sgridate ma continuavamo lo stesso perché non ci importava. Quando ti ho vista la prima volta ho pensato subito:" no questa stronza in classe non la voglio " in effetti si sembravi proprio stronza però so che non lo sei , credo sia solo una maschera per proteggerti da tutte le delusioni. Sei una delle poche persone, se non l'unica, che più o meno mi ha capito, sono complicata,lo ammetto faccio la stupida, l'acida ,rispondo di merda e sono la persona più permalosa che possa esistere, e con me non esistono vie di mezzo o mi dai tutto o preferisco che tu non mi dia niente ,lo so è un casino starmi dietro però tu lo hai sempre fatto ,sin da quando mi hai scoperta ci sei sempre stata, quindi grazie perché probabilmente non avrei saputo come fare senza di te.. Ora però è tutto cambiato abbiamo impegni diversi e non essendo più in classe insieme ci siamo un po' allontanate e lo ammetto mi manchi davvero, ora passi di meno, e quando mi saluti sei più fredda o almeno è una mia idea, ho sempre pensato che ci tenessi a me perché fare cose così se non ci tieni? Perché venire sotto casa ad abbracciarmi quando sono stata bocciata? Non avrebbero senso tutte queste cose,se ci non tenessi, mi avresti già mandata a fanculo e non avresti sopporto tutte le mie stronzate questo lo so, solo che non capisco come possa una persona come te tenere a una persona come me, davvero non riesco a capirlo,e poi non so più cosa pensare perché hai smesso di farti il culo per me forse perché non sai nemmeno come sto, forse sono solo io cambiata non lo so ma è tutto diverso, ho paura che tu te ne vada, che ti accorga come hanno fatto tutti gli altri dello schifo che sono e te ne vada, lasciandomi da sola con mille ricordi. Spero che continueremo a vederci e a ridere e a essere le sceme che siamo sempre state. Mi manchi davvero, ti voglio bene. -Il tuo koala❤🐨
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leggerainaria · 7 years
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17/07/2016 // 3.15am
Caro amore mio, sto scrivendo tutto ciò senza neanche avere la consapevolezza di farlo. Scrivo e scrivo. Le parole, i sentimenti vengono da se e si esprimono. In questo momento il mio cuore non è collegato alla mente. Sto cercando di andare avanti. Ieri quando ti guardavo negli occhi ricordavo tutti quei primi momenti quando ci guardavamo di sfuggita. Quando tu ti innamorasti di me ed io di te. Adesso dovrò riprendere la mia vita e andare avanti, come quando sbagli strada e allora fai retromarcia con la macchina e cambi strada. Io non penso di essere in grado di farlo. Sto parecchio male. Come farò a camminare in centro senza te che mi tieni per mano? Senza averti come sostegno. Senza il mio cuore. Io non lo so. Non so esattamente da quanto non mi vuoi più. E penso anche che nella tua vita ci sia qualcun'altra, perché non è da te dimenticarmi così facilmente o lasciarmi andare. Se ami qualcuno è davvero difficile lasciarla andare. Io ho smesso di mangiare. Non per te, non c'è un perché. Da quando mi hai lasciata il mio stomaco si è chiuso. Non ho più voglia di mangiare né di fare nulla. So che se tu ritornassi, starei di nuovo bene. Lo so per certo. Mi sarebbe piaciuto condividere una vita insieme a te, amavo quando mi accarezzavi i capelli, la schiena, mi coccolavi. Quando mi chiamami "amore mio". Quando dicevi che ero tua e lo sarei stata per sempre. Come vorrei che ti tenessi di parola. Quando io ti toccavo i capelli e ti arrabbiavi perché erano perfetti e te li scombinavo. Quando per un periodo andavamo a prenderci sempre il cremino nel centro, sedute fuori...o allo stesso tavolo di quando ci siamo conosciute, il nostro tavolo numero 3. Quando il dieci era diventato importante per me, perché era la nostra data. Quando tu..mi prendevi tra le braccia ed io mi sentivo a casa. Non penso che mi sentirò mai più a casa tra le braccia di qualcuno. Hai scelto un momento davvero pessimo per lasciarmi. Sei entrata e mi hai incasinato poi pian piano mi hai aiutata siamo cresciute insieme Abbiamo fatto l'amore per la prima volta abbiamo scoperto noi stesse e sei andata via lasciandomi con la gola secca lasciandomi sola Ti ricordi quando ti ho dato la pietra come fa un pinguino con la sua pinguina? E quando tu mi hai fatto chiudere gli occhi e mi hai legato un filo rosso al dito dicendomi che ero tua per sempre e che eravamo anime gemelle? Adesso, mi chiedo, come fai a dire che non è più così? Dove è finito tutto quell'amore, quella passione, quella voglia di andarcene insieme da qui? Mi sento vuota Senza te e le ore scorrono e sento che mi sto perdendo qualcosa oltre ad aver perso te sto perdendo la mia vita vorrei che tornassimo indietro vorrei rifare tutto da capo con te però vorrei che fossi stata una persona migliore magari è anche colpa mia Ricordi il nostro film? Dear John si, è diventato il nostro film lo guardai due volte in una settimana e rivedevo noi chissà magari sarà così o magari ti sposerai ed avrai sempre un po' di me dentro di te, e quando troverai quella pietra lo capirai forse ci penserai a me ogni tanto o forse no hai scelto te i tuoi amici e non me non ce la posso fare Non so per quale motivo quando mi hai lasciata ho subito pensato di chiamare mia madre e dirle che volevo dormire da lei, tra le sue braccia. Nonostante il rapporto che abbiamo Ma lo volevo E adesso ho bisogno di lei e non so come dirglielo Vorrei che mi stringessi ancora come facevi quando eri pazzamente, follemente innamorata di me. Come facevi quando mi hai abbracciata l'ultima volta. Quando ero disperata, quando non volevi lasciarmi andare. E quando io non volevo lasciarti andare. Vorrei ritrovare quei sentimenti in te. Vorrei che tutto questo fosse solo un incubo Vorrei svegliarmi E trovarti Quando sei tornata dalla Puglia perché mi mancavi ed io ti mancavo. Quando mi hai regalato il braccialetto uguale al tuo ed è diventato come il nostro anello di fidanzamento. Quando ogni tanto ricordavamo i bei tempi, quando eravamo felici. Io non posso dimenticare tutto ciò. Sei la mia vita, lo sei stata per due anni e non so per quanto andrà avanti così. Non so se avrò le forze per essere più forte ed andare avanti. Se dici che avermi sai quanto vale, allora perché una settimana dopo averlo detto mi lasci? Ti giuro che mi sento uno schifo Vorrei davvero che ci ripensassi. Tu stai male, io pure, che senso ha questa situazione? finché due persone si amano così tanto, nulla finisce, neanche la sofferenza e con il passare del tempo aumenterà. e l'ultima sera quando piangendo ti ho chiesto di ritornare? che se mai avessi bisogno o ti pentissi di avermi lasciata, puoi tornare? Che io sono qua, io ti aspetto. 463 giorni insieme
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